30 July, 2024
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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e l’amministratore di IGEA SpA, Michele Caria, hanno presentato questa mattina, nella sede di IGEA, a Campo Pisano, nel corso di una conferenza stampa, il Piano Industriale della società in house della Regione.

Il Piano Industriale 2018-2021, predisposto dalla società ed approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n° 41/51 dell’8 agosto scorso, supera completamente ogni previsione di crisi aziendale e rappresenta il piano di rilancio che consente alla società di intervenire in modo significativo al servizio dell’Amministrazione regionale per l’esecuzione delle bonifiche dei luoghi, con particolare riguardo alle bonifiche in ambito minerario.

Nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato come, dopo aver registrato nel quinquennio 2009/2013 risultati costantemente negativi, IGEA dal 2014 presenta un utile di esercizio ed una capacità di realizzazione di interventi in continua crescita, con valore della produzione pari nel 2015 a 13,3 milioni di euro, nel 2016 di 15,2 milioni di euro, nel 2017 di 16,4 milioni di euro.

Gli interventi, dapprima concentrati nelle attività di manutenzioni e messa in sicurezza minerarie, hanno iniziato a svilupparsi maggiormente verso la bonifica dei territori inquinati da attività mineraria e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e documentale. IGEA è titolare del più importante archivio minerario d’Europa (oltre 5 km lineari di documenti).

Dal 2015 la società ha dato nuovo impulso alle attività propedeutiche alla cessazione dei titoli minerai portando a termine la messa in sicurezza dei siti, consentendo la restituzione delle aree minerarie alla libera fruizione degli aventi diritto (enti e privati).

Nel 2016 sono state avviate le procedure per la cessione definitiva della parte turistica del sito per Porto Flavia e Galleria Henry ai Comuni di Iglesias e Buggerru e della Galleria Anglo Sarda al comune di Guspini, mentre è in corso l’avvio da parte dei Comuni interessati, per la cessione degli altri siti turistici.

Sempre nel 2016, è stata avviata l’attività di smaltimento dei rifiuti nell’area ex Seamag di Sant’Antioco e nel mese di agosto 2017, perfettamente in linea con il cronoprogramma presentato, è stato concluso l’intervento di smaltimento.

Nel 2017 sono stati presentati i progetti per l’esecuzione delle bonifiche dell’area ex Seamag di Sant’Antioco e dell’area di Montevecchio, per le quali sono in corso le relative conferenze di servizio.

A fine 2017, a seguito dell’approvazione del “Progetto definitivo-operativo degli interventi di bonifica e messa in sicurezza dell’area mineraria dismessa di Santu Miali”, a Furtei, presentato da IGEA, sono state avviate le attività di progetto ed inaugurato il cantiere di bonifica e, nel frattempo, sono proseguite le attività di custodia, gestione e messa in sicurezza d’emergenza del sito.

Il Piano prevede lavori per 161,7 milioni di euro in 4 anni, investimenti per 7,6 milioni di euro e l’assorbimento circa 130 unità (oggi i dipendenti IGEA sono 310), fra assunti a tempo indeterminato e determinato. Prevede inoltre il pagamento integrale di tutti i debiti pregressi del periodo di crisi ante 2014, in questo momento dilazionati con i fornitori ed il mantenimento del sostanziale equilibrio finanziario che IGEA ha raggiunto. Proseguiranno le attività di chiusura e messa in sicurezza dei siti minerari, consentendo la restituzione di ulteriori aree alla libera fruizione degli aventi diritto (enti e privati).

E’ prevista, infine, un’evoluzione dell’attività, con una marcata specializzazione nel campo delle bonifiche:

  • Bonifica nell’area di Santu Miali a Furtei;
  • Bonifica delle aree industriali all’interno del comune di Sant’Antioco, a partire dai lavori nell’area Palmas Cave;
  • Successive fasi di bonifica dell’area industriale ex Seamag nel comune di Sant’Antioco;
  • Bonifica dell’area mineraria di Masua;
  • Bonifica dell’area mineraria dismessa di Montevecchio Ponente;
  • Altri lavori nelle aree minerarie di San Giorgio per la regolarizzazione e stabilizzazione delle discariche e delle aree degradate.

