19 July, 2024
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I gruppi della minoranza consiliare, a poche dal via libera dell’Aula alla manovra che segna la fine della legislatura del centrosinistra, ritornano all’attacco della finanziaria, bollata dalla capogruppo di Forza Italia, Alessandra Zedda, come “insoddisfacente”. “Manovra elettorale”, per dirla con le parole del capogruppo di FdI, Paolo Truzzu, che si caratterizza “per le mancette”, secondo il consigliere del Psd’Az, Paolo Dessì, e che “è senza una anima”, a giudizio del capogruppo dei Riformatori sardi, Attilio Dedoni.

Le uniche note positive, così hanno affermato gli esponenti del centrodestra, sono rappresentati dalle misure introdotte («ma con un ritardo di cinque anni») su indicazione delle opposizioni: fondi per le convenzioni del 118; stanziamenti a favore di famiglie, studenti, lavoro e utilizzo delle risorse regionali, in luogo di quelle europee, per le attività produttive ed in particolare per l’artigianato ed il commercio.

Il rischio, hanno denunciato Zedda, Dedoni, Truzzu e Dessì, è rappresentato dal pericolo impugnativa da parte del Governo di Roma, per la mancata evidenza nel bilancio di una quota degli accantonamenti. La promessa tradita è invece rappresentata dal mancato ripianamento del deficit della Sanità («altro che conti in ordine la Corte dei Conti certifica il buco milionario») la cui gestione resta nel mirino («un altro assessore dopo le ripetute e palesi sfiducie dei consiglieri della sua maggioranza si sarebbe già dimesso») insieme con i “disagi” e lo “sfascio” provocati in danno dei cittadini e degli operatori.

L’ultimo affondo è verso il consigliere del Pd, Luigi Ruggeri, («non ha avuto nemmeno il coraggio di mettere la faccia all’emendamento “clientelare” che salvaguarda solo gli interessi di una società sportiva di Quartu») mentre il ringraziamento è per il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini («ha svolto una pregevole opera di mediazione, consentendo alla commissione prima e al Consiglio poi, di migliorare, col decisivo apporto della minoranza, l’originaria proposta della Giunta»). 

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Hanno dimostrato preparazione e conoscenza e con molta tranquillità hanno fatto agli esperti domande su tartarughe e parchi. Con altrettanta facilità e prontezza hanno poi risposto ai quesiti dei relatori sui rischi dell’inquinamento da plastica. I bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie di Stintino sono stati i veri protagonisti della giornata di educazione ambientale “Say no to plastic pollution”, organizzata mercoledì al Mut dal comune di Stintino in collaborazione con il Parco nazionale dell’Asinara.

Un’occasione per fare sensibilizzazione e, soprattutto, per avviare una importante attività di promozione sull’utilizzo di buone pratiche per il rispetto dell’ambiente e dei mari. Perché i mari sono in pericolo. Lo dicono le numerose ricerche che ogni anno vengono pubblicate a livello mondiale che parlano di circa 8-15 milioni di tonnellate di plastica che finiscono in mare ogni anno. Nel 2016 in occasione del Forum economico mondiale, un dossier presentato a Davos metteva in guardia dal pericolo dell’inquinamento da plastica, parlando di 150 milioni di tonnellate già presenti negli oceani e il rischio di avere nel 2050 più plastica che pesci in mare. Un problema enorme che ha ripercussioni negative anche sulla salute dell’uomo, perché quei rifiuti producono microplastiche che poi finiscono con l’essere mangiate dai pesci ed entrare, così, nella catena alimentare umana.

Un problema che ha evidenziato anche il video mostrato da Marialisa Panu, rappresentante di One Ocean Foundation, la fondazione nata per sviluppare progetti specifici atti a diffondere la consapevolezza su quanto siano urgenti azioni per la preservazione dell’ambiente marino. «Uno di questi esempi – ha detto Marialisa Panu – è la Charta Smeralda, una Costituzione per la tutela del mare, un codice etico e comportamentale che racchiude principi e azioni a tutela dei mari e che invitiamo tutti a sottoscrivere.»

