30 July, 2024
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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, interviene nel confronto-scontro sullo stop imposto dal ministero della Salute alla riforma della rete ospedaliera approvata dal Consiglio regionale.

«Il Ministero ci chiede di chiudere i piccoli ospedali e di tagliare servizi. Noi non ci stiamo e difendiamo le scelte fatte lo scorso ottobre, nel rispetto dello stesso Dm 70, lavorando con il Consiglio regionale per garantire la permanenza dei servizi sanitari nei territori – dice Francesco Pigliaru –. Abbiamo salvato ospedali indispensabili utilizzando le prerogative previste dallo stesso Dm 70. Non ci interessano le polemiche su quando è arrivato il parere, chi governasse in quel momento, chi ha firmato la nota. Sono polemiche sterili da campagna elettorale. Quel che conta davvero – conclude il presidente della Regione – è la battaglia che siamo pronti a portare avanti e chi starà con noi in difesa dei Sardi.»

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Sabato 22 e domenica 23 settembre, il comune di Carbonia aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) 2018. Un evento organizzato dal ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna. 

Per l’Amministrazione Comunale di Carbonia la partecipazione alle Giornate Europee del Patrimonio si colloca nell’ambito dell’Anno europeo del Patrimonio culturale 2018 e delle celebrazioni per l’ottantesimo compleanno della città. L’iniziativa è stata preceduta dall’organizzazione della “Festa del Patrimonio”, svoltasi sabato 19 e domenica 20 maggio.
«Le Giornate Europee del Patrimonio mirano a rafforzare il senso di identità e di appartenenza dei nostri concittadini ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. Il nostro obiettivo è valorizzare il ricco patrimonio comunale in tutta la sua interezza: dal paesaggio all’ambiente, dall’architettura agli spazi urbani», ha detto il sindaco Paola Massidda.
Attraverso questa due giorni sarà possibile apprezzare la ricchezza monumentale e storico-culturale di cui la nostra città è dotata. In particolare, il focus del progetto sarà incentrato sui principali siti d’interesse comunali: dal Museo del Carbone al PAS (Museo dei Paleoambienti Sulcitani E. Martel), dal Parco di Monte Sirai al Parco di Villa Sulcis, fino al Parco archeologico di Cannas di Sotto-Medau Sa Grutta.
Il week-end del 22-23 settembre prevede una serie di iniziative che verranno svelate nel corso di una conferenza stampa di presentazione delle Giornate Europee del Patrimonio, che si svolgerà martedì 18 settembre, alle ore 11.30, nella sala riunioni della Torre Civica.

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Caria riunione tavolo latte

Compattezza e necessità di lavorare assieme per superare le criticità sono le parole d’ordine che hanno animato il Tavolo del latte sull’ovicaprino, convocato oggi a Cagliari dall’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, con tutti i componenti della filiera.

«Dall’incontro arriva un messaggio forte e deciso contro quelli che, sbagliando, vorrebbero speculare sul comparto e quindi sul futuro di tanti lavoratori e delle loro famiglie – ha detto Pier Luigi Caria -. Siamo tutti uniti da un unico obiettivo: tutelare il prezzo del latte da speculazioni ignobili che spesso, alimentate da chiacchiericci o discutibili informazioni rilasciate pubblicamente o agli organi di stampa, mettono a rischio un precario equilibrio che per decine di migliaia di pastori può provocare danni economici gravissimi.»
«Riconosciuto ormai da tutti che non esiste alcuna sovrapproduzione di latte, come abbiamo dimostrato alcuni mesi fa con dati ufficiali elaborati da Agris – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura – bisogna mettersi subito al lavoro per regolamentare la trasformazione lattiero-casearia e la commercializzazione. Già dalla prossima settimana sarà operativo un gruppo ristretto di esperti e rappresentanti della filiera che, con il supporto degli uffici dell’Assessorato, lavoreranno sulla prossima stagione ormai alle porte. Abbiamo individuato la possibile debolezza del sistema e tutti insieme stiamo trovando le soluzioni per superarla. Il Tavolo tecnico darà inoltre un supporto in più all’avvio delle attività dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (OILOS).»
All’appuntamento di oggi erano presenti tutte le associazioni di categoria agricola e della cooperazione, le rappresentanze dei tre Consorzi di tutela dei pecorini Dop (Romano, Fiore e Sardo), il mondo del credito, i trasformatori privati e delle cooperative, l’Oilos, e i direttori generali di Assessorato dell’Agricoltura e Agenzie Agris, Laore e Argea.

