23 November, 2024
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L’Ufficio Centrale Rapporti con il Cittadino della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il suo Centro Eurodesk, ha organizzato per giovedì 8 Novembre 2018 una giornata di formazione dedicata al settore Gioventù, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani e la rete nazionale italiana Eurodesk.

Scopo della giornata informativa, che si svolgerà presso la Sala Biblioteca Regionale (Viale Trieste, 137 – Cagliari), è focalizzarsi su:

aspetti principali dei programmi dell’UE per la mobilità internazionale dei giovani per l’apprendimento nell’ambito dell’educazione non formale

opportunità di mobilità internazionale dei giovani e modalità di partecipazione

criteri qualitativi ed elementi utili alla progettazione

Il seminario è rivolto a:

rappresentanti di enti/organizzazioni/gruppi, animatori, formatori, operatori nel settore dell’educazione non formale

aggregazioni giovanili, organi di rappresentanza giovanile ed associazioni, rappresentanti di istituti scolastici

operatori di servizi di informazione, formazione e orientamento nel territorio, organizzazioni pubbliche o private

La partecipazione è libera e gratuita, sino ad esaurimento posti.

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È aperto il bando per l’assegnazione gratuita per un anno di quattro postazioni di lavoro condivise all’interno dello spazio “Villaggio Marina Coworkingspace” a Porto Cervo Marina, completamente arredato e attrezzato con strumenti tecnologici e rete wi-fi.  

L’iniziativa promossa da Smeralda Holding, con il patrocinio del comune di Arzachena, è rivolta a giovani freelance, giovani nuovi imprenditori, studenti e nomadi digitali che intendano sviluppare in un ambiente stimolante e collaborativo un’attività imprenditoriale in linea con la vocazione turistica del territorio. L’obiettivo è favorire la nascita e il consolidamento di giovani imprese capaci di innovare il profilo produttivo del panorama economico locale.

Possono presentare domanda persone fisiche, società o gruppi – anche non ancora organizzati, ma uniti dallo stesso progetto imprenditoriale – residenti nel comune di Arzachena o, con riferimento a quest’ultima circostanza, coloro la cui copia integrale dell’atto di nascita riporta come luogo di residenza al momento della nascita il comune di Arzachena, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Le candidature saranno sottoposte a valutazione da parte di una commissione tecnica che formulerà una graduatoria sulla base di una serie criteri di valutazione quali: curriculum dei partecipanti, innovatività e potenzialità dei progetti, motivazioni che spingono a condividere uno spazio di coworking e coerenza delle idee imprenditoriali con la vocazione turistica del territorio.

«Questa nuova opportunità per i giovani di Arzachena si inserisce nell’ambito del programma di attività “Smeralda Holding per il Territorio” – dichiara Mario Ferraro, AD di Sardegna Resorts e Smeralda Holding – con cui diamo il nostro contributo allo sviluppo economico e sociale del territorio attraverso il sostegno a iniziative per l’educazione, la formazione, il lavoro e lo sport. Con questo bando intendiamo promuovere la diffusione della cultura collaborativa tra giovani freelance e nuovi imprenditori provenienti da settori professionali differenti, poiché crediamo che la condivisione di spazi e strumenti tecnologici potrà incentivare anche lo scambio di conoscenze ed esperienze, favorendo la nascita di una vera e propria community collaborativa, un vivaio di idee per lo sviluppo di competenze e progetti imprenditoriali innovativi. Siamo lieti che il comune di Arzachena abbia aderito a questa nuova iniziativa, poiché l’attivazione di sinergie efficaci sul territorio resta una delle nostre priorità, nonché il presupposto per garantire uno sviluppo coerente con le peculiarità dell’area.»

