23 July, 2024
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La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma ha diffuso una nota nella quale esprime il proprio apprezzamento per l’azione dell’assessore regionale del Turismo e dell’Artigianato, Barbara Argiolas, che ha impresso, proprio in questi giorni, una forte accelerata all’attuazione della legge regionale n. 4 del 2016 che detta “Disposizioni in materia di tutela della Panificazione e delle tipologie da forno tipiche della Sardegna”.

«Due fatti importanti hanno segnato in questi giorni l’attività della Regione Sardegna, Assessorato del Turismo e dell’Artigianato, sul fronte dell’attuazione della Legge Regionale sulla Panificazione – dice Daniela Forma – : il primo riguarda la pubblicazione della gara per la campagna promozionale del contrassegno regionale che attesta la vendita del pane fresco, il secondo l’approvazione di un primo elenco di operatori economici che potranno iniziare ad utilizzare il suddetto contrassegno.

«Ora – conclude Daniela Forma – nel complimentarmi per il lavoro che sta portando avanti, ho chiesto all’assessore regionale del Turismo e dell’Artigianato, Barbara Argiolas, di vigilare affinché i tempi ristretti da qui al termine dell’anno non pregiudichino l’ottenimento dei risultati che il Consiglio e la Giunta regionale si sono dati per l’attuazione di una legge che ha messo tutti d’accordo intorno alle richieste del mondo della panificazione regionale.»

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La Giunta regionale ha approvato i criteri di riparto delle risorse finalizzate alla salvaguardia degli equilibri di bilancio delle quattro Province sarde e della Città Metropolitana di Cagliari. In base a quanto è stato deciso ieri in Conferenza Regione-Enti Locali con gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e del Bilancio Raffaele Paci, saranno applicati gli stessi criteri adottati per i trasferimenti del Fondo Unico previsto dall’articolo 10 della legge regionale n. 2/2007, ovvero il 40% dei 5 milioni di euro sarà ripartito in parti uguali e il 60% in base alla popolazione residente. Il testo della delibera approvata oggi ha ottenuto il parere favorevole, espresso all’unanimità dai rappresentanti di Anci, Cal e dell’associazione degli enti di Area vasta.

Con un’altra delibera, la Giunta ha approvato requisiti e criteri per l’accesso e il riparto delle risorse finanziarie (600mila euro) destinate alle Unioni di Comuni capofila dei progetti di programmazione territoriale per il triennio 2018-2020. Un terzo dello stanziamento sarà ripartito in parti uguali tra le associazioni di Unioni di Comuni regolarmente ammesse a contributo. Un altro terzo sarà assegnato in base al numero complessivo dei Comuni appartenenti alle Unioni associate, mentre la restante parte sarà suddivisa in base alla popolazione residente nel territorio interessato.

È stato attivato il finanziamento ministeriale per le aree di crisi industriale non complesse della Sardegna centrale che prevede lo stanziamento di 4 milioni e mezzo di euro. L’attivazione è stata innescata dal cofinanziamento di 900mila euro da parte della Regione approvato oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore Raffaele Paci e dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras. Le imprese interessate dal bando Invitalia, che avranno, dunque, complessivamente 5 milioni e 400mila euro a disposizione, potranno così impegnarsi in iniziative per il rilancio delle loro attività. L’iniziativa dell’Esecutivo rientra nell’ambito dei contratti di sviluppo, finanziati da Governo e Regione, per iniziative considerate di particolare valore economico e strategico per lo sviluppo della Sardegna. Ancora su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha deciso che nel  progetto dell’Iti di Olbia, Investimento territoriale integrato chiuso e finanziato con 15 milioni di euro ad aprile dell’anno scorso, sarà inserito anche il Museo della Musica, uno spazio attrezzato dove si svolgeranno attività artistiche collegate alla musica. Gli Iti sono interventi che puntano alla riqualificazione urbana ma anche sociale, con l’inclusione delle fasce più deboli, nelle periferie delle città. Oltre a quello di Olbia, sono già stati finanziati con 15 milioni ciascuno anche gli Iti di Cagliari e Sassari. 