Dal punto di vista finanziario, i principali impegni di IGEA saranno appunto la bonifica del sito di Santu Miali a Furtei, per la quale sono previsti lavori pari a 67,7 milioni di euro. Altra attività di rilievo è il proseguo della messa in sicurezza e chiusura e recupero ambientale degli oltre 50 siti minerari propri di IGEA, che vedrà impegnata la società in un arco temporale di medio/lungo periodo, con una previsione di circa 68,7 milioni di euro.

Al termine della conferenza stampa è stata effettuata una visita in alcuni siti ex minerari della zona oggetto di interventi da parte di IGEA.

                           

 

 

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Le aziende agricole operanti nel territorio cittadino possono segnalare all’Amministrazione comunale di Carbonia i danni subiti in caso di calamità naturali, eventi eccezionali o avverse condizioni atmosferiche. La dichiarazione dovrà essere inviata all’Amministrazione comunale dopo aver compilato il modulo allegato, in cui l’imprenditore agricolo indicherà quale tipo di criticità è stata subita: dalle trombe d’aria alle alluvioni e alle grandini e a qualsivoglia altra criticità.
Le domande dovranno essere inviate tramite posta elettronica certificata o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure consegnate a mano all’Ufficio Protocollo in piazza Roma 1 o al SUAPE (Sportello Unico Attività Produttive), sito al quarto piano della Torre Civica, in piazza Roma 1.
«Sarà cura dell’Amministrazione comunale curare la fase istruttoria e inoltrare la segnalazione al servizio territoriale di ARGEA, che provvederà, una volta verificati i requisiti, all’erogazione di un intervento compensativo atto a far fronte ai danni subiti dai nostri agricoltori», ha detto l’assessore delle Attività produttive, Mauro Manca.

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Domenica 9 settembre si terrà l’ottava edizione della “Calasetta in bike”, escursione cicloturistica in mountain bike. Quest’anno l’iniziativa sarà davvero speciale perché allo scopo ricreativo e sportivo che da otto anni la contraddistingue, si unirà la volontà di onorare la memoria di Giorgio Pani, vero cuore pulsante dell’iniziativa, venuto a mancare di recente.

«Giorgio Pani ha creato e fatto crescere la “Calasetta in Bike” – commenta l’assessore dello Sport e dei Servizi tecnologici Cristiano Mercenaro – è un dispiacere enorme non averlo più tra noi: per questo non abbiamo esitato un attimo a tributargli un ricordo rendendo l’evento un vero e proprio memorial in suo onore».

L’escursione partirà alle 9.30 dagli impianti sportivi di Calasetta, tuttavia l’incontro con i partecipanti è previsto per le 8.30, mentre il rientro è fissato per le 13.00.

Sono previsti due percorsi: uno, lungo 40 chilometri fra strade sterrate, scogliera, asfalto, è adatto a persone con una buona preparazione tecnica. L’altro, di 30 chilometri, risulta più leggero e adatto ai principianti.

A fine escursione, si avrà la possibilità di unirsi al pranzo conviviale (organizzato dalla cooperativa locale “Calasetta Basket”) con opzione di menù per vegetariani. Per ogni dettaglio sulle quote di partecipazione e sulla dotazione sportiva consigliata, si può visitare la pagina Facebook “Calasetta in Bike”.

«È tuttavia possibile iscriversi all’iniziativa anche la mattina dell’escursione – conclude l’assessore Cristiano Mercenaro – basta presentarsi agli impianti sportivi alle 8.30: spero davvero che saremo tanti.»

