29 July, 2024
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Il Cagliari è tornato a mani vuote, nonostante una buona prestazione, dal “Tardini” di Parma, al cospetto di un’altra neopromossa, esattamente com’era accaduto alcune settimane fa ad Empoli. Seconda sconfitta stagionale, con l’identico punteggio di 2 a 0, goal di Inglese e Gervihno (quest’ultimo autore di una straordinaria azione personale). Come non era stato difficile prevedere, ha pesato molto sul risultato, l’assenza del bomber rossoblu Leonardo Pavoletti, maturata nell’immediata vigilia dell’incontro, perché la squadra ha costruito tanto, non riuscendo a concretizzare in goal.

Le reti decisive sono maturate al 20′ del primo tempo su lancio in verticale di Dimarco, sfruttato da Inglese che è sfuggito alla marcatura di Romagna ed ha superato Cragno, approfittando di un rimpallo favorevole (goal convalidato dopo la consultazione della VAR); ed in avvio di ripresa, quando il Cagliari stava cercando di organizzare una reazione per riagganciare il pari, frutto della grande prodezza dell’ex romanista Gervinho, involatosi dalla propria metà campo ed arrivato alla conclusione dopo l’ultimo dribbling su Klavan, con la sfera che si è infilata in rete dopo aver battuto su un palo.

Il resto della partita ha visto il Cagliari cercare insistentemente una reazione, riuscendo a costruire anche alcune nitide occasioni e scoprendosi inevitabilmente alle spalle, rischiando di subire il terzo goal, negato da Cragno a Ceravolo.

Non c’è tempo per recriminare, perché mercoledì il turno infrasettimanale porterà alla Sardegna Arena la Sampdoria degli ex Marco Giampaolo e Nicola Murru, desiderosa di riscattare la sconfitta interna subita ieri dall’Inter, maturata con un goal di Brozovic al 94′.

«Abbiamo fatto registrare una superiorità tangibile nel corso del primo tempo, avremmo dovuto finalizzare di più per la mole di gioco che abbiano creato, attaccare la porta e creare più problemi al Parma – ha detto a fine partita il tecnico rossoblu Rolando Maran -. Poi abbiamo preso un gol che ci ha complicato la vita. Nella ripresa, dopo il 2-0 di Gervinho, ci siamo disuniti alla ricerca del pareggio, pur continuando a costruire gioco. Gervinho sull’azione del gol è andato fortissimo ma sapevamo che il punto forte del Parma è la ripartenza veloce. In quel momento la partita si è messa sui canoni più congeniali ai nostri avversari. Noi abbiamo dovuto alzarci ancora di più in fase di costruzione e nel momento in cui sbagliavamo qualche fraseggio, il Parma aveva campo per le ripartenze.»

«Peccato perché c’era stato l’approccio giusto e abbiamo continuato a provarci anche sotto di due gol: arrivavamo bene negli ultimi venti metri, con l’uomo libero di portare palla. Nella ripresa però abbiamo giocato in maniera più individuale, non con l’equilibrio mostrato nel primo tempo e ad un certo punto è venuta a mancare anche un pizzico di convinzione – ha concluso Rolando Maran -. Il gran caldo può avere inciso.»

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Ieri mattina si è svolto a Cagliari, sotto il palazzo della Regione, un Sit-in convocato da Giovani Sardisti e Giovani Leghisti (si avete letto bene, leghisti e sardisti insieme) per protestare contro i pass accademici riservati a circa trenta rifugiati. 

La Regione Sardegna ha appoggiato, senza  impegnare risorse finanziarie, il progetto passaporto europeo promosso dal Consiglio d’Europa,sostenuto dal Ministero dell’istruzione e attuato per i rifugiati dagli atenei di Cagliari e Sassari. Il progetto favorisce il processo di integrazione e consente ai richiedenti asilo di acquisire competenze specialistiche da sfruttare poi nei paesi d’origine. I rifugiati che hanno i requisiti per iscriversi all’Università di Cagliari sono 12, a quella di Sassari circa 20.

Ma la Regione Sardegna assiste solo loro? ASSOLUTAMENTE NO.

Le risorse regionali son passate da 3 a 13 milioni di euro e le borse di studio e le azioni a sostegno di studenti capaci e meritevoli privi di mezzi per il 2018-2019 diventano più ricche e si amplia la platea dei beneficiari. Alle risorse regionali  si aggiungono quelle statali, europee e la tassa per il diritto allo studio universitario, incassato nel corso del 2018 direttamente dall’Ersu, arrivando alla cifra di circa 40 milioni. Nel 2018 9mila studenti idonei potranno beneficiare della borsa di studio, mentre a inizio legislatura i beneficiari erano poco più di 2mila. Quest’anno la borsa di studio sarà più ricca di prima: il contributo economico massimo consentito è di 5.100 euro per i fuori sede. Questa Amministrazione regionale, inoltre, ha aumentato l’esenzione dalle tasse per 10mila studenti, portando la soglia ISEE da 21 a 23mila euro. 

