Daniela Forma (Pd): «Con gli aumenti tariffari Tirrenia-Moby sul trasporto merci da e per la Sardegna, cresce il gap di competitività tra le aziende sarde e quelle della Penisola».
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La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma interviene sugli aumenti tariffari che, dallo scorso mese di novembre, interessano il trasporto merci da e per la Penisola ed invia una nota al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu, nella quale chiede un intervento a tutela del sistema produttivo regionale.
«Vorrei sottoporre alla Vostra attenzione – scrive nella nota Daniela Forma – l’impatto negativo che gli adeguamenti tariffari decisi unilateralmente dal Gruppo Onorato Armatori sulle linee della Sardegna con decorrenza 01 Novembre 2018 stanno avendo sul nostro sistema dei trasporti e sulle aziende sarde.
Le nuove tariffe delle compagnie di navigazione Tirrenia e Moby interessano tutte le linee da e per la Penisola e risultano essere un vero e proprio salasso per tutte le aziende sarde che, particolarmente in questo periodo di consumi per le festività, vedono ulteriormente minata la loro competitività rispetto alle aziende della Penisola a causa di questi incrementi tariffari, cui va a sommarsi la modifica della riduzione tariffaria del 50% per il viaggio di rientro sulla stessa tratta che prima veniva applicata e che ora è stata ridotta al 20%.
Faccio un esempio: – aggiunge Daniela Forma – se prima di questi adeguamenti tariffari un automezzo di circa 8,5 metri lineari doveva compiere la tratta Porto Torres – Genova pagava circa 340 euro all’andata e 180 euro al rientro (con tariffa ridotta del 50%) per un totale di circa 520 euro; ora lo stesso automezzo e per la stessa tratta si ritrova a pagare euro 365 all’andata ed euro 292 al rientro (con tariffa ridotta del 20%) per un totale di euro 657.
Stiamo parlando di un incremento complessivo dei costi di trasporto marittimo del 20%.
Vi lascio quindi immaginare quanto l’aumento del costo del trasporto marittimo stia impattando sulle nostre aziende sarde che attendevano queste festività per recuperare un po’ di fatturato ed inserire nel mercato nazionale i nostri prodotti, soprattutto quelli del settore agroalimentare.
Vi chiedo pertanto di attenzionare il problema – conclude Daniela Forma – ed aprire un confronto con le compagnie di navigazione del Gruppo Onorato Armatori, per la tutela del nostro sistema produttivo regionale.»
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