29 July, 2024
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Procedono senza sosta, a Calasetta, i lavori di posizionamento di 115 targhe nelle arterie cittadine finora sprovviste di denominazione. L’intervento di razionalizzazione e potenziamento della funzionalità stradale, promosso dall’esecutivo di Antonio Vigo, riguarda alcune aree del centro urbano e molteplici zone del territorio extraurbano.

«La collocazione delle targhe risponde all’esigenza di conferire a ogni via una precisa identità e garantire una sua rapida individuazione da parte degli utenti – spiega il consigliere della Viabilità Salvatore Altadonna – soprattutto in riferimento a zone non propriamente centrali ma comunque abitate e dunque soggette a specifiche forme di urbanizzazione».

Targhe nuove di zecca, quindi, in località finora sguarnite come le zone “Delle Piane”, “La Salina”, “Sciamain” e “Costiera”. Ma anche nel centro urbano, seppur in maniera ben più contenuta, sono comparsi i nuovi pannelli: come in via “Strada Vecchia”, non lontano dall’entrata del paese.

«Ribattezzare le vie fino a questo momento prive di nome comporta altri effetti positivi di diversa natura – precisa il consigliere Salvatore Altadonna – la consegna della corrispondenza ne trarrà giovamento e, con l’inserimento delle nuove vie nella rete dei navigatori, il traffico e la mobilità alla guida saranno facilitati.»

«In ultima battuta – osserva Salvatore Altadonna – alcune targhe logorate sono state sostituite da pannelli nuovi: siamo certi che l’intera cittadinanza ricaverà benefici da questo provvedimento.»

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Cagliari in campo alle 21.00, alla Sardegna Arena, contro la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo, per la sesta giornata di andata del campionato di serie A (dirige Gianluca Rocchi di Firenze, assistenti di linea Antonino Santoro di Catania e Domenico Rocca di Vibo Valentia; quarto ufficiale Antonio Giua di Olbia; l’arbitro addetto al VAR Gianluca Manganiello di Pinerolo, assistente Damiano Di Iorio di Verbano-Cusio-Ossola).

Obiettivo del Cagliari è la conquista della prima vittoria casalinga stagionale, dopo i pari conseguiti con Sassuolo e Milan, ma la Sampdoria non è certamente avversario agevole verso il raggiungimento del risultato.

Marco Giampaolo anche quest’anno sembra aver costruito una squadra competitiva che pratica un bel calcio, esaltato dalle qualità degli attaccanti Quagliarella, Defrel e Kownacki, che stanno smentendo chi alla vigilia vedeva proprio nell’attacco, dopo i mancati acquisti al calcio mercato estivo, il punto debole della squadra.

Rolando Maran recupera Leonardo Pavoletti al centro dell’attacco, affiancato da Joao Pedro e Diego Farias.

Questa la formazione iniziale del Cagliari: Cragno, Srna, Klavan, Pisacane, Padoin, Castro, Cigarini, Barella, Joao Pedro, Pavoletti, Farias.

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«Dopo l’attivazione dello IUN (Identificativo Univoco Numerico) e del registro regionale delle strutture ricettive extra alberghiere per i b&b e le altre tipologie come domos, residence, case per ferie, case e appartamenti vacanza, ostelli per la gioventù, introduciamo nuove regole anche per gli immobili dati in locazione occasionale. È una novità importante perché con l’attuazione delle norme introdotte dalla legge regionale 23 dello scorso 6 luglio introduciamo una misura concreta nella lotta all’abusivismo, stimoliamo l’emersione del sommerso e forniamo un quadro chiaro di regole per questa importante tipologia di accoglienza.»

Così Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio presenta l’attivazione della norma inserita con le modifiche alla legge sul turismo del 2017 e ora pienamente operativa.

La regolamentazione della locazione occasionale a fini ricettivi, introdotta con l’articolo 6 del testo approvato dal Consiglio regionale due mesi fa, stabilisce che il locatore, «in coincidenza con l’eventuale inserimento dell’unità immobiliare su un portale web di vendita on line – dice ancora Barbara Argiolas – ne comunichi l’utilizzo a fini ricettivi al Comune di appartenenza, indicando il periodo di disponibilità. Una volta autocertificata dal locatore questa comunicazione, l’Assessorato assegnerà all’immobile lo IUN, cioè l’identificativo univoco numerico, che certifica l’iscrizione al registro regionale delle locazioni occasionali»Lo IUN dovrà essere obbligatoriamente segnalato ed esposto anche per la commercializzazione on line degli immobili utilizzati per questo tipo di ospitalità. Ulteriore obbligo a carico del locatore sarà la segnalazione a fini statistici all’assessorato regionale del Turismo dei dati sul movimento dei clienti alloggiati, mediante la piattaforma Sired. «Portiamo così a compimento – conclude l’assessore regionale del Turismo – un lavoro avviato con l’approvazione della nuova legge sul turismo nel 2017, con l’obiettivo di avere una più approfondita conoscenza dei flussi dei viaggiatori che scelgono di trascorrere le vacanze in Sardegna in un immobile privato e di proseguire nel contrasto di quelle forme abusive di ricettività che penalizzano le imprese e le famiglie che operano in modo regolare».

