3 August, 2024
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Il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, Francesco D’Uva, ha espulso Andrea Mura dal Movimento 5 Stelle. La decisione è arrivata oggi, dopo le polemiche seguite alla vicenda delle assenze e, soprattutto, alle dichiarazioni rilasciate dal deputato velista alla Nuova Sardegna.

Ad annunciare l’espulsione, nel pomeriggio, è stato il coordinatore regionale del Movimento, Mario Puddu, con un post pubblicato nel suo profilo Facebook, che riportiamo integralmente.

«Andrea Mura era stato candidato per fare il Parlamentare della Repubblica italiana col Movimento 5 Stelle, quindi a patto di seguire delle regole precise: taglio stipendio e impegno costante in Parlamento – ha scritto Mario Puddu -. Con altre forze politiche si possono fare intere carriere politiche non andando in Parlamento, ma non col Movimento 5 Stelle. Da noi resta solo chi segue le regole – ha concluso Mario Puddu -. Per chi vuole solo una poltrona non c’è spazio.»

Ieri Andrea Mura aveva pubblicato un comunicato stampa nel suo profilo Facebook.

«Sono un uomo di sport, velista professionista, per questo mi è stato chiesto di candidarmi con il Movimento.

Ho sempre detto che avrei continuato questa attività una volta eletto perché credo sia un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tutela del mare.

In Sardegna il Movimento ha vinto una campagna elettorale durissima anche grazie al mio contributo con circa 60mila voti.

Sulla vicenda ci sono state varie fake news.

La notizia secondo cui avrei il 97% di assenteismo è totalmente falsa e infondata: la mia presenza fino al 19 luglio è pari al 59%, basta vedere i dati ufficiali della Camera dei Deputati.
Poi non è vero che sto veleggiando perché la mia barca è ferma dal 30 settembre 2017.

Fra le altre cose ho lavorato intensamente alla riforma della navigazione da diporto che presenterò il prossimo settembre.

La stampa mi ha attribuito delle affermazioni false da me mai pronunciate, tra queste “io faccio politica in barca”, oppure “l’ho detto fin dall’inizio al Movimento che non volevo fare il parlamentare ma il testimonial”, che chiedo di rettificare a tutela della mia reputazione.

Ho grande rispetto per l’attività del Parlamento e delle Istituzioni e non mi sognerei mai di dire cose del genere.

A fronte di questa tempesta mediatica violentissima il Movimento mi ha ingiustamente abbandonato in mezzo al mare.

Sono un navigatore solitario degli oceani, abituato ad affrontare con pazienza le burrasche più dure.

Ho chiesto un confronto con i vertici del Movimento per chiarire presto l’intera vicenda.

Queste sono le mie presenze alla Camera:

Sedute con Votazione

Seduta 23 – 24 marzo (presente)
Seduta 27 – 29 marzo (presente)
Seduta 02 – 04 aprile (presente)
Seduta 18 aprile (assente)
Seduta 8 maggio (assente)
Seduta 05 – 06 giugno (presente)
Seduta 13 giugno (presente)
Seduta 14 giugno (assente)
Seduta 19 giugno (presente)
Seduta 20 giugno (presente)
Seduta 26 giugno (presente)
Seduta 27 giugno (assente)
Seduta 10 luglio (assente)
Seduta 12 luglio (presente)
Seduta 17 luglio (assente)
Seduta 18 luglio (assente)
Seduta 19 luglio (presente)

Totale sedute con votazione dall’inizio della legislatura (23 marzo – 19 luglio) = 17
Totale presenze = 10 pari al 59%
Totale assenze = 7 pari al 41%.»

Nonostante questo comunicato stampa, oggi è arrivato il provvedimento di espulsione.

Ora sarà interessante vedere gli sviluppi della vicenda, anche se appaiono segnate. Andrea Mura entrerà quasi certamente nel Gruppo Misto e continuerà la sua esperienza da deputato.

