Si è svolto a Cabras l’Open Day sui beni culturali, evento pubblico dedicato alla valorizzazione del patrimonio materiale (e immateriale) della Sardegna.
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Si è svolto a Cabras l’Open Day sui beni culturali, evento pubblico dedicato alla valorizzazione del patrimonio materiale (e immateriale) della Sardegna. La proposta, a partire dal complesso scultoreo di Mont’e Prama, intende creare un modello che possa essere esteso e applicato ai beni presenti in tutti i territori dell’isola. Ma non solo: l’incontro ha l’obiettivo di fornire strumenti, anche avvalendosi delle testimonianze e delle esperienze di certificata eccellenza di altre Regioni e nazioni, per facilitare l’accesso e la partecipazione culturale dei cittadini alla fruizione del patrimonio culturale.
Si è svolto nei locali del Centro Polifunzionale di Cabras, ed è stato promosso dalla Regione, insieme al Comune di Cabras e al MiBAC, nell’ambito del Piano di comunicazione e marketing del complesso scultoreo di Mont’e Prama. L’evento, dal titolo “Strumenti ed esperienze per facilitare l’accesso e la partecipazione culturale dei cittadini. Le strategie di audience development e audience engagement per la valorizzazione dei beni culturali” è finalizzato ad attivare un momento di riflessione e confronto collettivo sulle strategie e sugli strumenti ed esperienze per ampliare, diversificare e migliorare l’accessibilità del patrimonio culturale. Nella cornice della strategia europea del Programma Creative Europe, sono state infatti presentate linee guida ed esperienze innovative come il Festival MaMuMask di Mamoiada, le attività di coinvolgimento della comunità del Museo Nivola di Orani, e gli strumenti di narrazione digitale e social realizzate nell’ambito del Piano di comunicazione di Mont’e Prama.
«Mont’e Prama è una straordinaria eredità che appartiene a Cabras e a tutta la Sardegna ma anche al mondo intero, per questo è stato necessario lavorare molto e bene sul Piano di comunicazione del Complesso scultoreo. Abbiamo la necessità, e al contempo il dovere – ha detto l’assessore della Cultura Giuseppe Dessena – di coinvolgere, ampliare e differenziare le opportunità di fruizione da parte dei diversi pubblici, aprire a narrazioni plurime, favorire la mediazione dei contenuti e la valorizzazione del potenziale educativo di un bene così grande. Dobbiamo inoltre creare un modello di comunicazione integrata intorno ai beni culturali della Sardegna che sia applicabile, e volendo esportabile anche ad altre realtà, a tutto il patrimonio diffuso nell’isola.»
Il Piano di comunicazione e marketing, finalizzato alla valorizzazione e promozione del complesso scultoreo di Mont’e Prama – promosso nell’ambito dell’APQ siglato tra il MiBAC, la Regione Sardegna ed il comune di Cabras – ha gestito la comunicazione in modo coordinato, le differenti aree territoriali interessate, il percorso di musealizzazione e la molteplicità di ruoli e attori coinvolti.
E’ sempre stato quello di valorizzare il patrimonio di Mont’e Prama in chiave di sviluppo locale e delinearne la fruibilità in Sardegna, nel territorio nazionale e in ambito internazionale. Nei primi due anni di attività, attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto i soggetti istituzionali della Cabina di Regia e gli operatori del sistema museale, è stata condotta un’attività di analisi del contesto e dei bacini di utenza del sistema, sono stati definiti strumenti e linee guida, sia per quanto riguarda l’identità visiva che l’accessibilità culturale e sociale del complesso scultoreo, sono stati progettati e realizzati strumenti per la comunicazione offline e online, laboratori di Digital Storytelling e attivate sinergie per la promozione del patrimonio. Il lavoro è consultabile nel portale dedicato: www.montepreama.it .
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