30 July, 2024
Home2018 (Page 280)

[bing_translator]

Protezione Civile sala operativa

«La Conferenza delle Regioni, su proposta della Commissione speciale di Protezione civile, ha oggi condiviso all’unanimità i contenuti del documento che ho inviato al presidente del Consiglio dei Ministri sull’attuazione delle nuove norme che hanno riformato il sistema nazionale di protezione civile.»

Lo ha annunciato oggi l’assessore della Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano.
In particolare, l’assessore dell’Ambiente aveva chiesto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte di garantire continuità di finanziamento del sistema attraverso il Fondo regionale di protezione civile ed il Fondo nazionale, sia per la gestione delle emergenze che per il ristoro dei danni causati dai sempre più frequenti eventi calamitosi. Altri aspetti del documento riguardano la dotazione organica e la modalità gestionale del personale impegnato in attività di Protezione civile, che richiederebbe dal Governo un’attenzione particolare, adeguata con le finalità del servizio svolto, in modo da assicurare i giusti tempi di riposo e di ricambio a chi è impegnato in turnazioni da 24 ore nelle sale operative e nei presidi territoriali.
«Auspico che tutto il Sistema di Protezione civile possa contare presto su nuovi fondi per essere ancora più efficiente ed efficace – ha concluso l’assessore Donatella Spano -. La Regione Sardegna ha investito ingenti risorse nella costruzione del sistema di Protezione civile e intende mantenere lo standard di qualità faticosamente raggiunto in questi anni.»

[bing_translator]

alluvione

«È stato un confronto democratico, utile e proficuo, condotto in modo corretto, pur nella diversità di opinioni e valutazioni, che ha consentito di perfezionare la procedura indispensabile per il prosieguo dell’iter della proposta progettuale che dovrà acquisire ora il parere dei tecnici dell’assessorato regionale dell’Ambiente e poi della Giunta regionale sulla compatibilità ambientale. Tutti i portatori di interesse, a partire dal comune di Olbia rappresentato dal sindaco Settimo Nizzi, hanno avuto uno spazio adeguato per illustrare, in modo approfondito, le proposte alternative.»

Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini dopo la chiusura, a Olbia, della due giorni dedicata alla presentazione, all’interno della procedura di valutazione di impatto ambientale, del progetto di messa in sicurezza della città sviluppato dalla struttura commissariale per la mitigazione del rischio idrogeologico sulla base dello studio elaborato inizialmente dal comune di Olbia ed approvato dall’Autorità di Bacino.

Edoardo Balzarini sottolinea che «le opere proposte dal Commissario (realizzazione di tre vasche di laminazione a monte e rinaturalizzazione dei corsi d’acqua esistenti) progettate a livello definitivo sulla base del cosiddetto “piano Mancini”, sono previste nell’Accordo di programma sottoscritto nel 2015 dalla Regione, dalla Presidenza del Consiglio e dal ministero dell’Ambiente e finanziate, per circa 150 milioni di euro, con stanziamenti del bilancio regionale, del programma nazionale aree metropolitane del 2015 e del contratto di programma Regione-Governo sottoscritto nel 2016. Siamo di fronte a un progetto definitivo le cui opere, strettamente connesse alla procedura di finanziamento e agli stanziamenti oggi disponibili, hanno tutte le carte in regola per essere appaltate, una volta conclusa la procedura di VIA, già dal 2019. Ogni diverso percorso progettuale o di finanziamento porterà, inevitabilmente, – conclude l’assessore – a maggiori tempi per conseguire l’obiettivo, primario, della messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Olbia e del recupero delle aree urbane oggi vincolate».

