29 July, 2024
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Sono state pubblicate nel sito della Regione (https://goo.gl/cpkHqj) le graduatorie delle manifestazioni di interesse turistico ammesse ai contributi previsti dalla legge 7/1955 e relative al cartellone triennale, ai cartelloni tematici e al cartellone unico degli eventi nei centri minori.

«Per velocizzare i tempi di erogazione delle somme e venire incontro alle esigenze degli organizzatori delle manifestazioni – segnala Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio – i beneficiari del contributo potranno chiedere un’anticipazione entro il 10 ottobre prossimo. Inoltre, grazie a un ulteriore stanziamento di 5 milioni, riusciremo a finanziare a rendiconto tutte le istanze ammesse.»

Pertanto, sarà possibile presentare richiesta per l’anticipazione del contributo concesso. Le richieste dovranno pervenire entro mercoledì 10 ottobre e dovranno essere relative a manifestazioni già realizzate, il cui rendiconto pervenga agli uffici entro tale data. La documentazione dovrà essere consegnata a mano negli uffici dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, in viale Trieste 105 a Cagliari, oppure spedita per raccomandata (farà fede il timbro postale) oppure trasmessa via Posta Elettronica Certificata all’indirizzo turismo@pec.sardegna.it .

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Venerdì 28 settembre, dalle 9.30, alla Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164, a Cagliari, si terrà il convegno “INVESTEU: Opportunità per le imprese e il territorio”.

I relatori tecnici, tutti altamente qualificati, comprendono esperti della Commissione Europea, della Bei, della Cassa Depositi e Prestiti, di Confindustria, Confcommercio e ABI Regione Sardegna. Sul versante politico interventi dell’assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci e degli eurodeputati Renato Soru e Salvatore Cicu. 

L’incontro, promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea in collaborazione con il Gruppo BEI e la Cassa Depositi e Prestiti, ha l’obiettivo di illustrare a piccole medie imprese, associazioni di categoria, banche e istituti di credito, università ed amministrazioni pubbliche le opportunità offerte dal Piano di Investimenti per l’Europa (il cosiddetto “Piano Juncker”) a sostegno degli investimenti e driver essenziale per innovazione, crescita e competitività. 

Programma

9.30 Registrazione partecipanti e welcome coffee

10.00 Saluti di apertura
Alessandro Cossa, dirigente del Servizio Cultura e Spettacolo del comune di Cagliari
Antonello Chessa – Europe Direct Regione Sardegna

Raffaele Paci – Vice presidente Regione Sardegna con delega ai fondi strutturali “Politiche regionali sugli strumenti finanziari attivati in Sardegna”

10.30 LA CAPACITÀ DI ATTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO Stefano Prezioso – Svimez

11.00 – 12.00 LE ISTITUZIONI: IL PIANO D’INVESTIMENTI PER L’EUROPA, OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROSPETTIVE FUTURE Moderatore: Antonello Chessa

Daria Ciriaci – CE Commissione Europea “Il Piano d’investimenti per l’Europa: oggi e domani” 
Marco Santarelli – BEI Banca Europea degli Investimenti “I bracci operativi del piano: BEI E FEI”
Fabio Maisto – CDP Cassa depositi e prestiti “Il Piano Juncker: il ruolo di CDP come istituto nazionale di promozione”
 

12.00 – 13.00 IL PIANO JUNCKER IN ITALIA: LA PAROLA ALLE IMPRESE E AL SETTORE BANCARIO GLI INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA SARDEGNA

Alberto Scanu – presidente Confindustria Sardegna
Federica Caria – Confcommercio Sardegna – L’esperienza in Sardegna: un modello da migliorare
Giuseppe Cuccurese – presidente Commissione ABI Regione Sardegna

IL SETTORE BANCARIO E IL PIANO JUNCKER NELLA REGIONE SARDEGNA

13.00 – 13.30 Tavola rotonda Moderatore: Fabrizio Spada – Parlamento europeo in Italia con la presenza degli onorevoli Salvatore Cicu e Renato Soru – Parlamento europeo

