23 November, 2024
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I carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Cagliari, nel corso della notte hanno arrestato una banda di rom specializzati in furti in appartamento che, in concorso tra loro, stavano per svaligiare l’abitazione di una 61enne cagliaritana. I militari sono intervenuti immediatamente in via 28 febbraio, luogo dal quale un cittadino aveva chiamato il numero di emergenza 112, segnalando la presenza di tre persone sospette. Non appena giunti sul posto, i due equipaggi del Nucleo radiomobile della Compagnia carabinieri di Cagliari, infatti, hanno colto nella piena flagranza due serbi rispettivamente classe 1975 e 1991, nonché un cagliaritano anch’esso di etnia rom che, con in pugno delle piccolissime torce, erano intenti a tentare l’effrazione di un portoncino d’ingresso dell’abitazione di una donna cagliaritana. Immediatamente i militari hanno intimato l’alt ai tre ladri che, lasciando i loro attrezzi da scasso sul posto, hanno iniziato a correre verso i piani alti del condominio, ma sono stati rincorsi dai quattro carabinieri intervenuti che, dopo qualche minuto, sono riusciti a bloccarli ed a immobilizzarli.

Nella circostanza è nata una violenta colluttazione, con la quale i tre ladri hanno provato a colpire i carabinieri in modo da assicurarsi la fuga ma, sebben con difficoltà, sono stati tutti e tre ammanettati e condotti presso gli uffici del comando provinciale carabinieri di Cagliari. Qui, sono stati arrestati e ristetti presso le camere di sicurezza della stazione di Cagliari Villanova, in attesa della celebrazione del rito direttissimo che avverrà già nel corso della giornata odierna.

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Cala il sipario sulla terza edizione di “Transistor – nuove generazioni e.mo.ti.con (memoria emotiva)”, il festival dedicato alle giovani generazioni ideato e organizzato, sotto la direzione artistica di Mauro Mou, da Cada Die Teatro, in collaborazione con l’associazione Cultarch e per il 2018 con “I libri aiutano a leggere il mondo”, la manifestazione letteraria promossa dall’associazione Malik. Quattro giorni fitti di incontri, spettacoli, concerti, installazioni, laboratori, inseriti nel cartellone di 10 Nodi – i festival d’autunno a Cagliari, con un focus specifico sulla memoria delle emozioni, che domani, domenica 4 novembre, giungono all’approdo e si chiudono nel porto di casa, al Teatro La Vetreria di Pirri.  

Si comincia alle 18.00, con “Un diario di 14 miliardi di anni”, a cura di I.D.e.A.S – Incontri di Divulgazione e Astrofisica in Sardegna, con Riccardo Murgia, dottorando in Astrofisica alla SISSA di Trieste, e Matteo Tuveri, dottorando in Fisica Teorica all’Università di Cagliari, tra i fondatori di IDeAS. «Quando il nostro universo era ancora un bebè, era estremamente più piccolo, caldo e denso rispetto ad oggi – spiegano. Il compito dei cosmologi è di ripercorrere le tappe della sua evoluzione, scrivendo una sorta ‘diario cosmico’: la cronaca di un viaggio affascinante e misterioso, cominciato quasi 14 miliardi di anni fa. Proveremo a raccontarvelo».

A seguire, Antonio Catalano, artista artigiano e poeta, porta in scena il suo “Mi arrendo alle fragole”. Accompagnato da un vecchio giradischi e da qualche vecchio vinile di canzoni popolari d’amore, in un’atmosfera intima e sognante, un personaggio racconta le proprie fragilità, i propri dubbi, i propri sogni e, attraverso di essi, ci fa guardare il mondo. «“Mi arrendo alle fragole” è una raccolta di poesie, discorsi inutili, narrazioni, piccoli riti, gesti, sussurri, balbettii, come un piccolo archivio dei sentimenti, come segni dell’animo che partono dal cielo e arrivano sulla madre terra attraversandoci il cuore. La via del cuore, la via che ci pone a riguardare il mondo con gli occhi della meraviglia», scrive l’autore.

Ancora, Carovana SMI propone poi “L’eredità della memoria”, con Ornella D’Agostino. Meraviglia e spaesamento nell’incontrare la vita degli altri: l’esperienza di Carovana con i suoi diari di viaggio, luoghi di incontro, discussione e condivisione di idee per vivere una cittadinanza multiculturale.

La serata si conclude con il Progetto Stregoni di Johnny Mox and Above the Tree: “Stregoni band live” – A project about music & migration (associazione Here I Stay / Cada Die Teatro/Associazione Malik).

