24 November, 2024
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Ezio Bosso è il primo ad aderire alla serie di newsletter di stavoltavoto.eu , la piattaforma del Parlamento europeo per la sensibilizzazione al voto in vista delle elezioni del 26 maggio 2019.

«Quanto è bella la parola ‘Unione’. È la prima parola associata all’amarsi, rende quell’amore oggetto terzo», scrive Bosso in una newsletter inviata a oltre diecimila volontari già iscritti sulla piattaforma tavoltavoto.eu . «È la base su cui poggiamo il desiderio di essere famiglia. Bella è quindi la scelta di popoli che si sono avvicinati e sono divenuti una nazione più grande grazie al contributo di ogni singola cultura, esperienza, fortuna, di ogni trauma.» Il Maestro Ezio Bosso, tra i maggiori direttori di orchestra e compositori del mondo, è stato testimone della Festa Europea Della Musica per il 2018.

Quella di Ezio Bosso è la prima di una serie di lettere firmate da personaggi della cultura, della scienza e dello sport, in cui si richiama all’importanza del voto per il processo democratico e la costruzione dell’Unione europea in vista delle elezioni del prossimo 26 maggio. L’hanno ricevuta ieri in via esclusiva i cittadini, in larga parte giovani, che si stanno mobilitando per rafforzare la partecipazione.

La campagna ha carattere istituzionale e ha al centro una piattaforma lanciata da poche settimane: all’iscrizione segue l’invio di messaggi che invitano il cittadino a mobilitarsi per attivare la propria cerchia di amici, familiari, conoscenti e altri moltiplicatori attraverso iniziative, produzione di contenuti social, incontri.

La piattaforma stavoltavoto.eu ha a oggi più di 86.000 iscritti, di cui quasi 10.000 dall’Italia.

Nella lettera ai volontari Bosso precisa: «Io in una sera, quando dirigo o suono, ho la fortuna di poter essere tedesco, inglese, austriaco, ceco o polacco pur restando con orgoglio italiano». Su questo tema il Maestro era già intervenuto a Bruxelles lo scorso giugno per la Conferenza di Alto Livello sulla Cultura voluta dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. In quell’occasione aveva ricevuto una standing ovation per il suo discorso sull’importanza di trascendere le barriere a partire dalla musica e sentirsi europei.

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I carabinieri della Stazione di Dolianova, unitamente ai colleghi di Barrali, hanno arrestato un 42enne di Serdiana, A.M., per detenzione illegale di materiale esplosivo. A seguito di un controllo effettuato nell’abitazione dell’uomo, sono stati trovati quasi 30 kg di materiale esplosivo tra artifizi pirotecnici e polvere pirica di varia grandezza e tipologia, tali da far pensare che l’esplosivo non avesse come unica destinazione quella degli spettacoli pirotecnici. Il materiale, si presentava in ottimo stato di conservazione ed efficienza come constatato dagli artificieri del Comando provinciale di Cagliari, subito accorsi sul posto per una valutazione delle polveri e degli artifizi immediatamente messi in sicurezza e sotto sequestro.
L’uomo è stato ulteriormente denunciato per ricettazione, a causa di una vettura risultata rubata in agosto a Dolianova e presente nel suo giardino, e per furto di energia elettrica a causa di un allaccio abusivo alla rete pubblica.

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Dal 9 all’11 novembre 2018, all’Hotel Panorama di Cagliari, il Centro Regionale F.I.C.C. Sardegna, con la F.I.C.C. Federazione Italiana dei Circoli del Cinema e l’I.F.F.S. International Federation of Film Societies, organizza il convegno 1968 | 2018 Cinema, associazionismo, movimenti. L’evento è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna (L.R. 20.09.2006, n. 15, art. 15, “Promozione della cultura cinematografica”), con il sostegno della Società Umanitaria – Cineteca Sarda, Biblioteca del Cinema “Umberto Barbaro”, Hotel Panorama e con la media-partnership di Diari di Cineclub e UnicaRadio.