Si inizia quindi con piccole azioni e, tra queste, un esempio l’ha portato il sindaco di Stintino Antonio Diana che ha illustrato l’attività portata avanti dal comune di Stintino con il regolamento sulla Pelosa e le spiagge del territorio stintinese. «Grazie alla raccolta di cicche di sigarette realizzata questa estate – ha detto il primo cittadino – nel nostro piccolo abbiamo preservato la nostra spiaggia gioiello da rifiuti che impiegherebbero decenni prima di essere smaltiti dall’ambiente, con conseguenze anche su flora, fauna e uomo».

L’ambiente marino dell’Asinara, con le sue caratteristiche e i suoi “abitanti”, è stato illustrato dal direttore dell’Area marina protetta Vittorio Gazale e da Laura Pireddu, rappresentante di Crama, l’associazione presente sull’isola parco con il centro di recupero di animali marini. I due hanno parlato agli alunni del problema delle plastiche e degli effetti su pesci e, in particolare, sulle tartarughe che sull’Asinara trovano un piccolo “ospedale” attrezzato per loro.

Il presidente di Federparchi Giampiero Samuri, accompagnato dal direttore del Parco dell’Asinara Pier Paolo Congiatu, con un breve video ha voluto illustrare alla giovane platea l’importanza della presenza dei parchi in Italia, che rappresentano una vera e propria risorsa.

«Il messaggio di oggi è chiaro – ha chiuso l’assessore comunale della Pubblica istruzione Antonella Mariani – e ci deve vedere protagonisti attivi nella prevenzione e nella educazione verso l’ambiente, risorsa di tutti e per tutti da condividere con le generazioni presenti e future.»

La giornata di educazione ambientale, hanno fatto sapere dal Parco dell’Asinara, sarà replicata anche in altre scuole del territorio che, attraverso le amministrazioni comunali, si renderanno disponibili ad accogliere l’iniziativa.

 

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L’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, la consigliera regionale di Parità Maria Tiziana Putzolu e il sindaco di Guasila e dirigente dell’ANCI Sardegna Paola Casula, questa mattina hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per la promozione, il consolidamento ed il monitoraggio nell’ambito del sistema delle Autonomie locali delle politiche di genere e antidiscriminatorie.

«Un atto dovuto e necessario – è il commento dell’assessore Cristiano Erriu – e non solo un ulteriore strumento di applicazione di norme esistenti, oltre che del buonsenso. Mi riferisco in particolare all’articolo 35 della legge regionale n. 2 del 4 febbraio 2016, che dispone le norme per le ‘Pari opportunità fra uomini e donne negli organi collegiali negli Enti locali’. Purtroppo, ancora oggi, si assiste a frequenti tentativi di aggiramenti delle norme poste a tutela della parità di genere nella composizione degli organismi istituzionali. Invece, in un periodo nel quale è in atto una profonda rivisitazione del sistema delle Autonomie locali, risulta indispensabile l’apporto di tutti coloro – donne e uomini – che intendono mettersi al servizio delle comunità locali quali loro rappresentanti e amministratori.»

«Un passo avanti sulla strada ancora lunga del pieno raggiungimento dell’equilibrio di genere, che costituisce un essenziale fattore di sviluppo e civiltà della società tutta e non soltanto un ‘problema delle donne’, come spesso erroneamente inteso – sottolinea la consigliera di Parità Putzolu, che esprime – grande soddisfazione per la firma di questo Protocollo d’intesa.»

«L’ANCI Sardegna – spiega il sindaco Paola Casula – ha sposato da subito l’idea di questo Protocollo perché siamo convinti che le politiche di genere debbano partire dal basso. La collaborazione tra la Regione, la Consigliera di Parità e i Comuni è fondamentale soprattutto sul versante della prevenzione, non solo di contrasto alla violenza ma anche per incentivare le Amministrazioni locali a lavorare nella scuola, nel sociale e in tutti gli ambienti lavorativi, per eliminare qualunque tipo di diseguaglianza. Avviare una fase di coinvolgimento dei Comuni slegati da interventi spot, con un’attività più sistematica di contrasto, consentirà di ottenere risultati tangibili.»

