30 November, 2024
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Netta sconfitta, come purtroppo era ampiamente prevedibile, per la VBA/Olimpia Sant’Antioco, a Roma, sul campo dell’Armundia, nella seconda giornata del girone F del campionato di serie B di volley. La squadra di Mario Della Pia, già sconfitta all’esordio in casa dal Volley Roma per 3 set a 0, s’è arresa alla squadra capitolina con lo stesso risultato ma parziali ancora più netti: 25 a 14, 25 a 15, 25 a 13. La squadra biancoblu sta confermando i timori della vigilia sulla sua modesta consistenza, dopo il rivoluzionamento estivo dettato dalle limitate disponibilità economiche e, se nel corso della stagione il roster non verrà integrato con almeno due elementi di una certa esperienza ed affidabilità, strappare la salvezza a fine stagione sarà assai difficile…

Tra le altre squadre sarde del girone, è andata bene solo alla Pallavolo Sarroch che ha piegato con un netto 3 a 0 l’Isola Sacra Fiumicino (25 a 15, 26 a 24, 25 a 22), mentre hanno perso ancora il Cus Cagliari Sandalyon sul campo della Fenice Pallavolo Roma, 0 a 3 (25 a 20, 25 a 13, 25 a 17) e la Pallavolo Olbia, 0 a 3 in casa con la Pol. Roma 7 Volley (20 a 25, 20 a 25, 21 a 25).

Sabato prossimo la VBA/Olimpia Sant’Antioco, alle 16.30, ospiterà lo Scarabeo di Città di Castello, una delle tre squadre (le altre sono Pallavolo Olbia e Cus Cagliari Sandalyon) con le quali condivide l’ultimo posto in classifica con 0 punti.

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Grazie a Internet e alla digitalizzazione negli ultimi anni si sono affacciati sul mercato finanziario nuovi attori e nuovi servizi che stanno cambiando radicalmente il modo con cui oggi facciamo pagamenti, stipuliamo contratti come assicurazioni e prestiti, investiamo il nostro denaro, raccogliamo capitale per i nostri progetti. La Fintech, Finanza tecnologica, promette interessanti vantaggi sia per i cittadini che per le imprese, ma allo stesso tempo rappresenta una importante sfida rispetto alla tutela del risparmio, della legalità e della trasparenza dei mercati.

Di questo si parlerà mercoledì 24 ottobre pv al T-Hotel di Cagliari, durante la tavola rotonda “Il prestito tra privati ai tempi della FinTech – Come la tecnologia sta trasformando il mondo della finanza e come i privati possono sfruttare le nuove opportunità”, organizzata da CMS (Cassa Mutuo Soccorso per i dipendenti pubblici della Sardegna) in collaborazione con la startup Prestiamoci.

All’incontro – moderato da Giuseppe Deiana, giornalista caporedattore dell’Unione Sarda – parteciperanno Giancarlo Giudici, professore associato, docente di Finanza Aziendale al Politecnico di Milano, Daniele Loro, CEO di Prestiamoci, startup del social lending, e Pasquale Biasioli, presidente della associazione CMS Sardegna.

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L’assessore regionale della Sanità Luigi Arru ha replicato con un post pubblicato su Facebook, al consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, sulla soppressione da lunedì dei posti letto destinati ai pazienti nel Centro Sclerosi Multipla del presidio ospedaliero Binaghi di Cagliari.

«La notizia della chiusura dei posti letto del Centro Sclerosi Multipla Ospedale Binaghi è destituita da ogni fondamento – ha scritto Luigi Arru -. Oramai è un’abitudine consolidata quella di sollevare polemiche, spaventare i pazienti. Il Centro Regionale Sclerosi Multipla, rimane al Binaghi, avrà i posti letto in day-hospital come ho dichiarato in Consiglio regionale. L’ospedale oltre all’Assistenza e Ricerca Sclerosi Multipla potrebbe diventare un centro per la diagnosi e cura di altre malattie cosiddette autoimmuni. Stiamo seguendo le indicazioni pubblicate dalla Società di Neurologia (vedi sotto), che ha indicato le caratteristiche dei centri per Sclerosi Multipla di I e II livello. E già attivo un protocollo d’intesa con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Monserrato per ricoveri ordinari ed urgenze, e approveremo come Giunta, la delibera per il percorso di diagnosi e cura regionale (PDTA) preparato in collaborazione con AISM in cui si proporrà una rete di servizi, alla luce del lavoro che è stato fatto per documentare la residenza dei pazienti.»

