30 July, 2024
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Tre serate dense di musica, con gruppi e solisti nazionali e internazionali di generi e stili differenti, spaziando dal cantautorato moderno all’indie-rock, all’elettronica. Musica, ma anche corti d’autore, laboratori per bambini, mostre e iniziative all’insegna dell’ecosostenibilità, a comporre il variegato cartellone del dodicesimo Karel Music Expo edizione numero dodici, il “festival delle culture resistenti” ideato e organizzato dalla cooperativa Vix Day, in programma a Cagliari da giovedì 4 a sabato 6 ottobre, con un prolungamento il 14 ottobre con una giornata dedicata alle tematiche genitoriali.

L’edizione numero dodici del KME si riconosce infatti sotto il titolo “In nome del figlio”, per proseguire il percorso iniziato tre anni fa sul riconoscimento del nucleo familiare come origine dell’identità, dei conflitti e delle costruzioni emotive alla base dello sviluppo esistenziale per ogni essere umano. La condizione filiale, che qui sarà richiamata attraverso i diversi linguaggi artistici, è declinata in una prospettiva contemporanea, in bilico tra l’emulazione dell’età adulta e i contrasti generazionali inespressi, specchio di una socialità frantumata, dispersa in un individualismo sempre più indifferente ai concetti di comunità e di condivisione.

Per la prima volta, il KME fa base nelle strutture riqualificate dell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, nello storico quartiere della Marina, in viale Regina Margherita, che sarà la sede abituale dei concerti del festival, con una tappa verso Sant’Avendrace per l’incontro del 14 ottobre, al Teatro degli Intrepidi Monelli.

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Momo Cosa e Alberto Arrais (Carbonia).

Andrea Marras (tecnico della Monteponi).

Carbonia e Monteponi hanno bissato il successo di 7 giorni fa ed hanno eliminato Villamassargia e Carloforte nel primo turno della Coppa Italia di Promozione regionale. La squadra di Fabio Piras, forte del 3 a 1 maturato al “Carlo Zoboli”, ha controllato la partita, condotta con orgoglio dalla squadra di Giampaolo Murru, ed ha realizzato il goal vittoria a un quarto d’ora dalla fine, con Momo Cosa, abile ad approfittare di una respinta del portiere Omar Galizia, ex biancoblu.

La Monteponi di Andrea Marras, forte del 2 a 0 maturato al Comunale Nuovo Puggioni, s’è imposta sul Carloforte con il minimo scarto, grazie ad un goal realizzato dal 21enne neo acquisto Simone Monni.

Carbonia e Monteponi si affronteranno nel secondo turno, in partite di andata e ritorno, in programma il 10 e 24 ottobre.

Ricordiamo che domenica prossima, 23 settembre, prenderà il via il campionato.

Questo il calendario della prima giornata del girone A:

Andromeda – Monteponi

Arborea – Sant’Elena Quartu

Carbonia – Selargius

Carloforte – La Palma Monte Urpinu

Gonnosfanadiga – Seulo 2010

Idolo – San Marco Assemini ’80

Villamassargia – Orrolese

Villasor – Vecchio Borgo Sant’Elia

 

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Tutto esaurito questa sera alla Sardegna Arena (fischio d’inizio alle 20.30, dirige Rosario Abisso di Palermo, assistenti di linea Costanzo di Orvieto e Bindoni di Venezia, 4° uomo Ghersini di Genova, addetti al Var Massa di Imperia e Di Iorio di Vico), per la grande sfida tra il Cagliari ed il Milan.

Le due squadre arrivano all’appuntamento in buone condizioni di forma. Il Cagliari, dopo il passo falso iniziale di Empoli, ha colto 4 punti in due partite, pareggiando con grande rammarico quella casalinga con il Sassuolo, raggiunto al 98′ su calcio di rigore, ed espugnando meritatamente il campo della quotata Atalanta di Giampiero Gasperini. Il Milan, dopo aver saltato la partita con il Genoa, rinviata dopo la tragedia di Genova, ha perso la prima a Napoli, dove ha sciupato un vantaggio iniziale di due reti, ed ha poi superato brillantenente la Roma.

Torna il campionato dopo la pausa dedicata all’attività internazionale. Una sosta arrivata forse nel momento sbagliato, per un Cagliari lanciatissimo. Archiviata la falsa partenza di Empoli, i rossoblù hanno dimostrato di che pasta sono fatti sfiorando la vittoria col Sassuolo e andando a vincere su un campo difficile come quello di Bergamo. 4 punti in 2 partite ma al di là dei risultati, non certo l’ultimo dei dettagli, si è vista una squadra ritrovata, tosta e sicura delle sue possibilità, decisa a lottare su ogni pallone. Un atteggiamento che ha ricordato quello dell’ultima fase del campionato scorso e che dovrà essere riproposto anche oggi per superare l’ostacolo Milan.

