25 July, 2024
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Sabato 20 ottobre, a Carbonia, arriva “Sabato insieme”, spettacoli e giochi per bambini.

L’evento, organizzato dall’associazione Culturale Gruppo Origine, con il patrocinio del comune di Carbonia, si svolgerà dalle ore 17.00 alle ore 20.00, in piazza Roma.

Una serata ideata e promossa al fine di recuperare l’appuntamento di “Nottinsieme” rinviato per maltempo il 22 agosto scorso.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato le graduatorie dei beneficiari del bando Reis (Reddito di inclusione sociale), sulla scorta della legge regionale n. 18 del 2 agosto 2016.
Sono 358 le famiglie di Carbonia che potranno disporre, per un periodo di 6 mesi, di un sussidio variabile dai 200 ai 500 euro al mese. Ai nuclei familiari che invece risultano già beneficiari del Rei (Reddito di inclusione di livello nazionale) verrà concesso un contribuito forfettario pari al 30% dell’importo minimo del sussidio economico riconoscibile ai destinatari del solo Reis, consistente in una somma variabile dai 60 ai 150 euro.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda: «In un territorio come il nostro, flagellato dalla crisi economica, riuscire a garantire risorse a favore di 358 famiglie significa dare loro una boccata d’ossigeno per affrontare l’immediato futuro».

«Siamo consapevoli che gli importi erogati non siano sufficienti per rispondere a tutte le esigenze delle persone indigenti della nostra città, ma un primo concreto risultato nella lotta contro la povertà è stato ottenuto», ha precisato l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera.

Le 358 famiglie beneficiarie del Reis si aggiungono alle 115 che percepiranno il sussidio fino al mese di dicembre del 2018.

Le graduatorie sono consultabili attraverso il seguente link: http://www.comune.carbonia.ci.it/urbiportal/content/it_IT/11404.html .

Loredana La Barbera.

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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha diffuso oggi l’ennesimo avviso di allerta per rischio idrogeologico e idraulico con criticità ordinaria codice giallo, dalle ore 22.00 di oggi alle 18.00 di domani, 19 ottobre, sulle zone di allerta: Iglesiente, Campidano, Flumendosa-Flumineddu e Gallura.

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Questa mattina, a Villacidro, i carabinieri della locale stazione, unitamente ad i colleghi del NOE di Cagliari, nell’ambito di un servizio mirato alla prevenzione e la repressione delle violazioni compiute in danno dell’ambiente, hanno proceduto al controllo di un’autofficina sita nella via dei Mandorli, risultata poi priva delle prescritte autorizzazioni per l’esercizio. A seguito delle verifiche, al titolare è stata contestata la violazione amministrativa di “esercizio di attività di autoriparazione di impresa non iscritta al REC“, che prevede una sanzione pecuniaria di 5.000 euro e tutte le attrezzature presenti sono state sottoposte a sequestro amministrativo.

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Alle ore 13.30 di oggi, nel corso di un mirato servizio antidroga, i carabinieri del NORM – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Villacidro hanno arrestato in flagranza di reato G.S., 55enne del posto, disoccupato, pregiudicato, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Stamane l’uomo ha postato sul proprio profilo facebook una fotografia raffigurante diverse dosi confezionate di marijuana, immagine che è venuta in possesso anche dei carabinieri di Villacidro che lo hanno rintracciato all’interno del parco Dessì. Sottoposto a perquisizione personale, il disoccupato è stato trovato in possesso di 15 dosi di marijuana, di due dosi di hashish e di un coltello a serramanico. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani mattina.

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Non potevamo stare in silenzio di fronte a un fatto così tremendamente ingiusto ed inaccettabile dal punto di vista dei principi umanitari, di solidarietà e di giustizia. Non potevamo tollerare una interpretazione dei fatti e dei, tra virgolette, reati che sono distorti e spropositati. Tutta questa vicenda e questa oppressione contro Mimmo Lucano, sindaco di Riace, ha il sapore di una politica diffamatoria e falsificatrice contro un modello di accoglienza e di fratellanza che è stato preso ad esempio ed apprezzato in tutto il mondo. Si vuole distruggere il paese dell’accoglienza. L’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di fraudolento affidamento dei servizi della raccolta differenziata con carrettini trainati da asinelli è singolare. La misura di divieto di dimora nel proprio paese o per meglio dire di esilio, di solito viene riservata a pericolosi malavitosi per allontanarli dal loro territorio dove possono continuare a delinquere ed incutere terrore attraverso complicità e connivenze che possono intralciare lo svolgimento della giustizia. Alla stessa stregua anche Mimmo Lucano è considerato un pericoloso delinquente. L’accusa al sindaco di Riace di immigrazione clandestina viene applicata per violazione della legge Bossi Fini. Una legge frutto di una ideologia discriminatoria che equipara le pene per immigrazione clandestina a quelle dei capi mafiosi che vanno da 5 a 15 anni di reclusione. L’accusa del reato di immigrazione clandestina così com’è previsto potrebbe essere contestata anche a famiglie che hanno badanti straniere che assistono i loro cari.

