28 November, 2024
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«Cultura, attività all’aria aperta, tradizioni e sapori: la Sardegna alla WTM di Londra punta sul turismo esperienziale per affiancare e completare l’offerta su ambiente e paesaggio. ‘Ideas arrive here’, le idee arrivano qui, dice il claim dell’edizione di quest’anno della fiera: grazie alla presenza degli operatori turistici sardi e dell’assessorato del Turismo, sono tante le idee di viaggio che l’isola propone a Londra.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo Barbara Argiolas nella capitale britannica, dove è in corso fino a domani la 18ª edizione del World Travel Market, uno dei principali eventi mondiali dell’industria turistica.

«La manifestazione – spiega Barbara Argiolas -, si svolge nel complesso fieristico Excel London, sulle rive del Tamigi, e raduna anche quest’anno oltre 5mila espositori da 38 settori dell’industria turistica, ai quali si aggiungono più di 11mila professionisti e addetti ai lavori accreditati e circa 50mila visitatori, per un giro d’affari di circa 3,5 miliardi di euro. Presentiamo gli importanti progetti che stiamo realizzando, in collaborazione con enti locali e imprese, porti e aeroporti, per la nascente Rete escursionistica della Sardegna, le ciclovie, quelli sul turismo culturale e archeologico, i Giardini storici, i borghi, i cammini minerari e gli itinerari religiosi, i percorsi enogastronomici nei territori: il mare resta centrale nella nostra offerta turistica ma è sempre più fondamentale che al balneare si affianchino e consolidino altri segmenti capaci di diventare attrattori di vacanza.»

L’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio è presente con uno stand di 203 mq nel padiglione Europe, all’interno del quale sono presenti in qualità di co-espositori 30 operatori dell’offerta turistica isolana, appartenenti alle seguenti categorie: strutture ricettive, agenzie di viaggio, tour operator incoming, catene alberghiere, gestioni alberghiere, consorzi e reti d’imprese turistici, bus operator.

«WTM – dice Barbara Argiolas – ha l’obiettivo di facilitare l’incontro tra operatori specializzati e visitatori del mercato turistico internazionale. Per la Regione è dunque un’occasione di primaria importanza per dare ai nostri operatori turistici la possibilità di realizzare incontri, prendere accordi con i buyers internazionali e farsi conoscere dai principali player mondiali.»

Nello stand della Sardegna, inoltre, è a disposizione dei visitatori una postazione multimediale con touch screen grazie alla quale, per mezzo di rilievi aerei e modelli 3D ad altissima definizione, sarà possibile fare un tour aereo virtuale di diversi territori dell’isola.

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«La Regione con la revoca dell’accreditamento e, conseguentemente, della convenzione, sospende l’erogazione delle risorse per le prestazioni. Un colpo durissimo per il presidio sanitario.»

Il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru (Forza Italia) conferma la situazione di crisi per il Policlinico Sassarese. «Chiederò all’assessore Arru che riferisca urgentemente in aula – rimarca Antonello Peru -. La revoca della convenzione con l’Ats determina l’interruzione delle attività all’interno della clinica. La Regione non ha tenuto conto che il presidio sanitario non solo è una delle eccellenze del territorio, ma occupa diversi specialisti nei diversi settori della medicina».

«E’ una situazione drammatica per i lavoratori della clinica sul viale Italia, con un destino ormai appeso ad un filo – aggiunge Antonello Peru -. La cancellazione dell’accreditamento si tradurrà nel capolinea per le risorse umane presenti nei diversi reparti, con un posto di lavoro preziosissimo che sta per svanire, con tutte le conseguenze del caso, in un territorio, quello della provincia di Sassari, dove trovare una nuova occupazione è un’impresa disperata. Il Policlinico sassarese costituisce un’eccellenza per il Nord Sardegna. Porteremo avanti una battaglia perché i posti letto rimangano sul territorio. E’ chiaro che la Giunta e i consiglieri regionali che rappresentano il territorio di Sassari e non solo, debbano intervenire con forza e far sentire la propria voce – conclude Antonello Peru -. Occorre in tutti i modi evitare il collasso dei servizi sanitari e territoriali e, soprattutto, la nuova perdita dei posti di lavoro.»

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«Le ambulanze medicalizzate, in dotazione dell’azienda regionale per l’emergenza urgenza, cadono a pezzi.»

La denuncia arriva da Edoardo Tocco (ForzaItalia), vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio regionale.