A fronte di tutto questo, alcuni militanti sardisti sposano il razzismo leghista per dire che la Regione deve pensare solo ai sardi!!!

Ma avete idea di cos’era il vero progetto sardista? Ma avete idea del pensiero politico di persone come Emilio Lussu o più recentemente Mario Melis? Ma davvero per un po di visibilità volete infangare un così nobile pensiero dandolo in mano al becero razzismo leghista? Davvero volete vendere valori fondanti del sardismo e della sardità, come ad esempio solidarietà e accoglienza, per una manciata di voti? Davvero volete misconoscere i grandi passi avanti fatti per sostenere il diritto allo studio attaccandovi ad un’azione, anch’essa meritevole di rispetto e gratitudine?

Il Sardismo che io conosco e che ho sempre rispettato e ammirato non è questo. Questo è becero populismo dato in pasto al pericolosissimo razzismo leghista. State svendendo un nobile progetto politico per i vostri personali interessi. 

Luca Pizzuto 

Consigliere regionale

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Leonardo Pavoletti non ci sarà, questo pomeriggio, alle 15.00, allo stadio “Tardini” , al centro dell’attacco del Cagliari, nella sfida con il Parma, galvanizzato dall’impresa compiuta la settimana scorsa al Giuseppe Mezza di Milano, contro l’Inter. Il reparto offensivo rossoblu sarà composto da Alberto Cerri e Marco Sau.

Il Cagliari scenderà inizialmente in campo con questa formazione: Cragno, Srna, Romanga, Klavan, Lykogiannis, Ionita, Bradaric, Barella, Joao Pedro, Cerri, Sau.

L’assenza forzata del suo bomber, non cambia i programmi della squadra di Rolando Maran che, reduce da tre risultati utili consecutivi (due pareggi interni con Sassuolo e Milan e la vittoria di Bergamo con l’Atalanta) cerca il poker, per proseguire la sua marcia in classifica verso le zone tranquille.

Il Parma è una neopromossa ma ha un organico di qualità ed in questo avvio di stagione sta facendo bene, Il tecnico Roberto D’Aversa sembra aver trovato i giusti equilibri ed ha in Gervinho, l’uomo in più, in grado di fare la differenza con le sue accelerazioni, spesso irresistibili.

Parma-Cagliari sarà diretta da Gianpaolo Calvarese di Teramo, assistenti di lnea Bottegoni di Terni e Mastrodonato di Molfetta, quarto uomo Minelli di Varese, addetti al VAR Nasca di Bari e Tolfo di Pordenone.

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«Il frastuono che proviene dall’aeroporto di Elmas ha raggiunto livelli insopportabili.»

E’ quanto denuncia in un’interrogazione il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Nanni Lancioni, che ha sollecitato un intervento urgente della giunta Pigliaru per salvaguardare la salute e la sicurezza degli abitanti del centro ai piedi della statale 130: «Il rumore assordante degli aerei è il sottofondo assordante per gli abitanti di Elmas e, soprattutto, per il quartiere di Giliacquas che fronteggia lo scalo aeroportuale ai piedi dello stagno di Santa Gilla. I rombi dei velivoli in fase di decollo e atterraggio sulla pista dello scalo dedicato a Mario Mameli – sottolinea Nanni Lancioni nel documento – sono diventati una vera emergenza. La legge, che impone un limite massimo di decibel, appare sistematicamente violata. Da qui l’esigenza di tutelare gli abitanti di Elmas e delle cittadine ai bordi della 130, da Assemini sino a Decimo (peraltro alle prese con la presenza dello scalo militare. E’ necessario avere i documenti che certifichino il livello di inquinamento acustico e ambientale dell’aeroporto relativamente ai dati raccolti dalle centraline installate dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Occorre un intervento urgente per risarcire le popolazioni sottoposte alle emissioni oltre i limiti previsti. Si tenga conto che lo scalo potrebbe svilupparsi ulteriormente verso il rione di Giliacquas, con un rischio altissimo per gli abitanti del quartiere a ridosso della laguna. Sarebbe poi indispensabile – conclude Nanni Lancioni nell’interrogazione dotare Elmas ed i centri attorno all’aeroporto, di nuove centraline per la misurazione delle emissioni sonore e dell’inquinamento ambientale.»

