31 July, 2024
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Nel corso della notte i carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari hanno arrestato nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un cagliaritano pregiudicato classe 1992 che nel corso di un ordinario servizio volto al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, è stato  sottoposto a controllo dai militari operanti e trovato in possesso di quasi 20 dosi di cocaina, un centinaio di euro in banconote, provento dell’attività di spaccio e poco dopo, sottoposto a perquisizione domiciliare e veicolare, nella disponibilità di altri 100,00€ euro circa, provento dello spaccio degli stupefacenti. Il giovane pregiudicato quindi è stato sottoposto agli arresti presso le camere di sicurezza del comando provinciale carabinieri in attesa della celebrazione rito direttissimo.

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Giunta del 17 aprile 2018

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, ha stanziato 100mila euro a favore dell’Agenzia regionale Laore per la programmazione di azioni di informazione e promozione di prodotti agroalimentari dell’Isola. Alla luce delle azioni intraprese in questi ultimi anni per la promozione del comparto vitivinicolo, dai grandi appuntamenti come il Vinitaly agli educational tour organizzati in Sardegna sui vitigni regionali per gli esperti della stampa nazionale ed estera, con la delibera approvata ieri viene data continuità a queste attività organizzando un press tour dedicato a un altro vino identitario: il Carignano del Sulcis Dop. Per il progetto sono stati stanziati 30mila euro. Altri 70mila euro sono destinati invece alla divulgazione e all’informazione dedicata ad altre eccellenze agroalimentari sarde: Olio extravergine di oliva della Sardegna Dop, Carciofo spinoso di Sardegna Dop, Zafferano di Sardegna Dop e Agnello di Sardegna Igp. Le attività prevedono l’organizzazione di due press tour, finalizzati alla conoscenza di tali Dop e Igp, che si svolgeranno uno nel sud dell’Isola e l’altro nel nord. Nell’organizzazione degli appuntamenti saranno coinvolti i Consorzi di tutela delle denominazioni e le azioni, anche in questo caso, saranno rivolte alla stampa specializzata nazionale ed estera.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, è stata espressa l’intesa con l’Ufficio circondariale marittimo di Golfo Aranci sull’aggiornamento, per il periodo 2018-2021, dei piani di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nei porti di Marina di Portisco (Olbia) e di Marina di Punta Marana (Golfo Aranci). Escluse dall’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale gli interventi per la coltivazione di cava in località Coa Margine, nei territori di Samatzai e Serrenti, e in località San Rocco a Bortigiadas.
Come proposto dall’assessore Luigi Arru, la Giunta ha scelto la componente di competenza della Regione in seno al Collegio sindacale dell’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza per la Sardegna (AREUS) nella persona di Simonetta Fadda.

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I carabinieri della Compagnia di Iglesias, intorno alle 3.00 della scorsa notte, sono intervenuti presso il supermercato “Discount MD” ubicato lungo la SS 126 in territorio di Gonnesa, per un tentato furto. I ladri, dopo aver staccato tutte le luci del piazzale, si sono procurati l’accesso al locale infrangendo una delle vetrate (creando un foro largo circa 1 metro); il danneggiamento ha immediatamente fatto scattare l’allarme anti-intrusione. I militari della stazione di Gonnesa, ricevuta la richiesta d’intervento, si sono immediatamente portati presso l’esercizio commerciale, costringendo così i malviventi a scappare per le campagne circostanti; secondo una prima stima, dai sopralluoghi effettuati con il responsabile del Discount, parrebbe che i ladri non abbiano fatto in tempo ad asportare nulla, neanche tra i prodotti esposti. Nella mattinata odierna, con le migliori condizioni di visibilità, sono state approfondite le operazioni di sopralluogo, per ricercare tracce utili a risalire all’identità degli autori.

