24 November, 2024
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Alla luce dei recenti eventi calamitosi che hanno colpito, con intensità diverse, i vari territori dell’Isola, la Giunta regionale nella seduta di ieri ha stanziato, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, 1 milione di euro di nuove risorse verso i Consorzi di Bonifica della Sardegna che andranno a supportare le maggiori spese sostenute a causa di tali fenomeni climatici.

Il milione di euro, che si aggiunge agli oltre 20milioni già stanziati annualmente dall’Esecutivo verso tutti i Consorzi di Bonifica regionali, sarà utilizzato per la manutenzione e la gestione della rete scolante e degli impianti di sollevamento, per la manutenzione e la gestione delle opere di bonifica, per gli interventi di manutenzione ordinaria delle opere di bonifica individuate nel Piano regionale di bonifica e di riordino fondiario e per gli interventi di manutenzione delle reti irrigue relative ad aree effettivamente irrigate ai fini colturali.

Al Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale vanno 382.308,69euro, a quello dell’Oristanese 242.724,29, alla Sardegna Centrale 109.669,72, all’Ogliastra 45.737,95, alla Nurra 76.647,86, alla Gallura 75.900,35 e al Consorzio del Nord Sardegna 67.011,14 euro.

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Le problematiche del mondo agricolo a Carbonia, sono state al centro del convegno “Carbonia Agricola: ieri oggi domani”, tenutosi ieri pomeriggio nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, organizzato dalla Coldiretti di Cagliari e dal comune di Carbonia, nell’ambito dei festeggiamenti per l’80° anniversario dell’inaugurazione della città.

Dopo i saluti del sindaco, Paola Massidda, e dell’assessore delle Attività produttive, Mauro Manca, ed un breve intervento di Virgilio Lai, segretario della sezione Coldiretti di Carbonia, i lavori sono stati introdotti da Sergio Lai, vice direttore della Coldiretti di Cagliari, che ha sottolineato come sia la prima volta che a Carbonia viene organizzato un incontro per parlare specificamente dell’agricoltura e dei suoi problemi.

Tre le relazioni. La prima è stata svolta da Tommaso Betza, funzionario dell’Agenzia Laore Sardegna, su “Le prospettive della Politica Agricola Comunitaria 2021/2027“; la seconda da Efisio Perra, di Campagna Amica Cagliari di Coldiretti, sul tema “Multifunzionalità e Filiere corte: il progetto Coldiretti”; la terza, infine, da Andrea Mameli, funzionario del CRS4, sul tema “Agricoltura 4.0: l’innovazione in campo”.

Sono seguite alcune testimonianze. Quella di Antonello Pilloni, da 42 anni presidente della Cantina Santadi, uno degli esempi più fulgidi di come l’agricoltura possa essere valorizzata con la produzione di prodotti di grande qualità, in grado di conquistare spazi a livello mondiale; Gianpiero Fenu, presidente del Caseificio di Sirai; Grazia Atzori, 92 anni, una vita dedicata all’agricoltura; e, infine, Tonino Piredda, anche lui agricoltore.

L’intervento conclusivo è stato svolto da Giorgio De Murtas, presidente della Coldiretti di Cagliari.

Al termine dei lavori, abbiamo intervistato il presidente Coldiretti Giorgio De Murtas e l’assessore Mauro Manca, interviste che pubblicheremo in serata.

Oltre al convegno, la Coldiretti ha organizzato anche una mostra fotografica con immagini delle attività agricole, dei paesaggi agrari che nel tempo si sono modificati accompagnati dai racconti del pensionati coltivatori diretti. E ancora laboratori didattici, proposta di acquisto consapevole e degustazione di piatti della tradizione contadina del Sulcis, in collaborazione con le fattorie didattiche e gli agriturismo di Campagna Amica.

 

 

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Una campagna di comunicazione nei media tradizionali e sui social, laboratori di educazione alimentare nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, un’esposizione al Ghetto degli Ebrei di Cagliari e una mostra itinerante nelle città capoluogo: sono le quattro azioni della campagna di comunicazione dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio per la diffusione del nuovo contrassegno regionale del Pane fresco e la promozione del consumo di questo alimento tra i cittadini sardi.