Per queste ragioni siamo lontani da Riace ma vicini a Mimmo Lucano. Una figura emblematica del nostro tempo che ha sostituito la paura dello straniero con il coraggio dell’accoglienza, dell’integrazione e della convivenza. Un esperimento riuscito, unico al mondo, dove ha sapientemente coniugato i diritti fondamentali del genere umano senza distinzioni di razza, di sesso, di colore, di lingua, di religione e di nazionalità.

Esprimiamo al sindaco di Riace la nostra incondizionata solidarietà e chiediamo che venga immediatamente revocato il divieto di dimora e gli sia ridata la libertà per continuare ad esercitare il suo mandato di Amministratore di umanità. Riace deve continuare a vivere questa bella esperienza dell’accoglienza e resistere contro chi vuole distruggere un modello esemplare di fratellanza. La Consulta Anziani di Iglesias è e sarà al fianco di Mimmo Lucano e sosterrà la sua sacrosanta battaglia di libertà e di democrazia.

Consulta Anziani di Iglesias

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Un bimbo di 14 mesi è morto la scorsa notte al CTO di Iglesias. Arrivato in ospedale con la febbre alta, in condizioni disperate, tutti i tentativi messi in atto dai medici per cercare di salvargli la vita, si sono rivelati inutili. La famiglia ha presentato una denuncia contro ignoti e la Procura di Cagliari ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso. E’ stata esclusa l’ipotesi di meningite, perché il bimbo era vaccinato.

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E’ stato ampliato il piano di efficientamento delle reti idriche del comune di Iglesias, entro dicembre verranno realizzate condotte per ulteriori 1,2 km, nei comparti Case Fanfani, Case operaie e Fragata nord: Abbanoa, in accordo con l’amministrazione comunale, ha individuato nuove zone da inserire nel programma di manutenzioni straordinarie in corso nella città di Iglesias. Il piano è stato anticipato in Municipio nei giorni scorsi durante un incontro dei tecnici del settore Distretto 2 di Abbanoa per il Sulcis Iglesiente con l’assessore ai Lavori pubblici Vito Didaci ed i rappresentanti dell’Ufficio tecnico comunale.

Complessivamente saranno sostituiti milleduecento metri di condotte e oltre un centinaio di allacci alle utenze servite. Le nuove reti saranno realizzate in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta, con diametri adeguati a garantire un servizio efficiente. Gli interventi saranno immediatamente accantierati e saranno conclusi entro la fine dell’anno. 

Nel dettaglio, le zone con le vie interessate:

  • COMPARTO CASE FANFANI: via Arrigo Boito; via Ponchielli; via Mascagni; 
  • COMPARTO CASE OPERAIE: via Alfredo Catalani; via Domenico Scarlatti; via Gaetano Donizetti – traversa; via Giovanni Battista Viotti; vicolo Domenico Scarlatti; 
  • COMPARTO FRAGATA NORD: via Giacomo Grimaldi; via Giovanni Giolitti; via Marco Minghetti; via Raimondo Piredda.

L’investimento è di circa 350mila euro e si aggiungono ai 550mila euro dei lavori attualmente in corso che stanno interessando due chilometri e mezzo di nuove condotte in diverse strade. Di questo pacchetto sono già stati conclusi gli interventi nelle vie Belgio, De Gasperi, Einaudi, Castello Salvaterra, Svizzera e Olanda mentre sono attualmente in corso i cantieri nelle vie Amsicora, Attilio Gambula e Tenente Emilio Cacciarru. Sempre entro dicembre saranno interessate anche le vie Metalla, Argentiera, Veneto, Carrara, don Graziano Muntoni e Francesco Baracca.

 

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Il Moto Club MCM di Gonnesa festeggia i suoi primi 40 anni di attività, il 4 novembre, con la 7ª prova del campionato sardo di motocross.

1978 2018 …. quarant’anni di storia del Moto Club MCM Gonnesa che è riuscito a segnare profondamente anche la stessa storia del motociclismo in Sardegna, Motocross, Enduro, Moto rally, Mototurismo e Trial sono stati espressi ad ottimo livello in oltre 150 manifestazioni che hanno visto presenze titolate anche di livello internazionale. Il segreto di questa energia deriva da un modello di gruppo organizzativo che ancora oggi resiste nel tempo e costituisce un esempio di costanza ed efficienza.

