18 July, 2024
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Nuova sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, sul campo della Scandone Avellino: 86 a 78 (primo tempo 47 a 40). Non sono bastate le ottime prestazioni di Jaime Smith (15 punti e 5 assist) e, soprattutto, Jack Cooley (15 punti e ben 20 rimbalzi, dopo i 19 nella partita con l’Olimpia Milano), per fermare la squadra irpina che è stata sempre in controllo della partita ed ha respinto tutti i tentativi di reazione della Dinamo.

La squadra di Vincenzo Esposito è riuscita a tenere testa agli avversari nel primo tempo, ma prima del riposo la squadra di Nenad Vucinic ha operato l’allungo che le ha consentito di chiudere a +7: 47 a 40.

Nel secondo tempo ha raggiunto la doppia cifra di vantaggio, la Dinamo è tornata sotto fino a -5 trascinata da Scott Bamforth (15 punti) e Rashawn Thomas (10 punti) ma la rimonta, purtroppo, non s’è conclusa e la Scandone ha finito per imporsi con il punteggio di 86 a 78.

«Prima della partita avevo chiesto ai ragazzi di essere più aggressivi in difesa e delimitare determinate situazione e secondo me ci siamo riusciti discretamente – ha commentato a fine partita Vincenzo Esposito -. Dai primi due quarti ci siamo portati dietro quello scarto di 7-8 punti e quando ci siamo avvicinati non siamo mai riusciti a chiudere la rimonta, o per un canestro di Avellino o per un errore nostro offensivo. Sicuramente l’espulsione di Smith ci è costata cara in un momento positivo. Quello che manca a questa squadra, secondo me, è la tenuta mentale quando arriva un problema durante la partita: tendiamo ad abbatterci per alcuni minuti e contro alcune squadre è fatale, un blackout tecnico o mentale come quello di oggi viene punito da giocatori di talento come Sykeso Green e non ti permette di restare attaccato alla partita. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi perché abbiamo lottato per 40’: quindi si continua a lavorare, cercando di sistemare le cose che non vanno e preparare la prossima partita che disputeremo tra poco più di 48 ore. Quella con Pesaro – ha concluso il coach della Dinamo – sarà una sfida importante, di fronte al nostro pubblico, in cui dovremo dare il massimo in campo.»

Scandone Avellino 86 – Dinamo Banco di Sardegna 78

Parziali: 24 a 22; 23 a 18; 20 a 18; 19 a 20.

Progressivi: 24 a 22; 47 a 40; 67 a 58; 86 a 78.

Scandone Avellino: Green 20, Nichols 22, Filloy 10, Bianco, Campani, Sabatino, Campogrande, D’ercole 6, Sykes 23, Spizzichini, Young 5. All. Nenad Vucinic.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 15, Bamforth 15, Devecchi 3, Magro, Pierre 4, Gentile 8, Thomas 10, Polonara 4, Diop 4, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

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La continuità territoriale va ancora in tilt per le festività di fine anno. Nessun posto disponibile per diversi giorni in concomitanza delle ricorrenze natalizie. Le difficoltà nel trovare un posto a bordo dei velivoli della continuità territoriale colpisce anche le squadre sportive isolane. La denuncia arriva dal consigliere regionale Edoardo Tocco (vicepresidente della commissione Sport), che ha presentato un’interrogazione urgente agli assessori dei Trasporti e dello Sport: «Il Città di Sestu è stato costretto a rinviare la partita contro il Petrarca Padova nel calcio a cinque per l’impossibilità di prenotazioni disponibili sulla tratta per Linate. Una situazione assurda ed inconcepibile». Solo la disponibilità della squadra veneta ha consentito il rinvio della gara a febbraio. L’emergenza potrebbe però ripetersi per la partita di Coppa Italia, in programma sabato 29 a Milano. Disagi che riguardano anche le altre compagini impegnate nei tornei nazionali.

