31 July, 2024
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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217407251881176/

Rimasti senza lavoro alla scadenza dell’appalto, 12 lavoratori dipendenti di un’impresa privata che svolge mansioni di facchinaggio, piccole manutenzioni edili, elettriche e di giardinaggio negli ospedali di Carbonia e Iglesias, stamane hanno occupato la sala riunioni del centro direzionale della ASSL di Carbonia, in via Dalmazia, sostenuti dalla CISL Unione Sindacale Territoriale – Sulcis Iglesiente.

Dieci giorni fa il segretario generale Fabio Enne lanciò un grido d’allarme, per l’imminente scadenza dell’appalto, prevista per il 31 agosto, ma dal 24 agosto ad oggi i lavoratori non hanno ricevuto alcuna garanzia sulla ripresa del lavoro e stamane hanno deciso la clamorosa azione di protesta.

Stamane abbiamo intervistato uno dei lavoratori, che ci ha spiegato le motivazioni dell’occupazione, all’inizio della protesta.

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Questa mattina i carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari hanno denunciato (per tentata violenza sessuale aggravata e falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità) un uomo di nazionalità pakistana (regolare sul territorio nazionale), classe 1989, disoccupato e pregiudicato. Lo stesso alle 19.00 circa di ieri sera, presso il lungomare Poetto, nelle vicinanze del chiosco “Malibù”, è entrato in acqua tra i bagnanti dove ha compiuto atti di libidine, addirittura ha tentato di baciare e palpeggiare alcuni minori classe 2005, 2012 e 2011.
E’ stato colto sul fatto dai genitori dei ragazzini che subito hanno allertato il 112. Nonostante fosse stato scoperto, il molestatore ha proseguito con gli atteggiamenti di molestia, denudandosi e masturbandosi pubblicamente anche dinanzi a loro.
Una volta giunti i militari, il pakistano si è reso autore di ulteriore condotta delittuosa, perché all’atto della sua identificazione, ha fornito informazioni false sulla propria identità.
I militari però lo hanno sottoposto ai rilievi dattiloscopici e fotografici, identificandolo con la sua reale identità.

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Al fine di prevenire i comportamenti problematici che i giovani manifestano sul web (social network, videogiochi etc), abbiamo progettato numerosi interventi, rivolti agli studenti, ai docenti, ai genitori, agli educatori e agli operatori dei servizi educativi coordinati dai Servizi Sociali di San Giovanni Suergiu, Giba e Masainas realizzati dall’equipe del dott. Luca Pisano, responsabile della sezione IFOS cyberbullismo.

Sono diverse le attività indirizzate ai genitori e finalizzate ad attivare anche sul nostro territorio una Rete nella Rete: due network di Genitori Digitali e due Comitati Digitali Scolastici (composti da docenti, genitori e studenti) con il compito di osservare sul WEB i comportamenti dei nostri figli e di rilevare precocemente le situazioni di pericolo.

Il progetto verrà presentato in due incontri che si terranno venerdì 28 settembre, ai quali sono invitati anche docenti, educatori ed operatori dei servizi educativi.

Dalle 15.00 alle 17.00, nell’aula consiliare del comune di Giba, per genitori residenti a Giba, Masainas, Piscinas, San Giovanni Suergiu e Tratalias,

Dalle 17.30 alle 19.30, nell’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, per genitori di San Giovanni Suergiu e Tratalias.

Un giovane su tre, soprattutto nella fascia di età compresa tra i dodici e i quindici anni è coinvolto nel sexting (invio di fotografie e messaggi di testo sessualmente espliciti) e che la percentuale di ragazzi e ragazze vittime di cyberbullismo è sempre più in aumento.

Per questo motivo è molto importante aggiornarsi e conoscere le caratteristiche e proprietà (oltre che i rischi) dei principali social network adoperati dai giovani. Al fine di auto-valutare le tue conoscenze in tema di social media, prova a rispondere alle seguenti domande:

  • Sai usare Instagram, ThisCrush, Telegram, Snapchat, Musical.ly o Holla?
  • Sai che tuo figlio e tua figlia possono chattare con sconosciuti?
  • Hai valutato che anche su Musical.ly tua figlia può essere adescata da maggiorenni?
  • Sai che su Instagram e Telegram ci sono numerosi profili/canali e bot che sollecitano i giovani ad usare droghe o ad assumere comportamenti autolesionistici come non mangiare o tagliarsi?
  • Conosci i profili che tuo figlio e tua figlia seguono sui diversi social network?
  • Sai se tra i contatti o follower di tuo figlio/a ci sono anche maggiorenni?

