18 July, 2024
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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha pubblicato questa sera il bilancio di metà mandato.

Di seguito il testo integrale.

DUE ANNI E MEZZO DI LAVORO PER LA CITTÀ

Sono passati circa due anni e mezzo da quando la nuova Amministrazione comunale è alla guida della città di Carbonia ed è tempo di tracciare un bilancio reale e trasparente dei risultati raggiunti, di quelli in stato di avanzamento e delle azioni che metteremo in campo nella seconda parte del nostro mandato.

Per delineare i risultati conseguiti, prenderemo come riferimento le linee di mandato amministrativo presentate in Consiglio comunale nel luglio 2016. Queste hanno rappresentato il quadro di riferimento al cui interno ci siamo mossi, cercando di portare a termine, uno per uno, i punti programmatici, apportando nel contempo modifiche e rimodulazioni delle linee guida a seconda delle contingenze e delle opportunità che si sono presentate nell’arco di tempo trascorso dal nostro insediamento fino alla data odierna.

Alla luce dei risultati raggiunti, spetta a Voi, cari concittadini, giudicare la quantità e la qualità del lavoro svolto e valutare la bontà delle scelte da noi percorse.

Per quanto ci riguarda, riteniamo che il bilancio di metà mandato sia positivo, al netto delle criticità e delle problematiche che abbiamo dovuto fisiologicamente fronteggiare. Per raccogliere quanto abbiamo seminato in questi due anni e mezzo, continueremo a lavorare sodo alla nostra mission, imprimendo un’accelerazione alla nostra azione amministrativa, che proseguirà con serietà, coraggio e determinazione fino in fondo.

BILANCIO, POLITICA DELLE ENTRATE E FONDI EUROPEI

· Per far fronte a un bilancio sempre più contingentato e con sempre più limitate risorse trasferite da Stato e Regione, abbiamo messo in campo un’azione volta all’ottimizzazione del recupero delle entrate derivanti da Imu, Tasi e Tari con la costituzione, all’occorrenza, di un gruppo di lavoro ad esso dedicato: obiettivo raggiunto e da implementare in itinere;

· Politiche comunitarie: il nuovo servizio, il Centro Eurodesk, organo preposto alle attività di informazione e formazione dei giovani, si occuperà anche dell’individuazione di possibili bandi di finanziamento regionali;

· Bilancio condiviso: obiettivo conseguito nel 2017 attraverso le riunioni svolte in Consiglio Comunale. Uno strumento da potenziare nei prossimi anni attraverso un maggiore coinvolgimento della cittadinanza. 

LA MACCHINA AMMINISTRATIVA – PERSONALE E AGENDA DIGITALE

· Maggiore informatizzazione e digitalizzazione sulla scorta di quanto previsto dall’AgiD (Agenzia per l’Italia Digitale): riduzione delle spese per carta e manutenzioni (obiettivo parzialmente conseguito), incentivazione all’utilizzo della posta elettronica certificata per la trasmissione di atti e documenti;

· Investimenti sulla formazione del personale dipendente: recentemente abbiamo siglato un protocollo d’intesa con Sardegna Ricerche che consentirà al personale comunale di partecipare ad attività formative in tema di Codice degli Appalti Pubblici e Mercato elettronico della Pubblica  Amministrazione (MEPA);

· Riorganizzazione uffici e servizi: a breve avverrà il trasferimento degli Uffici Tributi nella sede dell’Ex Tribunale;

· Fascicolo elettronico del cittadino: i cittadini possono accedere direttamente dal proprio pc, tablet o smartphone ad una vasta gamma di servizi offerti dal comune di Carbonia: informazioni anagrafiche, protocollo, sportello demografico, situazione tributaria e, in futuro, sarà possibile pagare online anche tributi come TARI, TASI e IMU; 

· Postazioni @ll in (dotate di personal computer, lettori di smart card a microprocessore, attivazione di una casella di posta elettronica certificata (Pec), un access point wireless e una stampante di rete multifunzione): sono funzionanti in Biblioteca comunale e alla Grande Miniera di Serbariu, ma devono ancora essere rese operative dalla Regione Sardegna nelle sedi delle ex circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis; 

· Il sito Internet istituzionale del comune di Carbonia, ormai obsoleto e poco fruibile, nel 2019 verrà sostituito da una nuova interfaccia grafica più accessibile e al passo con i tempi;

· Punto di ascolto: linea programmatica modificata e sostituita da un nuovo strumento, approvato in Consiglio Comunale, il 30 Novembre 2018: il Question Time.

TRASPARENZA E DEMOCRAZIA PARTECIPATA

· Nel nuovo sito Internet del comune di Carbonia verrà valorizzata la trasparenza e la partecipazione attraverso l’inserimento di un link che consentirà di vedere in diretta streaming le sedute del Consiglio comunale, al momento visualizzabili solo ed esclusivamente su Facebook;

· L’accessibilità delle informazioni istituzionali è stata potenziata anche attraverso la pubblicazione di comunicati stampa, foto e video sul social Facebook per fornire alla cittadinanza un resoconto delle principali attività svolte dall’Amministrazione Comunale;

· Nel 2019 è prevista l’apertura di un doppio canale Telegram diretto con i cittadini, contenente gli avvisi della Protezione Civile e quelli del Comune di Carbonia;

· Democrazia diretta: approvazione regolamento dei Comitati di Quartiere, il cui funzionamento diventerà effettivo nei primi mesi del 2019; rivitalizzazione della Consulta giovanile (obiettivo per il 2019); eliminazione del quorum nei Referendum.