«Diamo attuazione – spiega l’assessore Barbara Argiolas – alla legge regionale del 2016, una delle prime in Italia per la tutela del pane fresco e dei prodotti da forno. In Sardegna, sono quasi mille le aziende panificatrici e danno lavoro a circa 4mila addetti: svolgono un ruolo importante, non solo dal punto di vista economico ma anche sotto il profilo sociale perché panifici e rivendite sono un presidio del territorio, soprattutto nelle zone interne. Con la legge abbiamo voluto tutelare il loro lavoro quotidiano dall’abusivismo e valorizzare il consumo di pane fresco rispetto a quello congelato o prelavorato che si trova con sempre maggiore frequenza in commercio. Il contrassegno regionale del Pane fresco, di cui già si fregia circa il 10% delle aziende e che può essere richiesto con un iter molto semplice al SUAPE, vuole anche aiutare i consumatori a individuare con facilità chi produce e vende un prodotto sano, di qualità e sempre gustoso, a pieno diritto parte della dieta mediterranea e di un’alimentazione corretta.»

La campagna di comunicazione ha l’obiettivo primario di far conoscere l’esistenza del nuovo marchio regionale e spingere panificatori e rivenditori a richiederlo. «Questo – dice Barbara Argiolas – è un periodo dell’anno in cui è massima l’attenzione verso il cibo e lo sfruttiamo per avviare un’imponente attività di comunicazione che tocca media tradizionali e social: parte proprio in questi giorni e si concluderà a febbraio del 2019». Sono previsti, infatti, spot video e radio sulle emittenti regionali, affissioni, volantini, servizi e publiredazionali su quotidiani sardi, nazionali e su periodici specializzati, attività di comunicazione social con testimonial l’ex calciatore del Cagliari Andrea Cossu, corner informativi nei centri commerciali e la distribuzione dei kit ai negozianti (con volantini, bollini, grembiuli, vetrofanie col marchio del pane fresco).

L’iniziativa dell’Assessorato «dà anche particolare importanza all’educazione alimentare delle nuove generazioni, perché il pane è un elemento importante del nostro patrimonio culturale che abbiamo il dovere di far conoscere ai giovani». Da gennaio 2019, dunque, partirà un progetto pilota che coinvolgerà tre istituti primari e secondari di primo grado del territorio regionale e prevede azioni di monitoraggio successive per valutarne l’efficacia. I bambini più piccoli saranno protagonisti di un laboratorio teatrale realizzato dalla compagnia Lucidosottile e incentrato su un fumetto che verrà distribuito in classe, dedicato alle avventure di Peter Pane e dei suoi pittoreschi comprimari. Il panettiere chef Stefano Pibi proporrà poi un laboratorio sensoriale che vuole illustrare agli alunni il ciclo del pane e le varianti di forma e di gusto che si possono creare. I ragazzi delle “medie” invece verranno coinvolti in un laboratorio sugli open data: realizzeranno videointerviste ai panificatori già in possesso del marchio per la creazione di un database che servirà per la creazione di infografiche.

Infine, dal 18 dicembre, al Ghetto degli Ebrei di Cagliari aprirà un’esposizione in cui troveranno spazio le 65 proposte grafiche presentate nel concorso di idee bandito lo scorso anno dall’Assessorato per avere il nuovo marchio del pane. Invece, nei giorni 18, 19, 20 e 21 dicembre, rispettivamente a Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, una speciale Ape attrezzata sarà il fulcro della mostra itinerante “Pane fresco in piazza”, che prevede distribuzione di pane e materiale informativo ai cittadini.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa hanno partecipato, oltre all’assessore Barbara Argiolas, dirigenti e funzionari del Servizio Gestione offerta del territorio, rappresentanti dei panificatori e delle associazioni di categoria Confartigianato e Cna.

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L’aperitivo in musica del Veneto Caffè riprende a suonare. Il progetto dei fratelli Urgias accompagnerà Alghero verso il 2019 con ben sei appuntamenti, tra i venerdì serali e la novità dei mattinée. L’idea vincente è quella di affiancare la musica dal vivo di qualità ai prodotti d’eccellenza del panorama vinicolo sardo.

Questo venerdì 14 dicembre nel dehor di via XX Settembre 99 l’appuntamento con le note dei Kill Bill and 12 Strings ed il sapore dei vini delle Tenute Parpinello. Kill Bill and 12 Strings è un progetto musicale in cui la voce rock di Francesca Farina e la chitarra acustica di Antonio Secondo si incontrano per un viaggio speciale nella musica dai Talkin Heads ai System of a Down e tanto altro. Tenute Parpinello è un luogo nella Riviera del Corallo in località Janna de Mare in cui si produce vino per passione da tre generazioni. La famiglia Parpinello, il padre Giampaolo e il figlio Paolo con una filosofia imprenditoriale volta al rispetto della tipicità e al legame con la Sardegna da tempo ricevono premi e riconoscimenti importanti. 

