28 July, 2024
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Il FLAG Sardegna Sud Occidentale, con il supporto tecnico della società Poliste, la collaborazione di Slow food Sardegna ed il comune di Sant’Antioco, ha organizzato l’evento di presentazione dei percorsi sulla Creazione di impresa e lavoro autonomo, che si terrà a Sant’Antioco il 29 settembre 2018, alle 18.00, sul Lungomare, presso gli stand della manifestazione Isola in Fermento, al termine del quale sarà possibile degustare un aperitivo gratuito di prodotti locali.

Durante l’evento, sarà possibile avere informazioni sull’apertura delle iscrizioni ai percorsi formativi gratuiti di accompagnamento alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo per il progetto “Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile” e sulle opportunità di finanziamento presenti nel territorio.

I percorsi che partiranno in autunno, saranno gratuiti, coinvolgeranno 60 partecipanti e dureranno 140 ore, così articolate:

  •  50 ore di attività d’aula, finalizzate all’acquisizione di competenze imprenditoriali
  • 30 ore di consulenza preliminare in piccoli gruppi, finalizzate alla definizione dell’idea imprenditoriale
  • 60 ore di assistenza tecnica individuale, finalizzate a rendere cantierabile il progetto.

 I destinatari dei percorsi formativi saranno 60 partecipanti:

·         Disoccupati, lavoratori in CIGS, ASPI e mobilità.

·         Titolo di studio minimo licenza media ed esperienza lavorativa di almeno un anno oppure diploma di scuola secondaria superiore.

Le iscrizioni scadono il 3 ottobre 2018.

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Durante la notte appena trascorsa, a Settimo San Pietro, i militari della stazione di Sinnai, nel corso di un mirato servizio, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, M.C., 20enne, disoccupato del posto. I militari, al termine di una perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto nella disponibilità del giovane, alcuni grammi di cocaina suddivisa in 15 dosi, 4 dosi di marijuana e 41 di hashish, oltre ad un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento. Il giovane, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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I carabinieri della stazione di Senorbì hanno denunciato a piede libero due fratelli, P.R. e P.M., classe ‘70 e ‘71, entrambi del posto, per furto di energia elettrica. A seguito di controlli eseguiti con personale di “e-distribuzione”, sono stati verificati l’allaccio abusivo e la conseguente sottrazione di energia elettrica di un’intera palazzina di proprietà di una società riconducibile al primo fratello e del B&B contiguo di proprietà del secondo fratello. Il personale tecnico, dopo aver eliminato gli allacci abusivi ,è adesso all’opera per quantificare il danno subito.

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Il prossimo 30 novembre 700 volontari sardi saranno ricevuti in Vaticano in udienza speciale da Papa Francesco. Il Pontefice ha accolto l’invito del Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale che in questo modo festeggerà i suoi primi vent’anni di attività. Sarà un appuntamento importante per le associazioni sarde, chiamate alle nuove sfide che la società presenta.

«L’udienza speciale rappresenterà contemporaneamente un punto di arrivo ed uno di ripartenza per un movimento che oggi conta nell’isola ben 1725 associazioni, con 45 mila volontari attivi nel territorio ed altri 80 mila impegnati occasionalmente. Per il nostro movimento sarà un momento storico, faremo in modo che tutte le associazioni si sentano partecipi», ha detto il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, che stamattina ha presentato a Cagliari l’iniziativa insieme al presidente del comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, e al presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli.

La macchina organizzativa si è già messa in moto. Le associazioni interessate a partecipare all’evento possono prendere contatto con l’organizzazione, scrivendo alla mail udienzaconpapafrancesco@sardegnasolidale.it .

All’udienza speciale parteciperanno inoltre anche il presidente della Conferenza Episcopale Sarda mons. Arrigo Miglio, i vescovi sardi, insieme al presidente della Regione Francesco Pigliaru e al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau. All’udienza sarà inoltre presente anche il cardinale Angelo Becciu.

«Nel 1996 le associazioni di volontariato in Sardegna erano 800, oggi sono più che raddoppiate, a dimostrazione del grande lavoro compiuto in questi vent’anni per la crescita della cultura della solidarietà – ha aggiunto Giampiero Farru -. Siamo presenti nel territorio con i nostri quaranta Sa. Sol. Point e questo grazie anche alla disponibilità di tanti volontari, capaci di mettersi in gioco anche nelle comunità più piccole e dove tanti pionieri hanno lavorato in silenzio.» 