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Abramo Garau, 66 anni, è il nuovo amministratore unico di Abbanoa. E’ stato eletto oggi all’hotel Panorama di Cagliari l’assemblea degli azionisti – composta dalla Regione e da 252 Comuni dell’isola – che ha approvato anche il bilancio 2017 e nominato il collegio sindacale.L’ex direttore generale della provincia di Cagliari ed ex presidente del Coreco (Comitato regionale di controllo) si è imposto su Andrea Bossola, romano, ingegnere idraulico e manager del settore idrico di area renziana, con il 48,66% dei voti, contro il  34,42%.

«Accogliamo con il massimo rispetto la volontà espressa dall’assemblea dei soci di Abbanoa che ha eletto il nuovo amministratore unico nella persona di Abramo Garau a cui formuliamo gli auguri di buon lavoro per un incarico prestigioso e di grande responsabilità. Per la prima volta il voto è avvenuto, sulla base di una specifica previsione normativa, con una diversa distribuzione delle quote con la Regione che ha mantenuto una parte minoritaria del 20% del capitale sociale a vantaggio dei comuni che hanno visto aumentare il loro peso nell’ambito della scelta dell’organo amministrativo.» Lo ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini.
Davanti a una folta platea di sindaci, che costituiscono insieme alla Regione la compagine sociale dell’azienda idrica, Edoardo Balzarini ha ricordato il percorso seguito dalla Giunta per l’individuazione del candidato alla carica di amministratore unico: «Con la massima trasparenza, attraverso una società privata abbiamo avviato una procedura selettiva che si è conclusa con l’indicazione di Andrea Bossola, manager di solida esperienza già alla guida di aziende idriche di primissimo piano. Continuiamo a ritenere che per una società di servizi complessa e strutturata come Abbanoa sia necessario un amministratore con competenze in materia finanziaria e di organizzazione».
L’assessore dei Lavori pubblici ha inoltre rimarcato il buono stato di salute di Abbanoa certificato dal bilancio approvato oggi dall’assemblea: «Si tratta di un trend di crescita costante frutto del buon lavoro dell’amministratore uscente Alessandro Ramazzotti e della sua squadra. Per il miglioramento dei conti della società è stato fondamentale – ha aggiunto Edoardo Balzarini – l’articolato piano di ristrutturazione avviato quattro anni fa dalla Giunta con il pieno avvallo dell’Unione europea, un’operazione che ha avuto un effetto molto positivo sul quadro finanziario».

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Il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonello Peru (Forza Italia), lancia l’allarme sui tagli dei posti letto negli ospedali universitari di Sassari. La riduzione  – si legge in una nota – prevede il drastico ridimensionamento di 30 posti letto nel reparto di Medicina interna del Santissima Annunziata e di altri 30 posti letto nel reparto di chirurgia della Clinica San Pietro. Da qui l’interrogazione urgente del vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru e del numero due della commissione Salute Edoardo Tocco (Forza Italia).

«Il calo dei posti letto nei presidi ospedalieri di Sassari – rimarcano i due consiglieri regionali – segnalano la spoliazione delle strutture sanitarie, costrette a subire delle cure dimagranti a causa di un riordino scellerato, con ripercussioni negative sui pazienti. La Giunta Pigliaru sta umiliando il territorio, rendendo difficile la vita dei malati in cura nelle strutture sanitarie. La politica del ridimensionamento – aggiungono Antonello Peru ed Edoardo Tocco, che preannunciano un sopralluogo negli ospedali di Sassari – sarebbe dovuta essere accompagnata da una crescita dei servizi territoriali per i pazienti non in fase acuta. Un risultato che non è stato ancora centrato. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, con le barelle in ospedale e centinaia di pazienti che ogni giorno attendono un posto letto nei presidi. Senza poi dimenticare – concludono Antonello Peru ed Edoardo Tocco – le migliaia di sardi che scelgono di curarsi in altre regioni.»

