24 November, 2024
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Oggi e domenica a Solarussa, nello splendido scenario del parco di San Gregorio, è in programma la terza edizione di “Sa Corte de is artis”, la più importante manifestazione dedicata alla promozione e diffusione delle arti musicali e poetiche di tradizione orale della Sardegna. L’evento è promosso da C.A.M.P.O.S. una associazione culturale nata nel 2015 che riunisce gli artisti che operano in Sardegna nelle arti musicali e poetiche di tradizione orale, con il patrocinio del comune di Solarussa ed il supporto della Regione Sardegna, assessorato del Turismo.

Stamattina, a partire dalle 10.00, si incontrano presso la Casa Naitana del Parco di San Gregorio ragazzi provenienti da tutta la Sardegna. Tema dell’appuntamento le arti e l’apprendimento, con interventi delle scuole, laboratori ed esibizioni di giovani artisti; tra questi saranno sorteggiati bellissimi premi. 

Il pomeriggio è incentrato sulla costruzione di una rete per la tutela dei beni culturali e ambientali della Sardegna denominata “Sardigna, aberi-mi sa janna”; all’incontro parteciperanno numerosi amministratori locali, associazioni culturali, istituzioni museali e anche una rappresentanza della neonata Nazionale Sarda di calcio. 

Dal tardo pomeriggio fino a sera canti, musica e danze con gli artisti di CAMPOS.

La mattina della domenica è dedicata invece alla religiosità del popolo sardo, allo stretto legame che unisce le arti di tradizione orale ai riti della liturgia e della paraliturgia in Sardegna.

Alle 10.00 sarà celebrata la Messa in lingua sarda (come accaduto per Sa Die de sa Sardigna), a celebrarla sarà monsignor Sebastiano Sanguinetti, vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias. La messa sarà accompagnata dai canti confraternali “a cuncordu” e dal suono delle launeddas. Seguirà una processione alla quale oltre ai fedeli parteciperanno numerose confraternite provenienti da diverse aree dell’isola; la processione sarà preceduta dal suono delle launeddas e sarà accompagnata dal canto del rosario in sardo di gruppi provenienti anch’essi da diverse comunità sarde.

Nel pomeriggio di domenica ci saranno presentazioni di opere e lavori dedicati alle arti di tradizione orale, con film, libri e studi; sarà presentato il portale di CAMPOS e la APP ad esso collegata.

Dalle 17.30 fino a sera ancora musica, canti e danze della nostra tradizione, questa volta tutti dedicati alle specificità locali: a sa moda de bidda.

 

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Il transito dei pellegrini/escursionisti lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara diventa sempre più agevole grazie alla riapertura di una strada comunale e alla sistemazione di un tratto di strada privata dalla località Nuraxeddu al Medau Terra Niedda, nei pressi dell’agriturismo San Giorgio.

A fronte della cessione della servitù di passaggio, la fondazione CMSB, previa autorizzazione del comune di Carbonia, ha infatti provveduto a ripristinare un’antica strada comunale e a sistemare il fondo di un tratto di strada privata favorendo in tal modo il transito dei pellegrini/escursionisti che percorrono il CMSB a piedi, in bicicletta e a cavallo.

Nei tratti di strada sottoposti alla servitù di passaggio e oggetto degli interventi di ripristino e manutenzione realizzati a carico della fondazione CMSB, è consentito il passaggio dei pellegrini/escursionisti a soli fini escursionistici e di pellegrinaggio a piedi, in bicicletta e a cavallo, a condizione che gli stessi non si trattengano a bivacco, non abbandonino rifiuti, non producano rumori molesti, non disturbino il bestiame e non causino danni alla proprietà.

Con la firma della convenzione, i pellegrini/escursionisti provenienti dalla località Sirai potranno raggiungere la frazione di Flumentepido, prima in leggera discesa e poi in orizzontale, passando dalle trachiti rosse del vulcanesimo terziario della Sardegna agli accumuli sabbiosi trasportati dal vento dalla vicina costa sud-occidentale della Sardegna.