L’obiettivo è quello di promuovere e consolidare tutte le iniziative orientate a favorire mirate politiche di genere quale momento importante e determinante per la crescita delle comunità locali, nell’ambito delle quali il riequilibrio di genere negli organi elettivi assume un fondamentale ruolo, nonché quello di debellare tutti quei comportamenti che sono assunti in spregio al principio delle pari opportunità tra uomini e donne.

Oltre l’impegno formale vi è un approccio operativo, con la costituzione di un apposito gruppo di lavoro costituito da almeno tre rappresentanti dei tre organi firmatari, la definizione di un piano di attività costituito da linee generali e operative volte a promuovere misure e azioni di comune interesse, e un modello di monitoraggio in grado di fornire con tempestività una maggiore conoscenza delle misure in attuazione e dei conseguenti risultati.

La consigliera di Parità è già intervenuta in occasione delle elezioni amministrative che si sono tenute in Sardegna il 10 giugno 2018, invitando i sindaci neoeletti a una corretta composizione delle Giunte, secondo il principio della parità di genere.

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La Giunta regionale ha varato la riforma del trasporto pubblico locale non ferroviario approvando un disegno di legge che prevede un bacino unico territoriale con più lotti di affidamento. Il provvedimento passa ora all’esame dell’Aula. Su proposta dell’assessore Carlo Careddu, l’Esecutivo ha stabilito che nel territorio regionale sia istituito «un unico bacino per i servizi di trasporto pubblico locale terrestre non ferroviario ed il relativo ente di governo, per operare attraverso gli istituti della concertazione e della programmazione negoziata».

«Con questo disegno di legge la Giunta definisce un percorso lungo e complesso iniziato più di un anno fa – spiega Carlo Careddu -, recepisce tutti gli obblighi di legge e fornisce un contributo all’assemblea legislativa per concludere la riforma di un settore nevralgico per tutti i cittadini della Sardegna. E’ una proposta aperta alla discussione che naturalmente può essere migliorata senza però dimenticare le stringenti scadenze imposte dalle norme.»

Il testo, composto da 15 articoli, viene approvato in seguito a una lunga attività di confronto con tutti gli Enti territoriali, i sindacati, e i portatori di interesse, messa in campo dall’assessore dei Trasporti Carlo Careddu e valutata un’analisi trasportistica condotta da un advisor tecnico selezionato con procedura pubblica di gara.    

Il disegno di legge appena varato deve necessariamente recepire le norme nazionali e comunitarie relative al settore nonché il regolamento CE 1370/2007 che, tra le altre disposizioni, prevede un periodo transitorio per conformare, a decorrere dal 3 dicembre 2019, l’aggiudicazione di contratti di servizio pubblico di trasporto per ferrovia o su strada all’obbligo di applicare procedure aperte, trasparenti e non discriminatorie. Durante tale periodo transitorio, gli Stati membri sono tenuti ad adottare misure per adeguarsi gradualmente.

Si tratta di un ente pubblico non economico, dotato di personalità giuridica e di autonomia organizzativa e contabile, per l’esercizio, in forma obbligatoriamente associata, delle funzioni conferite in materia di trasporto pubblico locale terrestre non ferroviario alle Province, alla Città metropolitana di Cagliari, ai Comuni capoluogo di provincia, ai Comuni città medie ed alle Unioni di Comuni, con la partecipazione degli Enti locali oltreché della Regione. L’ente di governo sarà disciplinato da uno statuto e dal regolamento che saranno approvati dalla Giunta regionale, sentito il Consiglio delle Autonomie locali e gli Enti locali che lo costituiscono e vi partecipano.