Per un uso corretto delle nuove tecnologie, sono stati organizzati dei corsi di formazione.

C O R S O  D I  F O R M A Z I O N E  P E R  G E N I T O R I  D I G I T A L I (Genitori bambini/ragazzi 9-14 anni)

il Corso di formazione fornisce utili strumenti per educare i figli ad un uso corretto delle nuove tecnologie. Si svolgerà in due sedi e al termine del percorso formativo potrai valutare la possibilità di entrare nella rete dei Genitori Digitali.

AULA CONSILIARE COMUNE SAN GIOVANNI SUERGIU

Per genitori residenti a San Giovanni Suergiu, Tratalias

2 incontri

di 3 ore ciascuno

Mercoledì 10 e 24 Ottobre 2018

dalle ore 15.00 alle ore 18.00

AULA CONSILIARE COMUNE GIBA

Per genitori residenti a Giba, Masainas, Piscinas

2 incontri

di 3 ore ciascuno

Mercoledì 07 e 21 Novembre 2018

dalle ore 15.00 alle ore 18.00

C O R S O  D I  F O R M A Z I O N E  P E R  G E N I T O R I  D I  B A M B I N I  2 – 8 anni

Il Corso di formazione fornisce indicazione per educare correttamente i bambini al rapporto con le nuove tecnologie: Ipad, smartphone, videogiochi. Il corso si svolgerà in due sedi con la seguente articolazione.

AULA CONSILIARE COMUNE SAN GIOVANNI SUERGIU

Per genitori residenti a San Giovanni Suergiu, Tratalias

3 ore

Mercoledì 30 Gennaio 2019

dalle ore 15.00 alle ore 18.00

AULA CONSILIARE COMUNE GIBA

Per genitori residenti a Giba, Masainas, Piscinas

3 ore

Mercoledì 06 Febbraio 2019

dalle ore 15.00 alle ore 18.00

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Sono approdati nell’isola di Sant’Antioco sabato primo settembre, pronti per una settimana intensa di allenamenti negli impianti sportivi di Calasetta. Si tratta della schiera dei giovani sciabolatori della prestigiosa “Sala scherma Società del Giardino” di Milano, impegnati in un camp estivo nato dalla collaborazione con l’Amministrazione comunale.

«Gli atleti svolgeranno la preparazione agonistica nel palazzetto di Calasetta – spiega l’assessore dello Sport Cristiano Mercenaro – e per una settimana soggiorneranno in una struttura alberghiera del paese: ne siamo estremamente entusiasti».

Accanto al piacere di aprire le porte della struttura sportiva alle giovani promesse di una società di scherma rinomata (la “Società del Giardino” è nata nel 1783), si pongono considerazioni sulla possibilità di fare di Calasetta meta di preparazioni sportive anche nel futuro: «Favorire l’arrivo in paese di società e squadre per ritiri ed allenamenti può portare benefici molteplici – commenta ancora Cristiano Mercenaro – basti pensare che il gruppo appena arrivato, formato da 30 persone tra allievi e preparatori, alloggerà a sue spese in un hotel locale».

In quest’ottica, si colloca il progetto di ospitalità alle formazioni sportive per consolidare, quindi, la fama di Calasetta come sede di camp e allenamenti agonistici, nonché per favorire un circuito di “turismo sportivo” che coinvolga le attività ricettive non solo nel periodo estivo.

«La destagionalizzazione in chiave sportiva è una prospettiva sulla quale stiamo lavorando – conclude l’assessore dello Sport – per questo stiamo prendendo contatti con società, non solo di scherma, italiane e straniere: vorremmo averle a Calasetta nei vari periodi dell’anno».

Calasetta non è nuova ai rapporti con la scherma: nel maggio del 2016 il palazzetto aveva ospitato la nazionale femminile e maschile, nell’ambito di un raduno in vista delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

 

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«Sono state disattese tutte le previsioni della stagione estiva della Giunta Pigliaru: frenano i consumi, famiglie ed imprese sempre più in difficoltà, stiamo assistendo ad un decadimento economico e sociale senza precedenti.»