Nel Milan non ci sarà Patrick Cutrone e l’attacco sarà guidato da Gonzalo Higuain, l’uomo più temuto dal Cagliari che non dovrà trascurare i due esterni dell’attacco rossonero, Suso e Calhanoglu.

Rolando Maran ritrova Joao Pedro che ha terminato di scontare la squalifica per la positività al controllo antidopong e potrebbe giocare dall’inizio.

«Tornare a giocare in campionato dopo una sosta presenta sempre delle incognite – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Sicuramente eravamo in crescendo, dobbiamo dimostrare che la pausa non ha invertito il trend. Abbiamo lavorato con l’entusiasmo giusto, la palla passa ora all’unico giudice, il campo. C’è da valutare quanto abbiano speso i giocatori che sono stati fuori con le Nazionali, ma al momento stato non ho riscontrato problemi particolari.»

«Il Milan è una grande squadra – ha aggiunto il tecnico rossoblu – ma affrontarla non deve intimorirci, al contrario dobbiamo considerarla come una opportunità di crescita, qualcosa di stimolante che ci faccia dare ancora di più. I rossoneri dispongono di un potenziale offensivo devastante, cercano sempre la manovra e hanno degli esterni bravi nell’uno contro uno a creare superiorità numerica. Al centro dell’attacco c’è un grande finalizzatore. Il Milan è un avversario difficile che attraversa un ottimo momento, evidentemente in questo periodo ci toccano solo squadre in forma. Non dovremo giocare una gara passiva, ma essere bravi ad interrompere il loro palleggio e fare modo che siano loro a preoccuparsi di noi. Sarà una partita di sacrificio ma non solo quello: dovremo mostrare la nostra personalità, cercare di portare la partita dove vogliamo noi, anche con alcuni accorgimenti dettati dal momento. La nostra crescita passa anche attraverso questi dettagli.»

Rolando Maran ha concluso con un pensiero a Joao Pedro. «Si è sempre allenato nel migliore dei modi, gli manca solo la partita, così come mancava a Srna. Joao è un’arma in più, da trequartista ha caratteristiche diverse da quelle degli altri. Come si può ben immaginare, ha una gran voglia di scendere in campo. Sa unire giocate di qualità alla quantità, ci darà una grossa mano in questa stagione».

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Limoges Csp e Dinamo Banco di Sardegna Sassari sono le squadre finaliste dell’ottava edizione dell’International Tournament City of Cagliari. La squadra francese s’è qualificata superando i vicecampioni d’Europa del Fenerbahce con il punteggio di 84 a 75 (primo tempo 39 a 34); nella seconda semifinale, la Dinamo Banco di Sardegna ha avuto la meglio sull’Armani Olimpia Milano con il netto punteggio di 94 a 76 (primo tempo 47 a 35).

Nella prima semifinale, molto equilibrata nel primo e nell’ultimo quarto, terminati in parità con un solo punto di scarto a testa, la squadra francese ha fatto la differenza nei due quarti centrali (con un +5 per ciascun parziale), portando cinque giocatori in doppia cifra. La squadra turca ha dovuto fare a meno di diversi titolari, tra i quali gli azzurri Gigi Datome e Nicolò Melli, impegnati con la Nazionale nelle qualificazioni mondiali.

Anche nella seconda semifinale Dinamo Sassari e Olimpia Milano hanno dovuto fare a meno di diversi giocatori (in maggior misura la squadra di Simone Pianigiani) ma lo spettacolo non è mancato. Dopo un avvio equilibrato, è stata la Dinamo a cambiare marcia e, facendo leva sulla fisicità e la presenza ai rimbalzi di Jack Ryan Cooley (al termine 15 punti e 10 rimbalzi), affiancato da Achille Polonara, Terran Joseph James Petteway e Stefano Gentile, ha chiuso il primo quarto avanti di ben 10 lunghezze.

Nel secondo quarto l’Olimpia s’è rifatta sotto con Mike James (miglior realizzatore dell’incontro con 29 punti, 10 su 18 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist)e Simone Fontecchio, ma la Dinamo ha prontamente ripreso a correre, con Terran Joseph James Petteway e Marco Spissu in evidenza e le squadre sono andate al riposo con la Dinamo avanti di 12 punti: 47 a 35.

