29 November, 2024
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«Il tempo dell’attesa è finito: Governo da una parte e Eni dall’altra devono dare al più presto risposte chiare e definitive su metanizzazione e chimica verde.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, intervenendo ad Arborea al congresso regionale della Filctem Cgil. «Sul metano – ha sottolineato Maria Grazia Piras – stiamo incalzando il Governo perché dia seguito a quanto previsto dal Patto per la Sardegna. La Giunta Pigliaru ha portato a compimento un percorso che nessun altro esecutivo regionale aveva mai concluso. C’è un accordo, ci sono le risorse: ora da Roma ci aspettiamo il definitivo via libera. I sardi e le imprese, penalizzate fortemente dall’assenza del metano, non possono attendere un giorno di più.»

L’assessore Maria Grazia Piras si è soffermata anche sul difficile rapporto con Eni. «Nonostante impegni e promesse, assistiamo a un lento ma graduale allontanamento dell’azienda dalla Sardegna. Non erano questi i patti e non intendiamo retrocedere. Chiediamo un intervento del Governo perché si arrivi al più presto a un confronto con Eni per capire dove, quali e quanti investimenti sono previsti nell’isola». Nel corso del suo intervento, l’assessora ha rimarcato inoltre il ruolo svolto dal sindacato in questi ultimi quattro anni. «Si è creato un clima di forte collaborazione e abbiamo raggiunto risultati importanti. Penso agli sforzi compiuti per la riapertura dell’Alcoa, per esempio, o al risanamento di aziende private e partecipate regionali come Igea, o ancora alla battaglia per il riconoscimento delle aree di crisi complessa a Porto Torres e Portovesme. Certo, ciò non significa che non manchino le criticità – ha detto ancora l’assessore regionale dell’Industria – e tra queste c’è sicuramente il problema della burocrazia. Ricordo però che due anni fa abbiamo approvato la legge per la semplificazione, e un secondo provvedimento sarà esaminato dal Consiglio entro l’anno. L’obiettivo è tagliare altre leggi inutili e rendere più rapidi gli iter autorizzativi». L’assessore Maria Grazia Piras, infine, si è soffermata sui risultati importanti raggiunti in questa legislatura nel campo dell’energia (l’approvazione del Piano Energetico Regionale), dell’efficientamento energetico negli edifici pubblici, della mobilità elettrica, della sostenibilità ambientale e, soprattutto, dell’internazionalizzazione. «Se oggi i dati sull’export sono positivi e in crescita, lo si deve anche al sostegno fornito alle piccole e medie imprese con il programma triennale per l’Internazionalizzazione varato dall’Assessorato nel 2015. È un segnale che lascia ben sperare e che alimenta il clima di fiducia con il quale la Sardegna sta risalendo la china dopo anni di crisi terribile.»

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La Scuola di musica del comune di Sennori riparte da una nuova sede, nel piano seminterrato del Municipio. I locali che ospiteranno le lezioni della Scuola di musica sono stati inaugurati dal sindaco, Nicola Sassu e dalla Giunta comunale, con il direttore artistico della Scuola, il maestro Giuseppe Ruiu. Per il nuovo anno scolastico, gli 83 allievi di quella che è diventata un’importante realtà formativa del territorio, potranno disporre di tre aule, di cui una insonorizzata, e di una strumentazione che comprende, tra l’altro, una batteria, diversi pianoforti, due tastiere elettroniche, chitarre, strumenti a fiato ed apparecchiatura professionale per il canto.

«Siamo orgogliosi di poter offrire un panorama formativo di ottimo livello, annoverando tra i nostri insegnanti maestri di talento molto noti ed apprezzati nel panorama musicale sardo», commenta il sindaco, Nicola Sassu.

La Scuola non pone limiti d’età per i suoi allievi, ai quali fornisce lezioni individuali, in modo che il maestro si dedichi totalmente all’apprendista e che il ritmo dell’insegnamento si uniformi alle capacità e agli interessi dell’allievo stesso.

