18 July, 2024
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Flavia Adelia Murru, su proposta dell’assessore regionale del Personale Filippo Spanu, è stata nominata alla carica di direttore generale dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA). Sino a oggi ha ricoperto l’incarico di dirigente nella stessa Azienda. La Giunta ha inoltre approvato la valutazione dei dirigenti apicali del sistema Regione per il 2017. L’esecutivo ha anche deciso di prorogare il mandato dell’Organismo indipendente di valutazione sino all’approvazione, entro il termine del 30 giugno 2019 stabilito dalla legislazione nazionale, della relazione sulla performance per il 2018.

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La Giunta regionale ha approvato la ripartizione di 6 milioni sul biennio 2018-19 alle Province, alla Città Metropolitana e ai Comuni quali contributo per l’espletamento delle verifiche di sicurezza e per l’attivazione del repertorio regionale delle frane. A seguito dell’insediamento e dei lavori della relativa Cabina di Regia, le province avevano infatti avanzato la richiesta di prevedere l’assegnazione delle risorse per il 2019 al fine di coordinare i tempi operativi con i vincoli di bilancio. Sempre in materia di difesa del suolo sono stati programmati 920.000 euro, per il 2018-19, destinati alle Unioni dei Comuni, alle Comunità Montane e ai singoli Comuni non ricompresi in Unioni, finalizzati all’attivazione del supporto tecnico alla fase istruttoria degli studi di compatibilità idraulica e geologico-geotecnica.

Su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, l’Esecutivo ha approvato in via definitiva la rete degli sportelli linguistici, che sarà così istituita: insieme allo sportello linguistico regionale e a quelli di Alghero, Sassari, Gallura e Carloforte, ci saranno 9 sportelli con funzione di coordinamento territoriale. Di questi 9 sportelli, 8 avranno un ambito di competenza che ha come riferimento il territorio delle ex province e uno per la città metropolitana di Cagliari.  Lo sportello regionale invece, ha funzione di cabina di regia, e ha un ruolo di coordinamento e raccordo tra i vari sportelli territoriali.

Sono cinque le delibere presentate dall’assessore Luigi Arru e approvate dalla Giunta. La prima riguarda il sistema tariffario per le prestazioni sanitarie e sociosanitarie erogate dagli operatori privati accreditati a favore dei soggetti affetti da Aids e patologie correlate nelle strutture sociosanitarie residenziali, case alloggio o residenze collettive, semiresidenziali e in regime di assistenza domiciliare. La seconda delibera stabilisce che, per i ricoveri aperti e di successiva apertura in regime di degenza ordinaria in acuzie e post acuzie, con degenza maggiore di 4 giorni – ad esclusione di quelli relativi al ‘Ricovero per dialisi renale’ -, le prestazioni di emodialisi effettuate in costanza di ricovero sono valorizzate riconoscendo, a decorrere dal 5° giorno di degenza, una tariffa aggiuntiva rispetto alla valorizzazione tariffaria pari a 129,11 euro per ciascuna.

Recepiti i contenuti dell’Intesa siglata alla Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio scorso sull’adozione del Protocollo di sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti ad amianto. L’esecutivo Pigliaru ha approvato anche il Protocollo operativo regionale ‘Informazione e assistenza ai soggetti che ritengono di aver avuto una pregressa esposizione lavorativa ad amianto e sorveglianza sanitaria di coloro che vengono valutati come ex esposti’. Contestualmente sono state approvate le Linee di indirizzo ‘Valutazione della pregressa esposizione lavorativa ad amianto’ e ‘Attuazione del protocollo sanitario relativo alla sorveglianza degli ex esposti ad amianto’. L’Azienda per la Tutela della Salute (ATS) è stata incaricata di svolgere, attraverso la ASSL di Sanluri che è capofila in materia di amianto, tutte le attività necessarie per assicurare la tempestiva e uniforme applicazione del Protocollo operativo e delle Linee di indirizzo in tutte le ASSL della Sardegna, con il corretto utilizzo del codice di esenzione individuato.

Una quarta delibera consente di approvare in via preliminare i criteri per il riparto delle risorse del Fondo Sanitario Regionale 2018, 2019 e 2020. Il testo è stato inviato al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente Commissione consiliare.

