18 July, 2024
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E’ tutto pronto alla piscina Sciorba di Genova per la 45ª edizione del Trofeo Nico Sapio, in memoria del giornalista scomparso nella tragedia aerea di Brema nel 1966. L’evento, a cura di Genova Nuoto e My Sport in collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto e il patrocinio di Regione Liguria (ente promotore) e Comune di Genova, richiamerà, da venerdì a domenica prossimi, 1.595 atleti (oltre tremila presenze gara) in forza a 103 società.

Il valore di questa straordinaria manifestazione natatoria internazionale è certificato dalla presenza di numerose stelle azzurre e internazionali, molte delle quali alla ricerca dei tempi limite in vista della partecipazione ai Mondiali in vasca corta programma a Hangzou (Cina). Spicca il ritorno, a un anno di distanza dalla sua ultima partecipazione, di Federica Pellegrini. Inizia da Genova la quinta campagna olimpica della portabandiera azzurra di Rio de Janeiro 2016: Federica, campionessa olimpica a Pechino 2008 ed argento ad Atene 2004, tornerà a esprimersi nella distanza a lei più congeniale, i 200 stile libero, ma sarà iscritta anche nei 50 e nei 100.  

La Sciorba ospiterà anche le prime performance 2018-2019 di altri campioni, in totale 15 medaglie europee. Brillerà la stella di Simona Quadarella, già presente al Sapio nel 2017 e protagonista agli Europei di Scozia con il fantastico tris di ori ottenuto nei 400, 800 e 1500 stile libero. Attenzione anche ad altri due eccellenze laureatisi campioni a Glasgow: Alessandro Miressi, primatista italiano nei 100 stile libero, e Piero Codia, oro nei 100 farfalla. Dopo l’ultima esperienza nel 2016, c’è il ritorno di Gabriele Detti,  campione mondiale in carica negli 800 stile libero (bronzo a Rio nei 400 e nei 1500).

Arriveranno a Genova, anche Ilaria Cusinato, capace di firmare in Scozia due splendidi argenti nei 200 e 400 misti, Fabio Scozzoli, argento nei 50 rana e bronzo nella 4×100 mista mista agli Europei insieme anche a Miressi ed Elena Di Liddo, bronzo continentale nei 100 farfalla. Nella stessa gara, anche Ilaria Bianchi vuol esser protagonista.  Tra i migliori ranisti, ci sono anche Luca Pizzini, bronzo a Glasgow nei 200, la genovese Martina Carraro e Arianna Castiglioni, terza nei 50, 100 e nella 4×100 mista.

Sono arrivate inoltre le conferme delle azzurre Erika Ferraioli, Sara Franceschi, Alessia Pollieri, Nicoletta Ruperti, Silvia Scalia, Carlotta Toni e Carlotta Zofkova. In campo maschile, saranno presenti anche Luca Dotto, Matteo Rivolta, Simone Sabbioni, Domenico Acerenza, Matteo Ciampi, Nicolò Martinenghi, Ivano Vendrame, Andrea Vergani e Matteo Zuin. Al Nico Sapio ci sarà un azzurro in più. E’ Santo Condorelli, quarto alle Olimpiadi di Rio nei 100 stile libero, che ha completato l’iter per acquisire la cittadinanza sportiva italiana.

Di grande rilievo anche la partecipazione internazionale. Alla Sciorba gareggeranno gli americani Kathleen Baker, la regina mondiale del dorso e neoprimatista con 58” netti sui 100, Lia Neal (plurimedagliata velocista bronzo a Londra e argento a Rio nella staffetta), Michael Chadwick (campione del mondo in carica con la staffetta 4×100 stile libero e oro agli Europei di Londra 2016), l’olandese Dion Dreesens campione d’Europa nella stessa rassegna con la 4×200. Il Trofeo Nico Sapio avrà anche un valore importante per il nuoto paralimpico grazie all’inserimento, sabato, dei 100 stile libero con la partecipazione di Francesco Bocciardo, oro alle Paralimpiadi di Rio 2016 e pluricampione mondiale ed europeo.

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Un gruppo di intellettuali ha proposto un appello alla mobilitazione per impedire la disgregazione dell’Unione europea. Noi condividiamo l’obiettivo di questo appello. Nel raccoglierlo abbiamo anche reso esplicite le motivazioni di chi, come noi, considera che i principi autonomistico e federalista debbano ispirare la costruzione dell’Unione europea e lo sviluppo della democrazia in Sardegna e in Europa.