 

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Ritorna per il terzo anno TRANSISTOR, il festival dedicato alle giovani generazioni ideato ed organizzato da Cada Die Teatro, in collaborazione con l’associazione Cultarch e per l’edizione 2018 con “I libri aiutano a leggere il mondo”, la manifestazione letteraria promossa dall’associazione Malik, al Teatro La Vetreria di Pirri (con qualche incursione fuori sede) da giovedì 1 novembre fino a domenica 4. Nuove generazioni e.mo.ti.con (memoria emotiva), il sottotitolo del festival, inserito nel cartellone di 10 Nodi – i festival d’autunno a Cagliari. Perché quest’anno il focus è sulla memoria delle emozioni, quattro giorni fitti di incontri, spettacoli, concerti, installazioni, laboratori, che a declinare il tema vedono impegnati i padroni di casa affiancati dai contributi di altre compagnie e associazioni di teatro e musica, e in cui saranno coinvolti studenti, insegnanti, artisti, musicisti, architetti, creativi, esperti di social network.

Il festival è stato presentato questa mattina alla Vetreria di Pirri. Sono intervenuti Mauro Mou (direttore artistico del festival), Francesca Pani (attrice di Cada Die Teatro e rappresentante dell’associazione Cultarch), Giancarlo Biffi (direttore artistico di Cada Die Teatro), Silvestro Ziccardi (attore e regista di Cada Die Teatro), Eleonora Marroccu (fotografa), Ornella D’Agostino (Carovana SMI), Andrea Pilleri (associazione Here I Stay). Ha chiuso l’incontro con la stampa l’intervento dell’assessore della Cultura del comune di Cagliari Paolo Frau.

«Quest’anno proveremo a parlare di memoria ed emozioni, o meglio della memoria delle emozioni. Siamo partiti dall’idea di cercare il possibile diario delle nuove generazioni. Dove conservano ricordi ed emozioni? Quanti di loro hanno un diario? Dove documentano le lore storie? – spiega il direttore artistico di Transistor Mauro Mou -. Il diario, è come il proprio museo personale, in cui raccogliere, organizzare, accumulare, documentare, misurare lo scorrere del tempo, la crescita personale, la consapevolezza, i cambiamenti, una piccola dispensa per la propria creatività. Un luogo in cui cercare soluzioni e l’immagine di sé, nascondere piccoli segreti, fantasticare e prendersi cura dei propri sogni, scrivere memorie ed emozioni, insomma il romanzo della propria vita futura. Quel riflettere intimo – conclude Mauro Mou – oggi si fa soprattutto nei social; condividendo tutto con un solo click, in un istante, con tutti e per sempre. Ma può bastare un emoticon per fissare tutto questo?»

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Tre persone sono state arrestate e 1 kg di droga è stata sequestrata al termine di un’operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Iglesias a Fluminimaggiore all’alba di oggi.

Gli arrestati sono 3 cittadini italiani, tutti residenti a Fluminimaggiore, rispettivamente di 80, 65 e 56 anni: a dispetto dell’età, com’è evidente anche dai precedenti specifici in banca dati, i tre hanno dato vita ad un’attività di spaccio in favore di ragazzi della zona litorale compresa tra Buggerru e Fluminimaggiore. La cessione dello stupefacente rappresentava per gli arrestati (eccezion fatta per l’80enne che percepisce una pensione, ancorché minima) l’unica forma di sostentamento economico ed è stato proprio da questo dato e dall’analisi delle pregresse vicende penali, che le informazioni raccolte dalla stazione dei carabinieri di Fluminimaggiore hanno portato al risultato odierno. Ai carabinieri del luogo, infatti, erano giunte già diverse segnalazioni di movimenti anomali: in particolar modo, risultava quantomeno sospetto il continuo viavai di ragazzi presso l’abitazione dell’80enne: proprio dalla perquisizione domiciliare a casa dell’uomo, effettuata grazia anche all’ausilio di una unità cinofila dei carabinieri di Cagliari, ha permesso di rinvenire e sequestrare oltre 600 grammi di marijuana, già imbustata e pronta alla ripartizione in dosi. L’ottuagenario aveva in casa tutto l’occorrente per l’attività di spaccio, compresa una macchina per il sottovuoto che ha confermato una qualificata struttura organizzativa. Anche a casa degli altri due arrestati, sono state operate le perquisizioni con i cani che hanno consentito di rinvenire e porre sotto il vincolo del sequestro altra marijuana, eroina e metadone detenuto senza la prevista prescrizione.