In base al testo della Giunta, le risorse patrimoniali, strumentali e umane necessarie alla costituzione dell’Ente di governo sono messe a disposizione dagli enti partecipanti. La Regione contribuisce alle spese di funzionamento dell’Ente di governo con l’erogazione di un finanziamento di un milione di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e successivi.

Il disegno di legge prevede che la Regione, la Città metropolitana, le città medie e la rete metropolitana possano proporre che un lotto di affidamento sia coincidente con il proprio territorio o parte di esso. In tal caso, lo statuto dell’Ente di governo deve prevedere l’obbligo di recepimento della proposta se coerente con la normativa di settore. Il lotto così individuato può essere affidato alla società o ente partecipato dall’ente proponente, fatta salva la normativa in materia di affidamenti.

Sviluppare un sistema del trasporto pubblico regionale e locale che risponda alle esigenze di mobilità delle persone, favorendo l’ottimizzazione delle reti e degli orari, nonché lo sviluppo dei centri di interscambio, l’integrazione intermodale e tariffaria; assicurare strumenti di governo e pianificare le risorse necessarie per garantire l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’intero sistema di trasporto pubblico locale terrestre non ferroviario, anche al fine di favorire lo sviluppo socio-economico della Sardegna, il contenimento dei consumi energetici e la riduzione delle cause d’inquinamento ambientale; migliorare la qualità del servizio in termini di regolarità, efficienza, comfort, puntualità e accessibilità, anche attraverso l’adozione di tecnologie innovative, nonché di atti di affidamento che promuovano adeguate forme e sistemi di monitoraggio, anche attraverso valutazioni dell’utenza e prendendo a riferimento gli indicatori di cui alla normativa tecnica e agli atti regolatori di settore. 

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Il festival Nues – fumetti e cartoni nel Mediterraneo completa questo fine settimana il cartellone della sua nona edizione facendo tappa in altri centri dell’isola. Doppio appuntamento oggi a Lanusei, venerdì 14: in mattinata nelle scuole elementari si è svolto un nuovo incontro-laboratorio su “Badù e il nemico del sole” con Stefania Costa e Laura Congiu, che insieme a Stefania Potito e Gabriele Peddes hanno fatto parte del team di disegnatori della storia scritta da Francesca Ceci e Christian Bouah. Nel tardo pomeriggio, alle 18.00, spetterà invece a Bepi Vigna il compito di presentare l’opera dedicata alla Brigata Sassari, nei locali della Biblioteca Comunale “Angelino Usai”.

Domani, sabato 15 dicembre, l’ultimo impegno in agenda è a Baunei, con la presentazione dei due fumetti organizzata in collaborazione con la Cooperativa Schema Libero al Centro di Documentazione sulla via Orientale Sarda. Protagonisti, a partire dalle 18.00, ancora Bepi Vigna, Stefania Costa e Laura Congiu.

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Fare il punto sulla dimensione economica, sociale e demografica e sugli sviluppi futuri del fenomeno migratorio in Sardegna. E’ l’obiettivo dell’incontro promosso dalla Regione in programma oggi a Cagliari, con inizio alle 15.30, nella sala della Biblioteca regionale (viale Trieste, 137). Nell’occasione verrà presentato il Rapporto annuale sull’economia dell’Immigrazione in Italia. Interviene l’assessore degli Affari Generali, con delega sui flussi migratori, Filippo Spanu, che si soffermerà sulle caratteristiche del fenomeno migratorio nell’Isola e su ciò che la Regione sta facendo per favorire inclusione e integrazione.

In apertura dei lavori Chiara Troncin, responsabile della Fondazione Leone Moressa, presenta il Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione. A seguire la tavola rotonda, moderata dal giornalista del quotidiano “L’Unione Sarda” Giuseppe Meloni, a cui partecipano Renato Mason, direttore della CGIA di Mestre, Stefano Proverbio e Roberto Lancellotti, rispettivamente direttore emerito e ricercatore di Mc Kinsey & Company, Roberto Piras, docente di Economia Politica all’Università di Cagliari, Annalisa Camilli, giornalista che lavora a “Internazionale”, e Francesco Manca, responsabile Centro Studi Caritas diocesana di Cagliari. Le conclusioni sono affidate all’assessore Fillippo Spanu.