La situazione dell’Italia si sta avvitando in una spirale distruttiva. L’alleanza di governo diffonde linguaggi e valori lontani dalla cultura europea e occidentale dell’Italia. Le politiche progettate sono lontane da qualsivoglia realismo e gravemente demagogiche. Nella mancanza di una seria opposizione, i linguaggi e le pratiche dei partiti di governo stanno configurando una sorta di pensiero unico, intriso di rancore e di risentimento. Il popolo è contrapposto alla casta, con un’apologia della rete e della democrazia diretta che si risolve, come è sempre accaduto, nel potere incontrollato dei pochi, dei capi. L’ossessione per il problema dei migranti, ingigantito oltre ogni limite, gestito con inaccettabile disumanità, acuisce in modi drammatici una crisi dell’Unione europea che potrebbe essere senza ritorno.

L’Europa è sull’orlo di una drammatica disgregazione, alla quale l’Italia sta dando un pesante contributo, contrario ai suoi stessi interessi. Visegrad nel cuore del Mediterraneo: ogni uomo è un’Isola, ed è ormai una drammatica prospettiva la fine della libera circolazione delle persone e la crisi del mercato comune.

È diventata perciò urgentissima e indispensabile un’iniziativa che contribuisca a una discussione su questi nodi strategici. In Italia esiste ancora un ampio spettro di opinione pubblica, di interessi sociali, di aree culturali, disponibile a discutere questi problemi e a prendere iniziative ormai necessarie. Perché ciò accada è indispensabile individuare, tempestivamente, nuovi strumenti in grado di ridare la parola ai cittadini che la crisi dei partiti e la virulenza del nuovo discorso pubblico ha confinato nella zona grigia del disincanto e della sfiducia, ammutolendoli.

Per avviare questo lavoro – né semplice né breve – è indispensabile chiudere con il passato e aprire nuove strade all’altezza della situazione, con una netta ed evidente discontinuità, rovesciando l’idea della società liquida, ponendo al centro la necessità di una nuova strategia per l’Europa, denunciando il pericolo mortale per tutti i paesi di una deriva sovranista, che in parte è anche il risultato delle politiche europee fin qui condotte.

C’è una prossima scadenza, estremamente importante, che spinge a mettersi subito in cammino: sono ormai alle porte le elezioni europee. C’è il rischio che si formi il più vasto schieramento di destra dalla fine della seconda guerra mondiale. La responsabilità di chi ha un’altra idea di Europa è assai grande. Non c’è un momento da perdere. Tutti coloro che intendono contribuire all’apertura di una discussione pubblica su questi temi, attraverso iniziative e confronti in tutte le sedi possibili, sono invitati ad aderire.

A questo appello, proposto da Massimo Cacciari, Enrico Berti, Michele Ciliberto, Biagio de Giovanni, Vittorio Gregotti, Paolo Macrì, Giacomo Manzoni, Giacomo Marramao, Mimmo Paladino, Maurizio Pollini, Salvatore Sciarrino, apportiamo le nostre ragioni di autonomisti e federalisti.

L’Unione Europea è una costruzione ancora imperfetta, che attraversa un momento di seria difficoltà, ma non dobbiamo dimenticare il ruolo fondamentale che essa ha svolto nel promuovere la preservazione della pace e l’affermazione dei diritti di cittadinanza, lo sviluppo economico e la stabilità monetaria. La crisi attuale può essere superata soltanto con il suo rafforzamento politico, nella prospettiva di una costituzione federale, capace non solo di contemperare gli interessi dei diversi stati e nazioni, ma di porre al centro dell’azione di governo i diritti civili e sociali di tutte le popolazioni, portando inoltre a Bruxelles e Strasburgo la voce delle autonomie regionali e locali.

Delle conquiste e valori dell’Unione Europea sono buoni testimoni, anche in Sardegna, i nostri giovani, quando sono coinvolti nei programmi europei di mobilità studentesca, quando prestano servizio in Università e centri di ricerca, enti ed imprese dei Paesi dell’Unione, o quando sono comunque costretti a emigrare e si trovano a progettare il loro futuro in un orizzonte di promesse e aspettative che per loro è ormai soltanto europeo, senza che per questo debbano rinunciare a coltivare la propria identità di sardi e di italiani.