Al termine delle operazioni, estese su 4 obiettivi contemporaneamente e con un impiego di militari giunti in supporto da più Comuni dell’Iglesiente, i tre uomini, con l’accusa di concorso in detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, sono stati arrestati e tradotti presso il Tribunale di Cagliari, per il processo con rito direttissimo.

 

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Eni, una delle maggiori imprese energetiche al mondo, nasce nel 1953 grazie ad una legge dello Stato sotto la gestione di Enrico Mattei, che ne fu presidente fino al 1962, anno della sua morte. Grazie alla presidenza di Mattei, Eni diventa un’impresa energetica nazionale in grado di garantire lo sviluppo della piccola e media impresa e il fabbisogno energetico alle famiglie a prezzi più bassi. Anche se è presente in tutto il mondo, le radici dell’azienda sono sempre in Italia per questo Eni, nel prossimo triennio 2019-2021, prevede un investimento di circa 260 milioni di euro per la realizzazione di impianti progettati con tecnologie innovative da fonte rinnovabile, per rilanciare l’occupazione e dare nuova vita ai siti industriali dismessi presenti sul territorio. Al momento sul sito di Eni, nella sezione Lavoro, sono presenti diversi annunci per la ricerca di giovani diplomati e

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_eni_2018.html .

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco ha approvato due variazioni di bilancio per complessivi 1 milione e 700mila euro, impegnati per sicurezza e manutenzioni.

«Lavori importanti – commenta il sindaco Ignazio Locci, titolare della delega al Bilancio – peraltro attesi da tempo: queste due variazioni di bilancio sono state salutate sostanzialmente con il voto unanime del Consiglio comunale, segno che siamo sulla buona strada e che questa programmazione era attesa e necessaria.»

Si va dai 350mila euro per un nuovo piano dell’asfalto nel tessuto urbano cittadino (che si aggiunge a quello in fase di ultimazione con la bitumazione di 22 arterie), ai 100mila euro per la sicurezza sulle cunette e sulle strade di penetrazione agraria, nonché ai 150mila per il Parco Giardino, utili anche al potenziamento degli arredi dedicati ai bambini. Ma non è tutto: «Interverremo anche sulle scuole e sulle case popolari – conclude il sindaco – ed ulteriori 150mila euro permetteranno di mettere mano all’impianto di illuminazione pubblica, garantendo miglioramento ed efficientamento energetico. I progetti, dei cui frutti potremo beneficiare a breve, verranno mandati in appalto entro il 31/12/2018».

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Anche nel 2018, grazie al Trofeo Nico Sapio, la Piscina Sciorba di Genova sarà teatro di grandi emozioni azzurre. La 45° edizione del tradizionale appuntamento natatorio internazionale, in programma da venerdì 9 a domenica 11 novembre con organizzazione a cura di Genova Nuoto e My Sport ed il patrocinio della Regione Liguria (ente promotore) e del comune di Genova, vedrà infatti protagonisti numerosi atleti della Nazionale.

E’ ufficiale. Federica Pellegrini sarà iscritta nei 200 stile libero. E’ il ritorno alla “sua” distanza, quella in cui ad Atene 2004, solo sedicenne, conquista l’argento diventando la più giovane atleta italiana di sempre a salire su un podio olimpico individuale. Quattro anni dopo, a Pechino, vincerà la finale regalando all’Italia il primo successo olimpico femminile nella storia del nuoto. L’assalto alla sua quinta Olimpiade partirà così proprio da Genova.