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Prima dell’estate Poste ha firmato un accordo con le organizzazioni sindacali Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uilposte, Failp-Cisal, Confsal Com, Fnc–Ugl Comunicazioni per le politiche attive del lavoro che prevede: l’assunzione a tempo indeterminato di 1.080 persone che lavorano o hanno lavorato presso l’Azienda a tempo determinato; la trasformazione di 1.126 contratti di lavoro da “part time” a “full time”; l’avvio di procedure di mobilità volontaria a livello nazionale per 363 lavoratori; l’assunzione di 500 giovani che lavoreranno presso gli uffici postali. In pratica il piano industriale 2018/2020 di Poste prevede l’uscita volontaria di 15mila lavoratori e l’assunzione di 6.000 persone. L’intesa contribuisce in maniera significativa non solo alla creazione di nuove opportunità di lavoro … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_6000_poste.html .

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I carabinieri della stazione di Assemini la notte scorsa hanno arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un giovane cagliaritano classe 1993, pregiudicato, che intorno all’una, nel corso di un ordinario servizio volto al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti è stato controllato nei pressi di via Municipio e trovato in possesso di circa 30 grammi di hashish suddivisa in 12 dosi, circa 30 grammi di marijuana e quasi € 100 in contanti, provento dell’attività di spaccio. I militari hanno proseguito con una perquisizione domiciliare del giovane, rinvenendo ulteriori circa 80 grammi di cocaina, 30 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente ed il taglio, nonché ulteriori somme di denaro di circa ulteriori € 100, provento dell’attività di spaccio.

Il giovane pregiudicato è stato arrestato e tradotto agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

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Ultimi impegni in agenda per Nuoro Jazz che domani, venerdì 31 agosto, con il consueto saggio/concerto finale, quest’anno in programma a Bitti, completa il percorso della sua trentesima edizione. Mentre alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” proseguono le attività didattiche del Seminario Jazz, in vista di quell’evento conclusivo, il cartellone dei concerti propone questa sera un doppio appuntamento nel capoluogo barbaricino strettamente connesso all’iniziativa promossa dall’Ente Musicale di Nuoro. Protagonisti, a partire dalle 21.00, nella suggestiva cornice dell’area archeologica di Tanca Manna, sono infatti i giovani musicisti coinvolti nelle due residenze artistiche in corso a Nuoro Jazz.

La prima è quella internazionale che vede in città, dallo scorso 16 agosto, dieci musicisti – provenienti da Italia, Francia, Portogallo, Libano, Turchia e Spagna – impegnati sotto la direzione del sassofonista belga Fabrizio Cassol nell’Intercultural Creation Session, che per la prima volta si tiene al di fuori del festival di Aix-en-Provence, dove il progetto è nato, nell’ambito dell’OJM, l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo, e della rete Medinea (Mediterranean Network for Emerging Artists), che sostiene l’inserimento professionale di giovani musicisti dell’area del Mediterraneo, sviluppando progetti interculturali che favoriscano il dialogo, la comunicazione e la mobilità, che raggruppa istituzioni e associazioni culturali di diciotto paesi del Mediterraneo. Lucie de Saint Vincent (pianoforte, Francia), Leïla Soldevila (contrabbasso, Francia), Luca Tagliabue (armonica, Italia), Ottavia Rinaldi (arpa, Italia), Daniel Sousa (sassofono, Portogallo), Aya Eldika (voce e percussioni, Libano), Ezgy Elkirmis (darbuka, Turchia), Thomas Lestrelin (percussioni, Francia), Gabriel Marciano (sassofono, Italia) e Pablo Moledo (contrabbasso, Spagna) si esibiranno tra composizioni originali e improvvisazioni scaturite nel corso delle loro due settimane a Nuoro in un concerto che prenderà le mosse dal Seicento del “Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi.