La programmazione poi vede il 21 dicembre la musica A+F e i vini di Tenute Delogu, il successivo 28 le note di Annie Pitch e la degustazione dei prodotti della Cantina Santa Maria La Palma e il 4 gennaio 2019 il progetto acustico Jericho accompagnato dall’Azienda Vinicola Contini. 

L’idea del Veneto Caffè non si ferma qui. Chi ha detto che la musica dal vivo si deve far solo di notte? Si erano chiesti i titolari del pubblico esercizio scegliendo poi l’orario serale per i loro aperitivi in musica. Ora decidono di rilanciare con i mattinée, musica in pieno giorno, dalle 11.30. Due appuntamenti, il 23 e il 24 dicembre, con due artisti diversi per festeggiare insieme sia l’ottavo compleanno dell’attività che il Natale in arrivo. Il 23 sarà un happy brithday vinilico, grazie alla selezione di C-Mon, artista milanese appassionato di blackmusic rigorosamente in vinile. Infine la vigilia di Natale si brinderà per pranzo con il sassarese dj Bonga e le sue scelte musicali.

All’aperitivo in musica del Veneto Caffè ha ampliato la scelta musicale, culturale e di intrattenimento nella città di Alghero, proponendo qualità artistiche e cultura enogastronomica tutti i venerdì dalle ore 19.00.

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Lunedì 10 dicembre la sala Blu del Centro Culturale di Iglesias ha ospitato, alla presenza di un pubblico molto numeroso, la cerimonia di premiazione dei vincitori del Concorso Solidarnosu, che ormai dal 2010 gratifica gli studenti delle scuole superiori di Iglesias, che, pur partendo da situazioni di difficoltà, sono riusciti ad ottenere risultati brillanti nell’anno scolastico 2017/2018.

Le condizioni del bando prevedevano un voto minimo di 80/100 per l’esame di maturità ed una media minima di 7,5 per gli studenti delle altre classi, ma i migliori fra i premiati hanno ottenuto 94/100 all’esame di maturità ed una media di 9,11/10 nella classe 3ª del Minerario Asproni.

La cerimonia, alla quale il Rotary Club di Iglesias ha voluto dare quest’anno una particolare importanza per la presenza del governatore del Distretto 2080 del Rotary, arch. Patrizia Cardone, venuta appositamente da Roma per partecipare alla consegna dei premi per i quali il distretto aveva messo a disposizione un generoso contributo.

Alla cerimonia hanno presenziato, partecipando anche direttamente alla consegna dei premi, i sindaci di Iglesias, Mauro Usai, di Buggerru, Laura Cappelli e di Gonnesa, Hansal Cabiddu, il vicesindaco di Iglesias, Claudia Sanna, l’assessore della Pubblica istruzione del comune di Iglesias, Alessandro Lorefice, l’assessore del comune di Gonnesa Simone Franceschi e dirigenti e docenti degli Istituti superiori di Iglesias.

La cerimonia, che è stata aperta dagli interventi del presidente del Rotary Club di Iglesias, Daniele Riva, dell’ideatore del Premio Solidarnosu, il past president del Rotary Club, Gaetano Ranieri, del governatore del Distretto 2080 e del sindaco di Iglesias, ha avuto momenti di commozione e, dopo aver visto l’alternarsi sul palco dei 23 studenti e delle personalità che li hanno premiati, si è conclusa con la foto ricordo di tutti i premiati sul palco.

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«E’ sempre più contorta la realizzazione del progetto di rilancio ex Alcoa – Sider Alloys Italia.»

L’allarme arriva dalla segreteria nazionale della UILM UIL.

«Abbiamo appreso, da fonti diverse, che sarebbe stata costituita un’ Associazione di dipendenti “funzionale” al nuovo assetto societario ed all’ assegnazione della prevista quota di azioni a favore dei lavoratori ex Alcoa in Sider Alloys Italia, all’insaputa di Istituzioni, Sindacato e degli stessi ex lavoratori Alcoa – si legge in una nota -. La notizia ha suscitato grande perplessità nella nostra Organizzazione ma immaginiamo che l’iniziativa abbia suscitato la stessa perplessità presso il ministero dello Sviluppo economico che avrà acquisito l’informazione con le nostre stesse modalità; stupore e perplessità sia nelle modalità che nella tempistica, ma soprattutto sui motivi (al momento alla Uilm ancora ignoti) della mancata formale evidenza dell’operazione alle Organizzazioni Sindacali ed alle Istituzioni. E’ chiaro che il compito di accertare i fatti spetta innanzitutto ai responsabili del Ministero e di Invitalia, in particolare a quest’ultima che si appresterebbe ad entrare nel capitale sociale di Sider Alloys Italia.»