Transistor avrà, in realtà, una coda, fatta di due appendici: lunedì 5 novembre, al Teatro La Vetreria, a partire dalle 16.00, si terrà “Stregoni band show case”, un laboratorio musicale multiculturale diretto da Johnny Mox, Above the Tree, Jobe Baboucarr ed Emme Godspower (un’iniziativa firmata Cada Die Teatro, Associazione Malik, Carovana SMI, Here I Stay, La Carovana); fra l’11 e il 16 dicembre, per Transistor incontra “La città che viaggia – Festa della Creatività”, nell’ambito della rassegna di Carovana SMI, Cada Die Teatro e Carovana presenteranno la performance IS ANIMEDDAS URBAN PARTY, ideata e diretta da Mauro Mou, parole di Emanuele Cioglia, con I Cuori di Panna Smontata.

 

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Come difendere i nostri figli nell’era dei social media e degli smartphone, piena di opportunità ma anche di pericoli? Il numero di ragazzi che possiedono un profilo social e necessitano di interventi educativi è elevatissimo, e sempre maggiore è la frequenza delle condotte on line a rischio.

Le amministrazioni comunali di Sant’Anna Arresi e Teulada si sono dimostrate molto sensibili a questo tema e, grazie al loro contributo, l’Istituto comprensivo «Taddeo Cossu» organizza quest’anno non solo laboratori destinati agli alunni e ai docenti, ma anche un percorso formativo per i genitori, per favorire la nascita di una rete di «genitori digitali».

Lunedì 5 novembre 2018, alle 15.30, presso la sala consiliare del Comune di Sant’Anna Arresi, si terrà un incontro introduttivo, aperto alla partecipazione di genitori e insegnanti di Teulada e Sant’Anna Arresi, per presentare il progetto #Identità virtuale – Quello che posti dice chi sei – Come usare il web in modo sicuro e contrastare il cyberbullismo.

Il progetto sarà condotto da Luca Pisano, psicoterapeuta e direttore del master in criminologia IFOS. «Se le principali agenzie formative (scuola e famiglia) non ci aiutano a comprendere che cosa siano l’identità virtuale e la realtà virtuale – spiega Pisano – sarà sempre più difficile presidiare la normalità dalle infiltrazioni della devianza e della criminalità che talvolta si presentano nel web nelle forme del cyberbullismo e della diffamazione».

Il progetto #identitavirtuale prevede:

  • laboratori didattici per la prevenzione delle condotte online a rischio, rivolti agli alunni della Scuola primaria e della Scuola secondaria di I grado
  • un corso di formazione rivolto ai genitori di Sant’Anna Arresi e Teulada, con l’obiettivo di costruire una rete di «genitori digitali» che si adoperino per monitorare il comportamento online dei propri figli e prevenire le condotte a rischio
  • due giornate di formazione per gli insegnanti (e assistenti sociali, pedagogisti, educatori)
  • due incontri per l’organizzazione di un Comitato digitale scolastico, che avrà lo scopo di individuare strategie educative per favorire l’uso sicuro delle nuove tecnologie
  • un convegno finale.

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Lunedì 5 novembre, con inizio alle 10.30, si svolge, a Sassari, nella sala convegni di PromoCamera, in via Predda Niedda 18, l’incontro sulla nuova fase del progetto per la realizzazione di reti di videosorveglianza nei Comuni. L’iniziativa è finalizzata a offrire informazioni e chiarimenti a sindaci, assessori, tecnici comunali e cittadini sull’avviso con il quale l’intervento, promosso dalla Regione, viene esteso a tutti i centri della Sardegna. L’obiettivo è quello di avere sistemi tecnologici di monitoraggio e controllo, per assicurare nei contesti urbani condizioni ambientali di sicurezza e favorire la prevenzione ed il contrasto di attentati e atti intimidatori ai danni degli amministratori locali.

Interverranno l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu, il sindaco di Sassari Nicola Sanna, il prefetto Giuseppe Marani, il presidente dell’ANCI Sardegna, Emiliano Deiana ed il direttore generale dell’assessorato, Antonello Pellegrino.

Il prossimo 9 novembre il progetto delle nuove reti di controllo e monitoraggio del territorio, sarà al centro di un secondo incontro in programma a Cagliari, all’ex Cisapi.

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Trentatre nuovi esperti nell’emergenza intraospedaliera, con l’utilizzo delle tecniche di base e avanzate di rianimazione cardio-polmonare. Li ha formati nei giorni scorsi, tra il proprio personale, l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari che ha avviato il primo progetto di “organizzazione dell’emergenza ospedaliera”. Nove di questi esperti, inoltre, hanno acquisito il titolo di formatore nelle tecniche base (Bls) e avanzate (Acls) gli altri 24, invece, la doppia qualifica di ‘provider’, cioè di esecutore certificato in basic life support e advanced life support.

