18 July, 2024
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La Laguna di Santa Gilla è una straordinaria area naturalistica dalle  suggestioni e atmosfere uniche in Sardegna. A questa area la fotografa Marina Federica Patteri dedica un progetto di ricerca fotografico che culminerà nella pubblicazione di un libro e in un’esposizione itinerante nei luoghi che si affacciano sulla laguna. Scopo del progetto è catturare nelle immagini la straordinaria bellezza della laguna e del micro cosmo che vive in essa. I paesaggi, le persone, la fauna e tutti gli elementi che fanno di questa superficie acquatica un mondo a parte vicino e allo stesso tempo distante dalla città. In tal modo si vuole contribuire a dare centralità a un’area troppo spesso dimenticata dagli stessi abitanti del sud Sardegna.

Il progetto fotografico, che comprenderà approfondimenti, interviste e dietro le quinte, avrà forma partecipativa attraverso un album/diario di bordo che consentirà alle persone interessate di seguire in tempo reale lo sviluppo del lavoro. L’esposizione e la pubblicazione del libro sono previste per la fine dell’estate. 

Marina Federica Patteri, 33 anni, nata a Dorgali e residente a Cagliari, ha focalizzato una parte importante del suo lavoro fotografico sullo studio di Cagliari e della sua natura. Tra i progetti realizzati si ricordano “Approdi Mediterranei” esposto nell’ambito dell’edizione 2017 di “Monumenti Aperti”; “Villaggio Pescatori” dedicato al borgo di Giorgino ed esposto nel Teatro Civico di Castello; “Cagliari, fantastiche realtà”, realizzato nell’ambito del bando “Cagliari Paesaggio” ed esposto lo scorso mese di settembre nel Lazzaretto di Sant’Elia. Il progetto di Marina Federica Patteri sulla Laguna di Santa Gilla sarà una produzione dell’associazione culturale Casa di Prometeo.

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Il Carbonia ha vinto per il terzo anno consecutivo la Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni, il più longevo torneo del calcio giovanile sardo, organizzato dalla delegazione provinciale FIGC Carbonia Iglesias. Nella finalissima, disputata sul mitico campo Santa Barbara (rinnovato per l’occasione), davanti ad una buona cornice di pubblico, ha superato l’Antiochense di Sant’Antioco, con il punteggio di 2 reti a 1. La partita nel primo tempo, terminato sul punteggio di 0 a 0, è stata sostanzialmente equilibrata e si è decisa nella ripresa. A sbloccare il risultato, a favore del Carbonia, in avvio del secondo tempo, è stato Alessandro Flumini, appena entrato in campo al posto di un compagno. Al 20′ l’Antiochense è rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Alessandro Mileddu (figlio d’arte, il padre, Michele, ancora in attività a 43 anni, è uno dei cannonieri più prolifici del calcio sulcitano degli ultimi 30 anni), ed al 35′ il Carbonia ha raddoppiato con un goal di Enrico Zandara (anche lui entrato in campo nella ripresa), molto contestato dai calciatori dell’Antiochense, secondo i quali il pallone non aveva oltrepassato la linea bianca di porta. Nel finale, all’ultimo minuto dei tempi regolamentari, Jean Thiago Mei ha dimezzato lo svantaggio per l’Antiochense con un gran goal. Nell’extra time la squadra isolana ha cercato anche il secondo goal, senza però mai riuscire ad impensierire la porta della squadra mineraria.

Il Carbonia ha conquistato la Coppa per la 13ª volta (8 della fase locale, 5 della fase regionale). Dopo la prima vittoria dell’edizione 1982/83, ha quasi monopolizzato la Coppa dal 2001/2002, soprattutto dal 2001/2012 ad oggi, aggiudicandosi la fase regionale 2001/2002, 2003/2004, 2009/2010, 2011/2012 e 2012/2013; e la fase locale nelle edizioni 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014, 2014/2015, 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019. L’Antiochense ha vinto la Coppa in due edizioni, 1983/1984 e 2008/2009.