Infine, in applicazione della legge regionale n. 15/2018, la Giunta ha dato mandato all’ATS per la realizzazione di due piani regionali sulle problematiche relative ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA): uno per l’informazione e la sensibilizzazione e l’altro per la formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari, scolastici e delle famiglie. L’Azienda Ospedaliera Brotzu si avvarrà della collaborazione delle Università di Cagliari e Sassari per realizzare un programma di ricerca sui DSA.

Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, approvati i Criteri di riparto per l’anno 2018 dei finanziamenti in favore degli enti locali che presentano una situazione finanziaria compromessa, a causa degli oneri derivanti da procedure espropriative definite. Nell’ultima riunione si era espressa favorevolmente anche la Conferenza permanente Regione-Enti locali.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Personale Filippo Spanu, ha dato il via libera all’aggiornamento del Piano per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati.

Tre le principali novità che scaturiscono dalla delibera approvata oggi dall’esecutivo. Viene previsto di favorire una maggiore partecipazione dei richiedenti asilo ai corsi dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA). In particolare viene sostenuto il progetto del CPIA di Cagliari in qualità di capofila dell’intera rete che mira a migliorare la conoscenza della lingua italiana.

Inoltre, vengono rafforzate le attività di informazione, sostegno e orientamento finalizzate alla lotta alla prostituzione e al contrasto della tratta di donne straniere a fini di sfruttamento sessuale. Si punta in particolare sul contributo di operatori specializzati in grado di fornire, direttamente sulla strada, aiuto e assistenza alle vittime.

Infine, sulla base della necessità di potenziare le azioni di sensibilizzazione dei cittadini, la Regione ha deciso di promuovere una manifestazione di interesse rivolta ad associazioni che dovranno realizzare eventi in grado di incidere positivamente sulla coesione sociale, sul dialogo interculturale e sull’integrazione dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale.

«Il Piano per l’accoglienza dei flussi migratori – dichiara l’assessore Filippo Spanu – costituisce il principale strumento di programmazione per definire e coordinare il quadro delle attività. Tutte le azioni vengono realizzate in stretto raccordo con altre istituzioni, enti e associazioni che sono parte integrante dell’articolato sistema dell’ospitalità. Ritengo fondamentale far crescere la partecipazione dei giovani che vivono nei Centri di Accoglienza ai corsi di lingua italiana così come previsto nell’aggiornamento. La conoscenza della lingua italiana infatti agevola il dialogo con i coetanei sardi e rende più veloce l’inserimento dei richiedenti asilo.»

La Regione sta realizzando diverse attività in base al Piano. Dodici le linee d’intervento: soccorso e prima assistenza, accoglienza a lungo termine e integrazione, scuole, minori stranieri non accompagnati,  salute, mediazione linguistica e culturale, contrasto alla tratta degli esseri umani, rafforzamento delle reti territoriali, attività legate al Fondo asilo migrazione e integrazione (FAMI), formazione civico-linguistica, comunicazione, cooperazione internazionale.

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E’ stato inaugurato questa sera, nei locali dell’ex Liceo Classico, in via Brigata Sassari, a Carbonia, il nuovo anno accademico della L.U.T.E.C., Libera Università della Terza Età di Carbonia. Nell’occasione, in un salone pieno, è stato presentato il programma delle attività previste fino alla prossima primavera, con conferenze che, due volte la settimana, vedranno, come ogni anno, la partecipazione di esperti in diverse discipline.

Prima dell’inizio dei lavori, abbiamo intervistato Ines Pinna, presidente della Libera Università della Terza Età di Carbonia, che ci ha spiegato lo spirito che anima da anni i soci e gli “allievi” che seguono le conferenze-lezioni.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217909482636631/

                    

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Pieno rispetto del cronoprogramma delle attività di bonifica già avviate a Porto Torres e dei livelli occupazionali. Syndial garantisce il mantenimento degli impegni presi che riguardano sia le imprese già contrattualizzate che le imprese dell’ATI e quelle in subappalto, all’interno del Progetto Nuraghe. Le garanzie sono arrivate oggi nell’incontro tra l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, la collega dell’Industria Maria Grazia Piras ed i vertici di Syndial. La riunione era stata convocata per fare luce sulla vicenda e tutelare il territorio dopo la rescissione del contratto d’appalto con il Raggruppamento temporaneo di imprese Astaldi-Petroltecnica-Furia-Domus.