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La cooperazione internazionale può essere un fattore di sviluppo per la Sardegna e una opportunità per tanti paesi che attendono dalla nostra isola un impegno concreto per colmare le disuguaglianze create da un sistema economico ineguale. Per fare il punto sui progetti in corso e approfondire le opportunità offerte alle associazioni, Sardegna Solidale con la Rete Sarda della Cooperazione Internazionale, il MoVI Sardegna e ForumSaD (sostegno a distanza) promuovono il seminario di studio “Cooperazione Internazionale: istruzioni per l’uso”. L’appuntamento è a Cagliari per venerdì 9 novembre, con inizio alle 16.30, presso la Sala consiliare del Palazzo Regio in piazza Palazzo. All’appuntamento parteciperà anche il turco Enes Övünç, della Direzione per la Cooperazione internazionale, che presenterà il programma comunitario Europaid, incentrato sugli aiuti umanitari come risposta alle crisi.

Il programma del seminario si aprirà con l’introduzione ai lavori da parte di Giampiero Farru (presidente di Sardegna Solidale e membro del direttivo del Cev, il Centro Europeo del Volontariato) del presidente Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli, e di Giovanna Medde, della Direzione Generale della Presidenza della Regione (Servizio rapporti internazionali e con l’Unione Europea, nazionali e regionali).

La serata proseguirà con un focus sul nuovo quadro legislativo della cooperazione internazionale da parte di Roberta Manca, presidente dell’associazione Amici Senza Confini.

A parlare della cooperazione internazionale come opportunità di sviluppo per la Sardegna saranno invece Michele Demontis (presidente della Rete Sarda della Cooperazione Internazionale), Giovanna Seddaiu (docente di Agronomia presso l’Università di Sassari e coordinatrice di progetti di cooperazione internazionale) e Nanda Sedda, referente del Mo.V.I. Sardegna.

Il seminario proseguirà con la presentazione di due casi di successo: il progetto “Migrantour” che verrà illustrato dal presidente dell’associazione Amici di Sardegna Roberto Copparoni, e “Euroasi”, a cura del presidente del network TDM 2000 International Angelica Perra.

A chiudere il seminario sarà invece il turco Enes Övünç della Direzione per la Cooperazione internazionale, che presenterà il programma comunitario Europaid.

Come spiega il Documento Triennale di Programmazione e di Indirizzo 2016-2018 della Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo, «oggi ci sono un miliardo in più di persone rispetto all’anno 2000 ed un altro miliardo si aggiungerà entro il 2030. I Paesi in via di sviluppo rappresentano una parte sempre più importante del motore della crescita economica globale. Viviamo in un contesto internazionale più prospero e interconnesso che nel passato, ma i benefici della globalizzazione non sono gli stessi per tutti. L’Agenda 2030 offre l’opportunità di elaborare un piano per un futuro più sostenibile ed inclusivo per tutti. La posta in gioco è importante: porre termine alla povertà e alla fame, salvaguardare la natura, l’ambiente e le risorse del pianeta, costruire società democratiche e stabili, eque e inclusive, garantire opportunità di benessere e prosperità per tutti, guardando a un cambiamento trasformativo delle politiche dello sviluppo per un futuro più prospero e sostenibile».

 

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Il Partito dei Sardi ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere alla Giunta e in particolare all’assessore della Sanità un intervento deciso e tempestivo per scongiurare la chiusura del Policlinico Sassarese in modo da garantire sia il posto di lavoro dei 200 dipendenti della struttura, sia i servizi sanitari che la Casa di cura offre ai cittadini del nord Sardegna.

Il documento, che ha come primo firmatario il consigliere Roberto Desini, ripercorre le tappe che hanno portato sull’orlo della chiusura la struttura sanitaria sassarese, fino alla spallata decisiva arrivata con la revoca dell’accreditamento sanitario da parte della Regione, sancita il 31 ottobre da una determinazione a firma del direttore del Servizio Qualità dei Servizi e Governo Clinico.