Lo scrive, in una nota, Pietrino Fois, coordinatore regionale dei Riformatori sardi.

«La stagione estiva è nella sua fase conclusiva e le imprese hanno registrato segnali negativi o incrementi dello zero virgola, una situazione che se non affrontata col giusto vigore rischia di certificare la chiusura di molte aziende – aggiunge Pietrino Fois – col Pil che nelle previsioni passa da 1,3 %nel 2018 a 1,1 %nel 2020 con 5 miliardi in meno di spesa, la Sardegna rimarrà stritolata più del resto d Italia. Se la legge di bilancio e finanziaria regionale che la Giunta sta per presentare non terrà conto di una straordinaria emergenza provvedendo un immediato soccorso alle aziende, assisteremo ad un altro autunno in cui ci si leccherà le ferite. Le famiglie e imprese pagano i costi, dell’isolamento, di non avere ancora una legge urbanistica, i prezzi dei trasporti, leggi sbagliate sulla caccia, sui vincoli della pesca, leggi sistematicamente impugnare dal governo, viabilità interna disastrosa, tutto fermo, lento, ma le imprese e le famiglie devono andare avanti, questa Giunta di centrosinistra quando si accorgerà di tutto questo? Sempre che non scattino gli aumenti iva, a quel punto si possono restituire le chiavi, entrerebbe in crisi l’Italia figuriamoci cosa succederà nella nostra isola.»

«La Giunta Pigliaru si muova, inizi a guardare le cose con il giusto peso, i dati di previsione ipotizzati prima della stagione sono tutti saltati, negativi e preoccupanti», conclude il coordinatore Regionale dei Riformatori sardi Pietrino Fois.