Su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru è stata approvata la ripartizione delle risorse stanziate nel bilancio regionale 2018 quale terzo acconto per la copertura dello squilibrio dei bilanci delle aziende del SSR. Destinato anche per l’anno in corso l’importo di due milioni 803mila euro per la campagna vaccinale degli anziani e degli assistiti con patologie croniche, previo accordo con le organizzazioni sindacali di categoria e condivise in sede di comitato regionale dei Medici di medicina generale,  per le attività previste dall’Accordo integrativo regionale vigente. La Giunta inoltre ha approvato le Linee Guida per l’attivazione del progetto aziendale sulla campagna vaccinale antinfluenzale 2018/2019.

Infine, ha proposto l’assegnazione alle Aziende sanitarie di ulteriori risorse per la copertura delle perdite di esercizio 2016, in proporzione all’incidenza percentuale della perdita registrata da ciascuna azienda sanitaria al netto della perdita dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari e contestualmente ha definito per l’ATS e per l’Azienda Ospedaliera Brotzu un ulteriore acconto a copertura della perdita derivanti dagli ammortamenti non sterilizzati effettuati dalle medesime aziende.  

Come proposto dall’assessore Donatella Spano, è stato escluso da ulteriore procedura di valutazione ambientale, condizionato a prescrizioni, il progetto per la realizzazione e l’esercizio di un impianto per il deposito preliminare di rifiuti pericolosi e il recupero e la messa in riserva di rifiuti non pericolosi nel Comune di Settimo San Pietro.

La Giunta ha adeguato gli indirizzi per la contrattazione integrativa del personale non dirigente dell’Agenzia Forestas. La novità scaturisce dalla delibera approvata oggi su proposta dell’assessore del Personale Filippo Spanu d’intesa con l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano. L’adeguamento si è reso necessario in seguito all’ulteriore stanziamento di un milione di euro nell’ambito della legge n. 40 dello scorso 5 novembre che ha previsto la variazione di bilancio. Le risorse a disposizione della contrattazione per il triennio 2016-2018 ammontano complessivamente a oltre 3 milioni di euro.

In questo modo si rendono omogenei i trattamenti retributivi dei dipendenti di Forestas con quelli del comparto di contrattazione collettiva regionale, a riconoscimento del ruolo e dell’importanza del servizio svolto dai lavoratori dell’Agenzia nel quadro della tutela del patrimonio boschivo e faunistico, della lotta e della prevenzione agli incendi. L’esecutivo ha inoltre destinato ulteriori risorse (un milione di euro) alla contrattazione collettiva regionale per rendere omogenei i fondi delle progressioni professionali in tutte le amministrazioni del comparto.

 

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«La Finanziaria per il 2019 mette al centro le famiglie, progetta lo sviluppo per creare occupazione, azzera totalmente il decennale debito della sanità, protegge le fasce più deboli con il Reis e investe fortemente sugli enti locali e sulla programmazione territoriale anche per rilanciare le zone interne e contrastare lo spopolamento. Il tutto tenendo le tasse più basse d’Italia, quelle per le imprese (Irap) e quelle sulla persona (Irpef), il che significa lasciare 130 milioni in più a disposizione delle imprese e 100 delle famiglie. Una manovra da 8 miliardi e 200 milioni che garantisce la copertura di tutti i settori, gli stanziamenti sono in crescita per ciascuno di essi, e che allo stesso tempo getta solide basi per una crescita nel lungo periodo.»

L’ha detto l’assessore del Bilancio Raffaele Paci, nell’audizione in terza commissione Bilancio del Consiglio regionale che ha dato ufficialmente il via all’iter della manovra in via Roma. 