13.30 Sessione Q&A e chiusura evento

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Ieri pomeriggio, nella località “Gentilis“, agro del comune di Guspini, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato in flagranza di reato R.M., 38 anni, di Guspini, incensurato, per illecita coltivazione di sostanze stupefacenti. Lo stesso, nel corso di un servizio di osservazione condotto dai militari già da diversi giorni, è stato avvistato mentre si prendeva cura di una piantagione di marijuana, composta da 30 piante alte da uno a tre metri (quasi tutte oltre i 2 metri). La coltivazione era servita da un impianto di irrigazione composto da diversi metri di tubazione ed una cisterna da 500 litri, che attingeva l’acqua da un vicino vascone di accumulo del servizio antincendio. L’arrestato,al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso l’abitazione di proprietà, in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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E’ tutto pronto, a Portoscuso, per l’arrivo della Madonna Pellegrina di Fatima. È una grande occasione di Missione Evangelica per Portoscuso. «Se la Chiesa ha accolto il messaggio di Fatima è perché custodisce una verità e una chiamata che sono il contenuto del Vangelo stesso – afferma il Parroco Don Giulio Demontis rifacendosi alle parole di San Giovanni Paolo II -. La Madonna di Fatima ci fa visita per ricordarci, fare memoria, delle Parole di Gesù, contenute nel Suo Vangelo. Non segreti, ma messaggi “forti” che riscopriremo di giorno in giorno, attraverso la recita del S.Rosario,la celebrazione Eucaristica, l’ascolto della parola, l’adorazione, il silenzio e le fiaccolate;  sono tutti strumenti e segni che la Chiesa ci propone come sicure strade per accedere alla tenerezza di Dio, di cui Maria è segno di esemplare sicurezza».

La statua della Madonna di Fatima è il calco identico della prima statua pellegrina costruita nel 1947 sotto le strette indicazioni di suor Lucia.

Questa statua è sempre in pellegrinaggio dalla Russia ai Paesi dell’est Europa e, in alcuni mesi dell’anno, come in questo caso in Italia e nello specifico in Sardegna, a Portoscuso, territorio della diocesi di Iglesias. Il culto di Fátima veniva diffondendosi in Europa, insieme al rito della consacrazione al Cuore Immacolato di Maria raccomandato dalle apparizioni portoghesi. Ciò contribuì decisamente all’espansione della devozione mariana e al successo della Peregrinatio Mariae.

In Italia la prima Madonna pellegrina visitò i centri dell’arcidiocesi di Udine in un lungo itinerario triennale, sotto il nome di Crociata mariana della Madonna missionaria (1946-1949). Fu tuttavia con la Peregrinatio Mariae dell’arcidiocesi di Milano (1947-1949) che il rito assunse la denominazione corrente e si estese rapidamente a tutto il paese. Dopo numerosi pellegrinaggi locali, l’evento abbracciò l’intera nazione con un grande pellegrinaggio della Madonna di Fátima, concluso con la consacrazione dell’Italia.Questi pellegrinaggi, ancora oggi, sono momenti di aggregazione delle comunità parrocchiali in cui si vivono momenti intensi di suppliche e preghiere alla Vergine.

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Dopo la pausa estiva riprende il campionato regionale Csen di football integrato. Venerdì 28 settembre si giocherà la terza giornata della competizione sportiva che fa giocare insieme, nella stessa squadra, atleti con disabilità e non disabili, trasformando lo sport in un’opportunità di crescita e integrazione sociale e individuale. Le sei partite in programma si giocheranno a partire dalle 9,30 nella palestra di San Nicola, a Oristano, e saranno trasmesse in diretta streaming da Directa Sport Live Tv e sulle pagine social del Csen Sardegna.

Di seguito il programma della 3ᵃ giornata di campionato:

3ᵃ Giornata – Andata (dalle 9.30)

Il Gabbiano (Oristano) – Special Team (Macomer)

Gli Equilibristi (San Giovanni Suergiu) – Aquile Onlus (Alghero)

Una Ragione in più (Oristano) – Sporty (Oristano)

3ᵃ Giornata – Ritorno (dalle 15.00)

Special Team (Macomer) – Il Gabbiano (Oristano)

Aquile Onlus (Alghero) – Gli Equilibristi (San Giovanni Suergiu)

Sporty (Oristano) – Una Ragione in più (Oristano)

La quarta e quinta giornata di campionato si giocheranno il 30 ottobre e il 7 novembre, sempre a Oristano.

La squadra prima classificata del torneo affronterà la compagine campione in carica (Sporty Oristano) e la vincente di questa finalissima rappresenterà l’Italia ai campionati europei di football integrato che si svolgeranno a dicembre a Sennori.