[bing_translator]

Si è svolto questo pomeriggio, presso la sede ATS di via Piero della Francesca, a Cagliari, l’incontro fra la CISL del Sulcis Iglesiente e la ATS – Assl Carbonia, alla presenza del Direttore Generale, Fulvio Moirano e del Direttore di Area, Maddalena Giua, del segretario generale CISL, Fabio Enne, della segretaria Laura Puddu, del segretario generale FELSA, Marco Mele e di una delegazione dei lavoratori della ditta Serco, società che fino al 31 agosto svolgeva per la ASSL di Carbonia servizi di facchinaggio, piccole manutenzioni e giardinaggio.

La richiesta del sindacato, com’è noto, è il recupero dei posti di lavoro dei 12 operatori della ditta che, a seguito della scadenza del contratto, ha attivato le procedure di licenziamento con decorrenza dal 1 settembre scorso.

L’incontro si è svolto in un clima di grande collaborazione e partecipazione delle parti: dopo un’ampia e scrupolosa analisi, sono state individuate delle possibili soluzioni, che verranno analizzate nei prossimi giorni, attraverso le quali sarà possibile recuperare i livelli occupazionali.

[bing_translator]

Emd112, main importer per l’Italia dei defibrillatori HeartSine®, azienda europea leader mondiale nella produzione di dispositivi salvavita automatici e semiautomatici, e Sportsupporter, la prima piattaforma italiana di crowdfunding sportivo, si uniscono per l’iniziativa “Un defibrillatore per tutti”. Il bando rimarrà aperto dal 1 al 30 settembre 2018 per ricevere le domande di partecipazione. I primi venti progetti saranno pubblicati sulla piattaforma SportSupporter per finanziare, attraverso una campagna di crowdfunding, l’acquisto di uno o più defibrillatori e la formazione di operatori per l’uso dei dispositivi salvavita.

L’iniziativa è rivolta a tutte le società dilettantistiche e altri soggetti, aventi sede in Italia, che rientrano nell’obbligo stabilito dal decreto ministeriale del 26/6/2017. La normativa impone di dotarsi ed utilizzare defibrillatori semi-automatici e altri dispositivi salvavita, oltre a garantire la presenza di una persona debitamente formata all’utilizzo del defibrillatore nel corso delle gare e durante le attività sportive svolte al di fuori degli impianti.

Obblighi che, a causa della precaria situazione economica, in molti casi le società sportive non riescono ad adempiere, mettendo così in pericolo i loro atleti, allenatori e sostenitori. E proprio per aiutare le realtà più piccole e con limitate risorse è nato da SportSupporter e da Emd112, già fornitrice della FederTennis e della Federazione Italiana Tennistavolo, l’idea di lanciare “Un defibrillatore per tutti” utilizzando lo strumento del crowdfunding, capace di mobilitare interessi, reti e risorse intorno a temi di rilevanza sociale.

«Abbiamo sempre creduto nella necessità di agevolare il più possibile la diffusione dei defibrillatori semiautomatici e della cultura della cardioprotezione, portando avanti numerose iniziative comprese agevolazioni economiche come noleggi e rateizzazioni. Siamo quindi fieri di essere la prima realtà, insieme a SportSupporter, a poterlo fare anche tramite Crowdfunding, un’eccellente mezzo di agevolazione economica in grado di raggiungere al contempo numerose persone per sensibilizzarle verso questo importante tema», commenta il CEO di Emd112, Simone Madiai.

«Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa e della collaborazione con Emd112, perché darà l’opportunità alle realtà sportive di reperire i fondi necessari con il crowdfunding, e quindi attraverso la propria rete di supporter, per l’acquisto di un defibrillatore, ausilio fondamentale per praticare ovunque e liberamente la propria passione in totale sicurezza», commenta Antonia Lanari, titolare di SportSupporter.

Il crowdfunding avverrà con il sistema “All or some step” dove il progetto è suddiviso in obiettivi (step) raggiungibili separatamente. In altre parole se un progetto non va a buon fine ma un singolo step sì, le somme raccolte ad esso correlate verranno comunque trasferite al progettista a progetto concluso.

