25 November, 2024
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Torna l’attenzione sulle isole nell’aula del Comitato delle Regioni, che si è riunito in seduta plenaria ieri e oggi a Bruxelles, nell’emiciclo del Parlamento europeo. Al centro dei lavori – ai quali ha preso parte il presidente della Regione Francesco Pigliaru insieme ai rappresentanti di Corsica, Baleari e Creta – sono stati i temi della politica di coesione post-2020 declinati dal punto di vista dei territori d’Europa ed esposti alla commissaria per le Politiche regionali Corina Cretu, che ha partecipato al dibattito.

Questa volta al centro è stata la riforma dei programmi di cooperazione interregionale dopo il 2020, affrontata nel Parere portato al tavolo di discussione dalla Corsica e approvato dall’aula. Il documento si inserisce nel pacchetto dei Pareri che le regioni europee presentano alla Commissione UE avendo come obiettivo la difesa dei fondi strutturali e l’ottenimento di una politica di coesione non indebolita dai tagli di bilancio ma, al contrario, rafforzata, semplificata ed attenta alle esigenze e allo sviluppo locali. Nello specifico, il Parere si oppone al testo proposto dalla Commissione chiedendo il mantenimento della cooperazione interregionale transfrontaliera marittima, e quindi diretta tra le regioni insulari, anche dopo il 2020.

«Come abbiamo spesso denunciato, la Commissione Europea fa ancora oggi fatica a riconoscere le molte implicazioni legate alla condizione di insularità – ha detto il presidente Francesco Pigliaru, esprimendo soddisfazione per l’approvazione dell’aula e ringraziando la relatrice Nanette Maupertuis -. Con il parere firmato dalla Corsica, con cui da tempo portiamo avanti un lavoro comune che coinvolge anche le Baleari, ribadiamo le nostre posizioni su punti ben definiti e, ancora una volta, sottolineiamo la necessità e l’urgenza dell’attuazione dell’articolo 174 del Trattato di Funzionamento UE sull’insularità. Solo facendo chiarezza sulle regole – ha aggiunto Francesco Pigliaru -, incidendo sulla normativa e ottenendo la possibilità di utilizzare le nostre risorse in modo mirato, senza il timore di incorrere in sanzioni,  possiamo mitigare concretamente e significativamente gli svantaggi strutturali dati dalla discontinuità territoriale. È una questione di pari opportunità, un diritto di cittadinanza che spetta a chi, nelle regioni insulari, vive e lavora, ed è tempo che venga riconosciuto», ha concluso Francesco Pigliaru, ricordando che a breve sarà presentato un nuovo passaggio nell’azione politica congiunta di Sardegna, Corsica e Baleari e ribadendo, nell’incontro con il presidente di Creta Stavros Arnaoutakis, l’apertura ad altre importanti realtà insulari europee.

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Comincia a prendere forma la 71ª edizione della Viareggio Cup, il Torneo mondiale giovanile di calcio, organizzato dal Centro Giovani Calciatori che si svolgerà dall’11 al 27 marzo 2019. Sarà a 40 squadre, con la formula sostanzialmente identica a quella delle ultime edizioni.

«Al momento – ha spiegato il presidente del CGC, Alessandro Palagi – abbiamo le adesioni ufficiali dell’Inter, vincitrice dell’edizione 2018, e della Fiorentina, degna rivale nella finalissima. Inoltre saranno ai nastri di partenza della manifestazione anche Milan, Sassuolo, Parma, Genoa, Torino, Spezia, Benevento, Venezia, la novità Rieti e la rappresentativa di serie D per quel che riguarda le formazioni italiane. Fra le straniere, spazio al calcio croato, grande protagonista ai Mondiali di Russia 2018, con l’Hajduk Spalato, quindi i portoghesi del Braga, i russi del Krasnodar, il cechi del Dukla Praga, due selezioni americane e due accademie giovanili provenienti dalla Serbia. Altre società italiane e straniere stanno formalizzando proprio in questi giorni l’adesione al Torneo e sarà nostra cura annunciarne l’ufficialità a tempo debito.»

Il presidente Alessandro Palagi annuncia la novità organizzativa per il 2019: «Avremo anche una competizione femminile, la prima edizione del torneo Woman Viareggio Cup, trofeo Ondina, riservato alle squadre Primavera, al quale prenderanno parte 8 formazioni. Si disputerà dal 18 al 26 marzo, mai in concomitanza con le gare della manifestazione maschile».

