28 July, 2024
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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione civile ha emesso un nuovo avviso: per tutta la giornata di domani, sull’intera Sardegna, è prevista una criticità ordinaria (codice GIALLO) per rischio idrogeologico, ossia per il rischio riferito ai pericoli dovuti a fenomeni quali frane, ruscellamenti in area urbana, alluvioni dei corsi d’acqua del reticolo minore ed effetti dovuti a fenomeni temporaleschi.

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E’ stato inaugurato questa mattina, alle Saline di Sant’Antioco, il progetto “Le Vie del sale”un tassello significativo del Piano da 20 milioni di euro varato dalla Giunta regionale per la valorizzazione e la tutela delle zone umide della Sardegna, che per la sua attuazione, unitamente a quella del progetto “Le Vie del vento”, prevede lo stanziamento di 2 milioni di euro. Le Saline di Sant’Antioco da oggi rinascono ad una nuova vita dalle tante sfaccettature: storiche, sociali, economiche, turistiche e ambientali, e diventano risorsa da far conoscere e promuovere attraverso percorsi di trekking, piste ciclabili o trattamenti di bellezza. Non più solo prodotto industriale, il sale diventa il filo conduttore esperienziale per i visitatori. Un obiettivo rincorso da oltre 13 anni (l’idea di progetto risale al 2005), mai realizzato, e che oggi ha mosso il suo primo, importante passo, grazie al Protocollo d’intesa firmato dalla Regione – con gli assessori della Programmazione Raffaele Paci e dell’Industria Maria Grazia Piras (oggi non presente alla firma per un concomitante impegno istituzionale con il presidente della Giunta Francesco Pigliaru), dal presidente di Ati Sale (società concessionaria delle Saline) Giacomo D’Alì, dall’Unione dei Comuni del Sulcis (presidente Ivo Melis) e dal Flag Sardegna Sud occidentale, rappresentata da Roberta Ventura. Alla firma erano presenti anche l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, 5 dei 6 sindaci dei Comuni protagonisti del progetto (Teulada, Sant’Anna Arresi, Masainas, Giba, San Giovanni Suergiu e Sant’Antioco), il direttore generale del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu, il consigliere regionale Gianluigi Rubiu ed il presidente del Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna.

Il protocollo dà attuazione alla delibera di Giunta approvata lo scorso agosto con lo stanziamento di 2 milioni di euro per la valorizzazione delle zone umide del Sulcis. Il concessionario AtiSale si impegna, attraverso il protocollo, ad assicurare la disponibilità delle aree delle Saline di Sant’Antioco per la realizzazione delle opere e delle attività previste, che si svolgeranno parallelamente all’attività primaria di estrazione e produzione del sale. La Regione, da parte sua, metterà a disposizione gli strumenti operativi necessari a favorire la più efficace attuazione degli interventi, dando supporto costante al territorio. L’Unione dei Comuni del Sulcis sarà il soggetto attuatore unico degli interventi e monitorerà costantemente la realizzazione dei progetti. Collaborano anche le altre due Unioni dei Comuni del Sulcis che rientrano nel territorio dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.

«Oggi con questa firma raggiungiamo un traguardo importante e atteso da tanti anni, frutto di una collaborazione fra istituzioni pubbliche e privati che hanno deciso di unire le forze per favorire lo sviluppo del territorio, e del lavoro condiviso dei Comuni che hanno fatto rete. Atisale per la prima volta apre le porte della Salina di Sant’Antioco, avviando una fase nuova per questa zona che la Regione sostiene con convinzione – ha detto l’assessore della Programmazione e vicepresidente della Giunta regionale Raffaele Paci -. Con i 2 milioni del programma di valorizzazione delle zone umide saranno realizzati due itinerari turistici (la Via del sale e la Via del vento) che realmente valorizzano alcune tra le più importanti potenzialità del Sulcis: le zone umide del golfo di Palmas, passando attraverso le dune di Porto Pino, gli stagni e i vigneti di carignano fino alle saline, creando le basi per un circuito che può realmente incentivare l’iniziativa privata e rilanciare fortemente il turismo. Abbiamo messo a punto una politica complessiva per valorizzare al meglio le zone umide della Sardegna: di sicuro la tutela ambientale è prioritaria, ma allo stesso tempo vogliamo potenziare le attività produttive delle zone umide, incentivare la nascita di attività turistiche e sportive, salvaguardare e tutelare la forza lavoro e, allo stesso tempo – ha concluso Raffaele Paci -, promuovere nuova e qualificata occupazione.»

