28 November, 2024
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“Ovunque proteggimi”, secondo lungometraggio del regista sardo Bonifacio Angius, sarà presentato in prima mondiale nella selezione ufficiale della 36ª edizione del Torino Film Festival nella sezione Festa Mobile. Il film, con Alessandro Gazale, Francesca Niedda e Antonio Angius, è prodotto da Andrea Paris e Matteo Rovere, una produzione Ascent Film con Rai Cinema, e uscirà in sala a partire dal 29 novembre.

Quelle di Alessandro e Francesca sono due vite vissute al limite, in ogni senso. Inutile fermarli dopo il loro incontro: la loro è la forza di quei deboli la cui malinconia è superata solo dall’enorme speranza per un futuro migliore. 

“Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius, con Alessandro Gazale, Francesca Niedda e Antonio Angius sarà presentato in prima mondiale all’interno della selezione ufficiale della 36ª edizione del Torino Film Festival, in programma dal 23 novembre al 1° dicembre. Il film, secondo lungometraggio del regista sardo, è scritto da Bonifacio Angius, Fabio Bonfanti, Gianni Tetti, in collaborazione Vanessa Picciarelli.

Prodotto da Andrea Paris e Matteo Rovere, una produzione Ascent Film con Rai Cinema, “Ovunque proteggimi” è stato realizzato con Il contributo del ministero per i Beni e le Attività culturali e la Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali Informazione, Spettacolo e Sport con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, Fondo Sardegna Ospitalità ed il Fondo Filming Cagliari (in collaborazione con il comune di Cagliari).

Il film sarà distribuito nei cinema, a partire dal 29 novembre, da Ascent Film.

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Giulia giornaliste Sardegna ospite all’undicesima edizione del Cagliari Festival Scienza, dedicato quest’anno al tema tra Scienza e Risorse. Due gli appuntamenti che vedranno coinvolte nel weekend all’Exma’, il 10 e l’11 novembre, due “Giulie” all’interno di due importanti conferenze della manifestazione su donne, imprenditorialità innovativa e scienziate, per dibattere sui temi dei biomateriali per l’architettura e della divulgazione scientifica. Sabato 10 alle ore 16.00 nella Sala conferenze di via San Lucifero 71, a Cagliari, si terrà l’incontro moderato da Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna e vice coordinatrice Gi.U.Li.A, dal titolo “Scarti Preziosi” con la partecipazione di Daniela Ducato, tra le più importanti bio-imprenditrici, “pasionaria” tra le top ten con la sua azienda delle eccellenze tecnologiche mondiali per l’architettura per la pace. Focus dell’evento sulle eccedenze dell’agricoltura, i bio-materiali eccellenti per l’architettura, la cura del paesaggio, fino ai prodotti rinnovabili ad alta tecnologia industriale per una progettazione responsabile.

Domenica 11 novembre sempre all’Exma’, dalle 11.30 alle 13.00, Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna modera la tavola rotonda “Le donne protagoniste nella divulgazione scientifica”. Partecipano Maria Del Zompo, Rettrice dell’Università di Cagliari, Gabriella Greison, fisica, scrittrice e giornalista, Silvia Rosa-Brusin, responsabile Tg della scienza e dell’ambiente Leonardo della Rai, Claudia Bianchi, matematica, scrittrice e divulgatrice della scienza attraverso i suoi libri per ragazzi (Editoriale Scienza), Daniela Paba, ordine dei Giornalisti della Sardegna e Giulia giornaliste, Marco Cattaneo, uno dei più grandi esperti di divulgazione scientifica, direttore di Le Scienze, Mente & Cervello, e dal 2010 di National Geographic Italia.

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Sono aperte fino al 21 novembre le iscrizioni ai corsi di accompagnamento alla creazione di impresa ed al lavoro autonomo, che si svolgeranno nelle sedi di Carbonia, Masainas e Sant’Antioco. Il progetto, denominato “Chi partecipa conta!”, fa parte dell’avviso pubblico “Misure integrate tra sviluppo locale partecipativo e occupazione negli ambiti della Green&Blue Economy: Linee di sviluppo progettuale 2 e 3 – POR Sardegna FSE 2014-2020”.

Per quanto concerne Carbonia, il corso, della durata di 140 ore, sarà gratuito e si svolgerà presso la sede IFOLD di via Mazzini 41. 

Il progetto è riservato a 20 partecipanti, di cui almeno il 45% donne. Gli iscritti dovranno essere disoccupati, lavoratori in CIGS, ASPI e mobilità, residenti o domiciliati in Sardegna, in possesso di licenza media ed esperienza lavorativa di almeno un anno, oppure di diploma di scuola secondaria superiore.