La Sciorba ospiterà anche le prime performance 2018-2019 di altri campioni. Brillerà la stella di Simona Quadarella, già presente al Sapio nel 2017 e protagonista agli Europei di Scozia con il fantastico tris di ori ottenuto nei 400, 800 e 1.500 stile libero. Simona scalderà i cuori di una Sciorba sicuramente gremita per assicurare ad azzurre e azzurri un caloroso tifo. Gli occhi degli addetti ai lavori saranno anche puntati su Alessandro Miressi, campione europeo e primatista italiano nei 100 stile libero. Anche Piero Codia, oro nei 100 farfalla a Glasgow al termine di una sensazionale finale, impreziosirà il 45° Trofeo Nico Sapio.

E’ ufficiale anche il ritorno al Sapio, dopo l’ultima esperienza nel 2016, di Gabriele Detti. Grande attesa per il campione mondiale in carica negli 800 stile libero (bronzo a Rio nei 400 e nei 1.500), costretto a saltare l’appuntamento con la rassegna continentale a causa di un infortunio alla spalla.
Tra i protagonisti di Glasgow in arrivo a Genova, anche Ilaria Cusinato, capace di firmare in Scozia due splendidi argenti nei 200 e 400 misti. Fari puntati su Fabio Scozzoli, argento nei 50 rana e bronzo nella 4×100 mista mista agli Europei insieme anche a Miressi ed Elena Di Liddo, presente al Sapio dopo gli exploit Europei con anche il bronzo nei 100 farfalla. Nella stessa gara, anche Ilaria Bianchi vuol esser protagonista. Tornando alla specialità della rana, attenzione a Luca Pizzini, bronzo continentale nei 200, alla genovese Martina Carraro e ad Arianna Castiglioni, terza nei 50, 100 e nella 4×100 mista.

Sono arrivate inoltre le conferme delle azzurre Erika Ferraioli, Sara Franceschi, Alessia Pollieri, Nicoletta Ruperti, Silvia Scalia, Carlotta Toni e Carlotta Zofkova. In campo maschile, saranno presenti anche Luca Dotto, Matteo Rivolta, Simone Sabbioni, Domenico Acerenza, Matteo Ciampi, Nicolò Martinenghi, Ivano Vendrame, Andrea Vergani e Matteo Zuin.

Sciorba è, quindi, pronta a ospitare un altro grandissimo evento in un 2018 da incorniciare dopo il successo organizzativo e di pubblico delle finali della LEN Champions League di pallanuoto. I biglietti per il Trofeo Nico Sapio sono acquistabili in loco contattando My Sport all’indirizzo info@piscinesciorba.com , specificando il numero di biglietti (costo 15 euro per il venerdì e 16 euro per il sabato) che si desidera acquistare e per quale giorno. 

Il 45° Trofeo Nico Sapio sarà un test importante per il conseguimento dei tempi limite in vista della partecipazione ai Mondiali in vasca corta programma a Hangzou (Cina). Il programma prevede venerdì e sabato le sfide per le categorie Juniores (100 metri e 200 misti) ed Assoluti con inizio eliminatorie alle 9.00 e finali alle 16.30. Domenica si confronteranno gli Esordienti A e i Ragazzi. L’evento godrà, venerdì e sabato, di un totale di 3 ore di diretta su RaiSport.

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Si è alzato il sipario sulla seconda edizione di S’Iscuru. I tre giorni da paura nel centro di Olbia si concluderanno domani, mercoledì 31 ottobre, nel giorno di Halloween. Oggi saranno recuperate tutte le attività che non si sono potute svolgere ieri a causa del maltempo: in particolare dalle 18, nelle vie del centro, la sfilata di Su Mascadore e Su Lolle Padresu. La manifestazione dell’horror e del mistero è già una garanzia di successo per le attività commerciali del centro storico, grazie a una pagina Facebook molto seguita che ha trasformato in personaggio di culto Amleto, il simpatico scheletro mascotte di S’Iscuru, intento a visitare e pubblicizzare tutti i negozi aderenti all’evento. Una iniezione di curiosità e un coinvolgimento importanti, in un periodo solitamente avaro di turisti nelle vie del centro di Olbia. La grande folla attesa per questi tre giorni contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo di allungare sempre di più la stagione. «S’Iscuru è un evento che sta creando interesse, un modello vincente – sottolinea Pasquale Ambrosio, presidente della Confcommercio gallurese -. Finalmente si sta puntando, con sempre maggiore convinzione, sul coinvolgimento della Confcommercio, con i commercianti parte attiva nella creazione degli eventi. Trovo positivo l’interesse dell’amministrazione alla promozione della città e l’individuazione dei commercianti del centro storico come prezioso punto di riferimento».