«E’ troppo complicato arrivare in aereo nella Penisola – aggiunge Edoardo Tocco -. Un rebus anche per i biglietti di ritorno per gli scali sardi. Le società sportive che militano nei campionati nazionali sono le più penalizzate, in questo periodo dell’anno. La carenza dei voli è una piaga che colpisce ogni anno tantissimi sardi, nonostante le varie promesse, e che non ha permesso alle squadre isolane di programmare la stagione. La Regione dovrebbe sostenere le società sportive sarde che rappresentano i colori dei quattro mori – conclude Edoardo Tocco – non solo mediante dei contributi per abbattere i costi, ma anche mediante la disponibilità aggiuntiva di posti per le trasferte durante le festività.»

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«In occasione di queste festività in cui si riuniscono anche tante famiglie, invito tutti i consumatori ad aiutare il settore agroalimentare regionale acquistando prodotti coltivati, allevati e pescati in Sardegna. Nella nostra Isola abbiamo numerose eccellenze che tutto il mondo ci invidia perché provengono da territori incontaminati dove tutti i giorni i nostri agricoltori e allevatori lavorano nel rispetto dell’ambiente e del benessere degli animali. Così come dalle acque dei nostri mari e delle nostre lagune vengono prodotti ittici unici.»
Lo ha detto oggi l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha aggiunto: «Alla specificità ambientale e all’alta qualità dell’agroalimentare si unisce poi la tradizione e la sapienza delle trasformazioni che ci tramandano da secoli una storia a cui tutti noi sardi siamo legati. In questi ultimi due anni – ha proseguito l’assessore dell’Agricoltura – numerose calamità naturali si sono abbattute contro il nostro mondo delle campagne e a queste si sono inoltre aggiunte criticità di mercato che hanno fatto crollare i prezzi pagati ai produttori primari: agricoltori, pescatori, pastori e allevatori. Il mio appello vuole contribuire a una battaglia condivisa da numerosi concittadini affinché uno dei comparti più importanti della nostra Isola possa risollevarsi e possa meritare il giusto riconoscimento economico che purtroppo ad oggi non ripaga gli operatori delle numerose fatiche. Nelle prossime settimane, ma non solo – ha concluso Pier Luigi Caria -, compriamo sardo. Tutta la nostra Isola non potrà che trarne grandi benefici».

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Un pluviale di scarico intasato, e adesso riparato, è stato la causa di alcune infiltrazioni nel tunnel che, sotto il palazzo Bompiani, conduce alla Radioterapia.

Il fenomeno – ha fatto sapere l’ufficio tecnico dell’Aou di Sassari a commento di alcune fotografie divulgate agli organi di stampa dal Movimento donne di Sassari – risale a circa due settimane. Gli operai sono intervenuti deviando il pluviale, così da non farlo passare nell’area del tunnel, e risolvendo l’inconveniente. In occasione dell’ultima pioggia, dopo la riparazione, – fanno sapere dall’Ufficio tecnico – il fenomeno non si è più presentato.

Al fine di un intervento risolutivo, però – aggiungono i tecnici – potrebbe essere necessario spostare le tubazioni di condizionamento a servizio della Radioterapia e impermeabilizzare un tratto di copertura che si trova nel reparto all’intero del quale gli operai possono accedere soltanto quando l’acceleratore lineare è spento. Si tratta di lavori che dovranno essere concordati con la struttura di palazzo Bompiani per ridurre al minimo il disagio degli utenti.

Per quanto riguarda il personale tecnico di Radioterapia, la direzione fa sapere che sono state avviate le procedure per l’assunzione del personale che sostituirà i tecnici i quali, nel frattempo, hanno scelto di essere stabilizzati in Ats.

