30 July, 2024
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Ha ucciso i due figli gemelli fortemente disabili e allettati, 42enni, con un fucile da caccia regolarmente denunciato del marito della figlia convivente (partiti in vacanza proprio oggi) ed ha poi tentato di togliersi la vita con la stessa arma e si trova ricoverata in ospedale in gravissime condizioni. E’ accaduto al centro di Mandas, Comune ad una quarantina di km da Cagliari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Dolianova e del Nucleo investigativo provinciale di Cagliari per i rilievi tecnici. La donna badava alla cura dei suoi figli con l’aiuto di badanti ed assistenti, presenti in casa dalle 8.00 alle 20.00.

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Trenta medici autorizzati e destinati a Lanusei, alcuni in arrivo già da metà settembre e rinforzi al Pronto soccorso dal primo ottobre. Lo hanno confermato l’assessore della Sanità, Luigi Arru, e il direttore generale dell’Ats, Fulvio Moirano, ai sindaci del territorio, riuniti questa mattina nella Conferenza socio-sanitaria. «Lanusei non è la cenerentola della sanità sarda – ha detto Arru rispondendo alle preoccupazioni espresse dal sindaco di Lanusei, Davide Burchi, a nome della Conferenza -. In un quadro generale di profonde riforme, ci sono dei ritardi, ma stiamo procedendo con 1.200 stabilizzazioni ed assunzioni, colmando ritardi in tantissimi settori, dall’elisoccorso all’acquisto di nuove autoambulanze alle gare per gli acquisti. Abbiamo preso impegni con questo territorio e li stiamo mantenendo, come per l’emodinamica, che sarà attiva in collaborazione con l’hub di Nuoro. Senza dimenticare – ha aggiunto – che insieme al Consiglio regionale abbiamo salvaguardato le specificità ogliastrine, nonostante l’ospedale sia fuori da tutti i parametri nazionali».

Il direttore generale Fulvio Moirano, affiancato dal direttore della Assl, Andrea Marras, ha chiarito di aver autorizzato da maggio le assunzioni di personale a Lanusei: «Per alcune figure, come gli anestesisti, c’è un problema di reclutamento che è nazionale, ma stiamo scorrendo le graduatorie e cercando di coprire i posti vacanti. Abbiamo fatto partire il concorso per la Medicina d’urgenza e a breve chiuderemo le procedure, la settimana prossima ci saranno le nomine dei direttori di presidio vacanti, tra i quali quello dell’ospedale di Lanusei». Per il Pronto soccorso, ha detto ancora Fulvio Moirano, è stato autorizzato il reclutamento di 12 medici, si stanno verificando le graduatorie regionali per radiologi e le procedure per l’emodinamica sono in dirittura d’ arrivo.

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Openjobmetis, unica agenzia per il lavoro italiana quotata in Borsa, ricerca e seleziona 150 addetti alla Customer Service per un’importante azienda specializzata nell’assistenza clienti a Cagliari. La ricerca e selezione dei candidati sarà effettuata dai professionisti di Openjobmetis della filiale del capoluogo sardo, una delle 130 presenti in Italia.

I requisiti richiesti che accompagnano il diploma sono un’ottima padronanza degli strumenti informatici, la conoscenza della lingua inglese, la flessibilità oraria e la disponibilità immediata all’inserimento. Con turni di lavoro e riposi a rotazione, da lunedì a domenica, dalle 6.00 alle 24.00. I candidati avranno la possibilità di partecipare a un percorso di formazione gratuito, propedeutico all’attività lavorativa, della durata di due settimane. Al termine del quale verranno assunti con un contratto a tempo determinato in somministrazione, con possibilità di proroga e successivo inserimento a tempo indeterminato.

Per avere maggiori informazioni e inviare la propria candidatura, accedere al sito www.openjobmetis.it e rispondere all’annuncio pubblicato nella sezione “Candidati”.

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La vertenza Aras è stata anche oggi al centro dei lavori della Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale.