Si tratta di una vera e propria novità per l’Aou di Sassari che, in questo modo, ha formato operatori che, a loro volta, potranno formare altro personale dell’azienda. «Con questo primo nucleo di nove istruttori – afferma il direttore del dipartimento di Emergenza Pier Paolo Terragni – puntiamo a rendere autonoma l’azienda dal punto di vista della formazione in questo campo. L’obiettivo è arrivare a creare un team di intervento rapido, con il quale il personale dei reparti possa collaborare efficacemente».

Nell’azienda ospedaliera esiste già una squadra per le emergenze intraospedaliere, gestita da anestesisti, in grado di intervenire in breve tempo dalla chiamata. L’obiettivo è quello di potenziare questo modello all’interno dell’intero presidio ospedaliero.

«Crediamo molto nei nostri professionisti – aggiunge il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso – ed investiamo su di loro per migliorare le loro capacità e far crescere la nostra azienda.»

A partecipare al percorso di formazione, realizzato dall’Itc di Parma, è stato un gruppo integrato formato da personale dell’Anestesia e rianimazione, della Cardiologia e da alcuni infermieri dell’area critica e della Medicina d’urgenza.

«Siamo convinti che questa attività di formazione – afferma il direttore sanitario dell’Aou Nicolò Orrù – garantirà capillarmente, a tutto il personale aziendale, un’adeguata preparazione nelle tecniche di rianimazione cardio-polmonare di base e avanzate.»

Il corso, durato due settimane e conclusosi nei giorni scorsi, ha coinvolto anche la Cardiologia interventistica dove, in una sala per la simulazione avanzata attrezzata con manichini, defibrillatori e tecnologie d’avanguardia, è stato possibile formare gli operatori. «C’è stata una vera e propria integrazione tra ospedale e Università – precisa Guido Parodi, direttore della struttura di Emodinamica e Cardiologia interventistica e della scuola di specializzazione in Cardiologia – perché l’ateneo di Sassari ha messo a disposizione il materiale per le simulazioni».

Il prossimo passo sarà, appunto, la formazione interna, con i neo istruttori che formeranno personale in grado di operare con le tecniche base e avanzate di rianimazione cardio-polmonare: medici e infermieri referenti delle singole postazioni di emergenza intraospedaliera di reparto, che saranno individuati attraverso il piano di emergenza ospedaliera.

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Attentato incendiario fallito, la scorsa notte, in piazza La Marmora, a Iglesias, ai danni di una gioielleria. Intorno all’1.00, i militari della Compagnia di Iglesias sono intervenuti a seguito della segnalazione di un tentativo di incendio non andato a buon fine. L’azione incendiaria era indirizzata alla gioielleria ubicata al civico n° 3, ove ignoti avevano lasciato una tanica di benzina da 5 litri all’esterno della saracinesca; è stato un solerte passante ad accorgersi che qualcuno aveva appena acceso la diavolina posizionata sulla tanica, facendo così in tempo a spegnere la fiammella dell’innesco e a dare l’allarme al 112. L’arrivo dei carabinieri ha consentito di impostare da subito le prime indagini, tenendo in considerazione gli affari del negozio ed i lavori di ristrutturazione sostenuti di recente, al fine di individuare eventuali soggetti in grado di porre in essere il tentativo maldestro di incendio. Probabilmente, l’ubicazione della tanica non avrebbe creato grossi danni, lasciando ipotizzare un avvertimento ed inoltre nella zona sono presenti alcune telecamere: l’esame dei filmati consentirà di approfondire le indagini.

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Giovedì 8 novembre, presso la Biblioteca comunale di Carbonia, alle ore 18,30, nell’ambito della rassegna “Carbonia scrive”, verrà presentato il libro di Luca Navarra ”L’indistinto urto dei ricordi”.

Il libro è un rn romanzo di introspezione psicologica, una complessa e polifonica vicenda amorosa. Silvia che non riesce a seguire la realtà delle emozioni, Giacomo fin troppo bravo a comprenderle. E un altro uomo, Paolo, che impara dalle proprie bugie. Un evento inatteso cambia gli equilibri, sconvolge le loro vite e l’amore si sgretola, senza possibilità di ricomporre i pezzi. Ma nel gioco eterno di chi cerca e di chi fugge, le tensioni che si generano riescono, in ogni caso, a creare bellezza e senso. Una trama semplice quella costruita da Luca Navarra, in cui le difficoltà presenti nelle relazioni affettive e la figura di una donna, Silvia, sono il perno di una narrazione che ruota intorno alla fragilità ed alla profondità del femminile, e alle conseguenze per chi le subisce 

Luca Navarra è nato a Roma nel 1962, ma è cresciuto ed ha studiato a Milano. Antropologo, è stato ricercatore e docente presso l’università di Cagliari. Da alcuni anni vive a Carloforte e si dedica con passione ai viaggi e alla scrittura. A partire dal 2008 ha scritto tre raccolte di racconti: XXX piccole storie, Una visita davvero sorprendente e altri racconti, Riconosco queste vite (finalista contest Il mio esordio 2016); e due romanzi brevi: La solitudine necessaria Il mare che non ti aspetti. L’indistinto urto dei ricordi è il suo terzo romanzo. Ha curato l’edizione di un epistolario del 1939-40 Uno sfiorato antico amore. Dal 2015 conduce Pomeriggi di lettura nella biblioteca comunale di Carloforte e collabora a progetti per la diffusione della lettura tramite incontri di volontariato nelle scuole.