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Anche nel Sulcis si attua il programma Sardegna in 100 chiese. Con 2 milioni e 100mila euro per 12 chiese, lo stanziamento complessivo, ma non definitivo del programma, in quanto ancora in corso, arriva a 7 milioni e 380mila euro (metà fondi europei Fesr e metà della Conferenza episcopale sarda attraverso i soldi dell’8permille). In totale sono finora coinvolte 39 chiese in tutta la Sardegna: oltre all’ultima approvazione della Giunta per il Sulcis su proposta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, gli interventi già operativi riguardano anche 6 chiese in Ogliastra, 8 in Gallura, 1 nel Marghine, 9 in Anglona e Bassa Valle del Coghinas, 3 Monte Acuto Riviera di Gallura. Obiettivo finale è restituire a nuova vita un centinaio di chiese, per farne testimoni di storia e attrattori architettonici anche in chiave turistica, per visitatori interessati in particolare al filone religioso.
«L’accordo sottoscritto dalla Regione, dalla Conferenza episcopale sarda e dall’Anci è un esempio virtuoso di cooperazione interistituzionale che raggiunge l’obiettivo di valorizzare in modo più efficace i territori attraverso un pieno coinvolgimento di attori locali pubblici e privati – spiega l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu -. Percorsi che valorizzano il rapporto tra aspetti religiosi e turistici e risposte logistiche alle esigenze degli uomini di fede, recupero di importanti testimonianze architettoniche e culturali: sono risultati concreti di un accordo che si sviluppa anche su altri importanti versanti come quello della coesione sociale, della formazione e delle politiche giovanili.»
«Cultura, tradizione, storia della nostra terra, di cui anche le chiese secolari sono una testimonianza: con questi interventi valorizziamo le chiese della Sardegna che sono una parte importante del nostro enorme patrimonio culturale, per rendere questi luoghi di nuovo vivi, restituendoli alle comunità e a chi vorrà visitarli», dice l’assessore Raffaele Paci. Gli interventi sulle Chiese rientrano, con fondi dedicati, negli accordi di programmazione territoriale e ne seguono esattamente lo stesso metodo. Le comunità locali sono protagoniste assolute, come voluto fortemente dalla Regione: individuano una serie di chiese di grande interesse da valorizzare proprio come attrattori del territorio e, una volta approvato l’intervento e definito lo stanziamento, la Ces raddoppia il finanziamento regionale assicurando la stessa cifra messa a disposizione dall’amministrazione pubblica. «Abbiamo così un duplice risultato: luoghi storici e di culto che rinascono e nuovi cantieri di lavoro», conclude il vicepresidente della Regione.
Gli interventi riguardano Iglesias: Cattedrale Santa Chiara di Assisi (300mila euro), Chiesa della purissima (400mila), Chiesa di Sant’Antonio Abate (75mila), Chiesa di San Giuseppe (250mila), Chiesa di San Domenico (200mila), Iglesias Nebida Chiesa di Santa Barbara (200mila), Buggerru Chiesa San Giovanni Battista (100mila), Villaperuccio Chiesa di Santa Lucia (200mila), San Giovanni Suergiu (Chiesa Santa Maria di Palmas, 75mila), Giba Villarios (chiesa di Santa Marta 50mila), Masainas (Chiesa di San Giovanni Battista 150mila), Domusnovas (chiesa di Santa Barbara, 100mila).
1,4 milioni in Ogliastra per 6 chiese (Sant’Elena a Lotzorai, Sant’Andrea a Tortolì, San Giovanni Battista ad Arzana, San Leonardo a Barisardo, Santa Susanna a Osini, Sant’Erasmo a Jerzu); 1,5 milioni in Gallura per 8 chiese (San Simplicio e Sant’Andrea a Luogosanto, San Pietro di Silonis a Luras, San Giovanni Battista e SS. Trinità a Tempio Pausania, Sant’Antonio da Padova a Trinità d’Agultu e Vignola, San Pancrazio ad Aglientu, San Gavino di Petra Baina a Viddalba); 150mila euro nel Marghine per la chiesa di San Pantaleo a Macomer; 1 milione e 730mila euro in Anglona e Bassa Valle del Coghinas per 9 chiese (Santa Maria in Contra a Cargeghe, SS. Trinità di Saccargia a Codrongianos, San Leonardo del Cuga a Ittiri, Sant’Antonio Abate a Nulvi, Spirito Santo a Perfugas, San Michele di Salvennor a Ploaghe, Santa Anastasia a Tissi, Santa Croce a Usini e Sant’Antonio Abate Ossi a Florinas); 500mila euro per 3 chiese di Monte Acuto con l’Unione di Comuni Riviera di Gallura (Santo Stefano e Beata Vergine Immacolata a Oschiri, Chiesa del Rosario a Berchidda).
Gli accordi vengono firmati all’interno dei progetti di programmazione territoriale. Poiché per il Sulcis non c’è programmazione territoriale (essendo già in atto il piano Sulcis), è stata predisposta una delibera apposita, che prevede però l’identico percorso delle altre: forte concertazione e messa a punto degli interventi per la valorizzazione del patrimonio culturale – religioso del Sulcis Iglesiente. Non c’è una somma predefinita: di volta in volta la Ces propone e la Regione valuta il cofinanziamento. Il protocollo d’intesa tra la Regione Autonoma della Sardegna e la Conferenza Episcopale Sarda è stato sottoscritto il 22 settembre 2016, e prevede l’attivazione di reciproche forme di collaborazione nei settori dei beni culturali, dell’istruzione, della formazione, della promozione sociale e della sanità. Il 27 giugno 2017 la Regione, la Ces e l’Anci regionale hanno poi sottoscritto uno specifico “Protocollo di intesa per l’attuazione degli interventi di recupero e restauro degli edifici di culto aventi valore storico culturale proposti dalla Ces nel quadro del programma Sardegna in 100 chiese”, che disciplina appunto gli aspetti più tecnici relativi alla fase di realizzazione degli interventi e di rendicontazione delle risorse tra le diocesi e le Unioni di Comuni.
L’obiettivo finale è quello di procedere alla riqualificazione di circa 100 chiese di tutta l’Isola inserite all’interno di percorsi di valorizzazione e fruizione culturale, turistica e religiosa con il coinvolgimento e l’attiva partecipazione di Comuni e Unioni di Comuni su base territoriale. Un progetto ambizioso che coinvolge tutta la Sardegna e ha mobilitato territori, Diocesi e associazionismo culturale. Con i prossimi accordi da chiudere in autunno si stima di poter intervenire con altri 6 milioni circa su una ventina di chiese, dalla Rete metropolitana del nord Sardegna alla Marmilla, da Meilogu-Villanova a Montiferru Planargia, Sinis ed Oristano.