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Le locazioni e le concessioni per l’utilizzo di terreni e fabbricati della Regione destinati o da destinare ad attività sportive, potranno essere rilasciate con procedure ad evidenza pubblica in favore delle associazioni sportive dilettantistiche o società sportive senza scopo di lucro, per una durata massima di 30 anni in ragione degli interventi di valorizzazione, ammodernamento e manutenzione straordinaria che i sodalizi si impegneranno ad eseguire a proprie spese. Lo prevede la delibera presentata l’altro ieri dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu ed approvata dalla Giunta.

«Le associazioni e le società, per fare gli interventi di ammodernamento e valorizzazione degli impianti, generalmente fanno ricorso al Credito sportivo, dunque necessitano di garanzie in merito alla continuità della disponibilità del compendio regionale – sottolinea Cristiano Erriu -. La normativa per la relativa fruizione applicata sino ad oggi, ha imposto limiti di durata temporale dei relativi titoli, che risultavano incompatibili con le tempistiche richieste dal Credito sportivo per l’ammortamento dei necessari finanziamenti. Questa condizione ha determinato l’impossibilità da parte dei richiedenti di poter accedere al mutuo agevolato e di realizzare gli interventi previsti, con la conseguente perdita dei relativi benefici in termini di miglioramento ed efficientamento dell’impianto regionale gestito e del servizio reso nei confronti degli associati e della collettività.»

«La delibera – precisa ancora Cristiano Erriu – stabilisce che, nelle procedure ad evidenza pubblica, siano adottati criteri oggettivi e i requisiti soggettivi di preferenza, il cui peso sarà proporzionale ad alcuni parametri specifici: entità dell’investimento e tipologia dell’intervento preventivato, anche in ragione delle ricadute in termini di maggiore fruibilità dell’impianto da parte degli associati e della cittadinanza; radicamento nel territorio. Inoltre, le associazioni o società devono essere costituite da almeno 10 anni e possedere un settore giovanile certificato dalla Federazione di appartenenza, per l’avviamento allo sport degli under 18; infine, devono svolgere attività con finalità sociali e di prevenzione dalle devianze. In generale, con questa delibera la Regione intende porre rimedio a una situazione di grave disagio delle associazioni e società sportive, che svolgono un’importante ruolo sociale e vanno tutelate e aiutate, soprattutto quando affrontano impegni economici rilevanti.»

La Giunta ha dato mandato ai servizi Demanio e Patrimonio della Direzione generale degli Enti locali e Finanze di procedere alla ricognizione dei terreni e dei fabbricati regionali destinati o da destinare ad attività sportive ed avviare le procedure di gara per l’assegnazione degli stessi.

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«Il Centrosinistra al governo della Regione Sardegna, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Ministeriale 70, ha dovuto ridefinire l’assetto del sistema organizzativo sanitario dell’Isola, cosa che è stata fatta senza chiudere nessun ospedale, con l’obiettivo principale di  fornire risposte adeguate ai bisogni dei cittadini e tutelare le prerogative e le peculiarità della nostra Isola.»

Lo scrive, in una nota, Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.

