23 July, 2024
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Martedì 4 dicembre 2018 (inizio ore 11.00) e mercoledì 5 (conclusione all’ora di pranzo) al Centro tecnico di Coverciano, Firenze, si terrà l’XI seminario per giornalisti sportivi “Il calcio e chi lo racconta”, organizzato dalla Federcalcio e dall’Ussi. 

Il programma prevede gli interventi degli allenatori delle nazionali maschile, Roberto Mancini, e femminile, Milena Bertolini, di Paolo Valeri (Aia), Giovanni Capuano (Radio 24), Renzo Ulivieri (presidente Aiac), Paolo Corbi (Ufficio stampa Figc), Matteo Marani (Sky Sport), Carlo Verna (presidente nazionale Ordine dei giornalisti). Inoltre, gli attori Edoardo Leo, Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, Massimiliano Bruno presenteranno il film “Non ci resta che il crimine”

Come nelle altre edizioni il seminario è a numero chiuso, aperto a 50 giornalisti della carta stampata, delle radio, tv, siti internet ed agenzie di stampa (che dovranno essere tassativamente iscritti all’Ussi) fra quelli che saranno segnalati dai vari gruppi regionali, a ciascuno dei quali sarà garantita una quota minima di presenze. Le iscrizioni che dovessero pervenire direttamente senza transitare dai gruppi non saranno prese in considerazione. 

I costi della trasferta e dell’iscrizione sono a carico del socio Ussi. Per il seminario, la quota di partecipazione di 70,00 euro per ogni partecipante comprende il pranzo e la cena di martedì 4, il pranzo di mercoledì 5 ed il pernottamento di martedì 4 al Centro tecnico di Coverciano, nel quale saranno disponibili solo camere doppie. 

Eventuali adesioni dovranno essere comunicate a ussisardegna@tiscali.it entro lunedì 19 novembre, alle 12.00.

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Giovedì 15, venerdì 16 e sabato 17 novembre, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – si apre la Stagione del Teatro contemporaneo 2018/19. In scena lo spettacolo diretto da Marina Claudio “Amen, La semana santa flamenca”. Il cuore della rassegna coglie ancora una volta nel segno. Con un mix di straordinaria attualità, ma al tempo stesso costruito sugli oltre quarant’anni di apprezzata attività scenica e artistica di Akròama.

L’Akròama rappresenta un percorso di lavoro teatrale che sposa generi, commistioni, percorsi di elevato valore aggiunto in ambito locale, nazionale ed internazionale. Un mix di passione e suoni, interpretazioni e opere classiche rivisitate, adattabili a un pubblico eterogeneo ma non per questo distratto. La rassegna è supportata da Ministero dei Beni e Attività culturali, Regione, comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.

Amén è uno spettacolo di flamenco ispirato alla Settimana Santa di Siviglia. Attraverso la liturgia delle confraternite e la rappresentazione scenica della passione, del silenzio, della fede, della pena, della redenzione e della morte, ci addentreremo nella Settimana Santa con i ritmi del flamenco. Il baile, il toque e il cante ci accompagnerà in questo viaggio “por la madrugá” nella Settimana Santa. La scansione dello spettacolo si apre con “La levantà”, prosegue con “La madrugà” (Fiesta de los gitanos por bulería. El Cristo de los Gitanos – Caña), “La Pacienzia”, “Jesùs del gran poder (Seguirilla)”, “La ofrenda” Tema musicale. “Sevillanas cofrades” e “La esperanza macarana”: Saeta Tientos. Recogida.

Amen, La semana santa flamenca” ha regia e coreografie di Marina Claudio. Coreografia e baile Rodrigo Alonso, Luis Ortega e Marina Claudio. Chitarra Antonio Españadero. Cante Maria del Mar Fernandez ed Óscar Ayuso. Violino Rossella Rox Camellini. Assistente Antonella Carboni. Direzione artistica Marina Claudio. Direzione scenica Rodrigo Alonso e Marina Claudio. Responsabile tecnico Lele Dentoni.

 

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Oltre il 50% dei Comuni della Sardegna è esposto ad un alto rischio idrogeologico: un fenomeno che interessa il 5% del territorio isolano ed almeno 100mila residenti. Per affrontare questa emergenza la Cia Nord Sardegna, rilanciando l’iniziativa promossa a livello nazionale dalla Confederazione italiana agricoltori, ha inviato un appello ai Comuni affinché si impegnino in prima linea per aderire a un progetto generale di manutenzione infrastrutturale del territorio, con la rivendicazione ai Governi nazionale e regionale di adeguate dotazioni finanziarie, finalizzate alla prevenzione di disastri climatico-ambientali.