POLITICHE AMBIENTALI

• Aumento percentuale della raccolta differenziata dal 64,19% del 2016 al 74,22% a Novembre 2018;

• Completamento, avvio e potenziamento dell’impianto di compostaggio di Sa Terredda. Finanziamento da 700 mila euro per piattaforma ingombranti generici trasformata (prima e unica nel genere in Sardegna) da semplice impianto di triturazione con destino discarica/termovalorizzatore (inceneritore) ad impianto di recupero di materia ed energia; finanziamenti ottenuti su impianto compostaggio: 700 mila euro per attrezzature: servizio affidato. 1.260.000 euro per raffinazione sezione compostaggio.

•  Capping Discarica Sa Terredda: primo lotto da 2 milioni di euro: gara conclusa; lotto di completamento: finanziamento ricevuto di 3.540.000 euro.

•  Azioni di sensibilizzazione verso il rispetto dell’ambiente: adesione nel 2017 e nel 2018 alla campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo”, all’iniziativa “Alberi per il Futuro”, percorsi formativi presso le scuole con utilizzo ecopoint per raccolta plastica; banchetti informativi in occasione dei grandi eventi.

•  Attivazione App De Vizia Carbonia, strumento per semplificare e rendere più efficiente il rapporto tra il cittadino e la società che gestisce il servizio di raccolta differenziata.

•  Aggiudicazione finanziamento da 60 mila euro per ampliamento Ecocentro;

•  Aggiudicazione bando regionale da 70 mila euro per recupero  di aree degradate da abbandono di rifiuti;

•  Due campagne di bonifica di aree da amianto da 20 mila euro complessivi.

•  Regolamento igiene urbana in fase di approvazione.

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

· Aggiudicazione “Bando Periferie” per un importo complessivo di 11.662.463,04 euro;

· Partecipazione al Programma Integrato per il riordino urbano;

· Approvazione dello Studio della perimetrazione del Piano di assetto idrogeologico ai sensi dell’art. 8 delle N.A. (PAI) nel territorio comunale di Carbonia, alla scala dello strumento urbanistico;

· Attivazione Master di Alta Formazione in Architettura del Paesaggio presso la Grande Miniera di Serbariu;

· A breve verrà avviato il Centro Studi Mediterraneo del Paesaggio;

· Nel 2019 si procederà al riassestamento dei Piani di Zona, a partire da quello di via Logudoro, attualmente in fase di accertamento;

· Attivazione di una procedura di valutazione sulle pratiche di condono edilizio inevase presenti presso gli archivi dell’Ufficio Tecnico;

· Attivazione di un processo partecipato e interattivo per la co-costruzione di un regolamento comunale su Murales e graffiti nelle diverse zone urbanistiche della città: obiettivo in itinere.

MANUTENZIONE, SOMICA E LAVORI PUBBLICI

•  Efficientamento società in house So.Mi.Ca. con minori costi legati al personale e agli acquisti e utili societari drasticamente ridotti; ampliamento attività in global service e riduzione delle quota dei lavori a progetto; più servizi, a parità di spesa per il Comune: ampliamento superfici non pavimentate oggetto di sfalcio e cura nuovi spazi verdi, manutenzione aree giochi, manutenzioni extra presso Mercato Civico, verifiche di messa a terra e protezione dai contatti indiretti c/o stabili a canone;

•  Assunzione di 64 persone operanti nei Cantieri di Forestazione per pulizia, diserbo e riqualificazione della Grande Miniera di Serbariu e del Parco di Rosmarino, due aree spesso abbondonate all’incuria;

•  Scuole – Progetti Isc@la 2018-2020 ammessi a finanziamento: scuola secondaria di primo grado Sebastiano Satta, via della Vittoria; scuola primaria di via Santa Caterina-Serbariu; Scuola primaria via Bramante (Is Gannaus); scuola primarie dell’infanzia Francesco Ciusa di via Lombardia. Completamento progetti Isc@la 2015-2017 e avvio intervento di messa in sicurezza, ristrutturazione e adeguamento statico scuola Satta per oltre 372.000 euro.

•  Cimitero: maggiori servizi manutentivi e di assistenza agli utenti; 240 nuovi loculi e 80 cellette; attenta disamina su oltre 200 concessioni loculi scadute nei due cimiteri cittadini e avvio riordino campi comuni. È in corso l’elaborazione di un nuovo regolamento di Polizia Mortuaria.

•  Strade e viabilità: riordino della sosta in diverse aree della città; riapertura del Parcheggio Multipiano di via Verona; riattivazione linea autobus urbana in via Manno; installazione 7 pensiline e altre 3 a seguire. È in corso con ARST una rivisitazione e stabilizzazione di alcuni percorsi di linea extraurbana e scolastici per miglioramento linee urbane. Entro 2018 gara di € 430.000,00 per nuovi interventi strutturali di adeguamento di alcune strade urbane. Accordo con EnelX per 14 postazioni di ricarica elettrica per autovetture.

•  Strutture sportive: riapertura del Palazzetto dello Sport di Cortoghiana chiuso dal Dicembre 2014, con oltre 84 mila euro di risorse comunali; aggiudicazione del bando regionale da 200mila euro e utilizzo altre risorse comunali, regionali e governative per oltre 547 mila euro di lavori per la riqualificazione della Cittadella Sportiva di via Balilla e nuova viabilità afferente.

•  Nuovo contratto Servizio Luce con Zephyro spa di nove anni per oltre 5 milioni di euro. Riqualificazione energetica degli impianti semaforici e del sistema di illuminazione pubblica cittadina, con attivazione telecontrollo e gestione punto a punto, oltre alla predisposizione di sistemi IT e smart city.

•  Aggiudicazione del Bando regionale per l’efficientamento energetico per riqualificare la struttura dell’Ex Tribunale di via XVIII Dicembre ad edificio a consumo di energia quasi zero (nZEB) e lavori da appaltare entro il 2018 per oltre 2.300.000 euro, di cui  1.495.000 euro di fondi regionali.

