22 July, 2024
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Ieri sera, alla Comunità “La Collina“, don Ettore Cannavera, ha ospitato un altro sacerdote, il professor Aldo Natale Terrin, teologo e profondo conoscitore delle religioni, della loro storia e autore di oltre 40 libri sulle forme antiche e nuove di religiosità e spiritualità.

“Scientology, libertà e immortalità” è la più recente opera del prof. Terrin Aldo Natale ed è stato l’argomento della serata. Nella sua presentazione l’autore ha sottolineato in particolar modo gli aspetti teologici di questa nuova religione, mettendo in luce come il suo fondatore L. Ron Hubbard, abbia sempre orientato le proprie scritture nell’indirizzare l’uomo verso una condizione nuova e migliorata che avesse come elementi cardine il benessere spirituale e del corpo, mettendo da parte il materialismo come motivo di base, ossia rinunciando al possesso come motivo di vita per elevarsi alla sua condizione naturale di essere spirituale. In uno dei tanti passaggi del suo discorso, il professore ha detto: «Tutte le religioni, in qualche modo hanno la funzione di trasformare questo mondo in qualcosa di migliore dal punto di vista sociologico, culturale e spirituale e credo che Ron Hubbard sarebbe un punto di partenza nel mondo moderno di oggi per stimolare queste ricerche».

Don Ettore Cannavera, che ancora una volta ha dimostrato la sua apertura alla conoscenza, alla divulgazione di altri movimenti e religioni, seppur diverse da quella principale della nostra cultura locale, ha sottolineato come il messaggio di divulgare concetti più legati alla spiritualità ci porti a vivere più profondamente chi siamo e contemporaneamente accettarci reciprocamente. «Oggi è quasi tutto impostato sul materialismo, sullo sfruttamento delle altre esigenze dell’uomo che, saranno anche utili, ma che soffocano sempre più la realtà più profonda di noi che è la spiritualità» ha detto don Ettore Cannavera nell’esprimere perché sia così aperto ad ospitare presso la sua comunità movimenti religiosi come quello oggetto del libro presentato.

Tra il pubblico erano presenti anche esponenti di altre culture e religioni che, grazie all’esposizione del professor Aldo Natale Terrin, hanno potuto conoscere aspetti della teologia di Scientology che difficilmente vengono trattati se non ovviamente nelle sedi della Chiesa: come questa affronti il tema di ciò che è sacro, la sua idea di salvezza, così come delle sue pratiche e come e perché esse siano genuinamente religiose.

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Il prossimo sabato 8 dicembre, a Terralba, nel Teatro Comunale, con inizio alle ore 10,00, si svolgerà l’annuale cerimonia di premiazione dei campioni regionali, delle rispettive società di appartenenza degli stessi e di quanti si sono distinti nella stagione ciclistica appena trascorsa.

Nell’occasione, verranno consegnati gli attestati e le medaglie dei corridori sardi che hanno conquistato il podio nei Campionati italiani.

Di seguito, l’elenco degli atleti e della società che verranno premiate.

Ciclocross Esordienti 1°anno

Gabriele Pili

del Velo Club Sarroch

Esordienti 2°anno

Gabriele Porcu

del Velo Club Sarroch

Allievi 1°anno

Ruslan Farci

del Gruppo Sportivo Ozierese 1981

Allievi 2°anno

Leonardo Mocci

della Società MTB Piscina Irgas 3C

Donne Esordienti 2° anno

Giorgia Secchi

della Società Ossidiana Bike

Juniores

Orlando Pitzanti

 

