2 August, 2024
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E’ stata inaugurata sabato 21 luglio, a Sant’Antioco, la collettiva di pittura “Libera (la) mente” promossa dall’associazione culturale “Il Calderone”, in collaborazione con il gruppo dei “Liberi pensatori”.

La splendida location della sala Mostre Palazzo del Capitolo in piazza De Gasperi a Sant’Antioco, ha così accolto le opere di Antonello Calabrò, Salvatore Filia, Daniela Matta, Paola Matta e De Musset.

Sarà possibile visitare la mostra fino al 5 agosto, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 18.00 alle 21.00, tutti i giorni, dal lunedì alla domenica.

Gli appassionati di arte potranno deliziare i loro occhi con le tele del pittore Antonello Calabrò, dipinte con colori caldi squisitamente ornati da fili dorati, opere che lasciano intravedere soggetti del regno animale come la dolce cicogna o lo spavaldo galletto.

Si incanteranno oltremodo  assaporando il gioco di linee e colori con arte combinati dalla creatività dell’artista Salvatore Filia che, accostando colori freddi a colori caldi propone continui labirinti che calamitano gli sguardi.

Soffermandosi invece sulle opere della pittrice Daniela Matta, sarà facile perdersi tra l’elegante morbidezza delle tinte da lei proposte, risultato di numerosi passaggi dettati dalla ricerca e dalla continua sperimentazione di segni e sfumature sempre nuove.

Intriganti tele quelle invece proposte dalla pittrice Paola Matta, dove, segni decisi e incisivi, vengono accarezzati da colori magistralmente combinati, consistenti e pastosi sempre pronti a catturare l’attenzione.

Ma l’omaggio alla nostra isola lo regala con le sue tele l’artista Alfredo Mussetti in arte De Musset, che con colori sospesi tra terra e mare racconta il suo profondo legame con una terra che lo accoglie ormai da più di quarant’anni.

Una collettiva che, per la varietà di opere che offre al pubblico, non potrà non “acchiappare” sguardi e attenzioni, non solo degli isolani, ma come già stava accadendo in questi giorni, da occhi lontani fin oltre l’oceano.

Nadia Pische

 

 

 

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«La raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per l’inserimento del  principio di insularità nella Costituzione, ha clamorosamente sfondato in tutta la Sardegna e le firme cominciano a confluire da ogni capo dell’Isola.»

Lo comunica il presidente del Comitato Insularità, Roberto Frongia che traccia un primo bilancio della raccolta.
«Non c’è dubbio – aggiunge Roberto Frongia – che i sardi abbiano capito che questa è la madre di tutte le battaglie! L’assistenzialismo è finito e soltanto dalla consapevolezza della nostra identità può arrivare la soluzione dei problemi della continuità territoriale, del costo dell’energia, delle infrastrutture, della sanità e dell’istruzione che non possono più essere trattati come se fossero una maledizione atavica contro i sardi.»

«L’aiuto delle istituzioni, dei media, del mondo dell’impresa, del commercio, della associazioni, della cultura sarda è stato fondamentale per dare il senso di unità, oltre gli schieramenti politici, che è stato una grande benzina per il nostro lavoro! In 308 su 377 comuni dell’Isola – sottolinea Roberto Frongia – si è costituito il “presidio insularità”: abbiamo almeno una “sentinella dell’identità della Sardegna”. Abbiamo cioè  un’associazione locale, un consigliere comunale, un sindaco, un assessore che ha attivamente partecipato al progetto. Vorremmo ora coprire anche i comuni mancanti perché sia chiaro che tutta la Sardegna crede sino in fondo in questa sfida!»

«Stiamo aspettando che tornino indietro le firme certificate dai Comuni, ma la sensazione è che i risultati siano veramente straordinari e che siamo ormai vicinissimi al traguardo delle 50.000 firme raccolte soltanto in SardegnaAttendiamo con ansia le firme che provengono dalle altre isole e dalla Federazione degli Emigrati sardi per avere la certezza che il tema è diventato un problema dell’intera comunità italiana!
Per quanto ci riguarda – conclude Roberto Frongia –, finalmente abbiamo la prova provata che, quando i sardi dimenticano invidie e inimicizie e si uniscono nella battaglia che può cambiare il futuro, sono davvero capaci di fare cose incredibili!»

