29 July, 2024
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«La Sardegna in modo convinto ha sostenuto oggi a Roma, nella seduta della Conferenza delle Regioni, l’approvazione del documento sulla programmazione europea in materia di cooperazione territoriale. Riteniamo che per mantenere in vita modelli positivamente realizzati non debba essere modificato l’attuale quadro di regole. La nuova proposta elaborata a Bruxelles danneggia i rapporti con la sponda sud del Mediterraneo  e, in particolare, con i paesi da cui hanno origine i flussi migratori, e condiziona fortemente il ruolo dei territori nel sistema della cooperazione.»

Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che oggi a Roma, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, ha preso parte ai lavori della Conferenza presieduta da Stefano Bonaccini.

«Vogliamo tenere vivi  e valorizzare i rapporti con i paesi del Maghreb e dell’Africa sub-sahariana per contribuire a creare in quelle aree migliori condizioni di sviluppo e arginare così il fenomeno delle migrazioni che ha assunto dimensioni drammatiche. Per questo, in base al nostro ruolo di coordinamento in materia di cooperazione internazionale nell’ambito della Conferenza, abbiamo manifestato nei giorni scorsi anche di fronte alla vice ministra degli Affari Esteri Emanuela Del Re la nostra preoccupazione per i possibili effetti della nuova programmazione europea. Su questi temi – ha concluso Filippo Spanu – la Conferenza delle Regioni darà corso, su nostra iniziativa, a un confronto più stringente con il Governo.»

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Il servizio della Pianificazione paesaggistica ed urbanistica ha pubblicato oggi l’Avviso per la concessione dei contributi ai Comuni per la redazione degli strumenti urbanistici comunali in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale, in applicazione della delibera n. 45/8 dell’11 settembre scorso con la quale la Giunta ha approvato i criteri di programmazione delle risorse regionali disponibili per il triennio 2018-2020.

«Le risorse – spiega l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu – ammontano complessivamente a 5 milioni 461mila euro e sono in gran parte riservate agli enti locali delle zone interne (3 milioni 461mila euro). Gli altri due milioni, invece, sono destinati ai Comuni integralmente o parzialmente ricompresi nel primo ambito omogeneo, cioè le zone costiere, a patto che ancora non siano stati beneficiari di contributi di questa tipologia dal 2006 ad oggi. Il finanziamento servirà quale contributo per la redazione del Piano particolareggiato del centro di antica e prima formazione, sino al 90% della spesa ammissibile. In questo modo la Regione confida in un’accelerazione nell’approvazione dei Piani urbanistici da parte delle Amministrazioni locali.»

La ripartizione dei contributi prevede un importo fisso uguale per tutti i Comuni, pari a cinquemila euro, e un importo variabile rapportato alla superficie del centro di antica e prima formazione dei Comuni interessati. Gli enti locali aventi i requisiti necessari dovranno trasmettere la domanda entro le ore 13.00 di giovedì 11 ottobre 2018 alla Regione Sardegna, Assessorato degli Enti locali, Finanze ed urbanistica, Servizio della Pianificazione paesaggistica ed Urbanistica, con invio da effettuarsi esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: eell.urb.pianificazione@pec.regione.sardegna.it. Nell’oggetto deve essere chiaramente indicata la dicitura: Istanza per la concessione dei contributi per la redazione degli strumenti urbanistici 2018-2020.

Le domande trasmesse dai Comuni dovranno indicare per quale tipologia di contributo è chiesta la concessione, precisando lo stato aggiornato dell’iter tecnico-amministrativo di approvazione, e dovranno essere corredate, a pena di inammissibilità, da un prospetto riepilogativo che indichi gli impegni eventualmente già assunti e quelli da assumere per la redazione dello strumento urbanistico oggetto di richiesta di finanziamento. Modulistica e maggiori informazioni sono disponibili nella sezione Ultime Notizie del portale tematico Sardegna Territorio.

 

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Criticato sempre più aspramente dalla minoranza ma anche da parti della maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Pigliaru, l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru ha pubblicato stamane nel suo profilo facebook un intervento di replica alle accuse ricevute.

Di seguito il testo integrale.

A Caporetto segui la battaglia del Piave

Questo lo chiamo attacco frontale! Non sono egocentrico e capisco che l’attacco è contro la Giunta di centro sinistra.

Non voglio fare complottismo, dietrologia, ma quando si raccontano le cose in maniera martellante, senza distinguere i fatti dalle opinioni, legittime, contrarie, c’è qualcosa che non va bene.