La Sardegna ha peraltro largamente beneficiato e continua a beneficiare, in molteplici forme, di finanziamenti europei erogati alle regioni più svantaggiate sulla base del meccanismo redistributivo delle risorse comunitarie previsto da quel medesimo trattato d Maastricht che ha introdotto l’euro come moneta unica dell’Unione. La battaglia da fare in Sardegna non è contro l’Unione, ma per una maggiore integrazione europea, con il riconoscimento della condizione di insularità, una più equa rappresentanza nel Parlamento europeo, e una partecipazione più diretta – nel quadro di una evoluzione in senso federale – alle varie istanze del governo comunitario.

Le prossime elezioni europee sono imminenti e decisive per il futuro dell’Unione, che può essere messo a rischio dalla saldatura che sembra profilarsi tra tutte le componenti di una destra sciovinista, xenofoba e retrograda. Noi siamo per un’Europa riformata, ispirata dai principi dell’autonomismo e del federalismo, della solidarietà e dell’equità sociale.

Paola Atzeni, Salvatore Cherchi, Giovanna Medau, Gian Giacomo Ortu, Gianmario Demuro, Cristina Deidda, Ivana Russu, Antonangelo Casula, Antonello Pirotto, Mario Pinna, Benedetto Barranu, Vasco Decet, Carlo Prevosto, Carlo Marras, Paolo Russu, Roberto Murgia, Paolo Toxiri, Francesco Carboni, Daniela Piras

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E’ stato riaperto, dopo 4 anni, il Palazzetto dello Sport di Cortoghiana. Sabato scorso si è disputata la partita di volley tra la Pallavolo Sulcis e Oristano, prima gara ufficiale nel palazzetto di via Bresciano, che risultava inagibile dal dicembre del 2014.

«Dopo circa 4 anni la struttura sportiva è stata restituita alla città ed è nuovamente utilizzabile dagli atleti. Siamo felici di poter riconsegnare alla frazione di Cortoghiana un importante polo di aggregazione, socializzazione e integrazione per tanti giovani amanti dello sport», ha detto il sindaco Paola Massidda. 

«I lavori sono stati eseguiti dalla So.Mi.Ca. e sono consistiti principalmente nell’impermeabilizzazione del tetto nella parte sopra il campo da gioco, unitamente alla finitura protettiva contro i raggi ultravioletti nella parte sopra gli spogliatoi e alla manutenzione e riqualificazione interna al Palazzetto, che ora è finalmente fruibile», ha precisato l’assessore alle Manutenzioni Gian Luca Lai.

«Un bel risultato per la nostra città, ottenuto grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e delle associazioni sportive che hanno creduto nel progetto di rilancio di una struttura tra le più importanti in città, capace di ospitare gare di diverse discipline, dalla pallavolo al fitness, dalla danza al ballo», ha spiegato l’assessore dello Sport Valerio Piria.

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Ancora una volta Poste è alla ricerca di portalettere da assumere in tutta Italia. Alla selezione può partecipare anche chi ha già preso parte ad un precedente annuncio senza aver ricevuto risposta. Ai candidati non sono richieste specifiche conoscenze professionali. Coloro i quali supereranno la prima fase di selezione potranno essere contattati dal personale di Poste Italiane per il completamento della seconda fase del processo di selezione. I requisiti richiesti sono sempre quelli degli annunci precedenti, e cioè: diploma di scuola media superiore o diploma … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_poste_nov_2018.html .

 

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Domani, mercoledì 7 novembre, dalle 9,30, nella palestra San Nicola di Oristano, si conclude il 1° Campionato regionale CSEN di Football integrato. Sei le partite in programma per l’ultima giornata della competizione sportiva che fa giocare insieme atleti con disabilità e non disabili, trasformando lo sport in un’opportunità di crescita sociale e individuale.

Al termine dei sei incontri si svolgerà la cerimonia di premiazione della squadra vincitrice del campionato che porterà le due migliori formazioni a rappresentare la Sardegna al Campionato Europeo che si giocherà a Sennori nel mese di dicembre.

Questo il programma dell’ultima giornata di campionato e la classifica attuale:

Partite della mattina

Aquile Onlus (Alghero) – Una Ragione in più (Oristano)

Gli Equilibristi (San Giovanni Suergiu) – Special Team (Macomer)

Il Gabbiano (Oristano) – Sporty (Oristano)

Partite del pomeriggio

Una Ragione in più (Oristano) – Aquile Onlus (Alghero)

Special Team (Macomer) – Gli Equilibristi (San Giovanni Suergiu)

Sporty (Oristano) – Il Gabbiano (Oristano)

Le sfide del pomeriggio e la cerimonia di premiazione saranno trasmesse in diretta streaming web sui canali social di Directa Sport Live Tv e Csen Sardegna a partire dalle ore 14,30.