Il parlamentino presieduto da Luigi Lotto, dopo aver ascoltato ieri le rappresentanze sindacali e l’assessore al personale Filippo Spanu, ha sentito l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria che ha confermato la strategia seguita dalla Giunta per arrivare a una soluzione positiva della vicenda nella quale sono coinvolti circa 300 lavoratori.

«La Regione ha due obiettivi – ha affermato Pier Luigi Caria – assicurare i servizi al mondo delle campagne e salvaguardare i posti di lavoro. Per questo puntiamo ad ottenere il via libera da parte del Ministero alla piena applicazione della legge 3 del 2009 che prevede il passaggio dei dipendenti Aras a Laore. Le interlocuzioni vanno avanti e speriamo in una positiva e rapida conclusione della partita.»

Caria ha poi illustrato alla Commissione le difficoltà incontrate dalla Regione nel confronto con il collegio dei liquidatori. «I Commissari finora non hanno fornito la documentazione necessaria per una chiusura dei conti della precedente gestione – ha detto l’assessore – questo impedisce di accertare l’effettivo credito vantato da Aras nei confronti di Laore e il conseguente pagamento delle somme spettanti». Sulla mancata nomina di un nuovo commissario, Caria ha spiegato di aver provato ad individuare un percorso condiviso con il collegio dei liquidatori: «Abbiamo chiesto ad Aras di riunire l’assemblea dei soci per procedere alla nomina – ha aggiunto Pier Luigi Caria – ma ci è stato prospettata una soluzione diversa: la creazione di una nuova società in sostituzione di Aras e l’individuazione di un amministratore delegato. Una soluzione per noi improponibile: la Giunta, su mandato del Consiglio, lavora solo a un percorso con Aras, ogni altra ipotesi non ci interessa».

Pier Luigi Caria ha poi espresso preoccupazione per la possibile perdita di importanti risorse europee: «A rischio ci sono le misure del benessere animale – ha detto l’assessore – se i servizi vengono meno e le prestazioni previste dalla convenzione Aras-Laore non vengono erogate, i soldi dell’Unione Europea potrebbero essere bloccati».

Pier Luigi Caria ha per questo annunciato che, nelle prossime ore, la Giunta regionale presenterà al Tribunale di Cagliari la richiesta di nominare un nuovo commissario liquidatore in sostituzione dell’attuale gestione.

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Da venerdì 7 a domenica 9 settembre, a Cagliari, nel Comprensorio Polisportivo Militare “Generale Gastone Rossi” di via Tramontanatorna dopo circa dieci anni la grande equitazione.

L’evento sportivo organizzato dal Comando Militare Esercito Sardegna e dall’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, Sezione Cavalleggeri di Sardegna, sarà una grande occasione per tutti gli appassionati di equitazione isolani, che potranno assistere ad un programma agonistico articolato e vario, con competizioni in diverse categorie equestri.

Il concorso, approvato dalla FISE in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, rappresenta un importante appuntamento per i centri equestri e le scuole di equitazione della Sardegna, così come confermato dagli oltre 180 binomi iscritti alla competizione, che ha un monte premi di circa100.000 euro.

Il palinsesto sportivo contempla varie gare che spaziano dalla categoria più importante, la C145a due manche “Gran premio FISE Sardegna”, alla categoria più bassa LB80 precisione, riservata ai cavalieri che montano i pony e sono in possesso dell’autorizzazione a montare iniziale.

L’inizio della manifestazione sportiva è previsto per venerdì 7 settembre alle ore 15.00, per poi  proseguire nel weekend, a partire dalle 8,30 di sabato e domenica.

L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito.

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e l’amministratore di IGEA SpA, Michele Caria, domani venerdì 7 settembre, alle ore 9.30, nella sede di IGEA, a Campo Pisano, Iglesias, terranno una conferenza stampa per illustrare i dettagli del Piano Industriale della società in house della Regione. Seguirà una visita in alcuni siti ex minerari della zona oggetto di interventi da parte di IGEA.