•  Messa a dimora di 423 nuovi alberi nel comparto viario oggetto di adeguamento delle sezioni stradali al PGTU 2016, con affidamento dei lavori a partire dall’anno in corso, per un importo di 120.000 euro.

•  Protezione Civile: redatto il piano di Protezione civile, da discutere in Consiglio comunale.

POLITICHE PER IL BENESSERE ANIMALE

· Nel mese di ottobre 2018 è partito il progetto di sterilizzazione di cani padronali per realizzare un sistema di controllo delle nascite di cucciole indesiderate;

· Aree di sgambamento cani (obiettivo in itinere): pronta la delibera di Giunta che individua zone specifiche della città. A seguire è prevista l’approvazione da parte del Consiglio comunale.

PROGETTO CARBONIA “CITTA’ SICURA”: POLIZIA LOCALE AL SERVIZIO DEI CITTADINI

· Dopo un lungo iter, è in fase di ultimazione l’installazione di 13 postazioni di videosorveglianza in città. La rete di monitoraggio consentirà di tenere sotto controllo diverse zone del territorio comunale: Piazza Roma; Piazza Marmilla; Portici di via Manno; Piazza Enrico Berlinguer; Parcheggio Multipiano; Parco Rosmarino; Area PIP; Ponte di via Cannas; Ingresso Nord di via Dalmazia; Ingresso Nord-Est della città (via Don Orione); Ingresso Ovest del Centro intermodale (piazza Pietro Cocco); Passante Ovest (Is Gallus); Mercato Civico.

· Necessità di intensificare, nonostante la carenza del personale in dotazione, i controlli dei vigili urbani sul rispetto di divieti di sosta, durata del disco orario, attività di venditori ambulanti abusivi, autovelox. Obiettivo da potenziare nell’immediato futuro.

CARBONIA CAPOLUOGO DELLA PROVINCIA DEL SUD SARDEGNA

· La nostra azione politico-amministrativa tende a rafforzare il ruolo di Carbonia come capoluogo della provincia del Sud Sardegna, ponendosi come capofila su tematiche basilari come la sanità, di cui il Sindaco ha assunto recentemente il ruolo di presidente della Conferenza Socio-sanitaria territoriale della ASSL7.

· Solleciteremo gli organi competenti affinché si possa addivenire ad una modifica della legge regionale di riordino degli Enti locali n. 2 del 2016. L’obiettivo è quello di disegnare una ripartizione dell’attuale Provincia in due parti: un territorio meno esteso e più omogeneo in termini di natura geografica, fisica, morfologica e culturale.

POLITICHE SOCIO-SANITARIE

· Nel 2017 abbiamo istituito la Consulta Handicap, una conquista di civiltà: un momento di ascolto, partecipazione e condivisione, finalizzato a promuovere azioni in grado di rimuovere ogni ostacolo alla partecipazione dei cittadini disabili alla vita sociale;

· Nel 2019 verrà aperto lo sportello di prossimità per fornire ai cittadini consulenze da parte di avvocati che presteranno servizi volontariamente e a titolo gratuito;

· Nel 2019 verrà istituita la Consulta del volontariato (obiettivo in itinere);

· È stato istituito il fondo per le estreme povertà per dare un concreto sostegno economico alle famiglie indigenti: le risorse sono derivanti dal taglio dei costi della politica operato sulle indennità degli assessori, del presidente del Consiglio Comunale e dei consiglieri.

· Nel 2018 abbiamo attivato il Servizio Educativo Territoriale per i minori e le famiglie problematiche.

· È stato approvato il Regolamento del Baratto Amministrativo, cui si darà concreta esecuzione a breve;

· Contrasto al gioco d’azzardo: nel mese di ottobre 2018 il sindaco Paola Massidda ha emanato un’ordinanza per limitare gli orari di accensione delle slot machine;

· Politiche per i giovani e politiche comunitarie: nel  mese di Novembre 2018 è stato aperto il nuovo Centro Eurodesk in via XVIII Dicembre, uno sportello informagiovani moderno che eroga servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione Europea in favore della gioventù;

· Asilo nido comunale: progetto per la ristrutturazione dello stabile nel 2019, potenziamento attività svolte con servizi integrativi e diverse iniziative di formazione nei confronti dei genitori;

· Nel 2019 è prevista la riattivazione della sala prove musicali di Is Gannaus, della Scuola civica di musica e uno spazio giochi per i bambini dai 6 ai 13 anni.

PUBBLICA ISTRUZIONE

· Il comune di Carbonia, in un’ottica di partecipazione attiva e di coinvolgimento degli istituti scolastici cittadini, ha organizzato diversi incontri con i Dirigenti Scolastici, i docenti e gli studenti per  promuovere e diffondere iniziative, attività, corsi e progetti legati ai temi dell’ambiente, del riciclo dei rifiuti, dello sport, dell’educazione alimentare, della sicurezza, dell’educazione civica, delle problematiche sociali, del mondo dello studio e del lavoro.

POLITICHE DELLA CASA

· Mercoledì 1 agosto 2018, a seguito di un’azione sinergica tra il comune di Carbonia e AREA, si è sbloccata un’annosa vicenda: sono stati consegnati 12 appartamenti della lottizzazione di via Roux, ora via suor Angelina Piredda, alle famiglie aventi diritto,  un piccolo passo avanti in un territorio comunale caratterizzato da una forte domanda di abitazioni.

· A breve verrà pubblicato il bando che porterà all’assegnazione delle 48 case rimanenti nella medesima lottizzazione.

PATRIMONIO

· Pubblicazione della manifestazione d’interesse per l’affidamento in gestione di alcuni immobili del patrimonio comunale a condizioni eque, standardizzate, regolamentate a favore delle numerose associazioni che operano senza fini di lucro nel territorio comunale.