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Venerdì 7 dicembre, alle ore 17.30, nella biblioteca comunale di viale Arsia, si svolgerà un nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia Scrive”, l’iniziativa di promozione della scrittura e della lettura organizzata dal comune di Carbonia in collaborazione con lo Sbis (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis).
Verrà presentato il libro di Vittoria Serena & Claudia Zaggia, “Viaggio d’inverno”.

Il testo nasce su iniziativa di Terry Bonaldo, madre di Vittoria Serena, una ragazza morta suicida all’età di 19 anni senza poter coronare il suo grande sogno, quello di diventare scrittrice.

Terry Bonaldo ha raccolto alcune poesie, riflessioni e racconti brevi della figlia e, dalle sue cicatrici, le ha ridato il soffio della vita, così la piccola Vittoria, splendente con i suoi capelli rossi, volteggia nell’aria come una fenice rinata dalle proprie ceneri. 

«L’evento Carbonia Scrive conferma quanto l’Amministrazione comunale sia protesa alla valorizzazione delle attività di scrittura e lettura, attraverso l’organizzazione di una serie di iniziative di valore: dai laboratori di animazione alla lettura al Festival TutteStorie, dal Maggio dei Libri a Carbonia Studia, fino al prestigioso riconoscimento per Carbonia della qualifica Città che legge, ottenuta nello scorso mese di giugno», ha detto il sindaco Paola Massidda.

All’incontro sarà presente Terry Bonaldo, che converserà con Laura Piga (Associazione I Bambini delle Fate) e con l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

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Inizia via domani (7 dicembre) a Olbia l’iniziativa culturale “Approdi letterari”, prima tappa gallurese della mostra diffusa del libro sardo. Fino al 9 dicembre, negli spazi di Expo-Olbia si terranno tre giornate di appuntamenti per accogliere presentazioni di libri, incontri con autori, conferenze, reading letterari e proiezioni di docu-film.

L’iniziativa, organizzata dall’AES è interamente sostenuta e promossa dal comune di Olbia, sarà inaugurata alle 16.30, nell’area Expo e Area Marina protetta di Tavolara, con il saluto del sindaco Settimo Nizzi e gli interventi dell’assessora della Cultura del comune di Olbia, Sabrina Serra, e della presidente dell’AES, Simonetta Castia.

Il programma di domani (venerdì 7 dicembre). Nel corso della mattinata la Società Astronomica Turritana porterà i suoi telescopi per osservare il sole e la sua atmosfera. Quindi l’esperto Gian Nicola Cabizza parlerà di Dante e delle stelle con gli studenti delle scuole superiori. In contemporanea, gli autori Diego Corraine ed Alessandra Corda incontreranno gli alunni delle primarie per raccontare la storia del Piccolo Principe (Le Petit Prince) di Antoine de Saint Exupery in sardo e in sardo-gallurese.

L’evento prende il via ufficialmente alle 17.00, nell’Area Marina Protetta, con la conferenza dal titolo “Da Sos sinnos a Il Villaggio elettronico”, dedicata alla memoria del grande intellettuale Michelangelo Pira, di cui parlerà l’antropologo e giornalista Bachisio Bandinu. Il convegno è inserito in “Annales”, format che individua nella Sardegna un importante obiettivo di riflessione grazie allo spunto tratto da libri altrettanto paradigmatici.

Gli incontri con gli autori della sezione “Tra Isola e mondo”, moderata da Salvatore Taras, inizieranno alle 18.30, con l’omaggio ad un altro grande uomo di cultura, Manlio Brigaglia, originario proprio della Gallura. Per l’occasione, Salvatore Tola e Sandro Ruiu illustreranno la loro fatica letteraria “Manlio Brigaglia. Tutti i libri che ho fatto” (Mediando Edizioni), in cui emerge sotto forma di intervista, l’immagine dello storico, quella del giornalista e del docente, ma soprattutto, quella di un “facitore di libri”.

Alle 19.15, Giancarlo Tusceri, presenta “Pasquale Paoli. La Leggenda” (Taphros Editrice), un libro per ragazzi che racconta attraverso il linguaggio del fumetto la storia anticolonialista del grande patriota corso.