del Gruppo Sportivo Ozierese 1981

Master 1

Andrea Pillai

della Società 2000 Ricambi

Master 2

Andrea Lovicu

del Bike Team Demurtas Nuoro

Master 3

Giovanni Battista Muretti

del Cycling Team Gallura

Master 4

Cristian Serra

del Bike Team Demurtas Nuoro

Master 5

Massimiliano Cadelano

della Società Sa Vida Noa 2008

Master 6+

Giorgio Sara

Donne Cicloamatori

della Società Mountainbike Sennori

Sara Serrau

della Società Ciclistica Cagliari

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Poeta, romanziere e artista, i suoi versi sono tradotti e pubblicati in oltre dieci lingue e riportati sulle pagine di importanti antologie e riviste di poesia contemporanea. Claudio Pozzani, classe 1961, sabato sera sarà a Carbonia, protagonista alle 19.30 sul palcoscenico del Teatro Centrale, dove porterà il reading letterario “Poetici scavi”. Lo spettacolo è un viaggio in poesia tra le miniere, realtà impressa nel dna di Carbonia, ed è al contempo è la narrazione di una condizione esistenziale, dello stare sotto terra come metafora della vita.

Nel 1995 Claudio Pozzani ha ideato il Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole spalancate”, considerato uno degli eventi poetici più importanti in Europa, di cui è tutt’ora direttore. Sempre a Genova, nel 2001 ha fondato la “Stanza della Poesia”, uno spazio interamente dedicato alla divulgazione e alla produzione poetica, che organizza ogni anno oltre 150 eventi gratuiti. Tra le sue pubblicazioni più recenti troviamo “La marcia dell’ombra” (CVTrecords), “L’orlo del fastidio – Appunti per una rivoluzione tascabile e infettiva” (Liberodiscrivere, 2017) e “Spalancati spazi – Poesie 1995-2016” (Passigli, 2017).

Nel corso degli anni ha ideato e organizzato molti eventi di poesia internazionale in Francia, Finlandia, Belgio, Giappone, Austria e Germania. È co-fondatore della piattaforma Versopolis che raggruppa 14 festival di poesia europei.

Lo spettacolo con il noto poeta ligure è inserito nella terza edizione di “Una Miniera di Cultura”, iniziativa di promozione dell’editoria libraria sarda, finanziata e coordinata dall’assessorato regionale alla Cultura come tappa del circuito regionale “L’Isola dei libri”. La manifestazione è promossa e organizzata dall’Associazione Editori Sardi (AES) d’intesa con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, e in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, la Società Umanitaria di Carbonia e le librerie locali.

Gli incontri con gli autori sabato prendono il via nel pomeriggio alla Torre Civica, all’interno della sezione “Tra isola e mondo” presentata dal giornalista Salvatore Taras. Alle 16.45 Roberta Patrizia Giannotte presenta “La finestra al Sole”, un romanzo edito da La Zattera. Alle 17.30 l’autrice Manola Bacchis, in compagnia dell’editore Francesco Cheratzu illustra il suo volume “Nel segno del giudizio: l’arte nelle copertine di Salvatore Satta”, pubblicato dalla Condaghes e, alle 18.15, Luciano Trebini presenta il suo libro di poesie edito da Cuec, dal titolo “Aragonite azzurra”.

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Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato 375mila euro di fondi Iscol@ (Programma 2018. Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione) destinati alle scuole dell’infanzia cittadine. Si tratta, nello specifico, di 150mila euro per la scuola di “Via Manno”; 150mila per il plesso di “Via Lazio”; e 75 mila euro per il “Generale Carlo Sanna”. Dotazioni finanziarie che verranno utilizzate nel corso del 2019 e serviranno per ammodernare e risolvere alcuni problemi di vecchia data che insistono sulle tre strutture.

Per quanto riguarda i lavori sull’edificio di “Via Manno”, sono previste opere che vanno dal rifacimento del manto di impermeabilizzazione della copertura, alla manutenzione degli esterni (intonaci e tinteggiatura); dalla conservazione e l’adeguamento dei cancelli, alla sistemazione del cortile interno e degli spazi verdi. Nella struttura di “Via Lazio” gli interventi si concentreranno sulla manutenzione degli esterni (intonaci, tinteggiatura e nuovi pluviali), nonché sul rifacimento parziale dell’impianto di climatizzazione e sull’adeguamento del piazzale di ingresso, sul cortile e sugli spazi verdi. Infine, lavori anche per l’asilo “Generale Carlo Sanna”, dove si provvederà a sistemare l’impianto elettrico, la copertura, gli esterni, i cancelli e le recinzioni, oltre alla sostituzione degli infissi e dei serramenti non a norma.