CARBONIA CITTÀ DELLO SPORT

· Gestione virtuosa degli impianti sportivi comunali con il coinvolgimento delle numerose associazioni sportive cittadine;

· Pubblicati i bandi di gara per l’affidamento in gestione per 3 anni, rinnovabili per successivi 3 anni, di alcuni impianti sportivi;

· Valutazione delle proposte di progetto da parte di privati e associazioni per una gestione a lungo termine di alcune strutture sportive;

· Gestione di impianti in concessione d’uso temporaneo, previa stipula di apposita convenzione.

·  Il comune di Carbonia riconosce lo sport come funzione sociale primaria e intende promuovere e sostenere ogni iniziativa atta a rendere più accessibile a tutti i cittadini la pratica sportiva.  In data 7 dicembre 2018 si insedierà, nella prima riunione ufficiale, la Consulta comunale dello Sport, organo consultivo permanente del comune di Carbonia che contribuirà, mediante proposte e pareri alla determinazione delle politiche sportive e delle scelte amministrative operate in questo settore.

 TURISMO, CULTURA E SPETTACOLO

·  Ingresso nell’aprile 2018 nella Rotta Culturale Atrium, l’Associazione transnazionale costituita il 15 Giugno del 2013 con l’obiettivo di sviluppare il settore del turismo culturale attorno al patrimonio urbano ed architettonico dei regimi totalitari del XX Secolo;

· Istituzione nel periodo estivo 2018 dell’Info Point Turistico culturale in Torre Littoria, grazie ai progetti di alternanza scuola-lavoro. Obiettivo da consolidare e rendere continuativo nel tempo;

· Promozione del Turismo culturale, archeologico e storico con l’ingresso nella Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara;

· Nel 2019 è previsto il riordino dell’Archivio corrente di deposito comunale e l’istituzione dell’Archivio storico comunale;

· A breve verrà approvato dal Consiglio comunale un regolamento sulla concessione di contributi per attività culturali e di spettacolo volto a disciplinare la materia con criteri di premialità predefiniti.

ATTIVITÀ PRODUTTIVE

· In fase di costituzione il nuovo Centro Commerciale Naturale “Carbonia Produce”;

· Introdotto il nuovo mercato a km zero nel 2017, con possibilità di rivedere la location designata e introdurre ulteriori migliorie nel 2019;

· In fase di approvazione il piano di sviluppo economico per favorire le imprese e per andare verso un incremento demografico.

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Tre decenni di storia sarda (1948-1978) raccontati in poco più di 20 minuti attraverso le voci dei protagonisti e le immagini di una Sardegna che non c’è più. Dopo un lungo lavoro di restauro curato dalla Cineteca sarda e durato oltre sei mesi, rivede finalmente la luce il film realizzato da Guido Costa nel 1978 per celebrare i primi 30 anni di autonomia regionale. Questa mattina a Cagliari, la prima proiezione pubblica al Cineteatro Nanni Loy dell’Ersu, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, del vicesindaco di Cagliari Luisanna Marras e del capo di gabinetto dell’assessorato regionale della pubblica istruzione Ilaria Portas.

«E’ un film mai uscito nelle sale – ha spiegato il direttore della Cineteca sarda Antonello Zanda – un prezioso documento ritrovato nell’archivio di Guido Costa, giornalista dell’Ufficio stampa della Regione Sardegna e donato dai familiari alla Cineteca sarda. Dopo un lungo lavoro di restauro, curato da Luca Portas e Cristina Secci, è ora a disposizione di tutti». Si tratta del primo restauro portato a termine dalla Cineteca sarda che si è avvalsa di alcuni macchinari all’avanguardia realizzati in collaborazione con la Cir di Roma: «La Cineteca di Cagliari può contare oggi su sofisticati mezzi tecnologici e su tecnici di eccellenza. Il restauro del film di Guido Costa è un prodotto di altissima qualità».

Soddisfatto anche il coordinatore dei centri servizi culturali della Società Umanitaria-Cineteca Sarda Paolo Serra: «Il restauro del film di Costa è l’occasione per restituire ai sardi un pezzo della loro storia recente e uno spunto di analisi sui risultati dei primi tre decenni di Autonomia». La figura di Guido Costa è stata invece tratteggiata dal figlio Enrico (che ha definito il padre “un artigiano della fotografia” che cercava frammenti del passato per confrontarli con il presente) e da Luciano Uras che di Costa è stato collega e amico.

Oltre a Guido Costa, al film lavorarono come autori dei testi tre personaggi alto livello: Manlio Brigaglia, Silvano Reina e Sergio Atzeni. All’interno del film testimonianze inedite dei rappresentanti istituzionali, politici e sindacali dell’epoca: Pietrino Soddu, Andrea Raggio, Efisio Corrias, Sebastiano Dessanay ed i sindacalisti Giannetto Lai e Villio Atzori.

Alla proiezione del documentario è seguito un convegno con la partecipazione dei docenti di storia contemporanea dell’università di Cagliari Luca Lecis e Gianluca Scroccu (che hanno parlato della nascita della Regione Autonoma della Sardegna, del dibattito sull’autonomia e del ruolo giocato dalle sinistre tra la prima e la seconda Rinascita) e del sociologo Salvatore Cubeddu che si è invece soffermato sulla crisi della prima autonomia.

Il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau ha espresso apprezzamento per il documento filmato realizzato da Guido Costa e per il grande lavoro di restauro portato a termine dalla Cineteca sarda: «Il film – ha detto Gianfranco Ganau – è uno spaccato chiaro e tristemente reale di quello che era allora la Sardegna: il piano di rinascita, economica, sociale e culturale che ha caratterizzato quegli anni, la fase di industrializzazione necessaria per superare una condizione generale molto difficile, caratterizzata da povertà, disoccupazione e analfabetismo. Il termine rinascita, racchiuso nello nostro Statuto speciale, costituisce ancora il senso e il significato della nostra specialità e invita la Sardegna a valorizzare le proprie risorse per uscire ogni giorno dall’isolamento e per rilanciare la propria unicità oltre i confini dell’isola».