In avvio della seconda frazione, la squadra di Vincenzo Esposito ha operato un nuovo perentorio allungando, fino al +22 (61 a 39) e, nonostante i tentativi di Mike James di tenere in vita la squadra milanese, la Dinamo ha tenuto sempre a debita distanza gli avversari, concedendogli solo un riavvicinamento fino a -12 (75 a 63), per poi riprendere a spingere sull’acceleratore per il definitivo 94 a 76, tra gli applausi del pubblico del PalaPirastu. La Dinamo ha chiuso con ben 6 giocatori in doppia cifra.

Le squadre sono ancora in fase di preparazione e con organici incompleti, ma la Dinamo ha destato comunque una buona impressione e tra le note positive, va segnalata la presenza della squadra ai rimbalzi (oltre ai 10 di Cooley, 7 di Petteway e ben 10 giocatori presenti a referto in questo fondamentale), come emerge dai numeri complessivi delle due squadre: 44 a 30.

Pochi minuti fa l’Olimpia Milano ha superato il Fenerbahce per 79 a 74 nella finale per il 3° e 4° posto, alle 18.00 la finalissima tra il Limoges e la Dinamo che cercherà di bissare il successo ottenuto un anno fa sull’Auxilium Torino.

Limoges CSP 84 – Fenerbahce Erkek 75

Parziali: 17-16; 22-17; 23-18; 22-23.

Progressivi: 17-16; 39-34; 62-52; 84-75.

Limoges Csp: Hardy 17, Howard 10, Larribau, Doumboula 11, Bouteille 10, Bazille, Miles 6, Boutsiele 4, Jaiteh 8, Perrantes 10, Samuels 8. All. Miling.

Fenerbahce Erkek: Dragovic, Tirpaci, Hersek, Ennis 17, Biberovic, Arna 3, Minchev 9, Guduric 8, Guler 11, Muhammed, Lauvergne 15, Omic 12. All. Željko Obradović.

Arbitri: Carmelo Paternicò, Manuel Attard e Giulio Pepponi.

Dinamo  Banco di Sardegna 94 – Olimpia Milano 76

Parziali: 27-17; 20-18; 28-28; 19-13.

Progressivi: 27-17; 47-35; 75-63; 94-76.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Marzaioli, Smith, Bamforth 11, Petteway 16, Devecchi, Magro 6, Gentile 14, Thomas 11, Polonara 10, Diop, Cooley 15. All. Esposito.

Armani Olimpia Milano: James, Waller, Bertans, La Torre, Shashkov, Fontecchio, Babilodze, Micov, Tarzewski, Maras, Ortner. All Pianigiani.

Arbitri: Valerio Grigioni, Gianluca Calbucci e Gianluca Capotorno.

Olimpia Milano 79 – Fenerbahce 74

Parziali: 18-22; 26-17; 21-15; 14-20.

Progressivi: 18-22; 44-39; 66-54; 79-74.

Olimpia Milano: James 17, Waller 8, Bertans, La Torre, Shashkov 8, Fontecchio 8, Babilodze, Micov 27, Tarzewski 9, Maras 2, Ortner. All. Simone Pianigiani.

Fenerbahce Erkek: Tirpaci, Hersek, Sankali, McIntyre 10, Biberovic 4, Arna 7, Minchev, Guduric 2, Guler 5, Muhammed 22, Lauvergne 22, Omic 2. All. Željko Obradović.

              

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«Lasciano sgomenti le parole della Ministra Grillo e quelle del candidato governatore Mario Puddu. Ciò che si legge nella comunicazione mandata dal Ministero della Salute è molto chiaro: la rete ospedaliera è da rifare perché si ritengono “Non coerenti con la configurazione del DM 70” le chirurgie degli ospedali di zona disagiata, i punti nascita sotto i 500 parti e non sufficienti i bacini di popolazione per quel che riguarda i DEA di primo livello e gli ospedali di pronto soccorso.»

A sostenerlo è Luca Pizzuto, consigliere regionale di Art. 1 – Sdp.