«Il mezzo che trasportava un paziente verso l’ospedale San Marcellino di Muravera ha avuto un’avaria – spiega Edoardo Tocco – con lo stop improvviso della medicalizzata. Il sistema è ormai al collasso. La saga dei guasti e delle mancate riparazioni continua senza pietà. Le postazioni aziendali (gestite direttamente dall’Ats) non hanno il cosiddetto muletto, ovvero l’ambulanza sostitutiva, attrezzato per il soccorso – accusa l’esponente degli azzurri, che porterà il caso in commissione -.L’azienda regionale di emergenza urgenza non ha prodotto nessun miglioramento della situazione. Poche le ambulanze a norma per il trasporto dei pazienti, soprattutto nei territori periferici

«L’azienda sanitaria ha promosso un bando impossibile per l’acquisto di un parco composto da quaranta ambulanze, con i servizi che vanno verso il baratro. Un disastro, che si aggiunge ai ritardi per l’elisoccorso. Si segnala un’inefficienza preoccupante sullo stato delle ambulanze – conclude Edoardo Tocco – con carrozzerie disfatte, portelloni difettosi, interni logori, persino barelle e altri dispositivi medici in condizioni disastrose. Mezzi privi di manutenzione e senza la sicurezza necessaria.»

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«Il mancato pagamento delle misure del piano di sviluppo rurale sta penalizzando il settore agricolo. Sono troppe le imprese dell’universo agrozootecnico isolano che non hanno percepito i contributi legati al programma.»

Lo denuncia il consigliere regionale di Forza Italia Oscar Cherchi, che ha presentato una mozione urgente per invocare «tutte le azioni affinché gli uffici regionali possano erogare i fondi dovuti evitando la perdita dei finanziamenti comunitari. Procedendo di questo passo, si rischia di accentuare l’emarginazione dell’agricoltura nel contesto dell’economia regionale accumulando un pericoloso ritardo nella distribuzione dei fondi europei, che, se non utilizzati in tempo utile, andranno definitivamente persi e rinviando l’erogazione dei finanziamenti promessi per le emergenze che attanagliano il settore agrozootecnico della Sardegna».

«Il blocco pare ormai aver frenato la corresponsione dei compensi relativi all’intervento sulla “Produzione integrata”, una sottomisura che incentiva l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti attraverso il rispetto dei Disciplinari di Produzione Integrata che favoriscono la riduzione di tali prodotti contribuendo in modo significativo alla conservazione della biodiversità e al miglioramento della risorsa idrica – aggiunge Oscar Cherchi – con diverse domande ancora da istruire in tutta la Sardegna.»

«Le risorse messe in campo per interventi diretti alle aziende agricole (colpite dalle calamità naturali del 2017 e rientranti nel pacchetto finanziario messo a disposizione da Regione e Governo) per un ammontare totale di 45 milioni sono ancora al palo – conclude Oscar Cherchi – in attesa della pubblicazione delle modalità di accesso attraverso le domande. Queste lungaggini sono intollerabili e diventano una zavorra insopportabile per gli operatori.»

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Dalla progettualità alla piena fruibilità dell’offerta francescana, un’esperienza intima e autentica alla scoperta di paesaggio e cultura, incentrata su spiritualità, accoglienza e turismo ‘lento’. Con la prospettiva di completare questo fondamentale passaggio, domani, mercoledì 7 novembre, alle 10.00, al convento di San Francesco di Alghero, alla presenza dei referenti del progetto dell’assessorato regionale del Turismo, si riuniranno i sindaci dei Comuni coinvolti nella rete ‘Luoghi francescani in Sardegna’, che unisce 14 comunità dove si insediarono i seguaci di san Francesco d’Assisi e nelle quali i tre ordini di frati – Cappuccini, Conventuali e Minori Osservanti – hanno lasciato una traccia indelebile. Alghero, Bosa, Cagliari, Castelsardo, Fonni, Gesturi, Iglesias, Laconi, Luogosanto, Mores, Oristano, Pula, Sanluri e Sassari sono i luoghi coinvolti, testimonianze attuali e radicate della storia del francescanesimo nell’Isola.

L’ordine del giorno della riunione è incentrato sull’ulteriore consolidamento del partenariato fra i 14 centri interessati e sull’avvio della fase operativa del progetto, funzionale al raggiungimento della piena fruibilità della proposta e dell’ospitalità francescane, con modalità e tempistiche precise e vincolanti. Saranno approvate le linee guida del progetto, formulati e approvati i criteri di appartenenza alla rete, condivisi obiettivi e strategie di breve e medio periodo, definite le modalità di coordinamento dei Comuni per l’elaborazione operativa del progetto, analizzate le possibilità di accesso ai fondi POR destinati alla progettazione di cammini religiosi.