Classifica

1. Gli Equilibristi         24

2. Sporty                      12

3. Una Ragione in più  10

4. Special Team           10

5. Il Gabbiano                7

6. Aquile onlus               7

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Andrea Marongiu è il nuovo allenatore della Monteponi. Dopo l’ultima pesante sconfitta, 0 a 3, subita domenica sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu, con la squadra precipitata all’ultimo posto in classifica, la società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha deciso di cambiare guida tecnica, chiamando l’ex tecnico del Carbonia al posto di Andrea Marras. Con il tecnico di Gonnesa, arriva a Iglesias anche Manuel Contu, suo vice nella sua recente positiva esperienza alla guida del Carbonia, che lo ha visto portare la squadra ad un secondo e ad un terzo posto in campionato e per due volte, in tre stagioni, in finale di Coppa Italia, entrambe perse ai calci di rigore dopo grandi prestazioni.

La società rossoblu ha annunciato la sua scelta con un breve comunicato pubblicato nella sua pagina faceebook.

«La società Fc Monteponi Iglesias 1923 comunica il cambio di guida tecnica. Mister Andrea Marras non sarà più l’allenatore della prima squadra. Al mister e i suoi collaboratori un ringraziamento speciale da parte di tutta la società per il lavoro svolto, si ringraziano inoltre il preparatore atletico Marcello Campus per la sua disponibilità a tornare nel mondo rossoblu e tutti gli stretti collaboratori del mister che hanno svolto comunque un gran lavoro con professionalità e dedizione. Il nuovo tecnico già ingaggiato dalla società porta il nome di Andrea Marongiu che avrà il compito di condurre la prima squadra fuori dalla crisi. Andrea dirigerà già il prossimo allenamento insieme ai suoi nuovi collaboratori. Benvenuto Andrea.

La società.

Fc Monteponi Iglesias 1923.»

Andrea Marongiu ritorna alla guida della Monteponi a distanza di sei anni dalla precedente esperienza, maturata nella stagione 2012/2013, in Prima categoria. Arriva a Iglesias con grande entusiasmo e voglia di fare bene per tirare fuori la squadra dai guai e condurla alla salvezza, pur cosciente di essere chiamato ad un impegno non facile. Partita in un clima di grande entusiasmo dopo il ripescaggio e la successiva campagna acquisti, la squadra rossoblu ha superato il primo turno di Coppa Italia eliminando il Carloforte, ma in campionato ha faticato subito e nelle prime otto giornate ha raccolto solo due punti, frutto di due pareggi e ben sei sconfitte, con sole cinque reti segnate e 15 subite. E’ stata inoltre eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia dal Carbonia, con ben otto reti al passivo (sconfitta 4 a 2 in casa e 4 a 0 nel ritorno in trasferta).

Andrea Marongiu farà il suo esordio sulla panchina rossoblu domenica 11 novembre nell’incontro casalingo con l’Orrolese, sette giorni dopo tornerà a Carbonia, per il derby con la squadra che ha guidato brillantemente nelle ultime tre stagioni e poi ospiterà la capolista San Marco Assemini ’80. Un calendario iniziale da brividi che, se superato positivamente, con qualche punto e buone prestazioni, potrebbe restituire alla squadra slancio ed entusiasmo nel difficile cammino verso la salvezza.

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«La metanizzazione è una fase di transizione energetica essenziale ed irrinunciabile per garantire lo sviluppo dell’economia della Sardegna, in particolare delle industrie e dei trasporti marittimi, e assicurare ai cittadini pari condizioni con il resto d’Italia. Il nostro è un progetto condiviso con il Governo nazionale, inserito nel Patto per la Sardegna siglato due anni fa, e al Governo chiediamo il rispetto degli accordi presi. Attendiamo ancora una risposta alla lettera inviata più di un mese fa a Palazzo Chigi e al MISE.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, intervenendo a Sassari ad un convegno sul metano, organizzato dalla Fondazione Segni.