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I carabinieri della Stazione Temporanea di Flumini e dell’Aliquota Radiomobile del Norm di Quartu Sant’Elena stanno procedendo a seguito di un sinistro stradale verificatosi questa mattina sulla strada provinciale n° 17, all’incrocio di via delle Tamerici, in località Capitana, che ha visto coinvolti un’autovettura e uno scooter e a seguito del quale lo scooterista è deceduto.

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La Regione ha prorogato i termini per la presentazione delle domande per l’accesso al REIS – “Agiudu torrau”: il nuovo termine è fissato al 14 settembre prossimo. Non solo: la Regione ha anche stabilito che i nuclei familiari che alla data di scadenza degli avvisi comunali 2018 stiano ancora beneficiando del sussidio REIS a valere sulle risorse 2016-2017, possono presentare domanda per il nuovo avviso. Nel caso di ammissibilità potranno percepire il sussidio economico solo dal mese successivo a quello di conclusione dell’erogazione REIS 2016-2017, a condizione che l’impegno assunto dal nucleo familiare sia stato rispettato.

I cittadini di Sant’Antioco dovranno consegnare la domanda di partecipazione direttamente o spedita con raccomandata A/R all’Ufficio Protocollo del Comune di Sant’Antioco – Piazzetta Italo Diana, 1 – oppure trasmessa all’indirizzo PEC protocollo@comune.santantioco.legalmail.it entro il 14/09/2018. Il modulo di domanda, composto da 3 pagine, è disponibile presso le sedi del Servizio Sociale e sul sito internet del Comune di Sant’Antioco. La presentazione di moduli incompleti, ossia privi di una o più pagine, non firmati e non debitamente compilati in ogni loro parte, determina l’esclusione dal procedimento. E’ responsabilità del cittadino verificare la correttezza della documentazione presentata (istanza, firma, allegati) all’Ufficio Protocollo.

La domanda, a pena di esclusione, dovrà essere corredata dall’Autocertificazione attestante il possesso dei requisiti di partecipazione e le informazioni richieste ai fini dell’ammissione al beneficio; copia di documento d’identità in corso di validità. La domanda dovrà essere presentata da un solo componente del nucleo familiare. A conclusione del procedimento si provvederà alla pubblicazione sul sito del Comune dell’elenco degli ammessi al beneficio e degli esclusi distinti per categoria con indicazione del numero di protocollo generale assegnato all’istanza. Sarà cura dell’interessato richiedere e conservare il numero di protocollo generale assegnato alla domanda, numero utile ai fini della conoscibilità dell’esito del procedimento.

L’Avviso pubblico, i requisiti ed il modulo di domanda sono disponibili presso l’ufficio dei Servizi Sociali, in via Risorgimento 37, e nel sito istituzionale dell’ente, www.comune.santantioco.ca.it .

 

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Se il buongiorno si vede dal mattino, è una Dinamo che promette grandi soddisfazioni per i suoi tifosi quella che si prepara ad affrontare la nuova stagione in campionato e in  Coppa. Questa sera la squadra di Vincenzo Esposito ha letteralmente travolto, sul parquet del GeoVillage di Olbia (tutto esaurito), la Scandone Avellino, per 90 a 60 (primo tempo 48 a 30), nella finale del 1° Torneo Air Italy. La Dinamo ha terminato la partita con ben sei giocatori in doppia cifra. Top scorer Achille Polonara (18 punti e 5 rimbalzi), eletto MVP della finale. Ottima prestazione anche per Scott Bamforth (17 punti, 4 rimbalzi e 4 assist),  Stefano Gentile (10 punti e 9 rimbalzi) e Jack Cooley, che ha firmato una doppia doppia da 13 punti e 11 rimbalzi.

Nella finale per il 3° e 4° posto, il Ludwigsburg ha superato la Virtus Bologna, con il punteggio di 83 a 79 (primo tempo 46 a 40).

Dinamo Banco di Sardegna 90 –  Scandone Avellino 60

Parziali: 21 a 17; 27 a 13; 15 a 20; 27 a 10
Progressivi: 21 a 17; 48 a 30; 63 a 50; 90 a 60

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Re, Smith 2, Bamforth 17, Petteway 10, Devecchi, Magro 1, Gentile 10, Thomas 13, Polonara 18, Diop, Cooley 13. Coach: Vincenzo Esposito.
Scandone Avellino: Green 12, De Meo, Nichols 7, Costello 8, Sabatino, Campogrande, D’Ercole 8, Sykes 9, Cole 10, Spizzichini 6. Coach: Nenad Vucinic.

