2 August, 2024
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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha emanato un’ordinanza per regolare la circolazione stradale e garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica in occasione della Fiera enogastronomica della Sardegna e, più in generale, per tutte le manifestazioni relative alla Festa di Sant’Antioco Martire d’agosto. A partire dalle 18.00 di martedì 31 luglio e fino alle 4.00 di giovedì 2 agosto, cambierà sensibilmente il traffico nel centro abitato di Sant’Antioco (si consiglia di prendere visione dell’ordinanza con l’elenco completo delle vie).   

Non solo: sempre martedì 31, a partire dalle 16.00 e fino alle 21.00, sono interdette alla sosta via Eleonora D’Arborea, via Regina Margherita, piazza de Gasperi e piazza Parrocchia. Nelle stesse strade è vietato il transito di tutti i veicoli durante il passaggio della processione. A partire dalle 18.00 e fino alle 24.00, il tratto del lungomare Cristoforo Colombo, dall’incrocio con la via Eleonora D’Arborea, area di sosta fronte Conad compresa, all’incrocio con la via Garibaldi, sarà interdetto al transito ed alla sosta di tutti i veicoli.

Per mercoledì primo agosto, a partire dalle 14.00 e fino al termine della processione, sono interdette alla sosta svariate strade (si consiglia di prendere visione dell’ordinanza con l’elenco completo delle vie). Dalle 18.30, sarà vietato l’accesso al lungomare Silvio Olla per i veicoli provenienti dalla SS. 126 e da Via Nazionale. Dalle 17.00 alle 4.00, per ragioni di sicurezza pubblica, il tratto del lungomare Silvio Olla compreso tra l’ingresso carraio del porticciolo turistico e l’intersezione con la via Garibaldi è interdetto alla sosta di tutti i veicoli.

Per finire, in occasione dello spettacolo pirotecnico, dalle 22.45 e fino al termine, il lungomare Cristoforo Colombo, dall’intersezione con via Cavour fino all’intersezione con via Garibaldi, e la via Garibaldi, dall’intersezione con piazzale Pertini al lungomare Cristoforo Colombo, saranno interdetti al transito dei veicoli. Dalle 8.00 di mercoledì 1.08.2018 e fino alle 4.00 del 2.08.2018 sarà istituito il senso unico nel lungomare Silvio Olla con direzione di marcia Ponti – lungomare Cristoforo Colombo e nel lungomare Amerigo Vespucci con direzione Palasport – Ponti.

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Fino al 31 dicembre 2018 è ancora possibile accedere alle risorse disponibili del bando del Piano Sulcis, che sono ancora ingenti perché, a fronte di uno stanziamento complessivo di 10 milioni di euro, a oggi le richieste di finanziamento sono vicine ai 900mila euro. 

Il bando mira a favorire l’aumento della competitività delle micro, piccole e medie imprese del Sulcis, in un’area che ricomprende all’incirca venti Comuni, per promuoverne il rilancio economico e la crescita occupazionale.

la misura sostiene i piani di creazione di nuove imprese o sviluppo di imprese già esistenti, costituiti da investimenti produttivi, servizi, formazione, spese gestione e capitale circolante. Come aree di intervento prioritarie sono state individuate l’industria sostenibile, il turismo e l’agroindustria, ma sono ammessi anche altri settori.

Beneficiari sono le micro o piccole imprese (Mpmi che intendano realizzare un piano per lo sviluppo aziendale nel territorio dei comuni della ex provincia di Carbonia Iglesias esclusivamente finalizzato ad aumentare la competitività dell’impresa.

I proponenti sono: 1) Ditte individuali operative da meno di 2 anni; 2) società costituite da meno di 5 (cinque) anni e operative da meno di 2 anni; 3) Persone fisiche che intendano realizzare un piano per la creazione di impresa fino a euro 150.000;

I settori ammessi sono tutti i settori produttivi orientati a favorire il rilancio e lo sviluppo su nuove basi della tradizione industriale del Sulcis Iglesiente.