Al termine della partita sono state effettuate le premiazioni.

Il Portoscuso ha ricevuto il premio quale “Squadra del cuore”, per aver ricevuto il maggior numero di “Mi piace”, 536, nella pagina Facebook della Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni. E’ stata poi premiata la quaterna arbitrale.

Il premio per il miglior calciatore della finale è stato attribuito al capitano del Carbonia Andrea Valentino.

Sono state premiate, infine, l’Antiochense, seconda classificata e la squadra del Carbonia, vincitrice della Coppa.

Carbonia: Secci, Foddis, Martinelli, Sedda, Repole, Valentino, Chessa, Spanu, Cani, Muscas. Desogus. A disposizione: Piras, Flumini, Zandara, Manca, Pacinotti, Espa, Littera, Musu. All. Fabrizio Caria.

Antiochense Sant’Antioco: Mazzarisi, Frau, Arca, Tedde, Armeni, Pelinga, Scibilia, Schiffino, Virdis, Floris, Mileddu. A disposizione: Carboni, Calabrò, Dessì, Concas, La Noce, Latte, Mei, Orlando. All. Graziano Milia.

Arbitro: Enrico Loni, assistenti di linea Mattia Farci ed Annamaria Sabiu, quarto uomo Mattia Crobeddu.

Questa edizione della Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni è stata dedicata a Vincenzo D’Errico, da oltre vent’anni collaboratore della delegazione provinciale FIGC Carbonia Iglesias, scomparso all’inizio dell’anno.

                  

                                                     

                      

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Marco Spissu al tiro. Foto https://www.dinamobasket.com/

Vincenzo Esposito alla vigilia della partita con la VL Pesaro aveva spronato la sua squadra, invitandola a tenere ritmi alti ed una difesa attenta. L’obiettivo era ritornare alla vittoria dopo le ultime sconfitte, ma probabilmente il coach della Dinamo non avrebbe potuto neppure sognare un successo tanto autoritario quale quello maturato questa sera sul parquet del PalaSerradimigni, con un punteggio record: 114-73 (primo tempo 47 a 30).

Per la Dinamo è stata una serata perfetta, con un secondo tempo fantastico, nel corso del quale ha realizzato addirittura 67 punti! Contro la VL Pesaro, squadra che alla vigilia aveva gli stessi 8 punti della Dinamo, ha funzionato tutto, soprattutto l’attacco, che ha tenuto percentuali pazzesche: 26 su 41 da 2 punti, 63,4%; 18 su 36 da 3 punti, 50%; 8 su 11 ai tiri liberi, 72,7%. Ben 8 gli uomini in doppia cifra: Smith 18, Thomas 16, Cooley 15, Pierre 14, Spissu 13, Bamforth, Gentile e Polonara 11. 43 i rimbalzi di squadra (contro i 30 di Pesaro) e 34 gli assist (contro 12).

«In questo momento credo che la cosa più importante sia il risultato – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito –. Tutti i ragazzi hanno avuto minuti per stare in campo, hanno tutti giocato una partita di spessore difensivo, cosa che poi ci ha permesso di entrare in ritmo e di trovare le migliori soluzioni in attacco. A livello statistico, stasera le voci importanti sono assist e rimbalzo, in cui abbiamo dominato. Da domani si comincia a preparare la sfida con Brescia, una gara importante, e lo faremo con impegno e a testa bassa come al solito. Cerchiamo di finire il girone di andata nel miglior modo possibile.»

Dinamo Banco di Sardegna 114 – VL Pesaro 73

Parziali: 28 a 14; 19 a 16; 33 a 16; 34 a 27.