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C’è grande attesa per lo sbarco dei Cavalieri Templari in Sardegna, a Portoscuso, previsto venerdì 9 e sabato 10 novembre.

Venerdì, a partire dalle 13.00, Cavalieri e Dame arriveranno all’Hotel Panorama e alle 20.00 è fissato il conviviale cavalleresco presso un ristorante convenzionato con l’hotel.

Sabato mattina, alle ore 10.30, convention “Le Tracce dei Templari in Sardegna”, presso il comune di Portoscuso, con i saluti del sindaco  Giorgio Alimonda e dell’assessore della Cultura Sara Marrocu e dell’Amministratore dell’Isola Piana dr.ssa Romina Pipia. Interverranno come relatori: il Gran Priore Internazionale dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay – Poveri Cavalieri di Cristo Fr. Massimo Maria Civale duca di San Bernardo; il priore della Sardegna Gran Dama dr.ssa Marisa Buzzin; lo storico Angelo Mascia già sindaco per 10 anni di Sardara autore e scrittore del romanzo storico Boe Muliake il Re templare che ripercorre le vicissitudine di un erede al trono durante le guerre del 1106 e i Saraceni in Sardegna. E’ prevista anche la presenza della principessa Maria Teresa Obinu, discendente dalla linea Borbone di Spagna.

Ore 13.00 Pranzo Templare presso il ristorante convenzionato

Ore 15.30 Imbarco per l’Isola Piana per lo sbarco dei Templari e relativa processione fino alla Chiesetta Templare

Ore 16.30 Cerimonia e rito della vestizione

Ore 17.30 Imbarco per Portoscuso

Ore 20.30 Cena Conviviale Cavalleresco e Premiazione.

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Venerdì 9 novembre, alle ore 11.15, nella Sala Lilliu della Biblioteca Regionale, in viale Trieste 137, a Cagliari, verranno presentati i risultati della ricerca “L’impatto della visione della fiction «L’isola di Pietro» sulla promozione turistica della Sardegna”.

Interverranno:

Barbara Argiolas, assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio,

Nevina Satta, direttore della Fondazione Sardegna Film Commission,

Michele Casula, partner Ergo Reasearch e responsabile della ricerca,

Daniele Passani, responsabile attività produttive Lux Vide,

Umberto Gnoli, sceneggiatore e responsabile di progetto “L’isola di Pietro”,

Marco Rosi, responsabile comunicazione e business development Lux Vide,

Giacomo Centola, organizzatore generale “L’isola di Pietro”.

 

 

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E’ stata presentata questa mattina, nella Sala Transatlantico del Consiglio regionale, la prima edizione del Premio regionale “Gianni Massa” sui temi delle disparità di genere. Erano presenti i relatori: Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna, Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio della Regione Sardegna, Francesco Mola, Prorettore Vicario dell’Università di Cagliari, Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”.

Inoltre sono intervenuti alcuni dei nomi storici del giornalismo in Sardegna quali Franco Siddi, Gianni Filippini, Gianni De Candia, e ancora Cristina Maccioni, Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari opportunità del Comune di Cagliari, Dandy Massa, figlio di Gianni Massa a cui è dedicato il Premio, Tiziana Troja delle Lucido Sottile che ha curato la drammaturgia e la regia dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, promosso dal Corecom e da Giulia giornaliste Sardegna.

«Ringrazio il Corecom per il grande lavoro che sta portando avanti, rispondendo appieno in questi anni al mandato che il Parlamento sardo e questa Presidenza gli ha dato al momento del suo insediamento – ha detto il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau -. Per noi è stato da subito evidente appoggiare la scelta, accogliendo la richiesta di patrocinio, di lavorare al progetto per istituire un premio regionale intitolato a Gianni Massa e dedicato a Piera Mossa. Quando la memoria di figure così autorevoli e significative che hanno contribuito a rendere migliore la nostra terra serve a promuovere iniziative di questo genere, credo sia il modo migliore e forse più giusto per onorarle e ricordarle. Un plauso va anche all’associazione “Giulia giornaliste Sardegna” per il contributo e la collaborazione che sta offrendo al Corecom in questi mesi, non solo con l’organizzazione del premio ma anche per la realizzazione dello spettacolo “La conosci Giulia”. Dopo il successo cagliaritano, lo spettacolo verrà replicato anche a Sassari, a gennaio al teatro Verdi, nell’ottica di un’attività di decentramento anche dei servizi che in questi anni abbiamo portato avanti insieme al Corecom.»

