29 November, 2024
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È sempre più in dirittura d’arrivo il percorso di riconoscimento ufficiale da parte governativa dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (Oilos). La Commissione Politiche agricole, riunita oggi a Roma, ha dato il via libera all’iniziativa proposta dalla Regione Sardegna e dall’Organismo interprofessionale.

«Siamo all’ultimo miglio del lungo iter di riconoscimento dell’Oilos, adesso manca un passaggio in Conferenza Stato-Regioni e quindi la firma del ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio – è il primo commento dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria -. Siamo sempre più vicini a raggiungere il traguardo dove, per la prima volta, i maggiori attori del comparto lattiero-caseario ovino sardo potranno operare per governare al meglio il mercato, fra programmi di produzione e diversificazione delle trasformazioni, così da costruire percorsi di stabilità rispetto al costante saliscendi del prezzo del latte pagato ai pastori. Abbiamo di fronte a noi una sfida unica e storicamente determinante per assicurare un futuro alle migliaia di produttori primari che tutti i giorni faticano nelle proprie aziende. Garantire una stabilità del prezzo del latte per almeno un triennio – ha auspicato l’assessore dell’Agricoltura – darebbe una solidità e una capacità organizzativa maggiore alle imprese pastorali, soprattutto sul piano della programmazione e degli investimenti. È impensabile che, come accade da troppi anni, si passi da stagioni dove il latte viene pagato 1 euro al litro ad altre dove si scende sotto i 60centesimi. In queste condizioni qualsiasi comparto produttivo non avrebbe la forza di poter rimanere sul mercato.»

L’organismo interprofessionale non ha al proprio interno rappresentanti della Regione Sardegna che opera solo come soggetto di supporto per le attività di assistenza tecnico-amministrativa. L’Oilos, con sede legale a Oristano presso l’ARAS di Nuraxinieddu, è composta da 25 soggetti che hanno designato a loro volta 11 rappresentanti: 5 del mondo della cooperazione; 3 per la parte privata dell’industria e 3 per i produttori primari (le Organizzazioni dei produttori composte dai pastori). Fanno parte di Oilos anche i Consorzi di tutela del Pecorino romano, Pecorino e Fiore sardo, e le associazioni di categoria agricola: Coldiretti, Cia, Copagri, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop e AGCI. Presidente è Salvatore Pala, già presidente della Coop. Unione pastori di Nurri, mentre vice presidenti sono Pier Luigi Pinna, della Fratelli Pinna di Thiesi, e Rino Putzolu dell’Op Pastori associati Sardegna (PAS) di Villanovaforru.

«Con il riconoscimento finale – ha spiegato Salvatore Pala – avremo tutti gli strumenti di legge per lavorare a pieno regime e chiedere le risorse per fare partire una macchina che ci permetta di intervenire davvero sulle dinamiche e le pratiche che possono essere messe in moto per governare positivamente uno dei settori più radicati nella tradizione e nei diversi territori della Sardegna.»

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Un sistema di voto integrato che sfrutta le potenzialità della Blockchain. Si chiama Cripto-Voting ed è il progetto che l’azienda bolognese Net Service S.p.A. realizzerà con il contributo dell’Università degli Studi di Cagliari.

Finanziato da Sardegna Ricerche nell’ambito del POR FESR Sardegna 2014-2020, Cripto-Voting si propone di studiare e sviluppare un sistema di voto elettronico integrato innovativo, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi generali della Smart Specialization Strategy (S3) della regione Sardegna.

Sviluppato con approccio Secure by Design, Cripto-Voting è basato sull’utilizzo di due blockchain concatenate e di evolute tecnologie di Data Encryption and Storage integrate in grado di risolvere quelle che, ad oggi, appaiono ancora come le criticità più importanti in termini di sicurezza, trasparenza, accessibilità e funzionalità dell’e-voting.

Multicanale, versatile e totalmente cloud, Crypto-Voting è conforme alle ultime direttive in materia di privacy e prevede affidabili meccanismi anti-intrusione e anti-manomissione (come la temporizzazione sicura dei voti), la gestione automatica delle liste, l’analisi comparata dei voti provenienti da altri sistemi (anche analogici) e la massima sicurezza e trasparenza sull’intero processo, dalla registrazione dei votanti al conteggio dei voti.

«Con Cripto-Voting – commenta Gianluca Ortolani, amministratore delegato di Net Service S.p.A. -. Il nostro gruppo rafforza la propria linea d’offerta nazionale ed internazionale nell’ambito delle applicazioni Blockchain. Questo nuovo progetto è un’ulteriore prova di quanto siano concrete e tangibili le nostre competenze sulle soluzioni applicative in ambito Cyber Security.»