«Questo importante finanziamento – commenta il sindaco Ignazio Locci – ci permetterà di intervenire ulteriormente sugli edifici scolastici della città, in una stagione di opere pubbliche, avviata da questa Amministrazione, che riserva particolare attenzione proprio alle scuole. Ne è dimostrazione il “Piano triennale per l’edilizia scolastica” approvato dalla Giunta comunale (2018-2020) da oltre 5 milioni di euro. Intanto, a breve, con risorse di bilancio, procederemo con i lavori della nuova palestra dell’edificio scolastico di “Via Bologna”, con un investimento di 280mila euro. Senza dimenticare che stiamo avviando la concertazione per dare corpo ai lavori sulla copertura del plesso di “Via Virgilio”, già in programma da tempo. E a questo si aggiungono i progetti già eseguiti la scorsa estate nella scuola A. Mannai.»

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Simone Frisolone.

Dopo la sofferta vittoria sulla Torres, l’Automek Calasetta torna in campo sabato 17 novembre sul campo della Genneruxi (inizio ore 18.00), altra formazione che viaggia nella zona bassa della classifica (1 sola vittoria nelle 8 partite fin qui disputate), per la nona giornata (ultima del girone di andata) del campionato di serie C Silver di basket. I due punti in palio per la squadra di Simone Frisolone sono importantissimi per allungare la serie positiva e riavvicinare le prime posizioni della classifica che oggi vedono al comando la coppia formata da Esperia Cagliari e Basket Olbia, con 4 punti in più e la squadra cagliaritana a punteggio pieno, dovendo recuperare la partita casalinga (Palestra di via Pessagno) della 5ª giornata con la Torres (ancora a 0 punti in classifica), mercoledì 21 novembre, alle 20.30.

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Dopo il derby disputato sabato scorso sul campo di via Deffenu, a Carbonia, vinto meritatamente dalla Sulcispes Sant’Antioco di Paolo Massidda, Sulcispes Sant’Antioco e Scuola Basket Miners Carbonia tornano in campo domani sera, per la settima giornata di andata del campionato di serie D di basket.

La squadra isolana ospita la Coral Alghero (inizio ore 19.00). «Sarà sicuramente una partita abbastanza tosta e molto intensa – ha detto alla vigilia Paolo Massidda -, in quanto la Coral ha nel suo roster giocatori importanti, tra i quali Serra e Musso, su cui gira la loro regia offensiva, quindi noi dobbiamo essere molto bravi a spezzare questa cabina di regia ed impartire, fin da subito, il nostro ritmo che, dovrà essere immediatamente alto e cinico, senza sprecare palloni in quanto con la Coral non possiamo permettercelo».

La Scuola Basket Miners Carbonia giocherà ancora in casa, inizio ore 18.00, contro il Sinnai Basket, seconda in classifica insieme all’Oratorio Elmas, a due lunghezze dalla capolista Dinamo ma ancora a punteggio pieno, avendo disputato una partita in meno. Per i minerari è una partita molto impegnativa, una nuova tappa nel processo di maturazione della squadra di Marco Dessì.

 

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E’ stato inaugurato oggi il nuovo Centro per l’Impiego di Alghero, trasferito nei nuovi locali in via Sergio Atzeni.