«Abbiamo accolto l’iniziativa della Sardegna Resorts con entusiasmo e concesso immediatamente il patrocinio. Il progetto sulla concessione di spazi di lavoro condivisi a Porto Cervo è al passo coi tempi e punta sull’imprenditorialità giovanile e l’innovazione – ha dichiarato Cristina Usai, vicesindaco ed assessore alle Politiche giovanili -. Continua la collaborazione con grandi aziende del territorio per offrire nuove opportunità e stimoli ai cittadini arzachenesi, anche in ambiti dove l’ente pubblico, da solo, ha ridotte possibilità di intervento per carenza di spazi pubblici o di risorse economiche.»

La modulistica con tutti i dettagli per la partecipazione al bando di concorso potrà essere reperita on line sul sito www.smeraldaholding.com , Sezione CSR, oppure presso gli uffici di Smeralda Holding, a Porto Cervo, Casa Il Ginepro 1/a, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00.

 

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L’associazione “Noi Sardi” manifesterà a Roma mercoledì 7 novembre, davanti al Quirinale, per dire ancora una volta “Basta bombe sarde ad Arabia Saudita“, con richiesta di intervenire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

«Lo Stato Italiano è complice nel massacro del Popolo Civile Yemenita, con produzione ed esportazione all’Arabia Saudita delle Bombe Sarde RWM di Domusnovas – denuncia “Noi Sardi” -, caro presidente Mattarella, Noi Sardi, Donne e Uomini del Popolo Sardo, ci sentiamo obbligati a non stare indifferenti davanti ai crimini e massacro di gente inerme, donne e bambini yemeniti, causato anche dalla fornitura all’Arabia Saudita (Paese in guerra contro lo Yemen) delle micidiali bombe prodotte in Sardegna, a Domusnovas. Il Lavoro deve dare Vita non Morte.»

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Domenica 4 novembre 2018 le Forze Armate e La Guardia di Finanza celebrano, su tutto il territorio nazionale, il “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”.

Il 4 novembre di 100 anni fa, il generale Armando Diaz, comandante supremo del Regio Esercito, annunciò la vittoria dell’Italia e la disfatta nemica nella “Grande Guerra”, un evento che segnò l’inizio del novecento, e che rappresentò il traguardo di un lungo, doloroso e travagliato percorso, frutto di uno sforzo collettivo nazionale: “un moto di coscienze che scosse le genti di allora e le rese un Popolo”.

In Sardegna il programma delle celebrazioni prevede numerosi eventi, che spaziano dalle “caserme aperte” alle conferenze nelle scuole, dalle esibizioni dei complessi musicali militari alla cerimonia di consegna di una bandiera nazionale ad una scolaresca, dalle cerimonie di alza e ammaina bandiera presso i reparti militari alle mostre statiche di mezzi e materiali in dotazione alle forze Armate e alla Guardia di Finanza.

In particolare, a Cagliari, alla presenza del Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Divisione Giovanni Domenico Pintus, delle massime autorità civili, religiose e militari della Sardegna e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, le celebrazioni per il 4 novembre avranno inizio alle ore 9,00 con la deposizione di due corone d’alloro al Monumento ai Caduti presso il Parco delle Rimembranze di via Sonnino, sulle note dell’Inno del Piave che verrà eseguito dalla Banda musicale della Brigata “Sassari”.

Le commemorazioni proseguiranno alle ore 10,45 a Decimomannu presso la base dell’Aeronautica Militare di Decimomannu con la lettura dei messaggi istituzionali del Presidente della Repubblica e del ministro della Difesa.

A seguire il generale Giovanni Domenico Pintus consegnerà ad una rappresentanza di studenti dell’Istituto Tecnico Statale “Enrico Mattei” di Decimomannu il tricolore, quale segno di coesione e integrazione sociale fra le Forze Armate, i giovani e la collettività metropolitana.

Al termine sarà inaugurata la mostra statica di mezzi, materiali ed equipaggiamenti dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, e si svolgeranno anche dimostrazioni a carattere interforze.

A chiusura delle celebrazioni per il “Giorno dell’Unità Nazionale Giornata delle Forze Armate”, la Banda musicale della Brigata “Sassari”, alle ore 17.30, terrà un concerto in via Roma, presso la scalea di palazzo “Baccaredda”, sede del comune della città di Cagliari.