L’ultima manovra della Giunta Pigliaru vuole intercettare, rafforzare e amplificare i dati finalmente positivi dell’economia sarda: 40mila occupati in più rispetto al 2014, Pil cresciuto in media dell’1,2% all’anno nel triennio fra 2015 e 2017, tasso di disoccupazione sceso al 15.8% e settori in forte crescita come turismo, export e start up.

Il vicepresidente della Regione ha spiegato ai componenti della Commissione che «tutti gli stanziamenti previsti sono in aumento rispetto agli anni passati». Ecco il dettaglio: Istruzione e diritto allo studio 196 milioni (e ancora tanti investimenti su Iscol@ che conta già 1.200 cantieri, 3.000 posti di lavoro, 250 milioni spesi); Cultura e Sport 99 milioni (con risorse in aumento del 36%); Turismo 80 milioni (si punta soprattutto alla specializzazione dell’offerta con nuovi prodotti tematici anche per allungare la stagione turistica che mettono al centro l’identità residenziale pubblica e locale e a piani di edilizia economico-popolare); Ambiente 664 milioni (tutela delle foreste, infrastrutture verdi, piano dei rifiuti); Trasporti e mobilità 671 milioni (95 solo per viabilità e infrastrutture stradali), Politiche sociali e famiglia 382 milioni (incremento dei fondi per disabili, malati cronici e non autosufficienti); Salute 3.736 milioni (riorganizzazione delle cure territoriali e attuazione della riforma della rete ospedaliera), Sviluppo economico, Competitività ed energia 189 (forti investimenti per esempio nelle aree di crisi di Sassari, Nuoro e Ogliastra), Politiche per il lavoro e formazione 182 milioni (cantieri comunali con i 50 milioni di Lavoras e in generale potenziamento delle politiche per l’occupazione), Agricoltura e pesca 379 milioni (particolare sostegno all’ovicaprino).  

Ancora a disposizione ci sono poi circa 40 milioni di euro, non vincolati, sulla cui destinazione si discuterà insieme al Consiglio per arrivare a una scelta condivisa. «La proposta della Giunta è però molto chiara – ha spiegato Raffaele Paci -. Vorremmo destinare quelle risorse alle famiglie, attraverso misure ancora da definire. Le famiglie del cosiddetto ceto medio, quello che non è mai destinatario di particolari misure e interventi, famiglie con figli a carico che studiano e alle quali vogliamo dare un aiuto concreto attraverso una serie di misure che abbiamo iniziato a individuare e stiamo mettendo a punto, con una particolare attenzione al tema della natalità. Delle fasce più deboli ci occupiamo col Reis, e colgo l’occasione per ricordare che la Sardegna è una delle prime e poche regioni italiane ad averlo voluto e a garantirlo, per i disoccupati abbiamo LavoRas, i cantieri verdi e altre misure. Ora – ha concluso Raffaele Paci – vogliamo intervenire per quelle famiglie che con il loro lavoro, facendo studiare i loro figli, con i loro sacrifici quotidiani contribuiscono a far crescere la Sardegna». 

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La giornata mondiale della prematurità 2018 e le iniziative della struttura di Neonatologia e terapia intensiva neonatale, saranno presentate in conferenza stampa giovedì 15 novembre, alle ore 10,30, nei locali della direzione generale dell’Aou di Sassari, al secondo piano di viale San Pietro numero 10.

All’incontro con la stampa saranno presenti, il direttore generale Antonio D’Urso, il direttore sanitario aziendale Nicolò Orrù, il direttore del dipartimento Tutela salute donna e bambino Salvatore Dessole e il direttore della Neonatologia e Tin Giorgio Olzai.

Saranno presenti anche rappresentanti della libreria Giunti di Sassari e dell’istituto comprensivo “Pasquale Tola” di via Monte Grappa.