«Dopo la sede di Nuoro, l’apertura ufficiale del CPI di Alghero segna un importante cambiamento di passo nella qualità della gestione dei servizi per l’impiego in Sardegna. Una migliore logistica degli spazi consentirà agli operatori del centro di contribuire, con il loro prezioso e qualificato lavoro, a valorizzare in modo più efficace le potenzialità di un territorio, che nello sviluppo del settore turistico riveste una rilevanza strategica – ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, intervenuta oggi, con il sindaco Mario Bruno, e il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi -. L’appuntamento di oggi ci consente di fare il punto, in particolare, sul nuovo sistema di Istruzione e Formazione Professionale, costruito dalla Giunta ex novo, tassello dopo tassello: un’offerta qualificata nell’intera Regione, attraverso un sistema unitario di offerta formativa assicurata dalle agenzie di formazione professionale e dagli istituti professionali, in coerenza con i fabbisogni del territorio.»

«L’apertura della nuova sede di Alghero è un altro tassello che si aggiunge al percorso di potenziamento dei centri per l’impiego che l’Aspal sta realizzando su tutto il territorio regionale. Ci stiamo impegnando per garantire strutture più funzionali e confortevoli per gli operatori e per gli utenti, anche per assicurare livelli più elevati delle prestazioni. È uno degli obiettivi che ci siamo posti, e che stiamo realizzando con la collaborazione dei comuni, per migliorare i servizi da offrire alla collettività, specie nei territori con maggiore utenza. La sede di Alghero, in particolare, copre un’area abbastanza vasta, con un sistema economico complesso e a forte vocazione turistica, e un mercato del lavoro dinamico che necessita di servizi pubblici efficienti e di qualità – ha detto il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi -. Questi interventi ci permettono, inoltre, di avere spazi da destinare ad iniziative, seminari e workshop a cura di esperti, allo scopo di informare e di dare un supporto ai cittadini e alle imprese per l’accesso alle politiche e alle opportunità offerte dai programmi regionali e nazionali. Il seminario di oggi affronta un tema centrale come quello della formazione, rivolgendosi ai giovani e agli adulti, per promuovere una nuova offerta formativa che sia capace di rispondere anche al fabbisogno di competenze e di professionalità delle imprese, sempre più orientato alle nuove skill. Su questo fronte – ha concluso Massimo Temussi – l’Aspal si sta impegnando anche attraverso la figura del Job account che supporta le aziende nella ricerca di personale, partendo da una analisi dei fabbisogni e suggerendo gli strumenti a disposizione per incentivare le assunzioni.»

Spaziano in molteplici campi di interesse le attività realizzate al CPI di Alghero (e negli altri 28 centri di tutta l’Isola, nei 12 ulteriori sportelli decentrati e in quelli dedicati nelle carceri, grazie al nuovo sistema regionale dei servizi per l’impiego, varato dalla Regione nel 2016, oggi a pieno regime): accoglienza e presa in carico, consulenze per l’autoimpiego e l’inclusione socio-lavorativa, ma anche seminari di ricerca attiva e workshop su tematiche, quali programma Lavoras e Garanzia Giovani. Gli iscritti al Centro per l’Impiego di Alghero, che serve un’area territoriale composta da 8 Comuni, sono 22.802 (di cui 16.035 ad Alghero e, a seguire, Ittiri, Olmedo ed Uri, in ordine di grandezza). La platea degli utenti comprende sia i cittadini disoccupati che gli occupati. Oggi il CPI è chiamato a garantire diverse azioni che mettono al centro la persona tramite la presa in carico personalizzata. Un dato significativo è quello che indica il numero dei cittadini che hanno richiesto un percorso (attraverso la stipula del Patto di servizio): 4.314 dall’inizio dell’anno ad oggi. I servizi erogati dall’inizio dell’anno a oggi sono 10.225, un dato anch’esso rilevante che denota l’importanza del centro per l’ampio bacino di utenza a cui si rivolge.