«Le conseguenze derivanti dei fenomeni di dissesto idrogeologico assumono una connotazione particolarmente accentuata nelle aree rurali e interne che, di conseguenza, sono sempre più a rischio di abbandono e scomparsa – spiega il presidente della Cia Nord Sardegna, Michele Orecchioni –. Il ruolo dell’agricoltura e degli agricoltori diventa particolarmente strategico per arginare questi preoccupanti fenomeni: la presenza di un’agricoltura sostenibile rappresenta, infatti, il migliore presidio contro il dissesto».

L’invito rivolto alle amministrazioni locali è quello di discutere e approvare nei relativi Consigli comunali un ordine del giorno con cui si definisca la necessità di un progetto di manutenzione e salvaguardia straordinari del territorio. Progetto che dovrà essere attuato attraverso una serie di iniziative tra le quali:

– politiche e interventi orientati al governo del territorio;

– azioni che possano favorire e sviluppare politiche di filiera a forte vocazione territoriale;

– nuove e più incisive politiche di gestione della fauna selvatica;

– un rinnovato protagonismo degli Enti locali sul fronte della Politica Agricola Comune;

– specifiche politiche di integrazione all’interno delle aree interne delle Regione.

«I Comuni e tutti gli altri Enti locali rappresentano il primo e più strategico riferimento istituzionale. Per tali ragioni ci rivolgiamo proprio ai sindaci e li sollecitiamo a svolgere un ruolo da protagonista con l’approvazione dell’Ordine del giorno, inviato a tutte le Amministrazioni comunali del nord Sardegna, impegnandosi così a farsi promotrici di politiche, azioni e interventi necessari alla definizione di tale progetto – precisa il direttore della Cia Nord Sardegna, Fabio Chessa -. La CIA favorirà pertanto la piena sinergia tra agricoltura e le altre risorse socio economiche dei territori, per contribuire insieme al raggiungimento degli obbiettivi di questo piano straordinario di interventi.»

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Tre giornate di incontri, lezioni, concerti e visite guidate per valorizzare l’organo storico custodito nella chiesa di San Giovanni Battista di Orani, uno tra i più antichi in Sardegna.

Da venerdì 16 a domenica 18 novembre nel centro barbaricino torna “Boghes et organos”, seconda edizione dell’accademia organizzata dal LabOS (Laboratorio organi storici del Conservatorio di Cagliari), grazie a un accordo tra l’istituzione musicale cagliaritana e l’Amministrazione comunale di Orani.

Per gli abitanti di Orani, e non solo, sarà l’occasione per conoscere meglio lo strumento, datato 1732 (ben restaurato e custodito), ed apprezzarne le qualità sonore, i repertori musicali a esso più congeniali e riflettere sul suo ruolo all’interno della comunità nel passato e nel presente.

La manifestazione prende il via venerdì alle 16 con delle visite guidate all’organo, a cui seguirà la conferenza-concerto tenuta dal musicologo Roberto Milleddu dal titolo “Organi, organisti e musica religiosa tra Barbagia e Baronia”.

Sabato 17 novembre, si continuerà con l’incontro con la Scuola civica di musica “Costantino Nivola” di Orani e a seguire ci sarà una breve lezione sulle accordature cembalistiche tenuta da Angelo Castaldo, docente di organo nel Conservatorio di Cagliari. La giornata si concluderà alle 18.00, con un concerto che vedrà protagonista il Bizzarria Ensemble (sezione interdipartimentale di Musica Antica del conservatorio di Cagliari), accompagnato all’organo ed al clavicembalo dagli allievi della classe di organo di Angelo Castaldo. Maestro concertatore sarà il docente Attilio Motzo. Il programma propone musiche di Vivaldi, Scarlatti, Haendel.

Domenica, sempre nella chiesa di San Giovanni Battista, dopo le prove aperte al pubblico, gli allievi del Labos saranno i protagonisti del concerto “Musica per organo in Europa tra XVI e XVIII secolo”, con l’esecuzione in prima assoluta in Sardegna di due concerti per organo e clavicembalo degli autori spagnoli Soler e Blanco.

Tutte le attività sono libere e gratuite.

In Sardegna esistono centinaia di organi storici, ma pochissimi sono quelli funzionanti: il LabOs nasce per creare una sensibilizzazione che possa portare all’avvio di alcuni restauri di queste autentiche opere d’arte.