La seconda parte della serata vedrà invece al centro della scena i sei musicisti selezionati l’anno scorso ai seminari jazz di Nuoro per formare il gruppo dei migliori allievi, ovvero i Plus 39: Fabiana Manfredi e Federica Muscas alla voce, Luca Zennaro alla chitarra, Vittorio Esposito al pianoforte, Stefano Zambon al contrabbasso e Francesco Parodi alla batteria. Nella sua residenza artistica di questi giorni a Nuoro, il sestetto sta registrando allo Spazio Giovani i materiali del primo disco con un ingegnere del suono del calibro di Marti Jane Robertson: un impegno reso possibile attraverso il bando “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” nato dalla direttiva del Ministero per i beni e le attività culturali in applicazione di una norma della legge di stabilità per il 2016 che ha previsto la distribuzione del dieci per cento dei compensi per la copia privata, gestiti dalla SIAE, in attività che favoriscano la creatività e la promozione culturale nazionale e internazionale dei giovani. I Plus 39, che due settimane fa si sono esibiti a Berchidda al trentunesimo festival Time in Jazz, domani sera (giovedì 30 agosto) a Nuoro proporranno il loro repertorio di brani originali dove la matrice jazzistica moderna rimane ben presente ma viene affiancata da influenze soul e r’n’b.

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Con un’ordinanza sindacale, il comune di Sant’Antioco disciplina i requisiti per l’apertura di nuove sale da gioco in città e l’orario di funzionamento degli apparecchi elettronici di intrattenimento con vincite in danaro. L’obiettivo è combattere le patologie derivanti dal gioco d’azzardo, un importante problema di salute pubblica che colpisce indistintamente tutte le fasce sociali e può portare alla rottura dei legami familiari, alla compromissione della posizione lavorativa e sociale e, nei casi più estremi, a gravi fatti delittuosi contro di sé ed i propri congiunti.

«La Sardegna – spiega il sindaco Ignazio Locci – è la regione italiana con il maggior numero di apparecchi per l’esercizio del gioco d’azzardo: a Sant’Antioco, secondo gli ultimi dati diffusi dal ministero dell’Interno, sono presenti 75 slot machine, 6,7 ogni mille abitanti, per una spesa procapite annua di 534 euro. Sono numeri che impongono una riflessione e, soprattutto, provvedimenti concreti utili a fronteggiare il grave fenomeno della ludopatia che sta prendendo piede anche nella nostra comunità. Con questa ordinanza, cerchiamo, appunto, di porre un freno alle patologie derivanti dal gioco d’azzardo. Ma non ci fermeremo qui: l’assessorato ai Servizi Sociali sta programmando una serie di incontri-convegno in cui verrà affrontato e discusso il problema.»

Nello specifico, l’ordinanza disciplina (a partire da lunedì 3 settembre 2018) l’apertura di nuove sale da gioco che non potranno sorgere a meno di 300 metri da tutta una serie di punti sensibili della città. Ma, soprattutto, norma gli orari di funzionamento degli apparecchi elettronici con vincite in denaro, stabilendo che potranno essere messe in funzione soltanto dalle 12.00 alle 18.00 e dalle 20.00 alle 24.00. Le slot machine, nelle ore di sospensione del funzionamento, devono essere spente tramite l’apposito interruttore elettrico e mantenute non accessibili.

«Una decisione coraggiosa – conclude Ignazio Locci – che riteniamo doverosa: è quello che ci è consentito finché queste “macchinette” resteranno autorizzate dalla legge. Diversi cittadini sono finiti nella morsa della ludopatia e non possiamo certo accettare passivamente questo triste fenomeno.»

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La raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per la reintroduzione del principio di Insularità in Costituzione è partita lo scorso 7 aprile e sabato 1° luglio a Torino, in via Garibaldi/angolo via XX Settembre, dalle 10.00 alle 12.00 – vedrà la presenza e il supporto dell’Europarlamentare milanese di origini sarde Stefano Maullu, da sempre molto vicino alle comunità dei Sardi emigrati in Lombardia e nel Nord Italia.