Durante l’Open Day, le agenzie formative e gli Istituti Tecnici Professionali della Sardegna nord occidentale hanno avuto modo di presentate ai ragazzi intervenuti all’evento informativo la loro offerta formativa. A seguire, “Prospettive occupazionali: la parola chiave è la formazione”, uno spazio con approfondimenti sul tema, rivolto ai disoccupati di tutte le fasce di età, iscritti ai CPI dell’area, ai rappresentanti istituzionali, degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e degli enti di formazione. Due i laboratori informativi: Fabio Roma, funzionario dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro e delegato OCSE per il programma internazionale per l’Analisi delle Competenze degli adulti (PIAAC) con il focus dal titolo “Le competenze per vivere e lavorare oggi”; a cura del servizio Risorse Umane e Formazione dell’Agenzia Sarda per il Lavoro un laboratorio sulla formazione e i nuovi scenari per la valorizzazione, la certificazione e lo sviluppo delle competenze.

 

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La cantina Mora&Memo, giovane realtà creata da Elisabetta Pala, lancia un concorso fotografico su Instagram dedicato alle prossime feste di Natale e come viverle al meglio se accompagnate da un bicchiere di vino Mora&Memo. 

Da sempre simbolo di socialità e condivisione, il vino è al centro della festa: non c’è tavola, brindisi o momento in famiglia che non sia accompagnato da una bottiglia di vino. Mora&Memo invita gli utenti a fotografare e condividere questi attimi speciali, confermando di essere una cantina attenta alla comunicazione digitale e ai “wine lover” più giovani e social.

Il concorso, totalmente gratuito, inizia oggi e continuerà fino al 30 novembre su tutto il territorio nazionale. Gli scatti verranno selezionati dall’azienda e i primi tre classificati saranno proclamati il 1° dicembre sul profilo Instagram della cantina. Partecipare è semplice: basta avere compiuto 18 anni, possedere un account sul celebre social media e pubblicare sul proprio profilo una foto a tema natalizio che raffiguri anche una delle bottiglie dei vini dell’azienda, con l’hashtag #moraememochristmas e il tag alla pagina @moraememo.

Le foto dovranno raffigurare una delle quattro etichette Mora&Memo immersa nell’atmosfera natalizia: abbinata ad un piatto tipico del periodo, accanto a una decorazione o in un momento di festa con gli amici o i parenti. Gli utenti hanno massima libertà nell’interpretare il Natale e il suo significato.

Le immagini più belle verranno condivise sul profilo Instagram della cantina, mantre una gallery sarà pubblicata sulla loro pagina Facebook.

Il vincitore del primo premio si aggiudicherà un viaggio in Sardegna e la partecipazione alla cena gourmet da Cucina.Eat a Cagliari il 6 dicembre, durante la quale lo chef preparerà dei finger food in abbinamento ai vini Mora&Memo, oltre che una bottiglia di doppio magnum in edizione limitata.  

Una bottiglia di magnum e la cena da Cucina.Eat anche per il secondo classificato, mentre il terzo finalista vincerà una campionatura omaggio delle quattro etichette Mora&Memo.

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«Un’iniziativa straordinaria che, senza queste donne, non si sarebbe potuta fare. Che nasce da una loro idea e che si realizza grazie alla loro tenacia. L’Azienda ha subito accolto la loro proposta e si è messa a disposizione per l’acquisto delle librerie. Una iniziativa che abbiamo salutato con favore, perché va nella direzione dell’umanizzazione delle cure, di accompagnamento delle persone in una fase difficile. Ritengo questa una fase di crescita della nostra azienda.» 

Così, questa mattina, il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso ha commentato l’iniziativa del gruppo Donne libere in lotta per il diritto alla salute” che ha portato, con un simbolico taglio di nastro, all’apertura della biblioteca Janas nel nuovo day hospital oncologico.

Una biblioteca con oltre 800 volumi che potrà essere utilizzata da tutti gli utenti che accedono alla struttura situata al terzo piano della palazzina di Malattie infettive e che le organizzatrici hanno voluto chiamare “Biblioteca Janas”, nel segno del buon augurio per tutti quelli si avvicinano alla struttura e vivono una situazione particolare di malattia.