Assieme ad ammirare la bellezza del paesaggio che degrada dolcemente verso valle, i pellegrini/escursionisti potranno percorrere un’antica strada di grande significato storico-culturale e transitare nei pressi del nuraghe Piliu, uno dei più significativi insediamenti nuragici del territorio.

L’accordo raggiunto dalla Fondazione con il comune di Carbonia e il titolare della strada privata riveste un grande significato per lo sviluppo futuro del cammino in quanto, oltre a dimostrare la compatibilità tra la fruizione del percorso e le attività agro-zootecniche presenti nel territorio, gli operatori privati potranno lavorare ora per cogliere i benefici derivanti dal transito, dalla sosta e dal pernottamento dei pellegrini/escursionisti che percorreranno il CMSB a piedi, in bicicletta e a cavallo.

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Il comune di Carbonia ha prorogato al 20 gennaio 2019 la scadenza dei termini per la presentazione delle domande finalizzate alla concessione delle agevolazioni tariffarie a carattere sociale per il Servizio Idrico Integrato, il “Bonus Idrico”, per l’annualità 2017.

«Si tratta di una misura importante di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito, che consiste in rimborsi tariffari a favore delle cosiddette “utenze deboli”, ossia nuclei familiari – residenti nel comune di Carbonia – che versano in condizioni socioeconomiche disagiate», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Possono beneficiare dell’agevolazione le famiglie in possesso di una certificazione ISEE – in corso di validità – di importo inferiore o uguale a 20 mila euro, e in possesso di fatture per il Servizio Idrico Integrato (Abbanoa), pagate o non pagate, inerenti al consumo maturato nell’anno 2017», ha specificato l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera.

La misura delle agevolazioni per gli utenti aventi i requisiti previsti non potrà superare gli importi massimi indicati: 60 euro per ogni componente del nucleo familiare, in presenza di un indicatore ISEE minore o uguale a 9mila euro; 40 euro per ogni componente del nucleo familiare, in presenza di un indicatore ISEE maggiore di 9mila euro e minore o uguale a 20mila euro.

La domanda di partecipazione al rimborso tariffario “Bonus Idrico” dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia, sito in piazza Roma 1, oppure trasmessa all’indirizzo Pec comcarbonia@pec.comcarbonia.org entro e non oltre il 20 gennaio 2019.

La modulistica è disponibile presso:
1. la Portineria della sede dei Servizi sociali, sita presso l’Ex Tribunale di via XVIII Dicembre, nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00, il martedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30;
2. gli uffici Circoscrizionali di Bacu Abis e Cortoghiana;
3. sul sito internet del comune di Carbonia, consultando il seguente link:

http://www.comune.carbonia.ci.it/urbiportal/content/it_IT/11690.html

 

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Tre eventi all’insegna del rispetto per l’ambiente. L’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo presenta “Verso un Natale sostenibile”, un progetto di comunicazione ed educazione ambientale rivolto ai cittadini, che si svolgerà nella settimana che precede le feste natalizie.

Lunedì 17 dicembre e mercoledì 19, dalle ore 17.00 alle 19.00, nella sede dell’Amp di Tavolara si svolgeranno due laboratori dedicati ai bambini dai 5 agli 11 anni: due operatrici dell’ente insegneranno ai giovanissimi fruitori del territorio, il rispetto verso l’ambiente tramite l’utilizzo di materiale di riciclo con cui creare delle composizioni natalizie. La partecipazione ai laboratori è gratuita, ma è necessario prenotare telefonando al numero 338/2705788.

