29 November, 2024
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Piove ininterrottamente ormai da ore ed il Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di allerta per rischio idrogeologico con criticità ordinaria allerta gialla su tutta la Sardegna dalla mezzanotte e sino alle ore 18.00 di domani, lunedì 5/11/2018.

Oggi un ciclone mediterraneo è attivo sull’area italiana. Il minimo barico al suolo è profondo e favorisce lo sviluppo di venti da Sud-Est sul Tirreno meridionale e sul canale di Sardegna. Quest’ultimo favorisce lo sviluppo di moto ondoso proveniente da Sud-Est.

Nel corso della giornata di oggi, il mare risulterà sino a molto agitato nel golfo di Cagliari e lungo la costa orientale della Sardegna, con onde da Sud-Est sino a 5 metri. Il fenomeno sarà di breve durata ed il moto ondoso risulterà in calo giù dalla tarda serata.

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Sono punti importantissimi per l’alta classifica, quelli in palio questo pomeriggio, alle 15.00, al Comunale “Carlo Zoboli”, tra il Carbonia e l’Arborea, rispettivamente seconda e quarta in classifica, a 2 e 3 punti dalla capolista San Marco Assemini ’80, del girone A del campionato di Promozione regionale. La squadra di Fabio Piras è imbattuta e in crescita, quella ospite in leggera flessione (un punto nelle ultime due partite), dopo l’ottimo avvio di stagione che l’aveva portata al comando solitario della classifica.

La capolista San Marco Assemini ’80 ospita il Sant’Elena Quartu, il La Palma Monte Urpinu (vicecapolista insieme al Carbonia) attende la visita della Monteponi di Andrea Marras, in crisi in questo difficilissimo avvio di stagione. I rossoblu hanno bisogno di un risultato positivo per interrompere la serie negativa e, soprattutto, per ritrovare quella fiducia nei propri mezzi che sembrano aver perso.

Il Villamassargia, reduce da due vittorie consecutive che le hanno permesso di portarsi a metà classifica dopo l’incerto avvio di stagione (positivo per il gioco espresso, meno per i risultati), ospita il Villasor per cercare di fare il tris di vittorie; il Carloforte, assetato di punti per lasciare lo scomodo ultimo posto in classifica, ospita al Comunale Nuovo Puggioni il Gonnosfanadiga.

Completano il programma dell’ottava giornata del girone d’andata, le partite Idolo-Andomeda, Orrolese-Seulo 2010 e Vecchio Borgo Sant’Elia-Selargius.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, derby attesissimo tra la capolista Atletico Villaperuccio ed il Cortoghiana, una delle prime tre inseguitrici, distanziata di un solo punto dalla vetta. La Fermassenti e la Gioventù Sportiva Samassi, le altre due seconde in classifica, giocano rispettivamente sul campo dell’Atletico Sanluri e su quello del Circolo Ricreativo Arborea.

L’Atletico Narcao, dopo aver saltato l’impegno infrasettimanale con il Circolo Ricreativo Arborea, rinviato a giovedì 8 novembre, alle 18.00, in segno di lutto per la tragica scomparsa di Vincenzo Pilloni, gioca sul campo del Gergei; l’Isola di Sant’Antioco ospita l’Oristanese.

Completano il programma dell’ottava giornata del girone d’andata, le partite Sadali-Libertas Barumini, Tharros-Seui Arcueri, Villanovafranca-Freccia Parte Martis e Virtus Villamar-Villacidrese.

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Nuova lettera aperta dei pazienti del Comitato Spontaneo Volontario “No alla chiusura della Chirurgia Plastica – Centro Ustioni dell’Ospedale G. Brotzu di Cagliari” all’assessore della Sanità Luigi Arru.

Di seguito, il testo integrale.

Gentile Dott. Arru,

siamo i pazienti del Comitato Spontaneo Volontario “No alla chiusura della Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’Ospedale G. Brotzu di Cagliari”: il gruppo si è costituito un anno fa, quando abbiamo capito che ci avrebbero scippato del Reparto in cui eravamo assistiti per le nostre patologie. Ed ancora non comprendiamo le ragioni della chiusura di una struttura che funzionava perfettamente e dove noi, malati oncologici ed ustionati, venivamo accompagnati verso la guarigione.