«Il governo formato dai 5 stelle e dalla destra di Salvini ha contestato la legge sostenendo che la Regione Sardegna ha ecceduto con le deroghe rispetto alle disposizioni ministeriali accusandoci di aver lasciato aperti troppi ospedali – aggiunge Pietro Cocco –. Il Governo leghista pentastellato vorrebbe farci chiudere i seguenti presidi: Iglesias, la Maddalena, Isili, Guspini, Muravera, Bosa, Tempio Pausania, Ozieri, Chilarza e Lanusei. I rappresentanti del centrodestra in Consiglio regionale hanno fatto una strenua opposizione alla legge di riforma e oggi, lo stesso centrodestra, plaude con soddisfazione all’operato del governo: incredibile!».

«Dicano da che parte stanno, se in difesa del mantenimento dei servizi senza chiudere nessun ospedale o col Governo che vuole sopprimerli – sottolinea ancora Pietro Cocco -. Un’incoerenza dannosa sulle spalle della salute dei cittadini e dei più deboli.»

«Non staremo a guardare ma faremo tutto ciò che è necessario per garantire il rispetto della nostra autonomia – conclude Pietro Cocco -, e per il mantenimento di tutti i presidi ospedalieri.»

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«Una boccata d’ossigeno per tante famiglie della nostra città. Un risultato importante, raggiunto grazie al lavoro della Giunta in collaborazione con l’operato degli uffici comunali.»

Così il sindaco Paola Massidda ha annunciato che lunedì 1° ottobre partiranno i cantieri comunali di forestazione, che vedranno impiegate 64 persone. 

I cantieri comunali prevedono interventi tesi alla valorizzazione del patrimonio boschivo della città di Carbonia. A seguito della convenzione tra comune di Carbonia e Aspal, saranno impiegate a tempo determinato, per 129 giornate lavorative, 64 persone. Gli operai prenderanno servizio in due turnazioni differenti, di 6 mesi ciascuna. I cantieri dureranno complessivamente 1 anno e riguarderanno soprattutto la Grande Miniera di Serbariu e la pineta di Rosmarino.

Nel dettaglio sono stati assunti:

– 56 operai comuni di 1° livello;

– 4 operai qualificati di 2° livello con mansione di motoseghista;

– 4 operai specializzati di 3° livello con mansione di capo squadra.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai: «Attraverso l’avvio dei cantieri comunali viene assunta un’ampia gamma di lavoratori in diverse attività tese al miglioramento e alla manutenzione del patrimonio boschivo esistente. Sin dal momento del nostro insediamento ci siamo attivati per recuperare i finanziamenti regionali relativi ai cantieri di forestazione delle annualità 2012 e 2013, che rischiavano di andare persi, con grave danno per il tessuto occupazionale cittadino». 

Un importante traguardo raggiunto anche grazie alla capacità del comune di Carbonia di offrire ai cittadini strumenti di intervento utili nel campo delle politiche attive per il lavoro: «Lo stanziamento di 1 milione di euro consente l’assunzione di 64 operai per circa 6 mesi, ridando dignità e speranza alle famiglie della nostra città», ha affermato l’assessore alle Politiche del Lavoro Loredana La Barbera.

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Questo l’annuncio ufficiale dato, domenica 9 settembre 2018, dal direttore del Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari, prof. Marco Milanese: «Ieri è mancata Caterina Virdis Limentani, già ordinaria di Storia dell’arte moderna nella Facoltà di Lingue del nostro Ateneo e già Direttrice del Dipartimento di Scienze dei Linguaggi. La sua produzione è prevalentemente dedicata alla pittura e alla miniatura del Rinascimento europeo e alle indagini tecnologiche relative alla pittura. Ha inoltre rivelato interesse continuo per l’estetica e la produzione degli artisti del nostro tempo, dimostrandosi attenta in particolare ai classici della pittura contemporanea».

Caterina Virdis Limentani ha insegnato Storia dell’arte moderna, Storia dell’arte fiamminga e olandese, Iconografia e iconologia nelle Università di Padova (1970-2006), Milano Cattolica (Scuola di specializzazione, 1999-2002) e Sassari (2007-2011).