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La Regione Sardegna, insieme a Campania, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana e Umbria, piccoli e grandi Comuni, Università, Organizzazioni non governative e Autorità pubbliche per la tutela dei diritti dei minori, ha promosso un appello al Governo italiano affinché sottoscriva il Global Contact for migration.

«Il Global Compact for migration – si legge nel documento – conviene all’Italia perché può rafforzare le sue ragioni nelle relazioni e nelle negoziazioni con gli altri Paesi europei e facilitare le trattative nella definizione degli accordi con i Paesi di provenienza e di transito dei flussi migratori. Non è pensabile governare un processo globale come la migrazione senza strumenti effettivi per il dialogo e la concertazione di politiche globali. C’è un’altra Italia che vuole vedere il nostro Paese impegnato nel rafforzamento degli strumenti multilaterali, aperto al dialogo con altri Paesi in Europa, in Africa e in altri continenti, desideroso di fare crescere l’integrazione tra comunità ospitanti e migranti nell’interesse di tutti, proiettato verso il futuro.»

«Non sottoscrivere un documento come il ‘Global Compact for migration’ sarebbe molto grave – dichiara l’assessore degli Affari Generali della Regione Sardegna Filippo Spanu -. Si tratta di un documento promosso dall’ONU per un governo mondiale dei fenomeni migratori, che è proprio la priorità già dichiarata dal Governo italiano. Ci vuole una presa di coscienza collettiva della società civile e delle Istituzioni ad ogni livello. Per questo abbiamo deciso di promuovere l’appello a cui hanno sin qui aderito Regioni, Comuni e Ong. Le tante adesioni sono la conferma che è molto sentita l’esigenza di gestire a livello globale un fenomeno complesso come quello delle migrazioni.»

«Le Regioni, gli enti locali italiani e le associazioni che hanno sottoscritto l’appello – prosegue l’appello – dissentono dalla scelta dell’Esecutivo nazionale, che rende il nostro Paese più isolato e indebolisce la possibilità di concertare con altri Paesi la gestione condivisa delle migrazioni. Due mesi fa, all’Onu, l’Italia aveva dichiarato di voler sottoscrivere il patto, ma è notizia recente che invece il nostro Paese non sarà presente al vertice di Marrakech del 10 e 11 dicembre prossimi, nel quale il documento sarà ufficialmente adottato.»

È un accordo internazionale che affronta in forma regolamentata e coordinata le dinamiche che riguardano le migrazioni. Per l’adozione del documento, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha promosso la convocazione del Summit intergovernativo che si terrà il 10 e l’11 dicembre 2018 a Marrakech, in Marocco. A presiederlo sarà Amina Mohammed, segretaria generale delle Nazioni Unite per le migrazioni internazionali. Il documento è il risultato del lavoro di oltre 190 Paesi che si sono impegnati in questi ultimi 2 anni, dando vita ad un ampio confronto che ha portato al raggiungimento di un punto di equilibrio. I principi generali del Global Compact for Migration riguardano: la lotta alla xenofobia; la lotta allo sfruttamento; il contrasto del traffico di esseri umani; il potenziamento dei sistemi inclusivi e di integrazione; l’assistenza umanitaria; i programmi di sviluppo e il rispetto del diritto internazionale nelle procedure di frontiera.

 

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Per il terzo anno consecutivo il Consorzio Turistico per l’Iglesiente si confronta con un territorio sempre più vasto, conscio delle sue potenzialità turistiche inespresse, domani 7 dicembre, a partire dalle 9.00, nella conferenza annuale che si terrà al Teatro Electra, in piazza Pichi.

Si parlerà di numeri, statistiche, opportunità, crescita e di una nuova economia. Interverranno professionisti di settore dell’Outdoor e rappresentanti di Istituzioni.

Divulgare innanzitutto la cultura del Turismo responsabile ed ecosostenibile come opportunità di sviluppo economico per la crescita del nostro territorio come stile di vita salutare.

L’evento proposto, sarà occasione per parlare del turismo e delle scelte che il territorio e gli operatori possono intraprendere per creare un sistema integrato di un offerta turistica in chiave responsabile e sostenibile.

Una giornata di confronto allo scopo di individuare le radici dell’identità territoriale e utilizzarle come leva e richiamo per un turismo specifico ed identitario, per riscoprire i tesori e le peculiarità nel contesto geografico e culturale che li ha prodotti ed alimentati nel tempo.

E siamo fortemente convinti che ciò che qualifica di più il nostro territorio e su cui occorrerà focalizzare la maggior parte degli interventi, saranno tutte le pratiche all’aria aperta, sia attività del tempo libero e del movimento lento, sia pratiche sportive, identificate in quello che è il termine OUTDOOR.

Ora si tratta di iniziare a consolidare un percorso già intrapreso, per dare ancora maggiore centralità a questa iniziativa in modo da consentire al territorio di farsi conoscere e di diventare sempre più volano di crescita, sviluppo e occupazione.

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Una troupe del canale nazionale bielorusso ONT, la tv che conta sul massimo share nel paese, dal 30 novembre al 5 dicembre è stata in Sardegna per girare un importante reportage dedicato al Cammino di Santa Barbara.

A seguire il reportage un volto noto della TV e giornalista culturale come Aliaksandr Matsias, che confezionerà un servizio che andrà in onda già il prossimo 9 dicembre nell’ambito della trasmissione più seguita in Bielorussia “Kontury”, programma domenicale di approfondimento in onda nel prime time, capace di raggiungere, in molte puntate, oltre il 40% di share.