L’incontro di Alghero è propedeutico all’appuntamento dei prossimi 21-22 novembre all’aeroporto Olbia Costa Smeralda, sesto e ultimo atto di Sardinia Tourism Call2Action, incentrato sul turismo dei cammini. All’evento, organizzato dall’assessorato del Turismo e dalla Geasar, società di gestione dello scalo olbiese, parteciperanno esperti e operatori nazionali e internazionali, enti ecclesiastici e istituzioni regionali: sarà occasione per presentare l’offerta regionale di settore, una proposta unitaria e strutturata, declinata in cammini (di Nostra Signora Bonaria, di Santa Barbara, di Sant’Efisio, di San Giorgio vescovo di Suelli, di Santu Jacu, percorso francescano) e destinazioni di pellegrinaggio (Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco).

 

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Flavia Adelia Murru, su proposta dell’assessore regionale del Personale Filippo Spanu, è stata nominata alla carica di direttore generale dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa (AREA). Sino a oggi ha ricoperto l’incarico di dirigente nella stessa Azienda. La Giunta ha inoltre approvato la valutazione dei dirigenti apicali del sistema Regione per il 2017. L’esecutivo ha anche deciso di prorogare il mandato dell’Organismo indipendente di valutazione sino all’approvazione, entro il termine del 30 giugno 2019 stabilito dalla legislazione nazionale, della relazione sulla performance per il 2018.

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La Giunta regionale ha approvato la ripartizione di 6 milioni sul biennio 2018-19 alle Province, alla Città Metropolitana e ai Comuni quali contributo per l’espletamento delle verifiche di sicurezza e per l’attivazione del repertorio regionale delle frane. A seguito dell’insediamento e dei lavori della relativa Cabina di Regia, le province avevano infatti avanzato la richiesta di prevedere l’assegnazione delle risorse per il 2019 al fine di coordinare i tempi operativi con i vincoli di bilancio. Sempre in materia di difesa del suolo sono stati programmati 920.000 euro, per il 2018-19, destinati alle Unioni dei Comuni, alle Comunità Montane e ai singoli Comuni non ricompresi in Unioni, finalizzati all’attivazione del supporto tecnico alla fase istruttoria degli studi di compatibilità idraulica e geologico-geotecnica.

Su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, l’Esecutivo ha approvato in via definitiva la rete degli sportelli linguistici, che sarà così istituita: insieme allo sportello linguistico regionale e a quelli di Alghero, Sassari, Gallura e Carloforte, ci saranno 9 sportelli con funzione di coordinamento territoriale. Di questi 9 sportelli, 8 avranno un ambito di competenza che ha come riferimento il territorio delle ex province e uno per la città metropolitana di Cagliari.  Lo sportello regionale invece, ha funzione di cabina di regia, e ha un ruolo di coordinamento e raccordo tra i vari sportelli territoriali.

Sono cinque le delibere presentate dall’assessore Luigi Arru e approvate dalla Giunta. La prima riguarda il sistema tariffario per le prestazioni sanitarie e sociosanitarie erogate dagli operatori privati accreditati a favore dei soggetti affetti da Aids e patologie correlate nelle strutture sociosanitarie residenziali, case alloggio o residenze collettive, semiresidenziali e in regime di assistenza domiciliare. La seconda delibera stabilisce che, per i ricoveri aperti e di successiva apertura in regime di degenza ordinaria in acuzie e post acuzie, con degenza maggiore di 4 giorni – ad esclusione di quelli relativi al ‘Ricovero per dialisi renale’ -, le prestazioni di emodialisi effettuate in costanza di ricovero sono valorizzate riconoscendo, a decorrere dal 5° giorno di degenza, una tariffa aggiuntiva rispetto alla valorizzazione tariffaria pari a 129,11 euro per ciascuna.

Recepiti i contenuti dell’Intesa siglata alla Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio scorso sull’adozione del Protocollo di sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti ad amianto. L’esecutivo Pigliaru ha approvato anche il Protocollo operativo regionale ‘Informazione e assistenza ai soggetti che ritengono di aver avuto una pregressa esposizione lavorativa ad amianto e sorveglianza sanitaria di coloro che vengono valutati come ex esposti’. Contestualmente sono state approvate le Linee di indirizzo ‘Valutazione della pregressa esposizione lavorativa ad amianto’ e ‘Attuazione del protocollo sanitario relativo alla sorveglianza degli ex esposti ad amianto’. L’Azienda per la Tutela della Salute (ATS) è stata incaricata di svolgere, attraverso la ASSL di Sanluri che è capofila in materia di amianto, tutte le attività necessarie per assicurare la tempestiva e uniforme applicazione del Protocollo operativo e delle Linee di indirizzo in tutte le ASSL della Sardegna, con il corretto utilizzo del codice di esenzione individuato.