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Il consigliere regionale Gianfranco Congiu (PdS) critica la relazione finale della commissione speciale Artigianato e Commercio.

«Ottima la prognosi, insoddisfacente la diagnosi, così il paziente muore. Con questa metafora ho cercato di rendere il senso sul contenuto della relazione finale rispetto a ciò che in questi mesi ci hanno riferito le associazioni dei commercianti e artigiani – dice Gianfranco Congiu -. Il grido di dolore che hanno lanciato ha una causa ben precisa, anzi due: 1. Eccesso di pressione fiscale disallineata e distonica rispetto al PIL; 2. Eccessività dei costi del lavoro. Ebbene, rispetto a queste tensioni, la relazione non interviene se non marginalmente. Soprattutto sul versante della equità fiscale. Ecco perché ho vincolato il mio voto favorevole all’accoglimento di emendamento che postuli dalla ineludibile necessità di una revisione degli strumenti fiscali a disposizione delle imprese commerciali e artigianali. Dal ciclo delle audizioni è emerso, infatti, che proprio negli anni di maggior crisi economica il fisco italiano ha calato le manovre più oppressive rendendo il momento impositivo fiscale iniquo, ingiusto e disallineato rispetto ai fattori recessivi che hanno caratterizzato il PIL degli ultimi dieci anni.

Il grido di dolore è stato perentorio: basta con questo sistema fiscale che penalizza le aree geograficamente marginali e insulari.

L’approvazione dell’emendamento da me proposto consegna al legislatore regionale il compito di tradurre in pratica questo grido di dolore sia con le leggi di propria competenza sia avviando tutte le consentite forme di confronto con i livelli istituzionali statali e governativi italiani a ciò preposti.

Sebbene non abbia avuto influenze sul voto finale, colpisce e rammarica però che questo emendamento non sia stato validato né dal rappresentante del gruppo Fratelli d’Italia (peraltro vice presidente della commissione) né dall’esponente dei Riformatori forze che, almeno a parole, non sono state avulse dal dibattito sul fisco più giusto – conclude Gianfranco Congiu -. Almeno a parole e almeno sino ad oggi.»

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La dodicesima edizione del Barezzi Festival andrà in scena dal 21 al 24 novembre al Teatro Regio di Parma. Nato nel 2007 a Parma con l’intento di diffondere musica di qualità, il Barezzi Festival è dedicato alla figura di Antonio Barezzi, droghiere di Busseto, che ebbe la lungimiranza di intravedere il talento del giovanissimo Giuseppe Verdi per poi finanziarne formazione e studi. Barezzi fu quindi un vero, grande mecenate, lungimirante ed appassionato.

Il connubio tra classico e contemporaneo è la chiave del Barezzi Festival che, nel corso delle sue edizioni, ha confermato con successo la sua formula unica ospitando alcuni tra i protagonisti assoluti del panorama musicale italiano ed internazionale: Franco Battiato, Herbie Hancock, Brad Mehldau, Brian Auger, Raphael Gualazzi, Stefano Bollani, Morton Subotnick, Gary Lucas, Arto Lindsay, The Notwist, Rufus Wainwright, Calexico, Levante, Calcutta, The Giornalisti, Benjamin Clementine, Michael Kiwanuka, Philip Glass, Wim Mertens, Paolo Conte, Anna Calvi, solo per citarne alcuni.

A partire da questa edizione, iCompany sarà partner del Festival; in particolare l’agenzia romana curerà l’area social all’interno degli spazi del caffè e del foyer del Teatro Regio durante la quattro giorni di musica parmense.

Saranno organizzati talk e interviste agli artisti sotto la regia di Fabio de Luca. Sarà ricreato un vero e proprio salotto gestito dal team social di iCompany e animato da media partner mirati e selezionati, il tutto in collaborazione con il Tanqueray Bar. 

La vicinanza con il Barezzi Festival è parte del naturale processo di una collaborazione iniziata durante il Concerto del Primo Maggio 2018 di Roma. Quest’anno, infatti, per la prima volta i principali festival italiani, tra i quali il Barezzi, sono stati invitati al Concertone organizzato da iCompany per dare vita a una rete di collaborazioni tra realtà live di qualità.