«Nel caso in cui venisse confermata la costituzione dell’Associazione senza il previsto coinvolgimento di tutti gli ex lavoratori Alcoa, sia per la definizione dell’atto costitutivo e per lo statuto – si legge ancora nella nota -, tale iniziativa porrebbe una seria questione di adeguata trasparenza e controllo del processo di rilancio del sito di Portovesme; anche su questo aspetto è compito dei soggetti competenti e garanti del progetto di rilancio verificare l’adeguatezza e la coerenza rispetto alle regole ed agli adempimenti previsti. Del resto è noto che la UILM ha già sollevato, nelle recenti riunioni in sede ministeriale, una serie di questioni incoerenti con gli impegni, assunti da Sider Alloys, a partire dal diritto di precedenza dei lavoratori ex Alcoa nelle assunzioni della nuova società; a tutt’oggi Sider Alloys non è stata in grado di fornire i dettagli, nei numeri e nei ruoli, delle già assunzioni effettuate.»

La UILM ha già richiesto, con le altre organizzazioni sindacali, un incontro al MiSE e MMLL, al fine di assicurare la prosecuzione degli ammortizzatori sociali, in scadenza il 31 dicembre, visto ormai il ritardo accumulato di 9 mesi dall’annunciato affidamento dei lavori di revamping da parte di Sider Alloys.

La UILM, al tempo stesso, ha posto la necessità di una verifica sullo stato dell’arte del progetto di rilancio del sito ex Alcoa di Portovesme.

«Auspichiamo che l’ingresso di Invitalia (sulle cui tempistiche invitiamo ad una profonda riflessione) nell’azionariato di Sider Alloys Italia – conclude la segreteria nazionale UILM – possa rappresentare un punto di svolta per acquisire gli elementi di certezza che fino ad oggi sono mancati. La UILM continuerà a vigilare ed informare i lavoratori ex Alcoa sull’evoluzione della vertenza.»

Domani mattina, alle ore 7.30, si terrà un presidio ai cancelli ex Alcoa per contestare la costituzione dell’associazione dei lavoratori.

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Il Consiglio regionale ha approvato ieri le modifiche in materia di procedimento per l’elezione del Presidente della Regione e del Consiglio.

La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito il presidente ha comunicato all’aula le dimissioni del consigliere Angelo Carta dal gruppo del Psd’Az e la sua adesione al gruppo Misto.

Si è quindi aperta la discussione sul primo punto all’ordine del giorno: la proposta di legge n. 563/A “Modifiche alla legge regionale 26 luglio 2013, n. 16, in materia di procedimento per l’elezione del Presidente della Regione e del Consiglio regionale”.

La relatrice Daniela Forma (Pd) ha ricordato l’approvazione, nel novembre 2017, delle modifiche alla legge statutaria con la previsione della doppia preferenza di genere. «E’ questo uno strumento che garantisce maggiore presenza femminile nelle istituzioni – ha detto Daniela Forma – basta guardare cosa è successo nei comuni al di sopra di 5000 abitanti. Uno studio recentissimo sulle amministrazioni sarde, effettuato su 64 comuni, dimostra che la percentuale delle consigliere elette ha raggiunto il 42,5%, un risultato impensabile fino a qualche anno fa. Ora il Consiglio deve approvare con norma procedurale per la piena attuazione della doppia preferenza di genere».

Il presidente ha quindi messo in votazione il passaggio agli articoli che ha ottenuto il via libera. L’Aula ha poi approvato in rapida successione i sei articoli della legge e i relativi emendamenti.

L’articolo 1 ribadisce che ogni elettore può esprimere due preferenze

L’articolo 2 introduce invece i correttivi nel caso di errore materiale. La legge mira ad evitare interpretazioni errate e risolvere i casi più controversi limitando, allo stesso tempo, l’azione discrezionale dei presidenti di seggio.

L’articolo 3  stabilisce il numero massimo dei candidati in ciascuna circoscrizione.

L’articolo 4 garantisce il rispetto delle quote di genere nelle liste e del numero massimo e minimo dei candidati.

L’articolo 5 contiene la descrizione analitica della scheda elettorale.

L’articolo 6, infine, stabilisce i tempi dell’entrata in vigore.