Per venerdì 21 dicembre sono previsti due appuntamenti. Alle 19.00, sempre nella sede dell’Amp, sarà presentato il video “Isos – isole sostenibili”, realizzato dalla Diero Film: si tratta di un documentario che racconta tutte le attività e le iniziative svolte, dal 2016 a oggi, per centrare l’obiettivo “Tavolara impatto zero” entro il 2020. Da alcuni anni, l’Area marina sta lavorando per ottenere la certificazione di “Isola a impatto zero” per Tavolara. Si tratta di un riconoscimento legato alla corretta gestione delle risorse idriche, dei rifiuti, all’utilizzo delle energie rinnovabili e alla tutela della biodiversità. In questo senso, Tavolara rappresenta un modello già riconosciuto a livello internazionale per la presenza di una centrale fotovoltaica, per la gestione differenziata dei rifiuti con l’ecocentro di Cala Finanza, per gli interventi di tutela della biodiversità e per la gestione delle risorse idriche. Il progetto Isos, raccontato nel video che sarà proiettato venerdì, nasce con l’intento di attivare, tra le piccole isole francesi ed italiane situate nell’area tirrenica del Mediterraneo, delle azioni finalizzate alla valorizzazione del ricchissimo patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. Isos ha inoltre determinato la creazione dell’associazione Smilo, che si propone di istituire un marchio certificato di isola sostenibile. Il percorso di collaborazione tra l’Area marina e Smilo è iniziato quest’anno e, nei prossimi mesi, l’associazione consegnerà il marchio per Tavolara. Al termine della proiezione del video ci sarà un breve dibattito a cui parteciperanno, tra gli altri, il direttore dell’ente, Augusto Navone, ed il presidente Alessandro Casella. A seguire, si svolgerà il terzo e ultimo evento del progetto “Verso un Natale sostenibile” con il concerto “Elmusura, musiche del Mediterraneo sardo” firmato da Sandro Fresi et Iskeliu. L’esibizione durerà un’ora. Sia la proiezione del video, sia il concerto sono aperti al pubblico gratuitamente.

I tre appuntamenti di “Verso un Natale sostenibile” nascono in seguito alla positiva esperienza di Tavolara Lab, un progetto che ha interessato l’Amp per diversi mesi del 2018. Le quattro attività realizzate all’interno di Tavolara Lab sono state concepite con l’intento di consegnare una serie di competenze scientifiche al maggior numero possibile di fruitori della riserva marina. In totale, sono state coinvolte circa 1.500 persone: un numero che comprende i turisti, i residenti galluresi e gli studenti delle scuole superiori di Olbia.

«Tutto ciò che è stato svolto all’interno di Tavolara Lab rappresenta uno strumento didattico creato per promuovere lo sviluppo sostenibile e, in particolare, per sensibilizzare turisti e residenti al raggiungimento dell’obiettivo Tavolara impatto zero», spiega il direttore generale, Augusto Navone. Tavolara Lab 2018 è stato finanziato dal ministero dell’Ambiente e proprio in questi giorni l’Amp ha ricevuto conferma ufficiale del fatto che il finanziamento sarà rinnovato anche per il 2019. Un’altra importante novità riguarda l’inserimento dell’ente ambientale nel progetto – sviluppato e finanziato dalla Fondazione Alberto di Monaco – per il contenimento dei rifiuti prodotti dalle barche. L’iniziativa si svilupperà nel 2019.

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L’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha firmato due decreti di pagamento che faranno arrivare al mondo delle campagne sarde 57 milioni 592mila e 977 euro per 22mila e 426 domande presentate da agricoltori, pastori e allevatori. La fetta più corposa riguarda la liquidazione dell’anticipo, annualità 2018, della Misura 14 del Programma di sviluppo rurale (PSR) sul miglioramento del benessere degli animali: 31.714.879,39 euro destinati a 8.668 domande. Altri 24.144.284,51 euro riguardano invece la liquidazione dell’anticipo di 13.870 domande, relative all’annualità 2018, della Misura 13 sull’Indennità compensativa per le aziende ubicate in zone montane o svantaggiate. Sono state inoltre liquidate 20 domande di pagamento sulle Misure 4.1 e 4.2 (ammodernamento delle imprese agricole e agroalimentari) per un importo di 1.070.419,80 euro. Ci sono poi 21 domande inerenti la Misura 6.1 (primo insediamento dei giovani in agricoltura) per un importo pari a 514.500 euro e 23 domande sulla Misura 3.1 (rimborso delle spese di certificazione) per un totale di 8.969,60 euro.