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Fino al 28 settembre è possibile iscriversi al servizio Scuolabus del comune di Carbonia riservato agli studenti frequentanti la scuola dell’obbligo. «Si tratta di uno strumento essenziale per favorire il diritto allo studio, contrastando nel contempo la dispersione scolastica. Il servizio Scuolabus viene incontro, soprattutto, alle esigenze delle tante famiglie che risiedono nelle zone periferiche e nelle frazioni della città», ha detto il sindaco Paola Massidda. Le tratte percorse dai pulmini copriranno buona parte dell’area vasta su cui insiste Carbonia. In particolare, le zone di Is Pireddas, Genna Corriga, Strintu de s’Axina, Caput Acquas, Barbusi, Is Gallus, Is Gannaus, Sirri, Cannas di Sopra, Is Garaus, Medau Desogus, Medau Esu, Terra Segada.

«Il servizio è riservato agli alunni che frequentano le scuole primarie e secondarie del Comune, la cui abitazione è distante non meno di due chilometri dall’istituto scolastico di appartenenza», ha precisato l’assessore alla Pubblica Istruzione Valerio Piria.

Eventuali domande presentate dopo il termine stabilito del 28 settembre, o nel corso dell’anno scolastico, potranno essere accolte compatibilmente con la disponibilità dei posti e con le esigenze organizzative del servizio.

Il modulo di iscrizione al servizio e le tabelle dei percorsi sono disponibili presso l’Ufficio Istruzione e Formazione, sito in via XVIII Dicembre, o sul sito internet www.comune.carbonia.ca.it .

L’Ufficio Istruzione e Formazione osserva i seguenti orari di apertura al pubblico:

Lunedì dalle 9.00 alle 12.00;

Martedì dalle 16.00 alle 18.00;

Mercoledì dalle 9.00 alle 12.00;

Giovedì dalle 9.00 alle 12.00;

Venerdì dalle 9.00 alle 12.00.

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Domenica 2 settembre si è chiusa 57ª Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna dopo quasi quaranta giorni di attività ed eventi che hanno portato migliaia di visitatori a scoprire e riscoprire le bellezze dell’artigianato artistico sardo e del territorio. I dati positivi che da diversi anni si registrano a Mogoro sono stati più che confermati dai dati sull’afflusso e anche dalle vendite in crescita.

I visitatori arrivati in Fiera sono stati circa 9.000 confermando positivamente il risultato della precedente edizione. Da sottolineare la giornata record, domenica 19 agosto, che ha portato circa 800 ingressi e più di 12.000 euro di incassi. Le vendite sono cresciute del 4% rispetto al 2017 registrando un totale di ​183.000 euro che superano i 200.000 con gli introiti generati dalla vendita dei biglietti d’ingresso.

Molto interessanti anche i dati di vendita dei settori artigianali rispetto al 2017, la coltelleria ha registrato un incremento del 48%, l’oreficeria un aumento del 39% e i metalli del 29%. Ottimi numeri anche per l’intreccio, il ricamo e il vetro e per i restanti settori che hanno riportato risultati eccellenti ma stabili. Buone anche le vendite del settore agroalimentare curato dalla Cantina di Mogoro e la Blue Marlin srl che hanno registrato un incremento del 13% rispetto al 2017.

Le novità introdotte quest’anno, i laboratori e le dimostrazioni, gli eventi collaterali, il rinnovato parco arredi e allestimento curato da Francesca Picciau e lo Studio Aranxiu Architetti Associati, l’offerta sempre più variegata e innovativa dei manufatti artigiani unitamente alla mirata campagna di comunicazione hanno raggiunto e incuriosito un visitatore interessato alla visita intesa come esperienza, conferendo così al manufatto maggior valore e pregio. Lo confermano anche i dati sulla spesa media per visitatore che questo anno è cresciuta del 6% (1,33 Euro in più per un totale di 25,24 Euro a persona) rispetto al 2017, un indicatore fondamentale che rivela il target raggiunto.