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Hanno preso il via nei giorni scorsi i lavori di ammodernamento delle colonne dei gas medicali del Santissima Annunziata. Le opere, appaltate alla Item Oxygen per un importo di circa 40mila euro, consentiranno il potenziamento e l’adeguamento delle reti gas esistenti che alimentano la Rianimazione e le sale operatorie dell’ospedale di viale Italia. Con l’avvio della fase di abbattimento del palazzo rosso, intanto, sono stati rivisitati i percorsi per i pedoni all’interno del perimetro ospedaliero.

I lavori alla rete dei gas medicali renderà necessario prevedere, prima di tutto, una serie di allacci che dovranno essere realizzati all’esterno, nell’area della scala di sicurezza situata nel cortile interno, che guarda la zona delle camere mortuarie.

In particolare, al piano della Rianimazione sarà necessario realizzare un’area filtro che, dal reparto, consentirà di raggiungere la scala di sicurezza e gli allacci delle nuove colonne di gas medicali.

Per consentire questi lavori, il reparto di Rianimazione per circa un mese ridurrà temporaneamente il numero di posti letto di due unità, passando da 15 a 13. Una situazione che tornerà alla normalità una volta concluse le opere.

I lavori rientrano nel programma di adeguamento del Santissima Annunziata, in attesa della costruzione del nuovo ospedale.

Sempre in questi giorni, dopo le attività propedeutiche all’abbattimento del palazzo rosso, la ruspa con il lungo braccio meccanico e la pinza idraulica è entrata ufficialmente in funzione. Gli operai della Salc hanno iniziato a lavorare sull’ala sud dell’edificio. Mentre la pinza “morde” la struttura da abbattere, un idrante con un getto continuo d’acqua bagna le zone interessate dalle operazioni così da ridurre le emissioni delle polveri.

Per garantire la sicurezza, la ditta appaltatrice ha ottenuto dal Comune l’autorizzazione a transennare il marciapiede di viale San Pietro e prospiciente l’area di manovra della ruspa. Una misura utile a garantire l’incolumità dei passanti e dei numerosi curiosi che, in questi giorni, sostano per osservare i lavori.

All’interno del presidio ospedaliero, inoltre, l’ufficio tecnico dell’Aou di Sassari ha realizzato anche una serie di percorsi di sicurezza per i pedoni (operatori, sanitari e utenza) che, per necessità, si devono muovere nel cortile per raggiungere le varie strutture: ospedale, ambulatori e laboratori del Palazzo rosa quindi camera mortuaria. I pedoni dovranno attenersi agli avvisi e alle prescrizioni predisposte dal coordinatore della sicurezza, e transitare esclusivamente nei percorsi appositamente dedicati e segnalati.

Indicazioni necessarie perché nel cortile interno del Santissima Annunziata transitano i mezzi delle imprese dei servizi ospedalieri e di altri lavori in appalto; inoltre è operativo anche il cantiere per la costruzione della nuova centrale dei gas medicali.

Resta sempre vietato, infine, il transito pedonale nel tratto compreso tra l’ingresso di viale San Pietro e la zona delle camere mortuarie.

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L’istituzione di un’Autorità Regionale di Coordinamento per la Prevenzione e Protezione idraulica della Sardegna, l’incremento delle risorse destinate agli enti locali per fronteggiare le emergenze, provvedimenti urgenti per contrastare il rischio alluvioni. Sono i pilastri della mozione presentata dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu per mitigare gli effetti di nuovi disastri conseguenti alla furia devastatrice del maltempo.

«La Sardegna – dice Gianluigi Rubiu – si è fatta trovare impreparata di fronte alle improvvise perturbazioni che hanno sferzato i diversi territori con danni ingenti soprattutto nelle campagne. I cambiamenti climatici e le recenti alluvioni che hanno interessato l’Isola (con frane, esondazioni, trombe d’aria) impongono alla Regione delle scelte coraggiose per la protezione idraulica delle città e delle aree campestri.»
«E’ necessaria un’autorità che possa predisporre tutte le attività per prevenire altri disastri e scongiurare che  altre catastrofi naturali possano abbattersi in modo inaspettato sulla Sardegna – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Appare irrisorio lo stanziamento pari a 6 milioni di euro da spartire tra Province, Comuni e Città metropolitana per provvedere alla messa in sicurezza dei territori. Da qui la necessità di un incremento delle risorse per provvedere agli interventi di riqualificazione e manutenzione del sistema idraulico isolano. Solo nel Sulcis Iglesiente gli impatti sul territorio sono stati devastanti – conclude Gianluigi Rubiu -, con le campagne spazzate via dalla furia dell’acqua e le aziende agricole in ginocchio.»