Una quarta delibera consente di approvare in via preliminare i criteri per il riparto delle risorse del Fondo Sanitario Regionale 2018, 2019 e 2020. Il testo è stato inviato al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente Commissione consiliare.

Infine, in applicazione della legge regionale n. 15/2018, la Giunta ha dato mandato all’ATS per la realizzazione di due piani regionali sulle problematiche relative ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA): uno per l’informazione e la sensibilizzazione e l’altro per la formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari, scolastici e delle famiglie. L’Azienda Ospedaliera Brotzu si avvarrà della collaborazione delle Università di Cagliari e Sassari per realizzare un programma di ricerca sui DSA.

Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, approvati i Criteri di riparto per l’anno 2018 dei finanziamenti in favore degli enti locali che presentano una situazione finanziaria compromessa, a causa degli oneri derivanti da procedure espropriative definite. Nell’ultima riunione si era espressa favorevolmente anche la Conferenza permanente Regione-Enti locali.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Personale Filippo Spanu, ha dato il via libera all’aggiornamento del Piano per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati.

Tre le principali novità che scaturiscono dalla delibera approvata oggi dall’esecutivo. Viene previsto di favorire una maggiore partecipazione dei richiedenti asilo ai corsi dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA). In particolare viene sostenuto il progetto del CPIA di Cagliari in qualità di capofila dell’intera rete che mira a migliorare la conoscenza della lingua italiana.

Inoltre, vengono rafforzate le attività di informazione, sostegno e orientamento finalizzate alla lotta alla prostituzione e al contrasto della tratta di donne straniere a fini di sfruttamento sessuale. Si punta in particolare sul contributo di operatori specializzati in grado di fornire, direttamente sulla strada, aiuto e assistenza alle vittime.

Infine, sulla base della necessità di potenziare le azioni di sensibilizzazione dei cittadini, la Regione ha deciso di promuovere una manifestazione di interesse rivolta ad associazioni che dovranno realizzare eventi in grado di incidere positivamente sulla coesione sociale, sul dialogo interculturale e sull’integrazione dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale.

«Il Piano per l’accoglienza dei flussi migratori – dichiara l’assessore Filippo Spanu – costituisce il principale strumento di programmazione per definire e coordinare il quadro delle attività. Tutte le azioni vengono realizzate in stretto raccordo con altre istituzioni, enti e associazioni che sono parte integrante dell’articolato sistema dell’ospitalità. Ritengo fondamentale far crescere la partecipazione dei giovani che vivono nei Centri di Accoglienza ai corsi di lingua italiana così come previsto nell’aggiornamento. La conoscenza della lingua italiana infatti agevola il dialogo con i coetanei sardi e rende più veloce l’inserimento dei richiedenti asilo.»

La Regione sta realizzando diverse attività in base al Piano. Dodici le linee d’intervento: soccorso e prima assistenza, accoglienza a lungo termine e integrazione, scuole, minori stranieri non accompagnati,  salute, mediazione linguistica e culturale, contrasto alla tratta degli esseri umani, rafforzamento delle reti territoriali, attività legate al Fondo asilo migrazione e integrazione (FAMI), formazione civico-linguistica, comunicazione, cooperazione internazionale.

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E’ stato inaugurato questa sera, nei locali dell’ex Liceo Classico, in via Brigata Sassari, a Carbonia, il nuovo anno accademico della L.U.T.E.C., Libera Università della Terza Età di Carbonia. Nell’occasione, in un salone pieno, è stato presentato il programma delle attività previste fino alla prossima primavera, con conferenze che, due volte la settimana, vedranno, come ogni anno, la partecipazione di esperti in diverse discipline.

Prima dell’inizio dei lavori, abbiamo intervistato Ines Pinna, presidente della Libera Università della Terza Età di Carbonia, che ci ha spiegato lo spirito che anima da anni i soci e gli “allievi” che seguono le conferenze-lezioni.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217909482636631/

                    

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Pieno rispetto del cronoprogramma delle attività di bonifica già avviate a Porto Torres e dei livelli occupazionali. Syndial garantisce il mantenimento degli impegni presi che riguardano sia le imprese già contrattualizzate che le imprese dell’ATI e quelle in subappalto, all’interno del Progetto Nuraghe. Le garanzie sono arrivate oggi nell’incontro tra l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, la collega dell’Industria Maria Grazia Piras ed i vertici di Syndial. La riunione era stata convocata per fare luce sulla vicenda e tutelare il territorio dopo la rescissione del contratto d’appalto con il Raggruppamento temporaneo di imprese Astaldi-Petroltecnica-Furia-Domus.