I canali di comunicazione web-social della Fiera sono da sempre parte importante della strategia e strumento fondamentale per promuovere l’evento e soprattutto gli artigiani. Gli utenti che hanno visitato il sito web sono cresciuti del 35% rispetto all’anno scorso passando da 4000 a 5500 unità, le pagine viste sono state più di 24.000 con un incremento del 38% rispetto al 2017, un tempo di permanenza medio di 2.08 minuti e 3,4 pagine viste per sessione. Il canale Facebook ha registrato un incremento dei like del 15% con una copertura di 1.500.000 (visualizzazioni) solo negli ultimi tre mesi. Il tasso di interazione tra gli utenti e i contenuti pubblicati è raddoppiato rispetto all’anno precedente, confermando l’interesse degli utenti per i temi trattati e la bontà del lavoro svolto sul target. La campagna video e fotografica in collaborazione con MondoSardegna.it, lo spot e le interviste realizzate con il media partner SardegnaEventi24 hanno registrato un totale di 100.000 minuti visualizzati.

Instagram ha registrato un incremento dei follower del 42% solo nell’ultimo trimestre e le interazioni sono cresciute del 47% rispetto al 2017, infine i contenuti pubblicati hanno raggiunto una copertura di più di 100mila utenti. Il canale Youtube ha totalizzato 3000 minuti visualizzati, il numero di video realizzati quest’anno sono stati 55 per un totale di 96 video che parlano di artigianato e che rappresentano fino ad ora l’archivio recente più numeroso e importante in tutta la Sardegna.

La Fiera si conferma importante motore e volano stagionale per l’economia del territorio, essa ha generato un giro d’affari di più di 355.000 euro localizzato al 90% nell’Isola, ha coinvolto ​nella realizzazione, gestione, promozione dell’evento ​oltre 80 soggetti tra aziende, fornitori, professionisti, operatori, enti, ecc. Più di ​50 persone che hanno lavorato direttamente nell’organizzazione, realizzazione, gestione, promozione dell’evento tra professionisti, uffici tecnici, operai, ecc. Infine 97 il numero degli espositori (artigiani, aziende e associazioni) e 6 il numero degli enti/associazioni coinvolti in attività di partenariato e patrocinio.

La prossima edizione si terrà sempre a Mogoro, al Centro Fiera del Tappeto, dal 27 luglio al 1 settembre 2019.

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Istruzione e formazione professionale in un sistema integrato di opportunità per accrescere la conoscenza e avvicinarsi al mondo del lavoro, che tende a replicare in Sardegna le migliori pratiche realizzate in Italia e nel Nord Europa. È la nuova offerta dei percorsi di istruzione professionale e di formazione per l’anno scolastico al via e per il ciclo 2019 / 2020, presentata oggi alla stampa a Cagliari, a Villa Devoto, dal Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, dall’assessore del Lavoro, Virginia Mura, e, per l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, dal capo di Gabinetto Enrico Murgia.

Il nuovo sistema regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale è delineato nei suoi indirizzi dalla delibera approvata ieri in Giunta su proposta della titolare del Lavoro, di concerto con il titolare della Pubblica Istruzione, con l’obiettivo specifico di contrastare la dispersione scolastica.

«L’intervento che presentiamo oggi e che vale 13 milioni fa parte delle azioni che portiamo avanti per i giovani e completa l’importante investimento che abbiamo fatto con Iscol@ – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Se da una parte lavoriamo per evitare che le nostre ragazze e i nostri ragazzi abbandonino la scuola, dall’altra mettiamo tutto l’impegno per recuperare quelli che hanno lasciato gli studi, dando loro un’altra possibilità di scelta con percorsi formativi in grado di aprire prospettive di occupazione concrete. Come dimostra l’esempio di paesi come la Germania, il dialogo stretto tra scuola, enti di formazione e imprese è un grande alleato nella battaglia contro la disoccupazione. La formazione professionalizzante, concepita all’interno di questo sistema complesso, non è quindi in concorrenza con l’istruzione – ha concluso Francesco Pigliaru -, ma contribuisce a fornire risposte offrendo l’opportunità di acquisire competenze specifiche, al passo con i tempi, e che rendono più probabile trovare un lavoro nel mercato di oggi.»