«La revoca dell’accreditamento mette a rischio circa duecento posti di lavoro, dato che risulta che i sindacati siano stati già convocati in vista dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per i dipendenti della struttura, e minaccia di compromettere irrimediabilmente le trattative in corso per l’affitto di azienda da parte del Gruppo Habilita, unica strada per consentire, allo stato attuale, la sopravvivenza della struttura e di garantire la continuità dei servizi assistenziali e terapeutici dalla stessa offerti – si legge nell’interrogazione. Il Policlinico Sassarese è un presidio sanitario che ha erogato per quasi un secolo servizi sanitari di eccellenza non solo per gli abitanti di Sassari ma per tutto il Nord Sardegna e che rappresenta, tuttora, un punto di riferimento irrinunciabile per i pazienti sardi, se si tiene conto, ad esempio, del fatto che nel 2014 nel reparto di Radiologia della struttura era stata inaugurata una nuova Tac in grado di eseguire analisi più precise esponendo i pazienti a una quantità di radiazioni inferiore del 50 per cento rispetto ai macchinari tradizionali e che il punto nascite del Policlinico sassarese ha rappresentato, anche nel 2017, un’eccezione per il numero particolarmente elevato dei parti rispetto alla media rilevata nel territorio regionale.»

Per questi motivi il Partito dei Sardi chiede al presidente Francesco Pigliaru ed alla sua Giunta «di sapere quali iniziative intenda porre in essere per garantire la sopravvivenza della Casa di cura privata facente capo alla società Policlinico Sassarese s.p.a. e per scongiurare immediatamente il rischio di interrompere l’erogazione degli irrinunciabili servizi terapeutici e assistenziali offerti dalla struttura e di addivenire al licenziamento collettivo di circa duecento lavoratori».

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Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antioco in seduta straordinaria – prima convocazione – per il giorno martedì 13 novembre, con inizio dei lavori alle 19.00 e termine entro le 22:00, presso la Sala consiliare. All’ordine del giorno figurano: l’interrogazione presentata dal Gruppo “Sant’Antioco attiva”, informativa stato di attuazione delle procedure del Piano Sulcis, 22 ottobre 2018; la mozione presentata dal Gruppo “Sant’Antioco Attiva” su spiagge, viabilità, rischio incendi in paese – estate 2018; la variazione n° 2 al programma triennale delle opere pubbliche 2018/2020 e dell’elenco annuale 2018. In caso di mancato esaurimento dei punti all’ordine del giorno, entro le 22.00, la seduta sarà aggiornata alle 19.00 di mercoledì 14/11/2018.

 

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Venerdì 9 novembre, dalle 10.00, nella sala stampa del Consiglio regionale, il consigliere Gaetano Ledda (Psd’az – La Base) incontra i giornalisti per illustrare le iniziative per preservare la proprietà e la detenzione del DNA della popolazione ogliastrina. Parteciperanno alla conferenza stampa: il Rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli, Il presidente dell’associazione Identità ogliastrina Flavio Cabitza, il sindaco di Ussassai Gian Basilio Deplano, il sindaco di Escalaplano Marco Lampis, il professore associato della Computational Genomics King’s College di Londra Mario Falchi, la professoressa Grazia Fenu del Dipartimento di Scienze biomediche dell’università di Sassari, il professore associato del dipartimento di microbiologia di Cagliari Germano Orrù ed il giornalista Giacomo Mameli.  

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Il Museo del Carbone ha aperto le iscrizioni per la realizzazione dei presepi per la mostra “In miniera tra i presepi”, alla sua VIII edizione, che anche quest’anno sarà allestita nella Sala Docce del Museo del Carbone e sarà visitabile gratuitamente dal 8 Dicembre 2018 al 6 Gennaio 2019.

L’invito a realizzare le opere da esporre è rivolto a scuole, associazioni, parrocchie, gruppi e singoli appassionati, hobbisti ed artigiani. I presepi potranno essere realizzati con qualsiasi tecnica e materiale, secondo la fantasia degli autori, entro le dimensioni indicate nel regolamento (consultabile sul sito web del Museo) e potranno partecipare in concorso o fuori concorso, a scelta dei singoli autori.

Le adesioni devono pervenire entro il 25 novembre 2018 per telefono o via e-mail ai recapiti del Museo del Carbone. La consegna dei presepi è prevista dal 30 novembre al 6 dicembre 2018, escluso lunedì 3 dicembre.

L’inaugurazione della mostra è prevista per il giorno 8 dicembre 2018 alle ore 16.00 e fino al 6 gennaio 2019 a ciascun visitatore sarà consegnato un singolo modulo per votare il presepe preferito.

