29 November, 2024
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C’è stata la pioggia, caduta a tratti durante le quattro giornate di InvitaS 2018. Ma il meteo “ballerino” non ha fermato la fame di tradizione e buon cibo di migliaia di persone. Sin dalla maxi parata inaugurale, passando per le esibizioni quotidiane imbastite da associazioni provenienti da ogni angolo della Sardegna, sino ad arrivare al gran finale con lo spettacolo circense ed i fuochi, InvitaS e la Fiera si confermano un ottimo binomio. Presi d’assalto i dieci punti di ristoro, con altrettanti menù a scelta: carne e pesce 100% sardi, per soddisfare tutti i palati. Gli standisti, con le loro creazioni e produzioni originali, sono rimasti soddisfatti del buon afflusso di persone, e i padiglioni si sono trasformati, dall’1 al 4 novembre scorsi, in vere e proprie vetrine esclusive dell’artigianato e dell’enogastronomia sarda. 

Un’esperienza sicuramente da ripetere, a detta dell’organizzatrice dell’evento, Alessia Littarru: «Ringrazio tantissimo la Fiera per la disponibilità e l’aiuto costante che ci ha garantito, partendo dal suo presidente Gianluigi Molinari sino ad arrivare a tutto il suo staff. La zona fieristica si conferma adatta a svolgere eventi di questo tipo, sia per la centralità del posto sia per i tanti spazi moderni ed efficienti che riesce a garantire».

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Inizia la prossima settimana, in Consiglio regionale, il percorso della Finanziaria 2019. Per giovedì 8 novembre, alle 10.00, è fissata l’audizione in terza Commissione Bilancio dell’assessore Raffaele Paci, che dà ufficialmente il via ai lavori del parlamentino. Dopo l’approvazione da parte della commissione, la manovra approderà nell’aula consiliare. L’obiettivo, già centrato lo scorso anno, è scongiurare il ricorso all’esercizio provvisorio di bilancio, approvando la manovra entro l’anno in modo che da gennaio si possa iniziare a spendere le risorse previste.

La manovra finanziaria, approvata dalla Giunta Pigliaru lo scorso 9 ottobre, movimenta 8 miliardi e 200 milioni di euro. Mette al centro le famiglie, progetta lo sviluppo per creare occupazione, azzera totalmente il decennale debito della sanità, protegge le fasce più deboli con il Reis e investe fortemente sugli enti locali anche per rilanciare le zone interne e contrastare lo spopolamento. Il tutto tenendo le tasse più basse d’Italia, quelle per le imprese (Irap) e quelle sulla persona (Irpef), il che significa lasciare 130 milioni in più a disposizione delle imprese e 100 delle famiglie. Inclusione e sviluppo sono dunque i due capisaldi della manovra che vuole intercettare e amplificare i dati finalmente positivi dell’economia sarda: 40mila occupati in più rispetto al 2014, Pil cresciuto in media dell’1,2% all’anno fra 2015 e 2017, tasso di disoccupazione sceso al 15,8% e settori in forte crescita come turismo, export e start up.

Tutti gli stanziamenti previsti sono in aumento rispetto agli anni passati. Ecco il dettaglio: Istruzione e diritto allo studio 196 milioni (e ancora tanti investimenti su Iscol@ che conta già 1.200 cantieri, 3.000 posti di lavoro, 250 milioni spesi); Cultura e Sport 99 milioni (con risorse in aumento del 36%); Turismo 80 milioni (si punta, soprattutto, alla specializzazione dell’offerta con nuovi prodotti tematici anche per allungare la stagione turistica che mettono al centro identità e tradizione); Territorio ed edilizia abitativa 80 milioni (oltre 30 milioni sono destinati ad edilizia residenziale pubblica e locale e a piani di edilizia economico-popolare); Ambiente 664 milioni (tutela delle foreste, infrastrutture verdi, piano dei rifiuti); Trasporti e mobilità 671 milioni (95 solo per viabilità e infrastrutture stradali), Politiche sociali e famiglia 382 milioni (incremento dei fondi per disabili, malati cronici e non autosufficienti); Salute 3.736 milioni (riorganizzazione delle cure territoriali e attuazione della riforma della rete ospedaliera), Sviluppo economico, Competitività ed energia 189 (forti investimenti per esempio nelle aree di crisi di Sassari, Nuoro ed Ogliastra), Politiche per il lavoro e formazione 182 milioni (cantieri comunali con i 50 milioni di Lavoras e in generale potenziamento delle politiche per l’occupazione), Agricoltura e pesca 379 milioni (particolare sostegno all’ovicaprino). 

