2 August, 2024
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La commissione speciale sulla grave situazione delle imprese attive nell’artigianato, nel commercio al dettaglio e sulle politiche commerciali della grande distribuzione, presieduta da Roberto Deriu (PD), ha chiesto una proroga di tre mesi. Questo nuovo termine consentirà al parlamentino, che dovrebbe concludere i lavori oggi, di completare il lavoro svolto fino a questo momento. La proposta di proroga deve essere votata dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta (stessa maggioranza richiesta per l’istituzione delle commissioni speciali).

La relazione sull’attività svolta dalla commissione è stata approvata all’unanimità nella seduta di questo pomeriggio.

La commissione in questi mesi – si legge nella relazione – ha provveduto a sentire in audizione gli assessori regionali competenti, le associazioni di categoria, l’Unioncamere e le Camere di Commercio, il Banco di Sardegna, la Sfirs e i soggetti rappresentativi del mondo del credito. Le maggiori difficoltà rilevate dagli operatori sono la difficoltà di accesso al credito, l’eccessivo peso fiscale, l’eccessiva burocrazia, la mancanza di un efficace contrasto al fenomeno dell’abusivismo, l’inadeguatezza della normativa regionale sul commercio, la persistente crisi del settore edilizio, il mancato finanziamento delle leggi di settore, la mancanza di meccanismi che accompagnino il ricambio generazione nella gestione delle imprese, la carenza di formazione specifica rivolta agli operatori, la carenza di programmazione regionale, l’assenza di adeguati fondi di garanzia.

Il 12 luglio la commissione ha costituito due apposite sottocommissioni incaricate, rispettivamente, di elaborare i punti della proposta di legge destinati specificatamente al commercio e all’artigianato. L’attività delle sottocommissioni è in stato avanzato e si sta già procedendo al coordinamento e alla collazione dei testi.

La proposta di proroga è stata inviata al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau.

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Domani, mercoledì 1° agosto, sarà una giornata importante per la città di Carbonia. Alle ore 11.30 verrà inaugurata la nuova lottizzazione AREA ubicata tra via Roux e via Ogliastra, con la consegna delle chiavi di 12 dei 60 appartamenti a favore delle famiglie aventi diritto. Contestualmente, all’interno del nuovo complesso abitativo si terrà la cerimonia di intitolazione di una via in memoria di Angelina Piredda, meglio nota come Suor Anna Lucia. Saranno presenti i familiari della donna, il Sindaco Paola Massidda, l’assessore alle Politiche della Casa Valerio Piria, i dirigenti di AREA (Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa), diverse autorità civili, politiche e religiose e tutti i concittadini che vorranno prendere parte a questa iniziativa in ricordo di una “personalità che si è contraddistinta per il suo lodevole operato svolto non soltanto nei confini nazionali, ma anche all’estero, in qualità di missionaria della Consolata”, ha affermato il primo cittadino di Carbonia. “Suor Anna Lucia ha contribuito a diffondere il nome della città di Carbonia attraverso le numerose missioni religiose a cui ha preso parte dagli anni Sessanta in poi, soprattutto in alcuni Paesi tra i quali l’India, il Kenya e la Tanzania”.
Angelina Piredda, nata il 29 dicembre del 1937 a Bonorva, si trasferì nel 1941 a Carbonia. Fin da piccola frequentò il mondo della Chiesa – segnatamente nella Parrocchia San Ponziano – per poi prendere i voti nel 1961 e diventare missionaria della Consolata al servizio dei più deboli, ai quali non fece mai mancare il suo amore, la sua passione e il suo fattivo contributo. In Africa fece costruire scuole, asili, ricoveri per i poveri e una casa di riposo per suore.
Suor Anna Lucia scomparve il 30 Ottobre 2016, lasciando un forte senso di vuoto in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di starle accanto nel corso degli anni. La Giunta comunale, con delibera n. 201 del 24 ottobre del 2017, ha deciso di dedicarle il giusto tributo con l’intitolazione di una strada in suo ricordo.