Progressivi: 28 a 14; 47 a 30; 80 a 46; 114 a 73.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Chessa, Smith 18, Bamforth 11, Devecchi 3, Magro 2, Pierre 14, Gentile 11, Thomas 16, Polonara 11, Diop, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

VL Pesaro: Blackmon 15, McCree 16, Artis 18, Murray 11, Conti, Giunta, Tognacci, Ancellotti, Monaldi 3, Shashkov, Zanotti, Mockevicius 10. All. Massimo Galli.

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Il Cagliari formato casalingo è un’altra squadra rispetto a quella spenta e a tratti rinunciataria sconfitta all’Olimpico di Roma dalla Lazio. Contro il Genoa, in uno scontro diretto per la salvezza, la squadra rossoblu ha ritrovato pienamente se stessa ed ha conquistato tre punti pesantissimi in chiave salvezza. A decidere è stato un goal di Diego Farias, al 48′ del primo tempo.

Rolando Maran ha recuperato Srna, Ceppitelli e Pavoletti, i primi due reduci da due giornate di squalifica, il terzo da un infortunio, affiancato in attacco a Diego Farias. Dopo un quarto d’ora ha perso Joao Pedro, vittima di un brutto intervento di Romero, e lo ha sostituito con Artur Ionita.

Il primo tempo non ha offerto grandi emozioni ed è risultato sostanzialmente equilibrato. A sbloccare la partita è arrivato il goal di Diego Farias, abile a sfruttare un assist di Srna, con un pallone che ha rimbalzato sul terreno, prima di infilarsi in rete imparabilmente.

In avvio di ripresa, Cesare Prandelli ha tentato la carta Kouamé, inserito al posto di un centrocampista, Sandro. Il Genoa ha sfiorato il pareggio due volte in pochi minuti con Bessa ed una terza volta con il nuovo entrato Kouamé, sul quale si è esaltato il portierone rossoblu Alessio Cragno. Il Cagliari ha sfiorato il raddoppio prima con Diego Farias, poi con Nicolò Barella, con una grande conclusione terminata sulla traversa.

Il Genoa non si è arreso, ci ha provato con il polacco Piatek, capocannoniere del campionato, anticipato al momento della battuta a rete da favorevole posizione da uno straordinario recupero di Luca Ceppitelli, e nel finale ha provato in tutti i mondi di creare insidie alla difesa del Cagliari, che si è disimpegnata brillantemente, consentendo alla squadra di portare in porto una vittoria importantissima, con la quale sale a quota 20 punti ad una giornata dal giro di boa del campionato, in perfetta media per una salvezza anticipata.

«Oggi siamo riusciti a portare a casa una gara difficile, in un momento particolare, dove contano altri aspetti, oltre al gioco – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. È stata una partita “sporca”, i ragazzi sono stati bravi a giocarla con grande sacrificio, compattezza e spirito di squadra: abbiamo saputo leggere i momenti della partita e questi sono tutti dettagli importanti, oltre alla vittoria che aspettavamo da tempo. Su queste basi abbiamo costruito la nostra vittoria. Sottolineo anche la vicinanza del pubblico, che continua a spingerci oltre l’ostacolo ad ogni partita e diventa un valore aggiunto.»

«Il Genoa al momento è una delle squadre più in forma del campionato, si è visto subito che avrebbe potuto procurarci problemi – ha aggiunto Rolando Maran -. L’uscita di Joao Pedro ha un po’ rovinato i nostri piani, quando ho dovuto sostituirlo ho preferito inserire Ionita per pareggiare le forze in mezzo al campo e al contempo ho allargato Farias per contenere gli esterni che stavano spingendo molto. La squadra è riuscita a rimanere corta. Soprattutto nel primo tempo abbiamo avuto il freno a mano tirato, cose che succedono quando vieni da due sconfitte e un periodo difficile a causa di infortuni e squalifiche. Aspetti mentali – ha concluso il tecnico del Cagliari – che sono mutati durante la gara e che abbiamo superato da squadra.