Quando non si racconta l’incontro di ieri con il sindaco di Iglesias e il Consiglio comunale, riferendo che avevo spiegato che abbiamo SALVATO l’ospedale di Iglesias, attraverso la legge regionale 23/2014, che parla di presidio ospedaliero unico di area omogenea, con più stabilimenti funzionalmente integrati NON È CORRETTO! Quando non si racconta che abbiamo parlato di equipe circolanti, di coordinamento, integrazione per dare servizi migliori di qualità, eccellenti (come mi dicono tutti) NON È CORRETTO! Quando non si riferisce che ci sono 28 anestesisti rianimatori divisi in due servizi, modello di massima inefficienza, non è corretto! Tre ospedali per acuti per una popolazione inferiore a 150.000 abitanti, costano alla comunità per inefficienza circa 20.000.000 € in più di spesa corrente senza dare tutti i possibili servizi (per esempio le donne del Sulcis Iglesiente non fanno la parto-analgesia).

La corsa di tutti a prendere le distanze sulla sanità, rimarcando io c’ero ma non c’ero e se c’ero non ho capito, NON È CORRETTO. Esaltare disfunzioni, che nessuno nega, episodi di malasanità, elevandoli però alla 100ª potenza, e trasformandoli in regola generale e diagnosi sul Sistema Sanitario non é corretto. Quando i “nuovisti” dichiarano che cambieranno il Sistema Sanitario senza dire come, Non è corretto! Fino adesso ho tenuto un profilo istituzionale, ma non posso più tacere di fronte alla memoria, molto corta, di tanti, troppi. Farò nei prossimi giorni delle cure per la MEMORIA.

Lo farò per difendere il Sistema Sanitario Sardo dalle troppe inesattezze, dalle imprecisioni che vengono raccontate e che diventano sentenze inappellabili.

Per tanti la sanità è la Caporetto del Centro Sinistra, volevo ricordare a queste persone che se si ha convinzione in un progetto, coraggio, passione civile, perseveranza e si ha voglia di reagire, immediatamente dopo la disfatta c’è stato il PIAVE. Non ho mai fatto macelleria sociale, calcoli ragionieristici, sono stato medico che ha lavorato a tempo pieno in un reparto che curava leucemie e linfomi, senza avere avuto incarichi di primariati o altro bussando alle porte dei potenti di turno: dico queste cose personali per rispondere ad una mia paziente curata e guarita da una leucemia acuta (Ospedale di Nuoro) che mi chiedeva: Dr. Arru mi dicono che sta tagliando servizi, togliendo farmaci, etc., impazzito? No Signora non sto facendo questo, sto cercando di riportare con le dovute proporzioni quel che ho fatto con Lei, cioè una buona sanità pubblica, senza chiedere se fosse ricca o povera, una sanità responsabile per evitare sprechi e doppioni, che tutti sono pronti a denunciare ma che nessuno aveva avuto il coraggio di affrontare!

Luigi Arru (Da FB, Assessore Regionale Sanità)

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«Il percorso intrapreso a seguito dell’acquisizione dello stabilimento “Ex Alcoa” di Portovesme da parte della società Sider Alloys Italia s.p.a. e volto all’entrata nel capitale sia di Invitalia sia dei lavoratori in essa impegnati, è proseguito negli scorsi mesi ed è in fase di positiva conclusione. Sono in corso gli incontri finali propedeutici alla definizione puntuale delle modalità operative di ingresso e dei relativi corrispettivi, nonché dei passi formali da compiere per renderlo possibile.»

Lo ha scritto Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, alle organizzazioni sindacali FIOM-FSM-UILM-CUB e, per conoscenza, al presidente della Giunta regionale, in risposta alla lettera ricevuta dalle stesse organizzazioni sindacali per aver chiarimenti sull’iter del Piano del progetto di rilancio dello stabilimento di Portovesme.

 

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Il Banco di Sardegna è risultato aggiudicatario della gara, indetta dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), per la gestione del Fondo dei Fondi creato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), in attuazione del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Innovazione 2014-2020. II Fondo, che ha una dotazione finanziaria di 62 milioni di euro, è finalizzato a stimolare e promuovere investimenti nella Ricerca e nell’Innovazione. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di contribuire a ridurre il divario esistente in materia di R&I tra il Sud d’Italia e il resto del Paese, secondo quanto stabilito dalla politica di coesione economica e sociale dell’Unione Europea. Le regioni coinvolte solo quelle in transizione (Sardegna, Abruzzo e Molise) e quelle meno sviluppate (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Basilicata).