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu ha presentato una mozione sui presidi ospedalieri di Iglesias e Carbonia.

«Si assiste al progressivo smantellamento della sanità pubblica nel territorio che copre il distretto tra Carbonia e Iglesias, con la carenza di diverse figure professionali ed un’emergenza che diventa irreversibile nel periodo estivo – scrive nella mozione Gianluigi Rubiu -. La funzionalità all’interno dei diversi reparti è messa a rischio dalle criticità inerenti l’organico. Mancano medici, infermieri e operatori nelle corsie dei nosocomi. Siamo di fronte ad un’emergenza senza fine riguardante i servizi sanitari sul territorio di Carbonia Iglesias, con il depotenziamento ininterrotto dei reparti ospedalieri che incide negativamente sui pazienti , vedasi il caso di un ultraottantenne arrivato al pronto soccorso del Cto, poi trasferito al Sirai di Carbonia e parcheggiato nella sala gessi dell’ospedale di via Dalmazia – costretti ad estenuanti attese ed umiliazioni oltreché a sofferenze interminabili. Senza poi tralasciare – aggiunge Gianluigi Rubiu – la preoccupazione degli operatori, che devono registrare la mancanza di una governance sulla riorganizzazione dell’organico.»

«L’elenco delle disfunzioni è infinito: dalle quattro sale operatorie del Cto ancora in fase di stallo al cedimento del solaio nel laboratorio analisi del Santa Barbara (poi trasferito al Sirai di Carbonia), sino alla persistente mancanza di personale nei presidi – conclude Gianluigi Rubiu -. Sarebbe ora di valutare un cambio al vertice della Assl 7, vista la gestione inadeguata, non all’altezza delle diverse criticità riscontrate ed i pessimi risultati ottenuti.»

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, ha stanziato 5 milioni di euro per cofinanziare il contratto di sviluppo nazionale proposto al ministero per lo Sviluppo economico dalle società Marina di Porto Rotondo e Hotel Sporting che prevede 4 interventi, con un investimento complessivo di 44 milioni di euro e la creazione di 54 nuovi posti di lavoro. L’Esecutivo ha infatti approvato l’Accordo di Programma tra Regione Sardegna, Ministero dello Sviluppo Economico ed Invitalia che sarà ora fumato dalle parti.
A Porto Rotondo sono previsti la riconversione in un nuovo resort di un vecchio capannone già esistente e dismesso in zona urbana B6, la riqualificazione di un hotel già esistente e del porto turistico. Ad Arzachena si procederà alla riqualificazione di un albergo. Si tratta di interventi di sviluppo turistico che rientrano nelle normative previste dal piano paesaggistico regionale in vigore.
Un investimento complessivo di 44 milioni di euro, dunque, con 25 milioni di cofinanziamento pubblico, di cui 20 a carico del ministero per lo Sviluppo economico e 5 a carico della Regione.