«La polemica politica non può scadere con la diffusione di notizie non vere, che alla fine – ha concluso l’assessore regionale della Sanità -, danneggiano i pazienti e screditano le istituzioni.»

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Creare un nuovo Polo per l’Infanzia – rivolto ai bambini di età compresa tra 0 e 6 anni e alle loro famiglie – che possa diventare punto di riferimento e sviluppo di una rete integrata di servizi per l’intera area vasta della Città Metropolitana di Cagliari. Queste le finalità del progetto SUL FILO – Una rete per piccoli equilibristi, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini (organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud) nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e nato dall’incontro fra alcuni enti e organizzazioni qualificati e radicati nel territorio: Cemea Sardegna (Centri di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva), Cada Die Teatro, la cooperativa La Carovana, l’associazione Donne e Mestieri di Santa Teresa (Pirri), una rete di scuole, gli Istituti Comprensivi Pirri 1 e Pirri 2 (Pirri – Cagliari), via Stoccolma (Cagliari), Mons. Saba (Elmas), istituzioni di ricerca, l’Università di Cagliari (Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia) e l’Istituto Tecnologie Didattiche del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Genova, l’associazione Sapie (Società per l’apprendimento e istruzione informati da evidenza) e il Comune di Cagliari.

SUL FILOdi durata triennale, fra le prime sperimentazioni nel settore in Italia, ha concorso al bando Prima Infanzia promosso da Con i Bambini, risultando in Sardegna uno dei due vincitori fra gli 80 progetti finanziati – verrà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà martedì 23 ottobre, alle 11.30, alla Vetreria di Pirri.
Interverranno i rappresentanti di Cemea, Cada Die, Carovana e gli assessori della Cultura e delle Politiche sociali del comune di Cagliari, Paolo Frau e Roberto Marras. Parteciperanno all’incontro anche l’Università di Cagliari
(Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia) e i dirigenti scolastici degli istituti coinvolti nel progetto. 

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Lunedì 22 ottobre, dalle ore 9.15, nell’Aula Magna dell’Università di Sassari, si terrà una giornata di studio e analisi dedicata alla variegata galassia del comparto suinicolo sardo dal titolo “PigDay 3.0”. L’importante appuntamento è organizzato dal Corso di Scienze Agro-Zootecniche, e vedrà la partecipazione di numerosi relatori tra rappresentanti dell’Ateneo, mondo della ricerca, della politica regionale, di associazioni di categoria agricola e della trasformazione. Per la Giunta Pigliaru sono previsti i contributi degli assessori della Sanità, Luigi Arru, dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, dell’Ambiente, Donatella Spano. Sarà inoltre presente il presidente della Commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto.

I lavori si apriranno con i saluti del Rettore, Massimo Carpinelli, del direttore del Dipartimento di Agraria, Antonello Pazzona, e del preside del Corso di laurea in Scienza Agro-Zootecniche, Nicolò Macciotta. Sarà poi la volta di Giuseppe Pulina (Dipartimento di Agraria e Amministratore unico dell’Agenzia Forestas) e di Gianni Battacone, sempre del Dipartimento di Agraria, studioso ed esperto del comparto suinicolo.

Sul versante delle imprese interverrà Davide Calderone (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) che affronterà il tema della domanda e del consumo della carne di maiale.

Faranno invece il punto sul piano sanitario i veterinari del Servizio sanità animale dell’ATS, Daniela Marongiu e Sergio Masala, a cui seguirà l’analisi del direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna (IZS), Alberto Laddomada. Toccherà invece ad Alessandro De Martini, direttore generale della presidenza della Regione e responsabile dell’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna, illustrare i risultati raggiunti nella lotta alla PSA.