Dalle 10.00 alle 12.00 al gazebo organizzato a Torino tutti potranno firmare per quella che il Comitato Promotore della proposta di legge ha definito una battaglia di giustizia e civiltà per la Sardegna e non solo. L’europarlamentare milanese e di origini sarde Stefano Maullu ha aderito al Comitato promotore che ha presentato la proposta di legge nello scorso aprile alla Corte d’Appello di Roma e sta portando avanti l’impegno nel Nord Italia con l’Associazione Ambasciata di Sardegna, che da più di 10 anni rappresenta un punto di riferimento importante per le comunità di emigrati Sardi in Lombardia, in Piemonte e in Liguria.

«Ho aderito immediatamente al Comitato promotore fin dalla sua costituzione – spiega l’europarlamentare Stefano Maullu – e, attraverso l’associazione ‘Ambasciata di Sardegna’, sto portando avanti questa sfida insieme a tanti amici in modo capillare in Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta. Sabato saremo a Torino, città in cui la Comunità sarda è molto nutrita e sensibile al tema. E’ una sfida trasversale, un impegno di tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica che in questo caso passa in secondo piano rispetto all’obiettivo da raggiungere per i Sardi e per gli isolani tutti. Raccoglieremo le firme per porre rimedio ad un grave errore del 2001, quando il principio di Insularità venne eliminato dall’articolo 119 della Costituzione: i Sardi e gli Isolani non chiedono carità, bensì semplicemente pari condizioni in settori vitali quali lavoro e trasporti. Basti pensare al vero e proprio scandalo della continuità territoriale che in teoria dovrebbe essere garantita in tutti i Paesi europei mentre in Italia di fatto è inesistente, con gli emigrati Sardi che per tornare a casa sono costretti a spendere cifre folli. Si tratta di una sfida cruciale, specialmente per il futuro dei Sardi e di tutti coloro che hanno abbandonato l’isola per cercare fortuna altrove, proprio come fecero i miei genitori tanto tempo fa.»

Tutti possono firmare per la proposta di legge di iniziativa popolare che per essere discussa e votata in Parlamento dovrà essere supportata dal sostegno di 60.000 firme che dovranno essere raccolte entro il 5 ottobre 2018.

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Cielo nuvoloso
La Sardegna chiede al Governo lo stato di emergenza nazionale per gli eccezionali effetti temporaleschi registrati in questi ultimi mesi. Lo ha deliberato oggi la Giunta Pigliaru, accogliendo la proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, che – spiega: «Tramite la direzione regionale della Protezione civile mandiamo avanti la richiesta per tutte le criticità verificatesi da maggio ad agosto perché i danni al patrimonio pubblico e privato e alle attività produttive sono infatti ingenti e investono il quotidiano delle popolazioni colpite». 

In questi giorni numerosi Comuni sardi hanno chiesto lo stato di calamità per gli ultimi eventi. Le intense precipitazioni della prima settimana di maggio hanno determinato significativi cumulati di pioggia su tutto il territorio regionale, assolutamente eccezionali per il periodo, tanto che l’assessore Donatella Spano aveva inviato una nota al presidente del Consiglio dei ministri nella quale venivano evidenziate la forte preoccupazione per il ripetersi di eventi meteorologici estremi con cadenza sempre più frequente e la necessità di maggiori risorse per gestire le emergenze e ristorare i danni.
«L’attività di allertamento ed il monitoraggio dell’evolversi dei fenomeni ha costretto i Comuni interessati ad assumere una serie efficace di misure preventive volte a salvaguardare l’integrità della vita, delle persone e delle cose – sottolinea Donatella Spano -. Negli ultimi eventi di carattere temporalesco verificatisi a fine giugno e, in particolare, ad agosto abbiamo registrato il numero massimo di giorni piovosi dal 1922, con sino a 200 millimetri di cumulati mensili e cioè una quantità ben superiore a quella di un mese invernale. Sono stati episodi localizzati di forte intensità, accompagnati da violente grandinate con effetti al suolo di smottamenti e allagamenti che hanno causato serissimi danni sia al patrimonio pubblico che alle attività produttive.»