Fino a mercoledì notte è previsto un programma molto articolato, animato da centinaia di personaggi: oltre a mostri e fantasmi, saranno allestite una “Area rossa” in via Olbia e una “Area zombie” in via Romana. Proprio l’area zombie è la grande novità di questa seconda edizione di S’Iscuru, i vicoli del centro storico saranno invasi da affamatissimi morti viventi che “daranno vita” a un parco giochi in versione horror. Spazio anche a concerti, sfilate, parate in maschera, con majorettes, giocolieri, la banda musicale e la sfilata di maschere tradizionali sarde. A contorno, fuochi d’artificio al Molo Brin e l’Area Kids in via Porto Romano.

«Il personaggio di Amleto rappresenta il risvolto mediatico e l’idea originale di un’iniziativa che dall’anno scorso ha scelto di puntare sulle attività commerciali del centro storico – sottolinea Gianni Ponsanu, presidente del centro commerciale naturale “IoCentro” -. Ci siamo sentiti coinvolti a 360 gradi e siamo felici del successo della manifestazione.»

Oggi, dalle 16,30 alle 19,30 spettacoli per i più piccoli nell’Area kids di via Porto Romano: truccabimbi, un mago, palloncini e il trenino. Alle 18.00, sfilata di giocoleria con i trampolieri e mangiafuoco. Alle 19.00, fuochi d’artificio al Molo Brin e parata nelle vie della banda musicale e delle majorettes. Alle 20.00, nello Stage One studios di Mavi Careddu, si svolgerà l’Open horror show.

Domani, mercoledì 31 ottobre, alle 17.00, l’Area Kids si trasferisce in Piazza Mercato. Dalle 17.00 alle 21,30 i bambini e ragazzi olbiesi sono tutti chiamati a partecipare al “Dolcetto o scherzetto” nelle vie del centro. Dalle 18.00, partirà la grande festa horror con “Mangiafuoco e Tribal sound percussion” e lo spettacolo “Korok e gocce di fuoco”. Dalle 18,30, i fuochi d’artificio al Molo Brin, da cui partirà la parata “Thriller” che arriverà in piazza Mercato. Parteciperanno i trampolieri, Mangiafuoco, la Funky jazz Orchestra di Berchidda e le mascotte. Dalle 18,45 prenderà il via lo spettacolo circense Hope Hope Hopla in Corso Umberto, davanti allo Scolastico. Dalle 19,30, musica e spettacoli in piazza Mercato: “Too Bad” con i trampolieri e Mangiafuoco e, dalle 20,30, inizierà il concerto dei “The four pops” seguiti dai “Tamara quartet”. Dalle 21,30 alle 23,30 spazio per la paura: in via Olbia aprirà la “Red zone” con i personaggi più terrificanti del cinema horror mentre, alla stessa ora, via Romana sarà invasa da un esercito di zombie che abbandoneranno le loro tombe appositamente per l’evento più pauroso dell’anno.

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Andrà a Daniele Cossellu, storico fondatore dei Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, il Premio Albo d’oro 2018, il riconoscimento assegnato ogni anno nell’ambito del Premio Andrea Parodi di Cagliari ad una figura di rilievo del mondo culturale e artistico italiano.

Daniele Cossellu ha avuto il merito di diffondere tra i giovani e nel mondo la cultura ancestrale del Canto a tenore della Sardegna, suscitando anche l’attenzione di un personaggio come Peter Gabriel che nel 1996 ha voluto produrre l’album “S’amore ‘e mama” della formazione di Bitti con la Real World, la sua casa discografica. Il premio sarà un oggetto d’artigianato artistico realizzato ad hoc da Roberto Ziranu.