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Dal 4 all’11 agosto ritorna la rassegna “Notti a Monte Sirai”, organizzata dal comune di Carbonia e dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna. Nel suggestivo Parco Archeologico di Monte Sirai riti e spettacoli andranno alla scoperta delle civiltà nuragiche, fenicio-puniche e romane. Un viaggio affascinante tra letteratura, teatro, musica, storia, giochi, tradizione, territorio e degustazioni.

La manifestazione, denominata “Notti a Monte Sirai: Di-Vino Show” consiste in quattro serate (il 4, 5, 9 e 11 agosto) dedicate alla cultura del vino del Sulcis e alle sue influenze nella letteratura, nel teatro, nel musica, nel canto, nella danza e nella storia, e al sodalizio tra due isole sorelle: Sardegna e Corsica. La direzione artistica è curata da Orlando Forioso, attore, autore e regista di teatro e opere liriche.

“Notti a Monte Sirai è una rassegna che riproponiamo alla luce del successo registrato nelle precedenti edizioni, oltreché per la sua capacità di essere un volano per la promozione turistico-culturale del nostro territorio. La rassegna costituisce uno degli eventi principali della programmazione di “Estiamoinsieme 2018”, ha detto il sindaco Paola Massidda.

Domani, mercoledì 1° agosto, alle ore 11.00, nella sala riunioni della Torre Civica si terrà una conferenza stampa di presentazione dell’evento alla presenza del sindaco Paola Massidda, dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, di alcuni referenti dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e della Fondazione di Sardegna.

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AirItaly. Tavolo di crisi al Mise

«La nostra posizione è chiara e lo è da molto tempo. Sulla questione prima Meridiana e poi Air Italy abbiamo profuso tutti un grande impegno, la Regione, lavoratori, sindacati, facendo sacrifici importanti, lavorando con grande determinazione su un progetto condiviso. E con un obiettivo altrettanto chiaro: la prospettiva di successo per l’azienda, per la quale tutti abbiamo fatto la nostra parte, deve essere pari modo una prospettiva di successo per Olbia e per la Sardegna.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, questo pomeriggio al Mise, intervenendo alla riunione del tavolo di crisi su Air Italy richiesto al Governo dalla Regione e al quale hanno preso parte i vertici di Air Italy e le rappresentanze sindacali. Per il Ministero hanno partecipato il vice-capo di gabinetto Girgis Sorial ed il responsabile Unità di crisi Giampietro Castano.
«Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere la cosa più ovvia del mondo – ha spiegato il presidente Francesco Pigliaru -. In un’azienda che ha un ambizioso piano di crescita, si garantisca la crescita della base sarda. La sua centralità, riconosciuta da tutti ma finora solo a parole, oggi è resa sempre più possibile dalla tecnologia: da Olbia si può lavorare benissimo, meglio che nel passato, anche a sostegno di sviluppi di traffico localizzati altrove. Chiediamo che la Sardegna sia protagonista di quella crescita. Le condizioni ci sono tutte, ogni altra prospettiva non positiva sarebbe non solo inaccettabile ma anche del tutto ingiustificata. Non vogliamo pensare che il governo sottovaluti questa vertenza – ha concluso il presidente Francesco Pigliaru in riferimento all’assenza dei massimi livelli politici ministeriali al tavolo di crisi – e da parte nostra continueremo a lavorare per raggiungere l’obiettivo.» 
«Come promesso dal ministro Danilo Toninelli – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, presente al tavolo – insistiamo perché il Governo sostenga le richieste che sono state avanzate dalla Regione e dalle parti sociali al tavolo odierno per avere finalmente i dettagli di un piano industriale che garantisca crescita occupazionale e nuovi traffici aerei per la Sardegna. Vogliamo sperare che il lungo rinvio che il direttore del tavolo ministeriale ha accordato venga utilizzato dai ministri competenti per interloquire con l’azienda insieme alla Regione e utilizzare tutte le leve della politica nazionale per disegnare un futuro di certezze che sappia superare definitivamente tutti i sacrifici e gli sforzi finora sostenuti, in particolare dai lavoratori. Per noi viene prima la Sardegna e siamo fortemente in campo – ha concluso Carlo Careddu -, pronti a collaborare con il Governo nell’interesse dell’Isola al di là delle diverse appartenenze politiche e partitiche.»