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Domani, in occasione della ricorrenza del 4 novembre, l’Amministrazione comunale di Nuxis ha organizzato la cerimonia per la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate e per la commemorazione dei caduti di tutte le guerre, per «rendere omaggio al valore e alla dedizione dei nostri soldati che combatterono e sacrificarono la loro vita per la nostra Patria».

Il corteo partirà dal Palazzo municipale alle ore 10.00. Seguiranno la Santa Messa, presso la chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo e la deposizione della corona d’alloro ai piedi del monumento ai caduti. Il corteo proseguirà poi verso il cimitero, per la deposizione di ulteriori corone in memoria dei caduti di Nuxis.

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Verrà presentato venerdì 9 novembre, a Cagliari, alle ore 18.00, presso la sede di via Mandrolisai 60, nel quartiere di Is Mirrionis, l’ultimo libro di Francesco Carlini, ‘Sa mama de Pedru e àteras faulas’, edito da EDES. Discuterà con lui Francesco Casula.

Si tratta di rielaborazioni di antichi racconti popolari di varie zone della Sardegna (dal Sulcis Iglesiente al Cagliaritano, dalla Gallura al Sassarese e al Nuorese). Ma non di semplici rielaborazioni si tratta: Franco Carlini infatti, partendo da is Contus e dal materiale che la tradizione popolare dei singoli paesi gli mette a disposizione, lo arricchisce, lo trasforma e modifica, producendo e creando veri e propri “pezzi” d’autore: sia dal punto di vista del racconto e dello stile narrativo sia a livello lessicale e linguistico. In una lingua, quella sarda, che si porta appresso un variegato e sterminato carico etno-storico, linguistico, antropologico, sociologico. La lingua sarda come lingua materna, familiare, concreta, immaginosa: un medium caldo, che lega la parola alle cose, alle emozioni, ai sentimenti, alla fantasia, all’ironia, alla saggezza. Quella lingua che è, soprattutto, valore simbolico di autocoscienza storica e di forza unificante, il segno più evidente dell’appartenenza e delle radici che dominatori di ogni risma e zenia hanno cercato di recidere.

Francesco Carlini è nato a Vallermosa nel 1936 ma è vissuto a lungo a Cagliari e a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne, discutendo una tesi su Italo Svevo. Nella capitale è stato redattore di “Radio Città Futura” e ha fondato e diretto la rivista “Sardigna Emigrada”. Ha scritto di critica e produzione letteraria su “Il Manifesto”, “Paragone-Letteratura”, “Umana”.

Rientrato in Sardegna, ha insegnato nelle scuole superiori Letteratura italiana e storia e scritto su “S’Ischiglia” e in molte riviste orbitanti nell’area del neosardismo: da “Su populu sardu” a “Nazione sarda”, da “Tempus de Sardinnia” a “Sa Republica sarda”.

Attualmente si occupa quasi esclusivamente di letteratura, scrivendo sulla stampa periodica poesie e racconti.

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Seconda trasferta stagionale, domenica pomeriggio, alle 16.00, a Fiumicino, contro l’Isola Sacra, per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, nel girone F del campionato di serie B di volley maschile. Dopo il durissimo avvio di stagione, nel quale ha subito tre nette sconfitte per 3 a 0 (unica squadra del girone a non aver conquistato neppure un set), la squadra di Mario Della Pia affronta una diretta concorrente nella lotta per la salvezza che finora ha messo insieme una vittoria (alla prima giornata, 3 a 1 all’Armundia Virtus Roma) e due sconfitte.

Sugli altri campi, questo pomeriggio, alle 15.00, la Pol. Sarroch, reduce da due vittorie consecutive che le hanno dato 5 punti dopo la sconfitta dell’esordio, ospita una delle due capolista a punteggio pieno, il Volley Club Orte; un’ora più tardi, alle 16.00, il Cus Cagliari Sandalyon, rinfrancato dalla prima vittoria (3 a 0) conquistata la scorsa settimana sul Volley Roma, gioca sul campo dell’Armundia Virtus Roma; la Pallavolo Olbia, infine, ultima in classifica insieme alla VBA/Olimpia Sant’Antioco, alle 15.30 gioca in casa contro il Volley Anguillara, una delle formazioni più brillanti di questo avvio di stagione, con 7 punti in tre partite.