Giampiero Farru ha nell’occasione anche tracciato un bilancio dell’attività ventennale di Sardegna Solidale: «Dal 1998 ad oggi abbiamo fornito alle associazioni ben 103mila consulenze, collaborando con i gruppi in quasi 3.500 occasioni. I corsi di formazione per volontari sono stati oltre 500, con oltre 23mila partecipanti, senza dimenticare il progetto Scuola & Volontariato che ormai coinvolge quasi cento istituti superiori in tutta l’isola, e le 36 pubblicazioni scientifiche, soprattutto sul volontariato in Sardegna e sul fenomeno della povertà».

L’udienza speciale è nata in modo semplice: «A marzo abbiamo inviato la lettera al Papa, a luglio è arrivata la risposta positiva che ci ha emozionato e gratificato. Noi siamo laici, ma condividiamo con il Papa quel senso di umanità che ora qualcuno mette in discussione e sentiamo di lavorare con lui per costruire il bene comune e soprattutto per combattere quella cultura dello scarto che guarda solo al profitto e non alla dignità delle persone». 

«Questi vent’anni di attività testimoniano un lungo cammino fatto assieme di cui dobbiamo essere grati soprattutto ai volontari e alle associazioni – ha detto il presidente del comitato promotore di Sardegna Solidale, don Angelo Pittau –. La Sardegna si è distinta nella solidarietà ma è stata capace di guardare anche oltre i suoi confini, agendo spesso in una dimensione internazionale come la recente visita di una delegazione proveniente da Haiti ha dimostrato.»

«Sono stati vent’anni intensi che il Comitato di Gestione, con il sostegno delle fondazioni bancarie, ha vissuto insieme a Sardegna Solidale – ha concluso il presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli -. Il volontariato ha garantito quella coesione sociale senza la quale la crisi in Sardegna si sarebbe sentita in maniera più pesante. Ma vorrei ricordare anche l’impegno di Sardegna Solidale insieme all’associazione Libera per la Giornata del 21 marzo in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, con le bellissime manifestazioni organizzate a Sestu, Olbia e Alghero.»

 Nato nel 1998, il Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale è da vent’anni il punto di riferimento per tutte le organizzazioni isolane. “Volontari per volontari” è stato lo slogan che fin da subito ha caratterizzato l’attività del centro, insieme alla scelta di voler rappresentare il movimento nella sua unitarietà e pluralità. Sardegna Solidale ha infatti deciso di essere presente in maniera capillare nel territorio: sono quaranta ad oggi i Sa. Sol. Point che, in altrettanti centri, rappresentano un punto di riferimento per le associazioni, per i volontari e per i cittadini. Una articolazione unica nel suo genere in Italia, che fa di Sardegna Solidale uno dei Csv maggiormente capaci di stare vicino alle esigenze delle persone e delle associazioni.

Chiamato a svolgere compiti di promozione, formazione e comunicazione, il Csv Sardegna Solidale ha messo in campo numerosi progetti che hanno rilanciato l’azione del volontariato. Tra questi si segnalano “Scuola & Volontariato” (che ogni anno vede gli studenti di circa cento scuole superiori entrare a contatto con il mondo della solidarietà), il progetto di formazione e aggiornamento per volontari “Formidale”, il programma “Sa. Sol. Desk” che per otto anni (prima di venire interrotto per effetto delle nome contenute nella nuova legge sul Terzo Settore) ha consentito a quasi mille associazioni di poter avere una postazione telematica con la quale stabilire un contatto diretto e costante con gli altri gruppi.

In vent’anni di attività sono stati tanti i momenti cruciali per la crescita del movimento. Tra questi ancora si ricorda l’iniziativa “Hajò. Carovana del volontariato”, che nel 2001 vide una carovana attraversare per quaranta giorni tutti i comuni della Sardegna, e nel 2011 l’iniziativa “Le piazze della solidarietà”, quando in decine di centri venne piantato il “Seme della solidarietà”, un’opera dello scultore Pinuccio Sciola che simboleggia l’impegno delle comunità ad alimentare con atti concreti la speranza di una società più solidale, contro la cultura dello scarto. 

Dal 2010 Sardegna Solidale ha dato il via ad una proficua collaborazione con la Fondazione Zancan a cui sono state commissionate diverse ricerche sulla povertà in Sardegna ed una, di prossima pubblicazione, sulla ricchezza nell’isola.

Sardegna Solidale fa parte di Csvnet (il coordinamento nazionale dei Csv) e aderisce al Centro Europeo del Volontariato. Fin dalla sua nascita collabora inoltre con Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, nell’impegno per la memoria delle vittime innocenti delle mafie, per l’uso sociale dei beni confiscati e per contribuire a costruire una società più giusta.

