La Regione taglia i fondi per i sussidi in favore dei cittadini che soffrono di patologie gravi: il sindaco di Sennori scrive all’assessore della Sanità.
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«La Regione ha tagliato ingiustificatamente e senza preavviso i trasferimenti dovuti al Comune di Sennori per i sussidi in favore dei cittadini che soffrono di patologie gravi, come i nefropatici, talassemici, pazienti oncologici e persone affette da disturbi psichiatrici. Tutte categorie di pazienti che sono assistiti con i fondi per le cosiddette “leggi di settore” e ai quali, a oggi, l’Amministrazione comunale non è in grado di erogare i sussidi relativi ai mesi di novembre e dicembre 2018. Questo perché il finanziamento regionale richiesto, regolarmente comunicato alla Regione secondo le modalità e la tempistica dalla stessa richieste, e quantificato in un fabbisogno di 356.776 euro, è stato inaspettatamente decurtato: i trasferimenti ottenuti ammontano a 301.249,90 euro, con una minore entrata di 55.526,10 euro.»
La denuncia arriva dal sindaco di Sennori, Nicola Sassu.
Per ottenere i 55mila euro «tagliati senza giustificazione dalla Regione», il sindaco di Sennori, Nicola Sassu, ha scritto una lettera all’assessore regionale della Sanità e Assistenza sociale, Luigi Arru, reclamando l’intero finanziamento dovuto al comune di Sennori per far fronte alle legittime richieste dei pazienti. «È assurdo e totalmente ingiustificabile che l’assessorato regionale riduca i finanziamenti destinati a persone fragili, malate e bisognose di assistenza. Provvidenze che spettano loro in base alle Leggi di settore e che quindi dovrebbero essere intoccabili – attacca il primo cittadino di Sennori -. Mi auguro che la Regione ritorni sui suoi passi, e che risolva la situazione al più presto perché stiamo parlando di assistenza sanitaria a categorie di cittadini che necessitano di quei sussidi per poter affrontare le cure mediche di cui hanno bisogno per continuare a vivere», aggiunge Nicola Sassu.
A restare senza i sussidi indispensabili per far fronte alle cure medica e all’assistenza necessaria, sarebbero 115 beneficiari residenti nel comune di Sennori. «Tali soggetti oggi si trovano in parte privati degli strumenti che consentirebbero loro di fronteggiare tutto ciò che ogni malattia cronica comporta. Mi riferisco ai nefropatici che hanno bisogno di un accompagnatore, ai talassemici e ai pazienti oncologici costretti a fare viaggi di cura continui, ai pazienti psichiatrici che hanno in corso progetti terapeutici da rispettare e per i quali, spesso, il sussidio ex Legge 20/97 costituisce l’unica fonte di reddito, che oggi rischiano di non avere mezzi sufficienti per cure adeguate – precisa il sindaco -. Questa situazione è già stata segnalata dall’Ufficio servizi sociali alla Regione il 22 ottobre scorso, ma la segnalazione è rimasta senza alcun riscontro, né chiarimenti in merito ai possibili correttivi da adottare in tempi utili».
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