La consegna della Coppa al capitano della Dinamo Jack Devecchi. Fonte: http://www.dinamobasket.com/

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Nicolò Barella.

Il Cagliari si conferma la bestia nera dell’Atalanta e con una prestazione straordinaria espugna anche quest’anno l’“Atleti Azzurri d’Italia”, superando così anche l’amarezza per la vittoria sfumata in pieno recupero nel match casalingo con il Sassuolo, sul campo ampiamente meritata.

A decidere il match questa sera è stato un grande goal di Nicolò Barella al 45′ del primo tempo, che ha festeggiato nel migliore dei modi la fresca convocazione nella Nazionale maggiore di Roberto Mancini, ma i meriti vanno equamente distribuiti in tutta la squadra che ha fornito una prestazione veramente super, lontanissima da quella opaca della prima trasferta, persa due settimane fa sul campo della neopromossa Empoli.

Il Cagliari ha controllato la partita dall’inizio alla fine, Alessio Cragno (anche lui fresco di convocazione in Nazionale) non è stato mai impegnato seriamente, con uno schieramento solido e compatto come aveva chiesto Rolando Maran alla vigilia. Ha funzionato praticamente tutto, dal pressing alto attuato per impedire l’impostazione ai centrocampisti bergamaschi, alla precisione nei disimpegni.

L’Atalanta probabilmente ha pagato il contraccolpo psicologico per l’inattesa mancata qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League, ma sarebbe sbagliato attribuire ai demeriti dell’Atalanta il successo rossoblu, perché la stessa Atalanta, peraltro abbondantemente imbottita di seconde linee, la scorsa settimana ha fatto tremare la Roma all’Olimpico, dove è stata raggiunta nella ripresa, dopo aver chiuso il primo tempo avanti di due goal, sul 3 a 1.

I tre punti odierni consentono al Cagliari di affrontare la pausa per gli impegni della Nazionale con una classifica molto positiva, 4 punti, ancora più importanti se si tiene conto che la squadra ha giocato due volte in trasferta ed una sola volta alla Sardegna Arena, dove dopo la sosta arriverà il Milan di Rino Gattuso, fresco della brillante vittoria sulla Roma. Rolando Maran avrà a disposizione anche Joao Pedro, che terminerà di scontare la squalifica il 16 settembre. Non è difficile prevedere il tutto esaurito.

«Per venire qui a fare risultato bisogna giocare la partita perfetta perché l’Atalanta crea tantissimo e lo dimostra il cammino dei bergamaschi negli ultimi due anni – ha commentato a fine match Rolando Maran -. La vittoria è frutto di tante peculiarità che abbiamo messo in campo: equilibrio, sacrificio, ordine, personalità, coraggio, partecipazione ma anche qualità nelle giocate e crescita attraverso il gioco. Non abbiamo rischiato quasi niente, dal primo all’ultimo minuto ci sono state continuità e compattezza: così aumentano le possibilità di fare risultato. Sono contento per i ragazzi che hanno lavorato nel modo migliore questa settimana e per i nostri tifosi che vivono la squadra con tanta passione.»

“Credo che se i nostri avversari hanno creato poco è molto merito del Cagliari – ha aggiunto Rolando Maran -. L’Atalanta è una squadra fisica e costruisce la superiorità numerica; non so come stesse oggi, ma siamo stati bravi a tenere i ritmi alti, a pressare sul portatore di palla e a ripartire: questo ha messo in difficoltà i nerazzurri. La squadra ha fatto la prestazione con una gran voglia di portare a casa la partita, non semplicemente di fare risultato. Quando si va in campo con questa determinazione, poi arrivano i punti. Ci siamo ripresi quel che avevamo perso domenica scorsa.»

Il tecnico rossoblu, infine, ha commentato la convocazione in Nazionale di Nicolò Barella ed Alessio Cragno.
«Sono felicissimo per Barella, Cragno e per tutti noi, è una grande soddisfazione vedere due nostri giocatori in Azzurro. Si sono meritati questa convocazione col lavoro di questi anni: la chiamata è il coronamento di questa nostra bella serata.»