«Parto da un dato molto aggiornato che ci fa riflettere: siamo molto lontani oggi dal trovare una pari rappresentanza all’interno dell’informazione, tra i generi – ha detto Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste –. Lo spazio mediatico riservato alle donne è solo il 21% e da lì non ci allontaniamo, un dato fermo da anni. Uno spazio dedicato alle donne come voci qualificate, come esperte. Cosa significa? Che il restante spazio del 79% è riservato agli uomini. Ne consegue che il mondo è raccontato, visto e interpretato sotto un unico punto di vista, con occhi e con voci di uomini. Quindi noi, Giulia giornaliste, con questo primo Premio regionale sulla parità di genere vogliamo prima di tutto arrivare a tutte le fasce di età tra scuola, università e professione, per orientare l’opinione pubblica su queste tematiche e superare insieme questo squilibrio del 79% che al giorno d’oggi è veramente diventato inaccettabile. Il premio è dedicato al giornalista Gianni Massa, per me un grande maestro, e per la sezione “Giornalismo” abbiamo proposto al Corecom che fosse intitolato a una donna, Maria Piera Mossa, regista e programmista della sede Rai Sardegna. Una professionista che malgrado non fosse iscritta all’Ordine dei Giornalisti ha portato avanti un grande lavoro di informazione sulla cultura e sulla identità della Sardegna. Ci ha lasciato decine e decine di documentari e filmati che sono stati super premiati. È stata inoltre una donna attentissima alle questioni di genere, e ha lavorato all’interno del centro di produzione Rai finché era attivo.»

«Il motivo principale del mandato del Rettore è quello di portare l’Università fuori dall’Università e quindi questa diventa un’occasione ghiotta per fare questa operazione, e per questo ringraziamo abbiamo aderito all’invito del Corecom e di Giulia giornaliste per collaborare alla realizzazione del premio Gianni Massa – ha sottolineato Francesco Mola, prorettore vicario dell’Università di Cagliari -. Ci sarebbero tanti motivi per giustificare il perché. Io sono anche il presidente del Comitato di garanzia dell’Ateneo dove trattiamo anche i temi della parità di genere. Uno per tutti è legato a quello che fa l’Università: la ricerca. Per definizione “discriminazione” e “ricerca” non vanno mai a braccetto. Anzi. Per un ricercatore accettare la discriminazione significa fare ricerca nascondendo dei risultati, nascondendo quindi l’evidenza, e questo non appartiene al nostro modo di operare. L’impegno quindi diventa un meccanismo fondamentale e questo impegno della ricerca si rivolge anche alla didattica. E la prossima settimana proprio nell’ambito delle comunicazioni verrà presentato il Corso magistrale di produzioni multimediali. Era un corso che mancava, una cosa importante proprio perché tra Cagliari e Sassari si possa dare la possibilità ai nostri giovani di rimanere qui a fare quello che poi per necessità farebbero fuori dall’isola.»

«Ringrazio tutti i presenti che hanno accolto calorosamente il nostro invito a partecipare: il Presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il Prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola,  Susi Ronchi coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti e Riforme”, la Commissaria delle Pari opportunità, l’Ordine degli Avvocati, tutte le associazioni di donne quali i centri antiviolenza, Maria De Matteis, con cui abbiamo portato avanti un bel lavoro sulla tutela dei minori, i maestri del giornalismo, Gianni Filippini, direttore storico dell’Unione Sarda, Gianni De Candia, Franco Siddi, Giorgio Greco, Mauro Manunza, Filippo Peretti, e tantissimi colleghi», ha detto Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna.