Gli interventi ammessi sono i piani per la creazione d’impresa o lo sviluppo aziendale coperti per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi, con le seguenti specifiche: 

– imprese in forma di ditta individuale da attivare o già operanti: valore del piano compreso tra 15.000 e 150.000 euro; 

– imprese costituite in forma societaria: valore del piano compreso tra 15.000 e 800.000 euro.

Gli aiuti saranno concessi sotto forma di sovvenzione a fondo perduto. In particolare: 

– Finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 75% del valore del Piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale con il Fondo Competitività;

– Contributo a fondo perduto nella misura del 50%, incrementata di un ulteriore 10% in presenza un finanziamento bancario, o di altro intermediario finanziario privato, calcolato sul valore del Piano approvato.

La procedura valutativa è a sportello, nei limiti della dotazione finanziaria.

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Il Consiglio dei ministri n. 12 svoltosi in data 27 luglio «dopo aver riscontrato che non ne sussistono le condizioni, a norma dell’art. 5 della legge 23 agosto 1988 n. 400, ha deliberato di non autorizzare la prosecuzione del procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto di impianto solare termodinamico da 55 MW denominato “Flumini Mannu” e delle opere connesse, da realizzarsi nei comuni di Villasor e Decimoputzu».

«Italia Nostra ha costantemente seguito l’evolversi della procedura presso la Presidenza del Consiglio dei ministri – scrive in una nota l’associazione ambientalista -, soprattutto dopo il parere negativo espresso per la CSP “Gonnosfanadiga” da parte del Governo Gentiloni, cui non era seguita, incomprensibilmente, analoga bocciatura per l’impianto di “Flumini Mannu”.

Le voci su interventi dilatori e strumentali da parte di alcune figure politiche del precedente Governo avevano destato sconcerto e preoccupazioni. Non può dunque che accogliersi con vivo compiacimento la tanto attesa decisione del Consiglio dei ministri. Finalmente si è posta una pietra tombale su una vicenda che si è trascinata per un quinquennio presso il ministero dell’Ambiente.»

«Risale, infatti, al 2 dicembre 2013 la data della presentazione dell’istanza per l’attivazione della procedura di VIA. La pioggia di Osservazioni inviate da Regione, Comuni, Associazioni ambientaliste, Comitati, cittadini avevano evidenziato in modo inoppugnabile gli impatti negativi di un tale impianto non solo sull’ambiente, ma anche sull’economia e sui rapporti sociali che nel tempo si sono costituiti sul territorio. In altri termini la non sostenibilità di Centrali di tali dimensioni con il contesto isolano – aggiunge Italia Nostra -. L’indiscriminato consumo di suolo, la sottrazione dello stesso allo svolgimento di attività agropastorali radicate nel tempo, lo sconsiderato emungimento dalle falde di ingenti risorse idriche, le irreversibilità degli effetti indotti nelle matrici ambientali dalle opere edili erano solo alcuni degli innumerevoli problemi con i quali il territorio si sarebbe dovuto confrontare. Nonostante le evidenze e i pronunciamenti su tali negatività anche di autorevoli figure universitarie, la Commissione del ministero dell’Ambiente si era espressa in senso positivo, mentre il ministero dei BBCC attraverso le locali Soprintendenze aveva bocciato senza esitazione il progetto. La delibera del Consiglio dei ministri chiude definitivamente la partita. È stata una battaglia combattuta in modo diretto dalla Comunità stimolata dalla indefessa azione dei Comitati e delle associazioni ambientaliste. Abbiamo dimostrato che i Sardi sanno superare ataviche divisioni quando l’interesse primario è quello di difendere il proprio territorio. Abbiamo dimostrato che è possibile una sinergia tra rappresentanze politiche e cittadinanza attiva. Abbiamo dimostrato che tra pubblica Amministrazione (statale e regionale) e Comunità le convergenze virtuose sul modus operandi sono logiche conseguenze se al centro dell’azione è il Bene Comune. È una giornata storica per le Comunità di Decimoputzu e Villasor!»