Messa in votazione la legge è stata approvata all’unanimità (48 voti a favore su 48 votanti).

Il presidente ha poi aperto la discussione sulla manovra finanziaria 2019-2021.

Sull’ordine dei lavori è intervenuto il capogruppo del Pds Gianfranco Congiu. «In questa norma finanziaria ci si occupa di importanti norme sanitarie. Non vorrei che fossero messe in discussione dalla decisione dell’Ats di mettere a bando 54 posti di struttura complessa – ha detto Gianfranco Congiu – denunciamo l’inopportunità di procedere con questo bando alla vigilia delle elezioni. E’ un atto in contrasto con il riordino della rete ospedaliera approvata da questo Consiglio. Francesco Pigliaru si era fatto garante perché non venissero adottati atti contrari a quella riforma. Chiediamo a Francesco Pigliaru di riferire in Aula».

Sulla stessa linea il capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda: «Anche noi chiediamo la presenza dell’assessore in aula. Vista la rilevanza della spesa sanitaria Luigi Arru deve partecipare ai lavori».

Il presidente Gianfranco Ganau, dopo aver chiarito che il Consiglio non convoca nessuno, ha assicurato la presenza dell’assessore nel momento in cui si affronteranno gli articoli sulla sanità.

Ha quindi preso la parola il presidente della Prima Commissione Francesco Agus per segnalare la grave situazione di crisi in cui si trova il compendio ittico di Santa Gilla. «Il Consiglio ha approvato un ordine del giorno che non voleva essere un contentino – ha detto Agus – durante la discussione di questa manovra è importante che il presidente intervenga sul tema e proponga una soluzione. Si tratta di una norma tecnicamente da congegnare ma mi rifiuto di pensare che non si riesca a trovare una soluzione».

Il presidente della Commissione bilancio Franco Sabatini ha annunciato che sul tema si terrà un incontro nella mattinata di domani.

Marco Tedde (Forza Italia) ha richiamato l’articolo 60 del regolamento a sostegno della richiesta dei consiglieri Congiu e Zedda: «Gli assessori tecnici sono tenuti a partecipare alle sedute del Consiglio – ha detto Marco Tedde – il presidente Gianfranco Ganau chiami l’assessore Luigi Arru, la sua presenza è necessaria».

Pronta la replica di Gianfranco Ganau: «Quando si parlerà di sanità sarà presente».

Il presidente della commissione Attività produttive Luigi Lotto si è schierato in difesa dell’assessore: «Non è accettabile il tiro al piccione contro un assessore. Non va bene».

Sulla stessa lunghezza d’onda Antonio Solinas (Pd): «Marco Tedde ha ragione ma dimentica un particolare: l’assessore deve essere presente in Aula quando si discute un argomento di sua competenza».

A Antonio Solinas ha replicato Alessandra Zedda (Fi): «L’art. 60 del regolamento dice che gli assessori sono tenuti a partecipare alle sedute delle commissioni e dell’Aula quando richiesto».

Il presidente Gianfranco Ganau ha quindi posto fine alla discussione e messo in votazione la risoluzione sul Defr che è stata approvata con 27 voti favorevoli e 23 contrari.

Il documento, nel ribadire il ruolo del Defr nel tracciare le linee programmatiche per lo sviluppo della Regione, invita la Giunta ad aggiornare la parte relativa alle entrate per l’annualità in corso.

Si è quindi passati all’esame dell’articolo 1 “Bilancio di previsione 2019-2021”.

Il consigliere Marco Tedde (Forza Italia) ha espresso forti perplessità sul contenuto della Finanziaria. «C’è molta finanza ma anche molte regalie elettorali. Ciò che dispiace è che contenga poco buon senso e poca visione prospettica sul futuro della Sardegna – ha detto Marco Tedde – la manovra pare orientata verso lidi elettorali. Avete ecceduto ed esagerato. La Sardegna avrebbe apprezzato una finanziaria orientata agli investimenti e alla crescita economica, alla riduzione dell’assistenzialismo e dei costi della burocrazia».

Marco Tedde ha quindi lamentato la mancanza di misure finalizzate al taglio delle spese inutili invocando la nomina di un Commissario per la spending review. «Fate credere che l’economia sta crescendo ma non è così. C’è una congiuntura favorevole che non riuscite a cavalcare – ha concluso Marco Tedde – pensate solo alla campagna elettorale. La Sardegna non si farà incantare da 4 mancette».

