Sardegna protagonista, in questi giorni a Barcellona, dell’edizione 2018 del Bioregions Forum, dedicato al tema della bioeconomia forestale.
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Sardegna protagonista, in questi giorni a Barcellona, dell’edizione 2018 del Bioregions Forum, dedicato al tema della bioeconomia forestale. A rappresentare la Regione, insignita lo scorso marzo dell’European Forest Island Award 2018, il riconoscimento del maggior network europeo per la ricerca forestale, è stata l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, intervenuta nella sessione conclusiva insieme alla ministra catalana Teresa Jordà e all’assessore dei Paesi Baschi Bittor Oroz. Il Forum, organizzato dalla Generalitat de Catalunya in collaborazione con numerose istituzioni, tra cui il Comitato europeo delle Regioni, riunisce annualmente amministratori, regionali e locali, specialisti, responsabili di Centri di ricerca e Università, imprese e rappresentanti del settore finanziario, con l’obiettivo di mettere a confronto visioni, approcci ed esperienze su temi ambientali.
Nel corso dei lavori, sono stati approfonditi differenti aspetti della bioeconomia, il nuovo paradigma di sviluppo basato sull’uso di risorse biologiche rinnovabili per la produzione di beni, servizi, cibo ed energia. Un contesto in cui le foreste giocano un ruolo essenziale. “Per poter arrivare all’utilizzo della biomassa per la produzione di energia e materia prima per quella dei bioprodotti, siamo chiamati a garantire la gestione attiva delle nostre foreste”, ha detto l’assessore Donatella Spano, ricordando l’importante passaggio normativo realizzato dalla Giunta Pigliaru con la prima legge forestale regionale del 2016, «pensata e realizzata in puntuale coerenza con l’indirizzo europeo. La nostra legge – ha evidenziato Donatella Spano – mette al centro la tutela, anche in termini di difesa della biodiversità, protezione dai rischi ambientali e cura del territorio, così come la valorizzazione, la razionalizzazione e la conoscenza. Se il ruolo delle foreste è sempre essenziale, lo è ancora di più in un territorio insulare, il cui equilibrio è particolarmente delicato e per questo abbiamo elaborato regole di gestione sostenibile che mettono la massima attenzione sui cambiamenti climatici, riconoscono il valore della ricerca e tengono al centro la multifunzionalità dei sistemi forestali».
Illustrando le azioni portate avanti dalla Sardegna, Donatella Spano ha fatto il punto su alcune buone pratiche, soffermandosi tra l’altro sulla politica degli acquisti pubblici ecologici (green public procurement, GPP). «La Sardegna è stata ed è all’avanguardia su questo fronte – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente -. Il mercato rappresenta, senza dubbio, una potente leva per stimolare la transizione verso il nuovo paradigma. Il settore pubblico ha un grande potere d’acquisto che può usare per influenzare le decisioni del sistema produttivo orientandolo verso i bioprodotti», ha aggiunto, ricordando che è anche un modo efficace per creare nuove opportunità di lavoro ‘green’, dando impulso all’innovazione.
«Siamo stati la prima regione d’Italia – ha sottolineato Donatella Spano – ad applicare e sviluppare volontariamente lo strumento del GPP, ora diventato obbligatorio poiché nel codice degli appalti.»
Ai lavori è seguita una proficua riunione tra Donatella Spano e la ministra catalana Teresa Jordà in cui si sono affrontate questioni di Protezione civile, tra cui la gestione dell’emergenza incendi, altro fronte su cui le buone pratiche della Regione Sardegna sono particolarmente apprezzate. Le due esponenti degli esecutivi sardo e catalano hanno approfondito il confronto delle reciproche normative trovando, come Regioni autonome, rilevanti punti di convergenza da cui partire per attivare un lavoro comune. Con l’assessore dei Paesi Baschi Bittor Oroz si è inoltre condivisa la necessità di rafforzare il ruolo e la cooperazione tra le regioni per la graduale transizione verso la bioeconomia.
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