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Grande spettacolo questa sera, al Teatro Centrale di Carbonia, pieno in ogni ordine di posti (i biglietti sono andati a ruba e sono stati esauriti già venerdì) con il gruppo newyorkese Uni.Sound, protagonista della 16ª edizione della rassegna musicale “Gospel Explosion”, organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione.

I sette componenti del gruppo statunitense hanno riscaldato subito il pubblico, trascinandolo ad un accompagnamento carico di entusiasmo in ogni brano, sia quelli di produzione propria, sia alcune famosissime cover di diversi autori, esaltate dalle straordinarie voci di Terelle Tipton, Eric Sumpter, Shilan Douglas e Sharon Williams e dai virtuosismi di strumentisti: Fullen Jr Terrence McCarthy al piano, Christopher Atlas Amir al basso e alla chitarra, Benjamin Michael Anthony alla batteria.

Gospel Explosion proseguirà domani, giorno di Santo Stefano, ad Alghero, nella bella cornice del Teatro Civico, dove è previsto un doppio set: alle 18.00 e alle 21.00 (biglietti a 12 euro; per informazioni e prenotazioni: InfoAlghero, via Cagliari, 2, presso ex Casa del Caffè). Giovedì 27 riflettori accesi alle 21.00, al Teatro Comunale di Sassari, uno dei teatri più grandi dell’isola (1.421 sono i posti a sua disposizione), dove la rassegna rinnova l’appuntamento natalizio nella seconda città della Sardegna, che lo scorso anno ha accolto con grande partecipazione il talento del nuovo gospel Cedric Shannon Rives. Biglietti a 10 euro più prevendita (info e prenotazioni: Pasquali Sport, largo Cavallotti, 21).

Si resta al Nord anche venerdì 28, per un concerto a Sennori, all’Auditorium Antonio Pazzola (inizio alle 21.00), proposto in collaborazione con la cooperativa Theatre En Vol all’interno della manifestazione Habitat in Gospel. Biglietto intero a 12 euro, ridotto a 7 euro; biglietto famiglia per due adulti e due bambini a 26 euro. Parte del ricavato sarà destinato al sostegno del progetto “Un container per l’Angola”. 

Al ritorno nel Sud dell’isola, un doppio impegno attende il complesso americano sabato 29: alle 18.30, a Serramanna, nella Sala Conferenze vico Mossa (ingresso libero – in collaborazione con il comune di Serramanna e l’associazione culturale Su Stentu) e poi in serata, alle 21.30, a Iglesias nella chiesa di San Pio X Papa (ingresso libero – in collaborazione con il comune di Iglesias). Ultima data nel calendario della sedicesima edizione di Gospel Explosion domenica 30 dicembre: gli Uni.Sound chiudono il loro giro di Sardegna in musica a Sestu, alle 19.00, nella chiesa Madonna delle Grazie (ingresso libero – in collaborazione con la Pro Loco di Sestu).

 

                                                                         

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spettacolart.it e l’associazione culturale Gong organizzano, in collaborazione con Stefania Adamu e l’associazione The Flame di Marco Pinna e Monica Venerdiano, “Musicanto”, spettacolo di beneficenza a favore di giovani che si trovano in condizioni di disagio sociale, che si terrà sabato 29 dicembre, alle 21.00, nell’Auditorium della Basilica di Sant’Elena, a Quartu Sant’Elena.

spettacolart.it , dell’associazione culturale Gong, si occupa della promozione gratuita della musica e degli artisti e delle tradizioni musicali della Sardegna e, in occasione del nostro quarto anno di attività, ha organizzato un concerto di beneficenza per raccolta fondi a favore di giovani che si trovano in condizioni di disagio sociale, per dar loro la possibilità di partecipare di un corso di avviamento alla musica che sarà condotto da Francesco Sotgiu, polistrumentista di esperienza di livello internazionale. 