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Pronto riscatto in Europa, per la Dinamo Banco di Sardegna, dopo la sconfitta subita in campionato a Cremona che ha interrotto la lunga serie positiva. Ieri sera, la squadra di Vincenzo Esposito ha surclassato, come nella gara d’andata,la formazione inglese  del Leicester, con il punteggio di 95 a 60, confermandosi in testa alla classifica a punteggio pieno e qualificandosi con largo anticipo alla fase successiva della Fiba Europe Cup.

E’ stata una serata molto positiva per Achille Polonara, autore di 22 punti, 12 rimbalzi e 5 assist: bene Jaime Smith (12 punti e 6 assist) e Jack Cooley (12 punti di cui 10 nella terza frazione e 2 rimbalzi). Doppia cifra anche per Marco Spissu (11 punti e 4 assist) e Dyshawn Pierre (14 punti e 3 rimbalzi). Vincenzo Esposito ha alternato i giocatori pensando anche alla prossima gara di campionato con la capolista Venezia, tenendo a riposo Scott Bamforth.

«Siamo partiti un po’ col freno a mano tirato ma poi col passare dei minuti abbiamo alzato l’intensità difensiva e preso vantaggio – ha commentato a fine gara coach Vincenzo Esposito -. Abbiamo cercato di dare minuti a tutti i giocatori continuando a provare delle situazioni che avevamo già iniziato a provare a Cremona. Siamo contenti di aver centrato quello che era l’obiettivo, mantenendo il primo posto e adesso dobbiamo pensare alle altre due gare, in particolare a quella contro lo Szolnoki, per mantenere la posizione. Ora ci dobbiamo subito concentrare sulla prossima sfida di campionato, quella di sabato contro Venezia.»

Dinamo Banco di Sardegna  95 – Leicester Riders 60

Parziali: 19-21; 24-8; 26-20:26-11.

Progressivi: 19-21; 43-29; 69-49; 95-60.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Smith 12, Bamforth, Petteway 4, Devecchi 2, Parodi , Magro 2, Pierre 14, Gentile 8, Thomas 8, Polonara 22, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.

Leicester Riders: Douse, Lascelles, Anderson 3, Ward-Hibbert 2, Gamble 6, Washington 15, Hampton 9, Larsson 4, Thomson 12, Wright 9. All. Rob Paternostro.

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«Non possiamo aspettare la prossima alluvione, la prossima frana, il prossimo sisma. Per le Regioni, che ora devono affrontare anche le spese della ricostruzione, chiediamo un serio impegno del Governo e in particolare del ministero dell’Ambiente per la realizzazione di progetti di qualità per la difesa e la prevenzione del rischio. E vogliamo che sia fatto attraverso un gioco di squadra con le Regioni, le Province autonome, gli Enti locali, in tempi certi con le adeguate risorse finanziarie.»

Così Donatella Spano, assessore della Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna e coordinatrice della Commissione Ambiente ed Energia in Conferenza delle Regioni. Oggi, a Roma, insieme alle altre Regioni ha incontrato il ministro dell’Ambiente, prima della seduta, per il punto sul dissesto idrogeologico. Ha sottolineato che per l’Italia, il Paese che negli anni ha maggiormente attinto al Fondo di Solidarietà dell’Unione europea, «è urgente interrompere la continua rincorsa per tamponare le emergenze e procedere nell’attività di prevenzione strutturale, contrastando le cause dei molti ritardi, delle inutili burocrazie e della scarsa chiarezza sui ruoli istituzionali.»

L’assessore regionale dell’Ambiente con delega alla Protezione civile, riferisce lo stato degli interventi finanziati contro il dissesto idrogeologico in Sardegna previste dal Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo (ReNDiS): per Olbia, Cagliari-Pirri, piccole frane, canali tombati e ponti sono stati approvati e finanziati progetti oltre 204 milioni di euro di risorse statali. Il fabbisogno per gli altri interventi sul territorio è di oltre 1,4 miliardi. Inoltre l’accordo con il ministero dell’Ambiente del novembre 2017 prevede un finanziamento da quasi 12 milioni per la progettazione di altri 70 interventi. Nel dossier presentato al ministro Costa dall’assessore Donatella Spano lo scorso luglio, il dissesto idrogeologico e la tutela del suolo era una delle priorità ed era stato evidenziato il ruolo strategico della pianificazione in un quadro di rischio sempre aggiornato, fornito dal Struttura di Missione contro il dissesto idrogeologico – Italia Sicura. «Occorre quindi procedere con il completamento degli interventi», osserva l’asessore dell’Ambiente della Regione Sardegna.