Il reportage, in lingua russa, metterà al centro dell’attenzione del pubblico bielorusso, e di tutta l’area russofona, le peculiarità del Cammino di Santa Barbara che attraverso l’anello di circa 400 km di percorso nella regione del Sulcis-Iglesiente-Guspinese, testimonia la ricchezza del territorio che, unito dal culto di Santa Barbara, offre una infinità di location di grande interesse per il pellegrino o per il semplice turista, dai borghi e vestigia medioevali ai complessi nuragici, dalle necropoli puniche alle catacombe cristiane, dall’archeologia industriale passando per la riscoperta dell’epopea mineraria in tutte le sue fasi, con bellezze naturalistiche di pregio inestimabile che vanno da una costa a volte alta e rocciosa, a volte sede di spiagge paradisiache, per passare poi a percorsi di montagna che possono arrivare sino ai 900 metri di altezza, dove è possibile ammirare una ricca flora e fauna, non dimenticando una offerta enogastronomica capace di accontentare i palati più esigenti conservando però la genuinità del chilometro zero.

Tutta questa ricchezza sarà racchiusa nel servizio di Aliaksandr Matsias che, grazie ad un profondo ed accurato lavoro preparatorio di redazione precedente alla missione nel Sulcis Iglesiente, è stato capace di accendere i riflettori anche su una inaspettata linea rossa risalente a ben 440 anni fa che lega la Sardegna e la Bielorussia: l’opera del grande architetto gesuita Gian Maria Bernardoni, il quale soggiornò nell’Isola dal 1578 al 1583 lavorando alla Casa del Noviziato dei Gesuiti e alla Chiesa di Santa Croce a Cagliari e che individuò personalmente l’area in cui poi sorgerà la Chiesa del Collegio a Iglesias, per poi trasferirsi, immediatamente dopo, dalla Sardegna verso l’Europa Orientale, in territori che in parte corrispondono all’attuale Repubblica di Belarus.

In Bielorussia, Bernardoni, realizzerà innumerevoli opere architettoniche di grandissimo pregio, fra le quali l’opera di gran lunga più importante presente nel bellissimo complesso di Njasviž, dal 2005 patrimonio dell’UNESCO, ossia la chiesa del Corpus Christi.

Una premessa di carattere storico ed architettonico che sapientemente unita al culto di Santa Barbara patrona dei minatori anche in Bielorussia, dove è festeggiata dai cattolici il 4 dicembre e dagli ortodossi il 17 dicembre, renderà ancora più interessante il reportage incuriosendo e conquistando l’attenzione dei milioni di spettatori del Canale nazionale bielorusso ONT.

Questo il commento del reporter bielorusso Aliaksandr Matsias a conclusione dei cinque giorni di riprese: «La Sardegna è veramente – l’Isola senza fine – l’Isola delle meraviglie – uno splendido micro-continente che merita di essere scoperto e apprezzato. Nonostante ogni angolo della terra sia irripetibile, e ogni persona unica, in questi giorni di intenso lavoro ho potuto constatare che sardi e bielorussi si assomigliano per mentalità e senso dell’ospitalità. E mi piace sottolineare che nella storia vi è stata una personalità che ha saputo unire, già nel XVI secolo, Europa mediterranea ed Europa centrale, Sardegna e Belarus, il suo nome è Gian Maria Bernardoni, il grande architetto, i cui capolavori – patrimonio dell’UNESCO – a Njasviž  in Bielorussia,  rappresenteranno un faro che guiderà tanti bielorussi verso la Sardegna per scoprire la terra nella quale si sviluppò il suo talento prima di arrivare in Bielorussia, e per l’occasione mi auguro che tanti turisti del mio paese abbiano l’opportunità di immergersi nei percorsi del Cammino Minerario di Santa Barbara dove natura, arte, fede, cultura e civiltà del lavoro minerario si sono incontrati e interagiscono in maniera armoniosa».

L’importante iniziativa di promozione territoriale e divulgazione è stata promossa e sostenuta dalla Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara con la collaborazione del Consolato onorario della Repubblica Belarus in Sardegna.

Giuseppe Carboni Console onorario Repubblica Belarus in Sardegna: «Gli spunti forniti da un intellettuale oltre che valente giornalista come Matsias sono un utile viatico per approfondire alcuni aspetti di grande importanza, lavoreremo sicuramente ad una grande conferenza da tenersi il prossimo anno nel prestigioso complesso architettonico e museale di Njasviž dove studiosi sardi e bielorussi approfondiranno l’opera del grande architetto Gian Maria Bernardoni attraverso quel percorso, a molti sconosciuto, che ben 4 secoli fa lo portò dalla Sardegna alla Bielorussia dove lasciò il segno indelebile del suo genio riconosciuto patrimonio dell’Umanità. Per quanto riguarda il percorso minerario di Santa Barbara abbiamo avviato i primi contatti con il grande distretto minerario bielorusso di Soligorsk dove proprio lo scorso agosto è stata inaugurata la grande piazza dedicata a Santa Barbara, venerata sia dai cattolici sia dagli ortodossi quale protettrice dei minatori,  ci sono tutti gli elementi affinché questi due territori possano conoscersi meglio e avviare una utile collaborazione e scambio di buone prassi anche quale utile strumento per l’inserimento del Camino Minerario di Santa Barbara dentro reti internazionali capaci di rafforzare il marketing territoriale».

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Domenica 9 dicembre, alle ore 17.30, presso la P.zza Santa Barbara di Bacu Abis, la Banda Musicale Vincenzo Bellini di Carbonia ed il Mimo Giovanni Free accoglieranno il pubblico per la terza edizione di Bacu Abis Teatro con lo spettacolo #intrecci_musica&teatro.

La serata proseguirà all’interno del Cineteatro alle ore 18.00 con “Cammina… cammina, lucertolina” uno spettacolo della Compagnia Teatrale Fueddu e Gestu di Villasor.