Oggi facciamo i conti con una grave carenza assistenziale e con le prevedibili criticità che questo “trasferimento”, da Lei disposto con una delibera del luglio 2017, ha provocato. Tutti sappiamo che non si è attuato alcun trasferimento della Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’AO Brotzu al Policlinico di Monserrato: al Policlinico è stato trasferito il Primariato – per attribuire l’incarico di Direttore ad un professore universitario che gode della fiducia del Rettore – e questo è l’unico “contenuto” della Sua decisione. Ma, in danno di noi pazienti, è stata dispersa la professionalità e la casistica del Reparto del Brotzu. Insomma, è stato cancellato il luogo dove doveva essere costituzionalmente garantito il nostro diritto alla salute… Lei non ha voluto ascoltare le nostre preoccupazioni, ignorando anche la richiesta di un incontro che abbiamo formulato tempo fa. Rimaniamo, quindi, perplessi alla notizia che Lei sta girovagando la Sardegna al fine di rassicurare altri pazienti che “i piccoli ospedali sono salvi” e non verranno chiusi, nonostante la loro previsione nella Riorganizzazione della Rete ospedaliera sarda sia in contrasto con i contenuti prescrittivi del DM n.70/2015. Lei difende la Riforma strenuamente nei confronti del ministro della Sanità, sottolineando che le peculiarità geografiche della nostra Regione giustificherebbero, ex art. 3 del medesimo DM, le incoerenze rilevate dagli “Uffici Governativi” e rese note con la ormai nota lettera inviataLe da Roma il 7 settembre 2018.

Lei dice di operare “nel rispetto delle norme” e dando credito alle sue parole è incomprensibile che abbia disposto il trasferimento della Struttura Complessa della Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’AO Brotzu, perché non è affatto previsto tra le pagine dell’atto consiliare approvato il 25 ottobre 2017 e pubblicato sul B.U.R.A.S..

Come Lei ben sa, nella citata Riforma si è stabilito che gli 11 (undici) posti-letto relativi all’offerta specialistica della Chirurgia Plastica per il Sud Sardegna, devono essere attribuiti nella loro totalità all’AO Brotzu, Presidio di II Livello, D.E.A. di II Livello e HUB. Non soltanto, dunque, non si riscontra alcun riferimento al trasferimento ma non vi sono neanche i presupposti ex lege per l’operatività di tale struttura complessa fuori dalle mura dell’Azienda Brotzu. Tanto meno, può essere attivata al Policlinico di Monserrato, D.E.A. di I Livello, dove il DM n.70/2015 non prevede alcuna offerta specialistica della Chirurgia Plastica. Quindi, perché decidere questo trasferimento che ha cancellato un Reparto di rilevanza regionale ed è in palese violazione del DM n. 70/2015? Lei dice che, applicando la Riforma, verranno garantiti i L.E.A. ma come assicurarli ai pazienti Ustionati dopo aver deciso anche la soppressione dell’accorpato Centro Ustioni, l’unico per il Sud Sardegna? D’altronde, la nuova struttura del Policlinico, che non avrà un Centro Ustioni, non è stata ancora organizzata – quindi non vanta una casistica – ed addirittura non si riesce neppure a completarne la pianta organica. Le medesime Direzioni Aziendali AO Brotzu – AOU hanno attuato il trasferimento, omettendo clamorosamente qualunque riferimento alla Riforma e violandone i principi normativi.   

Il nuovo reparto al Policlinico nascerà sotto i peggiori auspici, tra le macerie fumanti della Struttura di Chirurgia Plastica dell’Azienda Brotzu che anche Lei ha contribuito a distruggere. Noi sospettiamo che al ministero della Salute non siano informati di questo trasferimento – chiusura… Perché Lei, dott. Arru, non avrebbe potuto giustificare lo spostamento di 6 km della Struttura di Chirurgia Plastica – da Cagliari a Monserrato – invocando l’eccezione dei vincoli contemplati dall’art. 3 del DM n. 70/2015.