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L’Agenzia nazionale per le erogazioni in Agricoltura (AGEA) ha firmato 3 decreti di pagamento che riguardano le aziende sarde per un totale di 12 milioni 608mila 775,54 euro con cui si darà risposta a 2.333 domande presentate da pastori e agricoltori sulle azioni del Programma di sviluppo rurale (PSR). L’importo più considerevole dei trasferimenti riguarda le 1.398 domande della Misura 10 (Impegni agroclimatico-ambientali) con 5milioni 210mila 727,52 euro a cui segue la Misura 4.1 (Investimenti nelle aziende agricole) con 2milioni 335mila 130,58 euro per 50 domande. C’è quindi 1 milione 848mila per 72 domande della Misura 6.1 sul primo insediamento dei giovani in agricoltura e ben 369 domande della Misura 14 sul Benessere degli animali con 1milione 406mila 63,87 euro. Per la Misura 8 (Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste) sono in pagamento 127 domande per un totale di 656mila 192,12 euro, mentre alle 103 domande della Misura 11 sull’agricoltura biologica vanno 447mila 522,77 euro. Due domande della Misura 4.2 (Investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli) raggiungono 433mila 217,77 euro, per 122 pratiche sull’indennità compensativa per le aziende ubicate in zone montane o svantaggiate ci sono invece 225mila 584,36 euro. Chiude l’elenco dei pagamenti dei tre decreti la Misura 3 (Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari) con 46mila 336,55 euro per 90 domande.

Quest’ultima tranche di risorse arriva a meno di dieci giorni da due grandi decreti con cui AGEA ha autorizzato l’erogazione di 57,6 milioni di euro. Dal 15 dicembre a oggi sono quindi in fase di trasferimento verso il comparto agricolo e pastorale sardo 70,2 milioni di euro. Questi ultimi dati permettono alla Regione Sardegna di confermarsi, con oltre il 35% delle risorse spese, fra le prime cinque Regioni d’Italia nella classifica delle realtà più virtuose sul pagamento dei fondi della programmazione agricola comunitaria.

Con 1miliardo e 308milioni di euro, la Sardegna ha il quarto PSR più ricco dopo Sicilia, Campania e Puglia. Gli aiuti destinati al mondo delle campagne isolano, così come previsto per le altre regioni d’Italia e dell’Unione europea, sono cofinanziati al 48% da risorse stanziate da Bruxelles, al 36,4% da economie nazionali e per il 15,6% dalla Regione Sardegna.

 

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Il goal di Stefano Mura.

Il goal di Davide Meloni.

La prima metà del girone A del campionato di Promozione regionale si è chiusa nel segno di Carbonia e Monteponi. La squadra di Fabio Piras ha vinto anche ad Orroli (è terza vittoria consecutiva, seconda in trasferta) con un goal di Giacomo Sanna, ed ha ridotto a sei lunghezze il ritardo dalla vetta della classifica, occupata sempre dalla San Marco Assemini ’80, travolta ieri nel big match con il La Palma Monte Urpinu (0 a 4); la Monteponi di Andrea Marongiu ha fatto suo il derby con il Villamassargia di Giampaolo Murru con un goal per tempo, di Stefano Mura e Davide Meloni, ed ha centrato così la quarta vittoria consecutiva che l’ha portata al quart’ultimo posto, con 15 punti. Il Carloforte, purtroppo, ha perso a Seulo, 2 a 0, e vede allontanarsi sempre più le dirette concorrenti per la salvezza (la più vicina, il Vecchio Borgo Sant’Elia, è ben nove punti avanti).

Il Carbonia ad Orroli, contro un avversario di spessore (l’Orrolese è quinta in classifica), ha confermato di essere in crescita. Scesa in campo priva dello squalificato Marco Foddi e con Nicola Lazzaro in panchina perché ancora convalescente, sostituito dal 17enne Fabio Mastino, la squadra di Fabio Piras ha giocato un’ottima partita, rendendosi pericolosa prima e dopo il goal di Giacomo Sanna, arrivato al 10′ della ripresa. Daniele Bove, per contro, è stato poco impegnato.