Presentano le loro nuove produzioni:

– Gigi Marras: presenta alcuni brani del nuovo disco “Quando sarò più giovane”, con Francesco Sotgiu alle percussioni e Piero Di Rienzo al contrabbasso

– Chiara Effe, fresca recente della vittoria al Premio De Andrè con il brano “La strada dei giardini”, presenta il suo ultimo album, con Emilia Mulas al clarinetto

– Lavinia Viscuso presenta le sue ultime produzioni

– Andrea Andrillo, presenta alcuni brani del suo ultimo album

– Mübin Dünen presenta alcuni brani del suo ultimo album  

– Panky Alma, con Francesco Carboni alla chitarra e Luca Attene al basso, presenta alcuni brani del nuovo cd 

– Claudio Deoricibus, chitarra new flamenco presenta alcuni brani dei suoi cd

– Tony Carbony, il poliedrico artista con una performance ironica.

E la partecipazione di Stefano Minnei alla fisarmonica.

Presenta la serata Stefania Adamu.

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Tentata rapina alla farmacia Bruno Dall’Apa di Monserrato, sita nella centrale via del Redentore 59. Il fatto è accaduto alle 20.00 di questa sera, quando un individuo armato di coltello e con il volto travisato da un passamontagna, è entrato nella farmacia di turno con l’intento di realizzare una rapina. Il malvivente ha minacciato il titolare con il coltello, intimandogli di aprire la cassa e consegnargli l’incasso. Noncurante del pericolo, il titolare ha reagito all’aggressore che, sorpreso dalla reazione, si è dato alla fuga a piedi, senza riuscire a portare via nulla. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della locale stazione di Monserrato, già in zona poiché impegnati in un apposito servizio antirapina, che hanno avviato le indagini per cercare di risalire all’autore.

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Tutto esaurito, questa sera, alle 19.00, al Teatro Centrale di Carbonia, per l’attesissima tappa della sedicesima edizione di Gospel Explosion, tradizionale appuntamento natalizio organizzato da Progetto Evoluzione, l’associazione culturale di casa a Narcao che da quasi trent’anni dedica il suo impegno alla diffusione e divulgazione della musica afroamericana in Sardegna (nel prossimo luglio spegnerà ventinove candeline con il festival Narcao Blues). Fino a domenica 30 dicembre, la manifestazione riscalderà l’isola con lo spirito ed il calore del gospel, genere musicale che si è sviluppato negli anni Trenta del Novecento nelle chiese afroamericane cristiano-metodiste, allargandosi progressivamente nell’intero continente nordamericano.

Protagonista, quest’anno, il gruppo newyorkese Uni.Sound, quattro voci magnifiche – quelle dei membri fondatori Terelle Tipton, Eric Sumpter, Shilan Douglas e Sharon Williams – e tre strumentisti (Fullen Jr Terrence McCarthy al piano, Christopher Atlas Amir al basso e alla chitarra, Benjamin Michael Anthony alla batteria), nell’isola per un tour di concerti in dieci tappe.

Uni.Sound affonda le sue radici nel gospel tradizionale, il church gospel, unendo con grande duttilità tradizione e modernità, in un vero e proprio show dove la presenza scenica, l’eleganza e lo stile sono tanto importanti quanto i temi cantati e il profondo studio e lavoro sulla vocalità nera. I quattro creatori del complesso si sono incontrati nel 2008 quando cantavano nelle chiese di Harlem come parte di un coro, portando poi avanti il progetto Uni.Sound parallelamente all’attività solistica che li ha portati nel corso degli anni a esibirsi in oltre sessanta paesi e a condividere il palco con artisti del calibro di CeCe Winans, Donnie McClurkin, Yolanda Yvetta Adams, Diana e Rhonda Ross, Bono e gli U2, Avril Lavigne, Bobby McFerrin, i Take 6 e Brandford Marsalis, tra gli altri. Terelle Tipton, Eric Sumpter, Shilan Douglas e Sharon Williams hanno creato un gruppo che rispecchiasse la loro idea di “unione musicale”, una band tenuta insieme da un filo rosso capace di valorizzare sia le personalità individuali che l’impatto complessivo della formazione. È dell’anno scorso il primo ep; titolo: “Uni.Sound”.