A disposizione del Consiglio regionale ci sono, infine, 40 milioni di euro, non vincolati per arrivare a una scelta condivisa. La proposta della Giunta è però molto chiara: destinare quelle risorse alle famiglie, attraverso misure ancora da definire.

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Domani, lunedì 5 novembre alle 16.30, nel centro sociale di via largo Felice a Simaxis, l’assessore della Programmazione Raffaele Paci avvierà il tavolo istituzionale allargato al partenariato economico e sociale dell’Unione di Comuni Bassa Valle del Tirso e del Grighine all’interno della programmazione territoriale della Regione.

Dopo i saluti del sindaco Giacomo Obinu e del presidente dell’Unione di Comuni Nicola Cherchi, sono previsti interventi degli imprenditori locali. La programmazione territoriale della Regione si basa su poche regole ma molto chiare, e richiede progetti di ampio respiro e di grande coinvolgimento, esclusivi perché nati da territori con caratteristiche esclusive, con l’impegno di tutte le istituzioni e l’irrinunciabile contributo delle imprese. La proposta può essere fatta almeno da una Unione e non da un unico Comune, devono essere necessariamente coinvolti i privati, i progetti devono arrivare dal basso e, una volta firmata la convenzione, essere realizzati entro 36 mesi. Non è un meccanismo che mette in competizione i Comuni, non avendo di fatto scadenza per la presentazione dei progetti se non l’arco temporale della legislatura. 

Dal 2016 ad oggi sono 11 i progetti firmati, 9 in fase di co-progettazione, 6 in avvio, per un totale di 26 progetti in campo. Oltre 500 milioni le risorse messe in campo dalla Regione. Sono coinvolti il 100% del territorio ammissibile, 37 Unioni, 295 Comuni e 940mila cittadini. Il quadro delle politiche di sviluppo locale è completato dai 3 Iti (Cagliari, Sassari e Olbia), dalle due Snai (Strategia nazionale per le aree interne) Alta Marmilla e Gennargentu-Mandrolisai, dai Piani dedicati a Sulcis e Nuorese e, infine, dal Pon Metro.

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Il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru (Forza Italia) rilancia sull’istituzione della Città Metropolitana di Sassari che, a suo parere, non può attendere. O meglio, il Nord Ovest della Sardegna vuole giocarsi bene la partita e sale sul treno in corsa del nuovo disegno proposto per la provincia della Gallura, rivendicando pari dignità rispetto agli altri territori.

«Abbiamo proposto già nel dibattito sul riordino degli enti locali nel 2016 di dare una veste istituzionale all’area vasta di Sassari, assegnando la cornice di Città metropolitana – spiega Antonello Peru -. I consiglieri del centrosinistra, inclusi i rappresentanti del territorio, si sono tirati indietro da questo disegno. E’ mancato il peso politico per riconoscere un ruolo centrale a Sassari e provincia. Questa correzione di rotta dimostra che la nostra visione era giusta.»

«La priorità è riequilibrare la disparità con la Città metropolitana di Cagliari. L’area vasta di Sassari – spiega Antonello Peru – può vantare un tessuto produttivo ed economico che poggia su due aeroporti con quasi 4 milioni di passeggeri, uno scalo portuale di grande importanza dal punto di vista commerciale e turistico. Abbiamo tutti i requisiti per ambire ad un ruolo più importante. Ecco perché sono convinto che non si possa più aspettare. La Città metropolitana potrebbe inoltre consentire di drenare risorse importanti per il territorio. La priorità è correggere le storture della legge sul riordino degli enti locali – conclude Antonello Peru -. Il nuovo impianto istituzionale non solo perfezionerebbe la geografia delle autonomie, ma avrebbe un impatto positivo su progetti di grande respiro per le infrastrutture e l’assetto produttivo del territorio.»