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Il 17 maggio 2018, i tecnici di ISPRA Ing. Andrea La Camera e ing. Fabiano Pilato, con i colleghi della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa, coordinati dal prof. ing. Renato Iannelli, e con il supporto dell’Autorità Di Sistema Portuale, hanno effettuato i primi campionamenti, al Porto di Piombino, previsti nell’attività T.3.1 (Campionamento e caratterizzazione dei sedimenti di dragaggio). I prelievi sono stati effettuati in diversi punti, già utilizzati per precedenti studi, con lo scopo di raccogliere sedimenti con diverse caratteristiche chimico-fisiche in modo da avere disponibili almeno 4 casi studio su cui effettuare le analisi. Le aree in cui sono stati effettuati i prelievi di sedimento si trovano nell’area portuale di Piombino, in particolare nella Darsena Lucchini e Darsena Pescherecci. I sedimenti raccolti verranno sottoposti a successive analisi che, sulla base delle caratteristiche rilevate, permetteranno di fornire indicazioni sui trattamenti da effettuare sui sedimenti in base ai diversi livelli di contaminazione. I prelievi sono stati effettuati utilizzando un mezzo nautico con l’ausilio di operatori tecnici subacquei.

Una seconda attività di prelievo è seguita alla precedente. Il 15 giugno 2018, i tecnici di ISPRA ing. Andrea La Camera, ing. Enrichetta Barbieri ed ing. Fabiano Pilato hanno condotto una seconda giornata di prelievi nell’area portuale, allo scopo di confermare alcuni dei primi risultati emersi e di recuperare i primi 25 kg di sedimenti necessari alle prove in scala laboratorio, oltre che estendere il sondaggio esplorativo a zone dell’area portuale non indagate durante il campionamento. Anche in questo secondo caso, i prelievi sono stati effettuati con un mezzo nautico e grazie all’ausilio di operatori tecnici subacquei.

Sono state inoltre avviate da parte dell’Università di Cagliari, di Pisa e della Corsica “Pasquale Paoli”, in accordo anche con i colleghi dell’Office des Transports de la Corse, le attività di raccolta dei dati relativi a traffico portuale, quantità e tipo di rifiuti e reflui prodotti dalle imbarcazioni, procedure di gestione dei rifiuti e reflui conferiti nei porti oggetto di studio (porti di: Cagliari, Livorno, Ajaccio, Bastia e Isola Rossa). Tale attività è di fondamentale importanza per conoscere lo stato di fatto dei porti oggetto di studio e calibrare le prossime attività del progetto. La raccolta dei dati storici è anche un modo per coinvolgere gli stakeholders, mettere in luce le reali problematiche e le buone pratiche relative alle procedure di gestione dei rifiuti e dei reflui da diffondere negli altri porti oggetto di studio.

Il 2 ottobre si è riunito a Cagliari, nella sede della Fondazione Mo.SO.S. il tavolo tecnico congiunto per l’avvio di una collaborazione sinergica tra tre progetti attivi nella medesima area di azione, GRRinPORT, IMPATTI – NO, e PORT5R.

Gli obiettivi di questo incontro, al quale hanno partecipato Alessandra Carucci, Daniela Ghiani e Giorgia De Gioannis dell’Università degli Studi di Cagliari, erano molteplici e, tra i principali, c’era l’obiettivo di conoscere e condividere le strategie di lavoro dei progetti attivi nella medesima area di azione e incidenti su territori in parte sovrapposti. Questo incontro ha posto le basi per raccogliere esperienze, spunti, proposte e materiali per la definizione di strategie di collaborazione. I tre progetti vogliono contribuire al raggiungimento di un obiettivo trasversale, cioè quello di migliorare la qualità delle acque marine nei porti attraverso l’individuazione di elevati standard di gestione e trattamento dei rifiuti in un’ottica di economia circolare, seppure con approcci e metodologie diverse.  L’incontro ha evidenziato quanto sia importante mantenere un confronto permanente durante lo svolgimento dei tre progetti, in un’ottica di crescita e confronto e valutando l’opportunità di far confluire tale impegno in una coprogettualità futura.