«Dietro il protocollo – ha commentato l’assessore Cristiano Erriu – c’è un’idea di sviluppo che insiste sul lavoro di cooperazione tra gli enti pubblici, in particolare i Comuni e le loro Unioni, e i privati. L’obiettivo è quello di ricercare modalità di estrazione di valore dal territorio, puntando su ciò che di valore esiste in quest’area. Le zone umide rappresentano una grande opportunità, sinora poco valorizzata e affidata a forme di concessione che hanno consentito alle cooperative di pesca e a questa realtà industriale di mettere dei punti fermi, ma comunque al di fuori da un’idea integrata di sviluppo locale che ha enormi potenzialità. Il mio Assessorato, deputato alla gestione del patrimonio e del demanio regionale, ha avviato e sostenuto finanziariamente il recupero delle saline di Carloforte, che hanno un valore stimato in 5 milioni di euro. Sono esempi di valorizzazione ambientale su cui la Regione sta scommettendo. La presenza dei sindaci, oggi, testimonia che tutto il territorio crede in questo ambizioso progetto.»

L’importo complessivo di 2 milioni, stanziato con la delibera che oggi viene resa operativa attraverso il protocollo, è così suddiviso: 580mila euro per la sistemazione e valorizzazione a fini turistico-ambientali dei percorsi esistenti nelle aree stagnali ‘Stagno di Porto Botte’ e ‘Promontorio, Dune e Zona Umida di Porto Pino’; 700mila euro per la riqualificazione dei vecchi percorsi del sale e la riconversione in poste ciclabili degli stagni di Porto Botte e Santa Caterina; 570mila euro per la valorizzazione a fini turistico-ambientali dell’itinerario del sale attraverso la predisposizione di spazi e strutture polivalenti per la fruizione sostenibile dei siti; 140mila euro per la sistemazione e valorizzazione delle aree a supporto dell’attività di turismo attivo (siti di interesse comunitario stagno di Porto Botte e Punta Giunchera).

Allegato l’album fotografico dell’incontro di stamane con la firma del protocollo d’intesa e la visita allo stabilimento e il video di una parte dell’intervento dell’assessore dell’Urbanistica e degli Enti locali Cristiano Erriu. In serata pubblicheremo anche l’intervento integrale del presidente di Ati Sale (società concessionaria delle saline) Giacomo D’Alì.

                                           

                                                                                             

 

 

 

 

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Domenica 18 novembre 2018, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, si svolgeranno le elezioni dei Comitati di quartiere nella città di Carbonia. I cittadini interessati potranno presentare la propria candidatura come componenti del Consiglio direttivo dei Comitati di quartiere entro e non oltre lunedì 15 ottobre 2018.

L’elezione del Consiglio direttivo viene effettuata dal corpo elettorale sulla base di una unica lista per Comitato. La lista è formata dai candidati inseriti in ordine alfabetico. Lo scrutinio viene effettuato subito dopo la chiusura del seggio.

Vengono eletti i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti fino al raggiungimento del numero di componenti del Consiglio direttivo (pari a 7 membri per ogni Comitato, compreso il Presidente). A parità di voti prevale l’anzianità.

È eletto presidente il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi o, a parità di voti fra gli eletti, il più anziano di età. Il secondo in graduatoria è vice presidente. In caso di rinuncia espressa dell’avente diritto, subentrano nelle cariche i candidati che seguono in graduatoria.

L’elezione è ritenuta valida se partecipa alle elezioni almeno il 5% degli aventi diritto e se viene eletto un numero di candidati pari al numero dei componenti il direttivo.

I seggi elettorali sono stati istituiti nei seguenti quartieri: Barbusi, Bacu Abis, Cortoghiana, Is Gannaus, Serbariu, Carbonia Nord, Carbonia Centro, Carbonia Sud.

Il candidato deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

• essere residente nel territorio del relativo quartiere;

• essere iscritto nella corrispettiva lista elettorale;

• non rientrare nei casi di ineleggibilità e incompatibilità per la carica di componente del Direttivo, prevista dall’art. 18 del Regolamento dei Comitati di Quartiere.

Non possono essere eletti alla carica di componente del Direttivo:

• il sindaco, il presidente della Provincia ed il presidente della Regione;

• gli assessori comunali, provinciali e regionali;

• i consiglieri comunali, provinciali e regionali;

• i membri del clero;

• coloro che sono cancellati dalle liste elettorali per una delle cause previste dall’art. 2 del D.P.R. 30 marzo 1967, n. 223;

• i componenti del Consiglio di amministrazione di enti o società pubbliche controllate dal Comune o da questo unitamente ad altri entri locali.

Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre lunedì 15 ottobre 2018.

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E’ arrivato il mese di ottobre e ripartono i corsi di teatro della Scuola di Arti Sceniche de La Vetreria, organizzati nel centro comunale d’arte e cultura di Pirri da Cada Die Teatro. Agli attori, e registi, della storica compagnia cagliaritana il compito di condurre i laboratori:

 “Il gioco del teatro”, diretto da Silvestro Ziccardi e rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 13 anni; “Cuori di panna smontata”, condotto da Mauro Mou e dedicato agli adolescenti e ai giovanissimi (fra i 13 e i 17 anni); a giovani e adulti, senza vincoli d’età (dai 20 anni in su), con o senza precedenti esperienze teatrali, sono invece aperti i corsi tenuti da Alessandro Lay, “Il mestiere dell’attore”, Alessandro Mascia, “Migranti” (rivolto in particolare all’area del disagio psichico, fisico e sociale), e Pierpaolo Piludu, “Con-passione”.

l percorsi hanno l’obiettivo di fornire ai partecipanti, con le diverse sfumature legate alle differenti fasce d’età e al target a cui sono dedicati, gli elementi fondamentali della pratica dell’attore, in un cammino formativo che prevede l’utilizzo delle tecniche di recitazione (improvvisazione, uso dello spazio, della voce, elementi di costruzione del personaggio), scrittura collettiva, composizione scenica, ritmica e sonora, studio delle scene e della drammaturgia, costruzione e utilizzo delle scenografie, luci e musica.

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Il disegno di legge approvato dalla Giunta Pigliaru, che vede la Regione come socio fondatore della Fondazione Satta di Nuoro, verrà presentato nel corso di una conferenza stampa lunedì 8 ottobre, alle ore 10.30, a Nuoro, nella sala della Biblioteca Satta. Saranno presenti l’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, il sindaco Andrea Soddu, il commissario della Biblioteca Paolo Piquereddu, il presidente della Provincia Costantino Tidu, Giuseppe Pirisi presidente dell’Isre ed i consiglieri regionali del territorio. 

L’assessore regionale della Pubblica Istruzione e Cultura Giuseppe Dessena.

 

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Questa sera il Puntodivista Film Festival entra nel vivo dell’11ª edizione con una serata speciale dedicata al mestiere del regista. Al Teatro Adriano, alle 21.00, Riccardo Milani regista italiano tra i più apprezzati e premiati (David Donatello, Nastro d’Argento, Ciak d’Oro, Globo d’Oro) sarà l’ospite d’eccezione sul palco del Concorso Internazionale di Cinematografia, tra film, musica fumetto e teatro, promosso e organizzato da Art’In e diretto dal regista Romano Usai, per parlare dei segreti e delle scelte di stile che trasformano le storie in capolavori del grande schermo. Le incursioni musicali saranno affidate al jazz dei Musica Ex Machina, formazione attiva dal 2006 composta da quattro musicisti protagonisti della scena musicale isolana: Francesco Bachis alla tromba; Guido Coraddu al pianoforte; Mauro Sanna al basso e Simone Sedda alla batteria. In apertura di serata alle 20.45 l’attesa proiezione del primo gruppo delle opere finaliste dei cortometraggi selezionati dalla giuria di esperti del concorso tra oltre duecento opere inviate alla commissione da tutte le parti del mondo. Un festival del cinema da undici anni crocevia di idee e sguardi d’autore e occasione di lancio per tanti talenti provenienti da diverse parti del pianeta.

Il Puntodivista Film Festival da undici anni porta a Cagliari piccoli grandi film da tutto il mondo, vetrina per i giovani talenti e non solo. Piccole grandi storie di grande attualità che raccontano uno spaccato delle società e delle culture del pianeta, secondo diversi punti di vista. Ma il festival è soprattutto anche un luogo di incontro, dove poter mettere a confronto operatori, registi, giornalisti, attori, musicisti e pubblico, tra dolci divagazioni culturali e momenti di grandi emozioni, accompagnati da degustazioni di qualità. 

 

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È tutto pronto per il bando regionale che riguarda l’installazione di 600 colonnine di ricarica per auto elettrica in 28 Comuni, come stabilito dall’Accordo di Programma firmato nel febbraio scorso dalla Regione con i sindaci della Città Metropolitana di Cagliari, della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, di Nuoro, Oristano ed Olbia. Per la Sardegna, una delle regioni italiane che più sta investendo nella mobilità elettrica, si tratta di una vera e propria svolta in un’ottica di sviluppo ‘verde’ e sostenibile, in linea con quanto sta avvenendo in Europa. Resta incomprensibile l’esclusione del Sulcis Iglesiente dall’accordo di programma.