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Nel pomeriggio di oggi militari della stazione temporanea carabinieri di Flumini di Quartu, comandata dal maresciallo O. Giovanni Zucca, nell’ambito dei capillari servizi di controllo del territorio predisposti dalla Compagnia di Quartu Sant’Elena, hanno arrestato, per coltivazione illegale di stupefacenti (cannabis), E.C. pensionato classe 1962, con precedenti, di fatto domiciliato nella via Ortobene del litorale quartese.
I militari operanti erano intervenuti di iniziativa a casa dell’uomo per un normale controllo nei confronti del figlio (classel 1990) che dal giorno precedente era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso il domicilio del padre.
Gli stessi militari si erano insospettiti dal forte ed inconfondibile odore riconducibile alla marijuana proveniente da una fatiscente struttura attigua all’abitazione. L’approfondimento della situazione ha consentito il rinvenimento, all’interno di una piccola stanza in muratura, di:
– 23 piante di marijuana alte circa mt 1.30 messe a dimora su rispettivi vasi;
– 17 piante alte circa mt 2.00 messe a dimora sul terreno, quest’ultime occultate da teli frangivento.
La successiva perquisizione all’interno dell’abitazione ha consentito, inoltre, di rinvenire un laboratorio per la coltivazione di marijuana con una serra, sofisticati impianti di areazione, illuminazione e riscaldamento, con lampade a led fluorescenti, ventilatori e termoconvettori elettronici, che garantivano la crescita e la maturazione delle piante fino alla successiva messa in dimora in giardino, il tutto collegato abusivamente alla rete elettrica comunale.

Il pensionato non ha potuto negare l’evidenza dei fatti ed è stato arrestato con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica.
Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato ristretto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza che si terrà domani 1.08.2018, presso il Tribunale di Cagliari con rito direttissimo.

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Rete metropolitana

È il momento della condivisione con le parti economiche e sociali per il progetto di sviluppo della Rete metropolitana del Nord Sardegna da 70 milioni di euro, il più rilevante per estensione della zona interessata e per numero di abitanti all’interno della programmazione territoriale. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore della Programmazione Raffaele Paci hanno partecipato oggi all’incontro convocato dal sindaco Nicola Sanna con tutte le amministrazioni interessate (oltre a Sassari anche Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria), otto Comuni per un totale di 228mila abitanti, e con le parti economiche e sociali per illustrare la manifestazione d’interesse presentata alla Regione e ritenuta ammissibile ad agosto dell’anno scorso. Al giudizio di coerenza da parte della Cabina di regia della programmazione unitaria a settembre, sono seguiti l’avvio della fase negoziale a ottobre ed altri cinque incontri tecnici. All’incontro odierno erano presenti le assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e dell’Ambiente Donatella Spano.

«Quando abbiamo portato a casa la legge sugli Enti locali abbiamo voluto con forza che la Rete Metropolitana del Nord Sardegna si chiamasse esattamente così – ha detto il presidente Francesco Pigliaru nel suo intervento -, perché è la definizione che riassume perfettamente la visione che abbiamo di questo territorio. Città medie, ognuna forte di caratteristiche proprie, di una specializzazione importante che ne disegna ruolo e potenzialità: chi ha il porto, chi l’aeroporto e il turismo, chi un’archeologia importante e chi, come Sassari, l’Università e i servizi che sono propri di un centro più grande. Metterle insieme secondo un concetto di rete, moderno e sfidante, significa fare territorio – ha sottolineato il presidente -, formare un totale che ha un valore molto maggiore della somma delle parti. E siccome parliamo di una parte di Sardegna che ha tante ricchezze, non è poi così difficile riempire di contenuti condivisi lo schema che abbiamo disegnato. Realizzando i progetti giusti allora possiamo davvero, per esempio, rendere realtà la rete museale del nord ovest, far camminare insieme agricoltura e tecnologie, decidere quali infrastrutture sono quelle cruciali per uno sviluppo comune. I tasselli li abbiamo messi in fila -, ha concluso Francesco Pigliaru -, ora lavoriamo per collegarli.»