 

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Il Parlamento europeo ha approvato il piano pluriennale per la pesca, con 342 voti in favore, 295 contrari e 24 astensioni, con il quale vengono istituite nuove regole su come, dove e quando sia possibile pescare nel Mar Adriatico pesci pelagici di piccole dimensioni, quali sardine e acciughe

Il Parlamento ha stabilito che per il 2019 i limiti di cattura degli stock pelagici dovrebbero essere fissati ai livelli di pesca del 2014, e poi ridotti del 4% all’anno per ogni Stato membro interessato, tra il 2020 e il 2022. Tuttavia, questa riduzione del 4% non si applicherebbe se, in un anno precedente, le catture totali per ogni Stato membro fossero inferiori (oltre al 2% in meno) rispetto al 2014.

Sono stabiliti inoltre specifici periodi di divieto di pesca per i diversi stock, per le imbarcazioni e per gli attrezzi da pesca, allo scopo di proteggere le aree di vivaio e di deposizione delle uova.

I deputati hanno inoltre convenuto di autorizzare in via eccezionale i pescherecci che potrebbero porre fine o ridurre temporaneamente le loro attività per rendere effettive queste nuove norme, a far domanda al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) per ottenere un sostegno finanziario fino al 15% al di sopra del massimale esistente. Questa deroga è valida fino al 31 dicembre 2020 e per un massimo di nove mesi.

La Commissione dovrebbe valutare l’impatto del piano pluriennale sugli stock tre anni dopo la sua entrata in vigore e proporre, se necessario, modifiche al regolamento.

 Il testo stabilisce il mandato del Parlamento per avviare negoziati con i ministri dell’UE sul testo finale della legislazione. I colloqui potranno avere inizio non appena il Consiglio si sarà accordato sulla sua posizione.

La stragrande maggioranza della piccola pesca pelagica nell’Adriatico riguarda l’acciuga e la sardina. Tutte le attività di pesca pelagica in quella zona sono valutate a circa 74 milioni di euro (2013). Quasi tutte le attività di pesca con acciughe e sardine provengono dall’Italia e dalla Croazia, con alcune imbarcazioni provenienti da Slovenia, Albania e Montenegro.

Due piani pluriennali nell’ambito della nuova PCP sono già stati approvati dal Parlamento europeo e dal Consiglio: il piano per il Mar Baltico adottato nel 2016 e il piano per il Mare del Nord adottato nel 2018.

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Domenica 18 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, si svolgerà a Carbonia, nell’area della Grande Miniera di Serbariu, l’edizione 2018 di “Alberi per il Futuro”. Verranno messi a dimora nuovi arbusti, creando così alcuni spazi adibiti a boschi urbani con la piantumazione di alaterni, biancospini, lentischi, perastri.

«L’iniziativa è stata organizzata, per il secondo anno consecutivo, dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo della nostra città. Si tratta di un appuntamento ormai quasi tradizionale per Carbonia, ma che si rinnova e si carica di significati sempre differenti in ogni edizione», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’evento “Alberi per il Futuro” ha avuto un prologo nel febbraio del 2017, allorché gli scout, in occasione della “Giornata del Pensiero”, piantarono nella pineta di Rosmarino alcuni esemplari di lecci e carrubi.

Il progetto “Alberi per il Futuro”, promosso dal MoVimento 5 Stelle, è aperto all’intera cittadinanza: la piantumazione partecipata avviene senza bandiere o simboli politici, nella ferma convinzione che gli alberi, come l’aria, sono patrimonio di tutti.

La “Giornata Nazionale degli Alberi“, riconosciuta ai sensi dell’art. 1 della legge n. 10 del 14/01/2013, viene celebrata ogni anno, nella data del 21 novembre, con l’intento di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. 

L’evento prevede un secondo appuntamento – con gli studenti di alcune classi dell’Istituto Comprensivo Satta – mercoledì 21 novembre presso il Parco Archeologico storico di Cannas di Sotto – Medau Sa Grutta, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. In quell’occasione verranno messe a dimora una quarantina di piante tra mandorli e lecci.