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Al via il progetto “Ichnusa incontra Mare Nostrum” sviluppato da OMeGA, Osservatorio Mediterraneo di Geopolitica ed Antropologia, associazione colturale no-profit impegnata in attività di informazione, diffusione, formazione ed incontri, che intende estendere ai Paesi delle sponde del Mediterraneo, per diffondere conoscenza ed instaurare dialogo e cooperazione tra realtà diverse, attraverso progetti innovativi e durevoli, in un periodo caratterizzato da forti criticità.

Nell’ambito delle iniziative promosse, il progetto “Ichnusa incontra Mare Nostrum” coinvolge la Sardegna con l’organizzazione di una speciale veleggiata ed eventi congressuali in porti rinomati, in cui si terranno incontri tematici, con la partecipazione di esperti che interverranno su talune criticità mediterranee, che trovano particolare riscontro in sede locale, enfatizzando peculiarità del luogo della sosta.

Il programma prevede il raduno degli equipaggi e la partenza da Cagliari sabato 4 agosto, per far rotta verso Carloforte, dove si terrà il primo incontro. Domenica 5, alle 19.00, nella sede della Lega Navale Italiana, si parlerà della straordinaria storia del popolo tabarchino e dell’attività ittica in sede regionale e mediterranea, con particolare riferimento alla pesca del tonno rosso in tonnara e al prelievo del riccio di mare, oltre a cenni sulle normative e controlli sull’attività ittica.

In seguito, la prua degli scafi di OMeGA punterà verso nord, per raggiungere Alghero, dove mercoledì 7 agosto, alle 19.00, presso la “biblioteca catalana” dell’Associazione di cultura catalana “Obra Cultural de l’Alguer”, si svolgerà il secondo incontro tematico, in cui verrà esaminato il singolare fenomeno dell’accentuazione delle spinte localistiche nel mondo globale, tra cui le mire indipendentistiche dei catalani, in un luogo dove quella cultura ha radici storiche.

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Il Tavolo Pianificazione del Territorio e Urbanistica del Movimento Cinquestelle, coordinato dal deputato Pino Cabras, avanza una serie di proposte per il governo del territorio.

«Il nostro territorio è non solo luogo ma anche anima dei sardi – si legge in un comunicato stampa -. Per questo motivo il Movimento Cinquestelle è a favore della promozione di un modello di sviluppo equo e sostenibile – di breve, medio e lungo periodo – basato su una visione strategica della Sardegna nel contesto mediterraneo e globale che sia il più possibile partecipata e condivisa. Con questi presupposti, il Tavolo Urbanistica del Movimento Cinquestelle, coordinato dal deputato Pino Cabras, avanza le sue proposte per il governo del territorio e contestualmente conferma il no al Ddl Erriu già espresso dai suoi parlamentari. Il Tavolo fa proprie, infatti, le osservazioni politiche, di merito e di metodo contenute nel documento dello scorso 29 giugno.

Dal punto di vista del merito non sono accettabili il tentativo di riprendere a costruire nella fascia dei 300 metri e la tendenza generalizzata a favorire il consumo di suolo, mentre sul piano metodologico il disegno di legge non è stato realmente partecipato né sottoposto al confronto con i cittadini. Dal punto di vista politico, seppur formalmente e legittimamente nel pieno delle sue prerogative, il Consiglio regionale non è inoltre più sostanzialmente rappresentativo della volontà dei sardi, come emerso inequivocabilmente dalle ultime elezioni politiche.»

«La nostra idea di governo del territorio, a differenza del Ddl Erriu, è invece quella di trovare il giusto equilibrio tra il mantenere la testimonianza della memoria della Sardegna e il progettare un futuro sostenibile e compatibile con la massima salvaguardia del bene comune, armonizzando tra loro l’ambiente, la bellezza del nostro paesaggio, gli aspetti sociali ed economici, consapevoli delle sfide ambientali che saremo chiamati ad affrontare e basando il tutto su valori e beni non negoziabili orientati al progetto e alla gestione del paesaggio, dell’ambiente, del territorio, dell’energia, dei trasporti, della cultura e dell’innovazione, secondo un approccio trasversale e sistemico – prosegue la nota -.