 

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A due anni e mezzo dall’istituzione della ASL unica (Azienda per la tutela della salute ATS), il dibattito sull’assistenza sanitaria in Sardegna è sempre vivo e interessante. Anche sotto l’aspetto della spesa sanitaria (che rappresenta circa la metà del bilancio della Regione). Su questi temi l’Ordine dei giornalisti della Sardegna, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari e l’Associazione della Stampa sarda, nell’ambito del programma della formazione continua dei giornalisti hanno invitato a Cagliari, per il 3 ottobre prossimo, il prof. Renato Balduzzi, ex ministro della Salute nel Governo Monti, docente di Diritto costituzionale all’Università Cattolica di Milano e componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura.

L’evento si svolgerà il 3 ottobre prossimo, nell’Aula Magna Maria Lai, Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche Politiche, in via Nicolodi 102, dalle 14.00 alle 17.00. Oltre al prof. Renato Balduzzi, interverranno il prof. Gianmario Demuro (costituzionalista) e Celestino Tabasso (Presidente Associazione Stampa Sarda). Introdurrà Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna). I giornalisti partecipanti avranno diritto a tre crediti formativi. 

Il prof. Balduzzi ha pubblicato di recente sulla rivista scientifica “Corti Supreme e Salute” un saggio dal titolo “La specialità che c’è, ma non si vede. La sanità nelle Regioni a Statuto speciale”. Diversamente dalle Regioni ordinarie, infatti, la maggior parte delle Regioni speciali finanzia il sistema sanitario con risorse provenienti dal proprio bilancio. Ciò limita indirettamente il potere dello Stato di dirigere e vincolare la loro legislazione in materia sanitaria, espandendo di fatto la loro autonomia legislativa. Il saggio analizza motivi e limiti di questo più ampio potere legislativo alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale e della legislazione più rilevante in materia sanitaria approvata dalle Regioni a Statuto speciale.

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L’Ufficio Centrale Rapporti con il Cittadino della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il suo Centro Eurodesk, organizza per venerdì 5 ottobre 2018, presso la Sala Biblioteca Regionale (Viale Trieste, 137 – Cagliari), una giornata di formazione dedicata al settore Educazione degli Adulti, in collaborazione con l’Agenzia Erasmus+ Indire e l’Unità EPALE.

Scopo del Training Day è far conoscere le azioni del programma europeo Erasmus+ Educazione degli Adulti, in maniera da identificare con più facilità attori, beneficiari e modalità di finanziamento del Programma.

La sessione mattutina sarà incentrata sulla presentazione delle opportunità di mobilità europea (finanziate dall’Azione chiave 1) e di partenariato strategico tra organizzazioni internazionali (Azione chiave 2), in preparazione del prossimo bando Erasmus+ 2019 in pubblicazione ad ottobre. Sarà inoltre presentata la piattaforma EPALE – la community europea per l’educazione degli adulti che affianca ed integra le finalità del Programma Erasmus+ ed è lo strumento ufficiale per la ricerca di partner, esperienze e progetti raccontati direttamente dai protagonisti.

Nella sessione pomeridiana sarà possibile invece fruire di una consulenza individuale specialistica con gli esperti dell’Agenzia Indire. Per prenotarla: eventi@eurodesk.it

La giornata è indirizzata docenti, educatori di CPIA, scuole, associazioni, rappresentanti di enti culturali, organizzazioni pubbliche o private attive nel campo dell’educazione per adulti. La partecipazione è libera e gratuita, sino ad esaurimento posti. Per il programma completo: https://www.cagliari.eurodesk.it/Cagliari-epale .

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Tutte le domeniche del mese di ottobre (7-14-21-28) il Nuraghe Sirai di Carbonia sarà aperto al pubblico. L’iniziativa è stata organizzata dal comune di Carbonia, dal ministero dei Beni culturali, dalla Cooperativa Sistema Museo, dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.
L’iniziativa delle “Domeniche al Nuraghe” offrirà ai turisti e a tutti i cittadini la possibilità di accedere agli scavi finora condotti e anche a quelli in corso d’opera, grazie alla presenza di una squadra di lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e grazie alle visite guidate a cura della Cooperativa Sistema Museo.
La fortezza sardo fenicia del Nuraghe Sirai è l’unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia. La visita comprende le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra, la più antica officina del vetro, l’area di lavorazione delle pelli e le cortine esterne del Nuraghe vero e proprio.
Martedì 2 ottobre, alle ore 11.30, nella sala riunioni della Torre Civica, si svolgerà una conferenza stampa di presentazione delle “Domeniche al Nuraghe”, in cui verranno svelati tutti i dettagli dell’evento.

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Sala polifunzionale gremitissima per la presentazione del nuovo Centro Eurodesk di Carbonia, un moderno sportello Informagiovani.

Alla conferenza hanno partecipato gli studenti degli Istituti Superiori Cesare Beccaria, Angioy e Gramsci-Amaldi.