In base alla legge n. 10 del 2013 si dovrebbe piantare un albero per ogni nuovo nato, una cifra che invece sarà superiore, dato che saranno piantumati in città complessivamente 260 nuovi arbusti a fronte dei 108 nuovi nati registrati nello Stato Civile del comune di Carbonia nel 2017. 

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Cresce l’attesa, a Carbonia, per lo spettacolo di Paolo Rossi “Il re anarchico e fuorilegge di Versailles”, regia di Paolo Rossi, con Paolo Rossi, Renato Avallone, Marianna Folli, Marco Ripoldi e Chiara Tonei, e con Francesca Astrei e Caterina Gabanella, in programma al Teatro Centrale, sabato 1 dicembre, alle 20.45.

Ancora una tappa dell’ormai lungo percorso di Paolo Rossi attorno al “pianeta” Moliere. Lo spettacolo prodotto dal Teatro Menotti, già dal titolo tra Luigi Pirandello e Lina Wertmuller, racconta la straordinaria visione teatrale di un autore attore sempre in bilico tra il dentro e il fuori scena, tra il personaggio, l’attore e la persona. Paolo Rossi, qui ancora assieme alla storica e straordinaria compagna di sempre Lucia Vasini, dirige una compagnia di attori e musicisti. Lo sfondo è ancora Versailles, le parole e gli intrecci “molierani” ancora si incrociano con le visioni del tempo presente, la storia è sempre la stessa, ovvero quella del conflitto tra il potere e i “fuorilegge”, tra il teatro e la vita.

«… Lui aveva la fortuna di recitare a Versailles, ma solo lì, che significa che fra i suoi spettatori c’erano anche i bersagli della sua satira». Così improvvisava sul conflitto tra teatro e potere. «Io cercavo un manifesto di lavoro – aggiunge Rossi – e Molière me lo ha dato: mette in scena se stesso, il personaggio e la maschera. L’improvvisazione è una disciplina militare. Lui voleva fare l’attore drammatico e invece gli veniva meglio fare il comico, e con tutto il dovutissimo rispetto, l’associazione c’è» (da un’intervista di Paolo Rossi su Moliere).

I biglietti verranno venduti in prevendita venerdì 16, lunedì 19 e mercoledì 21 novembre, presso il Teatro Centrale, dalle 16.00 alle 18.00. Prenotazioni da venerdì 16 novembre, alle 18.15, 328 1719747.

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Sémata società cooperativa ed il Museo Civico Archeologico di Santadi hanno organizzato i corsi di storia sarda e di ceramica, con l’obiettivo di ampliare le modalità di fruizione anche attraverso formule che implicano la partecipazione attiva, nel museo civico archeologico di via Umberto I 17, a Santadi. 

Corso di storia sarda. Cosa accade al popolo sardo quando nell’isola arrivano altre civiltà mediterranee? In questo corso divulgativo, aperto a tutti, esamineremo lo stato delle conoscenze sul periodo fenicio-punico e romano, concentrandoci sui siti e i reperti del nostro territorio, per poi leggerli sul campo nell’escursione conclusiva.

Corso di ceramica. La ceramica della Sardegna antica, con particolare riguardo per gli oggetti musealizzati, sarà protagonista di questo corso per principianti rivolto agli adulti. Ciascun partecipante riprodurrà, secondo le antiche tecniche, reperti archeologici liberamente scelti tra gli esempi proposti; l’esito del lavoro resterà ai corsisti.

Calendario.