Per il 2019 la compagnia La Cernita Teatro, che compirà dieci anni, realizzerà per la prima volta una Stagione Teatrale dal titolo BacuAbis Teatro2019_#contAtti #emoAzioni #narrAzioni con la direzione artistica di Monica Porcedda, dal mese di gennaio al mese di giugno 2019, di cui a breve si illustrerà il programma.

La Stagione sarà strutturata nelle seguenti sezioni:

  • Sezione #TeatroScuola, “Una gita a Teatro IV edizione” – con 23 repliche e Sezione #TeatroperTutti – con 11 repliche le domeniche da gennaio a maggio 2019 in collaborazione con il Circuito Cedac.
  • Sezione #SpazioLab – con 11 laboratori destinati per piccoli, dai 4 ai 10 anni (pedagogia dell’espressione, storytelling, laboratori di reciclo), un laboratorio permanente e residenze artistiche.
  • Sezione #CantieriCreativi – con 4 laboratori destinati agli adolescenti (pedagogia emotiva, costumi e scene, drammaturgia del suono, urban screen).
  • Sezione #AbitaregliSpazi – con incontri con gli autori, mostre, installazioni.

L’obiettivo per il 2019 sarà quello di incrementare le attività della compagnia verso una promozione e diffusione del teatro e dell’arte contemporanea nella moderna struttura del Teatro di Bacu Abis, a metà strada tra i due maggiori centri del Sulcis Iglesiente, Carbonia e Iglesias.

 

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«Roma ha bisogno di Sardi veri e determinati: per questo Fortza Paris sarà in campo alle elezioni suppletive del Collegio di Cagliari per giocare una parte da protagonista.»

Così Gianfranco Scalas, presidente di Fortza Paris, commenta la situazione politica in vista degli appuntamenti del 2019. «Il nostro partito -aggiunge Gianfranco Scalas – troverà forme di partecipazione e di proposta in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Dopo le dimissioni del rappresentante dei 5 Stelle, Cagliari ha bisogno di un nuovo parlamentare che possa portare a Roma le istanze più vere del nostro territorio. È tempo di un parlamentare dell’aerea autonomista e civica, con forte radicamento territoriale slegato dalle logiche destra, sinistra, 5Stelle. Un candidato scelto dai Sardi e non dalle segreterie romane. È tempo che i Sardi possano tornare ad essere padroni del proprio destino. Il grande fermento intorno a progetti che hanno cuore e gambe in Sardegna – conclude Gianfranco Scalas – sapranno unirsi per dare risposte a un Popolo che chiede autodeterminazione e coraggio.»

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Domani, 7 dicembre, con l’ultima serata dedicata all’integrale dell’opera pianistica di Claude Debussy, cala il sipario sull’VIII Festival pianistico del Conservatorio.

Protagonisti di quest’ultimo appuntamento, in programma alle 18.00 nell’auditorium dell’istituzione musicale (in piazza Porrino) saranno la pianista Simona Coco, docente al Conservatorio “Canepa” di Sassari, che proporrà gli “Études 2ème livre”, ed i pianisti Francesco Ghiglieri e Mattia Casu che affronteranno il 2° libro dei “Préludes”.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni.

Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i Dipartimenti di “Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme” e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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Anche le imprese artigiane di Confartigianato Imprese Sardegna scenderanno in piazza il 13 dicembre a Milano per dire SI’ allo sviluppo dell’Italia e dell’Isola.

Da tutto il Paese, in una manifestazione organizzata da Confartigianato Nazionale, i piccoli imprenditori raggiungeranno il capoluogo lombardo per mandare un messaggio chiaro e positivo al Governo e alle Istituzioni: «Siamo ‘Quelli del sì che vogliono mandare avanti l’Italia in Europa e nel mondo, siamo quelli che, dopo gli immani sforzi per uscire dalla crisi, vogliono continuare a produrre ‘valore artigiano’ e provare a compere sui mercati».

L’associazione artigiana porterà, quindi, la voce delle oltre 35mila aziende sarde del settore e dei circa 100mila dipendenti e collaboratori, con un’incidenza sociale di 6,4 imprese artigiane ogni 100 famiglie.

Confartigianato Imprese Sardegna sostiene l’iniziativa che vuole far sentire la voce degli Associati e dare il senso di quanto sia importante non fermarsi, ma anzi progredire e proseguire nella costruzione delle vie di connessione di cui hanno bisogno le realtà produttive e quindi i lavoratori, le famiglie, il Paese.

«Non siamo contro nessuno, anzi siamo a favore di un futuro di crescita che non ci riporti indietro negli anni bui della crisi – commenta Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – quindi è necessario che chi è stato votato dagli italiani, ascolti la voce delle imprese e metta in essere politiche a sostegno del mondo produttivo rappresentato per il 98% da artigiani, micro e piccoli imprenditoriCominciamo a percepire una “frenata”, soprattutto, nei lavori pubblici – aggiunge Antonio Matzutzi – che in Sardegna abbiamo già visto, per esempio, con l’interruzione dei lavori della Alghero-Sassari, con il caso, fortunatamente risolto, del “Fondo periferie” oppure, ancora, dello stop alla modernizzazione della linea ferroviaria Macomer-Nuoro

Negli spazi del Milano Convention Centre, gli imprenditori artigiani sardi si uniranno con i loro colleghi di tutta Italia per dire tanti SI’ che saranno l’incitamento a realizzare le condizioni per lo sviluppo, a cominciare dagli investimenti nelle infrastrutture materiali ed immateriali indispensabili per far muovere il Paese. SI’, quindi, a efficaci collegamenti nazionali e internazionali, alle grandi opere strategiche per far viaggiare le persone e le merci. SI’ a reti e connessioni per il trasferimento dei dati e della conoscenza. SI’ anche ad una pubblica amministrazione che funzioni e sia attenta alle esigenze dei cittadini. SI’ a un mercato del lavoro che valorizzi il merito e le competenze incrociando le necessità competitive delle imprese. SI’ a una giustizia civile rapida ed efficiente. SI’ all’Europa con l’euro moneta comune.