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Aprirà martedì 6 novembre, alle 8,30, in via Boccaccio numero 1 (fronte scuole elementari), a Ittiri, la terza farmacia del paese. Dal 2013, data dell’ultimo concorso per l’assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche, la città dell’olio e degli ulivi centenari, che conta oltre 9mila abitanti, attendeva una nuova farmacia. E proprio in omaggio alla città e alla sua vocazione agricola le due titolari, le dottoresse Francesca Demontis e Maria Carla Fois, hanno voluto darle il nome di “Farmacia degli Ulivi”.

Un nuovo locale di 80 metri quadrati circa, completamente riadattato alle esigenze e all’offerta che si appresta a fornire alla cittadinanza. Le ristrutturazioni sono state realizzate grazie al contributo di maestranze locali. Il colore dominante sarà il verde, proprio a simboleggiare il legame con la tradizione olearia del territorio.

E così, oltre ai farmaci, saranno disponibili prodotti per l’igiene, la cosmesi, l’alimentazione, per le mamme e i bambini. La farmacia, inoltre, fornirà anche un servizio per il controllo della glicemia, del colesterolo, della pressione, ritiro referti medici, attivazione carta nazionale dei servizi e consegna farmaci a domicilio.

La farmacia che sorge nella zona nuova del paese osserverà il giorno di chiusura la domenica e, in sinergia con gli orari stabiliti dall’Ats-Assl Sassari, osserverà i turni con le altre due farmacie della città e dei paesi del Coros.

Martedì quindi primo giorno di apertura e sabato pomeriggio, invece, le titolari daranno il benvenuto alla cittadinanza con un piccolo rinfresco al quale è previsto la presenza delle istituzioni cittadine.

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I carabinieri della Compagnia di Carbonia ha attuato numerosi controlli nel fine settimana, finalizzati in particolar modo a contrastare i reati di rapina ai danni di esercizi commerciali e ai reati di stupefacenti, eseguiti con l’ausilio del nucleo cinofili dei carabinieri di Cagliari. Alla fine delle operazioni, sono state deferite in stato di libertà due giovani, un 23enne di Iglesias, residente a Portoscuso che, fermato nella notte tra venerdì e sabato in via Costituente, mentre si trovava a bordo dell’auto di proprietà insieme ad un 20enne di Carbonia, sorpresi dai militari in possesso di 3 coltelli di genere proibito, occultati negli sportelli e sotto il tappetino dell’auto. È stato invece segnalato all’Autorità amministrativa, quale assuntore di droga un giovane di Carbonia che, controllato nella serata di venerdì in corso Iglesias, nei pressi della sua abitazione, all’esito delle operazioni di perquisizione eseguite con l’ausilio dei cani antidroga, è stato trovato in possesso di circa 2 grammi di hashish. Infine, per tutto il weekend, sono scattati massicci controlli di tutte le attività commerciali, con la verifica in particolar modo, delle sale da gioco e di tutti i bar e locali in cui sono presenti le slot machine, al fine di segnalare all’Autorità amministrativa le attività che non rispettano i limiti temporali imposti dal comune di Carbonia, al fine di arginare il preoccupante fenomeno della ludopatia. Complessivamente, nel weekend, nel corso di questi servizi, sono state identificate 140 soggetti, fermati 76 mezzi e controllati 56 esercizi commerciali.

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Il Carbonia vince anche contro l’Arborea con una splendida doppietta di Giacomo Sanna, il Carloforte centra la prima vittoria contro il Gonnosfanadiga, la Monteponi perde ancora sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu per 3 a 0 ed ora è ultima in classifica, il Villamassargia contro il Villasor è stato fermato dal maltempo che ha provocato il rinvio della partita. L’ottava giornata del girone A del campionato di Promozione ha offerto diverse emozioni ed il rinvio di ben tre partite (oltre Villamassargia-Villasor, Idolo-Andromeda e Orrolese-Seulo 2010. Al Comunale “Carlo Zoboli” si è giocato su un terreno di gioco pesantissimo, per lunghi tratti sotto la pioggia, in condizioni ai limiti della praticabilità. Il Carbonia, sceso in campo privo di Christian Cacciuto, Momo Cosa e Fabiano Todde, ha interpretato la partita nel modo giusto e l’ha decisa nel primo tempo, con una doppietta del centravanti Giacomo Sanna (in goal su rigore anche giovedì a Villasor), con una splendida incornata su delizioso assist di Riccardo Milia, ed un preciso tocco da centro area. Il secondo tempo è stato meno brillante, sia per le condizioni del terremo di gioco sempre più precarie, sia per la reazione dell’Arborea che ha cercato di costruire una manovra più continua per cercare di rimontare, riuscendo però ad impensierire il sempre attento Daniele Bove solo in un paio di occasioni.