La serata si conclude alle 20.00, in compagnia di Filippo Pace, che illustrerà il suo libro “La ballata della regina senza testa” (Condaghes), un romanzo ispirato ad Ariosto che tratta di temi universali in modo anticonformista.

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I prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità della Sardegna saranno al centro della campagna di educazione alimentare nelle scuole isolane grazie a un programma da 250mila euro deliberato dalla Giunta Pigliaru su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria. «Già lo scorso anno, pensando alle nuove generazioni, abbiamo deciso di promuovere interventi preventivi e correttivi di abitudini alimentari poco equilibrati già in età scolare e di puntare, allo stesso tempo, a rafforzare il legame con il territorio per educare al consumo consapevole dei prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità», spiega l’assessore dell’Agricoltura.

L’intervento, affidato all’agenzia Laore, si rivolge a bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado, ma anche gli allievi della scuola secondaria di secondo grado e degli istituti professionali del territorio regionale. L’assessore Pier Luigi Caria sottolinea che «gli interventi di formazione e di comunicazione, pensati sia per i ragazzi che per gli insegnanti, prevedono laboratori sensoriali, visite guidate, concorsi a premio, azioni di comunicazione e degustazione dei prodotti».

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«Una riunione estremamente proficua e positiva.»

Così i direttori generali dell’assessorato regionale della Sanità, Giuseppe Sechi, e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari, Antonio D’Urso, hanno commentato l’esito dell’incontro che si è svolto questa mattina negli uffici della Regione di via Roma, a Cagliari, nel corso del quale sono state individuate le modalità per creare le necessarie condizioni di avvio e conclusione del percorso per arrivare all’equilibrio del bilancio di previsione dell’Azienda e, di conseguenza, garantire le stabilizzazioni del personale precario così come preannunciato alcune settimane fa. Dirigenti e funzionari dell’Assessorato e dell’AOU si sono confrontati per alcune ore, sino a eliminare ogni ostacolo amministrativo che precluda il raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’assessore della Sanità Luigi Arru.

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«Non può fare il medico chi prima inietta il veleno, poi gli somministra l’antidoto.»

E’ l’affondo del vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru sull’assessore della Sanità Luigi Arru. «Sono intervenuti a gamba tesa, con la revoca dell’accreditamento, sul Policlinico sassarese – afferma Antonello Peru – ostacolando le trattative con il partner privato. E’ stato solo il preludio alla desertificazione dei servizi sul territorio, continuata attraverso una gara per la soppressione della rete laboratoristica ed il trasloco a Cagliari del centro per lo screening sulle patologie femminili: disegni illogici e irragionevoli, con il depotenziamento della sanità. Un ulteriore schiaffo – continua Antonello Peru – arrivato ai precari in attività all’interno dei presidi sanitari impegnati in prima linea per garantire i servizi fondamentali ed in attesa di un futuro certo. Illusioni spezzate, con provvedimenti che si sono declinati nel lento impoverimento dei servizi sanitari nell’area vasta del capoluogo turritano. Da qui la nostra reazione che si è parafrasata solo ora nel dietrofront dell’assessore Arru.»

«Siamo soddisfatti che si cerchi di correre ai ripari sui disastri prodotti – conclude Antonello Peru -. Vorremmo che si chiudano le diverse partite aperte evitando la retrocessione della sanità sassarese, con la risoluzione delle vertenze su Policlinico, rete laboratoristica, screening sulle patologie femminili e stabilizzazioni degli operatori nelle corsie.»

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Il comune di Sant’Antioco, anche quest’anno, aderisce a Promemoria Auschwitz, un progetto di educazione alla cittadinanza europea pensato per accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità del mondo che ci circonda a partire dal passato e dalle sue narrazioni, affinché possano acquisire lo spirito critico necessario a un protagonismo come cittadini nel presente. La tappa più importante e intensa del progetto è il viaggio a Cracovia. I momenti centrali sono rappresentati dalla visita al Museo Fabbrica di Oscar Schindler, la visita guidata al quartiere e all’ex ghetto ebraico di Cracovia, e quella ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, a cui è dedicata un’intera giornata.

Possono partecipare al progetto esclusivamente i giovani residenti nel comune di Sant’Antioco (massimo quattro); di età compresa tra i 18 e 25 anni; che si impegnino a partecipare a tutte le fasi del progetto – comprese la formazione post viaggio e le successive restituzioni – pena l’automatica esclusione e a contribuire con una quota di 80 euro che dovrà essere versata nel corso delle riunioni preparatorie antecedenti il viaggio a Cracovia. Gli interessati dovranno compilare – esclusivamente on-line – la domanda di partecipazione entro le 24:00 di sabato 15 dicembre 2018.