Ha partecipato in campo internazionale a numerosi congressi, pubblicazioni scientifiche, mostre, mentre in campo nazionale ha diretto rilevanti campagne di ricerca, ha curato mostre e organizzato convegni specialistici in sedi prestigiose. Suoi allievi insegnano Storia dell’Arte Moderna in varie Università italiane e occupano posizioni di rilievo in istituzioni museali. La sua produzione scientifica comprende riflessioni metodologiche e studi su specifici artisti del Nord, come Rubens e Van Dyck. Si è inoltre particolarmente dedicata alla pittura e alla miniatura del Cinquecento europeo, con una particolare attenzione a Hieronymus Bosch, sul quale è intervenuta anche recentemente nel catalogo della mostra di Madrid.

L’ultima sua fatica,  firmata con Maria Vittoria Spissu, è stata presentata qualche settimana fa a Stintino, quando la prof.ssa Virdis stava già male: «La via dei retabli. Le frontiere europee degli altari dipinti nella Sardegna del Quattro e Cinquecento».

Se si controlla l’OPAC (il catalogo online) dell’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane), sono oltre sessanta le pubblicazioni registrate a nome di Caterina Virdis Limentani come autrice, come coautrice, come prefatrice, come postfatrice.

Da quest’elenco riportiamo le opere che hanno per oggetto artisti e fenomeni artistici dell’isola di Sardegna, terra natale alla quale Caterina rimase sempre affettivamente legata. I cataloghi seguenti sono una testimonianza viva della sua appassionata collaborazione con la F.A.S.I. (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) e in particolare con il Circolo sardo “Eleonora d’Arborea” di Padova, di cui era attualmente presidente.

  • Insularità: percorsi del femminile in Sardegna / a cura di Caterina Limentani Virdis; Sassari: Chiarella, 1996; 247 p.; 30 cm. In testa al front.: Comune di Sassari.
  • Paola Dessy: sculture e grafica / a cura di Giuliana Altea, Marco Magnani, Caterina Limentani Virdis, Gian Franco Martinoni; stampa 1999 (Rubano: Grafiche Turato); 46 p.: ill.; 22 cm. Catalogo della mostra tenuta a Padova dal 4 dicembre 1999 al 9 gennaio 2000.
  • Stanis Dessy: dipinti e opere grafiche nel centenario della nascita / a cura di Caterina Limentani Virdis; Padova : Il poligrafo, 2000; 142 p. : ill.; 27 cm. Catalogo della Mostra tenuta a Padova nel 2000.
  • L’ arte dell’incisione a Sassari nel Novecento: produzione, formazione, politiche espositive / a cura di Caterina Virdis Limentani e Paola Dessy; testi di Caterina Virdis Limentani;  Villanova Monteleone: Soter, 2008; 58 p.: ill.; 22×22 cm.
  • Vincenzo Manca: opere 1937-2009 / a cura di Caterina Virdis Limentani; con scritti di Annalena Manca; Padova: Cleup, 2010; 82 p.: ill.; 21×23 cm. Catalogo della mostra tenutasi a Sassari, Palazzo della Frumentaria, 9-26 aprile 2010
  • Albino Manca: L’officina di uno scultore dal mito di Roma al sogno americano / a cura di Giuliana Altea e Caterina Virdis; Roma: Gangemi, 2010; 206 p.: ill.; 24 x 31 cm. Mostra tenuta a Roma al Vittoriano nel 2010. La mostra andò anche nella sede della Legione di Carabinieri di Cagliari dove ci sono quattro statue gigantesche,  realizzate da Albino Manca, proprio sul frontone della Legione.
  • Ascoltare la pietra: sculture di Pinuccio Sciola / a cura di Caterina Virdis Limentani e Roberto Favaro; con uno scritto di Claudio Mazzoli; Roma: Gangemi, 2013; 143 p. : ill.; 22 x 24 cm. Catalogo della Mostra tenuta a Padova nel 2013.
  • Stanis Dessy: maestro del colore e delle tecniche / testi di Caterina Virdis Limentani; Nuoro: Ilisso,  2013; 112 p.: ill.; 30 cm. Catalogo della mostra tenuta presso la Pinacoteca comunale “Carlo Contini”, Oristano 17 maggio-6 luglio 2013.
  • Album delle ore d’ozio di Enrico Costa (1841-1909): impiegato di banca / [a cura di] Paolo Cau; postfazione di Caterina Virdis Limentani; Sassari: Mediando, 2014; 122 p.: ill.; 25 x 29 cm.