All’organizzazione dell’appuntamento hanno inoltre contribuito: l’Agenzia Forestas, l’ATS, l’IZS, l’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi e la Animal New Tech srl. 

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«La soppressione del Centro sclerosi multipla del Binaghi è una scelta folle.»

A lanciare il grido d’allarme è Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia, vicepresidente della commissione Salute del Consiglio regionale, che sottolinea come i prossimi giorni saranno decisivi per la sorte del Centro per la sclerosi multipla e nel presidio ospedaliero del Binaghi saranno soppressi da lunedì i posti letto destinati ai pazienti.

«E’ un’operazione che arriva alla fine di un processo di progressiva riduzione dei servizi destinati agli utenti. La decurtazione del polo destinato ai malati di sclerosi multipla segna ancora una volta il fallimento della riforma sanitaria voluta della Giunta Pigliaru – aggiunge Edoardo Tocco – con il declassamento della struttura sanitaria ai piedi di Monte Urpinu. Il Binaghi diventa così un presidio destinato a morire. Solleciterò un sopralluogo della commissione nella struttura per verificare le condizioni atte a salvaguardare le attività destinate alla sclerosi multipla, con centinaia di pazienti a carico del presidio sanitario. Con la chiusura del centro – conclude Edoardo Tocco – si sottraggono di fatto servizi di eccellenza agli utenti, obbligati ad una vera e propria odissea per le loro cure».

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Dal 28 ottobre al 23 dicembre, nello storico Teatro Electra di Iglesias, ritorna l’appuntamento con il Festival internazionale di musica da camera, che quest’anno festeggia la XX edizione.

I dettagli e il programma della manifestazione, organizzata dall’associazione culturale Anton Stadler, saranno illustrati nella conferenza stampa che si svolgerà lunedì 22 ottobre, alle 11.00, a Cagliari, nella sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno Fabio Furìa, direttore artistico del festival, Mario Usai, sindaco di Iglesias, e Claudia Sanna, assessore della Cultura del comune di Iglesias.

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Può l’agricoltura rispettare e conservare le risorse ambientali (acqua, fertilità del suolo, biodiversità), tutelando allo stesso tempo, la salute dei consumatori? Può sostenere il benessere dei cittadini e produrre beni alimentari per tutti? E può essere economicamente vantaggiosa per gli agricoltori e per le loro famiglie?
Sono domande alle quali tenteranno di dare risposte due seminari formativi per i giornalisti dal titolo “Agricoltura solidale: tra sviluppo economico sostenibile e inclusione sociale”, organizzati dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna, con la delegazione regionale Caritas Sardegna e con l’UCSI Sardegna. Si svolgeranno giovedì 25 ottobre 2018, dalle ore 14.00 alle 17.00, a Iglesias, nella sala Lepori (via Isonzo), e venerdì 26 ottobre, dalle 14.00 alle 17.00 a Ozieri, nella sede della Caritas diocesana, in via Azuni 1.
Tra i temi che saranno affrontati, quelli relativi alla valorizzazione del comparto agricolo per lo sviluppo dei territori, della promozione di percorsi di inserimento lavorativo che mettano al centro la dignità della persona, in un’ottica inclusiva e di promozione umana integrale.
Ognuno dei due seminari darà diritto a 3 crediti formativi.

Questo il programma

Giovedì 25 ottobre, IGLESIAS
Introduzione di Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Saluti di Raffaele Callia, direttore Caritas Iglesias e delegato regionale Caritas ed Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna
Interventi di:
Costantino Palmas (Università Cagliari)
Giorgio Demurtas, presidente provinciale Federazione Coldiretti di Cagliari
Simone Cabitza, referente del Progetto Orti solidali di comunità

Venerdì 26 ottobre, OZIERI
Introduzione di Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna
Saluti di Don Mario Curzu, direttore Caritas Ozieri e Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna
Interventi di:
Costantino Palmas (Università Cagliari)
Battista Cualbu, presidente regionale Coldiretti Sardegna

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L’interruzione del rapporto di collaborazione tra il comune di Domusnovas ed il professionista Alessandro Marini non ferma il percorso tracciato per il riconoscimento della “Zona franca al consumo nel comune di Domusnovas”. Lo ha detto il sindaco Massimiliano Ventura nell’intervista che alleghiamo.