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Venerdì, nell’aula consiliare del comune di Sant’Antioco, è in programma un incontro con commercianti ed associazioni antiochensi in preparazione de “Il Villaggio di Natale a Sant’Antioco”, che andrà in scena dall’8 dicembre al 6 gennaio prossimi. Parteciperanno gli assessori comunali Roberta Serrenti e Renato Avellino, i rappresentanti del Centro Commerciale Naturale Sulki, commercianti e associazioni di Sant’Antioco. Scopo dell’appuntamento è illustrare ai soggetti interessati gli aspetti salienti del progetto, quest’anno arricchito con importanti novità.

«Abbiamo coinvolto le associazioni antiochensi – spiega l’assessore del Turismo e dello Spettacolo Roberta Serrenti – con lo scopo di creare un programma condiviso, corale, che desse ai vari sodalizi culturali cittadini un ruolo di primo piano. E non mancheranno le iniziative tese a rivitalizzare il tessuto economico locale inserite all’interno di un vero e proprio piano di marketing del territorio: per citarne alcune, dal trenino che porta ai negozi, alla lotteria e alla caccia al tesoro tra le attività commerciali.»

«Le proposte sono molteplici – aggiunge l’assessore delle Attività produttive Renato Avellino – e si affiancheranno alle svariate manifestazioni di intrattenimento in pieno spirito natalizio. Venerdì alle 12.30 auspichiamo un’ampia partecipazione, affinché la seconda edizione de “Il Villaggio di Natale” possa essere un progetto di e per tutti.»

 

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Camminare per vivere e invecchiare in salute, passo dopo passo, per ricucire le trame di quei fili che tenevano insieme le comunità locali e riscoprire che la promozione della salute e degli stili di vita sani si rafforza con una ritrovata socialità territoriale. Prende il via nell’Isola il progetto dei Gruppi di Cammino realizzato dalla Regione con l’ATS Sardegna ed i Dipartimenti di Prevenzione di tutte le Assl della Sardegna in partnership con l’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, e la Uisp, l’Unione Italiana Sport per tutti. A partire dalla prossima settimana ed entro la fine dell’anno, le comunità si metteranno in moto con l’avvio dei primi Gruppi di cammino all’interno del programma ‘Comunità in Salute’ del Piano Regionale di Prevenzione (PRP) 2014-2018, in particolare con l’Azione P-1 .2.3, ‘Realizzazione di interventi integrati e evidence based di promozione di stili di vita salutari nel setting Comunità’.

Il Programma ‘Comunità in salute’ prevede azioni finalizzate a facilitare comportamenti salutari nella popolazione generale attraverso la promozione di stili di vita sani, al fine di contrastare i principali fattori di rischio per le malattie croniche non trasmissibili ricollegabili ad inattività fisica, scorretta alimentazione, fumo, abuso di alcol. Il progetto dei Gruppi di cammino è entrato nel vivo grazie al coinvolgimento e l’apporto attivo delle associazioni locali e dei Comuni interessati. Dopo una serie di incontri con i cittadini dei diversi territori per illustrare il progetto, si partirà con le camminate. Il progetto si rivolge in particolare alla fascia d’età della popolazione adulta, ma tutti sono invitati a partecipare. Per le prime cinque uscite, il Gruppo di Cammino sarà accompagnato da un laureato in Scienze motorie dell’Uisp che fornirà le linee guida per le camminate della Salute.

Grazie alle sue caratteristiche di spontaneità, semplicità ed economicità, il camminare risulta una forma di attività fisica fruibile dalla maggior parte della popolazione. Promuovere l’abitudine al cammino nella vita di tutti i giorni delle persone sedentarie e/o anziane, significa migliorarne la qualità di vita, e diminuire il rischio di sovrappeso e di obesità, di patologie muscolo scheletriche, con conseguente riduzione del rischio di cadute e di fratture. Inoltre, la pratica dell’attività motoria, se svolta in gruppo, migliora la socialità. È dimostrato, infatti, che sono sufficienti 30 minuti di camminata regolare al giorno per avere effetti positivi sulla salute psicofisica.    

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Si terrà mercoledì 14 novembre, alle 10.30, nella sala riunioni dell’assessorato regionale della Cultura, a Cagliari (viale Trieste, 186), la presentazione del programma della residenza artistica tecnologica A.R.T.E – Augmented Reality Theater Experience, curata dalla compagnia KyberTeatro, spin off dell’Aquilone di Viviana, che si è aggiudicata il secondo posto nella graduatoria ufficiale del bando ScrabbleLAB – Residenze artistico-creative in Sardegna – POR FESR 2014-2020, promosso dall’assessorato della Cultura della Regione Sardegna. Il progetto si sta realizzando nell’Isola attraverso la mobilità degli artisti e delle loro opere provenienti da paesi europei (Francia, compagnia V.E.I.A. di Lione) ed extraeuropei (Libano, Minwal Theatre di Sidone).

