30 July, 2024
Home2018 (Page 272)

[bing_translator]

L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano sarà presente in rappresentanza della Regione all’esercitazione antinquinamento marino internazionale che si terrà nei giorni 12 e 13 settembre nelle acque dell’Arcipelago di La Maddalena, antistanti l’isola di Caprera. All’esercitazione partecipano anche la Protezione civile regionale e l’Arpa Sardegna. 

L’evento, che vedrà la presenza del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, è organizzato nell’ambito dell’Accordo RAMOGE stipulato nel 1976 da Italia, Francia e Principato di Monaco, per il coordinamento degli interventi di tutela del mare in caso di sversamento di prodotti petroliferi e sostanze pericolose, nell’area che va da Marsiglia alle coste del Lazio, comprese la Corsica e la Sardegna.

[bing_translator]

L’associazione di Promozione Sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis, dopo otto anni di presenza attiva nel panorama culturale cittadino al servizio della terza età e della formazione permanente dei giovani in collaborazione con le scuole, rischia la fine dell’attività. La Provincia del Sud Sardegna non ha rinnovato la concessione della sua Sala Conferenze di via Mazzini e, pertanto, l’Associazione, in mancanza di una soluzione alternativa, non potrà né proporre i suoi seminari storico-scientifici settimanali, né riproporre SulciScienza, seconda edizione del Festival della Scienza, prevista dal 22 ottobre al 20 novembre. 

Facciamo appello alla solidarietà delle altre associazioni cittadine, affinché si possa trovare la loro disponibilità a mettere a disposizione la loro sede, ogni lunedì per proporre i seminari programmati e saltuariamente per lo svolgimento di riunioni o corsi che rientrano nella programmazione dell’educazione permanente degli adulti.

Prof. Nino Dejosso – Presidente 

Prof. Antonello Sanna – Direttore del DICAAR dell’Università di Cagliari e Presidente Onorario

Prof. Silvano Tagliagambe – Filosofo della Scienza e Presidente del Comitato Scientifico

Prof. Paolo Follesa – Professore Associato di Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari. Direttore Scientifico.

Nino Dejosso

[bing_translator]

«Nell’ex miniera di Sos Enattos, a Lula, si nasconde un potenziale tesoro. Un tesoro che ha a che fare con i misteri dell’Universo. Il sottosuolo del sito del Nuorese è, infatti, uno dei luoghi ideali per “ascoltare” le onde gravitazionali. Il perché è presto detto: l’area è interessata da un rumore sismico debolissimo e la densità di popolazione è una delle più basse d’Europa, elemento fondamentale per realizzare un’infrastruttura sotterranea in grado di esplorare il cosmo e i tanti segreti che nasconde. Ed è proprio a Lula che, secondo alcuni scienziati e massimi esperti di fisica, sarebbe opportuno ospitare il progetto Einstein Telescope. Ci credono gli studiosi e ci crede la Regione, che conferma l’impegno per sostenere la candidatura di Sos Enattos.»

L’ha sottolineato l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, intervenendo alla Conferenza biennale della Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione (SIGRAV), a Santa Margherita di Pula.

«Il Progetto Einstein Telescope prevede investimenti per centinaia di milioni di euro. Se Lula sarà scelta come sede destinata a ospitare questa importante infrastruttura, ci saranno ricadute enormi, in termini economici e di sviluppo, non solo sul territorio ma sull’intera Sardegna. Noi ci contiamo – ha affermato l’assessore Raffaele Paci – il sottosuolo di Lula, a detta degli studiosi, è il luogo ideale in Europa dove realizzare l’opera. Stiamo lavorando insieme a tutte le istituzioni, dal MIUR all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dalle Università di Cagliari e Sassari alle comunità locali, per promuovere la candidatura dell’Italia, e quindi della Sardegna. Abbiamo già finanziato con un milione di euro l’apertura di laboratori e strutture di ricerca nell’ex miniera di Sos Enattos e – ha aggiunto Raffaele Paci – siamo pronti a mettere in campo altre risorse finanziarie. Il progetto ET potrebbe davvero cambiare la storia di un territorio come quello di Lula, e la Sardegna diventerebbe sede privilegiata di ampi settori della ricerca scientifica e tecnologica, con il coinvolgimento di centinaia di studiosi, l’interesse di numerosi investitori pubblici e privati, e grandi vantaggi in termini di qualità dei servizi e crescita culturale. Ecco perché stiamo puntando su questo genere di infrastrutture: vogliamo valorizzare i nostri centri universitari, la nostra comunità scientifica e il nostro capitale umano. Con la ricerca e l’innovazione possiamo davvero connetterci con il resto del mondo.»