Un ulteriore tassello si aggiunge così alla ricca programmazione della undicesima edizione del “Parodi”, in programma dall’8 al 10 novembre a Cagliari al Teatro Auditorium Comunale.

Come da tradizione, il contest dedicato ad artisti emergenti di world music (l’unico in Italia) verrà arricchito dalla presenza di importanti ospiti provenienti da tutto il mondo. Il tutto con la direzione artistica di Elena Ledda.

A contendersi la vittoria saranno Aniello Misto con “Aumm aumm” (cantata in napoletano); Ararat Ensemble Orchestra con “Nietaan” (in wolof); Dindùn con “L’amur” (in piemontese); Giuseppe Di Bella con “Ncucciarisi” (in siciliano); Feral Cor con “La Sajetana” (in genovese); Kor con “Albore” (in logudorese); La Maschera con “Te vengo a cerca’ “, (in napoletano e wolof); Monsieur Doumani con “Gongs” (in cipriota); Terrasonora con “Padre vostro” (in napoletano e swahili). I finalisti sono frutto di una approfondita selezione fra ben 220 iscritti.

Sul versante degli ospiti, a salire sul palco del Teatro Auditorium saranno, nella serata finale, i peruviani Jorge Pardo & Francisco Rey Soto (che si esibiranno anche il 7 novembre al Jazzino in una anteprima del Premio), il macedone Stracho Temelkovski e, dal Veneto, il Duo D’Altrocanto. Un importante spazio andrà poi alla trionfatrice del Premio Parodi 2007, Daniela Pes, sul palco venerdì 9 novembre. Per lei ci sarà un intero concerto il 31 ottobre, proprio in qualità di vincitrice del Parodi 2017, all’Exma di Cagliari nell’ambito dell’European Jazz Expo.

A condurre l’edizione 2018 sarà Ottavio Nieddu con la collaborazione e gli interventi di Gianmaurizio Foderaro.

L’ingresso agli spettacoli è libero e gratuito, previa prenotazione presso il Boxoffice Tickets di Cagliari.

Il festival nasce per omaggiare un grande artista sardo come Andrea Parodi, che dal pop d’autore dei Tazenda era arrivato come solista ai vertici della musica d’impronta etnica. Durante le giornate del festival sue canzoni (insieme a quelle degli ex vincitori del concorso) saranno diffuse nelle attività commerciali del centro storico di Cagliari, mentre nella seconda serata del Premio tutti i finalisti proporranno un suo brano.

Nel corso della manifestazione verrà ricordato anche durante gli appuntamenti pomeridiani, con la presentazione del brano “Il sogno”, contenuto in “Quando sarò più giovane”, il nuovo album di Gigi Marras, e scritto e cantato proprio con Andrea Parodi. Ci sarà inoltre la proiezione del video di “Pitzinnos in sa gherra” cantata da Patrizia Cirulli. La canzone, scritta da Fabrizio De André e Gino Marielli, era stata originariamente interpretata da Parodi con i Tazenda nel 1992 a Sanremo.

Molti altri sono gli appuntamenti previsti nelle mattine e nei pomeriggi. Attualmente in via di definizione, saranno comunicati prossimamente.

Molti i premi e i bonus per il vincitore del “Parodi”: avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2019 di alcuni festival partner: l’“European Jazz Expo” in Sardegna, Folkest in Friuli, il Negro Festival di Pertosa (Salerno). Ed inoltre al Premio dei Premi al Mei di Faenza, allo stesso Premio Parodi e in vari altri eventi e serate che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio per la propria crescita artistica di 2.500 euro.

In palio ci sarà poi un tour di otto concerti, realizzato grazie a NuovoImaie (progetto finanziato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92).

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Il prossimo 3 novembre arriverà a scadenza la prima fase della procedura autorizzativa per il più importante fra gli ampliamenti (si contano 12 diverse pratiche in 2 anni) richiesti  da RWM Italia Spa, relativamente al sito produttivo di bombe per aereo, nella Regione “San Marco” del comune di Iglesias.