La classifica nelle prime tre posizioni non è cambiata, perché la San Marco ha superato il Sant’Elena Quartu per 2 a 0, ed il La Palma Monte Urpinu ha rifilato un pesante 3 a 0 alla Monteponi, sempre più in crisi ed ora ultima in classifica, in virtù del primo successo centrato dal Carloforte di Massimo Comparetti sul Gonnosfanadiga. La squadra tabarchina ha fornito oggi un importante segnale di vita, dimostrando sul campo di essere tutt’altro che rassegnata al peggio dopo un prevedibile difficile avvio di stagione. Considerazione che, purtroppo, al momento, non si può esprimere sulla Monteponi che non dà i segnali di reazione tanto attesi da tutto l’ambiente rossoblu minerario.

Nell’ultima partita disputata oggi, il Selargius di Pier Paolo Piras ha espugnato il difficile campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, confermandosi in crescita ed ora al quinto posto, a 13 punti, ad una sola lunghezza dall’Arborea.

Nel girone B del campionato di Prima categoria c’è stato un nuovo ribaltone in testa alla classifica. Il Cortoghiana di Marco Farci ha vinto con ampio punteggio, 3 a 0, il derby di Villaperuccio, scavalcando la squadra di Gian Marco Manca in testa alla classifica, insieme alla Fermassenti di Roberto Concas, vittoriosa sul campo dell’Atletico Sanluri con il netto punteggio di 3 a 1. La classifica ora è cortissima, perché ci sono ben cinque squadre racchiuse in due soli punti. Ad punto dalla coppia di testa c’è la Villacidrese, impostasi per 1 a 0 sul campo della Virtus Villamar; a due punti l’Atletico Villaperuccio e la Gioventù Sportiva Samassi, bloccata oggi sul pari a reti bianche sul campo del Circolo Ricreativo di Arborea.

Dopo il rinvio della partita infrasettimanale con il Circolo Ricreativo Arborea in segno di lutto per la scomparsa di Vincenzo Pilloni, l’Atletico Narcao di Walter Poncellini non ha giocato neppure oggi, perché a Gergei è stata fermata dal maltempo. L’Isola di Sant’Antioco di Sergio Congiu ha pareggiato in casa, 1 a 1, con l’Oristanese.

Sugli altri campi, prima vittoria e primi punti per la Tharros, impostasi per 3 a 1 sul Seui Arcueri dopo sette sconfitte consecutive; larga vittoria per la Freccia Parte Montis, 5 a 0, a Villanovafranca; pari senza goal, infine, tra Sadali e Libertas Barumini.

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Alle ore 16.00 circa di oggi, il sindaco del comune di Guspini ha disposto precauzionalmente la chiusura della SS 126 all’altezza del km 93 e della strada provinciale 65 tra Guspini e Sant’Antonio di Santadi, risultate allagate a causa delle abbondanti ed ininterrotte precipitazioni iniziate la decorsa notte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Guspini, i vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri ed i volontari della protezione civile. Dopo circa un’ora le strade sono state riaperte anche se la circolazione ha proceduto a lungo molto lentamente.

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I carabinieri della Compagnia di Sanluri sono intervenuti verso le ore 14.00 lungo la strada 197, al km 19+500, tra Sanluri e San Gavino Monreale, dove poco prima, a causa delle forti precipitazioni di oggi, un canale di irrigazione ha esondato invadendo la sede stradale. La strada statale è stata a lungo bloccata in entrambi i sensi di marcia. Sul posto oltre i militari, sono intervenuti anche Vigili del fuoco di Sanluri, Polizia locale e barracelli.

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A seguito delle condizioni meteo avverse, il concerto della banda musicale della Brigata “Sassari”, programmato per la giornata odierna, domenica 4 novembre 2018 alle ore 17.30,  in via Roma, a Cagliari, presso il palazzo “Bacaredda”, sede del comune della città di Cagliari, è stato annullato.