Il regolamento è disponibile sul sito web del Museo del Carbone: https://www.museodelcarbone.it/it/eventi/85-mostra-in-miniera-tra-i-presepi-invito-a-partecipare

Dal 19 Ottobre scorso è visitabile la mostra “La luce nel buio. Evoluzione delle lampade da miniera”. Dalla lucerna di epoca romana alla moderna lampada a batteria, passando per la lampada ad olio del ‘700, la lampada russa in bachelite o la mini-lampada americana da cappellino, la mostra ripercorre lo sviluppo delle tecnologie che hanno migliorato questo strumento, indispensabile compagno dell’uomo nella storia dell’esplorazione del sottosuolo e dell’estrazione mineraria. La mostra – allestita all’interno della Lampisteria, presso il bancone del lampista – è visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 17.00 (chiuso il lunedì).

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Il consigliere regionale del Psd’Az Paolo Dessì ed i colleghi del gruppo hanno sollecitato chiarimenti sull’operato dell’ATS per quanto riguarda le procedure di attribuzione degli incarichi di Struttura Complessa che, così come configurate, appaiono palesemente in contrasto con la normativa vigente ed in particolare con il c.d. “Decreto Balduzzi”.

«Sulla base delle procedure messe a punto dall’ATS – ha sottolineato fra l’altro Paolo Dessì – resterebbero esclusi dalle selezioni tutti i dirigenti che hanno i titoli per poter partecipare al bando ma che non ricoprono al momento incarichi di struttura.»

«Si tratta di una disparità che va sanata – ha concluso il consigliere regionale sardista – della quale chiederemo conto al presidente della Regione ed all’assessore della Sanità Luigi Arru, per sollecitare un ravvedimento che eviti il perpetrarsi di spiacevoli situazioni che non giovano alla nostra sanità, già sufficientemente in crisi e nel mirino della stampa e dell’opinione pubblica.»

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La quinta edizione della “Sagra del Pilau” si terrà sabato 11 e domenica 12 maggio 2019. L’amministrazione comunale di Calasetta guidata da Antonio Vigo è già al lavoro per mettere a punto il programma della grande festa di primavera.

«È nostra precisa volontà allestire un evento che fonda la formula forte della manifestazione enogastronomica con alcune novità capaci di impreziosire una rassegna apprezzata da cittadini e visitatori», annuncia Sergio Porseo, consigliere delegato del Turismo e della Pro loco.

Gli spunti innovativi (dagli ospiti ai convegni a tema, senza dimenticare l’intrattenimento) non mancheranno: «Questo evento, nato appena quattro anni fa, sta crescendo: i numeri lo testimoniano», aggiunge Porseo. Il 2018 ha registrato, in relazione al comune di Calasetta, un’impennata del flusso di visitatori nel mese di maggio (fonte Sired: +33,74% di arrivi rispetto al 2017) e la Regione ha premiato la “Sagra del Pilau” con un fondo di 11.700 euro, in qualità di “manifestazione pubblica di grande interesse turistico”.

Sulla stessa linea, Cristiano Mercenaro, assessore dello Sport e dei Servizi tecnologici: «La rilevanza gradualmente conquistata dall’evento ci ha consentito di presenziare a iniziative del gusto e della cultura in Italia e all’estero: dopo Milano Expo e Madrid, di recente siamo stati alla Giornata Storica Pegliese in Liguria, dove il pilau ha rappresentato il nostro paese in un contesto internazionale».

Il piatto di fregola insaporito con la granseola, infatti, come sottolinea ancora Cristiano Mercenaro, «è una pietanza simbolo: riassume in sé una nostra risorsa produttiva, ovvero la pesca, e rievoca il mare come coordinata storica ancora all’epopea dei tabarchini».

In attesa delle novità della prossima edizione, gli amministratori confermano la volontà di fortificare il sodalizio con le realtà associative locali: «Per la buona riuscita della prossima edizione, contiamo sulla inestimabile collaborazione di associazioni, società sportive, commercianti e naturalmente cittadini», conclude Cristiano Mercenaro.