«Vogliamo continuare a sviluppare l’Italia e la Sardegna, creando reddito, occupazione, benessere economico e sociale – conclude Antonio Matzutzi – e per questo ci batteremo finché non vedremo i risultati concreti. Abbiamo ancora fiducia nel Governo e nelle Istituzioni ma le promesse non bastano più

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Il 10 e 11 dicembre due giorni di formazione a Cagliari e a Sassari dedicati a una corretta rappresentazione delle tante identità sessuali che si affacciano alla cronaca, nei giornali e nel WEB, organizzati dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna

Lunedì 10 dicembre a Cagliari e martedì 11 dicembre a Sassari, l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, in collaborazione con G.I.U.L.I.A giornaliste propongono un corso dal titolo “Orientamenti sessuali e Web”, secondo un format già sperimentato a livello nazionale che vede protagonisti, tra gli altri, Franco Grillini, direttore della rivista “Gaynews”, la giornalista Delia Vaccarello, che cura per l’Unità la rubrica LGBT “Uno, due, tre…Liberi tutti”.

Il doppio appuntamento sarà ospitato dall’Università di Cagliari, Facoltà di Studi Umanistici (Sa Duchessa) nell’aula Motzo e dal Palazzo della provincia di Sassari, Sala Angioy, sempre alla stessa ora, dalle 14.00 alle 17.00. 

Come il web ha modificato il modo di rappresentare il mondo LGBT, dando voce attraverso portali dedicati e sfuggendo a rappresentazioni stereotipate?

Se da una parte c’è una maggiore visibilità per le tematiche omosessuali bisogna riconoscere che ancora oggi sui media prevalgono i pregiudizi: in tv e sui giornali la cronaca tende a dare poca rilevanza ai casi di discriminazione omofobica e transfobica, i giornali raccontano gli episodi di violenza e criminalità in cui sono coinvolte persone LGBT, puntando l’attenzione o colpevolizzando l’orientamento sessuale. 

Per questo Delia Vaccarello interviene a dimostrare un modo diverso di fare cronaca che ha sperimentato negli anni dirigendo la pagina dell’Unità “Liberi tutti” contro i pregiudizi su orientamento sessuale ed identità di genere.

La riflessione su tematiche LGBT risponde a un’esigenza particolarmente sentita da Gi.U.Li.A Giornaliste, impegnate sul fronte delle discriminazioni di genere e sull’uso di un linguaggio giornalistico capace di raccontare la realtà nel rispetto delle persone e dei fatti. 

Nell’organizzare il corso in Sardegna un importante contributo viene dal coinvolgimento dall’Arc, l’associazione di volontariato e queer di Cagliari e del MOS di Sassari, che offrono la possibilità di un confronto diretto con chi vive qui e ora la discriminazione e la combatte con iniziative culturali.

Il corso, organizzato insieme a Gaynet (associazione di giornalisti ed operatori della cultura impegnata nel migliorare la comunicazione e l’informazione sul mondo LGBT nei media italiani) e l’Arc Sardegna, ha come obiettivo di studiare le forme comunicative che più spesso scaturiscono da un inconsapevole pregiudizio, dal luogo comune, dalle frasi fatte dominate dagli stereotipi correnti sulla collettività omosessuale e transessuale.

Molto spesso e inconsapevolmente, a partire dalle fonti e attraverso un’elaborazione comunicativa superficiale, si mantengono frasi allusive, forme irrispettose e inavvertitamente offensive. Non solo la cronaca nera è vittima di queste forme stereotipate (“la pista gay“, “gli ambienti omosessuali”, “i giri trans”) ma anche le notizie che vengono riproposte in rete, dove è purtroppo sempre più stringente e competitiva la caccia al clic. Un esempio classico è la confusione fra coppie di fatto e unioni civili, o quella tra “outing” e “coming out”.

I temi trattati riguarderanno LGBT, sessismo e discriminazioni in riferimento alla comunicazione web (Contrasto delle discriminazioni e del discorso d’odio – deontologia). La frequenza del corso attribuisce crediti alla formazione dei giornalisti e agli studenti universitari.

A Cagliari, infatti, Rossana Martorelli, presidente della Facoltà di studi umanistici, ha accolto con favore l’iniziativa, che è stata inserita nel ciclo di attività “25 novembre tutto l’anno”, una manifestazione che promuove azioni di contrasto alla violenza di genere durante tutto l’Anno Accademico. 

Agli studenti saranno riconosciuti crediti formativi universitari e l’incontro verrà promosso in tutti i corsi della Facoltà e in particolare a Scienze della comunicazione.

Il corso prevede l’intervento di:

1. Franco Grillini, direttore Gaynews.it e presidente Gay.net 

2. Delia Vaccarello, giornalista attivista LGBT 

3. Caterina Caput, avvocata Rete Lenford

4. Stefania Stefanelli, docente di Diritto privato Università di Perugia, Rete Lenford

4. Serena Schiffini, giornalista Rai-Giulia giornaliste

5. Francesco Birocchi Presidente ODG Sardegna

6. Susi Ronchi coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna

7. Ivano Iai, avvocato penalista, docente di procedura penale, collabora con Centri antiviolenza

8. Michele Pipia, rappresentante associazione ARC (Cagliari); Massimo Mele del MOS (Sassari)

L’incontro di Cagliari sarà moderato da Sandra Sallemi, quello di Sassari da Daniela Scano, entrambe giornaliste della Nuova Sardegna.