[bing_translator]

Seconda data col botto per l’A.F.A. Fest ad Alghero. Saranno gli Shandon la guest band della terza edizione del festival musicale ideato ed organizzato dalla Consulta Giovani di Alghero con il sostegno del comune di Alghero e della Fondazione Alghero. Le più fresche energie cittadine si autogestiscono e si mettono a disposizione della propria generazione e della città tutta, così nasce nel 2016 la Consulta Giovani di Alghero che da anni si confronta sui temi che toccano direttamente la vita quotidiana dei loro coetanei, formazione, innovazione, lavoro e l’organizzazione di eventi tra cui l’A.F.A. Fest. Una manifestazione che in pochi anni è riuscita a far esibire nella Riviera del Corallo artisti del calibro di Paolo Baldini, Mellow Mood, Forelock, Luchè, Shakalaka, Pirati, Skaccomatto e tanti tanti altri. 

Quest’anno il primo evento si è svolto sabato 25 agosto scorso con l’esibizione delle più importanti realtà reggae e dancehall della Sardegna. Il secondo va in scena questo sabato, 8 settembre, nello spazio de Lo Quarter all’interno della città vecchia catalana. I protagonisti assoluti sono gli Shandon, la storica band ska-core italiana nata nel lontano 1994 porta ad Alghero – unica data nell’Isola – il Fetish tour a 18 anni dall’uscita dell’omonimo lavoro discografico. Gli Shandon sono allo stesso tempo una colonna portante e una variabile anomala della scena underground ed alternative italiana, da sempre capitanati da Olly Riva cantante, autore e produttore d’eccellenza.

Ma gli artisti lombardi non saranno gli unici a calcare il palco de Lo Quarter, la musica dal vivo inizia alle ore 17.00, ad aprire e chiudere le danze la crew algherese dei Jah”L”Sas sound system che ospiteranno al microfono l’mc portotorrese Jahwine, mentre il compito di scaldare il pubblico prima dell’esibizione degli Shandon è stato affidato agli Skarasound, giovane formazione dalle sonorità in levare che in questi anni si è fatta notare e apprezzare in tutto il Nord Sardegna.

A.F.A. Fest, acronimo di Art fot Alghero non è un evento dedicato esclusivamente alla musica dal vivo ma all’arte a 360°. In questa edizione saranno ben tre i diversi artisti ad esporre le proprie creazioni fotografiche: Alberto Mugoni, Evil Eyes e Francesca Camboni. L’area mostre è allestita all’interno degli atelier dell’adiacente Piazza Pino Piras e sarà visitabile al pubblico da venerdì 7 a domenica 9, dalle ore 17.00 alle 21.00.

Con questa terza edizione l’A.F.A. Fest dimostra sempre di più essere l’evento algherese costruito dai giovani per le esigenze dei giovani, capace di ospitare nella Riviera del Corallo importanti artisti di richiamo nazionale e internazionale il tutto senza però mai dimenticare la condivisione del palco con band locali, sempre ad ingresso libero e alla portata di tutte e tutti.

[bing_translator]

Ultimo appuntamento per i grandi concerti dell’estate di Sant’Antioco. Sabato 8 settembre, dalle ore 21.00, a far calare il sipario della ricca edizione 2018 dell’Arena Fenicia Festival sarà il talentuoso Gemitaiz. Spazio al rap, dunque, per tutti gli appassionati del genere musicale e del cantante romano che dopo i successi del Concertone del primo maggio e delle altre date italiane del suo tour, sbarca nella splendida cornice dell’Arena Fenicia. 

La data antiochense (costo del biglietto 15 euro più diritti di prevendita) è inserita nel “Paradise Lost Live Tour” dell’artista romano, durante il quale il rapper presenta il nuovo disco di inediti intitolato: “Davide” (Tanta Roba Label/Universal Music Italia). Entrato direttamente al primo posto della classifica dei dischi e in quella dei vinili più venduti della settimana (certificazioni diffuse venerdì 28 aprile 2018 da Fimi/Gfk Italia), l’album di Gemitaiz sta riscuotendo grande successo come lo stesso rapper pronto a scaldare l’Arena Fenicia e i suoi tanti fan sardi. 