 

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E’ in fase di conclusione, in piazza Matteotti, a Cagliari, un intervento dei carabinieri della locale Compagnia, per una chiamata al 112, per una lite segnalata tra extracomunitari. I militari, in piazza Matteotti, hanno intercettato ed identificato, pochi minuti dopo la chiamata, una coppia di extracomunitari (lui del Gambia, lei della Nigeria, in stato interessate) che discutevano animatamente, lite iniziata nella vicina piazza del Carmine.

L’uomo, con precedenti, è ora in caserma per gli approfondimenti e le eventuali determinazioni del caso.

 

 

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«L’esito dell’incontro di ieri al Mit non fa altro che aumentare la nostra consapevolezza della mancanza di rispetto che questo Governo ha voluto riservare alla vertenza Airitaly, ai suoi lavoratori e all’intera isola.»

E’ quanto dichiarano in una nota congiunta il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria territoriale del Nord Sardegna Elisabetta Manca confermando lo sciopero di 24 ore, proclamato con le altre sigle per il 1 ottobre, di tutto il personale di terra Airitaly. «L’impegno mancato, preso a fine luglio da parte del vice capo di gabinetto Girgis Sorial, di riconvocare parti sociali, Regione ed Azienda nella sede opportuna, ovvero il Mise, faceva già ampiamente presagire il totale disinteresse del Governo verso quella che è l’azienda di trasporti più importante della Sardegna. Non possiamo quindi che restare fortemente critici per il fallimento del Governo nel non aver saputo far cambiare idea all’azienda in merito ai 51 trasferimenti e soprattutto nel non aver capito che l’abbandono dell’attività operativa onoratamente svolta da più di 30 anni dalla base di Olbia è l’ennesimo scippo ai danni di questo territorio che i sardi difficilmente dimenticheranno». 

«Riteniamo il tavolo del MISE e il ministro di Maio responsabili non aver dato prosecuzione a quella vertenza -concludono William Zonca ed Elisabetta Manca –. Creando una vera delocalizzazione di lavoro e professionalità dal sud verso il nord contraddicono quanto da sempre dichiarato per rilanciare il sud e le regioni martoriate dalla disoccupazione come la Sardegna.»   

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Ai nastri di partenza l’edizione numero trentatré del Premio “Giuseppe Dessì“, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo, in programma fino al 3 ottobre nel suo luogo deputato, Villacidro, dove l’autore di “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972) aveva le sue radici.

Il fitto palinsesto della manifestazione promossa e organizzata dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” – quest’anno di più lunga durata rispetto alla canonica settimana della cultura che ha caratterizzato le precedenti edizioni – si apre domani – domenica 23 settembre – alle 11.00, al Mulino Cadoni. Primo della lunga serie di ospiti in arrivo, Andrea Pomella, tra i dodici candidati all’ultimo Premio Strega con il romanzo “Anni luce”: reduce dall’appuntamento della sera prima a Cagliari (sabato, alle 20.00, al May Mask), lo scrittore romano presenta il suo recentissimo “L’uomo che trema” (uscito per Einaudi pochi giorni fa), storia della depressione di un giovane che guarda in faccia il suo male per cercare di capire più che può usando tutte le armi di cui dispone: l’intelligenza, la forza delle parole, la letteratura, l’arte, la musica, l’ironia, la memoria. A colloquiare con Andrea Pomella sarà il giornalista Francesco Musolino, ideatore di @Stoleggendo, progetto no-profit nato per incentivare la lettura. A Giacomo Casti – attore e narratore, autore e regista per il teatro – il compito di leggere alcuni brani tratti dalle pagine de “L’uomo che trema”. L’incontro è proposto in collaborazione con i festival Tuttestorie, come anteprima della sua edizione numero tredici, e Marina Cafè Noir.

Si torna al Mulino Cadoni nel pomeriggio, alle 17.30, per l’inaugurazione della mostra delle tavole originali di “Lucia”, il libro dell’illustratore catalano Roger Olmos, secondo volume della CBM Italia Onlus e #logosedizioni (CBM – Christian Blind Mission – è un’organizzazione umanitaria internazionale attiva dal 1908 e impegnata nella prevenzione e cura della cecità e disabilità nei Paesi del Sud del mondo). Il libro è inserito in una collana rivolta ai bambini, e non solo, che vuole mostrare realtà sensibili per e con i loro occhi, con lo scopo preciso di aprire una finestra sul mondo della disabilità e della diversità, e di creare empatia sulla base del principio di inclusione.