Assenti, in tribuna, i Briganti, che hanno deciso di restare a Carbonia, a “presidiare” lo stadio Carlo Zoboli, dopo le polemiche dei giorni scorsi sull’utilizzo dell’impianto.

Il derby Monteponi-Villamassargia è stato piacevole, tra due squadre che si sono date battaglia dall’inizio alla fine, davanti ad un pubblico più numeroso del solito. Per lunghi tratti la partita è stata equilibrata e la Monteponi è riuscita farla sua con due grandi giocate, una per tempo. La prima rete è scaturita da un delizioso passaggio filtrante di Samuele Curreli per Stefano Mura che non ha trafitto il portiere ospite, uscitogli incontro, con un destro preciso (l’attaccante rossoblu è al secondo goal, dopo quello che due settimane fa decise il match casalingo con l’Idolo); la seconda, nella ripresa, porta la firma del giovane Davide Meloni, bravo a infilarsi nell’area del Villamassargia e a calciare imparabilmente alla destra del portiere (anche per lui, entrato in campo da pochi minuti, si tratta del secondo goal, dopo quello realizzato all’esordio a Carloforte, anche in quel caso dopo pochi muniti, al 5′ del primo tempo). La squadra di Giampaolo Murru, autentica rivelazione del girone d’andata (è ancora quarta in classifica, alle spalle del Carbonia), ha cercato di reagire, sia dopo il primo sia dopo il secondo goal, ma la difesa della Monteponi ha confermato una ritrovata affidabilità, sotto la guida esperta di Bebo Palmas, ed ha protetto bene un pur attento Marco Rubbiani.

Sugli altri campi, imprese esterne per il Gonnosfanadiga ad Arborea, 2 a 0, e per il Villasor sul campo del Sant’Elena in piena Zona Cesarini. risultato che ha negato alla Monteponi l’aggancio al quint’ultimo posto al giro di boa del campionato, posizione che in proiezione finale, vale la salvezza. Il Selargius ha avuto la meglio sull’Andromeda per 2 a 0 e il Vecchio Borgo Sant’Elia, infine, ha vinto la sfida tra pericolanti con l’Idolo, per 2 a 1.

Il 6 gennaio, alla ripresa del campionato dopo la giornata di riposo di fine anno, il Carbonia giocherò a Selargius, la Monteponi ospiterà l’Andromeda, il Villamassargia giocherà a Orroli ed il Carloforte, infine, giocherà sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu, fresca della quaterna rifilata nell’anticipo di ieri alla capolista San Marco Assemini ’80.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, nell’ultima giornata di andata, ricca di goal, ben 29, c’è stato l’ennesimo ribaltone in vetta alla classifica. Il Cortoghiana è stato bloccato sul pari casalingo, 3 a 3, dall’Atletico Sanluri, mentre l’altra capolista Villacidrese ha perso di misura sul campo della Freccia Parte Montis, 1 a 0. La Fermassenti s’è imposta con il minimo scarto sull’Oristanese ed ha riagganciato la vetta della classifica, in compartecipazione con il Cortoghiana, un punto avanti alla Villacidrese e tre punti avanti alla Gioventù Sportiva Samassi, battuta in casa, 3 a 2, dall’Atletico Narcao. Al quinto posto c’è il Sadali che ha regolato l’Isola di Sant’Antioco con il punteggio di 2 a 0.

Sugli altri campi, l’Atletico Villaperuccio è tornato imbattuto da Seui, 1 a 1; la Tharros ha superato per 2 a 1 il Gergei, riaccendendo le speranze di rimonta in chiave salvezza; la Virtus Villamar ha espugnato il campo della Libertas, a Barumini, 3 a 2; il Villanovafranca, infine, ha superato il Circolo Ricreativo Arborea per 3 a 1.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218271428045040/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218270835550228/

 

 