Alla luce dello scioglimento della Struttura di missione e del passaggio di funzioni al ministero dell’Ambiente, Donatella Spano sottolinea che occorrono garanzie per riprendere il percorso avviato, sia sul livello di coordinamento con le altre istituzioni in una logica necessariamente sistemica, che di efficienza e tempestività: «Il ministero dell’Ambiente deve garantire il reperimento delle ulteriori risorse finanziarie per combattere seriamente il problema del dissesto idrogeologico del nostro Paese per il quale il fabbisogno previsto è di 1,5 miliardi all’anno: come si può pensare di dare una seria risposta a questo fabbisogno con soli 300 milioni di euro all’anno? Sono necessari ulteriori fondi – conclude Donatella Spano – per dare l’avvio ai programmi di intervento già definiti, approvati e finanziati e per procedere a siglare i nuovi accordi per garantire la realizzazione degli altri progetti già inseriti dalle Regioni e dalle Province autonome nella piattaforma ReNDiS: sono oltre 9mila i progetti  caricati, per una richiesta di fondi statali di circa 26 miliardi di euro».

 

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Il deserto, la guerra e una bambina armata che insegue la sua liberazione. È intenso ed emozionante il nuovo video di “Pitzinnos in sa gherra” – il brano scritto da Fabrizio De André e Gino Marielli ed interpretato da Andrea Parodi con i Tazenda – nella versione della cantautrice milanese Patrizia Cirulli, che lo ha inserito nel suo ultimo lavoro discografico “Sanremo d’Autore”; album che ha riscosso un ottimo successo di critica arrivando in cinquina alle Targa Tenco 2018 nella categoria “Interpreti”.

Firmato dal regista sassarese Gianpaolo Stangoni, il video si fregia del marchio della Fondazione Andrea Parodi e sarà presentato il 9 novembre a Cagliari (ore 12,30 Sala Conferenze Search, al Palazzo Civico in Largo Carlo Felice), durante il Premio dedicato all’artista sardo. 

Più che un clip musicale questo lavoro è un piccolo film, un viaggio ricco di significati simbolici attraverso il dolore e la sofferenza dei bambini costretti a fare la guerra, che rende ancora più “sacra” l’interpretazione della Cirulli, accompagnata dal fondamentale bouzouki di Giorgio Cordini, che quasi trasforma il brano in una preghiera.

L’idea nasce da un’intuizione della stessa cantautrice, dal suo lavoro con i bambini grazie alla sua formazione in musicoterapia e counseling.

«Durante una lezione – racconta la cantautrice – un bimbo di un anno nel momento della danza, non camminando ancora, ha alzato le braccia verso di me: voleva ballare. I bimbi vogliono essere accuditi, protetti, difesi e ce lo chiedono facendosi capire a modo loro. Qualche giorno dopo questo episodio mi è arrivata un’immagine mentale di me che camminavo in un deserto con in braccio un bambino piccolo. Ne ho parlato a Gianpaolo Stangoni e abbiamo deciso di tenera l’immagine del deserto. Tutto è partito così.»

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Si celebrerà domenica 18 novembre la seconda Giornata mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia nel 2016, e dal titolo «Questo povero grida e il Signore lo ascolta» (Sal 34,7).

Su indicazione del vescovo Mauro Maria che, in merito a questa Giornata, ci ricorda che «la Chiesa tutta è la risposta al grido del povero, la compassione di Dio dentro la storia», la Caritas Diocesana ha promosso alcune iniziative per dare un segno concreto di ascolto, vicinanza e fraternità nei confronti dei tanti volti che la povertà assume nel nostro territorio, in sinergia con la realtà ecclesiale, le istituzioni, i diversi Enti, esercizi commerciali e semplici cittadini.

In particolare la Caritas organizza, per sabato 10 novembre, una giornata straordinaria di raccolta di alimenti destinati alla locale mensa dei poveri Caritas e alle famiglie indigenti della città di Alghero.

La raccolta che avverrà ad Alghero presso i Supermercati Delta Coop di via Don G. Minzoni 46 (COMMER+), via Marconi 2 e Via Sassari 147, dalle ore 8.30 alle ore 19.30, vedrà impegnati insieme volontari Caritas, giovani delle Parrocchie e Scout della città.

Tutti i cittadini sono perciò invitati a dare una prova di altruismo e solidarietà donando alimenti che andranno ad aiutare i nostri poveri e potranno dare una risposta concreta alle loro impellenti necessità.