A tal fine, è stata rinnovata la collaborazione di successo con l’Advisor Sinloc spa, già sperimentata con Jessica Sardegna.

Il Fondo sarà presentato in un incontro pubblico mercoledì 26 settembre, alle ore 12.00, a Cagliari, nella Sala Convegni all’ottavo piano delle sede del Banco di Sardegna, in viale Bonaria 33. Parteciperanno il vicepresidente della BEI Dario Scannapieco, il presidente e il direttore generale del Banco di Sardegna Antonello Arru e Giuseppe Cuccurese, l’amministratore delegato di Sinloc Antonio Rigon, il direttore delle Operazioni per Italia e Balcani di BEI Miguel Morgado. Le relazioni saranno illustrate dalla responsabile del Fondo di Investimento per il Banco di Sardegna, Paola Del Fabro, e dal Capo Unità Strumenti Finanziari di BEI, Andrea Bua.

Il Banco, attraverso l’Ufficio Finanza d’Impresa e Crediti Speciali, gestirà la valutazione di progetti di R&I svolti nel Sud d’Italia per la concessione delle risorse disponibili sotto forma di finanziamenti e investimenti in Equity, ossia nella partecipazione nel capitale di rischio dell’impresa, a cui potranno essere associate ulteriori risorse di co-finanziamento da parte del Banco o da soggetti da esso attivati.

I beneficiari potranno essere grandi, medie e piccole imprese, centri di ricerca, università e istituti pubblici e privati.

L’ambito d’investimento riguarda dodici settori: aerospaziale, agrifood, economia del mare, chimica verde, design, creatività e Made in Italy, energia, fabbriche intelligenti, mobilità sostenibile, salute, comunità intelligenti, sicure e inclusive, tecnologie ambientali, tecnologie legate al patrimonio culturale.

Il direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti di essere i gestori di questo fondo e di poter, quindi, partecipare alla promozione di investimenti in ricerca e innovazione che consentiranno alla Sardegna e al Sud d’Italia di ridurre il divario esistente con il resto del Paese; l’esperienza già maturata con successo nel Fondo Jessica Sardegna per la riqualificazione delle aree urbane ci sarà molto utile potendo contare su un gruppo operativo e su un Comitato Investimenti del Fondo già sperimentati. Per gli aspetti tecnico/scientifici potremo contare sui protocolli d’intesa già sottoscritti o che verranno definiti ex novo con diverse Università e Centri di ricerca in Sardegna e sul territorio nazionale, sempre alla ricerca di eccellenze in tutti e dodici i campi di intervento. Tra i settori che riguarderanno più da vicino la Sardegna – ha concluso Cuccurese – potrebbero aprirsi interessanti spazi di intervento verso l’agrifood, la salute e le tecnologie legate al patrimonio culturale e all’ambiente, senza nulla togliere agli altri settori altrettanto stimolanti».

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Un monitor con relativo kit per valutare le intolleranze alimentari nei bambini: è quanto l’associazione sportiva no profit “Gianni Fresu” ha donato ieri sera all’unità operativa complessa di Pediatria dell’Aou di Sassari.

L’apparecchio per il “breath test” consente di diagnosticare eventuali condizioni in cui l’organismo non è in grado di digerire il lattosio, zucchero presente nel latte e nei suoi derivati, o vi sia una colonizzazione batterica dell’intestino tenue, e può essere utilizzato su pazienti in età neonatale e pediatrica.

Per il secondo anno consecutivo l’associazione, che porta il nome del dirigente del Porto Torres Calcio scomparso quattro anni fa, consegna alla struttura diretta dal professor Roberto Antonucci un apparecchio di grande utilità in ambito diagnostico pediatrico. L’anno scorso il sodalizio presieduto da Salvatore Fresu aveva consegnato alla Pediatria alcune lampade mini-scialitiche per la sezione oncologica del reparto di viale San Pietro.

«Si tratta di un gesto di grande attenzione e vicinanza nei riguardi dei bambini – afferma Roberto Antonucci – in particolare, consentirà alla Clinica Pediatrica di affinare la propria capacità diagnostica riguardo ad alcune intolleranze alimentari, con l’utilizzo di uno strumento semplice e che prevede una metodica indolore e non invasiva.»

«Come associazione, in continuità con l’idea e la convinzione di mio padre che vedeva nei giovani e nei bambini il futuro e la crescita dello sport e della società – racconta Salvatore Fresu – rivolgiamo l’attenzione proprio a quel mondo e ai più bisognosi».