Restiamo in attesa di una Sua risposta.

I pazienti del Comitato Spontaneo Volontario “No alla chiusura della Chirurgia Plastica – Centro Ustioni dell’Ospedale G. Brotzu di Cagliari”

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Il Servizio Civile Universale al centro di un seminario, a Cagliari, con la partecipazione di un folto gruppo di studenti delle scuole superiori. Domani, lunedì 5 novembre, al THotel, è in programma l’evento informativo “Una scelta che cambia la vita. Tua e degli altri”, una giornata di studi promossa dall’assessorato del Lavoro, con l’intervento di esperti e testimonianze su alcune tra le più significative esperienze realizzate nell’Isola: attività fondate sui valori della solidarietà, dell’educazione alla Pace tra i popoli e del rispetto dei beni comuni, ma anche occasioni – riservate a giovani tra i 18 e i 29 anni – per arricchire il proprio curriculum.

In Sardegna, tra l’anno in corso ed il prossimo, sono 932 i volontari (in fase di selezione), impegnati in 176 progetti, nei settori assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale.

Il via alla giornata di studi è alle 9.00, con i saluti dell’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura e del direttore generale dell’assessorato del Lavoro Luca Galassi. È prevista la partecipazione del sindaco del comune di Cagliari, Massimo Zedda.

Dopo la presentazione del seminario a cura del direttore del servizio coesione sociale dell’assessorato del Lavoro, Antonia Cuccu, alle 10.00, spazio agli interventi, moderati dall’“EducAttore”, formatore e scrittore Michele Dotti, che nel corso della mattinata propone una performance alla platea di studenti.

In scaletta due approfondimenti della responsabile Ancilab e SCN ANCI Lombardia Onelia Rivolta e alcune testimonianze. Sono chiamati ad intervenire: gli enti “Sardegna Solidale” e “Azienda per la tutela della salute”; Gabriele Mura, ex rappresentante regionale dei volontari in servizio civile; Gabriella Gaetani, presidente della cooperativa sociale Protea ed ex rappresentante regionale dei volontari in servizio civile; don Gaetano Galia, cappellano del carcere di Sassari e presidente di Cospes Salesiani Sardegna; la funzionaria regionale Felicina Pisanu, con un focus su Garanzia Giovani. Alle 13.30 le conclusioni.      

Il prossimo 24 novembre è prevista una replica dell’iniziativa a Sassari.

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Vincenzo Esposito.

 

Nuova sfida carica di emozioni questa sera al PalaRadi di Cremona, per la Dinamo Banco di Sardegna, per la quinta giornata del campionato di serie A1. Alle 18.00 Jack Devecchi e compagni affrontano la Vanoli di coach Meo Sacchetti e di Travis Diener, due ex che hanno contribuito a scrivere pagine indelebili nella storia della pallacanestro sarda, in particolare il primo, alla guida della squadra che ha conquistato lo storico “triplete”. Ma l’emozione, ovviamente, verrà messa da parte prima dell’inizio del match, che la Dinamo vuole assolutamente vincere per confermare la straordinaria striscia vincente di questo brillantissimo avvio di stagione, caratterizzato da otto vittorie nelle nove partite fin qui disputate tra campionato (le ultime tre dopo il ko iniziale di Reggio Emilia) e Coppa (due nel turno preliminare e tre nel girone).