GRRinPORT è un progetto finanziato dal Programma Interreg Marittimo Italia-Francia affronterà questo problema con azioni pilota nei tre porti di Ajaccio, Livorno e Cagliari.

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Un weekend tutto da vivere, dalle 10.00 del mattino sino a tarda sera. InvitaS 2018 si prepara al gran finale, dopo il boom di visitatori dei primi due giorni: la Fiera di Cagliari “rinasce” e ritorna ai tempi d’oro grazie alle centinaia di stand visitabili e ben dieci “percorsi del gusto”. L’ingresso è gratuito per tutti: nessun biglietto per poter entrare nei tantissimi metri quadri pieni di sapori e saperi della Sardegna. Dal cibo alla tradizione, c’è spazio davvero per tutte le unicità dell’Isola al centro del Mediterraneo.

Sabato 3 novembre, spazio alle maschere barbaricine dei Boes e Merdules di Ottana. Stand aperti dalle dieci, alle 11.00 e alle 17.00 appuntamento al padiglione I con la realizzazione e dimostrazione su come si realizza la fede campidanese a cura dell’orafa Angela Sanna. La sfilata delle antiche maschere della Barbagia parte, puntuale, alle 18.30. Alle 20.00 l’esibizione canora a cura della cantante Federica Cabras, che esegue dal vivo alcuni brani sardi, alle 21.00 il suonatore di launeddas Nicola Agus. Domenica quattro novembre, l’ultima giornata, è impreziosita dal Medioevo e dal Rinascimento in Sardegna. Alle 11.00 il corteo storico medioevale e rinascimentale a rappresentare la storia della Sardegna. Rappresentano il Medioevo il gruppo dei tamburini e musici dell’associazione Castello di Siviller Marchesato di Villasor, associazione di Guasila, associazione di Dolianova e dell’associazione “La Farandola” di Ussana. A seguire balli medioevali e rinascimentali e lotta con la scherma. Alle sedici ancora balli medioevali a cura dell’associazione “La Farandola” di Ussana, con il coinvolgimento del pubblico. Alle 17.00 danze rinascimentali con l’associazione Castello di Siviller Marchesato di Villasor. Alle 18.00 la sfilata delle “Donne di Sardegna”, a cura dell’associazione Libera, mezz’ora più tardi la sfilata della collezione di Franca Sirigu di abiti e stoffe rappresentanti la Sardegna. Alle venti ultimo grande appuntamento inserito nel calendario di InvitaS 2018: l’associazione “La Farandola” di Ussana presenta lo spettacolo notturno dello sputafuoco con le bolas e le clave infuocate con la partecipazione del maestro Anry Usma dal passato circense presso il circo Lu Soleil de Paris. A seguire balli medioevali per tutti.

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Dramma questo pomeriggio nell’Isola di San Pietro: una turista tedesca di 61 anni è morta colpita da un fulmine mentre faceva trekking col marito, il figlio ed un amico. Alle ore 17.00 i carabinieri della dipendente stazione di Carloforte sono intervenuti in località Nasca, situata nell’area nord ovest della piccola isola, prestando ausilio e soccorso ai sanitari del 118, nel tentativo di rianimare la donna, originaria di Oldemburg. La famiglia tedesca si trovava a Carloforte in vacanza ed oggi pomeriggio, a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche e dell’imminente pioggia, stava rientrando a piedi a casa, quando un fulmine ha colpito la donna nella regione sovrasternale e latero-cervicale destra, provocandole una fuoriuscita su tutta la gamba sinistra di evidenti segni di bruciature. Si sono rilevati inutili i tentativi di rianimazione dei soccorritori, che hanno constatato il decesso sul colpo, a causa di elettrocuzione.