Per perseguire questi principi e obiettivi è necessario:

– non indebolire il Piano Paesaggistico Regionale, ma anzi rafforzarlo revisionandolo, aggiornandolo, approfondendolo maggiormente in dettaglio ed estendendolo alle aree interne, per superare gli squilibri fra esse e la costa. Il piano è, infatti, un elemento di conoscenza, tutela e valorizzazione del territorio, ma è, soprattutto, uno strumento di sviluppo della Sardegna che attende ancora di essere compiutamente adottato.

– Semplificare la normativa, al fine di renderla facilmente comprensibile e fruibile da parte di addetti ai lavori e cittadini, redigendo una Legge Quadro per il governo del territorio e un Testo Unico sull’Urbanistica che comprenda tutta la materia, basato su poche regole chiare e certe e su un processo partecipativo e massimamente inclusivo e condiviso. 

– Affiancare i comuni negli ormai ineludibili processi di pianificazione territoriale, ambientale, urbanistica ed edilizia, rilanciando l’attività dell’Ufficio Regionale del Piano, rendendolo multidisciplinare, aperto e permanente. L’Ufficio, coadiuvato da un comitato scientifico, potrà favorire l’attivazione di tavoli specifici tra la Regione e le amministrazioni locali, con l’obiettivo di attivare percorsi maggiormente dedicati e contestualizzati.

– Contrastare con fermezza l’abusivismo edilizio, anche attraverso la creazione di una struttura permanente di monitoraggio, potenziando la vigilanza con un controllo puntuale e costante del territorio, rimuovendo o limitando le possibilità di deroghe che facciano da apripista per aggirare le normative.

– Perseguire l’ottimizzazione nell’uso del suolo e contestualmente la massima riduzione del suo consumo, puntando su riqualificazione e recupero dell’esistente, inclusa la riconversione delle strutture militari e industriali dismesse nonché delle aree compromesse, prevedendo cambi di destinazione e riqualificazione ambientale, urbanistica ed edilizia, e strutture a basso impatto ambientale e paesaggistico. 

– Rafforzare le norme per la tutela delterritorio agricolo contro qualsiasi speculazione che possa snaturare la vocazione specifica dei suoli.

– Incentivare il recupero e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, urbanistico ed edilizio in fascia costiera attraverso specifici piani attuativi di riqualificazione.

– Integrare la pianificazione territoriale con i sistemi di mobilità sostenibile, l’implementazione e l’ottimizzazione di nuove e innovative infrastrutture di trasporto.»

«Fondere insieme questi aspetti è non solo possibile ma anche il metodo di governo più razionale e virtuoso. Nel nostro modello di sviluppo – conclude il Tavolo Pianificazione del Territorio e Urbanistica del Movimento Cinquestelle, coordinato dal deputato Pino Cabras – la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio non solo non è un ostacolo, ma rappresenta uno dei principali elementi trainanti; significa portare solidi e duraturi benefici per i sardi anziché un effimero consumo del nostro bene comune troppo spesso a vantaggio di speculatori che lasciano ai nostri cittadini solo briciole.»

 

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Il presidente Daniela Marras ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia per lunedì 30 luglio, alle 16.00, per l’esame e l’approvazione di una variazione di assestamento generale al Bilancio di previsione 2018/2019/2020, l’esame della salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’esercizio finanziario 2018, art. 193 d.lgs 18.08.2000 n. 267 e, infine, l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) 2019/2020/2021.

Tutti gli atti relativi agli argomenti all’ordine del giorno sono depositati presso la segreteria comunale secondo le modalità previste nell’art. 33 del regolamento consiliare, nel giorno dell’adunanza e nei due giorni precedenti, a disposizione dei consiglieri che ne volessero prendere visione.