«Di tutta questa vicenda rimangono misteriosi il comportamento del governo Gentiloni che sceglie di bocciare un solo impianto sospendendo l’altro in attesa di tempi migliori, e quello della Regione Sarda che mentre a Roma si oppone ai due impianti “Flumini Mannu” e “Gonnosfanadiga”, in domo approva un impianto simile (San Quirico) nelle campagne di Oristano, che presenta analoghe criticità in relazione agli impatti ambientali – conclude Italia Nostra -. Constatiamo invece con piacere che l’attuale Governo dimostra sensibilità e volontà di contrastare quelle operazioni speculative legate in qualche modo alle energie rinnovabili, accogliendo i suggerimenti avanzati dalle associazioni ambientaliste nell’incontro col ministro dell’Ambiente Costa del 12 giugno e nella successiva lettera inviatagli il 22 giugno 2018.»

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Dalle ore 13.00 alle 15.00, presso la struttura AIAS di Domusnovas, si è tenuta l’assemblea dei dipendenti organizzata dai sindacati CSS – UGL – FIALS – ISA – CONFINTESA, e dal Comitato spontaneo dipendenti AIAS, firmatari dell’accordo del 24 luglio scorso che, dopo essere stato illustrato e a lungo dibattuto, è stato approvato con voto unanime dai lavoratori e collaboratori AIAS presenti.

L’Assemblea – si legge in una nota – ha sottolineato che ora la vertenza si deve focalizzare sui due punti principali dell’accordo:

1. Proroga della convenzione ATS/AIAS almeno fino al 31 dicembre 2018;

2. Rispetto degli impegni assunti dall’assessore on. Luigi Arru e dal Direttore Generale ATS dr. Fulvio Moirano con la delegazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali il 19/07/2018 su: pagamenti delle quote sociali dovute dai comuni e delle quote relative alle prestazioni già effettuate dai lavoratori dovute dall’Azienda Tutela Salute, che sbloccherebbero di fatto il pagamento degli stipendi di tutti i dipendenti AIAS attualmente senza retribuzione da circa 9 mesi.

L’Assemblea ha votato all’unanimità la partecipazione alla manifestazione che si terrà mercoledì 1 agosto 2018 – a partire dalle ore 9 ad oltranza fino alla certezza delle determine richieste – sotto il palazzo della direzione ATS-Sardegna in Via Pier della Francesca, 1 Selargius Cagliari (ex sede ASL 8).

Domani, martedì 31 luglio, si terrà l’assemblea di tutto il personale del Centro AIAS di Cortoghiana e dei dipendenti AIAS delle strutture presenti nel territorio col medesimo ordine del giorno.

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Domani sera, martedì 31 luglio, alle ore 21.00, chiusura in bellezza per l’ottava edizione della rassegna teatrale “Tutti in scena”, organizzata da “La Clessidra Teatro” con il patrocinio del comune di Carbonia. Al Teatro Centrale andrà in scena lo spettacolo “Festa in famiglia” di Alan Ayckbourn, su cui calerà il sipario di «una rassegna che ha riscosso l’apprezzamento del pubblico grazie all’offerta variegata di spettacoli di qualità promossi da una delle nostre principali compagnie locali, La Clessidra Teatro di Anna Pina Buttiglieri», ha detto il sindaco Paola Massidda.
“Festa in famiglia”, quinto e ultimo appuntamento dell’iniziativa “Tutti in scena”, racconta la storia della coppia formata da Edward ed Emma Gray, i quali si preparano ad accogliere le tre figlie e i rispettivi mariti e compagni per la tradizionale cena di anniversario di nozze. Questa riunione familiare diventa l’occasione in cui mettere a nudo i rancori e le piccole crudeltà che da sempre si annidano in famiglia, finché la lettera di un vicino di casa insinua nelle sorelle Gray un inquietante sospetto. L’indagine che ne consegue, tra equivoci e tentativi maldestri di risoluzione, dà inizio ad un vortice di litigi e scontri verbali, trascinando lo spettatore in un divertente gioco al massacro che culminerà nel frenetico epilogo. Una brillante commedia ricca di spunti di riflessione, che racconta con maestria i rapporti familiari, dove in mezzo ai litigi e alle urla c’è sempre posto per l’affetto reciproco.