l progetto ha come obiettivo una “rete metropolitana intelligente” che, pensandosi e organizzandosi come una grande città unitaria, punta a ridisegnare il nord-ovest della Sardegna mettendo a sistema le politiche, i progetti e le iniziative, favorendo innovazione sociale e sviluppo competitivo. Cultura e ambiente, ricerca e sviluppo, qualità della vita, mobilità sostenibile, competitività delle imprese e innovazione i pilastri su cui si fonda il progetto di sviluppo, articolato in 5 ambiti di interventi specifici e 11 azioni prioritarie. 70 i milioni disponibili, di cui almeno 10 devono essere destinati ai bandi per gli investimenti delle imprese e 4 alle zone umide, che si aggiungono ai 15 già stanziati con l’Iti (Investimenti territoriali integrati) per la riqualificazione urbana e sociale.

«Questo è un bel progetto, per noi è quello che ha la maggiore rilevanza perché coinvolge quasi 230mila sardi ma anche perché arriva da un territorio a cui la legge 2 conferisce un preciso status giuridico, quello di rete metropolitana, che impone interventi specifici, progetti mirati e risorse equilibrate – ha spiegato l’assessore Raffaele Paci -. Oggi è stato presentato ai sindacati e alle imprese un progetto che valorizza le risorse del territorio, dalle ricchezze storiche a quelle ambientali, culturali e turistiche. Un progetto che vede otto amministrazioni lavorare in una sola direzione, per creare sviluppo economico. E che riserva una congrua parte di risorse per gli investimenti delle imprese locali: questo è assolutamente fondamentale, saranno individuati i settori di intervento che il territorio richiede e che sono funzionali alle traiettorie di sviluppo individuate. Stiamo facendo un grande lavoro – ha concluso Raffaele Paci -. Tutti insieme, Regione e amministrazioni locali, in un’ottica unitaria e condivisa che è il valore più importante di questa felice esperienza di programmazione territoriale.»

Il territorio è attualmente impegnato nella predisposizione delle schede intervento, ad oggi ne sono state consegnate oltre 70 e sono attualmente in fase di verifica preliminare da parte del Centro regionale di programmazione che deve individuare eventuali criticità, integrazioni o modifiche prima della condivisione nel Tavolo Tecnico interassessoriale. Prossimi step sono la verifica delle schede da parte delle direzioni generali degli Assessorati competenti, un incontro interassessoriale con i referenti del territorio, il completamento della documentazione di progetto, il tavolo di chiusura del percorso di co-progettazione, l’approvazione della Cabina di Regia e della Giunta regionale e, infine, la sottoscrizione dell’accordo di programma.

Avviata dalla Giunta a metà del 2015, la programmazione territoriale della Regione mette in campo oltre 350milioni di euro. Sono 9 i progetti già chiusi e finanziati per un totale di 130 milioni di euro con 14 Unioni e 110 Comuni coinvolti. Altri 11 progetti sono avviati o in fase di co-progettazione (16 Unioni e 139 Comuni coinvolti), 5 in fase di avvio (5 Unioni e 35 Comuni coinvolti). Complessivamente parliamo di 24 progetti con 35 Unioni, 284 Comuni e 950mila cittadini coinvolti, cioè il 90% dei 293 Comuni sardi che hanno i requisiti per partecipare alla programmazione territoriale. Oltre il 70% degli interventi vede già realizzate le gare di progettazione esecutiva. In Alta Gallura e Parte Montis alcuni interventi sono stati già appaltati e aggiudicati i lavori. I progetti, per mantenere i finanziamenti, devono essere realizzati in 36 mesi.

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Uno dei più importanti ristoratori d’America, affermato conduttore televisivo e autore di libri di successo, incontrerà il re incontrastato dei cocktail, interprete eclettico e innovativo della mixology contemporanea: Joe Bastianich e Mario Hofferer saranno i protagonisti di uno degli eventi più attesi del calendario estivo targato Waterfront Costa Smeralda.

