Il Consiglio comunale di Carbonia, nella seduta di ieri, ha approvato all’unanimità dei presenti, il piano di sostegno all’economia cittadina.
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Il Consiglio comunale di Carbonia, nella seduta di ieri, ha approvato all’unanimità dei presenti, il piano di sostegno all’economia cittadina. Un traguardo importante, propedeutico al rilancio dello sviluppo economico della nostra città.
«Un piano strutturato in 5 interventi che riteniamo fondamentali per dare nuova linfa al tessuto economico-produttivo cittadino – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Gli strumenti che mettiamo in campo vanno in particolare nella direzione di una semplificazione della vita dei cittadini nella gestione dei tributi, di una defiscalizzazione della TARI per i cittadini che sceglieranno Carbonia come comune di residenza e per le imprese che stabiliranno le propria sede legale nel nostro Comune. Un altro pacchetto di azioni mira a rilanciare il centro storico cittadino, incentivando la presenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande, di alloggi turistici tipo B&B, ostelli e alberghi. Inoltre puntiamo sulla valorizzazione della zona Pip (Piano per gli Insediamenti Produttivi), prevedendo agevolazioni fiscali per le imprese che acquistano un lotto e costruiscono la propria attività in quell’area.»
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore delle Attività produttive Mauro Manca per «la condivisione e l’unità di intenti che ha caratterizzato la maggioranza e l’opposizione consiliare nella discussione di questo fondamentale atto e nella sua successiva approvazione. Il piano di sostegno all’economia, già inserito nel Bilancio di previsione dello scorso anno, è stato istruito e perfezionato nel corso di una serie di incontri tenuti dalla Terza Commissione Consiliare Permanente presieduta da Matteo Piras. Il piano non consiste in un intervento spot, bensì in misure strutturali di sostegno e rilancio dell’economia della nostra città, che partono da un dato di fatto: lo spopolamento che ha caratterizzato il nostro Comune che, dal 2001 ad oggi, ha perso circa 2 mila abitanti. Le azioni adottate vanno invece verso una direzione tesa a favorire un incremento demografico».
Gli strumenti adottati sono stati voluti per imprimere una forte accelerazione allo sviluppo economico cittadino, attraverso 5 linee di intervento:
1. Semplificazione tributaria con l’unificazione di IMU e TASI, accorpando in un unico tributo l’Imposta Comunale sugli Immobili (IMU) e la Tassa sui Servizi Indivisibili (TASI). Unire il pagamento dei due tributi permetterà al cittadino di semplificare, in un solo passaggio, le operazioni amministrative e burocratiche;
2. Aumento del numero dei residenti a Carbonia. Le agevolazioni saranno applicate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2020. Si tratta della defiscalizzazione TARI pari al 100% nel primo anno, 100% della parte fissa nel secondo e terzo anno. L’applicazione sarà la seguente: i nuovi residenti che si uniscono a un nucleo familiare già esistente possono godere, solo loro stessi, del beneficio. I nuovi nuclei familiari e coloro che avranno un figlio vedranno applicato all’intero nucleo familiare la misura di sostegno;
3. Nuove imprese: per le aziende che insedieranno e trasferiranno la propria sede legale nel comune di Carbonia in una data compresa tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2020 è prevista una defiscalizzazione TARI nella misura del 100% per tre anni della quota fissa; defiscalizzazione IMU nella misura del 50% per tre anni per le imprese che insedieranno la loro attività in immobili di proprietà o che utilizzeranno la locazione finanziaria;
4. Sostegno e rilancio del centro storico attraverso la presenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande (codice ATECO 56) e di alloggi turistici tipo B&B, ostelli ed alberghi (codice ATECO 55) nel centro città: via Manno, via Fosse Ardeatine, via Nuoro sino all’altezza di piazza Rinascita; piazza Francesco Ciusa; piazza Rinascita; via delle Poste; via San Ponziano; piazza Giacomo Matteotti; via Gramsci. Le agevolazioni consistono in un contributo massimo di 2.000 euro, fino alla concorrenza di 40.000 euro stanziati sul bilancio comunale esercizio 2019, per ogni impresa assegnataria che aprirà attività nelle categorie ATECO 55 e 56; sconto del 100% sulla TARI per 2 anni per le nuove imprese con categoria 7,8, 22, 23, 24 categorie di utenze non domestiche; terzo, quarto e quinto anno sconto del 100% sulla parte fissa; azzeramento IMU per 5 anni per proprietari di immobili situati in centro che affitteranno a canone calmierato (sotto i 13 euro al mq) a soggetti che intraprendono le attività incluse nella categorie ATECO 55 e 56;
5. Azioni rivolte alle imprese che acquisiscono un lotto, costruiscono e iniziano l’attività nella zona PIP. Le agevolazioni consistono in defiscalizzazione IMU del 50% per 3 anni per tutti i nuovi immobili che verranno costruiti e che inizieranno l’attività entro il 31 dicembre 2020; sconto del 100% sulla parte fissa della TARI per i primi 3 anni e sconto del 50% sulla parte fissa della TARI nel quarto e quinto anno; sperimentazione tariffa puntuale della raccolta rifiuti.
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