«All’atto del suo insediamento – ha spiegato l’assessore Virginia Mura – la Giunta è partita da zero nella definizione dei percorsi di istruzione e di formazione professionale e per porre rimedio ad un vuoto di disciplina pressoché totale ha utilizzato risorse proprie. I primi percorsi, triennali, sono stati inaugurati in Sardegna nell’attuale programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014-2020. È nostro intendimento – ha aggiunto Virginia Mura – dare alle ragazze e ai ragazzi (ed alle loro famiglie), che devono decidere come proseguire gli studi dopo il primo ciclo scolastico, un’ulteriore possibilità di scelta valida quanto quella offerta dal sistema di istruzione superiore. Formazione e istruzione devono avere pari dignità, i due comparti possono lavorare in sinergia e deve essere assicurata la possibilità per gli studenti-allievi di transitare da un sistema all’altro. Vogliamo garantire un’offerta qualificata nell’intero territorio regionale attraverso un sistema unitario di offerta formativa assicurata dalle agenzie di formazione professionale e dagli istituti professionali, in coerenza con i fabbisogni del territorio».

«Con questa delibera – ha sottolineato l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, rappresentato in conferenza stampa dal capo Gabinetto Enrico Murgia – garantiamo l’esercizio del diritto allo studio e assicuriamo una nuova e più ampia offerta formativa per gli studenti, che servirà a contrastare la dispersione scolastica. Siamo inoltre convinti di dare così pari dignità alla formazione professionale, rispetto all’intero sistema della filiera dell’istruzione.»

Il provvedimento di indirizzo – con una dotazione finanziaria complessiva di 13 milioni 767 mila euro, tra risorse del Por FSE, del Programma Garanzia Giovani, del Miur e della Regione – disegna un nuovo Sistema regionale Istruzione professionale e Formazione: un’offerta di percorsi gestiti dalle agenzie formative, ampliata, integrata e differenziata con quella di analoghi percorsi degli Istituti Tecnico Professionali, in coerenza con l’attuale quadro normativo nazionale delineato dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61.

Sono previste azioni di sistema ed una campagna di comunicazione per favorire la scelta consapevole di studentesse e studenti che hanno terminato il primo ciclo di istruzione tra uno dei diversi percorsi formativi disponibili: diplomi quinquennali, percorsi per il diploma professionale quadriennale di Tecnico e per la qualifica professionale triennale di Operatore. Per l’anno scolastico al via si sperimenterà un sistema che consente a chi ha già la qualifica triennale di Operatore di acquisire il diploma quadriennale di Tecnico.

La delibera dispone, inoltre, l’avvio dei percorsi presso gli istituti scolastici e presso le agenzie formative con calendari didattici allineati. A partire dall’anno scolastico 2019/2020 si potrà accedere ad un Sistema unico di acquisizione delle iscrizioni, disponibile sul SIL Sardegna e gestito dall’assessorato del Lavoro.
L’offerta formativa reale sul territorio sarà, dunque, definita sulla base delle preferenze manifestate attraverso le preiscrizioni.

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Ha investito circa 16 ettari di canneto, il rogo che stamattina ha interessato Palmas Arborea. Il Corpo forestale della Sardegna, responsabile della funzione di spegnimento degli incendi boschivi, ha inviato un elicottero dalla vicina base di Fenosu. A terra, oltre il personale del Corpo forestale della Stazione di Oristano, hanno operato le squadre dell’agenzia Forestas e dei Vigili del fuoco.