Oggi a Cagliari si è tenuto un incontro, organizzato dalla Direzione Generale della Centrale Regionale di Committenza, al quale hanno partecipato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e gli operatori economici che hanno inviato manifestazione di interesse o che hanno fatto richiesta per partecipare alla cosiddetta Consultazione preliminare di mercato. L’evento ha consentito di fare il punto sulle procedure, illustrare gli obiettivi strategici della Regione in materia di mobilità elettrica, i ruoli dei diversi attori coinvolti (dai Comuni ai fornitori), la complessità degli interventi, il percorso da seguire ed il cronoprogramma di massima. Da segnalare, in particolare, il ruolo della Centrale di Committenza che, come unico soggetto appaltante, gestisce il bando. Un ruolo previsto dal processo di semplificazione all’interno della pubblica amministrazione avviato dalla Giunta.

 

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L’8 ed il 9 ottobre, a partire dalle 10.00, l’aula magna dell’Istituto Minerario di Iglesias (via Roma/via Isonzo) ospiterà il primo congresso provinciale Sud Sardegna occidentale della Filctem Cgil. Con il congresso, il tema è “Industria, Burocrazia, Ambiente” una sfida da vincere, ci sarà l’unificazione delle strutture che si occupavano del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano.

 

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La vasta area Pip del comune di Calasetta, vero e proprio cuore pulsante delle attività produttive locali (soprattutto artigianali ed industriali), si prepara a una stagione di grandi cambiamenti.

Nei prossimi giorni prenderanno il via i lavori di completamento delle opere di urbanizzazione primaria della zona: con una dotazione finanziaria proveniente dal D.u.p.i.m. (Documento unico programmatico isole minori) di 175mila euro, si procederà con la realizzazione di servizi fondamentali per le attività.

Il progetto, che riguarderà la sezione indicata sulle carte come “lato sinistro del Pip”, garantirà un sistema di fognature e canali, un impianto di illuminazione capillare e soprattutto il perfezionamento della viabilità interna.

Il sindaco Antonio Vigo pone l’accento sulla rilevanza di quest’ultimo punto: «Saranno ultimate alcune strade interne finalmente si asfalterà una porzione dello svincolo che conduce dall’area Pip al Tupei Resort e, infine, sarà garantita la realizzazione dei marciapiedi».

Una serie di interventi, dunque, mirati a dotare l’area di tutti i servizi di cui le attività hanno bisogno per svolgere in maniera ottimale ogni lavoro: «Il Pip calasettano, come testimonia l’alta concentrazione di imprese e capannoni presenti, è un comparto nevralgico della nostra economia – conclude Antonio Vigo -: questi lavori erano necessari e doverosi».

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Questa mattina, a Roma, il Comitato Promotore per l’insularità ha tenuto una conferenza stampa per presentare la proposta di legge di iniziativa popolare. Per la prima volta in Italia, è stata promossa la sottoscrizione di una proposta di legge di iniziativa popolare di modifica costituzionale che punta ad introdurre nella nostra Carta il principio di insularità.
«Grazie all’impegno generoso di decine e decine di volontari – si legge in una nota del Comitato promotore – è stato sfondato lo straordinario traguardo di centomila firme, oltre settantamila delle quali sono state raccolte in Sardegna. Un risultato quasi incredibile, ottenuto grazie a tutti i sardi, finalmente uniti sulla «madre di tutte le nostre battaglie» e a tutte le forze politiche, nessuna esclusa, che hanno sostenuto la proposta di legge.»
Le firme di sottoscrizione non sono state raccolte soltanto in Sardegna, ma in tutta Italia: con il sostegno della FASI e dell’ANCIM (associazione dei comuni delle isole minori), abbiamo voluto in questo modo sottolineare come la garanzia delle pari opportunità e dei pari diritti dei cittadini isolani sia un problema dell’intera comunità nazionale, la cui soluzione spetta a tutti gli italiani!