Infine, in accordo con Anci Sardegna, per unificare le procedure sarà reso disponibile ai Comuni che lo volessero utilizzare il modulo per la comunicazione dell’utilizzo dell’immobili ai fini ricettivi, mentre sul sito della Regione (https://goo.gl/n5nKX3) è disponibile il modulo con il quale i locatori possono chiedere l’assegnazione dello IUN.

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Domani, 27 settembre, alle 10.00, presso la sala mensa dello stabilimento di Portovesme, si svolgerà l’assemblea informativa delle lavoratrici e dei lavoratori Eurallumina, in concomitanza con la distribuzione delle buste paga.

I giorni indicati per la firma dei moduli relativi agli adempimenti INPS sono il 24-25-26 e 27 settembre.

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Dopo quindici giorni senza interventi, il Corpo forestale della Sardegna, responsabile della funzione di spegnimento degli incendi boschivi, ha oggi inviato due elicotteri della flotta regionale per domare le fiamme a Sassari e a Guspini. Accanto ai veivoli inviati dalle basi di Bosa e di Fenosu, sono entrati in azione uomini e mezzi a terra.

A Sassari, dove sono intervenute le squadre della locale Stazione del Corpo forestale e quelle dell’agenzia Forestas, il forte vento di grecale ha alimentato in mattinata il rogo in località Palmadula, colpendo tre ettari circa di terreno incolto ma è stata salvaguardata la vicina zona boscata.

A Guspini, sul canneto di monte Urradili, hanno operato lo spegnimento a terra il personale della locale Stazione del Corpo forestale, dell’agenzia Forestas e i volontari della Protezione civile di Guspini.

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Il Coro Polifonico Città di Sennori ha trionfato all’8° International Choir Festival and Competition di Barcellona e Lloret de Mar. Il concorso internazionale di canto corale si è svolto nei giorni scorsi in Spagna e ha visto il coro sennorese, unico rappresentante italiano, aggiudicarsi ben tre premi nelle varie categorie, spiccando fra i ventidue gruppi partecipanti, arrivati da tutta l’Europa.

Il Coro Polifonico Città di Sennori, diretto dal maestro Francesco Scognamillo, ha partecipato al festival in Costa Brava con il patrocinio del comune di Sennori, concorrendo in due sezioni: musica sacra e musica catalana. Il Coro si è esibito prima nella chiesa di Sant Romà, a Lloret de Mar, e poi a Barcellona, nella cattedrale della Santa Croce e Sant’Eulalia. La giuria internazionale ha assegnato al Coro Polifonico Città di Sennori il Primo premio nella sezione Musica Sacra, bissando il successo anche nella categoria Musica catalana. Ma non solo, l’ensemble della Romangia ha ricevuto anche il premio speciale del Consorzio attività turistiche del territorio per la migliore esibizione del repertorio catalano.

«Aver partecipato e vinto a un concorso internazionale come quello di Barcellona ci ha regalato grandi emozioni e mi auguro che queste possano accompagnarci ancora lungo il nostro percorso, e possano essere uno stimolo per il futuro», ha detto il direttore Francesco Scognamillo.

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Dopo il premio di “Isola Forestale europea” del 2018, torna in Sardegna e alla presenza del Commissario europeo dell’Agricoltura e sviluppo rurale Phil Hogan, il congresso internazionale dell’EFI, l’Istituto Forestale Europeo che sarà ospitato all’hotel Carlos V di Alghero da domani, giovedì 27 settembre, a venerdì 29 settembre. Al centro dell’appuntamento, che vede la partecipazione di qualificati relatori, la gestione forestale secondo gli obiettivi di sostenibilità posti dalle Nazioni Unite entro il 2030 e nel contesto della crescente urbanizzazione.