Come si evince dalla relazione tecnica pubblicata sul sito del Servizio Valutazioni Ambientali della Regione Sardegna, si tratta della realizzazione di nuove linee produttive che consentiranno di raddoppiare o addirittura triplicare la produzione.

Si tratta di quantità che fanno paura, infatti, la RWM produce già una quantità enorme di ordigni, stimata in 4/5.000 all’anno, lavorando 7 giorni su 7, 24/24h; la produzione passerebbe quindi all’impressionante numero di 10/15.000 bombe all’anno che continuerebbero ad attraversare la regione per essere portate fino in Arabia Saudita, la quale continua ad utilizzarle per distruggere ogni residua forma di vita e di civiltà in Yemen.

E’ dello scorso 4 ottobre l’ultima risoluzione del Parlamento Europeo che chiede ancora una volta agli stati UE di fermare la carneficina bloccando le esportazioni di armi verso tutti i paesi che partecipano al confitto e in particolare verso la coalizione a guida saudita.

In questi ultimi giorni, inoltre, il governo tedesco, a seguito dell’omicidio Kashoggi nel consolato saudita, propone a tutti gli stati europei un embargo totale verso l’Arabia.

Italia Nostra e Comitato Riconversione RWM si sono costituiti, già a luglio 2018, nella Conferenza dei Servizi relativa al procedimento autorizzativo, in quanto soggetti portatori di interesse diffuso, ed hanno presentato una nota congiunta (allegata) nella quale si rimarca la necessità che un’opera delle dimensioni citate, che l’azienda richiede di realizzare in un’area priva di classificazione urbanistica e ad un chilometro dal Sito di Interesse Comunitario “Marganai-Monte Linas”, non possa essere autorizzata senza essere prima sottoposta ad una attenta Valutazione di Impatto Ambientale.

Rimarcano inoltre che sono ben 12 le pratiche di ampliamento avviate dalla RWM presso il comune di Iglesias negli ultimi 2 anni e che tale novero di iniziative, in presenza di un piano di investimenti annunciato per 40 milioni di euro e di un piano organico teso a moltiplicare la capacità produttiva della fabbrica, non può non essere valutato nel suo insieme, considerando in particolare i rilevanti aspetti ambientali e sociali.

Per questi motivi chiedono con forza che tutti gli Enti coinvolti nel rilascio dell’autorizzazione e, in particolare il SUAP di Iglesias, con l’interessamento del Servizio valutazioni ambientali dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, facciano quanto in loro potere affinché, prima di un’eventuale autorizzazione, possano essere approfondite le conseguenze ambientali di questo nuovo ampliamento, in connessione con l’assetto attuale dello stabilimento e con le altre pratiche autorizzative in essere.

Le organizzazioni scriventi sono pienamente consapevoli della gravità del problema occupazionale nel Sulcis Iglesiente, sottolineano però che eventuali nuove assunzioni di personale servirebbero per incrementare una produzione eticamente inaccettabile e totalmente incompatibile con la legislazione italiana (la quale prevede che si possano produrre armi esclusivamente per la difesa), e andrebbero ad aumentare ulteriormente l’esercito prima del precariato e poi dei disoccupati, essendo soggette ad immediata risoluzione nel caso della crisi aziendale che seguirebbe sicuramente il blocco dell’export richiesto dall’Unione europea.

Il Comitato Riconversione RWM e Italia Nostra Sardegna credono invece nella possibilità che possano essere trovate e messe in atto soluzioni alternative per tutti i lavoratori della fabbrica, non assistenziali, pacifiche, sostenibili per l’ambiente e foriere di ulteriore e duraturo sviluppo per il territorio.

Sollecitano perciò la politica nazionale e regionale affinché si faccia carico fino in fondo del problema ed agisca immediatamente fermando l’esportazione ed attivando le procedure per la salvaguardia di tutti i lavoratori coinvolti.

Graziano Bullegas 

Presidente Italia Nostra Sardegna

Arnaldo Scarpa – Cinzia Guaita

Portavoce Comitato Riconversione RWM