Questa mattina alla conferenza stampa, a Roma, hanno partecipato Pierpaolo Vargiu, Michele Cossa, Emilio Floris, Luciano Uras, Christian Solinas, Giannina Usai e Gemma Azuni in rappresentanza del Comitato promotore, mentre la capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini che, da emiliana, ha fatto un appassionato intervento a sostegno delle ragioni della insularità, ha garantito, insieme ad altri senatori presenti, il massimo impegno per la rapida discussione della legge.
Il Comitato sardo per l’insularità, la FASI e l’ANCIM, da un lato, sono convinti della oggettiva centralità della “questione insularità” in tutta la progettualità dello sviluppo futuro delle Isole, dall’altro, sono consapevoli di quanto sia importante il riconoscimento del gap che produce ritardo di sviluppo sociale ed economico che spesso rende gli isolani cittadini con diritti ridotti ed affievoliti rispetto ai cittadini della terraferma.

Pierpaolo Vargiu ha ricordato che «nelle isole tutti i servizi sono più costosi a causa del “fattore trasporti”, mentre la salute diventa un elemento di spesa maggiore, da ridimensionare con conseguente taglio dei servizi. Anche i settori che potrebbero produrre eccellenza come l’ambiente, il risparmio energetico e le fonti alternative sono frenati dalle tendenze allo spopolamento. E’ per questo – ha concluso Pierpaolo Vargiu – che chiediamo che il “principio di insularità” diventi un principio costituzionale in grado di certificare la volontà dello Stato di riconoscere le peculiarità e misurare gli svantaggi delle sue Isole e degli italiani che ci vivono».
«Gli isolani, ma anche tanti italiani del continente, hanno fatto sentire la loro voce, sottoscrivendo in modo travolgente la proposta – ha detto Michele Cossa – ora tocca all’intero Parlamento di fare la sua parte, modificando l’art. 119, comma 5 della Costituzione. Da parte nostra il Comitato continuerà a lavorare insieme nella convinzione che sia arrivato il momento di proporre in Italia una vera e propria “rivoluzione copernicana” che ribalti filosofie superate, legate al vecchio concetto di “assistenza che compensa gli svantaggi” per i residenti nelle Isole, per arrivare invece ad una corretta misurazione del complesso delle opportunità – ha concluso Michele Cossa -, puntando a rimuovere le condizioni che impediscono agli isolani di confrontarsi alla pari con tutti gli italiani.»
Accanto al comitato promotore (presidente Roberto Frongia, Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale, Michele Cossa, Pierpaolo Vargiu, Alessandra Zedda, Emilio Floris, Luciano Uras, Piergiorgio Massidda, Roberto Deriu, Cecilia Cherchi, Piero Comandini, Luigi Crisponi, Attilio Dedoni, il sindaco di Nuxis Pier Andrea Deias, il coordinatore dei giovani, Matteo Rocca, Pietro Pittalis, Antonello Peru, Franco Sabatini, Stefano Tunis, Giannina Usai segretaria generale dell’Ancim, Romina Mura, il sindaco di Buggerru Laura Cappelli), è nato un comitato scientifico, coordinato dalla prof.ssa Maria Antonietta Mongiu, a cui hanno dato il loro contributo:

Il prof. Paolo Savona, il dr. Gavino Sanna, il prof. Massimo Carpinelli, rettore dell’Università di Sassari, la professoressa Maria Del Zompo, la prima donna ad essere eletta Rettore nella storia dell’Università di Cagliari, il prof. Pasquale Mistretta, già rettore dell’Università di Cagliari, il dr. Ettore Angioni, già procuratore generale della Repubblica, dr.ssa Simonetta Sotgiu, Giudice della Corte di Cassazione, il prof. Gianluigi Gessa, il Giudice dott. Federico Palomba, prof. Giovanni Lobrano, ordinario di Diritto romano presso l’università di Sassari, il prof. Francesco Sitzia, Dipartimento di Giurisprudenza di Cagliari, docente di Diritto Romano e diritti dell’Antichità (è stato preside della facoltà di giurisprudenza per 5 mandati – dal 1985 al 1994 e dal 2000 al 2006), prof. Gavino Faa (medico, università di Cagliari), il dr. Paolo Fadda, storico, l’editore Carlo Delfino, il giudice dr. Enrico Altieri, il prof. Mario Sanna fondatore e direttore del Gruppo Otologico, centro riconosciuto a livello mondiale per l’Otologia, l’Implantologia uditiva e la Chirurgia della Base Cranica, punto di riferimento nel suo campo, riconosciuto a livello internazionale, il dr. Francesco Manca, già direttore generale dell’Osservatorio industriale della Sardegna, il dr. Paolo Figus, già direttore de L’Unione Sarda, l’avv. Francesca Curreli, l’avv. Rita Dedola, già presidente del Consiglio dell’Ordine Forense di Cagliari, l’avv. Stefano Altea.