Ad aprire, alle 9.00, l’evento organizzato nell’isola con il supporto dell’agenzia Forestas, sarà l’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano che porterà i saluti del presidente Francesco Pigliaru. L’assessore dell’Ambiente chiuderà i lavori, alle 16,30, evidenziando il grande impegno di gestione forestale innovativa che la Sardegna può vantare nel bacino del Mediterraneo. A margine della giornata incontrerà il commissario europeo Hogan insieme all’assessore regionale dell’Agricoltura Pier Luigi Caria per un punto sulle politiche di sviluppo isolane all’interno della cornice europea. 

Saranno presenti rappresentanti del mondo accademico e istituzionale, oltre al direttore dell’Efi Marc Palahi, l’amministratore unico dell’agenzia Forestas, Giuseppe Pulina, il comandante del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, Antonio Casula e il direttore generale di Forestas Giuliano Patteri. 

Efi è il più grande network europeo per la ricerca forestale con oltre 100 associati e affiliati tra Stati e Centri di ricerca. Lo scorso marzo ha conferito alla Sardegna il premio per l’impegno nella salvaguardia delle foreste e la selvicoltura mediterranea e per i consistenti investimenti a favore del patrimonio forestale e della bio-economia delle risorse rinnovabili.

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«Sulla difficile vertenza dei lavoratori della Polar c’è il sostegno dei capigruppo per lavorare ad ogni possibile soluzione, dall’intervento legislativo per la modifica di alcuni aspetti della normativa su cave e miniere alla convocazione di tavolo tecnico presso l’assessorato dell’Industria.»

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, al termine dell’incontro con una delegazione di lavoratori della Polar SrL, l’azienda di Piscinas che dal 2015 ha rilevato un giacimento di argilla bentonitica da una multinazionale svizzera e, da allora, vive una fase di grave incertezza sia per le prospettive economiche e di mercato che per le relazioni sindacali.

I lavoratori, alcuni dei quali hanno vissuto nel tempo una alternanza di licenziamenti, trasferimenti nella penisola, sentenze di reintegro nel posto di lavoro, accordi di conciliazione non rispettati e demansionamenti, hanno raccontato  del costante peggioramento  della loro condizione richiamando l’attenzione dei capigruppo anche su situazioni che sollevano non pochi interrogativi sul futuro dell’azienda.

Di qui l’intervento delle istituzioni regionali e in particolare del Consiglio che, nello scorso mese di giugno, ha approvato una mozione (primo firmatario Luca Pizzuto di Art. 1 – Sdp) sottoscritta da consiglieri di maggioranza ed opposizione.

Nel corso dell’incontro con i lavoratori hanno preso la parola Luca Pizzuto (Art.1-Sdp) in rappresentanza del capogruppo Daniele Cocco, Gianluigi Rubiu (Udc), Pietro Cocco (Pd), Gianfranco Congiu (Pds) ed Alessandra Zedda (Forza Italia).

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Nelle ultime ore è migliorata la viabilità sul ponte di Sant’Antioco, dove da lunedì mattina sono in corso i lavori di manutenzione programmati dall’Amministrazione comunale. La tempistica dell’intervento, coincidente con quella dell’interdizione all’attracco dei traghetti di Portovesme e del conseguente spostamento di tutte le corse verso lo scalo di Calasetta, è stata al centro nei giorni scorsi di un vivace scontro istituzionale tra i sindaci di Carloforte (Salvatore Puggioni) e di Sant’Antioco (Ignazio Locci).

«Il comune di Carloforte ha comunicato tempestivamente, in data 17 settembre 2018, agli enti interessati, compreso il comune di Sant’Antioco, informandoli della temporanea interdizione dell’attracco dei traghetti di Portovesme e del conseguente spostamento di tutte le corse verso lo scalo di Calasetta – ha scritto in un comunicato il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni -. Una decisione, questa, che Carloforte subisce per valutazioni delle autorità competenti sul porto di Portovesme.»

«In data 21.09.2018, tramite i social, senza nessuna comunicazione ufficiale – ha aggiunto Salvatore Puggioni -, ho saputo che il ponte di collegamento tra Sant’Antioco e l’isola madre sarebbe stato oggetto di lavori di manutenzione, che avrebbero imposto il senso unico alternato, dal 24 al 28 settembre https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/2018/09/lunedi-24-settembre-prenderanno-il-via-i-lavori-di-manutenzione-del-ponte-di-santantioco/: esattamente in coincidenza con i lavori presso il molo di Portovesme. Questa decisione è stata, fin dall’inizio, ritenuta penalizzante per la mia comunità e inaccettabile da me e da tutta la maggioranza. E’ impensabile limitare a tal punto la viabilità da e per Carloforte. Nonostante siano stati messi in campo tutti gli accorgimenti del caso da parte del comune di Sant’Antioco, tutto ciò è risultato, purtroppo, insufficiente. Come ho personalmente chiesto appena saputo dell’intervento, sarebbe stato certamente meglio posticipare l’avvio dei lavori sul ponte.»