Dal Sud al Nord Sardegna: la sera di Santo Stefano, domani, mercoledì 26 dicembre, la rotta del tour isolano porta gli Uni.Sound ad Alghero, nella bella cornice del Teatro Civico, dove è previsto un doppio set: alle 18.00 e alle 21.00 (biglietti a 12 euro; per informazioni e prenotazioni: InfoAlghero, via Cagliari, 2, presso ex Casa del Caffè). Giovedì 27 riflettori accesi alle 21.00, al Teatro Comunale di Sassari, uno dei teatri più grandi dell’isola (1.421 sono i posti a sua disposizione), dove la rassegna rinnova l’appuntamento natalizio nella seconda città della Sardegna, che lo scorso anno ha accolto con grande partecipazione il talento del nuovo gospel Cedric Shannon Rives. Biglietti a 10 euro più prevendita (info e prenotazioni: Pasquali Sport, largo Cavallotti, 21).

Si resta al Nord anche venerdì 28, per un concerto a Sennori, all’Auditorium Antonio Pazzola (inizio alle 21.00), proposto in collaborazione con la cooperativa Theatre En Vol all’interno della manifestazione Habitat in Gospel. Biglietto intero a 12 euro, ridotto a 7 euro; biglietto famiglia per due adulti e due bambini a 26 euro. Parte del ricavato sarà destinato al sostegno del progetto “Un container per l’Angola”. 

Al ritorno nel Sud dell’isola, un doppio impegno attende il complesso americano sabato 29: alle 18.30, a Serramanna, nella Sala Conferenze vico Mossa (ingresso libero – in collaborazione con il Comune di Serramanna e l’associazione culturale Su Stentu) e poi in serata, alle 21.30, a Iglesias nella chiesa di San Pio X Papa (ingresso libero – in collaborazione con il comune di Iglesias). Ultima data nel calendario della sedicesima edizione di Gospel Explosion domenica 30 dicembre: gli Uni.Sound chiudono il loro giro di Sardegna in musica a Sestu, alle 19.00, nella chiesa Madonna delle Grazie (ingresso libero – in collaborazione con la Pro Loco di Sestu).

Sotto la direzione artistica di Gianni Melis e dell’Associazione Culturale Progetto Evoluzione, la rassegna Gospel Explosion ha portato nel corso degli anni in tutta la Sardegna il grande gospel statunitense, con importanti gruppi come i Tony Washington Singers, The Harlem Messengers, Flossie Boyd Johnson & Favor, Friendly Travelers, Sjuwana Byers and Children of God, Oscar Williams & Perfected Praise, il London Community Gospel Choir, Followers of Christ e South Carolina Mass Choir e Cedric Shannon Rives. Nata con il preciso intento di dar continuità all’idea dell’associazione culturale Progetto Evoluzione di creare occasioni di sviluppo e crescita culturale in periodi dell’anno differenti da quello estivo, la rassegna è divenuta nel tempo uno degli appuntamenti più importanti nella mappa delle rassegne isolane e nazionali.

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Ottant’anni fa la fondazione della città, ecco il piatto speciale inventato da Manuele Fanutza: «Letto di polenta annerita con riso Venere per ricordare il carbone, guanciale di Santadi, carciofi di Masainas, cardoncelli, ricotta e chips di ortiche».

Un piatto saporitissimo e, allo stesso tempo, unico, interamente dedicato alla città di Carbonia, fresca dei festeggiamenti per i suoi primi ottant’anni di storia. A realizzarlo è uno dei suoi “figli”, Manuele Fanutza. Lo chef, diventato famoso grazie alle infinite “composizioni gustose” che riesce a realizzare utilizzando i funghi, l’ha inventato mettendo in cucina, contemporaneamente, ingredienti e cuore. Si chiama “Auguri Carbonia”, e le recensioni di chi ha avuto la possibilità di assaggiarlo sono tutte eccellenti. Un mix di prodotti “identitari” per la città mineraria, con il territorio che abbraccia il cibo.