L’assessore dell’Industria ha difeso il progetto della cosiddetta ‘dorsale’. «La rete di distribuzione del metano – ha ricordato Maria Grazia Piras – è fondamentale per la sicurezza nell’approvvigionamento e gestione del Gnl. In più garantisce pari trattamento in termini di tariffe con i meccanismi di compensazione inseriti nel Patto. Gli iter autorizzativi sono già partiti, di recente la Commissione Ue ha dato via libera alla joint venture Sardinia Newco, nata da SNAM e Società Gasdotti Italia, che dovrà realizzare l’infrastruttura, e presto partiranno i lavori per i depositi costieri previsti dal piano. Ogni rallentamento genera incertezza, e la Sardegna non può attendere oltre. Alla luce delle analisi fin qui condotte – ha sottolineato ancora l’assessore dell’Industria – la rete di collegamento, da considerarsi a tutti gli effetti parte della rete nazionale, è la soluzione meno impattante dal punto di vista ambientale e della sicurezza di approvvigionamento».

L’assessore Maria Grazia Piras ha inoltre ricordato gli interventi inseriti nel Piano energetico regionale e attuati in questi ultimi anni: dalle azioni sull’efficientamento energetico («una vera fonte energetica») alla mobilità elettrica («nessun’altra regione sta investendo quanto la Sardegna»), ai bandi destinati ai Comuni che si stanno misurando con le micro-grid e i sistemi innovativi di stoccaggio dell’energia.

«Abbiamo investito risorse importanti e stiamo portando avanti buone pratiche in campo energetico, perché il futuro è rappresentato da una Sardegna sempre più sostenibile e all’avanguardia. Ma, in una prospettiva di breve e medio termine, non possiamo fare a meno del metano, il quale, al contrario di quanto si sostiene da più parti, può contribuire enormemente a risolvere i problemi legati al clima e all’inquinamento ambientale. A parità di energia prodotta in fase di combustione, il gas naturale, infatti, rispetto al gasolio produce il 26% di emissioni in meno e il 40% in meno rispetto al carbone. Infine – ha concluso Maria Grazia Piras -, l’utilizzo del Gnl in sostituzione di benzina e gasolio riduce di circa il 95% le emissioni di ossido d’azoto e particolato.»



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 «È necessario favorire una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza sul tema della lotta alla tratta di esseri umani, rafforzando la collaborazione e il dialogo tra istituzioni, enti, università ed associazioni che operano a vario titolo nel campo delle migrazioni. Occorre capire le reali dimensioni di un crimine odioso per poterlo contrastare in modo efficace sulla base di una piena conoscenza da parte di tutti. La Regione è impegnata a sostenere le azioni per fronteggiare questa attività criminale e garantire alle vittime nuove prospettive di vita.»

Così l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, nell’intervento nell’aula Maria Lai dell’Università degli Studi di Cagliari nel corso della prima delle due giornate di informazione su un fenomeno che sta assumendo dimensioni gravi e preoccupanti anche in seguito ai recenti flussi migratori.

La seconda giornata è in programma domani alle 10:00, nell’aula Mossa dell’Università degli Studi di Sassari in viale Mancini 5. L’intento è quello di favorire il coinvolgimento degli studenti affinché siano maggiormente consapevoli della reale situazione.

Gli eventi sono organizzati dalla Regione, in collaborazione con le Università degli Studi di Cagliari e Sassari. Partecipano agli incontri i rappresentanti di istituzioni, enti e associazioni da tempo impegnate nella realizzazione di azioni di prevenzione e di protezione dei diritti delle vittime di tratta in Sardegna: la Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo De’ Paoli, Associazione Acos e l’Associazione Fight for Children’s Rights network. Presenti inoltre i rappresentanti della Prefettura e della Questura di Cagliari Enzo Floridia e Natale Casile. Esemplare il racconto della giovane nigeriana Fidelia Aigbedo, che è stata vittima di tratta e che oggi, dopo aver molto sofferto, è positivamente proiettata in una nuova vita.

Le giornate si inseriscono nel quadro delle azioni che la Regione Sardegna realizza in attuazione del Piano regionale per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati, nel quale una specifica sezione è dedicata a questa moderna forma di schiavitù, che ricorre al terrorismo psicologico e alla violenza fisica per soggiogare le vittime. La Regione, insieme alla Congregazione Figlie della Carità e altri enti e associazioni, ha programmato interventi e attività per contrastare il fenomeno.