«Si tratta di un’importante iniezione di liquidità per il comparto agricolo isolano. Un pagamento molto atteso e che spetta alle nostre imprese». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, nel commentare la notizia giunta oggi da Roma. «Con l’approvazione di questi ultimi decreti – ha aggiunto Pier Luigi Caria – la spesa complessiva registrata dalla Sardegna sul PSR 2014-2020 supera i 448 milioni di euro, consentendo non solo di raggiungere gli obiettivi di spesa programmati per il 2018 (già conseguiti alla fine del 2017), ma addirittura di avvicinarci notevolmente al raggiungimento degli obiettivi da conseguire al 31 dicembre del 2019. Questo livello di spesa pone la Sardegna, così come da trend confermato in questi ultimi due anni, tra le prime Regioni d’Italia nell’avanzamento della spendita dei fondi PSR. È bene tuttavia ricordare che, come accaduto nel resto delle Regioni nazionali, l’attuale programmazione agricola non è partita nel 2014, ma l’1 gennaio 2016. Per le prossime settimane attendiamo il pagamento di altri decreti relativi, in particolare, alla Misura 10 sulla Difesa del suolo, e a diverse altre misure strutturali che, essendo inerenti a investimenti aziendali, possono contribuire a rappresentare un importante volano di ripresa per il comparto agricolo regionale. Continueremo, comunque, a monitorare costantemente l’esito delle liquidazioni degli aiuti comunitari – ha concluso l’assessore regionale dell’Agricoltura – sollecitando per quanto di nostra competenza Agea ed il ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo, affinché si riducano per le nostre imprese i tempi di attesa delle erogazioni.»

Con 1 miliardo e 308 milioni di euro, la Sardegna ha il quarto Programma di sviluppo rurale più ricco dopo Sicilia, Campania e Puglia. Gli aiuti destinati al mondo delle campagne isolano, così come previsto per le altre regioni d’Italia e dell’Unione europea, è cofinanziato al 48% da risorse stanziate da Bruxelles, al 36,4% da economie nazionali e per il 15,6% dalla Regione Sardegna.

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L’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, ha celebrato giovedì sera la festa dedicata a Santa Lucia, la patrona della Clinica oculistica, che quest’anno è stata festeggiata nell’Aou di Sassari per il trentanovesimo anno.

Nella piccola cappella al piano terra del palazzo Clemente in tanti, medici, fedeli e utenti si sono ritrovati per un momento di fede e di raccoglimento in onore della santa siracusana, morta martire nella sua città per aver manifestato la sua fede, all’epoca delle persecuzioni cristiane sotto l’imperatore Diocleziano.

L’arcivescovo, che ha concelebrato assieme ai cappellani delle cliniche don Eugenio Pesenti e don Paolo Mulas, ha invitato i presenti a una riflessione sulla scienza e sulla medicina ed al ruolo dei medici davanti alla fragilità e al dolore.

Alla celebrazione erano presenti il direttore generale Antonio D’Urso, il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore sanitario Nicolò Orrù ed il direttore della Struttura di Oculistica Francesco Boscia insieme ad altri medici ed infermieri del reparto.

 

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«Gli immigrati sono una risorsa per l’economia sarda, offrono un apporto prezioso alla crescita delle comunità con positive ricadute sul prodotto interno lordo. Lo confermano i dati del Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione che abbiamo presentato oggi. Riflettere su dati oggettivi aiuta a capire il fenomeno migratorio e a liberare il campo da pregiudizi, intolleranza e paura.»

Lo ha detto l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu nel suo intervento all’incontro promosso dalla Regione e dedicato alla presentazione del Rapporto curato dalla Fondazione Leone Moressa, pubblicato dalla casa editrice Il Mulino.

«L’inclusione e l’integrazione degli immigrati regolari – ha aggiunto Filippo Spanu – è un obiettivo necessario e la Regione si muove da tempo in questa direzione con progetti concreti e attività di sensibilizzazione in vari ambiti a partire dalle scuole. L’inserimento nel tessuto sociale dei richiedenti asilo e di coloro che hanno ottenuto la protezione internazionale è una grande sfida, in grado far crescere la Sardegna e di favorire la sua apertura a mondi e culture differenti. Dobbiamo valorizzare gli aspetti positivi delle migrazioni e capire i grandi vantaggi che possono derivare dal dialogo e dal confronto.»