«Come, quindi, pensano la Ministra Grillo e il candidato governatore Puddu di concretizzare “la configurazione coerente rispetto al DM 70”? – aggiunge Luca Pizzuto -. L’unica maniera è quella di chiudere servizi e piccoli ospedali. Difatti, nel DM 70 è molto chiaro che nei presidi di zona disagiata può essere presente solo una medicina generale e, solo in particolari condizioni e nei bacini di popolazione da 80mila a 150mila abitanti, può essere presente solo un presidio ospedaliero con pronto soccorso, nessun DEA di primo livello con servizi annessi. Per evitare queste importanti perdite di servizi ai cittadini e cittadine dell’Isola, il Consiglio Regionale aveva provato ad opporsi, attraverso lo strumento della Riforma della Rete Ospedaliera.
Quindi la invitiamo: venga in Sardegna, in Aula Consiliare, la ministra Giulia Grillo coi suoi tecnici, a spiegarci come rendere coerente la salvaguardia delle piccole e medie strutture sanitarie con i parametri del DM 70. A nostro avviso il governo ha chiara l’intenzione di chiudere ospedali e servizi, ma senza assumersene la responsabilità.»
«Non neghiamo difficoltà ed errori nella gestione dei servizi, ma la Riforma si poneva, e si pone ancora, l’obiettivo di riorganizzare e rilanciare la sanità dei territori periferici, mettendo al centro il diritto alla salute dei sardi – conclude Luca Pizzuto -. 
Il Governo sia chiaro. Per quel che ci riguarda non torneremo indietro: gli ospedali sardi non si toccano!»

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Il fenomeno della schiuma bianca su un’area del Lago Omodeo è sotto stretta osservazione da parte del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale e dei tecnici dell’Arpas.

Domani, i tecnici dell’Agenzia regionale della protezione dell’ambiente effettueranno nuovi campionamenti che, una volta analizzati, saranno confrontati con quelli di routine che con regolarità vengono prelevati in loco dall’Agenzia.

Intanto, già da oggi, sull’Omodeo, stanno operando con specifici sopralluoghi gli uomini del Corpo Forestale. Lo rende noto l’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente.

  

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Domani mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, verrà presentato il 2° trofeo “Città di Carbonia” di basket. Saranno presenti il sindaco di Carbonia Paola Massidda, dell’assessore allo Sport Valerio Piria, del presidente del Comitato Regionale Federazione Italiana Pallacanestro Bruno Perra, i rappresentanti della Pro Loco di Carbonia e della Universal Design, partner pubblicitario dell’evento. L’evento è organizzato dal Comitato Regionale Federazione Italiana Pallacanestro con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia e in collaborazione con la Pro Loco e con l’ASD Carbonia Calcio a 5.
Il costo del biglietto è di 12 euro + 2 euro per i diritti di prevendita. È previsto l’accesso gratuito per le persone disabili.
I ticket domani sono acquistabili presso il botteghino del palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

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«Rispediamo al mittente le accuse di falsità, e siamo certi di aver interpretato la lettera correttamente. In ogni caso, prendiamo atto delle dichiarazioni della ministra Grillo, che superano le prescrizioni eccessivamente restrittive della lettera inviata dalla direzione generale del ministero della Salute, evidentemente dopo aver verificato la validità della nostra rete ospedaliera e, in particolare, la necessità che la stessa rete si adatti alle caratteristiche geografiche e demografiche della Sardegna. Presenteremo le nostre osservazioni al Ministero, ma l’apertura della ministra è molto importante rispetto ai toni tassativi con cui la lettera impone l’adeguamento totale al DM70 entro il 31 ottobre.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru.

«La trasmissione della rete ospedaliera al Ministero è stata concordato con lo stesso – incalza Arru – e risponde a quanto previsto dalle norme nazionali, anche per le Regioni autonome, per poter accedere a successivi finanziamenti per l’ammodernamento edilizio e tecnologico degli ospedali, 250 milioni per la Sardegna. Oggi il ministro ci riconosce l’esigenza di adattare i criteri ministeriali alle particolari condizioni demografiche e geografiche della Regione, cosa di cui invece non c’è alcuna traccia nell’istruttoria del Ministero – ricorda Luigi Arru -, che ha inteso applicare in modo letterale e rigido i parametri ministeriali alla nostra Regione, chiedendo di rivedere tutti gli aspetti che prevedevano il potenziamento dei servizi ospedalieri nelle aree più disagiate della Sardegna (Ogliastra, Barbagia, Sarcidano) e la realizzazione di un nodo potenziato nell’ospedale di Nuoro. I modelli che il Ministero ha applicato per altre regioni come la Lombardia, il Piemonte e il Lazio non sono funzionali alle esigenze della Sardegna: oggi il ministro dimostra di prenderne atto, cosa che ci consentirà di lavorare meglio in un’unica direzione. Per quanto invece riguarda tutti quelli che in questi giorni si sono arrogati il diritto di intervenire in una questione che evidentemente non conoscono – conclude l’assessore Luigi Arru -, li invito a leggere con attenzione la lettera del Ministero che nella forma, e soprattutto nella sostanza, è lontana anni luce dalle apprezzabili dichiarazioni di oggi della ministra, soprattutto nel caso dell’Ospedale di Lanusei in cui si mette in discussione esistenza di specialità che secondo DM 70 sono tipiche di un Ospedale DEA I livello.»