«Ci rituffiamo subito in un’altra gara dopo poco più di 48 ore e questo sarà l’andamento di tutta la stagione, quando ci sarà poco tempo per aggiustare, respirare, prepararsi. E questo lo dico con la speranza che in Coppa andiamo più avanti possibile – ha detto alla vigilia coach Vincenzo Esposito -. Siamo pronti a ripartire con una gara di campionato, campionato che anche se siamo solo alla quinta giornata qualche segnale importante ha cominciato già a darlo. Andiamo a giocare contro una squadra che ha fatto un paio di risultati importanti con due squadre che, almeno sulla carta, sono accreditate tra le primissime posizioni. Cremona è una squadra che gioca bene, che ha punti in classifica. E quella di domenica rappresenta una gara difficile, fuori casa, che però noi affronteremo con la mentalità che credo ci abbia contraddistinto fin dal mio arrivo come capo allenatore di questa squadra, quindi a testa alta rispettando tutti ma senza aver paura e cercando di giocare la nostra pallacanestro, aggiustandoci a seconda dell’avversario che abbiamo davanti ma mantenendo le nostre caratteristiche. Avremo davanti una squadra che ha uno stile particolare di gioco, giocatori che hanno anche caratteristiche fisiche e tecniche diverse e che consentono situazioni differenti sia offensive sia difensive.»
«Dal punto di vista tattico sarà importante il controllo dei ritmi della gara e la capacità di aggiustarci alla tipologia dei giocatori che avremo di fronte, perché è una squadra che, soprattutto dal punto di vista offensivo, gioca su situazioni molto diverse da quelle che presenta l’80 per cento delle squadre del campionato italiano. Sarà una partita da giocare al massimo, pronti a qualunque tipo di sfida, con mentalità. Spero che siano più gli avversari a preoccuparsi di noi che noi di loro. La squadra è serena, sa che stiamo facendo cose positive, sa quello su cui bisogna lavorare e migliorare. Stiamo con i piedi per terra ma senza stress, guardando al grande lavoro che dobbiamo fare ma con la serenità dell’andamento soddisfacente di questo avvio di campionato, di questi primi tre mesi comunque di grande ed ottimo lavoro – ha concluso Vincenzo Esposito -. Siamo solo alla quinta giornata ma sono molto contento e fiducioso.»

 

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Nel corso della notte un ordigno rudimentale è stato fatto deflagrare in una via centrale di Dolianova, procurando danni ad un’autovettura Toyota Yaris parcheggiata. Immediato il sopralluogo dei carabinieri del nucleo radiomobile che non hanno constatato ulteriori danni ed indagano sul caso insieme ai colleghi della locale stazione.

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La notte scorsa, a Cagliari, in piazza Savoia, militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Cagliari, hanno arrestato nella flagranza del reato di rapina, H.R., nato in Algeria 39 anni fa, senza fissa dimora. Il giovane è stato sorpreso e bloccato dai militari mentre aggrediva, al fine di sottrargli il telefono cellulare, un cittadino del Bangladesh, 42 anni, ambulante. La vittima, dopo essere stata visitata dai medici dell’Ospedale Marino, è risultata affetta da lesioni guaribili in 20 giorni di cure. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Camera di sicurezza della stazione dei carabinieri di Cagliari-Villanova, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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L’assessore regionale degli Affari Generali Filippo Spanu interverrà domani, lunedì 5 novembre, alle 15.30, nell’aula Maria Lai dell’Università degli Studi di Cagliari, in via Nicolodi (al civico 104), alla prima delle due giornate di sensibilizzazione sul tema della lotta alla tratta degli esseri umani.

La seconda giornata è in programma il giorno successivo, martedì 6 novembre, alle ore 10.00, nell’aula Mossa dell’Università degli Studi di Sassari, in viale Mancini 5.

Gli eventi sono organizzati dalla Regione Sardegna, in collaborazione con le Università di Cagliari e Sassari. Parteciperanno agli incontri i rappresentanti di istituzioni, enti e associazioni da tempo impegnate nella realizzazione di azioni di prevenzione e di protezione dei diritti delle vittime di tratta in Sardegna: la Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo De’ Paoli, Associazione Acos e l’Associazione Fight for Children’s Rights network. Il confronto si svilupperà con l’obiettivo di inquadrare il fenomeno, anche alla luce dei recenti flussi migratori che ne hanno aggravato l’entità, e coinvolgere in un dibattito gli studenti affinché siano maggiormente consapevoli del problema, delle sue cause e dei suoi drammatici effetti, e di ciò che viene realizzato a livello regionale per difendere vittime. Le giornate si inseriscono nel quadro delle azioni che la Regione Sardegna realizza in attuazione del “Piano regionale per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati”, del quale una specifica sezione è dedicata a questa moderna forma di schiavitù, che ricorre al terrorismo psicologico e alla violenza fisica per soggiogare le vittime. La tratta di esseri umani è, infatti, un problema complesso, che tocca differenti ambiti quali, sfruttamento della prostituzione, usura, lavori forzati, lavoro minorile, tratta di minori, prelievo di organi e accattonaggio.