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Domani, sabato 8 settembre, a partire dalle ore 19.00, in piazza Ciusa, nei pressi del Mercato Civico, si svolgerà uno degli appuntamenti più attesi dell’estate per i cittadini di Carbonia: “La Corrida in piazza”. Spettacoli, divertimento ed esposizione di prodotti locali caratterizzeranno questa serata, che vedrà l’apertura straordinaria notturna del Mercato Civico e dei negozi di piazza Ciusa. «Un evento a tutto tondo, dove la musica e l’intrattenimento si coniugheranno con la possibilità per il pubblico di degustare cibi pregiati, dolci sardi, vini, birre e acquistare un vasto campionario di prodotti artigianali esposti dai nostri hobbisti», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Emblematica anche la scelta della location, piazza Ciusa, che, insieme al Mercato Civico ivi ubicato, rappresenta un fiore all’occhiello del tessuto economico-produttivo cittadino. Una zona che l’Amministrazione comunale intende rilanciare affinché essa possa tornare ad essere il cuore del commercio del centro cittadino», ha spiegato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza della “Corrida in piazza”, nella giornata di domani, sabato 8 settembre, dalle ore 19.00 all’una del mattino del giorno successivo, è prevista la chiusura del traffico con il divieto di sosta con rimozione dei veicoli nelle seguenti strade: piazza Ciusa; via San Ponziano, nel tratto compreso tra piazzale Inam e via Lucania; via Lucania; via Marche, nel tratto compreso tra piazza Berlinguer e piazza Ciusa.

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Da lunedì 10 a lunedì 17 settembre si svolgerà a Carbonia la Festa Patronale della Parrocchia Beata Vergine Addolorata, situata in via Liguria nel cuore del quartiere di Rosmarino. L’evento è stato organizzato con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Carbonia. «Si tratta di una bellissima iniziativa che ogni anno dà appuntamento a centinaia di nostri concittadini per commemorare la Beata Vergine Addolorata con una serie di festeggiamenti civili e religiosi organizzati da una delle principali parrocchie cittadine, punto di ritrovo, aggregazione e socializzazione di un’ampia comunità di fedeli», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il ricco programma della Festa Patronale prevede eventi civili e religiosi:

Lunedì 10 settembre: ore 18.00, la prima solenne celebrazione Eucaristica ad opera del novello sacerdote don Marco Olianas.

Martedì 11 settembre: ore 17.30 Santo Rosario e Santa Messa; ore 18.45, nel salone Giovanni Paolo II, incontro dal titolo “Maternità oggi: il Signore mi ha favorita?”, con relatrice la dottoressa Maria Stella Leone.

Mercoledì 12 settembre: ore 17.30 Santo Rosario e Santa Messa; ore 18.45, incontro, nel salone Giovanni Paolo II, intitolato “Conversazione sull’Annunciazione”, relatore il maestro Gianluca Medas.

Giovedì 13 settembre: ore 17.30 Santo Rosario e Santa Messa; relazione di don Roberto Sciolla: “Accostarsi a Maria attraverso i vangeli”. Dalle 17.30 alle 20.30, torneo di calcio “Trofeo Beata Vergine Addolorata” e pesca di beneficenza con estrazione di una serie di premi a scopo sociale.

Venerdì 14 settembre: “Giornata dell’anziano e dell’ammalato”. Ore 17.00 Santa Messa; musica e canto con il Coro polifonico femminile di Portoscuso, il Coro polifonico maschile sulcitano e la partecipazione di Martina Marongiu (flautista) e Ivano Argiolas (chitarrista classico); dalle 17.30 alle 20.30 seconda giornata del “Trofeo di calcio Beata Vergine Addolorata”; cena a base di gnocchetti; alle 21.30 rassegna musicale con l’esibizione di tre gruppi: “I Colpevoli”, “The Elvis Tribute” e “Maluentu”.