Grazie a un finanziamento di 500mila euro, che rientra nell’avviso del Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, la Regione è partner del progetto “Elen Joy” avviato dalla Congregazione e finalizzato ad assicurare tutela e protezione alle vittime, il loro inserimento in strutture protette e l’assistenza necessaria per affrontare una vita diversa, libera dai precedenti terribili vincoli. In via di rafforzamento le attività di primo contatto (Unità di strada, Sportello anti tratta, presenza agli sbarchi), gli interventi di sostegno educativo e psicologico, consulenza ed orientamento e l’intera rete di aiuto e supporto.

La Giunta ha inoltre destinato altre risorse per attività di informazione e sensibilizzazione, in raccordo con la Congregazione, con le Università e con le associazioni. Sono previsti incontri nel territorio, percorsi formativi rivolti agli operatori che si occupano di immigrazione e la progettazione di percorsi di formazione pratica nelle imprese per i migranti vittime di tratta per favorire il processo di inclusione.

Nel mondo il 51%  delle vittime di tratta è costituito da donne, mentre gli uomini rappresentano il 21% e i minori il 28%. In Sardegna non ci sono ancora dati certi ma le indagini delle forze di polizia, sin dal 2015, hanno portato alla luce questa attività criminale.

C’è anche un numero verde anti tratta: 800290290, attivo 24 ore su 24.

 

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Martedì 6 novembre alle ore 10.30 si terrà nel Consiglio regionale di via Roma a Cagliari, Sala Transatlantico, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio regionale sulla parità di genere e media “Gianni Massa”, promosso dal Corecom Sardegna, il comitato di garanzia per le comunicazioni della Regione Sardegna, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, associazione impegnata nel contrastare le disparità di genere legate agli stereotipi nei media e la cultura delle divisioni e delle disuguaglianze. Il Premio, intitolato al giornalista Gianni Massa, è suddiviso nelle tre sezioni “Giornalismo”, dedicato alla programmista e regista della Rai Piera Mossa, “Università” e “Scuola”, e si sviluppa in un percorso articolato che include anche il coinvolgimento degli studenti.

Durante l’incontro verranno illustrati nel dettaglio il programma e gli intenti del Premio e delle diverse iniziative tra le quali le repliche dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, produzione di Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja che ha debuttato con un “tutto esaurito” al Teatro Massimo di Cagliari. La pièce, promossa dal Corecom, a cura di Giulia Giornaliste Sardegna, affronta i temi delle discriminazioni con una particolare attenzione al linguaggio discriminatorio poco attento e rispettoso delle differenze il cui utilizzo spesso disinvolto danneggia l’immagine delle donne. Il bis della rappresentazione cagliaritana vede la partecipazione anche dell’Università degli Studi di Cagliari e del comune di Cagliari, assessorato e commissione Pari opportunità.

Saranno presenti alla conferenza stampa il presidente del Corecom Mario Cabasino; la coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Susi Ronchi; Francesco Mola, prorettore vicario dell’Università di Cagliari; Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale; Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna; Celestino Tabasso, presidente dell’Assostampa; Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari opportunità del comune di Cagliari, i familiari di Gianni Massa e di Piera Mossa.

La conferenza stampa vedrà inoltre un’ampia partecipazione di donne impegnate nei vari ambiti, che ricoprono ruoli apicali, istituzionali e strategici o in prima linea nelle politiche di genere.

 

 

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Nuova pesante sconfitta per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, ieri pomeriggio. a Fiumicino. L’Isolasacra s’è imposta, come da pronostico, con un netto 3 a 0 e parziali che spiegano chiaramente come non ci sia mai stata storia: 25 a 10, 25 a 13, 25 a 21. Impresa della Pol. Sarroch, in grande crescita, impostasi con un rotondo 3 a 1 sull’imbattuta capolista Volley Club Orte (25 a 23, 25 a 18, 22 a 25, 25 a 18) ed ora quarta in classifica con 8 punti, a quattro punti dalla neocapolista solitaria Istituto Estetico di Sabaudia e ad uno solo dalla coppia formata da Volley Club Orte e Lazio Pal. Castello.

La Pallavolo Olbia ha conquistato la prima vittoria, 3 a 1 sull’Anguillara (25 a 21, 16 a 25, 25 a 22, 25 a 19), mentre il Cus Cagliari Sandalyon ha perso 3 a 1 sul campo dell’Armundia Virtus Roma (25 a 18, 15 a 25, 25 a 22, 25 a 16).

Sabato prossimo, 10 novembre, alle 15.00, la VBA/Olimpia Sant’Antioco ospiterà la capolista Istituto Estetico Sabaudia.