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Da lunedì 10 settembre è in corso di svolgimento, a Carbonia, la Festa Patronale della Parrocchia Beata Vergine Addolorata, nel cuore del quartiere di Rosmarino. L’evento è stato organizzato con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. «Si tratta di una bellissima iniziativa che ogni anno dà appuntamento a centinaia di nostri concittadini per commemorare la Beata Vergine Addolorata con una serie di festeggiamenti civili e religiosi organizzati da una delle principali parrocchie cittadine, punto di ritrovo, aggregazione e socializzazione di un’ampia comunità di fedeli», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il ricco programma della Festa Patronale prevede eventi civili e religiosi:

Alle 17.30 concelebrazione solenne presieduta da don Salvatorangelo Manca. A seguire la processione, che si snoderà nel seguente percorso stradale: via Liguria, via Gobetti, via Lazio, via Satta, via Trexenta, via Messina, via Abruzzi, via Lombardia, via D’Annunzio e rientro in Chiesa. La processione sarà accompagnata dalla musica della Banda Vincenzo Bellini di Carbonia. Sfileranno alcuni gruppi folk e i Tamburini di Iglesias. Dalle ore 20.00 sarà operativo il punto di ristoro e i bambini potranno dilettarsi con i giochi gonfiabili. Alle 21.30, si terrà il concerto del gruppo “Tribù Mediterranea”.

Lunedì 17 settembre, alle ore 19.00, si svolgerà la Santa Messa per i defunti e benefattori, con cui si chiuderà la settimana di festeggiamenti patronali in onore della Beata Vergine Addolorata.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza dell’intera manifestazione, anche oggi, dalle ore 18.30 fino all’una di domani mattina, è stata disposta la chiusura del traffico veicolare in via Liguria, nel tratto compreso tra via Lombardia e via Umbria (piazza Marinai d’Italia ex piazza Cagliari) e della via D’Annunzio, nel tratto compreso tra via Messina e via Liguria.

Oggi, in concomitanza con il passaggio della processione religiosa, sarà chiuso il traffico in via Liguria, via Gobetti, via Lazio, via Satta, via Trexenta, via Messina, via Abruzzi, via Lombardia, via D’Annunzio, via Liguria.

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«Le parole della ministra Grillo dimostrano ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, lo stato di grande confusione in cui versa la politica sanitaria in Sardegna da quando è nelle mani della Giunta Pigliaru»: lo afferma il candidato alla presidenza della Regione del MoVimento 5 Stelle Mario Puddu, che commenta così le dichiarazioni rilasciate dalla ministra su Facebook riguardo la bocciatura da parte dei tecnici dei ministero della rete sanitaria varata dalla Regione.

«L’inganno è stato smascherato – aggiunge Mario Puddu -. Chi accusa il governo di voler mortificare l’autonomia è in realtà colui che questa autonomia ha rinunciato a esercitarla. Il MoVimento 5 Stelle è dalla parte dei sardi e del loro diritto alla Salute e lo tutelerà in ogni modo, sia nel governo Conte, sia quando saremo noi alla guida della Regione, attuando una politica coerente e, dunque, ben diversa rispetto a quella della Giunta Pigliaru.»

Ecco di seguito la dichiarazione della ministra Grillo, pubblicata sul suo profilo Facebook:

«Il ministero della Salute non ha mai chiesto la chiusura di ospedali in Sardegna, né tantomeno di tagliare servizi, al contrario di quanto sostiene il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. 

Quello che in realtà è stato chiesto è una rimodulazione tecnica di alcune specialità (come previsto dal Dm 70/2015) per garantire ai cittadini sardi che la rete ospedaliera tuteli al meglio la loro salute. E la rimodulazione richiesta è funzionale proprio a migliorare i servizi. 

So bene che ci sono norme dedicate alla salvaguardia dell’autonomia delle Regioni a statuto speciale che si applicano dunque anche alla Sardegna, ma nel momento in cui la Regione trasmette i documenti al Tavolo del DM 70 è ovvio che sta chiedendo al Ministero di valutare la coerenza fra questi atti e la norma. 

È, dunque, paradossale contestarne gli esiti, benché si tratti di aggiustamenti tecnici che servono a migliorare l’assistenza sanitaria per i cittadini, peraltro tenendo conto delle peculiarità oro-geografiche della Regione.»