In Sardegna, nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, non c’è soltanto il Progetto ET, per il quale nel febbraio scorso, al MIUR, è stato siglato un Protocollo d’intesa che prevede complessivamente un impegno finanziario da parte dell’Italia pari a 17 milioni di euro. Dal recupero delle ex miniere, infatti, passano importanti prospettive di sviluppo legate all’alta tecnologia. Il progetto Aria nel Sulcis, grazie a un Accordo di Programma tra INFN, Regione Sardegna, Carbosulcis, e con la collaborazione delle Università di Cagliari e Sassari, attuerà la conversione della miniera di Seruci, in chiusura, in un’infrastruttura tecnologicamente avanzata che riuscirà a produrre Argon 40 puro, necessario alle attività dell’esperimento DarkSide nel Gran Sasso. Altri progetti prestigiosi, infine, sono quelli che riguardano la collaborazione tra Regione e INAF per il Radiotelescopio di San Basilio e il Joint Innovation Center di Huawei e Crs4, punto di riferimento italiano per le Smart and Safe City.

 

 

[bing_translator]

Nuovo botta e risposta tra il candidato governatore del Movimento 5 Stelle Mario Puddu e l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, sui primi risultati del servizio di elisoccorso regionale.

«Mi dispiace che l’assessore Arru non abbia ancora capito che non è con noi che deve confrontarsi ma con i cittadini – replica Mario Puddu all’assessore Luigi Arru -. Si faccia un giro tra gli ospedali, tra gli ambulatori, nel Cup se ha il coraggio, e chieda alle persone se sono contente di avere liste d’attesa infinite per esami importanti. Se nei paesi del Gennargentu e dell’Ogliastra sono soddisfatti di non avere medici di base e pediatri. Se sono contenti di non avere laboratori perfettamente operativi. Oppure lo chieda più banalmente ai consiglieri regionali di centrosinistra che non perdono occasione di lamentarsi del suo operato.» 

«Non si governa stando in una torre d’avorio come ha fatto tutta la Giunta Pigliaru che non è mai andata tra i cittadini, nelle piazze, nei mercati, a prendersi anche i fischi se necessario, ma almeno avrebbe avuto il polso di quella che è la vita reale di persone che devono sbarcare il lunario con mille euro, quando va bene. L’unico momento in cui sono usciti dalla loro torre d’avorio – prima l’ateneo, ora la Regione – è stato in campagna elettorale, cinque anni fa. Diamo loro un consiglio –conclude Mario Puddu -: non si scomodino questa volta, tanto non servirà a nulla.»

«Mario Puddu è ancora convinto di giocare a Simcity, dove fa e disfa le città, i servizi, a seconda dei like, e soprattutto le leggi, che chiaramente non conosce, nonostante siano contenute negli interventi programmatici del presidente Giuseppe Conte e del ministro Giulia Grillo – controreplica Luigi Arru -. Mentre lui giocava nel mondo digitale, io facevo il medico ospedaliero, parlando con i cittadini, i loro familiari, con i professionisti, medici ed infermieri, mettendo al centro il bisogno delle persone, tutelando nel concreto il diritto alla salute. Mario Puddu è pronto a ridurre gli sprechi, i doppioni, i condizionamenti inappropriati nel gioco Simcity, noi l’abbiamo fatto nella realtà avviando riforme, guidate dal decreto ministeriale 70, dal piano nazionale delle cronicità, dal piano nazionale prevenzione, così come il fabbisogno del personale negli ospedali – conclude l’assessore regionale della Sanità – così come abbiamo fatto una battaglia per riportare alla norma contratti sfavorevoli alla pubblica amministrazione… ma tutto questo non c’è in Simcity.» 

 

[bing_translator]