«Lo sportello erogherà servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione Europea in favore della gioventù», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«In sostanza, si tratta di un’agenzia informagiovani evoluta, in linea con le modalità di informazione e comunicazione adottate oggigiorno dai giovani» ha precisato l’assessore Loredana La Barbera.
L’Amministrazione comunale di Carbonia metterà a disposizione dei cittadini uno spazio fisico dove verranno ospitati gli archivi, sia cartacei che informatici, di Eurodesk, favorendone la consultazione gratuita da parte dei giovani.

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Musica e poesia tra marmi e cipressi: domattina (sabato 29 settembre), a Cagliari, il Cimitero Monumentale di Bonaria fa da cornice a un doppio appuntamento proposto del Centro Internazionale del Fumetto, diretto da Bepi Vigna, nell’ambito di “Cagliari Paesaggio”, il progetto del Comune volto a promuovere gli spazi naturali e urbani della città attraverso la cultura.

Contrappunti Angelici, questo il titolo dell’evento, intende raccontare la figura mitologica e religiosa dell’angelo, a cui la città è particolarmente legata grazie alla leggenda del Golfo degli Angeli e della Sella del Diavolo, attraverso una visita guidata e un recital poetico-musicale dell’attrice e cantante Clara Murtas con l’arpista Chiara Vittone.

La mattinata si apre alle 10.30 con una visita guidata alla scoperta delle raffigurazioni angeliche più rappresentative di quell’autentico museo a cielo aperto che è il Cimitero Monumentale di Bonaria, opera di autori come Giuseppe Sartorio e Francesco Ciusa. La visita sarà a cura di Nicola Castangia, responsabile del sito e profondo conoscitore delle sue vicende storiche.

Alle 11.30, di fronte alla chiesa all’interno del Cimitero, prende poi il via il recital di Clara Murtas e Chiara Vittone: musica e poesia per tratteggiare le molteplici sfaccettature della natura angelica attraverso versi del poeta Rainer Maria Rilke – tratti dalle raccolte “Engellieder (Canti di Angeli), Elegie Duinesi e Il libro delle immagini” – accompagnati e contrappuntati da brani tradizionali inglesi, irlandesi, paraguaiani e classici del repertorio per arpa composti, tra gli altri, da Georg Friedrich Händel e Nicolas Bochsa.

Dopo il successo della sua prima versione, presentata nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria nell’ambito del Festival Nues – Fumetti e Cartoni nel Mediterraneo del 2016, il recital poetico-musicale di Clara Murtas e Chiara Vittone viene riproposto all’interno della suggestiva cornice del Cimitero Monumentale di Bonaria in una versione completamente rivisitata.

Attrice, cantante e regista, Clara Murtas ha lavorato con Ennio Morricone e con Tempo Reale di Luciano Berio ed ha ottenuto nel 2005 il Premio Maria Carta per la sua attività di ricerca e di riproposta della tradizione musicale sarda.

Diplomata in Arpa al Conservatorio di Musica di Cagliari, Chiara Vittone svolge da diversi anni un’intensa attività concertistica, prendendo parte alle Stagioni Liriche e Sinfoniche organizzate dall’Ente dei Concerti e del Teatro Lirico di Cagliari e registrando per la Rai ed alcune Tv private.

 

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Usava i levrieri addestrati a stanare e catturare lepri. Una pratica crudele, per le profonde lacerazioni provocate nella selvaggina, interrotta dal personale del Corpo forestale della Stazione di Sanluri che hanno denunciato un 55enne residente nel comune al quale sono stati contestati i reati di esercizio di caccia in modo, in giornata e contro specie non consentite con pena fino a 6 mesi ed ammenda fino a 3mila euro.

Gli agenti, durante un pattugliamento nell’agro del paese, hanno sorpreso l’uomo in località Acqua Sassa mentre esercitava il bracconaggio utilizzando levrieri. I successivi controlli hanno portato al ritrovamento di due esemplari di Lepre sarda appena uccisi dal morso dei cani, come confermato in seguito dai veterinari della Asl.

L’uomo è un pregiudicato per i reati specifici, già denunciato nel 2014 per i medesimi illeciti,  perché sorpreso insieme ad altre persone a esercitare una battuta di caccia al cinghiale con i cani  (levrieri  e doghi argentini) nell’Oasi di protezione Faunistica della Giara. Data la crudeltà dell’uccisione delle prede, gli è stato contestato il reato di ‘uccisione di animali’ previsto dall’articolo 544-bis del codice penale, ai sensi del quale: «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni.»

L’operazione si inquadra nell’attività di presidio e controllo del territorio che il Corpo Forestale effettua a tutela della fauna e  della  pluralità dei cacciatori che eseguono correttamente la pratica venatoria.