Il documento sull’economia dell’immigrazione è stato illustrato dalla ricercatrice Chiara Tronchin che ha messo in evidenza i dati più significativi. Gli stranieri regolari in Italia sono circa 5 milioni, l’8,5% della popolazione. Dal 1998 a oggi la crescita della popolazione in Italia è dovuta solo al fattore immigrazione. Attualmente la popolazione straniera residente nel nostro Paese è più giovane della popolazione autoctona con un’età di 33,6 anni contro i 45,4 degli italiani e un saldo naturale positivo. Ammonta a 131 miliardi il valore aggiunto prodotto dai 2,4 milioni lavoratori immigrati che versano contributi previdenziali per 11,9 miliardi.

Dopo la presentazione del Rapporto si è svolta la tavola rotonda sulla dimensione economica del fenomeno migratorio con una particolare attenzione per la situazione in Sardegna. Sono intervenuti Renato Mason, direttore della CGIA di Mestre, Stefano Proverbio e Roberto Lancellotti, rispettivamente direttore emerito e ricercatore di Mc Kinsey & Company, Roberto Piras, docente di Economia Politica all’Università di Cagliari, e Francesco Manca, responsabile Centro Studi Caritas.

Gli stranieri che risiedono nell’Isola sono 54.224, il 3,3% del totale dei residenti. Il 42% degli immigrati vive nella provincia di Sassari, il 29% in quella di Cagliari. Il 26% viene dalla Romania, Seguono Senegal (8,9) e Marocco (8%). Il 47,9% della popolazione straniera ha un’occupazione. I 26 mila occupati producono un valore aggiunto che ammonta a un miliardo di euro, pari al 3,2% del totale regionale. Sono 11mila gli imprenditori stranieri, il 5,9% del totale degli imprenditori che operano nell’Isola. Le imprese gestite da stranieri sono in crescita (più 9,6%) negli ultimi cinque anni a fronte della diminuzione di quelle condotte da sardi (meno 5,2). I contribuenti nati all’estero rappresentano il 3,6% del totale e hanno versato Irpef netta per 29 milioni di euro.

«In un Paese che invecchia – ha sottolineato Chiara Tronchin – diminuisce la popolazione in età lavorativa. L’immigrazione è in grado di rallentare questo processo anche se oggi gli immigrati svolgono lavori meno qualificati che, se da una parte riducono la concorrenza con gli italiani, dall’altra hanno una minore produttività e impatto fiscale.»

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Su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Oristano, questa mattina il Nucleo Investigativo provinciale ambientale e forestale (NIPAF) del Corpo Forestale di Oristano ha proceduto al sequestro preventivo di una residenza abusiva realizzata in località Fenosu.

Diversamente dall’autorizzazione ottenuta dagli uffici comunali nel 2011, che prevedeva il via libera alla costruzione di un solo muro di cinta in un terreno agricolo, i proprietari hanno trasformato alcune pertinenze rurali in una vera e propria casa d’abitazione.

La comparazione delle foto aeree realizzate in tempi differenti ha consentito agli investigatori anche di accertare diverse modifiche apportate nel tempo ai locali rurali di servizio; i proprietari hanno proceduto al graduale rifacimento del manto di copertura con pannelli coibentati, alla ristrutturazione, alla trasformazione degli interni da scuderia a casa d’abitazione, realizzando sei distinti ambienti, quali soggiorno-salotto, camere da letto, bagno, locali di sgombero e zona giochi. Analogamente, hanno accertato gli uomini del Corpo Forestale, le tettoie ed i gazebo esterni al fabbricato principale sono stati trasformati da locali attinenti l’allevamento dei cavalli a posti auto e stenditoi per gli indumenti.

L’edificio sequestrato si trova in zona E agricola, sottozona “E3a” del PUC del comune di Oristano, all’interno della fascia fluviale Zona “Hi2” del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico), con indice di pericolosità idraulica media.