Critica anche la capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda: «Stupisce l’emendamento aggiuntivo della Giunta che riguarda la necessità di continuare con la programmazione unitaria. Insistete con le norme pleonastiche. Lo scorso anno abbiamo approvato una risoluzione sui progetti di sviluppo finanziati con fondi comunitari. Oggi chiudete l’articolo 1 con l’esigenza di una relazione trimestrale per informare le commissioni competenti. Sembra che si voglia andare al ballo delle debuttanti con un vestito ordinario ma con accessori luccicanti».

Dello stesso tenore l’intervento di Stefano Tunis (Forza Italia): «Questa finanziaria che chiude, fortunatamente, il periodo del vostro Governo è la naturale conseguenza di tutta la logica seguita da questa Giunta. Avete rinunciato ai ricorsi contro lo Stato provocando un grosso problema, avete favorito il deficit della sanità, taroccando i buchi dei primi due anni e spalmandoli poi nelle tre annualità successive. Questa non è la migliore finanziaria, come dice il presidente del Cal Andrea Soddu, voi scrivete la  parola fine sulla capacità dei sindaci di intervenire per lo sviluppo della Sardegna. Tutti i fondi saranno inutilizzabili, politicamente parlando sono un falso in bilancio. Sono la certificazione che il motore dell’economia ha gli ingranaggi bloccati. C’è una mistificazione della realtà con dati taroccati».

Tunis ha quindi invitato presidente e Giunta a scusarsi con i sardi: «State mandando a gambe all’aria 300 sindaci che non potranno sostenere l’economia dei loro territori. Non sapete nemmeno nascondere la polvere sotto il tappeto. Trovate un sussulto per non compromettere la capacità degli enti locali di dare risposte ai loro cittadini».

Il capogruppo dei Riformatori sardi Attilio Dedoni è invece entrato nelle dinamiche della imminente campagna elettorale: «Serve una verifica seria, non sui sondaggi ma sulla reale attrazione dei singoli elettori. Capire se sono soddisfatti da questa maggioranza liquida, senza sostanza e prospettiva. Potevate guadagnare centinaia di voti in più se aveste ammesso gli sbagli. I rapporti con il governo centrale non hanno giovato alla Sardegna ma hanno portato nocumento: per esempio sulle partita delle accise. Mancano ogni anno un miliardo e trecento milioni. Sostenere il ricorso sulle accise davanti alla Corte Costituzionale era il minimo».

Il presidente Gianfranco Ganau ha quindi messo in votazione gli emendamenti soppressivi nn. 290, 291, 292, 293 che sono stati respinti.

Approvato invece il testo dell’articolo 1 e l’emendamento aggiuntivo n.553 presentato dalla Giunta regionale con il quale si stabilisce che i maggiori accertamenti effettuati, a seguito della restituzione alla Regione di risorse precedentemente assegnate e trasferite per l’attuazione di programmi comunitari e statali, sono riutilizzati per le medesime finalità. La Giunta su proposta degli assessori competenti, provvede all’iscrizione in entrata e in spesa.

Dopo l’articolo 1 l’Aula ha affrontato l’articolo 1 bis e l’on. Alessandra Zedda (FI) ha chiesto ai colleghi di sostenere l’emendamento 221 in vista di un ordine del giorno unitario. L’on. Michele Cossa (Riformatori) ha invece sollecitato il Consiglio regionale “a una battaglia congiunta sulle accise, visto che anche il governo Conte sembra risvegliarsi sul tema. Segnalo all’Aula anche il tema dei lavoratori intellettuali che potrebbero essere richiamati e invitati a vivere in Sardegna, grazie al favore delle nuove tecnologie. Su questo abbiamo  predisposto alcuni emendamenti”.

Sullo stesso punto, l’on. Paolo Truzzu (Fdi) ha sostenuto la necessità di “una visione strategica per il futuro della Sardegna, una visione che abbiamo inserito nei nostri emendamenti”. L’on. Attilio Dedoni (Riformatori) ha esordito dicendo che “questo bilancio tra pochi mesi sarà gestito da un’altra maggioranza. Non dovete dimenticarlo. Dobbiamo vincere la scommessa delle accise perché è lì il nostro futuro”.

Per l’assessore Raffaele Paci “l’articolo 1 bis prevede una detrazione del reddito imponibile ai fine dell’addizione regionale Irpef di 200 euro per ogni figlio minorenne, a partire dal 2020 ci sarà una minore entrata di 25 milioni di euro e mi fa piacere che questa norma raccolga consenti anche dentro l‘opposizione. Accettiamo l’emendamento 284 dell’on. Paolo Truzzu che prevede una ulteriore detrazione per i figli disabili”. Il vicepresidente della Giunta ha poi aggiunto: “Il tema accise va presentato in modo adeguato, non possiamo attribuirci da soli le accise ma dobbiamo lavorare sulla localizzazione dei depositi, anche se riconosco che né questa giunta né la precedente sono riuscite a definire con il Governo nazionale il tema”.