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Il Consiglio comunale di Stintino è convocato per lunedì 30 luglio alle ore 18.00. L’assemblea civica, convocata dalla presidente Marilena Gadau al primo piano di via Torre Falcone, dovrà discutere di un riconoscimento di debito fuori bilancio, della salvaguardia degli equilibri di bilancio, quindi della variazioni al bilancio 2018-2020.

I consiglieri sono chiamati, inoltre, alla ratifica della delibera di giunta comunale che prevede la variazione in via d’urgenza del bilancio di previsione 2018-2020.

Chiuderanno il Consiglio le dichiarazioni della consigliera Sechi.

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Nella notte appena trascorsa, i carabinieri della stazione di Domus De Maria, della Compagnia di Cagliari, hanno portato a termine un’importante operazione antidroga, arrestando in flagranza di reato un 33enne del posto, per avere detenuto un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. 48 piante di marijuana, delle quali 15 in un vaso, dell’altezza compresa tra 40 e 60 cm, una busta contenente circa cinque chilogrammi del medesimo stupefacente, più materiale vario per l’essiccazione delle piante e diversi involucri pronti per essere spacciati, verosimilmente nella zona, meta in questo periodo di numerosi turisti. L’ingente sequestro costituisce il culmine di un’operazione condotta dai carabinieri che nasce da un’attenta e paziente attività informativa sviluppata dall’inizio dell’estate, che proprio nella notte ha consentito, dopo un controllo alla circolazione stradale, di fermare  l’uomo, peraltro pregiudicato, dimostratosi essere produttore di stupefacenti, capace di creare nella propria abitazione l’intera filiera dello spaccio della marijuana, inconsapevole però che i militari da qualche giorno avevano “approfondito” l’attività infoinvestigativa nei suoi confronti.

L’arrestato sarà giudicato con il rito direttissimo dall’Autorità giudiziaria di Cagliari.

 

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Si fa sempre più duro lo scontro tra le organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL e UIL e la direzione dell’AIAS, dopo la sottoscrizione dell’accordo, avvenuta martedì 24 luglio tra l’AIAS, le organizzazioni sindacali CSS, UGL, ISA, CONFINTESA ed il Comitato spontaneo dei dipendenti, sul pagamento degli stipendi arretrati, contenente una proposta di rateizzazione degli stipendi arretrati dei lavoratori.

I segretari regionali di FP CGIL Roberta Gessa, CISL FP Davide Pateri e UIL FPL Fulvia Murru, hanno inviato una lettera-diffida al presidente dell’AIAS di Cagliari, Anna Paola Randazzo, invitandola a non applicare l’accordo sottoscritto dalla stessa AIAS con le organizzazioni sindacali autonome.

«Le scriventi segreterie regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – si legge nella lettera-diffida – hanno appreso che in data 24 luglio u.s., presso la sede dell’associazione da lei presieduta, si è tenuto un incontro con alcune sigle sindacali autonome ed uno pseudo “comitato spontaneo dei dipendenti”. Al termine della riunione è stato stilato un verbale di accordo che prevede: “Le OO.SS: e AIAS, concordano che l’Associazione provvederà a pagare gli stipendi della 13ª mensilità 2017, di Maggio e Giugno 2018 con le seguenti modalità: – il pagamento di quanto dovuto avverrà in 10 rate consecutive di pari importo a partire dalla mensilità di agosto 2018 assieme allo stipendio corrente”.»

«Tale verbale – prosegue la lettera-diffida delle segreterie FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – contiene a nostro giudizio profili di illegittimità, la cui adozione è gravemente lesiva dei diritti dei lavoratori da noi rappresentati. E’ inoltre un accordo del tutto rinunciatario, al ribasso e per niente legato alla possibilità di sblocco delle numerose mensilità arretrate. I lavoratori AIAS non meritano l’ennesimo segnale negativo.»

«Con la presente si diffida formalmente codesta associazione a dare applicazione all’accordo sottoscritto con le sigle sindacali UGL, ISA, CSS, CONFINTESA ed il Comitato spontaneo dei lavoratori. Si chiede inoltre che la tredicesima mensilità del 2017 e le retribuzioni relative ai medi di maggio e giugno 2018 vengano erogare, nei modi ordinariamente previsti dal CCNL – concludono FP CGIL, CISL FP e UIL FPL -. Le scriventi OO.SS: la informano sin da ora, che, in caso di vostro inadempimento, conferiranno incarico, senza ulteriore indugio, ai rispettivi legali al fine di tutelare nelle sedi competenti i diritti dei lavoratori che rappresentiamo.»