– La via dei retabli: le frontiere europee degli altari dipinti nella Sardegna del Quattro e Cinquecento / Caterina Virdis Limentani, Maria Vittoria Spissu; Sassari: Carlo Delfino, 2018; 335 p.: ill.; 31 cm.

Mostre organizzate dalla F.A.S.I. a cura di Caterina Virdis Limentani

Mostra “Sul filo dell’Arte: tessiture d’artista in Sardegna”, catalogo ed. Charta, Teulada, Casa Baronale Sanjust dal 25 agosto al 29 settembre 2001; Cagliari, Centro d’Arte “Exma” dal 26 ottobre al 1° dicembre 2001.

Mostra “Trafitture Preziose” di Giovanna Sechi, Padova, Oratorio di San Rocco, dal 30 settembre al 15 ottobre 2005.

Mostra “Francesco Ciusa: gli anni delle Biennali (1907-!928), coordinatrice Caterina Virdis Limentani, Venezia, Palazzo Molin Adriatica, dal 3 novembre 2007 al 6 gennaio 2008; Firenze, Palazzo Medici Ricciardi, dal 25 gennaio 2008 al 26 febbraio 2008.

Mostra “Antonio Corriga. Pitture e grafiche”, Padova, Circolo culturale sardo, dal 18 marzo al 30 maggio 2016.

Mostra “Elio Pulli dalla terra al sole”, Padova, Circolo culturale sardo, dal 16 al 30 dicembre 2017.

Mostra “Antonio Corriga. Pitture e grafiche”, Siena, Circolo “Peppino Mereu”, aprile 2018.

Testimonianze personali su Caterina dall’interno della  F.A.S.I.

Serafina Mascia, presidente: «Amica carissima, donna generosa e tenace, grande intellettuale impegnata nel trasmettere e far conoscere l’arte, la cultura e la storia della Sardegna lavorando con semplicità nei circoli della F.A.S.I. e nelle nostre città di emigrazione. Curatrice delle più prestigiose mostre della F.A.S.I. e delle attività culturali del Circolo sardo di Padova».

Tonino Mulas, presidente onorario: «Piccola, minuta, dolce e forte. Grande Caterina. Storica dell’arte e intellettuale impegnata, in politica e nel sociale, consigliera regionale veneta del PCI-PDS (dal 1990 al 1993), poi nella F.A.S.I.  Un esempio di rigore,  di misura, di generosa partecipazione, per tutti noi».

Sia Pierangela Abis (già responsabile del Coordinamento Donne) che Francesca Concas (attuale coordinatrice) ricordano con rimpianto il contributo dato da Caterina alle iniziative del  movimento delle donne dei Circoli della F.A.S.I.

Personalmente, dopo averla avuta come giovane e appassionatissima (era appena laureata) docente di Storia dell’ arte al Liceo classico “Azuni” di Sassari, ho ritrovato Caterina nel mondo F.A.S.I. La prima volta di questo “ritrovarci” le manifestai il positivo ricordo che in classe avevamo del Suo insegnamento, finalmente in grado di motivarci allo studio della storia dell’arte, dopo precedenti esperienze con professori didatticamente incapaci. Con mia grande meraviglia si ricordava di un mio tema che il prof. Brigaglia aveva letto in un consiglio di classe per motivare il voto più alto.