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Al via, a Calasetta, il progetto di messa di sicurezza della “Strada Vitale”La via risulta inserita nella fitta rete extraurbana del comune di Calasetta e, partendo dalla strada percorsa per raggiungere le località costiere di Mangiabarche e Spiaggia Grande, si dirama nel cuore nella zona rurale dell’isola.

«Nei giorni passati il progetto definitivo-esecutivo è stato approvato in Giunta – annuncia il sindaco Antonio Vigo – dopodiché si va avanti con le procedure di rito: attualmente è in corso l’avviso per la manifestazione di interesse per i lavori: la scadenza per la candidatura è fissata per il prossimo 20 dicembre.»

L’arteria, in precarie condizioni di sicurezza (in passato sono stati realizzati soltanto interventi parziali), è oggetto di un piano di sistemazione sostenuto con 150mila euro derivanti da finanziamenti dell’Agenzia Regionale per la Gestione e l’Erogazione degli aiuti in Agricoltura della Regione Sardegna (Argea), comprensivo di un cofinanziamento comunale pari al 10 per cento.

Entrando nello specifico degli interventi profilati, si procederà con la pulizia dei bordi stradali, il livellamento dei tratti rocciosi, la rimozione del pietrisco dalle cunette esistenti, la collocazione di un adeguato sistema di deflusso delle acque (nella strada in questione si verifica un fenomeno di ruscellamento) e, naturalmente, il rifacimento della carreggiata.

«La messa in sicurezza di Strada Vitale è importante anche per la sua storia: il progetto era in cosiddetto avanzo vincolato a causa della contabilità armonizzata – conclude Antonio Vigo – poi i fondi sono stati sbloccati grazie a uno disposizione del ministero dell’Economia e delle Finanze: da qui, la possibilità di portare a compimento l’opera.»

 

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Alle 19.10 di ieri, a Monserrato, due individui travisati e armati di coltello hanno fatto irruzione all’interno del supermercato Maxi Sidis sito nella via Monte Arci, facendosi consegnare da una cassiera il denaro, in corso di quantificazione, contenuto nel registratore di cassa, per poi allontanarsi a piedi. Sul posto sono intervenuti militari della stazione di Monserrato e del Norm della Compagnia di Quartu Sant’Elena. Indagini in corso. Nessun ferito.

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Nel primo pomeriggio di ieri i militari della stazione carabinieri di Furtei hanno arrestato per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, P.M., 52 anni, pregiudicato. L’uomo, verso le ore 13.00, si era presentato presso l’abitazione della madre, in violazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare emesso a seguito dell’arresto dello stesso P.M., avvenuto il 25 novembre scorso, per maltrattamenti in famiglia. Dopo una discussione con la donna, l’uomo si è allontanato dalla casa. Rintracciato dai militari, ha tentato di sottrarsi al controllo spintonandoli. Immediatamente bloccato, è stato arrestato e tradotto presso il proprio domicilio, in attesa del processo.

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L’eccezionale collezione di fumetti donata alcuni anni fa da Efisio Melis alla Sezione di Storia locale del comune di Carbonia, è consultabile in  una mostra organizzata nell’ambito delle iniziative della nuova edizione di Nuvole Parlanti, negli spazi della Mediateca di via della Vittoria, a Carbonia. La mostra è stata presentata ieri pomeriggio dallo stesso Efisio Melis, dalla moglie, la professoressa Paola Atzeni, dal direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria Paolo Serra, dall’artista Ruggero Soru e da Anna Paola Peddis, coordinatrice dei servizi biblioteconomici dello Sbis.

Durante la presentazione, abbiamo registrato l’intervento di Efisio Melis, quello di Anna Paola Peddis e parte dell’intervento di Paola Atzeni, e ancora l’intervento di Ruggero Soru.

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