Quello di Gemitaiz è l’ultimo appuntamento per il Festival che al suo secondo anno ha battuto ogni record di presenze grazie ai grandi successi dei concerti di Ermal Meta, della Paolo Nonnis Big Band e soprattutto di Francesco De Gregori che ha fatto sold out in poche ore. Dal rap alla musica d’autore italiana sino al jazz, l’Arena Fenicia Festival ha proposto un cartellone di grande livello e che ha abbracciato tutti i generi musicali per accompagnare cittadini e turisti nell’estate di eventi di Sant’Antioco che ha portato in città anche il Sulky Festival. Un mix di manifestazioni voluto dall’amministrazione comunale per proporre Sant’Antioco come centro culturale per la musica e i grandi eventi nel Sulcis. Un tentativo fin ora riuscito e, dunque, per tutti l’appuntamento è all’anno prossimo con le grandi novità in programma per la nuova edizione dell’Arena Fenicia Festival. 

[bing_translator]

La presentazione della Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Fonte www.dinamobasket.com .

Questa sera, nel parco delle Tenute Sella&Mosca, la Dinamo Banco di Sardegna 2018-2019 è stata presentata a sponsor e autorità. Ad accompagnare nella prima uscita ufficiale i ragazzi di coach Vincenzo Esposito, Francesca Rossi, attrice e modella sassarese anche nella passata stagione madrina dell’evento, e Mino Taveri, storico volto del giornalismo sportivo. A fare gli onori di casa Antonio Posadinu, responsabile Relazioni esterne Sella& Mosca, ormai tradizionale location degli eventi biancoblu.

Ad aprire il saluto alle autorità Gianfranco Ganau, Presidente del Consiglio Regionale. In rappresentanza del Comune di Sassari interviene Alba Canu, assessore allo sport. Presente anche il presidente LBA Egidio Bianchi cha ha fatto il suo personale in bocca al lupo al club per l’imminente stagione. Quindi il saluto di Bruno Perra, presidente Fip Sardegna.

Sul palco sulle rive del laghetto delle Tenute Sella&Mosca, gli sponsor che hanno sposato il progetto Dinamo abbracciando una vera e propria filosofia. A partire dal main sponsor Banco di Sardegna, legato alla Dinamo da un matrimonio che dura da oltre 25 anni. E i gold sponsor: Reale Mutua, AirItaly, Tirrenia, Tiscali, Ep Produzione; lo sponsor tecnico Eye Sport ed il partner Numera. Presenti in platea anche tutte le piccole e medie realtà che accompagnano la Dinamo in questo cammino, nel segno dell’eccellenza e dell’ambizione.

È il momento di presentare la squadra che sarà protagonista in questa intensa stagione tra campionato LBA e Fiba Europe Cup. Sul palco viene chiamato l’amministratore delegato Renato Nicolai: «Ho sempre ammirato tanto questa società dall’esterno e oggi sono sinceramente orgoglioso di farne parte. Vesto un ruolo in parte nuovo: quando mi ha chiamato il presidente Stefano Sardara mi ha chiesto di fare l’allenatore della squadra – non quella che va sul parquet – composta da tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Sono orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra e sono pronto a rimboccarmi le maniche perché la società cresca sempre di più. Sassari è visto come un esempio nel panorama cestistico non solo per i risultati sportivi del recente passato ma soprattutto per l’organizzazione societaria: questo è quello in cui voglio dare il mio massimo contributo e mettere in campo la mia esperienza»