 

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«Abbiamo tanti strumenti finanziari e centinaia di milioni a disposizione delle imprese sarde, anche delle micro, ed è importante che gli artigiani, i commercianti, i piccoli imprenditori siano costantemente informati anche dalle loro associazioni di categoria per riuscire a utilizzarli. Abbiamo risanato il bilancio della Regione e, dunque, più risorse a disposizione, abbiamo il fondo di garanzia e ci siamo impegnati a semplificare al massimo i bandi. Ma lo strumento automatico migliore da parte della Giunta è stato tenere l’Irap più bassa d’Italia, che significa lasciare ogni anno 100 milioni in più alle imprese, rinunciando a farli entrare nelle casse regionali. Certo siamo molto preoccupati di quello che sta accadendo e che potrà accadere in campo finanziario a livello nazionale.»

L’ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, partecipando al convegno della Cna sull’accesso al credito delle microimprese della Sardegna.

Il vicepresidente della Regione ha poi tracciato un quadro economico generale, nettamente migliorato dal 2014 a oggi. «Quando siamo arrivati al governo della Sardegna abbiamo trovato una situazione drammatica. Bilancio in totale disordine, pochissime risorse, la crisi più terribile di sempre. La prima cosa che abbiamo fatto è stato un mutuo infrastrutture da 700 milioni per immettere soldi in un mercato immobile, perché le imprese non ce la facevano. E poi, tantissimi altri interventi. I risultati non ve li racconto io, li certifica l’Istat: dopo 7 anni di riduzione di seguito del Pil, un -1,7 di media all’anno che ha bruciato ricchezza e posti di lavoro, nel triennio 2015-17 c’è stata una crescita media dell’1,2% all’anno per tre anni. Siamo l’ottava regione per crescita – ha ricordato Raffaele Paci – l’occupazione al 53,8% è tornata al livello pre crisi, abbiamo 40.000 posti di lavoro in più dal 2014. Certo non tutti i problemi sono risolti, ma non possiamo non prendere atto che c’è stata una inversione di tendenza, e non è successo in tutte le regioni, tenendo basse le tasse e facendo interventi infrastrutturali».

Infine, il capitolo Finanziaria. Con l’appello della Cna a non fare una manovra di galleggiamento e la risoluta risposta dell’assessore Raffaele Paci. «Non è una manovra di galleggiamento, e non potete dire che facciamo assistenzialismo perché abbiamo il Reis e i cantieri LavoRas. Non sono quelli i vostri nemici, non stiamo togliendo risorse alle imprese per finanziare quelle misure: abbiamo tantissime risorse destinate agli investimenti, ma come comunità regionale abbiamo il preciso dovere di dare risposte alle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e ai disoccupati. Nel bilancio 2019 abbiamo risorse sufficienti per situazioni di povertà e investimenti, con importanti interventi: 75 milioni sulla programmazione territoriale per lo sviluppo locale, 60 per i piccoli interventi dei comuni, 28 per le reti del metano, 10 all’anno per imprese di artigianato e commercio e tante altre misure ancora. Stiamo ragionando con il Consiglio regionale e con tutto il partenariato istituzionale, economico e sociale su come utilizzare 40milioni che abbiamo lasciato liberi: pensiamo di destinarli alle famiglie del cosiddetto ceto medio, con figli a carico non solo piccoli, che non sono mai destinatari di misure particolari e ai quali è giusto dare un segnale attraverso un abbassamento delle tasse o altri interventi. Vogliamo che tutte le fasce della nostra popolazione possano ripartire – ha concluso Raffaele Paci – , che tutti i cittadini sardi abbiano una risposta e lavoriamo esattamente per questo».

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