Da anni frequento Sant’Anna Arresi, le sue strade, il suo mare. La posizione del Paese è ottimale, i servizi sufficienti e misurati a un turismo che, fortunatamente, in questa zona non cerca i lussi ma la natura. E con essa il rispetto verso chi abita qui e, naturalmente, il suo mare magnifico. Un mare che non ostenta lussi sulle spiagge ma che propone ciò che all’occhio nudo è fruibile gratuitamente: la naturale bellezza. Troverei utile, proprio per questo, che l’amministrazione comunale riuscisse a realizzare una pista ciclo-pedonale che dal paese conducesse al mare. Un nastro naturale di circa sette chilometri che se realizzato esalterebbe le principali caratteristiche di questo luogo, fatto di sabbia bianca, dune e stagni, habitat di specie volatili incantevoli. Non credo che si tratterebbe di un’opera impossibile; credo invece che la ricerca oculata dei fondi europei, potrebbe dare degli ottimi risultati. Mi immagino, così, un percorso dedicato a i pedoni e ai ciclisti, a tutti coloro, ad esempio, che preferiscono, all’uso delle automobili, la bicicletta: tradizionale o elettrica. E mi immagino, ancora, al posto dei due grandi parcheggi sterrati, due aree attrezzate e ombrose, almeno in parte. Cosa sarebbe il passaggio in bicicletta di fronte agli stagni? Cosa sarebbe, ad orari prestabiliti, un servizio di visite guidate che ai bambini (ma non solo) spiegasse le specie di volatili presenti, l’ecosistema dei laghi, la coltivazione dei vigneti e le qualità dell’aria rispetto a questo luogo unico? Sarebbe un investimento non solo dall’impronta ecologica ma anche culturale. E civico. E perché non pensare di realizzare una pubblica illuminazione attraverso il sistema fotovoltaico, un’illuminazione in grado di non contaminare il paesaggio con il suo “inquinamento luminoso” ma utile a garantire sicurezza a che transita? Io sono per un turismo educato, rispettoso delle persone che vivono i territori, delle loro tradizioni. Ma questo arricchirebbe il rispetto di questo angolo di Sardegna, e lo consegnerebbe ai più giovani preservato dall’incuria, valorizzato da interventi che antepongono il rispetto per l’ambiente al consumo tout-court.

Credo che sarebbe possibile. E credo che aiuterebbe a mantenere intatta la meravigliosa terra di Sardegna.

Maurizio Guccione

Camigliano (Capannori) Lucca

[bing_translator]

E’ attivo, a Carbonia, il servizio gratuito per la segnalazione di guasti agli impianti di illuminazione pubblica. Ne dà comunicazione con una breve nota, il comune di Carbonia.

Zephyro SpA, società che gestisce l’illuminazione pubblica e gli impianti semaforici in tutto il territorio comunale, mette a disposizione dei cittadini un canale diretto di comunicazione per far fronte ad eventuali disservizi. 

Dal 1° aprile 2017, nel caso si dovesse verificare un guasto o un qualsiasi altro problema legato all’illuminazione pubblica e agli impianti semaforici, infatti, è possibile contattare Zephyro SpA al numero verde 800 628 172.

[bing_translator]

Sono aperte le iscrizioni ai corsi gratuiti di lingua sarda: Corso introduttivo e Corso di approfondimento. I corsi programmati sono 2 per 20 ore ciascuno e si terranno a Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, in sede da definirsi, nel periodo tra ottobre e dicembre 2018.

Le iscrizioni sono aperte a tutti coloro che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 55 anni e abbiano una conoscenza minima della lingua o che abbiano frequentato i precedenti corsi di primo livello (Corso introduttivo); – che abbiano una conoscenza più avanzata della lingua o abbiano già frequentato i corsi di secondo livello (Corso di approfondimento).

I temi trattati durante il corso saranno: lingua sarda tra oralità e scrittura, nozioni di ortografia e grammatica, laboratorio di scrittura e cenni sulla legislazione in materia di minoranze linguistiche. Saranno ammessi un numero massimo di 40 partecipanti a ciascun corso e per ogni sede. Alla fine del sarà rilasciato un attestato di frequenza.

La domanda dovrà essere inviata entro e non oltre le ore 13 del 28 settembre 2018 unicamente via mail (così da attestare la data e l’ora dell’invio) all’indirizzo: pi.cultura.sarda@regione.sardegna.it . Ulteriori informazioni potranno essere richieste allo Sportello Linguistico Regionale dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti numeri: Cagliari – 070 6064948/070 6065067; Sassari – 079 2088567 o a Cristina Baiocchi: 070 6064544.

[bing_translator]

«La Regione ha avviato da tempo concrete azioni per contrastare la dispersione scolastica con i progetti Iscol@ e Tutti a Iscol@. La Sardegna infatti, relativamente al tema della dispersione, registra dei progressi decisamente superiori al resto del paese. I miglioramenti sono confermati dai dati Eurostat sugli Early leavers from education and training, gli unici certificati e calcolati per l’Italia dalI’Istat che consentono un reale confronto con le altre regioni europee e che permettono di valutare i progressi per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Strategia Europa 2020. I dati Eurostat, infatti, tengono per esempio conto della Formazione Professionale, assente nelle rilevazioni di altri indicatori come Tuttoscuola.it, che oggi pubblica il dato della dispersione ancora fermo al 33%.»

A dirlo è l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, commentando i dati diffusi da Tuttoscuola.it .