«Ho chiesto al sindaco Ignazio Locci di assumere ogni decisione affinché si potessero rinviare i lavori di manutenzione del ponte di Sant’Antioco, fino alla conclusione dei lavori su Portovesme. Ad oggi i lavori stanno procedendo e molti miei concittadini stanno manifestando non pochi disagi. Soprattutto riferibili alle emergenze di carattere sanitario. se, come mi auguro, i lavori non dovessero essere sospesi, mi attendo almeno che siano conclusi nelle prossime 36 ore, così come mi è stato assicurato e che, nello stesso tempo, si proceda nel limitare al minimo i disagi. Nel frattempo – ha concluso il sindaco di Carloforte -, abbiamo interessato la Prefettura circa i disagi che questa situazione sta arrecando alla comunità carlofortina.» Questo lunedì 24 settembre.

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, lunedì sera ha risposto al collega di Carloforte Salvatore Puggioni.

«Il comune di Sant’Antioco è sorpreso dalle dichiarazioni rilasciate dal Comune di Carloforte a mezzo comunicato stampa – ha detto Ignazio Locci -. Ci risulta che nei giorni scorsi si sia tenuto un tavolo di coordinamento a Portoscuso in vista dello stop allo scalo di Portovesme e che il nostro Comune non sia stato invitato, nonostante fossimo interessati. Il punto è che ci stanno più a cuore i lavori del ponte e la sua sicurezza, che le sterili polemiche da social.»

«Detto questo, precisiamo che: a parte qualche rallentamento più sensibile in fase di apertura del cantiere, i lavori del ponte sono filati lisci per tutta la giornata. Il senso unico alternato, come è normale che sia, ha inevitabilmente generato rallentamenti del traffico stradale con stop di 2-3 minuti nelle fasi di minore intensità, e di circa 10 nei cosiddetti momenti di punta. Tutto nella norma, insomma. Per l’intera giornata gli Uffici Comunali e la Polizia Municipale hanno monitorato e regolato l’andamento delle operazioni. Ci scusiamo per i “disagi” e vi chiediamo di portare pazienza ancora per qualche giorno – ha concluso il sindaco di Sant’Antioco -. Alla fine dei lavori avremo un ponte più agevole e sicuro. Grazie.»

Oggi, come sottolineato all’inizio, la situazione è sensibilmente migliorata, con meno traffico e, comunque, uno scorrimento più fluido degli automezzi sia in ingresso sia in uscita da Sant’Antioco.

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«Non ho espresso generali giudizi negativi sui sindaci né ho voluto sviluppare modelli colpevolistici o punitivi nei confronti degli amministratori locali a cui va, da sempre, tutta la mia stima e il mio apprezzamento per le azioni che intraprendono quotidianamente e i risultati che riescono a raggiungere nonostante le difficoltà contingenti. Un titolo senza dubbio forzato ha tradito i contenuti del colloquio ed il senso del mio pensiero. Le mie valutazioni riguardano la necessità della giusta considerazione delle procedure amministrative che, proprio per la loro frequente farraginosità e tortuosità, devono essere conosciute, affrontate e, per quanto possibile, gestite e superate per portare a buon fine i progetti delle opere pubbliche.»

Lo ha detto poco fa l’assessore regionale dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini.

«Sono sempre stato attento nel corso della mia esperienza amministrativa all’interno della Regione, che ora ha assunto un carattere diverso nel ruolo di assessore dei Lavori pubblici, alle istanze dei sindaci e delle comunità. Non ho voluto – ha aggiunto l’assessore regionale dei Lavori pubblici – lanciare accuse e neppure mettere in dubbio la competenza e la determinazione nel conseguimento degli obiettivi della stragrande maggioranza dei sindaci e dei loro uffici tecnici. Propongo al presidente dell’Anci Emanuele Deiana un incontro per discutere di questi temi e in particolare del peso, spesso eccessivo, della burocrazia nell’iter della progettazione delle opere pubbliche. Penso sia necessario – ha concluso Edoardo Balzarini -, dialogare e confrontarsi per trovare insieme soluzioni migliori nell’esclusivo interesse dei cittadini.»