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Questa mattina, a Carbonia, le commemorazioni dei caduti di tutte le guerre, alle quali l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paola Massidda, ha invitato le autorità civili, politiche e religiose, le associazioni della città, le scuole e tutta la cittadinanza.

Alle ore 10.00 è previsto il raduno in piazza Roma, da dove il corteo si muoverà verso piazza Rinascita, per la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti di tutte le guerre; alle ore 11.00 il corteo proseguirà per la deposizione di una corona sulla lapide ubicata presso la chiesa di Serbariu; infine, alle ore 12.00, la corona sarà deposta a Bacu Abis, ai piedi del monumento ai caduti in piazza Chiesa.

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Il Cagliari è uscito sconfitto dalla sfida con la corazzata Juventus, come da pronostico, ma ha lasciato l’Allianz Stadium a testa non alta ma altissima, perché ha saputo reggere il confronto con Cristiano Ronaldo e compagni, andando vicina al pareggio molto più di quanto si potrebbe pensare osservando soltanto il risultato finale di 3 a 1.

La partita è iniziata in salita, perché dopo soli 42″ Paulo Dybala l’ha sbloccata, approfittando di una distrazione della difesa rossoblu. I più, a quel punto, hanno pensato ad una passeggiata bianconera, ad una vittoria con punteggio ampio, ma il Cagliari ha impiegato pochi minuti per far capire alla Juventus e ai suoi tifosi, che non sarebbe stata una serata facile. La squadra di Rolando Maran ha iniziato a giocare senza timori, ribattendo colpo su colpo alle iniziative juventine, ha chiesto un rigore per un fallo di mano di Benatia (18′), non concesso dal direttore di gara dopo la consultazione del VAR, ha sfiorato il pareggio con Leonardo Pavoletti (20′) ed è emersa la sensazione che il Cagliari avrebbe potuto riaprire la partita, tanto che il goal di Joao Pedro, arrivato al 36′, non ha sorpreso nessuno. A quel punto, purtroppo, dopo soli due minuti, un intervento in scivolata di Bradaric su un innocuo traversone di Douglas Costa dalla fascia sinistra, ha provocato una sfortunata autorete ed ha riportato la Juventus in vantaggio. Nel finale del tempo, Cristiano Ronaldo ha avuto sui piedi il pallone del terzo goal che avrebbe chiuso il match al 2′ di recupero del primo tempo, ma la sua gran botta ha terminato la corsa sul primo palo.

Il secondo tempo ha offerto meno emozioni ma il Cagliari ha continuato a crederci, rischiando poco in difesa e al 41′ ha costruito una clamorosa occasione per pareggiare, con Leonardo Pavoletti su assist di Marco Sau, entrato pochi minuti prima al posto di Simone Padoin, la cui conclusione è stata respinta con il ginocchio da Benatia e sul successivo tentativo, Bentancur ha messo in angolo. Sul capovolgimento di fronte, con la difesa rossoblu scoperta, Cristiano Ronaldo ha trovato spazio al centro ed ha servito a Cuadrado un pallone che chiedeva solo di essere messo alle spalle di Alessio Cragno, cosa che l’ex udinese ha fatto puntualmente.

Il risultato finale è troppo severo per il bellissimo Cagliari di Rolando Maran che può giustamente andare fiero della sua squadra, in continua crescita e che, continuando così, pare destinata ad un campionato tranquillo, ben lontano dalle paure della bassa classifica.