New entry anche il team manager Luca Rossini, arrivato a Sassari dopo l’esperienza come alla Cagliari Dinamo Academy. Spazio dunque allo staff tecnico: primo a salire sul palco accolto da un grande applauso è coach Vincenzo Esposito al debutto sulla panchina sassarese in questa stagione di tante sfide. Insieme a lui gli assistant coach Edoardo Casalone e Giorgio Gerosa, il preparatore fisico Matteo Boccolini. Spazio dunque ai giocatori con l’ingresso del capitano Jack Devecchi, Ousmane Diop, Terran Petteway e Daniele Magro. Spazio, dunque, al giovane talento Marco Antonio Re prodotto del settore giovanile biancoblu e aggregato per la prima volta in prima squadra. È quindi il turno di Achille Polonara, Scott Bamforth, Marco Spissu, Jaime Smith, Jack Cooley, Rashawn Thomas e Stefano Gentile. Unico assente giustificato l’ala statunitense Dyshawn Pierre, impegnato con la nazionale canadese.

In chiusura il saluto del presidente Stefano Sardara: «Ringrazio come sempre di cuore gli sponsor, le istituzioni, i tifosi e tutti coloro che lavorano senza sosta dietro le quinte. Gli sponsor sono davvero qualcosa di più, queste realtà condividono il percorso con noi dando il massimo, in un cammino continuo di incontro e scambio molto proficuo, che permette a tutti di uscire dalla comfort zone e migliorarsi. Oggi Dinamo è il frutto del connubio tra una società sportiva e un’azienda, ed è un sistema che funziona grazie a un progetto di valori e pratiche comuni».

Sul nuovo gruppo: «Sono rimasto colpito dall’approccio di Enzo con i suoi giocatori – ha spiegato il numero uno biancoblu – è un papà in tutte le sue accezioni positive e negative, e non è vero che il Diablo non c’è più: ho visto la sua tempra durante le partite. Credo che questo sarà l’imprinting di questo gruppo e ne sono felice».

 

[bing_translator]

Con le favorevoli condizioni meteo, sono ripresi gli sbarchi sulle coste del Sulcis. In cinque scaglioni, nelle ultime ore ne sono sbarcati complessivamente 42: ieri sera 4 a Porto Pino; alle 4.30 di stamane 12 a Teulada; alle 7.30 11 a Porto Pino; alle 10.00 7 a Porto Tramatzu; e, infine, almeno per ora, alle 11.30, 8 ancora a Porto Pino. Sui luoghi sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Carbonia.

[bing_translator]

La campagna elettorale per le Regionali 2019 è iniziata. Oggi l’ex sindaco di Assemini, Mario Puddu, candidato governatore del Movimento 5 Stelle, interviene sui temi dell’Urbanistica e, nello specifico, chiede l’abbattimento dell’insediamento realizzato dalla Sitas e poi bloccato a Capo Malfatamo.

«C’è chi non ha paura di sfidare i poteri forti, quelli a cui i partiti che hanno sempre governato lo Stato si sono sempre piegati, socializzando le perdite (cioè facendole pagare a tutti noi) e regalando altissimi profitti ai privati. Non è un eroe, è un cittadino comune, come noi. Un cittadino coraggioso, che pur di far valere i propri diritti non ha avuto paura di sfidare colossi come Benetton e Caltagirone: si chiama Ovidio Marras, è un pastore di 88 anni che vive e lavora nella costa di Teulada. Mi piacerebbe poterlo incontrare per ringraziarlo personalmente», scrive Mario Puddu nella sua pagina Facebook, nella quale interviene sulla vicenda che ha visto l’anziano pastore contrapporsi vittoriosamente ai colossi del cemento della Sitas, una società composta da nomi forti del capitalismo italiano: «Benetton (sì proprio loro, quelli del ponte Morandi di Genova) che con Caltagirone, Toti, ed il supporto del Monte dei Paschi di Siena, avevano messo occhi e cemento (tanto cemento, 150 mila metri cubi per alberghi, ville, centri benessere e parcheggi), su terreni a 312 metri dal mare che furono degli avi di Ovidio. Terreni che si affacciano su una delle coste più belle del Mediterraneo, e quindi, del mondo: Capo Malfatano, comune di Teulada».