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Domani, mercoledì 26 settembre 2018, le squadre di Abbanoa eseguiranno un urgente intervento di riparazione sulla condotta di avvicinamento che alimenta il centro abitato di Calasetta, l’area artigianale e l’agro. Nel dettaglio, sarà sostituito un tratto in acciaio di alcuni metri del diametro di 200 millimetri dove i tecnici del Gestore hanno individuato una dispersione che rischia di compromettere il servizio: per questo motivo l’intervento è stato programmato con urgenza. I lavori inizieranno alle 8.00 e saranno conclusi entro le 16.00. Durante questa fascia oraria, sarà necessario sospendere l’erogazione. Le squadre di Abbanoa saranno mobilitate per eseguire tutte le manovre in rete necessarie a limitare i disservizi. L’erogazione sarà ripristinata in anticipo qualora i lavori dovessero terminare in tempi minori rispetto a quanto preventivato.

Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24. Abbanoa segnala che alla ripresa dell’erogazione l’acqua potrebbe essere transitoriamente torbida a causa dello svuotamento e successivo riempimento delle tubazioni.

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Si rinnova l’appuntamento annuale “Un Anthurium per l’informazione”, la campagna di sensibilizzazione sulla donazione ed il trapianto di organi promossa da AIDO – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule – che sarà presente con i suoi volontari nelle principali piazze italiane, sabato 29 e domenica 30 settembre. Il nuovo volto della campagna è il giornalista e noto volto televisivo Gianni Ippoliti, che da anni è vicino e collabora con l’Associazione.

«Ho deciso di sostenere A.I.D.O. – ha dichiarato Gianni Ippoliti – perché sono consapevole che, nonostante il grande impegno dell’Associazione, c’è ancora molto da conoscere in tema di donazioni: quando ho saputo che si potevano donare gli organi anche oltre i 90 anni, ho scoperto che molte persone non sono a conoscenza di questa importante possibilità e non sono aggiornate sulle modalità con cui si può donare e aiutare gli altri. Per questo è importante continuare ad informare i cittadini con tutti i mezzi possibili.»

Quest’anno AIDO festeggia i 45 anni di attività, un traguardo importante ottenuto con passione e tenacia grazie all’impegno di numerosi volontari attivi in tutta Italia, che ogni giorno si dedicano alla diffusione della cultura della donazione. Va sottolineato che AIDO non riceve sostegni dalle Istituzioni e può contare solo sulla raccolta fondi degli associati, del 5×1000 e delle donazioni volontarie.

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L’Associazione Parkinson del Sulcis Iglesiente ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, una conferenza dal titolo “Ballo sardo e benefici sui malati di Parkinson”, che si svolgerà giovedì 27 settembre, alle ore 16.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma.

«L’incontro sarà utile per focalizzare l’attenzione su questa malattia, sui sintomi che la caratterizzano, tra cui i tremori, la lentezza nei movimenti, le difficoltà nella deambulazione, ma anche sui benefici curativi che su di essa può avere il ballo sardo», ha detto l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera. Relatrice sarà la dottoressa Lucia Cugusi, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Cagliari. Nel corso del convegno interverrà Emanuele Garau, professore e maestro di ballo, il quale esporrà le sue esperienze pratiche.
All’incontro parteciperanno, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera ed il presidente del Consiglio Ccomunale Daniela Marras.
Lo svolgimento della conferenza è stato incoraggiato dall’Amministrazione comunale di Carbonia che, come ha spiegato il sindaco Paola Massidda, «intende tenere alta l’attenzione su una malattia neurodegenerativa che colpisce circa 230 mila persone in Italia. L’incontro di giovedì rappresenta un’occasione per unire e sensibilizzare tutta la comunità sul problema del Parkinson».

Il Parkinson registra alti indici di diffusione tra le persone al di sopra dei 65 anni, ma negli ultimi anni questa malattia si sta propagando anche tra i cittadini di età inferiore ai 40 anni.

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Il prossimo 30 novembre, 700 volontari sardi saranno ricevuti in Vaticano, in udienza speciale, da Papa Francesco. Il pontefice ha accolto l’invito del Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale che in questo modo festeggerà i suoi primi vent’anni di attività. 

La visita a Roma del volontariato sardo verrà illustrata nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Cagliari venerdì 28 settembre, a partire alle 10.30, presso la sede della Rete delle Associazioni nella sede della ex scuola elementare di via Quintino Sella, e a cui parteciperanno il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, il presidente del comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, e il presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli.