L’associazione a giugno scorso ha organizzato il torneo “Uniti per inseguire un sogno! – 4° Trofeo Gianni Fresu”, con il quale ha messo assieme 49 società della provincia di Sassari, con altrettante squadre di piccoli giocatori delle categorie pulcini, micro e micro-micro, e 15 team amatori.

Un vero e proprio successo che ha consentito di raccogliere la cifra di 4mila euro necessaria all’acquisto del monitor portatile Gastro+ per la Pediatria, con relativo kit d’uso.

Nel 2016 l’associazione aveva raccolto fondi per la Neuropsichiatria infantile, donando un computer dedicato, in particolare, all’attività di archiviazione dei dati e la creazione di un database. Durante la prima edizione del torneo, invece, erano stati raccolti fondi utilizzati per l’acquisto di attrezzature sportive, donate poi a società sportive di Porto Torres.

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L’irrinunciabile fondamento religioso scandito da messe e manifestazioni solenni, unito a una buona dose di intrattenimento con musica e incontri letterari. Questa è la formula concepita dall’amministrazione comunale (con la collaborazione preziosa della Pro loco e di altre associazioni locali) per la Festa di San Maurizio dell’edizione 2018, in programma da domani venerdì 21 a domenica 23 settembre. Senza dimenticare che, quest’anno, le maglie delle celebrazioni sacre per il patrono di incroceranno con quelle più profane della festa tipicamente settembrina “Viva l’uva” organizzata dall’associazione “Ancilla Domini”: a causa delle recente scomparsa di Peppino Leinardi (noto cantore calasettano), l’evento era stato rinviato in segno in lutto e riprogrammato, appunto, in parziale concomitanza con la Festa di San Maurizio (“Viva l’uva” è in cartellone per sabato 22 e domenica 23 settembre).

La festa di San Maurizio si apre domani 21 settembre con l’ottavo “Torneo di Basket Memorial Albertino Griva”: l’appuntamento è per le 17.30 al Palazzetto dello Sport.

In serata, alle 19.00, nell’aula consiliare di Calasetta, spazio alla letteratura con la presentazione del libro (interamente dedicato all’isola) “Isola di Sant’Antioco – Un luogo senza storie non esiste”, degli autori Pierluigia Troncia e Marco Matta.

A seguire, alle 22.00, momento musicale in Piazza Belly con l’esibizione della band “Wa’ in Bon’ora”, con cui si chiuderà anche il ciclo della manifestazione estiva “Venerdì calasettano”.

Sabato 22 settembre alle 14.00, ancora sport con il campionato regionale zonale “laser” a cura del Circolo nautico di Calasetta. Poi, momento clou delle celebrazioni sacre: alle 18.15 si terrà la processione solenne attraverso via San Maurizio, via Savoia, via Dante, via Regina Margherita e via Umberto, seguita dalla messa nella chiesa intitolata al patrono di Calasetta. Alle 20.30, infine, in Piazza Belly, serata musicale con i Biggi’s.

Domenica 23 settembre alle 11.00, ritorna il campionato regionale di vela Sardegna (VII prova zonale “laser”).

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, rassicura i cittadini sul fatto che non sussiste alcun pericolo per la pubblica incolumità in relazione all’immobile fatiscente sito in Carbonia-Serbariu (strada provinciale n. 78) in via Cesare Battisti 42-44.

«Una precisazione doverosa – si legge in una nota – , in quanto nella seduta del Consiglio comunale svoltosi lunedì 17 settembre 2018, in un’interrogazione presentata da un consigliere di minoranza è stato erroneamente sostenuto che ci fossero atti o verbali delle autorità preposte indicanti la necessità di urgenti lavori di messa in sicurezza dell’immobile. In realtà, è presente un’ordinanza del dirigente dell’Ufficio Tecnico, la n. 46 del 1° febbraio 2017, che prevedeva la demolizione dell’immobile. Un’ordinanza però superata da un nuovo atto, cronologicamente più recente, il n. 146 del 12 giugno 2017, con cui veniva revocata la precedente ordinanza di demolizione. Ciò sta a significare – come riportato in quell’atto e su un comunicato stampa pubblicato sul sito internet del comune di Carbonia il 15 giugno 2017, di cui diedero risalto anche gli organi di stampa locali – che l’immobile fatiscente sito nel tratto antistante il civico 42-44 è stato infatti messo in sicurezza senza necessità di essere demolito.»