Sabato 15 settembre “Giornata della Famiglia”: alle ore 18.00, la Santa Messa presieduta da don Cesare Concas; dalle ore 20.00 sarà attivo un punto di ristoro unitamente ai giochi gonfiabili per bambini. Alle 21.30 concerto musicale del gruppo “Jokers on Air”.

Domenica 16 settembre: Santa Messa alle ore 7.30 e alle ore 10.30; alle 17.30 concelebrazione solenne presieduta da don Salvatorangelo Manca. A seguire la processione, che si snoderà nel seguente percorso stradale: via Liguria, via Gobetti, via Lazio, via Satta, via Trexenta, via Messina, via Abruzzi, via Lombardia, via D’Annunzio e rientro in Chiesa. La processione sarà accompagnata dalla musica della Banda Vincenzo Bellini di Carbonia. Sfileranno alcuni gruppi folk e i Tamburini di Iglesias. Dalle ore 20.00 sarà operativo il punto di ristoro e i bambini potranno dilettarsi con i giochi gonfiabili. Alle 21.30 si terrà il concerto del gruppo “Tribù Mediterranea”.

Lunedì 17 Settembre alle ore 19.00 si svolgerà la Santa Messa per i defunti e benefattori con cui si chiuderà la settimana di festeggiamenti patronali in onore della Beata Vergine Addolorata.

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Gli originari 20 milioni di euro destinati lo scorso anno ai Comuni per migliorare le condizioni della viabilità rurale e forestale sono stati incrementati con altri 12milioni 698mila e 156 euro per un totale, quindi, di quasi 32,7 milioni. L’aumento delle risorse è stato firmato dall’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, con apposito decreto dedicato alla sottomisura 4.3.1 del Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020. I nuovi fondi faranno scorrere la graduatoria delle domande presentate dalle amministrazioni locali permettendo di finanziare altri 63 Comuni che si vanno a sommare ai 100 già beneficiari della prima tranche.

Nel bando pubblicato nell’agosto 2017 infatti, l’importo massimo finanziabile per domanda di sostegno era stato fissato in 200mila euro, Iva inclusa. Nel caso di domande presentate da Comuni associati, l’importo poteva essere moltiplicato per il numero dei Comuni interessati dall’intervento fino a 600mila euro, ugualmente comprensivo dell’Iva. Sempre nel bando, erano considerati interventi ammissibili quelli che puntavano a migliorare le condizioni di viabilità rurale e forestale, ricadenti in modo prevalente in zona agricola (strade rurali) o di salvaguardia con riferimento in questo caso alle zone boschive (strade forestali) al fine di ripristinare, ove compromessa, la percorribilità. Nel provvedimento erano stati inoltre inclusi gli investimenti riguardanti la realizzazione di opere di difesa del corpo stradale, di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di regimazione delle acque superficiali.

«Con la spendita di tutte le risorse presenti nella Misura PSR diamo risposta positiva e particolarmente attesa alle richieste di numerose aziende agricole e delle amministrazioni comunali in cui queste operano – ha detto l’assessore Pier Luigi Caria -. Migliorare la viabilità nelle nostre campagne favorisce da un lato la crescita del tessuto imprenditoriale agricolo sardo e dall’altro assicura una gestione più efficiente del territorio nel caso di interventi urgenti legati a incendi o ad altri particolari fenomeni calamitosi.»