«Qualche giorno fa – ha proseguito l’assessore Giuseppe Dessena – l’assessorato del Lavoro di concerto con la Pubblica Istruzione ha approvato la delibera sull’offerta dei percorsi di Istruzione Professionale e di Formazione per l’anno scolastico al via e per il ciclo 2019/2020, presentata alla stampa a Villa Devoto, che vale 13 milioni di euro di investimento: un’altra azione concreta nella lotta alla dispersione, che determinerà un ulteriore calo significativo in termini di percentuale. Con la Formazione Professionale garantiamo infatti un ampliamento della offerta formativa, che significa maggiore possibilità di scelta per i nostri giovani, su tutto il territorio regionale.»

L’assessore Giuseppe Dessena ha inoltre precisato che il portale Tuttoscuola.it, da cui scaturiscono i dati del dossier odierno, definisce dispersione la differenza tra il numero degli iscritti del 1° anno con quelli che risultano iscritti cinque anni dopo, senza tenere appunto conto di tutta una serie di aspetti, tra i quali il più significativo è – come evidenziato – quello della formazione professionale.

[bing_translator]

«Il signor Puddu continua a sollevare polveroni senza entrare nel merito dei problemi, per stimolare la rabbia dei cittadini, rabbia che si ritorcerà al mittente (come è successo a Taranto, dove hanno promesso cose non realizzabili), quando alle chiacchiere del M5S non seguiranno le azioni necessari.»

Inizia così la replica dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, a Mario Puddu, candidato alla Presidenza dei Cinquestelle alle prossime elezioni regionali.

«Mario Puddu – aggiunge Luigi Arru – parla genericamente della sanità non entrando nel merito, ma cercando di confondere l’opinione pubblica parlando di abolizione dei vitalizi. L’elisoccorso va bene o non va bene, i risultati sono validi o non sono validi? Oltre 70% di codici rossi, sono reali o non sono reali? Ogni euro speso è stato speso bene per ogni vita salvata? Vuole smontare questo sistema di elisoccorso? Se sì, lo dica pubblicamente. Per quanto riguarda il futuro della sanità in Sardegna, dica chiaramente se le dichiarazioni programmatiche del Ministro della Salute Giulia Grillo, che ha rilanciato sul decreto ministeriale 70 (a cui il Consiglio regionale ha dato seguito e derogato quando necessario), devono essere applicate in Sardegna.  Le garanzie di qualità e appropriatezza sono valide in Sardegna o non sono valide? Infine, Mario Puddu dovrebbe sapere che governare è complesso e bisogna smetterla di fare demagogia. Soprattutto, prima di guardare all’interno del PD, verifichi la nomina del garante dei concorsi Giarrusso, e se all’interno del M5S ci sia qualche suo parente; oppure i criteri di scelta dei componenti del Gabinetto di alcuni ministeri. Quando vorrà confrontarsi civilmente – conclude Luigi Arru -, siamo a disposizione.»

[bing_translator]

«L’elisoccorso non può essere il coperchio buono per tutte le pentole della giunta Pigliaru, tanto meno quella della sanità, i cui problemi irrisolti ora pesano sui sardi. In questi anni la Giunta non ha garantito i diritti primari ma ha continuato a tutelare i privilegi di pochi, come la scandalosa questione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali, che costa ai sardi 18 milioni di euro l’anno, dimostra.»

Lo afferma con un post su Facebook il candidato alla presidenza della Regione del Movimento Cinquestelle Mario Puddu.

«Qual è lo stato della sanità in Sardegna? – si chiede Puddu -. Basta chiederlo ai sardi, o semplicemente ascoltare quello che dicono gli stessi esponenti del centrosinistra che governa la Regione. Dopo il segretario del Pd Emanuele Cani, ieri è stato il presidente della Commissione sanità Raimondo Perra a dire sulla stampa che “sull’Ats e sugli ospedali sono stati fatti molti errori”. Da parte della Giunta Pigliaru, chiaramente. Errori che però si continuano a commettere per mero calcolo elettoralistico e che oggi pagano tutti i sardi.»

«Che la situazione sia drammatica è sotto gli occhi di tutti – aggiunge il candidato Cinquestelle – e non passa giorno che i giornali non ne diano conto, segno di una situazione fuori controllo e a fronte della quale il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Luigi Arru oggi sbandierano i risultati dei primi due mesi del servizio di elisoccorso. Bisognerebbe avere più pudore e non strumentalizzare l’attività dei professionisti impegnati ogni giorno con sacrificio e dedizione.»

«Sulla sanità come su tutti gli altri temi – conclude Mario Puddu – serve un cambio di passo deciso ed è quello che faremo, garantendo i diritti ed eliminando i vitalizi una volta alla guida della Regione.»