 

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Cantautore, speaker radiofonico e giornalista, Bussoletti pubblica “Piango da uomo”, nuovo brano prodotto da Parola Cantata Dischi di Mauro Ermanno Giovanardi, Lele Battista e Leziero Rescigno, distribuito da luovo ed estratto dal prossimo album “Peso Piuma” la cui uscita è prevista nei prossimi mesi.

«Non è mai facile per un uomo chiedere scusa. Aiuto io la categoria con questa canzone che mette in evidenza le fragilità che in realtà anche i duri hanno». Con queste parole, è lo stesso Bussoletti a descrivere la canzone che si presenta come un brano fresco, dinamico, originale.

Una canzone d’amore, non un amore platonico, idealizzato ma un amore quotidiano, fatto di incontri e di scontri, di tira e molla, di gioco, passione e debolezze.

Il cantautore romano racconta il suo nuovo brano anche attraverso un videoclip per la regia di Nicolò Lombardi che, con intelligente ironia, fa riflettere proprio sulle piccole dinamiche dei rapporti di coppia, sui punti in comune che ogni amore possiede.

Il videoclip vede protagonisti molti oggetti casalinghi, del quotidiano, che impersonano “lui” e “lei” e che prendono vita grazie alla la tecnica stop-motion. Impossibile non notare la chiara citazione di alcuni capolavori di Tim Burton di cui Bussoletti è un grande estimatore.

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Botta e risposta tra il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonello Peru, e l’assessore della Sanità. Luigi Arru, sull’assistenza ai pazienti affetti da Sla a Sassari. 

«La sclerosi laterale amiotriofica è una patologia complessa che richiede un’assistenza dignitosa e continua ai pazienti, supportando così le famiglie nella gestione delle emergenze. In provincia di Sassari sono stati purtroppo ridotti i percorsi di assistenza, con la sforbiciata dei servizi domiciliari e il rischio di ricoveri ospedalieri inappropriati. Un quadro preoccupante per i malati, con un impatto devastante per i nuclei familiari», ha denunciato oggi il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru, che ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore della Sanità Luigi Arru sull’insostenibile situazione vissuta dai pazienti colpiti da Sla. Una malattia che determina la progressiva perdita di autosufficienza, per cui si rivela importante la presenza nel team della figura, medica e infermieristica, che valuta i bisogni del paziente e si adopera per progettare un piano assistenziale che possa soddisfare un percorso di supporto.

«La criticità scaturisce dal fatto che l’Ats assicura sei ore di assistenza giornaliera, dalle 8.00 alle 14.00, mediante interventi domiciliari prestati dal personale medico del team e dall’ADI – ha aggiunto Antonello Peru -. Dopo le 14.00 il paziente è in balia del solo 118 con le famiglie che finiscono nella sindrome del tramonto. Un calvario che si traduce nell’ansia da abbandono. Una condizione drammatica per i pazienti e le famiglie che, per certe ore della giornata, restano senza l’assistenza continua, necessaria e fondamentale per questa patologia. Sarebbe necessario prevedere la reperibilità del già competente personale medico e infermieristico per tutta la giornata, senza sottrarre le risorse del budget dell’esternalizzata assistenza domiciliare integrata – ha concluso Antonello Peru –. Occorre scongiurare il trasporto in ospedale ed il possibile ricovero dei pazienti nei presidi sanitari, garantendo invece un’assistenza domiciliare con un percorso che consolidi il rapporto tra malati, famiglie e operatori sanitari assicurando un sostegno più adeguato per i pazienti.»

La risposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru è arrivata subito dopo la diffusione della nota stampa dell’on. Antonello Peru.

«L’onorevole Peru non conosce il modello assistenziale delle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica in Sardegna – ha detto Luigi Arru -. Una volta fatta la diagnosi, nelle forme avanzate che richiedono assistenza respiratoria e nutrizionale specializzate, si inizia un percorso con i servizi di rianimazione. Una volta che il paziente è stabile e può essere dimesso, viene assistito a domicilio, sempre in collaborazione con i rianimatori. Grazie al progetto ‘Ritornare a Casa’, la Regione Sardegna mette a disposizione risorse finanziarie fino a 65mila euro per far sì che si possano avere garantiti tre collaboratori nelle 24 ore. Per favorire una proficua collaborazione tra i professionisti sanitari e i caregivers, è stato completato con l’assessorato del Lavoro il primo corso di qualificazione dei caregivers. Inoltre, nel rispetto delle disposizioni della Conferenza Stato-Regione, è stato attivato un percorso anche con ADI di III livello. Il servizio di ADI è in fase di riprogrammazione e potenziamento con la destinazione di risorse infermieristiche dedicate, che saranno a breve individuate. In questo modo – ha concluso l’assessore regionale della Sanità – sarà assicurato agli utenti un servizio migliore e più efficiente.»