Giovedì 2 agosto, dalle 19,45, sul palcoscenico del salotto di Smeralda Holding, Bastianich, anche temutissimo giudice del programma televisivo Masterchef, racconterà la sua esperienza nel mondo della ristorazione e dell’imprenditoria e la sua passione per la sperimentazione in campo enologico e culinario.  Al suo fianco ci sarà il campione incontrastato del cocktail, Mario Hofferer, recentemente insignito del titolo “International Bartender of the Year” dall’associazione mondiale dei baristi. Hofferer racconterà della vittoria conquistata al “Cocktail World Champion 2017-2018” dove ha prevalso su selezionati campioni provenienti da 61 differenti nazioni. Il suo asso nella manica? La capacità di trasformare la creazione di un cocktail in un’esperienza unica in cui sono racchiuse le chiavi della sua bravura: la preparazione tecnica, lo stile e la profonda conoscenza degli ingredienti.

Due personaggi coraggiosi, entrambi ritenuti degli innovatori nei loro rispettivi settori e sicuramente due uomini di grande successo.

Colonna sonora dell’incontro e della preparazione live dei cocktail di Hoffer saranno i virtuosismi del musicista sardo Moses Concas, genio dell’armonica a bocca e del beatbox e vincitore, nel 2016, del famoso reality televisivo “Italia’s Got Talent”.

L’evento, gratuito e in lingua inglese, proseguirà al Nikki Beach, dove eccezionalmente sarà possibile degustare i leggendari drink che il campione dei bartender ha ideato appositamente in occasione della serata al Waterfront.

L’attesissimo appuntamento del ricco palinsesto di eventi di Waterfront – che andrà in scena fino al prossimo 8 settembre – rientra nel concept denominato ICONIC TALES, interviste che si svolgono con la formula del background entertainment –in un’atmosfera da dietro le quinte intima e coinvolgente, in cui conduttore e ospite si scambiano i ruoli presentandosi al pubblico nella loro veste più naturale e spontanea – e che ruotano intorno a quattro grandi temi: Taste, Music, Innovation e Active. Rivivere emozioni del passato e anticipare le nuove tendenze, in una costante ricerca di interesse per un pubblico competente ed appassionato.

Il progetto, commissionato da Smeralda Holding a Filmmaster Events – che nasce per incrementare qualitativamente l’offerta di intrattenimento della Costa Smeralda – oltre a ospitare le più grandi firme del lusso internazionale, sarà un “palcoscenico di idee e contenuti” con una fruizione del tutto gratuita e un programma molto intenso che coinvolgerà scrittori, personaggi dello spettacolo, sportivi, artisti italiani e stranieri. Tra i prossimi eventi previsti: 12 agosto Beppe Severgnini e Karim Rachid; 23 agosto Fabio Caressa e Gianluca Vialli; 27 agosto Neri Marcorè e Paolo Fresu e 8 settembre Joe Bastianich con Cristina Bowerman.

Disegnate dal raffinato design dell’architetto Gio Pagani le eleganti strutture di Waterfront Costa Smeralda costeggiano il molo del Porto Vecchio, lungo l’ormeggio degli yacht fino al ristorante “Quattro Passi al Pescatore”. L’area è composta da 10 pop-up store, 5 piazze espositive, il cocktail bar e lounge Nikki Beach e un palco per le esibizioni. Waterfront è il luogo ideale dove trascorrere qualche piacevole ora di relax o l’intera serata assistendo a uno degli spettacoli del programma estivo.

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Nikki Beach Costa Smeralda – Restaurant & Beach Club, lo splendido ed esclusivo beach club di Cala Petra Ruja, sabato 4 agosto, a partire dalle 14.00, ospiterà un evento speciale, diventato in poco tempo un appuntamento tradizionale per tutti i Nikki Beach. Si tratta di What Women Want, un’intera giornata dedicata alle passioni femminili, il tutto accompagnato da cocktail colorati e tante dolci sorprese.

Le ospiti del luxury beach club potranno scoprire le ultime tendenze in termini di moda, beachwear e bellezza ed assistere ad esclusivi fashion show e presentazioni organizzate in collaborazione con Esmeralda Boutique di Porto Cervo, che presenterà il suo nuovo profumo. Parish proporrà le ultime novità per quanto riguarda la bellezza. Come per tutti gli appuntamenti firmati Nikki Beach Costa Smeralda non mancherà la buona musica di dj Jubesp e le esibizioni live del sassofonista Janis Danevics e e del percussionista Walter Scalzone.