La storia continua il prossimo 4 novembre l’ArenaCross di Gonnesa sarà teatro della 7ª prova del campionato sardo di motocross un recupero della manifestazione che si doveva disputare nel mese di giugno scorso a Terralba. Alla gara sono ammesse le categorie dei minicross 65 e 85cc. quelle della 125cc e le cilindrate superiori MX1 e MX2. Al momento il campionato si presenta ancora “aperto”, essendoci ben altre due prove da disputare a Siniscola e Arzachena, pertanto lo spettacolo sarà assicurato, soprattutto, nelle categorie maggiori i cui piloti risultano più agguerriti, tra tutti nella MX2 spiccano Gabriele Sanna (Padru), Paolo Azara (MCM Gonnesa) e Bruno Setzi (R.C. Arzachena). Nella MX1 saranno invece protagonisti Marco Barria (Alghero), Mauro Sotgiu (R.C. Arzachena) e Simone Picciau (M.S. Riola), con la presenza anche di Claudio Massa e Patrick Porcu, portacolori del sodalizio gonnesino, mentre sarà assente per infortunio il pluricampione Alberto Spanu sempre di Alghero. Nel tradizionale e famoso impianto del Sulcis, che si sviluppa in spettacolari saliscendi articolati da voli mozzafiato, ci sarà, come preannunciato, anche la categoria 125 cc. 2 tempi, dominata dai piloti di casa MCM Gonnesa tra cui Loris Muscas, Stefano Ebau e dal giovane emergente Emiliano De Risi, che ha ben figurato nel campionato italiano 2018. Non vanno dimenticate anche le categorie dei più piccoli 65 e 85 cc. visto l’alto agonismo che anima questi giovani piloti, daranno vita ad una competizione sicuramente eccellente.

Gli ingredienti per assistere ad una manifestazione di alto livello certamente non mancheranno, poi se ci sarà pioggia…con il fango il divertimento risulterà assicurato.

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Un tavolo permanente per l’ospedale di Sorgono all’interno del quale vengano monitorate passo dopo passo le azioni da compiere per mettere in opera la riforma sul territorio. Un laboratorio nel quale si parta da elementi di conoscenza di fatto e da valutazioni tecniche per progettare il futuro della struttura sanitaria. Con il contributo di tutte le componenti: sanitarie, politiche, civiche. Il primo tavolo di monitoraggio per l’attuazione della riforma sanitaria che riguarda non solo l’ospedale di Sorgono, punto di riferimento del Mandrolisai e unico ospedale di zona disagiata di montagna, ma anche la medicina del territorio con importanti servizi (percorso nascita, screening  oncologici, Casa della salute, neuropsichiatra infantile, servizio per le tossicodipendenze, medicina dello sport) si conclude con un accordo su questi aspetti di metodo. Un metodo che si avvia a diventare un modello per l’intera Isola.

Alla presenza di sindaci ed amministratori della Comunità montana del Mandrolisai, di rappresentanti degli operatori e di cittadini, in un incontro coordinato dal presidente della Comunità montana, Alessandro Corona, l’assessore regionale Luigi Arru accoglie le proposte formulate dal commissario della provincia di Nuoro, Costantino Tidu, e conferma che l’ascolto dei territori e una realizzazione partecipata delle azioni per la Sanità locale sono lo strumento adeguato per superare incomprensioni e conflitti. «L’ospedale di Sorgono non si chiude. Ci stiamo prodigando perché tutto quanto previsto nella legge di riforma venga realizzato, qualificato, potenziato, superando le difficoltà e le complessità tecnico-amministrative».

Approccio corroborato dalla Direttrice dell’Area socio-sanitaria di Nuoro, Grazia Cattina, che sottolinea come le difficoltà della struttura di Sorgono siano sentite a livello più generale da tutta l’Azienda per la Tutela della Salute regionale e come si possano risolvere facendo di Sorgono e di tutti gli ospedali decentrati – in particolare di quelli localizzati in zone disagiate – parte di una rete regionale. Una rete che metta in comune risorse umane qualificate, che si spostano in relazione alle necessità e utilizzano le dotazioni presenti nei diversi presidi.

«Siamo molto soddisfatti per il clima positivo e produttivo dell’incontro – chiosa Luigi Arru -. Pensiamo di aver fornito elementi utili per rasserenare animi giustamente preoccupati: la salute è un nostro diritto primario ed è naturale che l’attenzione sia molto elevata, soprattutto in aree del territorio lontane dai centri maggiori». Fare insieme diventa, dunque, una priorità: «Mettere in campo l’ascolto nella fase di messa in opera della riforma sul territorio per noi diventa essenziale. E’ la strada che percorreremo da qui alla fine del mandato».