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Sabato 28 luglio proseguono gli appuntamenti del festival Echi lontani inseriti nel cartellone di Cagliari Paesaggio. Alle 21.00, nella Chiesa di Santa Maria del Monte, è la volta di un omaggio al compositore, arpista e cantore Giulio Caccini, nel 400esimo anniversario della morte.

Per l’occasione arriva in città il soprano Maurizia Barazzoni, una delle prime cantanti italiane a occuparsi dell’interpretazione ‘storicamente informata’ della musica vocale rinascimentale e barocca. La accompagnerà il liutista Sandro Volta, lungo un concerto dal titolo “Dalla porta d’Oriente”.

Il programma della serata sarà incentrato su arie e madrigali del Caccini che nella sua prefazione per i lettori del suo “Le nuove musiche”, datato 1601, scriveva: «Se gli studi della musica fatti da me intorno alla nobile maniera di cantare dal famoso Scipione del Palla mio maestro appresa, et altre mie composizioni di più madrigali, et arie, composti da me in diversi tempi io non ho sino ad hora manifestati, ciò è addivenuto dal non istimare io: parendo à me che assai di onore ricevessero dette mie musiche, e molto più del merito loro veggendole continovamente esercitate, da i più famosi cantori, e cantatrici d’Italia, et altri nobili, amatori di questa professione. Ma ora veggendo andare attorno molto di esse lacere, e guaste, … Sono stato necessitato, et anco mosso da amici di far istampare dette mie musiche; et in questa prima impressione con questo discorso à i Lettori mostrare le cagioni, che m’indussero à simil modo di canto per una voce sola, ……»

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Il Gruppo BPER ha perfezionato nei giorni scorsi un nuovo intervento di finanziamento navale a favore di Grimaldi Euromed Spa, società del Gruppo Grimaldi.

L’operazione, di importo pari a 40 milioni di euro, è stata sottoscritta da BPER Banca (in qualità di banca organizzatrice e agente) in pool con il Banco di Sardegna ed è stata dedicata alla parziale copertura dell’investimento effettuato dal Gruppo Grimaldi per l’acquisto della Motonave Cruise Ausonia, costruita nel 2002 dal cantiere tedesco Flender Werft con una capacità di carico pari a 2.400 metri lineari e 1.800 passeggeri. La moderna ro/pax, attualmente impiegata sulla linea Civitavecchia-Olbia, è dotata di cabine esterne ed interne, tutte con servizi privati ed aria condizionata, sala poltrone, ristorante self service, ristorante à la carte, bar, negozi, piscina.

«Siamo assolutamente orgogliosi – ha dichiarato il vice direttore generale di BPER Banca e Chief Business Officer Pierpio Cerfogli – di avere contribuito in maniera determinante all’acquisto di un mezzo di tale portata da parte di un Gruppo leader nel campo della navigazione qual è Grimaldi. E’ importante sottolineare, inoltre, il decisivo supporto dei colleghi specialisti intervenuti per poter perfezionare al meglio l’operazione.»

«Il gruppo Grimaldi – ha dichiarato Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna – è un nostro cliente storico con il quale abbiamo un ottimo rapporto relazionale. Siamo, quindi, molto felici di aver partecipato a questo finanziamento.»

«Il Gruppo Grimaldi ha in corso un significativo programma di investimenti, del valore di oltre un miliardo di euro – ha dichiarato Diego Pacella, amministratore delegato e Chief Financial Officer del Gruppo Grimaldi – finalizzato al potenziamento della Flotta con unità sempre più efficienti ed ambientalmente sostenibili. Siamo molto soddisfatti di aver condiviso una parte importante di questo programma con BPER Banca e Banco di Sardegna, che ringraziamo per l’attenzione e la professionalità dimostrateci nella fase di studio e di perfezionamento del finanziamento.»