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Elicottero militare

Partendo dall’Intesa raggiunta sulle servitù militari, Intesa peraltro confermata dall’attuale Governo, il Ministero della Difesa e la Regione Sardegna, con la partecipazione dell’industria nazionale Leonardo, hanno avviato una valutazione per la localizzazione nell’Isola della Scuola di volo internazionale per l’addestramento di piloti International Flight Training School (IFTS).
Come sede della IFTS il Ministero della Difesa ha proposto alla Regione Sardegna la base di Decimomannu, struttura già operativa ed efficiente, avvalorando così una delle possibili soluzioni che l’Aeronautica Militare aveva individuato. Il presidente Francesco Pigliaru e la ministra Elisabetta Trenta ne hanno parlato nei giorni scorsi, quando si sono incontrati per proseguire il lavoro sull’attuazione dell’Intesa. Alla proposta su Decimomannu ricevuta dalla Ministra Trenta, il presidente Francesco Pigliaru, di concerto con i sindaci dei Comuni interessati (Decimomannu, Villasor e San Sperate), ha espresso l’interesse da parte del territorio, rilevandone le potenzialità a iniziare dal rilancio dell’aeroporto di Decimomannu, in forte crisi dopo la partenza delle Forze aeree tedesche.
Particolarmente apprezzato è stato il fatto che il progetto proposto ha come finalità l’avvio di una scuola con un altissimo grado di innovazione tecnologica. L’intero sistema addestrativo si svolgerà quasi totalmente con l’utilizzo di tecnologie di simulazione virtuali, senza impiego di alcun armamento reale. A Decimomannu, infatti, sarebbero dislocati i più recenti mezzi tecnologici dell’Aeronautica militare e dell’industria nazionale, scelta che ne farebbe uno dei centri più all’avanguardia nel settore. L’investimento iniziale per l’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali sarebbe di più di 40 milioni di euro, mentre l’indotto occupazionale generato, altamente qualificato, arriverebbe a superare gli oltre 200 addetti civili.
Il progetto IFTS per il quale si sta definendo la sede è stato presentato lo scorso 17 luglio a Londra in occasione dell’International Farnborough Air Show. Si tratta di una nuova realtà che opererà nel settore dell’addestramento dei piloti militari destinati alle linee di volo aerotattiche e che potenzierà l’offerta formativa già disponibile presso la scuola di volo dell’Aeronautica Militare del 61° Stormo di Lecce. La scuola avrà una capacità di 20 corsi per piloti dell’AMI + 60 corsi per piloti di forze Aeree estere. La IFTS sarà aperta alle università, ai centri di ricerca e all’industria, esaltando quindi il ruolo della base scelta come effettivo centro di eccellenza europeo ed internazionale.
L’individuazione di Decimomannu è stata dettata dalla presenza di un poligono strumentato altamente tecnologico come il PISQ. Per il territorio si tratterebbe del primo step di un piano di sviluppo su Decimomannu che prevederebbe anche l’estensione della scuola di volo ai droni e la realizzazione di un centro di sorveglianza della regione mediterranea a duplice uso sistemico, ovvero per operazioni civili quali sorveglianza del mare e del territorio, Protezione civile e gestione emergenze, monitoraggio ambientale e degli incendi, monitoraggio delle infrastrutture e delle aree di crisi.
Con la scelta di Decimomannu, Regione e Difesa promuoveranno allo scopo attività di formazione specialistica dando l’occasione a brillanti laureati sardi di costruire un background comune e quindi creare i presupposti per un’occupazione stabile di alto profilo tecnologico, anche attivando master e corsi avanzati presso università e aziende americane leader nelle tecnologie di punta per la simulazione, volo autonomo e sorveglianza. L’iniziativa proposta si pone inoltre in maniera sinergica e complementare con le altre iniziative portate avanti dal DASS, il Distretto Aerospaziale della Sardegna.