Gli ingredienti utilizzati? Eccoli: polenta annerita con riso Venere nero per ricordare il colore del carbone, funghi cardoncelli, ricotta Sirai, pancetta affumicata di Santadi, carciofi di Masainas, crema di ricotta Sirai ed un filo di olio extravergine e chips di ortiche.

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Si rinnova anche quest’anno, a Cagliari, l’appuntamento natalizio con il teatro di Lucidosottile, per un momento atteso dai tanti estimatori delle attrici e registe Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Inserito nel cartellone di Origamundi, venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 dicembre all’Auditorium comunale di piazzetta Dettori, le Lucide porteranno in scena un loro cavallo di battaglia, lo spettacolo “Speradiserabeltemposi… Rosso!”, una divertente parodia della danza contemporanea. Special guest delle tre serate saranno il gruppo vocale Cinquetto e l’attore Roberto Zorcolo, e non mancherà una incursione dei personaggi di Tanya & Mara. Sipario aperto alle 21.00, Prevendita presso la sede di Lucidosottile all’Exart di piazzetta Dettori 9 mercoledì 26 e giovedì 27 dalle 17.00 alle 20.00 (12 euro più tre di prevendita). I giorni dello spettacolo la biglietteria in teatro sarà aperta dalle 19.30.

Scritto, coreografato e diretto da Tiziana Troja e Michela Sale Musio, con la scenografia di Federica Buscemi, i costumi di Salvatore Aresu e Filippo Grandulli, l’elaborazione musicale di Alessandro Olla e Davide Sardo, ed il light design di Lele Dentoni, “Speradiserabeltemposi Rosso!” racconta la storia di due improbabili ed annoiate danzatrici che mettono in scena uno spettacolo di danza contemporanea. Le due, colte in flagrante nel loro turbine di pensieri, si smentiscono e rivelano desideri, aspirazioni e volontà tutt’altro che attinenti allo spettacolo. “Rosso” è così una divertente parodia della danza, un lavoro a quattro mani esplosivo e dissacrante, nato più di dieci anni fa come manifesto di un periodo storico in cui la danza diventava, non solo “cenerentola delle arti”, ma sempre più ermetica, concettuale, elitaria ed incomprensibile, mentre allo stesso tempo in tv la danza esplodeva in tutta la sua stupida futilità, preda di una sessualità commerciale e facilmente smerciabile. Le due danzatrici, vittime del mercato, in ascesa nel video ed a picco nei teatri, mettono così in scena una beffa di se stesse, ormai stanche di un ruolo che le etichetta e le inserisce in una visione fin troppo schematica, che le costringe spesso ad una scelta obbligata, tra i due estremi opposti, senza vie di mezzo.

Dalla fantasia della catanese Federica Buscemi, nasce per questo spettacolo una improbabile scenografia “contemporanea”, che si fa beffa di quelle assurde, troppo spesso incomprensibili agli stessi artisti, che caratterizzano molti spettacoli di danza contemporanea. Il tema è il rosso e sul palco non restano che tre eccessivi dettagli: due poltrone ed un grande albero di Natale. I costumi di Salvatore Aresu e Filippo Grandulli sono semplici e lineari, pochi dettagli per lasciare spazio ai corpi, ai gesti e al lavoro sull’espressività di chi è in scena.

Divertentissima anche l’elaborazione musicale di Alessandro Olla, che combina il testo alle musiche con la sua usuale maestria, accompagnato dalle composizioni di Davide Sardo, musicista poliedrico e di grande esperienza. Una musica che arricchisce lo spettacolo con sapienza e attenzione, che spesso descrive ironicamente le scene e che sul finale esplode rivelando i desideri più profondi delle due danzatrici.