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Il sindaco di Nuxis, Pier Andrea Deias, ha diffuso un avviso alla popolazione, nel quale segnala che la Direzione generale della Protezione civile della Regione Sardegna ha comunicato stamane che l’ENAS (Ente Acque della Sardegna) ha deciso di aprire gli scarichi di fondo del bacino artificiale di Bau Pressiu, con conseguente rilascio a valle di notevoli volumi d’acqua, superiori a 10 metri cubi al secondo.

Il sindaco di Nuxis invita tutti i cittadini, al fine di scongiurare ogni e qualsiasi pericolo per l’incolumità delle persone, animali e cose, di evitare l’attraversamento del Rio Mannu e, comunque, prestare la massima attenzione nelle sue vicinanze ed aree golenali.

 

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Pressione fiscale, burocrazia e costo del lavoro: sono i principali fattori critici individuati dalla Commissione speciale sulla crisi di artigianato e commercio, che ha concluso i lavori con voto unanime nominando il presidente Roberto Deriu relatore per l’aula.

Il documento è stato approvato dopo sei mesi di audizioni, che hanno consentito alla commissione speciale di ascoltare le parti sociali coinvolte e di raccogliere i dati economici relativi alla grave crisi che affligge il commercio e l’artigianato sardo. 

Nel testo finale anche due emendamenti aggiuntivi dell’onorevole Gianfranco Congiu, uno dell’onorevole Eugenio Lai ed uno dell’onorevole Luigi Crisponi.

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Mancano esattamente 60 giorni all’entrata in vigore della fatturazione digitale anche per le imprese e i professionisti della Sardegna.

Dal primo gennaio prossimo, quindi, un nuovo sistema informatico manderà in pensione la vecchia fattura cartacea e imporrà a tutti gli imprenditori di dialogare utilizzando un unico linguaggio elettronico. Addio quindi a carta e penna, moduli prestampati, editor testuali o fogli di calcolo, con programmi di fatturazione e gestionali più o meno avanzati.

«Il Governo ha chiarito che non ci sarà nessuna possibilità di proroga – commenta Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – e questa nuova situazione andrà a impattare pesantemente sulla vita delle piccole e medie imprese e dei professionisti, anche a causa della scarsa padronanza digitale di molti imprenditori.»

Le circa 105mila imprese della Sardegna, di cui 35mila imprese artigiane, più i professionisti a partita IVA, fatta eccezione per i contribuenti del regime forfettario e dei minimi, che comunque dovranno avere gli strumenti per ricevere il documento, avranno l’obbligo di dotarsi di un apposito programma informatico attraverso il quale le fatture saranno archiviate e spedite direttamente all’Agenzia delle Entrate. Il software, l’Xml (eXtensible Markup Language), è un sistema di interscambio che funziona da snodo tra gli interessati e ha il compito di verificare la correttezza dei dati e del contenuto, ai fini dei controlli previsti per legge.

«Ci avviciniamo a tutta velocità verso un vero e proprio cambiamento epocale che, volenti o nolenti, interesserà chiunque nella propria attività amministrativa – aggiunge Antonio Matzutzi – un passaggio che sta giustamente preoccupando i titolari e i collaboratori delle PMI della Sardegna chiamate a fare un enorme sforzo di adeguamento

Un cambiamento di grande impatto che investirà la quotidianità degli operatori e che andrà spiegato e approfondito con momenti di confronto diretto.

Per sostenere imprese e professionisti in questo passaggio, Confartigianato in Sardegna ha attivato una serie di iniziative territoriali durante le quali verranno spiegate le novità che riguardano il ciclo attivo e il ciclo passivo della fatturazione, il Sistema di Interscambio (SdI), il sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate attraverso il quale transitano le fatture elettroniche in formato XML, e le regole di funzionamento e di accreditamento previste. Tutto deve essere, perciò, gestito a norma di legge.

«Questo della fatturazione è l’ennesimo tema scottante – riprende il presidente di Confartigianato Sardegna – per questo, anche adesso saremo concretamente al fianco degli imprenditori del territorio, mettendo a disposizione risorse e competenze e cercando di alleggerire un carico di lavoro che si fa sempre più pesante per le imprese·»