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Mercoledì mattina, alle ore 10.30, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, il sindaco Paola Massidda, l’assessore delle Politiche della Casa Valerio Piria e i dirigenti di Area consegneranno le chiavi dei nuovi alloggi costruiti tra via Roux e via Ogliastra a 12 famiglie aventi diritto. Al termine dell’incontro, alle ore 11.30 i nuovi titolari delle case si recheranno sul posto per l’inaugurazione ufficiale della lottizzazione. Verranno inizialmente assegnati 12 dei 60 appartamenti totali.

«A seguito di una lunga serie di interlocuzioni tra il comune di Carbonia e l’Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa, si sblocca finalmente una situazione che consentirà a 12 famiglie della nostra città di poter avere una casa. Si tratta di un piccolo passo avanti in un territorio comunale caratterizzato da una forte domanda di abitazioni in cui poter vivere serenamente, con tutti in comfort e, possibilmente, a canone moderato», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Sono varie le modalità attraverso le quali si può usufruire degli appartamenti: in locazione permanente; in locazione per almeno 8 anni con proprietà differita; in locazione a termine per almeno 15 anni», ha specificato l’assessore alle Politiche della Casa Valerio Piria.

Mercoledì mattina, alle ore 11.30, all’interno del nuovo complesso abitativo della città, verrà inaugurata una via in memoria di Angelina Piredda, meglio nota come suor Anna Lucia. «Una donna che si è contraddistinta per il suo lodevole operato svolto non soltanto nei confini nazionali, ma anche all’estero, in qualità di missionaria della Consolata. Una personalità che ha contribuito a diffondere il nome e il prestigio della città di Carbonia a livello internazionale», ha concluso il sindaco Paola Massidda.

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I parenti dei pazienti del Pronto Soccorso del Policlinico Duilio Casula di Monserrato, da oggi potranno usufruire di un nuovo servizio, “Pronto Soccorso Comunica”, un punto di accoglienza dedicato. Si tratta di un progetto sperimentale, il primo del genere in Italia e viene fatto in collaborazione con il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Cagliari.

«Il pool di comunicatori – spiega il direttore generale dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino -, sarà una sorta di ponte tra la sala d’attesa e gli ambulatori e le sale di emergenze del Pronto Soccorso. Mentre i nostri operatori sanitari, medici e infermieri, si dedicheranno ai pazienti, nella sala d’attesa un team si occuperà dei parenti e degli accompagnatori, informandoli passo passo sul percorso che stanno seguendo. Per chi è nella sala d’attesa e aspetta di sapere cosa succede al proprio caro  è importantissimo avere un punto di accoglienza che fa questo servizio.  Ovviamente le notizie strettamente sanitarie saranno date solo dal personale autorizzato a fare questo.»

Secondo la dottoressa Rosanna Laconi, direttore del Pronto Soccorso del Policlinico, si tratta di un «servizio molto importante. Comunicare è fondamentale e bisogna sempre farlo nei dovuti modi: avere un punto di accoglienza di questo tipo di certo  migliorerà il rapporto con i pazienti e i parenti dei pazienti». Per Elisabetta Gola, docente del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, sarà un progetto importante anche per gli studenti: «Si tratta – spiega – di un servizio che farà crescere i nostri ragazzi nel rapporto con i pazienti e gli utenti. Per chi si occupa di comunicazione e la studia, questi progetti sono sempre importanti». In via sperimentale il servizio sarà garantito nelle ore centrali della giornata, quando è maggiore il flusso di pazienti e quindi di parenti in attesa.

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Dal mese di agosto 2018 sarà operativo il servizio di controllo elettronico della velocità attraverso postazione mobile sulla strada statale 126, nel tratto compreso tra i km 16.700 e 17.400, nei pressi della località Sirai. Il limite massimo di velocità consentito è di 50 km orari.  «Con questo provvedimento abbiamo accolto la petizione firmata dai cittadini residenti a Sirai nell’agosto 2017, in seguito a una lunga serie di interlocuzioni avute con l’Anas, l’Ente nazionale per le strade. L’obiettivo è dissuadere gli automobilisti dall’eccesso di velocità di marcia. Ciò significa prevenire gli incidenti – che purtroppo si sono verificati con alta frequenza in quel tratto di strada – e garantire nel contempo una maggiore serenità per gli abitanti di un’area ad alta densità di traffico», spiega il sindaco Paola Massidda.
«Questa azione conferma l’indirizzo della nostra Amministrazione comunale finalizzato al raggiungimento di una maggiore sicurezza della circolazione stradale a tutela della cittadinanza e delle attività produttive e commerciali che insistono in quella zona», ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Gian Luca Lai.
In base alla gravità delle violazioni, sono previste dall’articolo 142 del Codice della Strada sanzioni amministrative pecuniarie nella misura ridotta a partire da euro 41 fino a euro 829. Nei casi più gravi si rischia la decurtazione dei punti e la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida.