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Il Consiglio regionale si riunirà mercoledì 7 novembre, alle 10,30. All’ordine del giorno la proposta di legge 524 (Agus e più)Risarcimento dei danni causati da eccezionali eventi meteorologici alle attività di pesca del Consorzio ittico Santa Gilla” (se perfezionata) ed il Testo Unificato “Norme in materia di inquadramento del personale dell’Agenzia Forestas”.

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La Dinamo Banco di Sardegna in campo alle 20.30 al PalaSerradimigni di Sassari, contro Falco Vulcano, per gara3 di Fiba Europe Cup. In questa terza partita casalinga consecutiva tra campionato e Coppa, i ragazzi di Vincenzo Esposito inseguono una nuova vittoria, per confermare il periodo positivo (7 vittorie nelle 8 partite disputate in questo avvio di stagione) ed il primato in classifica a punteggio pieno in Fiba Europe Cup. Il coach della Dinamo non ha problemi di formazione e per questa partita recupera anche Marco Spissu.

La città di Szombathely è la città più antica dell’Ungheria. Il club, Falco Vulcano, fondato nel 1980, arrivò nella massima serie ungherese nel 1990. Nel 1997-98 arrivò in finale della Coppa d’Ungheria e disputò la Coppa Korac: nel palmares figura un solo titolo nazionale conquistato nella stagione 2007-2008. Nelle due stagioni successive il team magiaro ha centrato la finale scudetto cedendo però agli avversari. In panchina c’è coach Milas Konakov: il roster è stato costruito unendo giocatori americani e giocatori nazionali di esperienza.

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«Ringraziamo ancora un volta i sindaci e tutto il sistema di Protezione civile per l’enorme sforzo fatto anche nei giorni immediatamente successivi agli eventi calamitosi che hanno colpito i territori. È grazie alla raccolta dei dati e alla documentazione che essi hanno fornito, in maniera tempestiva e precisa, se è stato possibile proporre già oggi al Governo le richieste da evadere.»
Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, a proposito della documentazione tecnica relativa alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per gli eventi calamitosi del 10 e 11 ottobre, inoltrata in giornata dal presidente Francesco Pigliaru al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli.

Donatella Spano sottolinea inoltre che «in questo momento è certamente necessaria molta solidarietà nel Paese, flagellato dal maltempo. Per questo è opportuno che il Fondo nazionale di Protezione civile venga fortemente alimentato, in modo da venire incontro a tutte le ferite che gli eventi meteorologici del mese di ottobre hanno lasciato. Ricordo – ha concluso Donatella Spano – che siamo anche oggi e domani in situazione di codice giallo, allerta che colpisce anche i territori già provati dal maltempo. Per questo invitiamo i cittadini per usare la massima prudenza, e li esortiamo a evitare situazioni di rischio o pericolo».

 

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Sennori offre le sue bellezze storiche e naturali ai novelli sposi per celebrare le loro nozze. Il Consiglio comunale, su proposta della delegata al Turismo, Elena Cornalis, ha approvato il nuovo regolamento per i matrimoni, contemplando la possibilità che gli sposalizi possano essere celebrati in luoghi diversi dalla sala consiliare del Municipio. Per questo il documento, redatto dagli operatori dell’assessorato del Turismo, ha individuato i siti da mettere a disposizione per la funzione matrimoniale: le Domus De Janas nel cuore del paese, la terrazza dell’Ex Cava di tufo, i giardini di San Giovanni, Casa Sisini, il giardino e l’Auditorium “Antonio Pazzola” del centro Culturale di via Farina.

«Con questo provvedimento si vuole favorire gli investimenti in un settore turistico che sta riscontrando sempre maggior successo in Sardegna – spiega Elena Cornalis -. Sono tante le coppie che scelgono la nostra Isola per sposarsi con il rito civile, e per le cerimonie cercano proprio siti storici e naturalistici come quelli che abbiamo individuato nel nuovo regolamento». Siti che saranno messi a disposizione degli sposi gratuitamente: «Vogliamo fare in modo che il nostro territorio diventi meta turistica, generando così un circuito economico in grado di coinvolgere le attività produttive e le strutture ricettive del territorio, e di far conoscere la cultura e le tradizioni di Sennori».