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L’assessore dell’Urbanistica Giorgia Cherchi ha scritto una lettera aperta ai cittadini del Centro storico di Iglesias e a tutti coloro che hanno qualsiasi attività al suo interno..

«Come saprete tutti, il 7/05/2018 con deliberazione n. 34, il comune di Iglesias ha adottato il Piano Particolareggiato del Centro storico in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale – scrive Giorgia Cherchi -. Siamo dell’avviso, come Amministrazione, che, anche per questo Piano, passi il processo di sviluppo del territorio e che la sua approvazione sia stata di importanza strategica per la valorizzazione del centro stesso nonché tassello fondamentale per la salvaguardia dei nostri valori di comunità. Inoltre la salvaguardia del centro storico, che rappresenta il vero cuore pulsante di Iglesias, favorisce la tutela delle tradizioni storico-culturali e la difesa dell’identità della collettività. Questo per dirvi che la tutela di tutto ciò che i nostri avi ci hanno lasciato passa per regole scritte, regole che se vengono e se verranno rispettate renderanno il nostro centro storico ancora più bello, qualora fosse possibile, ed inserito in un unicum di bellezze che il turista, nonché i cittadini, sapranno apprezzare visitandolo e conseguentemente rimanendone estasiati. Le regole da adottare per i nuovi lavori sono previste nel Piano, sono consultabili nel sito del Comune e soprattutto io ed i miei collaboratori dell’Ufficio saremo lieti di farvi conoscere tutti i dettami del caso. L’Amministrazione – conclude Giorgia Cherchi – informa che a breve partiranno i controlli incrociati tra l’Ufficio Urbanistica e la Polizia Locale per verificare eventuali anomalie tra ciò che il Piano consente e ciò effettivamente realizzato.»

 

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I due gemelli santi Cosma e Damiano sono i patroni dei medici, dei chirurghi e dei farmacisti. Curavano gratis i malati e per questo furono martirizzati sotto Diocleziano. Sono conosciuti come i Santi Medici. Il loro culto è diffuso, in Italia, soprattutto al Centro Sud e nelle isole, Sardegna e Sicilia.                                                          

Nel settembre dell’anno scorso molti sardi emigrati soci dei Circoli F.A.S.I., già in vacanza nell’isola o arrivati in risposta all’invito rivolto dalla Pro Loco, si sono ritrovati a Mamoiada per un molto produttivo interscambio di idee sul futuro della Sardegna fra il mondo dell’emigrazione organizzata e alcune delle personalità “residenti” più attente al dialogo con i “figli di Sardegna” stabilitisi fuori dell’isola. Si veda in questo sito:            https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/2017/09/grande-successo-a-mamoiada-dellincontro-della-federazione-delle-associazioni-sarde-in-italia-con-alcuni-autorevoli-esponenti-della-cultura-sarda/ 

I partecipanti hanno potuto così conoscere il santuario campestre dedicato ai santi Cosma e Damiano circondato dalle numerose cumbessias (o muristenes, piccoli alloggi per i pellegrini) abitate dalle famiglie dei fedeli (l’assegnazione viene regolata dall’estrazione a sorte tra i richiedenti) durante gli annuali lunghi festeggiamenti settembrini in onore dei due santi guaritori. “Già chi tenides tanta manu supra d’ogni infermidade, / sos nostros males sanade, Santu Cosomo e Damianu”.

Questo il senso dei versi dei gosos (canti devozionali) in lode dei due santi. Ascoltiamone alcuni collegandoci a questo link: http://curvetube.com/MAMOIADA-SOS_GOSOS_DE_SANTU_COSOMO_E_DAMIANU/27L4yCkYnZk.video     

Anche in Sicilia, precisamente a Riposto, sotto un’edicola votiva con le raffigurazioni tradizionali dei due santi incassata nella facciata di un’abitazione della strada litoranea, una lapide invoca (diciamo pure: perentoriamente..): “Oh santi Coscimu e Mianu, / veri medici suprani, / nui firemu e vui sanati / ppi la santa Trinitati”. (Oh santi Cosma e Damiano, veri medici sovrani, noi feriamo e voi guarite, per la santa Trinità).

Paolo Pulina