 

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“Figlia mia” è il titolo del film di Laura Bispuri che verrà presentato stasera, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale di piazza Roma, nell’ambito della rassegna “Cinema sotto le stelle”, organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria con il patrocinio ed il contributo economico dell’Amministrazione comunale di Carbonia.

«Stasera assisteremo a un altro film di valore, presentato in anteprima al Festival internazionale del cinema di  Berlino. Si tratta del sesto e penultimo appuntamento della rassegna di successo  Cinema sotto le stelle, che si inserisce all’interno del cartellone di eventi targati Estiamoinsieme 2018», ha detto il sindaco Paola Massidda.

“Figlia mia” di Laura Bispuri è la storia di Vittoria, una bambina divisa tra due madri. Valeria Golino è Tina,  madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con la piccola, mentre Alba Rohrwacher è Angelica, una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata.

Rotto il patto segreto che le lega sin dalla sua nascita, le due donne si contendono l’amore di una figlia. Interpretata dalla piccola Sara Casu, Vittoria, dieci anni appena compiuti, vivrà un’estate di domande, di paure, di scoperte, ma anche di avventure e di traguardi, un’estate dopo la quale nulla sarà più come prima.

Il biglietto d’ingresso è di 4 euro, con prezzo ridotto a 3 euro per i giovani fino ai 21 anni di età e per tutti gli iscritti ai circoli del cinema ARCI-UCCA e  FICC.

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Dal 15° Campionato Europeo di parapendio gli azzurri tornano a casa con un soddisfacente risultato, medaglia d’argento per la squadra e bronzo per il bolognese Alberto Vitale nel singolo.

La squadra campione d’Europa 2018 è la Spagna che precede appunto l’Italia, poi a Francia campione del mondo in carica e Germania. La medaglia d’oro nella classifica individuale è stata messa al collo del britannico Theo Warden che ha superato d’un soffio il tedesco Torsten Siegel e il nostro Alberto Vitale, protagonista di una splendida rimonta. Migliore nella graduatoria femminile la francese d’origini nipponiche Seiko Fukuoka Naville. Argento per Yael Margelisch (Svizzera), bronzo per Meryl Delferriere (Francia). La campionessa d’Italia Silvia Buzzi Ferraris, milanese, ha terminato al sesto posto dopo aver vinto una prova femminile. Ventuno le quote rosa presenti.

Un plauso per le prestazioni di Joachim Oberhauser di Termeno (Bolzano), di Marco Littamè (Torino) e Marco Busetta di Paternò (Catania) che si sono messi in luce durante alcune task, contribuendo al successo del collettivo.

L’evento ha impegnato 150 piloti in rappresentanza di 28 nazioni per due settimane nei cieli di Montalegre, nel nord del Portogallo. Il team italiano si è presentato con la ferma determinazione di cancellare la prova opaca dello scorso anno ai mondiali di Feltre. Operazione riuscita. Questi i restanti piloti azzurri convocati dal CT Alberto Castagna di Cologno Monzese: Christian Biasi di Rovereto (Trento), Federico Nevastro (Padova) e l’emiliano Michele Boschi.

Durante il campionato sono stati effettuati otto voli, uno al giorno, su distanze tra i 52 ed i 94 chilometri, percorsi contrassegnati da punti salienti del territorio, che i parapendio hanno aggirato prima di raggiungere l’atterraggio in media dopo due o tre ore, in un caso anche solo un’ora e mezza. Cancellate due task per avverse condizioni meteo, un dovere per riguardo alla sicurezza dei piloti.