«Lo scorso 18 agosto la Sitas è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Cagliari – scrive ancora Mario Puddu -. Niente più cemento, niente più ecomostri e questo grazie alla tenacia di Ovidio e del suo caparbio senso di giustizia.»

«Nella sua semplicità Ovidio esprime e tutela altissimi valori: «La terra resta. Su dinai, mancai no portat alas bolat- i soldi anche se non hanno le ali, volano – conclude Mario Puddu -. Dopo otto anni la battaglia è vinta, almeno parzialmente. Resta da abbattere l’ecomostro – e noi vigileremo perché chi abbia fatto lo scempio rimedi – e una sciagurata legge urbanistica che il Pd e la sua Giunta Pigliaru che permette ai Benetton, Caltagirone, e agli altri poteri forti legati a finanza e cemento di poter fare, di nuovo, della Sardegna il loro parco giochi, a discapito di tutti i sardi».

Capo Malfatano.

[bing_translator]

A causa di problemi di salute del Maestro Tyshawn Sorey, la programmazione della giornate del festival “Ai confinata Sardegna e Jazz” nella data di domani, 7 settembre, subirà le seguenti modifiche: A-Septic e Snake Platform Extendet. Il progetto Conduction n. 200 sarà invece rimandato a data da destinarsi, anche in attesa di un miglioramento delle condizioni di salute del Maestro. Questo progetto sarà realizzato nel prossimo autunno a Cagliari. 

A seguito di questi eventi, pertanto, il concerto degli Snake Platform sarà anticipato al 7 settembre anziché tenersi il 9 settembre. Annullati quindi il concerto in piazza del Nuraghe del 9 settembre, la manifestazione troverà la sua conclusione sempre il 9 settembre con il concerto a San Giovanni Suergiu, in località Palmas Vecchio, presso la Chiesa romanica, dove si esibiranno Sandro Satta, Bruce Ditmas, Antonello Salis e Paolo Damiani nel progetto “The man of the long canes”, in omaggio a Carlo Mariani.

Per chi volesse richiedere il rimborso parziale della quota del biglietto acquistato per la data del 7 settembre l’associazione culturale Punta Giara prega l’invio di una richiesta vai e-mail al seguente indirizzo: comunicazione@santannarresijazz.it . 

Ieri, intanto, il Festival ha vissuto una serata indimenticabile. Prima il concerto di Rob Mazurek e Gabriele Mitelli, al tramonto, sulla spiaggia di Is Solinas. Rob Mazurek prima ha interpretato un brano con i piedi nell’acqua, rivolto verso l’orizzonte, poi ha concluso l’esibizione, immergendosi interamente in acqua con Gabriele Mitelli, fino quasi a scomparire, in un’atmosfera “magica”.

La serata in piazza del Nuraghe è iniziata con i Sant’Anna Arresi Black Quartet (David Murray al sax, Jaribu Shahid al contrabbasso, Chad Taylor alla batteria e James Brandon Lewis al sax); ed è proseguita con il Pride Of Lions, quartetto formato da Joe McPhee (sax), Daunik Lazro (sax), Jousha Abrams (basso), Guillaume Séguron (basso) e ancora Chad Taylor (batteria)

La sesta serata, alle 21.30, inizierà con la ONG “crash”, formata da Gabriele Mitelli alla tromba, Gabrio Baldacci alla chitarra, Enrico Terragnoli al basso e Cristiano Calcagnile alla batteria; sarà poi la volta di Alexander Hawkins Quartet, anch’egli presenza amata dal Festival, con questo nuovo progetto in quartetto, con Elaine Mitchener alla voce, Neil Charles al contrabbasso e, infine, Stephen Davis alla batteria.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217429280431876/