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Lunedì 3 settembre si è svolto, presso il centro direzionale del comune di Iglesias, un incontro tra il sindaco Mauro Usai, l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci e l’Amministratore Unico di Abbanoa Abramo Garau e da due suoi dirigenti.
«L’Amministrazione comunale è grata al dott. Garau per la celerità con cui, in seguito alla nostra richiesta di incontro, è venuto di persona ad Iglesias per esaminare insieme le più urgenti necessità che nel breve e/o medio lungo termine, interessano la nostra Città, dando così continuità e autorevolezza ai buoni rapporti rapporti già intercorsi con l’attuale Amministrazione – dicono il sindaco Mauro Usai e l’assessore Vito Didaci -. Sono stati esaminati le più urgenti problematiche da tempo in sospeso, prima fra tutte la necessità, non più procrastinabile, di dotare l’area della ZIR di una rete d’acqua potabile, cosa della quale il Consorzio è sempre stato privo. All’incontro è stato invitato il commissario liquidatore dello ZIR, dott. Pietro Paolo Moi.»
Tutti i presenti concordano sull’urgente necessità di un rilancio della ZIR, rilancio che per assicurare un futuro più efficiente, ed efficace non può continuare ad essere privo dell’acqua potabile.
Il rappresentante dello ZIR, ha esposto la situazione attuale ed il dott. Garau ha chiesto gli venga consegnato stato di consistenza delle infrastrutture dello ZIR, perché possa valutare i modi, tempi e gli strumenti finanziari adeguati per risolvere il problema. Appena fatte tutte le necessarie valutazioni, saranno comunicati agli enti interessati, i successivi adempimenti.
Constatata la positiva disponibilità di voler portare a termine l’opera di tempi brevi, l’incontro è proseguito con l’esame di ulteriori impegni da attuare che saranno resi noti al termine della necessaria stesura di un apposito cronoprogramma delle opere e dei suoi eventuali costi.

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«Nel Sulcis Iglesiente la situazione del personale ATA appare ad oggi drammatica. Nello specifico, i dodici Istituti Comprensivi di questo territorio (ad esclusione del Globale di Carloforte) stanno affrontando con incertezza l’inizio del nuovo anno scolastico: 20 comuni con 94 plessi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria si ritrovano con un organico ormai ridotto ai minimi termini.»

La denuncia arriva da Silvia Messori, referente della segreteria FLC CGIL del Sulcis Iglesiente.

«I collaboratori scolastici in organico di diritto sono solo 180 e a questi si sono aggiunti 5 posti in organico di fatto (contratti annuali) assegnati dall’USP di Cagliari a fine agosto che sono sembrati come una goccia nel mare – aggiunge Silvia Messori -. Con questi numeri appare chiara l’impossibilità di garantire l’apertura delle scuole che, nonostante le difficoltà, hanno un’offerta formativa sempre più ricca e articolata:

  • le sezioni dell’infanzia hanno attivato le 40 ore settimanali;
  • le sezioni della primaria hanno attivato il tempo pieno;
  • le sezioni della secondaria di I grado hanno attivato il tempo prolungato (e due scuole hanno l’estensione oraria dell’indirizzo musicale, I.C. Angius di Portoscuso e I.C. Allori di Iglesias).

Con questi quadri orari le scuole devono garantire l’apertura pomeridiana ma appare evidente che, a fronte delle 185 unità ad oggi assegnate (su 94 plessi), abbiamo una media di solo 1,97 collaboratori scolastici per plesso.

È chiaro che in nessun plesso un solo collaboratore può garantire apertura e chiusura, vigilanza sugli alunni, assistenza agli alunni con necessità speciali e pulizia dei locali. Quello che gli istituti comprensivi chiedono (con accurate relazioni inviate ormai da giorni all’USP) è un incremento, nel complesso, di almeno 20 collaboratori scolastici al fine di superare la media di 2 collaboratori per plesso e permettere di strutturare le attività didattico-organizzative.

Alcuni esempi per comprendere meglio la situazione:

  • gli Istituti comprensivi di Santadi e Narcao entrambi con 8 sedi e un organico di 10 collaboratori ciascuno
  • l’istituto comprensivo di san Giovanni Suergiu che comprende cinque comuni, dodici plessi e con un organico in difetto di almeno due unità per garantire l’apertura di tutte le sedi
  • l’I.C. di Domusnovas, tre comuni, con dieci plessi che chiede a gran voce almeno altre tre unità
  • l’I.C. di Portoscuso che ha perso rispetto allo scorso anno un collaboratore: come se sette plessi si possano aprire con quindici unità
  • non va meglio a Iglesias e Carbonia, con tre comprensivi ciascuna, che chiedono rispettivamente altri sette e sei collaboratori che consentirebbero di iniziare l’anno in maniera serena.»