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Dopo una settimana iniziata con la gioia della meritata vittoria sulla vicecapolista La Palma Monte Urpinu (impostasi ieri con un clamoroso 4 a 0 nell’anticipo con la capolista San Marco Assemini ’80) e conclusa con le tensioni legate al difficile rapporto in atto con l’Amministrazione comunale per l’utilizzo dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, il Carbonia torna in campo questo pomeriggio sull’ostico campo dell’Orrolese (dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Marco Ambu e Luca La Pia di Cagliari), per disputare una delle partite più importanti della stagione. Classifica alla mano, proprio in conseguenza dell’esito del big match tra le prime due della classifica, una vittoria consentirebbe alla squadra di Fabio Piras di mantenere invariato il ritardo di due lunghezze dal La Palma Monte Urpinu e, soprattutto, di ridurre il ritardo dalla vetta da 9 a 6 lunghezze, al giro di boa del campionato.

Allo stadio Monteponi di Iglesias va in scena il derby tra la squadra di Andrea Marongiu ed il Villamassargia di Giampaolo Murru (dirige Paolo Carta di Oristano, assistenti di linea Andrea Podda di Cagliari e Mirko Pili di Oristano). La squadra rossoblu nelle ultime tre giornate s’è ritrovata, facendo bottino pieno e tornando in piena corsa per la salvezza. Oggi è terz’ultima e non vuole fermarsi. Sulla sua strada incontra la squadra rivelazione del campionato, allenata da un ex (sia da giocatore sia, per un breve periodo, da allenatore). Iesu e compagni sono reduci da un pari casalingo (2 a 2 con il Seulo 2010) ma nelle precedenti otto giornate avevano infilato ben sette vittorie ed una sconfitta, scalando la classifica fino al terzo posto, oggi quarto alle spalle del Carbonia.

La quarta squadra sulcitana del girone, il Carloforte, reduce da un pari casalingo con il Vecchio Borgo Sant’Elia, arrivato dopo una lunga serie negativa, gioca sul campo del Seulo 2010 (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Fabrizio Murru di Cagliari ed Enrico Basciu di Carbonia), alla disperata ricerca di punti per ridurre il ritardo dalle altre squadre impegnate nella lotta per la salvezza.

Completano il programma della 15ª ed ultima giornata del girone d’andata, le partite Arborea-Gonnosfanadiga, Sant’Elena Quartu – Villasor, Selargius – Andromeda e, infine, Vecchio Borgo Sant’Elia – Idolo.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, le due capolista Cortoghiana e Villacidrese, giocano rispettivamente in casa con l’Atletico Sanluri e sul campo della Freccia Parte Montis.

Le prime due inseguitrici, Fermassenti e Gioventù Sportiva Samassi, giocano entrambe in casa, rispettivamente contro l’Oristanese e l’Atletico Narcao. L’Atletico Villaperuccio gioca sul campo del Seui Arvueri, l’Isola di Sant’Antioco a Sadali.

Completano il programma della giornata, le partite Libertas Barumini – Virtus Villamar, Tharros – Gergei e Villanovafranca – Circolo Ricreativo Arborea.

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A nome del presidente Francesco Pigliaru e dell’intera giunta regionale, esprimo il cordoglio ai familiari, alla Giunta comunale di Siligo e all’intera comunità del Meilogu, per la scomparsa di Antonio Maria Zoroddu, stimato assessore comunale. Il suo impegno nelle istituzioni rimarrà nella memoria di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Lo ha dichiarato Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali, apprendendo la notizia dell’incidente mortale occorso questo pomeriggio all’assessore del comune di Siligo, Antonio Maria Zoroddu.

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Una antivigilia di Natale nel segno della solidarietà e dell’accoglienza internazionale con l’arrivo, come ormai tradizione, del gruppo  di bambini bielorussi che verranno ospitati durante le festività dalle famiglie sarde aderenti al Progetto Chernobyl promosso dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus di Cagliari.

Ad attendere in aeroporto il gruppo di minori oltre le famiglie accoglienti, i volontari dell’Associazione Cittadini del Mondo ed il Console onorario della Repubblica Belarus in Sardegna Giuseppe Carboni.