Guardare alla storia della Seconda Guerra Mondiale, della Deportazione e della Shoah in chiave europea significa costruire la consapevolezza che i processi che ne sono alla base sono parte di un passato comune, così come lo sono le conseguenze sociali, politiche e culturali che quella storia ha prodotto. La costruzione di una società civile non può che fondarsi su questi presupposti, e i viaggi della memoria contribuiscono a educare una generazione di giovani europei che siano in grado di afferrare il senso profondo e complesso delle sfide del presente.

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Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato un finanziamento regionale di 400mila euro per le opere straordinarie di manutenzione del Ponte di Sant’Antioco sulla statale 126, a cui si aggiungono 100mila euro di investimento a carico del Comune, per un totale di 500mila euro. La Regione ha infatti pubblicato la graduatoria (provvisoria, così come previsto dal procedimento) del bando per la “realizzazione, il completamento, la manutenzione straordinaria e la messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche ed infrastrutture di interesse comunale e sovra comunale”.

«La politica dei fatti e delle azioni concrete di questa Amministrazione porta nelle casse comunali ulteriori risorse per la crescita e lo sviluppo della città – commenta il sindaco Ignazio Locci -. Il nostro Comune, grazie al lavoro di squadra messo in campo dall’Amministrazione e dagli Uffici, si è così piazzato al primo posto della graduatoria (provincia del Sud Sardegna e Città Metropolitana di Cagliari), raggiungendo un altro importante traguardo per Sant’Antioco. Potremo così mettere in campo lavori determinanti, attesi da anni. Andiamo avanti su questa strada, segnata da programmazione, progettazione e partecipazione ai bandi pubblici: lasciamo parlare esclusivamente i fatti.»

L’assessore dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici Francesco Garau, illustra l’intervento nel dettaglio: «Si tratta di opere relative al ripristino del calcestruzzo con lo scopo di mettere al sicuro le armature dagli agenti atmosferici e dall’usura del tempo – chiarisce l’assessore -. Le lavorazioni interessano tutta la superficie esterna del ponte, ma ci sarà anche spazio per un intervento mirato nei plinti, in modo da contenere l’azione delle acque meteoriche, evitando così che intacchino in profondità le armature. Questi lavori serviranno a mantenere le parti strutturali sane nel tempo fino all’ottenimento di ulteriori finanziamenti che consentiranno opere più radicali dal punto di vista della sicurezza e dell’immagine del ponte».

 

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“Era l’allodola?”, lo spettacolo finalista e vincitore del premio come miglior attore protagonista al “Roma Comic Festival 2018”, arriva a Cagliari. Sarà in scena per due giorni, il 14 ed il 15 dicembre prossimi, all’Auditorium comunale di Viale Regina Margherita.

William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola? Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità.

Le tragicomiche conversazioni di un uomo innamorato, scritte dirette ed interpretate da Daniele Monachella e Carlo Valle, hanno riscosso un ottimo successo di pubblico e di critica nelle rappresentazioni ospitate in diversi centri dell’isola tra l’estate e l’autunno. Successo confermato poi anche a livello nazionale con l’inserimento all’interno del prestigioso festival della comicità di Roma. “Era l’allodola?”, come detto, ha anche ricevuto uno dei riconoscimenti più importanti, quello al miglior attore protagonista che la giuria ha assegnato a Daniele Monachella.

«Dopo aver girato nei teatri di tutta la Sardegna abbiamo voluto portare il nostro spettacolo anche a Cagliari – afferma Daniele Monachella -. Il nostro è uno spettacolo originale, una produzione completamente sarda, nata, come recita la locandina da un mio dubbio che insieme al prezioso contributo di Carlo Valle è diventata una commedia brillante adatta ad un pubblico di tutte le età. Chiudiamo il nostro anno con la due giorni di Cagliari e ci auguriamo che il pubblico anche in questa occasione possa apprezzare la nostra proposta artistica.»

“Era l’allodola?” è una produzione di Mab Teatro col contributo della Fondazione di Sardegna e col patrocinio dello IASEMS Italian Association of Shakespearean and Early Modern Studies.