Il testo dell’articolo 1 bis è stato approvato  e così l’emendamento 284 (Truzzu).

All’articolo 2 sono stati presentati emendamenti, sui quali si sono pronunciati il presidente Sabatini per la commissione Bilancio e la Giunta. L’assessore Raffaele Paci ha detto che “a legislazione vigente non sono dovuti allo Stato 285 milioni che invece lo Stato sta riconsiderando nella sua Finanziaria. Sia chiaro, ripeto: non sono dovuti e c’è il parere della Corte dei conti su questo”. L’on. Attilio Dedoni (Riformatori) ha annunciato: “L’assessore Raffaele Paci ci troverà a fianco in questa rivendicazione perché non ci sono governi amici e l’unità del Consiglio regionale è necessaria per questo. Ma avremmo dovuto fare questa battaglia cinque anni fa”.

Approvato l’emendamento 550 (disposizioni in materia di accantonamenti a carico della Regione) a firma della Giunta.

Respinti e decaduti gli altri emendamenti a firma dell’on. Paolo Zedda.

All’articolo 3 sono stati presentati emendamenti a partire dal 301 sino al 560.

Approvato l’emendamento 15 (Sabatini),  che prevede in via sperimentale 2 milioni di euro per il 2019 per la riqualificazione di immobili o aree di pregio compromessi delle zone interne della Sardegna. Approvato anche l’emendamento 554  (Giunta) per la regolarizzazione di chi occupa immobili con titolo scaduto o senza titolo che abbia un Isee non superiore al triplo della soglia richiesta per accedere alle graduatorie Erp.

Approvato l’emendamento 36 (Ruggeri, 10 mila euro per il trasporto scolastico a Solarussa), 144 (Cacciotto, 18 mila euro per il trasporto scolastico a Muros), 54 (Congiu, 400 mila euro per trasporto pubblico locale nel Marghine e nel Meilogu), 538 (2,5 milioni di euro per la valorizzazione dei centri storici), 539 (2,5 milioni di euro per le politiche territoriali), 516 (Agus, sui contratti di servizio), 554 (Cherchi, vendita a prezzo simbolico degli immobili di Area alle onlus già inquiline).

Approvato anche l’emendamento 545 (contributo per i sovracanoni idroelettrici), il 559 (Piscedda, 300 mila euro per l’associazione Enti locali per lo spettacolo), 589 (Piscedda, contributo ad Arpas per i piani di monitoraggio del rumore negli aeroporti sardi), 560 (Pietro Cocco, 25 mila per il monitoraggio ambientale a Sarroch).

Successivamente il Consiglio ha iniziato la discussione dell’art. 4.

Il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde, ha sottolineato che l’articolo in discussione contiene tematiche fondamentali per la Sardegna, come i trasporti che simbolicamente rappresentano il fallimento della Giunta, a cominciare dall’esempio Alghero dove ha partecipato un solo vettore e quindi non c’è di fatto concorrenza. Quanto alla Ct2, la copertura viene rinviata ad eventuali ed improbabili risparmi di spesa. Soffermandosi sugli stanziamenti previsti dalla finanziaria Marco Tedde ha criticato il ricorso a consulenze esterne su materie, a suo giudizio, di competenza della struttura regionale, e l’accantonamento del bando da 40 milioni sulla destagionalizzazione.

Il consigliere Giuseppe Meloni del Pd ha ricordato un episodio del 2011 in occasione di una manifestazione dell’aviazione civile quando l’assessore di allora, Christian Solinas, aveva criticato le politiche dirigistiche che ostacolavano il libero mercato in riferimento alla presenza del vettore low cost Ryanair, citazione che secondo Meloni basta a replicare alle argomentazioni del collega Tedde. Per cui, ha concluso, le colpe della situazione attuale vanno fatte risalire agli anni in cui governava il centro destra.