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Nella sede di Antica Fornace Villa di Chiesa nella piana di Ottana è tutto pronto. I lavori per ampliare la sede sono già in corso, le assunzioni anche e supereranno abbondantemente le 92 previste, la produzione aumenta con il moltiplicarsi delle richieste: il contratto di sviluppo da 50 milioni di euro presentato dalla società, già approvato da Invitalia (l’agenzia che fa capo al Ministero per lo Sviluppo economico e che ha dato il via libera ad agevolazioni per 25 milioni, di cui 17 a fondo perduto), e cofinanziato dalla Regione a marzo scorso con 5 milioni, entra in fase pienamente operativa. L’assessore della Programmazione e vicepresidente della Regione Raffaele Paci, che ha proposto il cofinanziamento regionale ottenendone l’approvazione in Giunta, ha incontrato nella sede sarda l’imprenditore bergamasco Usvaldo Paris, patron dell’azienda, per avviare simbolicamente questa nuova, importante fase per l’industria e l’economia di tutto il territorio.

«Questa è industria di eccellenza. Ed è la dimostrazione che industria di eccellenza in Sardegna si può fare – dice Raffaele Paci -. Con i contratti di sviluppo ci siamo impegnati a sostenere e cofinanziare progetti che partecipano a procedure nazionali ma che hanno un forte impatto sul sistema produttivo sardo, come questo che è strategico per l’area di Ottana e in generale per l’economia dell’intera regione. Un investimento importante, che dà ampie prospettive di sviluppo a una zona profondamente colpita dalla crisi industriale. Oggi abbiamo visto un’industria viva, con tanti giovani sardi che qui lavorano e costruiscono il loro futuro: come ha più volte sottolineato il presidente Paris, il valore aggiunto di questa azienda sono proprio le competenze e l’impegno quotidiano dei lavoratori, che credono fortemente nel progetto e in un futuro possibile per il territorio.» 

Antica Fornace, nata nei primi anni Duemila con il contributo pubblico di 12 milioni del Contratto d’area, produce o-rings, ovvero anelli in gomma di 8.000 diverse misure che vengono impiegati come guarnizioni meccaniche e sigilli in vari settori, dall’industria automobilistica all’elettronica, dalla telefonia all’industria di precisione. Un’avventura iniziata con 6 dipendenti che oggi sono diventati 202 a tempo indeterminato, tutti sardi e tutti provenienti dai comuni della zona: età media 35 anni, 60 donne, 200 tonnellate al mese di gomma lavorata per milioni di pezzi prodotti ed esportati per il 70% all’estero, un fatturato di oltre 12 milioni all’anno. Quella che lavora nel cuore della Sardegna è la più grande del settore in Italia. Il progetto di investimento presentato a Invitalia e cofinanziato dalla Regione prevede ora l’ampliamento del sito con quattro nuovi immobili, un nuovo corpo di fabbrica di 3.600 metri quadri, l’inserimento di nuove linee produttive dedicate all’O-rings e ai cordini in gomma e un nuovo sistema informatico per una fase di lavorazione della mescola di gomma, attualmente demandata a fornitori esterni. L’obiettivo è quello di ampliare l’export raddoppiando la produzione di O-ring dalle attuali 2.300 fino a 4mila e 600 tonnellate all’anno. Il programma di investimenti, che dovrà essere portato a termine in 36 mesi, consentirà di completare nello stabilimento di Bolotana l’intero ciclo produttivo, avviando nuove attività di filiera, e di ampliare l’organico portandolo a oltre 250 dipendenti (una sessantina sono già stati recentemente assunti e fanno parte del pacchetto previsto dal contratto di sviluppo, che dunque andrà oltre i 92 previsti). 

«Un programma ambizioso, importante, che si propone di far crescere l’economia di questa zona ma con ricadute positive sull’intera Sardegna, anche in termini di azioni anti spopolamento, perché ai nostri ragazzi viene offerto un lavoro e dunque la possibilità di non andar via – sottolinea Raffaele Paci -. La Regione, utilizzando gli strumenti a sua disposizione, continuerà a sostenere realtà imprenditoriali serie e affidabili, che portano lavoro, che consentono ai giovani di poter fare affidamento su uno stipendio che permetta loro di costruire la loro famiglia e restare nella loro terra. La formula vincente in realtà come queste è saper coniugare radicamento alla comunità e vocazione internazionale – conclude il vicepresidente della Regione -, creando ecosistemi industriali sostenibili che sappiano crescere e creare sviluppo.»