«Per quel che riguarda gli assistenti amministrativi la situazione non è diversa anzi, con il fatto che questa categoria lavora negli uffici e non a diretto contatto con gli alunni spesso viene dimenticata. I carichi di lavoro sono notevolmente aumentati basti solo citare l’elaborazione delle domande di supplenza con l’apertura del bando per ATA e docenti dello scorso anno scolastico che ha portato alla valutazione di centinaia di domande e al caos sulla certificazione dei vaccini che ha portato le segreterie scolastiche al collasso. Anche qui l’organico è ridotto ai minimi termini con 45 unità su dodici istituti e una media di 3,75. Si capisce bene che l’intera macchina burocratica della scuola passa per le segreterie e sia in costante affanno – sottolinea ancora Silvia Messori -. A questo, si aggiunge il fatto che sette istituti comprensivi su dodici del territorio hanno un Dirigente scolastico in reggenza che, con tutta la buona volontà, può garantire la sua presenza massimo due volte a settimana.»

«La FLC CGIL del Sulcis Iglesiente ritiene pertanto inaccettabile che il ricorso allo strumento della deroga, prima ritenuto eccezionale, sia ora la prassi consolidata al fine di tutelare un diritto garantito dalla Costituzione: l’istruzione. Inoltre, la FLC CGIL rimarca quanto stabilito nel nuovo CCNL 2016/2018: garantire il funzionamento di una “comunità educante” che comprenda tutto il personale scolastico, dai docenti agli ATA. Questi ultimi sono, infatti, il cuore pulsante della scuola anche a fronte di una didattica in continua evoluzione, con gli allievi che sempre più spesso vivono la scuola non rinchiusi nelle quattro mura della loro aula ma in laboratorio, in palestra, nelle aule di strumento, appare una scelta scellerata quella di aver ridotto al lumicino l’organico del personale ATA.

La FLC CGIL rimarca l’urgenza che la questione inerente il personale ATA venga risolta al più presto e le venga attribuita l’importanza che merita.

Chiediamo – conclude Silvia Messori – l’apertura di tavoli di confronto con l’Ufficio scolastico e con il territorio rimarcando che “senza gli ATA la scuola resta chiusa”.»

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Martedì 11 aprile approderà nell’aula del Consiglio regionale, con la discussione la leggina in grado di prorogare le graduatorie sino al 31 dicembre. Un disegno auspicato dal vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione: «Il prolungamento della validità degli idonei alle selezioni per un posto nel comparto sanitario, unitamente alle stabilizzazioni del personale (ancora non attuate) – spiega Antonello Peru – potrebbe assicurare nuova linfa al sistema che, vista la situazione lavorativa sempre più sfiancante nei presidi sanitari dovuta all’organico insufficiente, non è più in grado di assicurare efficienza e rispondere in tempi dovuti alle richieste dei cittadini». Dati alla mano, le stabilizzazioni riguarderanno 581 lavoratori, poi altri 619 contratti saranno redatti attraverso il percorso della mobilità, mentre per altri si procederà con vecchi e nuovi concorsi. »Con l’approvazione di questa legge, invocata diverse volte nell’assemblea di via Roma – conclude Antonello Peru – è quanto mai necessario tutelare il diritto dei vincitori di concorso ad essere assunti e al contempo non ignorare le aspettative degli idonei. Ad oggi, infatti, la scadenza delle graduatorie al prossimo 30 settembre priva gli idonei della possibilità di scorrimento delle liste dei concorsi. Con la proroga si potrà garantire la copertura dei posti vacanti nella dotazione organica, con una boccata d’ossigeno per l’adeguamento dei servizi in tante strutture sanitarie della Sardegna.»