Nell’occasione mi regalò una copia del libro di memorie scritto da Marcella Piras Zara, Tramariglio: 1941-1945: cronache familiari da un luogo singolare della Sardegna (Padova: Cleup, 2002). Caterina, parente dell’autrice, è nominata spesso nel libro, ambientato nella colonia penale di Tramariglio (dal catalano Tramarill, “tra due mari”), vicino ad Alghero. Qui il direttore non era un carceriere nel senso vero, ma una figura bonaria che trattava i carcerati come se fossero figli suoi con l’intenzione, forse, di redimerli.

Ultimamente, Le avevo fatto avere una copia del libretto  di Teresa Mannu, Canzunetti, giogghi firastrocchi e gobbuli…: testi inediti della tradizione orale sassarese raccolti dalla mamma di Salvator Ruju / a cura di Sandro Ruju; Sassari: Edes, 2016.

Mi aveva scritto: «Caro Paolo, grazie del bel libretto, curato, elegante, sorprendente per l’impegno della raccoglitrice e  degnamente corredato dall’ottima introduzione del nostro amico Sandro Ruju. Mi dispiace di essere mancata all’appuntamento, ma ultimamente passo da un malanno all’altro. […] Non voglio affliggerti con questi resoconti sanitari, invece preferisco dimostrarti quanto mi stia a cuore il possesso di un libro che contenga i testi  popolari sassaresi di antica tradizione. Sono certa che mi sarà utile per un mio lavoretto dedicato alle memorie familiari, del quale mi permetto di farti conoscere un capitolo».

Il dolore che mi procura la scomparsa di u’amica ritrovata nel modo che ho appena detto è molto forte. Per quello che Lei ha fatto per la F.A.S.I. merita un ricordo adeguato alla Sua professionalità di studiosa e al Suo amore per le iniziative a favore della nostra organizzazione.

A Padova è intitolata al marito di Caterina prematuramente scomparso, Alberto Limentani (1935-1986; professore di Filologia Romanza nelle Università di Cagliari, di Venezia e di Padova), la biblioteca della Accademia Galileiana di Scienze, Lettere e Arti.

L’Università di Padova ha pubblicato il volume Uno sguardo verso Nord : scritti in onore di Caterina Virdis Limentani / a cura di Mari Pietrogiovanna; cura editoriale di Chiara Ceschi, Padova: Il poligrafo, 2016, 494 p.: ill.

Speriamo che – oltre Padova – anche l’amata città di Sassari e la mai dimenticata isola di Sardegna facciano la loro doverosa parte in memoria di una studiosa sarda così illustre!

Paolo Pulina

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Nella serata di ieri i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari hanno arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale un giovane originario del Gambia, pregiudicato, classe 1999. Secondo le ricostruzioni dei militari il giovane extracomunitario che si trovava in Piazza del Carmine, aveva poco prima venduto della sostanza stupefacente del tipo hashish ad un turista austriaco che, fermato e controllato dai carabinieri, ha riferito tutti i dettagli dello spacciatore. Sottoposto a perquisizione personale, infatti, il giovane gambiano è stato trovato in possesso delle banconote provento dell’attività di spaccio e, pertanto, condotto presso gli uffici del comando provinciale, dove ha opposto una violenta resistenza ai militari operanti che, pertanto, lo hanno tradotto presso le camere di sicurezza del comando provinciale, in attesa del rito direttissimo.

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«Iscol@ è un sistema, un progetto complesso fatto di tanti tasselli. Per raggiungere il massimo dei risultati dobbiamo portarlo avanti insieme, deve essere un’azione collettiva, un intervento che si sviluppa sulla base della massima unità di intenti e della collaborazione di tutti. Sentirci squadra e operare come tale ci consente di procedere velocemente verso l’obiettivo di avere, in tempi rapidi, istituti più moderni, sicuri accoglienti per i nostri studenti.»

Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru che, nella Sala Emilio Lussu a Villa Devoto, ha aperto l’incontro incentrato sugli ulteriori 14 concorsi di progettazione per le “Scuole del nuovo millennio”, ormai in fase di chiusura. Sono poi intervenuti Alessandra Berry e Matteo Frate, dell’Unità di Progetto Iscol@, e i sindaci, gli amministratori e i tecnici dei comuni coinvolti. I concorsi riguardano la realizzazione di poli scolastici a Villaspeciosa, Guasila, Mores, Uta, Escalaplano, Neoneli, Monti, Mores-Ittireddu, Scano di Montiferro-Tresnuraghes-Sagama- Sennariolo, Samugheo, Thiesi, Olbia, Posada e Sassari.

«Stiamo andando avanti in modo spedito superando, con il dialogo e il confronto continuo, le eventuali criticità. Siamo a buon punto e lavoriamo per completare il percorso nei tempi più rapidi possibile per sfruttare al meglio tutte le opportunità offerte da Iscol@», hanno detto Alessandra Berry e Matteo Frate che hanno fatto il punto della situazione con tutti gli amministratori presenti. Intanto lunedì 17 settembre il presidente Francesco Pigliaru partecipa alla presentazione ufficiale del progetto del nuovo polo dell’istruzione di Villaspeciosa che avviene in coincidenza con l’avvio del nuovo anno scolastico.
Sempre nell’ambito delle “Scuole del nuovo millennio”, dopo la chiusura dei concorsi di progettazione, è in fase avanzata l’iter che riguarda dieci scuole ad Ales, Alghero, Bono, Jerzu, Nuoro, Nurachi, Cagliari, Mogoro, Sassari e Tortolì. Altri 4 concorsi di idee sono stati banditi dal ministero per l’Istruzione (Olbia, Selargius, Arzachena e Muravera). Già quest’anno saranno bandite le prime gare per l’affidamento dei lavori di realizzazione delle scuole. Lo stanziamento complessivo ammonta a 90 milioni di euro.

Vanno avanti le attività dell’Asse 2 di Iscol@. Ad oggi con uno stanziamento di oltre 170 milioni di euro sono stati avviati 1.300 interventi tra manutenzione straordinaria e arredi. Ciascun intervento ha prodotto l’avvio di cantieri con evidenti ricadute per la filiera dell’edilizia.

La Regione ha inoltre promosso il bando per gli arredi e le attrezzature tecnologiche con un finanziamento di 30 milioni che consente a 400 scuole della Sardegna di dotarsi di sistemi e soluzioni più moderne e in sintonia con le mutate esigenze della didattica. A quattro anni dall’avvio del primo piano operativo, promosso dalla Giunta Pigliaru, nell’ambito del programma strategico “Iscol@”, sono stati stanziati circa 300 milioni di euro.

 

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Il vicepresidente della commissione sanità in Consiglio regionale Edoardo Tocco (FI) non mostra sorpresa dalla decisione arrivata dal ministero della Salute sulla riforma della rete ospedaliera.

«La Giunta – dice Edoardo Tocco – ha dato vita all’Ats, un carrozzone che non ha cambiato le sorti del settore, per poi passare ad una riorganizzazione delle strutture isolane senza capo né coda. Un piano che, applicato, ha prodotto la riduzione dei servizi nei piccoli ospedali, la scomparsa di strutture complesse e ridisegnato la geografia della sanità isolana. Un programma attuato attraverso l’approvazione degli atti aziendali in violazione di quanto previsto dal decreto ministeriale 70 del 2015, con l’inosservanza degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera.»

«Troppe contraddizioni. Una ragnatela di nuovi dipartimenti e strutture in contraddizione con quanto previsto dalla normativa – aggiunge Edoardo Tocco – con la nomina di nuovi direttori che hanno provocato molte perplessità. Chiederò subito la convocazione del parlamentino per fare chiarezza sulla vicenda. E’ ora indispensabile che si ripristini il sistema sanitario isolano, ridando ossigeno soprattutto ai piccoli ospedali. L’assessore Luigi Arru – conclude Edoardo Tocco – non può certo tenere nascosto questo parere alla platea del Consiglio regionale, con la rivisitazione dell’intera rete ospedaliera finalizzata a porre al centro la salute dei cittadini.»