E’ stata formalizzata a Villa Devoto, la collaborazione tra Regione e comune di La Maddalena sulla bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area dell’ex Arsenale militare.
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E’ stata formalizzata questa mattina a Villa Devoto, con un Protocollo d’intesa firmato dal Commissario straordinario governativo, il presidente Francesco Pigliaru, e dal sindaco Luca Montella, l’attività di collaborazione tra la Regione ed il comune di La Maddalena sulla bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area, di rilevante interesse nazionale, dell’ex Arsenale militare. In quest’ottica è stato inoltre costituito, con apposita ordinanza, l’Ufficio del Commissario. L’Ufficio è formato dai Direttori generali e dai tecnici della Presidenza e degli assessorati competenti per materia (Ambiente, Enti locali, Lavori pubblici) e da un dirigente tecnico del comune di La Maddalena. Da subito operativo, consentirà di proseguire le attività di pianificazione in maniera coordinata e unitaria, anche nelle more dell’individuazione del soggetto attuatore da parte del Governo. È sempre viva infatti l’esigenza che il Governo individui il Soggetto chiamato a porre in essere gli indirizzi del Commissario e indispensabile, dunque, per dare piena operatività al processo di bonifica e riqualificazione.
«Sbloccare i cantieri di La Maddalena era per noi una priorità fin da principio e abbiamo messo tutto l’impegno per raggiungere l’obiettivo – ha detto Francesco Pigliaru -. È stato un percorso lungo e complesso, da cui abbiamo ottenuto i passaggi formali necessari e risorse importanti. Insieme al Comune abbiamo fatto la nostra parte e continuiamo a farla, comprese le bonifiche nello spazio d’acqua davanti all’ex Arsenale, ma manca un tassello che non dipende da noi: il Governo deve ancora definire il soggetto attuatore, che come prevede la legge è necessario per mettere in sicurezza il sito e renderlo operativo dal punto di vista turistico e occupazionale. Chiediamo che questa decisione arrivi subito perché le risorse non possono restare ferme, devono trasformarsi in lavoro e prospettive di sviluppo per La Maddalena e per tutta la Sardegna – ha concluso il presidente Francesco Pigliaru -, abbiamo aspettato fin troppo e ora non vogliamo che si perda neanche più un giorno.»
Il sindaco di La Maddalena, Luca Montella, ha ricordato che «il recupero e la riconversione previsti col G8 erano la dovuta ricompensa per una parte della Sardegna che ha servito lo Stato per più di 200 anni» e sottolineato «l’impegno costante del Comune che, avendo seguito con la Regione tutta la vicenda, ha compiuto, prima del commissariamento, tutti i passi relativi alle bonifiche a mare della darsena interna. Dopo aver bandito la gara per 8 milioni, adesso abbiamo l’aggiudicatario e già un cronoprogramma preciso per l’esecuzione dei lavori che inizieranno a brevissimo».
L’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ha rimarcato il gran lavoro compiuto finora: «Abbiamo avuto ragione a delegare al Comune la parte delle bonifiche dello specchio d’acqua interno. Per la parte esterna alla darsena, invece abbiamo affidato ad Arpas la caratterizzazione che è stata già conclusa e adesso procediamo a individuare la migliore tecnologia per la prosecuzione dei lavori».
L’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu ha invece menzionato il percorso relativo alle opportunità di rilancio turistico: «Con il Comune ed il coinvolgimento del Parco e della Soprintendenza abbiamo valutato le ipotesi di rilancio, attraverso dei bandi, degli esistenti compendi dalle grandi potenzialità quali il Club Med e Punta Rossa a Caprera e il Faro di Razzoli. Sono azioni che, unitamente agli investimenti programmati, consentiranno all’Arcipelago di fare un deciso salto di qualità».
All’incontro ha partecipato anche il consigliere regionale Pierfranco Zanchetta che ha sottolineato l’urgenza, per La Maddalena, riconosciuta dalla Giunta Pigliaru di preminente interesse regionale, di rapidi segnali di ripresa.
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