Il piano urbanistico comunale prevede infatti che per l’edificazione nelle zone agricole di fabbricati ad uso abitativo, si disponga di un lotto minimo di tre ettari, sia per gli imprenditori agricoli professionali, sia per chi svolge attività agricola non professionale. In questo caso, i proprietari del terreno sono privi del requisito d’imprenditore agricolo professionale e il lotto è di estensione nettamente inferiore a quella minima prevista.

Per i reati contestati, la norma urbanistica prevede la demolizione o la confisca del fabbricato e del lotto, oltre alla pena dell’arresto fino a 2 anni e l’ammenda da 5.164 a 51.645 euro.

L’attività di polizia giudiziaria svolta dal Corpo rientra in una ampia delega di controllo del territorio comunale di Oristano sulla regolarità urbanistica disposta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Oristano.

 

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Con uno speciale omaggio agli straordinari pani di Sardegna è stata inaugurata stamani a Fonni la manifestazione “Libri in Barbagia”, ultima tappa della mostra diffusa regionale dell’editoria libraria sarda organizzata dall’AES e finanziata dalla Regione. Al centro Ceas, di fronte ai ragazzi delle scuole e un pubblico numeroso, l’assessore regionale alla Cultura, Giuseppe Dessena ha dato il via ai lavori al fianco della sindaca di Fonni Daniela Falconi e della presidente AES Simonetta Castia.

Quella dei pani è una rappresentazione simbolica che unisce bellezza e ricchezza al contempo, un elemento quindi altamente rappresentativo delle manifestazioni di promozione della lettura, nelle quali il valore aggiunto sta da un lato nella crescita culturale in senso intrinseco, e dall’altra nell’indotto economico interconnesso.

Di fronte a una suggestiva esposizione di pani rituali di Fonni e del territorio barbaricino, l’operatrice culturale Serena Meloni ha illustrato le particolarità di un pane tipico del luogo, “Su coccone ‘e flores”, cioè il pane rituale di San Giovanni, tra i più rappresentativi della comunità, e ne ha descritto alcune icone come sos pugioneddos, che «potrebbero in qualche modo essere collegate ai riti di fondazione del paese».

È proseguita una approfondita prolusione a tema in collaborazione con la Ilisso. Anna Pau ha spiegato quanto sia importante conoscere il pane per meglio comprendere la comunità in cui è prodotto. Per comprendere meglio questo concetto, ha illustrato ai ragazzi alcune narrazioni letterarie sulla magia del pane presenti negli scritti di Costantino Nivola, e quindi il carattere evocativo attribuito a questo alimento in uno dei passi più drammatici del Macbeth.

Antonello Cuccu ha invece ricordato l’importanza delle donne nella realizzazione del pane, capaci di realizzare esemplari con una maggiore cura e attenzione rispetto agli uomini, menzionando il rapporto di grande trasporto verso il pane di una grande artista come Maria Lai.

Il programma di domani. Sabato 15 dicembre, alle 11.00, la sala conferenze CEAS accoglierà il dibattito “Bilinguismo e comunità, una lingua alla portata di tutti. I riflessi sull’editoria del nuovo testo unico sulla lingua e cultura sarda”, moderato da Antonello Garau. Parteciperanno gli editori Diego Corraine di Papiros, Francesco Cheratzu di Condaghes e Maria Marongiu di Alfa Editrice.

Gli incontri con gli autori prenderanno il via alle 17.00, con l’intervento dell’autrice Francesca Pau, che presenta “Giorgio Asproni, una vita per la democrazia” (Paolo Sorba Editore) realizzato assieme a Tito Orrù,

Alle 17.45 Isabella Mastino presenta “Ma io non vedevo quella luna. Breve antologia di Grazia Deledda” (Alfa Editrice). L’ultima presentazione, alle 18.30 vedrà impegnato Diego Corraine nell’illustrazione del libro “In mesu de amigos” di Amos Oz  (Papiros). Alle 20 sarà il momento dell’attesa proiezione del film “A tenore”, prima esperienza cinematografica di Gavino Murgia, che subito dopo si esibirà in concerto.