«Ringrazio il presidente Gianfranco Ganau per l’ospitalità, Mario Cabasino per essere riuscito a promuovere e sostenere con determinazione il Premio “Gianni Massa” – ha detto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”. Grazie anche a Giulia giornaliste e a Susi Ronchi per avermi concesso questa opportunità. Gianni Massa è stato socio fondatore, ideologo e segretario della associazione “Socialismo Diritti e Riforme”, l’unica in Sardegna che entra nei penitenziari, che vuole dare voce ai diritti in un periodo in cui il rispetto delle prerogative dei cittadini senza aggettivi e delle comunità sono spesso calpestate. Un’associazione che cerca di interpretare e dare corpo allo spirito di Gianni Massa, un giornalista integerrimo, militante, idealista: un giornalista che è entrato nella storia della professione per le scelte che ha fatto.»

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Secondo appuntamento domenica 11 dicembre a Iglesias con il XX Festival internazionale di musica da camera, organizzato dall’associazione Anton Stadler.

Alle 19.00, nello storico Teatro Electra, arriva “Sonate e fantasie” concerto che vedrà sul palco Giuseppe Nese, considerato tra i flautisti italiani più interessanti della nuova generazione, e Gabriella Orlando, pianista chiamata a esibirsi nelle sale da concerto di tutto il mondo e che vanta anche collaborazioni con attori come Michele Placido, Sergio Rubini e Paola Gasmann.

La serata proporrà un raffinato itinerario musicale attraverso arie d’opera e celebri capolavori della letteratura flautistica.Temi che si rincorrono e si fondono in una elaborazione coinvolgente e di grande interesse musicale con arrangiamenti originali e ricercate rivisitazioni dei capolavori operistici più importanti per un’ora di grande musica. Musiche da Johann Sebastian Bach a Gaetano Donizetti sino a Paul-Agricole Genin.

Il costo dei biglietti è di 7 (platea) e 5 (logge) euro. Per gli studenti della Scuola civica di musica, della Scuola media a indirizzo musicale e del Conservatorio di Cagliari l’ingresso è di 3 euro.

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La stagione di pesca dei ricci di mare partirà il 15 novembre, con la conferma delle regole approvate lo scorso anno e un impegno ancora maggiore nella lotta all’abusivismo. È la sintesi dell’incontro di questa mattina fra l’assessore dell’Agricoltura con delega alla Pesca Pier Luigi Caria ed i rappresentanti di categoria dei ricciai che godono delle autorizzazioni di pesca concesse dalla Regione, convocati dall’Assessore per fare un bilancio a un anno dall’approvazione delle nuove direttive, in vista della firma del decreto per la stagione 2018/2019.

«L’incontro è stato molto positivo – dichiara l’assessore Pier Luigi Caria – gli operatori e le associazioni di categoria hanno mostrato di aver apprezzato tutte le novità inserite nel decreto dello scorso anno, e di volerle confermare. Condivido la necessità espressa dal tavolo di una lotta ancora più serrata all’abusivismo per cui domani, alla riunione del Comitato Pesca, chiederò alle autorità  l’impegno a intensificare i controlli e uno sforzo per uniformare l’interpretazione delle regole in tutto il territorio regionale. Chiederò inoltre al Prefetto la convocazione di un tavolo che veda la partecipazione di tutti gli organi di controllo, degli operatori e delle associazioni di categoria, per fare il punto sulla situazione dei controlli nella stagione 2017/2018 e condividere le azioni da mettere in campo nella nuova stagione che sta per iniziare.»

Il nuovo decreto confermerà, dunque, le direttive già approvate per la scorsa stagione, con lo scopo di regolamentare il comparto e difendere la risorsa. I pescatori professionisti che operano dalle imbarcazioni, potranno raccogliere, giornalmente, massimo 4 ceste (2.000 ricci), mentre quelli che lavorano dalla riva dovranno rispettare un limite giornaliero di 2 ceste (1.000 esemplari). È di massimo 7 ceste (3.500 ricci) invece, la quantità consentita per 2 operatori e assistente con la stessa imbarcazione.

L’orario di prelievo e sbarco, per pescatori marittimi e professionali, è stabilito dalle ore 6.00 alle 13.00. Confermato l’obbligo di comunicazione giornaliera di area, orario inizio e fine prelievo all’Autorità marittima competente e l’obbligo di compilazione giornaliera del giornale di pesca del riccio di mare prima dello sbarco.

La pesca sportiva sarà consentita nelle giornate di sabato, domenica e festivi.

Confermata anche l’importanza della giornata di fermo pesca settimanale, finalizzata a garantire una maggior tutela della risorsa e a contrastare l’abusivismo.