L’Unità per Ottana, il piano straordinario da oltre 16 milioni varato dalla Giunta regionale, è già operativo con i primi 20 nuovi occupati sul territorio.
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L’Unità per Ottana, il piano straordinario da oltre 16 milioni varato dalla Giunta regionale e guidato dal vicepresidente Raffaele Paci, è già operativo con i primi 20 nuovi occupati sul territorio. Venti persone, rimaste senza lavoro da prima del 2010, sono diventati per i prossimi 8 mesi dipendenti del Consorzio industriale provinciale di Ottana, Bolotana e Noraghugugume grazie a una delle azioni previste dal Piano elaborato in stretta sinergia col territorio. Il loro compito è quello di ripristinare la zona, per renderla più attrattiva e favorire così l’insediamento di nuove imprese.
Raffaele Paci ha incontrato oggi i nuovi lavoratori insieme al sindaco di Ottana Franco Saba, al commissario provinciale Costantino Tidu e al presidente del Consorzio Industriale Piero Guiso. Dopo un breve periodo di formazione, i 20 lavoratori saranno impegnati in azioni come il ripristino della viabilità, il miglioramento dell’accessibilità dei lotti e la riqualificazione di spazi compromessi, la rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e fognario e l’adeguamento del sistema idrico. «L’obiettivo è rendere più attrattiva la zona per favorire l’insediamento di altre imprese e dunque nuovi investimenti dopo la progressiva chiusura delle attività produttive localizzate nell’agglomerato industriale, per rilanciare il più possibile l’economia – spiega l’assessore regionale della Programmazione -. Dobbiamo ripartire, dobbiamo darci da fare, dobbiamo riuscire anche a superare l’eccesso di burocrazia che è un danno per tutti. Oggi sono davvero contento di incontrare persone che hanno ritrovato un posto di lavoro, facce vere di cittadini che non vogliono certo stare a casa a essere assistito ma che hanno voglia di rimettersi in gioco, per loro stessi, per le loro famiglie, per le loro comunità. Sono sicuro che queste zone ce la farà, vedo tanta voglia di ricominciare e la Regione garantirà sempre il suo supporto».
Il Piano elaborato dalla Unità per Ottana, in pochissimi mesi e in costante e stretta sinergia con il territorio, è diviso in tre ambiti tematici. I primi due coinvolgono l’intera area vasta (Austis, Birori, Bolotana, Borore, Dualchi, Gavoi, Lei, Lodine, Macomer, Mamoiada, Noragugume, Ollollai, Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli, Ottana, Ovodda, Sarule, Silanus, Sindia, Teti, Tiana) e prevedono Politiche attive per il lavoratori e Bandi mirati per le piccole e medie imprese del territorio. La terza azione, che è quella che coinvolge i 20 nuovi lavoratori, riguarda appunto le infrastrutture e l’attrazione di grandi investimenti nell’area del consorzio industriale. Sono poi previsti un bando per le imprese da 4 milioni, interventi attraverso politiche attive per i lavoratori in situazioni di crisi all’interno dell’area vasta di 24 Comuni (2 milioni) e le azioni specifiche per i 130 ex lavoratori del polo industriale tessile (2 milioni e 300mila euro). A queste cifre, vanno aggiunti 5 milioni stanziati dalla Regione per Antica Fornace, che ha assunto un centinaio di nuovi dipendenti, e 1 milione per i cantieri verdi da economie riattribuite.
La formula per i 20 nuovi occupati del Consorzio è la stessa dei cantieri LavoRas, senza limiti di età e con un contratto di almeno 8 mesi in modo da avere poi diritto alla naspi se fosse necessario. Paci ha garantito il costante supporto e la grande attenzione della Giunta per il territorio di Ottana. «Ci siamo e siamo pronti a farci carico di ogni intervento necessario per aiutare questo territorio a ritrovare la sua strada», ha concluso.
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