Al fine di scongiurare il pericolo di un procurato ed ingiustificato allarme per i cittadini, il sindaco Paola Massidda ha comunicato che non vi è alcun rischio per gli abitanti della zona o per coloro che transitano in prossimità dell’edificio.

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Il Servizio demanio e patrimonio dell’assessorato degli Enti locali ha pubblicato un avviso esplorativo finalizzato all’indagine di mercato per l’acquisizione di manifestazioni di interesse, in merito alla valorizzazione e riuso del compendio regionale di Foresta Burgos. L’indagine, che è stata estesa ai confinanti immobili di proprietà del comune di Burgos, consentirà all’Amministrazione regionale di orientarsi nelle successive fasi del processo di concessione secondo le indicazioni contenute nella delibera della Giunta regionale n. 4/16 del 30 gennaio 2018.

«Diamo seguito – spiega l’assessore Cristiano Erriu – agli accordi sottoscritti dal presidente Francesco Pigliaru con il comune di Burgos. Le richieste della comunità locale, formulate alcuni mesi fa durante un incontro pubblico con i cittadini e i rappresentanti politici del territorio, non sono rimaste inascoltate. Questo compendio ha notevoli potenzialità sotto il profilo turistico e può offrire importanti opportunità di sviluppo economico e occupazionali. La Giunta ha individuato quale obiettivo strategico finale dell’iniziativa la crescita e il potenziamento dell’attività di allevamento del cavallo anglo-arabo-sardo e la promozione e sviluppo del turismo equestre. Le Agenzie regionali Agris e Forestas manterranno la loro presenza istituzionale nel compendio e continueranno a prestare la loro attività: del compendio, infatti, fanno parte i terreni ad uso pascolativo ed i fabbricati attualmente in uso a Forestas e Agris, dove sono presenti scuderie, officine, fienile, stalla, uffici e l’ex caseificio»

L’avviso riguarda il complesso immobiliare che ha ospitato la sede della ‘Scuola aperta per i servizi di Polizia a cavallo e per le Forze di Polizia ad ordinamento civile’ (in buone condizioni di conservazione e manutenzione, si estende su una superficie complessiva di circa 18 ettari ed è composto da 14 corpi di fabbrica, tra i quali due scuderie di rilevanti dimensioni, una mensa, appartamenti mono/bivani, l’alloggio del comandante e un galoppatoio all’aperto), il complesso immobiliare del borgo storico (costituito da 7 fabbricati comprendenti una serie di alloggi, una palazzina e un edificio di culto) più due edifici di proprietà comunale (la cosiddetta palazzina direzionale ed un fabbricato con originaria destinazione alberghiera, mai entrato in funzione) e un maneggio coperto di proprietà regionale, con una superficie di 2.600 metri quadrati.

Nel vigente PUC del comune di Burgos, la zona urbanistica in cui è ubicato il complesso immobiliare è classificata in parte come Zona F di interesse turistico (dove aveva sede la disciolta Scuola di polizia) e in parte come Zona E agricola.

«L’indagine – precisa l’assessore Erriu – è preordinata alla individuazione della migliore ipotesi di valorizzazione del compendio, sulla base del quale calibreremo il successivo bando di gara secondo quelle che saranno le risposte che otterremo dal mercato.»

Oggi l’avviso è stato pubblicato sul sito istituzionale della Regione, nella sezione ‘Servizi alle imprese-locazioni e concessioni patrimoniali’. Nei prossimi giorni sarà pubblicato sul BURAS e su quattro quotidiani (due nazionali e due regionali). Le dichiarazioni di interesse dovranno pervenire entro il 30 novembre 2018 all’Assessorato degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica – Servizio Demanio e Patrimonio e Autonomie Locali di Sassari, via Roma 46, 07100 Sassari.

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Nel 1962 viene costituito a Bologna Conad (Consorzio Nazionale Dettaglianti), la più grande organizzazione in Italia leader nel canale dei supermercati, formata da imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio. Tra gli anni ’80 e ’90 Conad raggiunge i primi posti in Italia nella rete vendite moderna, grazie all’apertura di oltre 200 supermercati; nel 2005 apre il primo distributore di carburanti e l’anno successivo inaugura le prime parafarmacie. Oggi possiede oltre 3mila punti vendita, 108 parafarmacie e 36 distributori di carburante. Conad è alla ricerca di persone da inserire presso le sedi in Italia come addetti vendita … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_conad.html .