Un allevatore 44enne di Escalaplano ed un pensionato 71enne di Nurri, impegnati in una battuta di caccia grossa, sono stati arrestati, ieri pomeriggio, per porto di arma clandestina e ricettazione di arma di provenienza furtiva.
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Due uomini, un allevatore 44enne di Escalaplano ed un pensionato 71enne di Nurri, entrambi impegnati in una battuta di caccia grossa sono stati arrestati, ieri pomeriggio, in flagranza di reato dal personale della Stazione forestale di Escalaplano e del Nucleo investigativo di Polizia ambientale e forestale del Servizio Ispettorato di Cagliari, in collaborazione con i Carabinieri del locale reparto e della Compagnia e Squadriglia di Jerzu.
Il primo, noto alle forze dell’ordine perché un pluri-pregiudicato sottoposto a una misura cautelare pendente (affidamento in prova), utilizzava un fucile rubato. Il secondo, un altro pregiudicato, aveva con sé un’arma con la matricola abrasa. Entrambi sono appassionati di caccia grossa ma privi di porto d’armi a causa dei loro trascorsi giudiziari. I due, che erano soliti cacciare i cinghiali in prossimità dell’ovile del primo nelle campagne di Escalaplano, occultavano le armi di illecita provenienza nei cespugli una volta terminata la battuta di caccia. Gli agenti forestali ed i carabinieri li hanno quindi seguiti passo dopo passo nei preparativi fino alla flagranza di reato. Uno dei due ha tentato la fuga ma è stato prontamente fermato dagli inquirenti.
Il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, Virginia Boi, ha disposto l’accompagnamento dei due uomini al carcere di Uta, in attesa del processo per porto di arma clandestina e ricettazione di arma di provenienza furtiva. Entrambi rischiano una condanna da uno a sei anni di reclusione e 750 euro di multa.
L’operazione, caratterizzata dalla proficua collaborazione fra le istituzioni del Corpo forestale regionale e dell’Arma dei carabinieri, è l’ennesima portata a termine nel 2018 ed infligge un altro duro colpo al traffico di armi rubate e clandestine, utilizzate non solo nel bracconaggi, ma anche per rapine o per altri gravi delitti.
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