In esposizione, a Villacidro, 24 tavole originali realizzate da Olmos per “Lucia”: 12 tavole a olio su cartoncino a colori e 12 a matita e grafite in polvere su cartoncino. Lucia è una bambina come tante altre che ogni mattina si alza e va a scuola, e nel suo percorso mostra un mondo di meraviglie e di allegria. «Non è disabile, semplicemente non ci vede, ma ha tutti gli altri sensi – tatto, gusto, udito e olfatto – perfettamente sviluppati, ed è con essi che porta i lettori a scoprire un mondo fantastico e divertente», si legge nella presentazione del libro. Lucia abita un mondo senza pregiudizi, in cui non giudica dalle apparenze e nel quale non ha paura di essere giudicata. A lei bastano i suoni, il tepore del sole, il movimento, i profumi per sentire la grandezza e bellezza della natura. «Lucia vuole essere la proposta di un nuovo inizio per le nostre giornate, per tornare a guardarci intorno e apprezzare le meraviglie della terra che abitiamo, vuole aiutare noi più fortunati a usare la vista come un quinto potere e il cuore come settimo senso!»

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Dopo la deliberazione adottata la scorsa settimana dal Consiglio comunale sulla zona franca, il sindaco di Domusnovas, Massimiliano Ventura ha informato dell’evoluzione della procedura avviata, il ministro per gli Affari europei, il cagliaritano Paolo Savona, dal quale ha ricevuto puntuale e sollecita risposta.

«La ringrazio per le informazioni circa l’evoluzione della regolamentazione comunale in tema di “Zona franca al consumo nel comune di Domusnovas – ha scritto il ministro Paolo Savona al sindaco di Domusnovas -. Terrò presente il lavoro svolto dal comune di Domusnovas, al fine di realizzare la zona franca nel territorio comunale.»

«In questo momento vorrei pensare tante cose, ma mi limiterò a riflettere sul fatto che la strada tracciata con Alessandro Marini e lo studio MD comincia a dare i suoi frutti – scrive su facebook Massimiliano Ventura -. Ringrazio vivamente i miei colleghi di viaggio che hanno sempre creduto nella possibilità di riscrivere una nuova pagina per il nostro comune ed il nostro territorio, crediamo che da oggi per la Sardegna si apra una nuova prospettiva di speranza soprattutto per i giovani e i nostri figli, noi ci siamo e continueremo in questa battaglia di Democrazia nella convinzione che sia un nostro diritto e come tale ci vada riconosciuto. Ringrazio il ministro Savona per l’interessamento verso il nostro paese, il nostro territorio e per la nostra Isola. A presto l’Amministrazione comunale, il sindaco Massimiliano Ventura, vi terremo informati.»

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Otto consiglieri di minoranza del Consiglio comunale di Carbonia, hanno presentato un’interpellanza urgente, primo firmatario Fabio Usai, sulle operazioni di estumulazione ed esumazione nel cimitero di Carbonia.

«Preso atto dell’avviso di inizio operazioni di esumazione del cimitero di Carbonia, da tenersi nei mesi di ottobre e novembre 2018 nei campi 3, 13, 14, 18 e 19 – si legge nell’interpellanza -; constatato che le operazioni interesseranno 304 sepolture a terra e 116 sepolture a loculo e, visto che, da quanto si apprende dalle comunicazioni fatte dall’Amministrazione, le sepolture non più rinnovabili verranno estumulate ed esumate senza appello; considerato che, al momento, sono disponibili solo 80 spazi per contenere 420 defunti, numero tale da non garantire a tutti uno spazio dove essere accolto; a seguito di diverse segnalazioni di cittadini che chiedono la prosecuzione delle concessioni senza trovar risposta; assodato che il termine del 30 settembre non è sufficiente per consentire alle famiglie di essere informate sulla sorte dei loro cari e che molti non sono ancora a conoscenza dei provvedimenti che li interesseranno»; gli otto consiglieri «interpellano il sindaco e la Giunta, affinché riferiscano in Aula in merito alla questione e ai tempi di esecuzione delle operazioni».

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Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza della Sagra dei Zappueddus, a Serbariu, è stata disposta la chiusura temporanea al traffico veicolare, nella giornata odierna, sabato 22 e domani, domenica 23 settembre, dalle ore 18.00 fino all’una del mattino del giorno successivo, in via Diaz e via Sant’Antonio, nel tratto compreso tra via Santa Giuliana e la stessa via Diaz.
Domenica 23 settembre, in occasione del passaggio della processione in onore di San Narciso e Santa Giuliana, è prevista la chiusura del traffico veicolare dalle ore 17.30 in piazza Chiesa, via Filzi, via Porceddu, via Isiolo, via del Giubileo, via 11 Luglio, via Is Arrius, vico San Narciso, via Sant’Antonio e via Santa Giuliana.