Il progetto Chernobyl di accoglienza solidale, vede ogni anno ospitare in tutte le regioni italiane migliaia di bambini bielorussi grazie alla mobilitazione delle famiglie ospitanti e di innumerevoli associazioni presenti in tutto il territorio nazionale. Come dichiarato dal Console on. bielorusso Giuseppe Carboni: «Si tratta di uno dei programmi di solidarietà internazionale più longevi che opera ormai da 30 anni capace di creare un vero è proprio rapporto di diplomazia popolare dal basso che sta alla base delle relazioni speciali che legano la Repubblica Italiana e la Repubblica Belarus, che vedono oggi nella nostra Isola, un numero considerevole di studenti di origine bielorussa studiare negli atenei sardi, e la Regione Sardegna leader fra le regioni italiane per attività di cooperazione e rapporti fra enti, organizzazione e istituzioni fra i due territori». 

I prossimi progetti di accoglienza riguarderanno il periodo estivo quando nel periodo giugno, luglio e agosto i bambini potranno essere ospitati per 1, 2 o 3 mesi.

Perché il progetto Chernobyl: un periodo di permanenza lontano dalle zone contaminate con una dieta ricca di proteine e vitamine consente di eliminare fra il 50% e il 70% degli isotopi radioattivi, con particolare riferimento al cesio 137 che si accumula dell’organismo dei bambini. La Centrale Nucleare di Chernobyl, pur trovandosi in Ucraina, ha riversato in Bielorussia oltre i 2/3 terzi del materiale radioattivo fuoriuscito (Chernobyl si trova a soli 5 chilometri dalla frontiera bielorussa e, purtroppo, il giorno dell’incidente i venti soffiavano in direzione del territorio bielorusso).

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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, insieme al direttore della Protezione Civile regionale Sandra Tobia, funzionari del Dipartimento e rappresentanti delle associazioni sarde impegnate nelle attività sul territorio, ha partecipato, a Roma, all’Udienza con Papa Francesco che si è svolta nella Sala Paolo VI. Con il massimo responsabile Angelo Borrelli era presente tutto il complesso e articolato sistema della Protezione civile nazionale.

«E’ stato un momento attraversato da una forte emozione – dichiara l’assessore dell’Ambiente -. Il Papa ha sottolineato il grande ruolo del sistema della Protezione Civile, tesoro di competenze ed energie al servizio della sicurezza collettiva. Ha poi messo in evidenza l’importanza di informare i giovani su questi temi per rafforzare i valori del rispetto della natura e della tutela dell’ambiente beni comuni da preservare ai fini della prevenzione delle calamità che continuano a sconvolgere i nostri territori. Proprio per sensibilizzare e informare la Regione, in stretto raccordo con la Protezione civile nazionale, ha organizzato eventi nelle scuole e all’interno delle comunità per una maggiore consapevolezza dell’autoprotezione e della necessità di adottare comportamenti in grado di ridurre i rischi nell’interesse generale.»

L’assessore della Difesa dell’Ambiente rinnova i ringraziamenti a tutto il sistema della Protezione civile regionale che «con grande professionalità e dedizione svolge una funzione essenziale a sostegno della popolazione».

Nel corso dell’incontro che ha preceduto l’Udienza con Papa Francesco sono state ripercorse le attività messe in campo dal sistema nazionale della protezione civile nel corso di questi ultimi mesi. E’ stata richiamata anche l’azione del pilota dell’elicottero che è riuscito a individuare, nelle campagne di Assemini, la famiglia, padre e tre figlie, in fuga dall’abitazione invasa dall’acqua in occasione dell’alluvione dello scorso mese di ottobre. In quella tragica circostanza è morta la madre, Tamara Maccario, di 44 anni. L’Udienza, inizialmente programmata nel settembre 2016, era stata rinviata a causa dei drammatici eventi sismici nel Centro Italia.