L’assessore dell’Agricoltura ha firmato ieri i decreti che definiscono il piano di gestione dell’anguilla ed il calendario della pesca del riccio di mare per la stagione 2018/2019.
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Molte conferme e alcune novità nella regolamentazione della pesca delle anguille e dei ricci di mare: i rispettivi decreti, che definiscono il piano di gestione dell’anguilla ed il calendario della pesca del riccio di mare per la stagione 2018/2019, sono stati firmati ieri dall’assessore dell’Agricoltura con delega alla Pesca Pier Luigi Caria.
«Come già annunciato nella riunione con operatori e organizzazioni di categoria – dice l’assessore Pier Luigi Caria – per quanto riguarda la pesca dei ricci abbiamo confermato le direttive introdotte lo scorso anno, in considerazione della forte sofferenza della risorsa, limitando lo sforzo di prelievo e la durata della stagione, i quantitativi prelevabili e l’orario consentito. Il decreto che regola la pesca dell’anguilla invece – prosegue Pier Luigi Caria – contiene alcune novità sperimentali, in particolare nella possibilità di richiedere delle deroghe: in entrambi i casi si tratta di regole non imposte dall’alto, ma concordate con gli operatori nel rispetto della loro professionalità e della tutela delle risorse: un risultato per il quale esprimiamo grande soddisfazione, certi che il dialogo sia la strada giusta da seguire.»
Il nuovo decreto, in considerazione delle richieste formulate dagli operatori, prevede la possibilità di deroghe alla dimensione minima della maglia dei bertavelli e ai periodi di pesca, ma solo in presenza di motivate giustificazioni, corredate da un Protocollo di gestione.
Per la sola stagione di pesca corrente, che va da ottobre 2018 ad aprile 2019, è possibile utilizzare bertavelli con dimensione minima della maglia pari a 12 mm per il “corpo” e pari a 10 mm per il “sacco finale”.
La cattura, sia a livello professionale che sportivo, sarà vietata dal 1 gennaio all’ultimo giorno di febbraio e dal 1 maggio al 30 settembre. Per gli operatori che per giustificate motivazioni necessitano di pescare in periodi diversi da quelli indicati, esiste la possibilità di richiedere una deroga entro 30 giorni dall’emanazione del decreto, corredando la richiesta con un Protocollo di gestione della durata minima di tre anni che riporti i cinque mesi di pesca prescelti (ma la chiusura deve avvenire almeno in uno dei mesi compresi fra novembre e febbraio) specificando i motivi di tipo biologico o economico a supporto di tale scelta. Dovrà essere specificato anche il numero di bertavelli complessivo e le loro caratteristiche, nonché la posizione delle singole calate, la tipologia dei lavorieri e la tempistica di commercializzazione.
Gli esemplari provenienti da altre zone di pesca e da allevamenti intensivi dovranno essere identificabili attraverso idonea documentazione. Il pescatore sportivo non potrà catturare più di un kg di anguille al giorno. La taglia minima degli esemplari che possono essere pescati è di 28 cm.
La pesca sarà consentita dal 15 novembre 2018 al 15 aprile 2019. Per tutta la stagione è vietata la pesca professionale di domenica, ad eccezione dell’area ricompresa nel compartimento marittimo di Porto Torres, nella quale il divieto è fissato per il lunedì.
I pescatori professionisti che operano dalle imbarcazioni, potranno raccogliere, giornalmente, massimo 4 ceste (2.000 ricci), mentre quelli che lavorano dalla riva dovranno rispettare un limite giornaliero di 2 ceste (1.000 esemplari). È di massimo 7 ceste (3.500 ricci) invece, la quantità consentita per 2 operatori e assistente con la stessa imbarcazione.
L’orario di prelievo e sbarco, per pescatori marittimi e professionali, è stabilito dalle ore 6.00 alle 13.00. E’ stato confermato l’obbligo di comunicazione giornaliera di area, orario inizio e fine prelievo all’Autorità marittima competente e l’obbligo di compilazione giornaliera del giornale di pesca del riccio di mare prima dello sbarco.
La pesca sportiva sarà consentita nelle giornate di sabato, domenica e festivi.