16 novembre Corso di ceramica, I lezione h 17.00 (caratteristiche e lavorazione dellargilla; fase pratica: lavorazione a colombino)

17 novembre Corso di ceramica, I lezione h 10.00 (caratteristiche e lavorazione dellargilla; fase pratica: lavorazione a colombino)

23 novembre Corso di ceramica, II lezione h 17.00 (le forme ceramiche prenuragiche e nuragiche; fase pratica: lavorazione a colombino) 

24 novembre Corso di ceramica, II lezione h 10.00 (le forme ceramiche prenuragiche e nuragiche; fase pratica: lavorazione a colombino) 

30 novembre Corso di ceramica, III lezione h 17.00 (Fase pratica: rifinitura della forma e decorazione)

1 dicembre Corso di ceramica, III lezione h 10.00 (Fase pratica: rifinitura della forma e decorazione) 

7 dicembre Corso di storia sarda, I lezione h 17.30 (letà fenicia; letà punica; sardi e semiti)

14 dicembre Corso di storia sarda, II lezione h 17.30 (letà romana; siti e monumenti; la romanizzazione)

16 dicembre Corso di storia sarda, escursione h 9.30 (area archeologica di Pani Loriga e terme romane di Is Figueras)

Il corso di ceramica si compone di tre incontri di 3 ore ciascuno. È possibile iscriversi al corso che si tiene il venerdì sera dalle 17.00 alle 20.00 nelle giornate del 16, 23 e 30 novembre, o a quello che si svolge il sabato mattina dalle 10.00 alle 13.00 nelle giornate del 17, 24 novembre e 1 dicembre.

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Dal prossimo 19 novembre sarà possibile procedere al rinnovo dell’affiliazione delle Società ciclistiche ed alla richiesta delle tessere per atleti e tecnici.

Sono state introdotte alcune nuove procedure in relazione all’affiliazione ed al tesseramento.

A partire dal prossimo anno, le Società non dovranno procedere all’iscrizione della Società nel Registro del C:O.N.I., in quanto questa prassi sarà assolta direttamente dalla Segreteria Generale della Federazione.

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Assente l’assessore della Sanità Luigi Arru, impegnato a Sassari, la commissione Sanità e Politiche sociali presieduta da Raimondo Perra (Cps) ha ascoltato le relazioni degli assessori del Lavoro Virginia Mura e della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena sulle parti di competenza della Finanziaria 2018.

L’assessore Virginia Mura ha riferito sui fondi per l’emigrazione (2.2 milioni) impiegati per sostenere la nuova missione dei circoli del sardi nel mondo, fondata sulla realizzazione di progetti in grado di favorire sia il radicamento e l’efficienza dei circoli sia, soprattutto, l’organizzazione di eventi tematici per veicolare la migliore conoscenza della realtà sarda, anche dal punto di vista economico. Inoltre, ha sottolineato Virginia Mura, saranno migliorati gli strumenti tecnologici per facilitare la comunicazione fra la Regione ed il mondo dell’emigrazione organizzata e la formazione dei giovani sardi all’estero, di seconda e terza generazione.

L’assessore della Pubblica Istruzione GiuseppeDessena si è soffermato invece sulle politiche sportive che, ne 2018, movimenteranno risorse importanti (8.5 milioni) e consolideranno l’immagine della Sardegna come prima Regione italiana per volume di investimenti nel settore sportivo.

«Di particolare rilievo – ha aggiunto Giuseppe Dessena – anche l’intervento nel potenziamento dell’impiantistica (5 milioni complessivi, compresi i fondi europei) che, sulla base dei programmi in corso, porteranno alla completa ristrutturazione di circa 50 impianti nella Regione.»

«Da segnalare, infine – ha concluso l’assessore -, il finanziamento dei grandi eventi sportivi, che passano dai 50 del 2017 ai 75 del 2018, ai quali l’assessorato assicura un intervento molto significativo, fino al 70% della spesa prevista.»

Per quanto riguarda la materia sanitaria, la commissione ha deciso di non esprimere il parere sulla delibera della Giunta relativa all’offerta dei posti letto pubblici e privati nel sistema regionale. Inoltre, è stata rinviata ad una seduta successiva la messa a punto di una risoluzione sull’oncologia.