Domenica 16 dicembre, la sala conferenze CEAS ospiterà,alle 11.00, il dibattito “Corpora delle antichità della Sardegna. Archeologia e territorio in età prenuragica e nuragica”. Dopo il saluto della sindaca Daniela Falconi interverranno l’assessore regionale Giuseppe Dessena, lo storico Attilio Mastino, l’archeologo Alberto Moravetti, l’archeologa Gianfranca Salis e l’editore Carlo Delfino.

Si riprende nel pomeriggio con l’anteprima di “Adotta un libro sardo”, speciale sezione dedicata alle scuole.

Alle 16.30, per “I libri si raccontano”, con un accenno alle loro pubblicazioni per ragazzi, interverranno Francesco Cheratzu (Tre maghi alla deriva, Nemici, Porci e principesse, Volo nel passato, Janàsa, Rossoblù chestoria!) e Diego Corraine (Sas aventuras de Pinocchio, Càntigu de Nadale, Librigheddu pro pitzinnos de cada colore).

Alle 18.00, per la prima volta sarà proiettato in pubblico il teaser del film “Iskìda dalla terra di Nurak” (Condaghes), a corollario dello speciale per i ragazzi sulla trilogia fantasy ad ambientazione nuragica di Andrea Atzori. Assieme all’autore parteciperanno le illustratrici Dany & Dany, alcuni protagonisti del film e l’editore Francesco Cheratzu.

La manifestazione si conclude alle 20.00, con un reading concerto dal titolo “Un paese ci vuole”, un viaggio letterario e musicale dentro le pagine della letteratura sarda che vedrà protagonisti Giacomo Casti e Chiara Effe.

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Stabilizzazioni e concorso per 8 operatori socio sanitari: questi i due punti fondamentali presentati ieri sera dalla direzione generale dell’Aou di Sassari durante la riunione con le organizzazioni sindacali e Rsu aziendale, nella sala riunioni al settimo piano del Santissima Annunziata.

La direzione, proprio in apertura di riunione, ha annunciato la pubblicazione nella serata di ieri di 25 delibere con le quali vengono approvate le graduatorie per la stabilizzazione del personale. Si tratta in totale di 229 persone tra medici, personale del comparto sanitario, amministrativo e tecnico: 38 dirigenti medici e 9 tra dirigenti biologi, dirigente psicologo e dirigente fisico. Nel caso dell’area sanitaria del comparto, la più numerosa, invece, sono ben 156 i lavoratori che l’Azienda di viale San Pietro si avvia a stabilizzare. Per l’area tecnico-amministrativa del comparto, infine, l’inserimento è di 26 unità lavorative.

Il direttore generale Antonio D’Urso, con il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore sanitario Nicolò Orrù e il direttore della struttura Risorse umane Chiara Seazzu, ha fatto sapere che la firma dei relativi contratti a tempo indeterminato è prevista entro il 31 dicembre con decorrenza 1° gennaio 2019.

La direzione ha quindi annunciato anche la pubblicazione della delibera, la numero 961, per l’indizione del bando di concorso di 8 operatori socio sanitari.

Una notizia fortemente attesa dai sindacati era poi quella sulle scadenze dei contratti a tempo determinato previste per la fine 2018. La direzione ha fatto sapere che, salvo diversa indicazione della Regione, saranno prorogati sino a giugno 2019 e sarà poi necessario attendere la seconda metà di gennaio per capire se saranno disponibili ulteriori fondi per ulteriori rinnovi dei contratti.

Sulle fasce e sulle produttività le parti si sono accordate per trattare i temi in una successiva riunione che verrà calendarizzata entro la prossima settimana.

In conclusione, poi, la notizia sui buoni pasto. Il direttore generale ha fatto sapere che è stata aggiudicata la gara per la convenzione dei buoni pasto, lotto 8 Sardegna, alla ditta Repas lunch coupon srl. La convenzione sarà attiva a partire dal 21 dicembre e non appena acquistati i buoni pasto saranno distribuiti nel più breve tempo possibile.