Il Consiglio ha poi approvato l’articolo il cui contenuto è stato integrato dai seguenti emendamenti: 260 (Sabatini) – 5 milioni al settore governo del territorio; 549 (Giunta) – 2 milioni al settore governo del territorio anche per le annualità 2019-2021; 17 (Sabatini) – transazione sul contenzioso Arst – Ministero Infrastrutture-Regione; 517 (Giunta) – 1.350.000 euro per il parco automezzi della protezione civile; 98 (Sabatini) 7 milioni al settore governo del territorio; 261 (Sabatini) – 430.000 per manutenzione di immobili della Regione a Lanusei; 532 (Giunta) – 40.000 per la rimozione della posidonia sul litorale di Alghero; 535 (Giunta) – 1.5 milioni per le annualità 2019-2021 per studi e progettazione dell’interconnessione dei bacini idrografici della Sardegna; 519 (Giunta) – costituzione di fondi immobiliari e partecipazione in fondi già esistenti, con il ricavato destinato al finanziamento di cultura, parchi, centri storici, zone interne e rurali; 20 (Meloni Valerio) – 150.000 per il potenziamento del trasporto pubblico locale nella tratta Aeroporto di Alghero – Santa Teresa di Gallura; 16 (Sabatini) – definizione contenzioso Arst; 73 (Meloni Giuseppe) – 200.000 all’Unione dei Comuni “Riviera di Gallura” a copertura di oneri del trasporto pubblico locale; 176 (Lai) – 500.000 per copertura oneri lista ad esaurimento degli “assuntori”; 596 (Sabatini) – proroga degli affidamenti dei servizi di trasporto pubblico locale fino ad un massimo di 24 mesi; 80 (Peru) – interventi di messa in sicurezza, riqualificazione e valorizzazione; 518 (Giunta) – 150.000 per esecuzione di attività di tutela del patrimonio boschivo nei Comuni Montani.

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Nella serata di ieri, presso il centro commerciale Le Vele, i carabinieri dell’aliquota radiomobile del Norm di Quartu Sant’Elena hanno arrestato per furto aggravato in concorso N.M, 23enne disoccupato con precedenti di polizia, e M.A., 17enne studentessa. I due giovani sono stati bloccati dal personale di vigilanza all’uscita del supermercato Carrefour dopo avere occultato una consolle PS4 del valore di 340 euro e consegnati ai militari operanti. Al termine delle formalità di rito N.M. è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per questa mattina. La minore è stata affidata al proprio genitore. La refurtiva è stata restituita all’avente diritto.

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Ieri mattina, presso il Comando Legione Carabinieri Sardegna, in via Sonnino, a Cagliari, il Generale di Corpo d’Armata Ilio Ciceri (comandante interregionale carabinieri Podgora), in arrivo da Roma, accolto dal Generale di Divisione Giovanni Truglio (comandante della Legione Carabinieri Sardegna), ha incontrato una nutrita rappresentanza di carabinieri in servizio, della rappresentanza militare di base (Cobar) e dell’Arma in congedo.

Oltre a complimentarsi per i risultati operativi di prevenzione e di contrasto alle condotte e ai fenomeni pregiudizievoli per la pubblica sicurezza, stante l’imminenza delle festività natalizie, il Generale Ilio Ciceri ha rivolto ai presenti i suoi migliori auguri, premurandosi di farli arrivare ai militari assenti e, soprattutto, a tutti i familiari dei carabinieri sardi.

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Nella giornata di ieri, il comune di Iglesias ha formalmente ricevuto l’approvazione dalla Regione Sardegna per la richiesta di finanziamento relativa alla “Linea Arredi” del Bando Iscol@. In arrivo ben 795.000,00 euro per la Città di Iglesias per investimenti sugli Istituti Comprensivi “Allori”, “Nivola” ed “Arborea”.

«Il suddetto finanziamento – spiega Alessandro Lorefice, assessore della Pubblica istruzione del comune di Iglesias – ha lo scopo di migliorare i servizi erogati dalle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, attraverso la fornitura di nuovi arredi per le aule, come ad esempio banchi modulari e sedie ergonomiche regolabili in altezza, in grado da garantire una corretta postura degli studenti ed allo stesso tempo adattarsi alle attuali esigenze didattiche dei docenti. L’intervento riguarderà anche l’acquisto di attrezzature informatiche per allestire aule multimediali, nuovi tendaggi e materiale ludico/didattico. L’Amministrazione ha ritenuto di primaria importanza partecipare al bando Iscol@ in quanto rappresenta non solo una grande opportunità per rinnovare arredi scolastici ormai obsoleti, ma anche per assicurare all’utenza un servizio di sempre maggior qualità. Un ringraziamento particolare è dovuto agli Uffici Comunali – conclude Alessandro Lorefice -, per aver lavorato proficuamente al progetto e con grande professionalità.»

Alessandro Lorefice.