Interverranno l’assessore regionale della Cultura Giuseppe Dessena, i direttori artistici di Kyberteatro Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, Claudia Pupillo, assistente alla direzione artistica della residenza A.R.T.E., Carlo Infante, docente di Performing Media e presidente-managing director di Urban Experience.

 

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Da venerdì 16 a domenica 18 novembre, Carbonia sarà protagonista della terza edizione dell’evento intitolato “Una miniera di cultura”.

L’iniziativa di promozione dell’editoria libraria sarda, finanziata e coordinata dall’assessorato regionale della Cultura, fa parte del circuito regionale “L’Isola dei libri” ed è organizzata dall’Associazione Editori Sardi d’intesa con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, la Società Umanitaria di Carbonia e le librerie locali.

«Si tratta di un’iniziativa fortemente incoraggiata dall’Amministrazione comunale al fine di diffondere tra i cittadini e gli addetti ai lavori la conoscenza dei libri pubblicati in Sardegna, molti dei quali scritti da autori di talento del nostro territorio che necessitano di essere valorizzati», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«L’evento prevede presentazioni di libri, incontri con gli autori e con le scuole, reading letterari e proiezioni cinematografiche. Gli appuntamenti saranno suddivisi tra la Torre Civica (ex Torre Littoria) e il Teatro Centrale, mentre la Biblioteca comunale ospiterà gli incontri con gli studenti», ha precisato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu. Nell’arco dei tre giorni sarà inoltre allestita la vetrina completa dell’editoria sarda, una delle poche occasioni in cui scoprire in un unico allestimento le migliori proposte di trenta case editrici isolane.

L’inaugurazione di “Una Miniera di cultura” è prevista per venerdì 16 novembre, alle ore 10.30, nella sala riunioni della Torre Civica. Interverranno il sindaco Paola Massidda, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, l’assessore della Cultura del comune di Carbonia Sabrina Sabiu ed il presidente dell’Associazione Editori Sardi (AES) Simonetta Castia.

Tra le curiosità più interessanti nel calendario degli eventi spicca l’incontro di sabato 17 novembre con Claudio Pozzani, poeta e scrittore genovese, direttore artistico del Festival Internazionale della Poesia di Genova, che porterà in scena “Poetici scavi”.

Nella mattinata di domenica 18 novembre, sarà organizzato un convegno per mettere a confronto i sindaci di diverse località interessate, durante il ventennio fascista, dalla fondazione di centri urbani, come Carbonia, Fertilia ed Arborea.

                                          

 

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Giovedì 15 novembre, dalle ore 15.00 alle ore 17.30, nella sede di Sassari dell’Ance, in via Alghero 49 (Villa Mimosa), si terrà la presentazione dell’accordo quadro per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria negli immobili del Sistema Regione alla quale sono invitati a partecipare gli operatori economici nel campo dell’edilizia. L’iniziativa informativa fa seguito a quella già tenuta a Cagliari lo scorso 8 novembre.

Si tratta del primo Accordo quadro centralizzato per l’esecuzione di lavori, predisposto dalla Centrale Regionale di Committenza, con procedura completamente informatizzata attraverso la piattaforma SardegnaCAT. L’accordo, del valore complessivo di oltre 23 milioni di euro, è suddiviso in 10 lotti distinti in 5 aree geografiche e in due classifiche di lavori della categoria OG1 (I e II) e nasce dall’analisi del fabbisogno di tali tipologie di interventi nel patrimonio immobiliare della Regione e di tutti gli enti, aziende e agenzie del Sistema Regione. È uno strumento innovativo, non solo perché centralizzato e telematico, ma anche perché strutturato con la riapertura del confronto competitivo tra gli operatori economici aggiudicatari dell’Accordo quadro per l’attivazione degli appalti specifici. Trattandosi di una procedura aperta, tutti gli operatori economici possono partecipare e presentare la propria offerta.

Nel corso dell’incontro saranno illustrati le modalità di utilizzo della piattaforma SardegnaCat per partecipare alla procedura e le peculiarità dell’Accordo quadro. Dopo la registrazione dei partecipanti aprirà i lavori Cinzia Laconi, direttore generale della Centrale regionale di Committenza e interverranno: Aldo Derudas, direttore del Servizio Interventi inerenti il patrimonio edilizio e Gianfranco Perseu per SardegnaCat. Dalle 16.45 spazio riservato agli operatori ed alle associazioni di categoria.