«È uno degli step dei nostri propositi – hanno detto le organizzatrici – che dopo la Smac, realizzata come percorso diagnostico, abbiamo voluto realizzare. Anche perché dalla nostra esperienza personale abbiamo capito che non basta curare il corpo ma si deve anche aver cura dello spirito.»

«Una proposta che va nella direzione dell’umanizzazione – ha ribadito il direttore sanitario aziendale Nicolò Orrù -. In quest’ottica dal mese di gennaio, per migliorare il day hospital, qui sarà trasferita la struttura del Santissima Annunziata, così da consentire l’avvio dei lavori di ristrutturazione nell’ospedale di via De Nicola. Entro maggio ci auguriamo di avere i nuovi locali del day hospital che, riunendoli entrambi, dal punto di vista organizzativo potrà permettere una ottimizzazione delle attività.»

Apprezzamento, per l’iniziativa è stata espressa anche dal sindaco di Tissi Giovanni Maria Budroni, accompagnato dall’assessore dei Servizi sociali Angelo Carta, e dall’assessore degli Affari generali del comune di Ploaghe Francesca Salariu che hanno ribadito la loro disponibilità. È anche grazie a loro, infatti, se la biblioteca ha potuto arricchirsi di tanti volumi, donati dai due enti oltre che dalla cittadinanza. Per il DH Oncologico era presente il dirigente medico Giovanni Sanna.

In prima fila ci sono anche le librerie di Sassari sostenitrici ufficiali dell’iniziativa: Azuni, Dessì, Koinè, Max88, Messaggerie Sarde, Giunti Sassari e librerie Giumar e Cose di Carta di Siniscola che hanno collaborato attivamente.

Le donazioni di libri non sono mancate anche questa mattina, con alcuni cittadini che hanno portato numerosi volumi che, adesso, trovano posto negli scaffali della nuova biblioteca.

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Alla Sardegna arriveranno 3,5 milioni come prima tranche di risorse per i danni causati dai fenomeni meteo avversi. Lo ha annunciato Donatella Spano, assessore delegato alla Protezione civile della Regione Sardegna, dopo la firma del capo del Dipartimento nazionale dell’ordinanza per gli interventi urgenti in 11 Regioni a seguito dello stato di emergenza dichiarato lo scorso 8 novembre dal Consiglio dei ministri.

«Dopo la delibera per la dichiarazione di stato di emergenza – ha aggiunto la titolare dell’Ambiente – la nostra Protezione civile regionale ha portato velocemente a termine l’istruttoria della ricognizione completa arrivata dai territori e ora conosciamo la cifra stanziata per il primo ristoro dei danni, purtroppo importanti anche nella nostra isola. Auspico adesso che possano essere iscritte nella contabilità speciale pure le risorse che deriveranno dall’approvazione del bilancio regionale.»

Lo scorso 11 ottobre, l’assessore Spano aveva proposto in una seduta straordinaria della Giunta la dichiarazione di sussistenza dello stato d’emergenza nazionale per i territori isolani colpiti dai fenomeni meteo del 10 e dello stesso 11 ottobre. Quindi, il 31 ottobre, era stata inviata a Roma la documentazione tecnica contenente la ricognizione dettagliata, per ciascun Comune coinvolto, oltre che dei danni conseguenti alle due giornate, anche di quelli riferiti agli eventi del 2018 di analoga intensità e conseguenze (certificati dalla Giunta con delibera 43/32 del 29 agosto). Nelle relazioni sono state inoltre indicate le opere minime necessarie per la mitigazione del rischio. Per quanto riguarda i danni al patrimonio pubblico e ai privati causati dagli avvenimenti di ottobre, comprendendo interventi per la mitigazione del rischio, il documento tecnico attesta una prima stima di danni per circa 166 milioni di euro.