«L’intervento, che oltre a creare 54 nuovi posti posti di lavoro avrà un’importante ricaduta sull’indotto, ha l’obiettivo di rafforzare l’offerta ricettiva e di servizi aggiuntivi, con un notevole impatto sull’intera filiera nel rispetto delle normative urbanistiche in vigore. Mise e Regione – spiega Raffaele Paci – hanno deciso di promuovere e cofinanziare questo contratto di sviluppo perché lo considerano rilevante per il rafforzamento del tessuto produttivo ed economico: interveniamo su strutture esistenti per renderle più adeguate alle esigenze turistiche, tutelando l’ambiente e con l’obiettivo di allungare la stagione e incrementare il flusso dei visitatori, strategia indispensabile per fare del turismo un vero volano di sviluppo per tutta la Sardegna.»
Il finanziamento rientra nella collaborazione avviata a luglio 2017 fra Centro regionale di Programmazione e Ministero dello Sviluppo Economico per consentire il cofinanziamento regionale dei progetti che partecipano a procedure nazionali ma che hanno rilevante e significativo impatto sulla competitività del sistema produttivo sardo. Il progetto è stato orientato sui programmi di finanziamento nazionale per consentire di intercettare somme importanti e, allo stesso tempo, non impegnare quantità elevate di finanziamenti regionali che possono così essere utilizzati per un numero più ampio di progetti. L’impegno al cofinanziamento consentirà anche alla Regione di avanzare nella spesa dell’attuale ciclo di programmazione dei fondi europei. Si tratta del terzo contratto di sviluppo finanziato dalla Giunta, dopo i primi due – destinatari Avio ed Antica Fornace – che hanno riguardato il settore manifatturiero.
«E’ un altro tassello della politica a sostegno delle imprese che questa Giunta ha messo in atto costantemente in questi anni – sottolinea Raffaele Paci -. Abbiamo sempre detto che il lavoro lo fanno le imprese e che alla politica spetta il compito di creare le migliori condizioni possibili perché ciò possa avvenire. Con questo finanziamento consentiamo alle imprese ricettive di realizzare i loro progetti e creare nuova occupazione mettendo così in moto l’economia regionale.

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Arriva in Sardegna per due appuntamenti imperdibili, per il Sardinia Summer Tour, una delle più apprezzate vocalist del panorama musicale italiano: Linda Valori e Maurizio Pugno Band. 

Il primo appuntamento è per venerdì 27 luglio nella magnifica cornice della Baia di Porto Ferro, al Baretto, con l’Associazione Culturale Good Vibrations, in collaborazione con la Cooperativa Piccoli Passi di Sassari e Il Baretto; iIl secondo appuntamento è fissato per sabato 28 luglio, sede del concerto il bellissimo Teatro Civico di Castello, a Cagliari, in occasione della edizione estiva del Rosso&Blues festival organizzato dall’Associazione Good Vibrations.

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Giovedì 26 luglio la nave scuola Caroly della Marina Militare sosterà nel porto di Spalato (Croazia), dove rimarrà fino al prossimo 29 luglio. La nave, che quest’anno festeggia i 70 anni dal varo, è attualmente impegnata nella Campagna d’Istruzione a favore degli aspiranti guardiamarina del corso Ateires dell’Accademia Navale di Livorno. A bordo, sono presenti 7 giovani ufficiali, di cui 3 donne, e ad ognuno di loro è stato assegnato un incarico operativo per l’intera navigazione. Si alterneranno quindi al timone della nave, alla manovra delle vele, al sestante per la rilevazione del punto nave e in tutte le attività che avranno lo scopo di consolidare gli insegnamenti teorici delle scienze nautiche e marinaresche acquisiti dai giovani ufficiali durante il terzo anno di studi in Accademia.  

Il programma addestrativo della Campagna mira a rafforzare lo spirito di squadra e la capacità di gestione degli eventi da parte degli allievi, sia negli ambiti prettamente tecnici della navigazione sia nelle soste in porto nelle attività di Naval Diplomacy con le realtà straniere e le comunità di italiani all’estero.

Nave Caroly è uno dei simboli della Marina militare che racchiude l’eccellenza del Made in Italy nel solco delle tradizioni marinare, ma è anche simbolo, come tutte le altre Unità a vela della Marina Militare, della forte dimensione valoriale e di diffusione della cultura marittima della Forza Armata. I tempi cambiano e con loro la tecnologia e le modalità di condotta della navigazione  ma ciò che resta indelebile sono i valori fondanti che contraddistinguono gli ufficiali della Marina Militare: etica, fedeltà, disciplina e onore.

Dopo Spalato, il veliero della Marina Militare continuerà a veleggiare nelle acque del Mar Adriatico per proseguire verso il Mar Egeo e toccherà i porti della Slovenia, dell’Albania, della Grecia e della Turchia concludendo la navigazione il 23 settembre a Portoferraio.

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Nella tarda mattinata è stato riaperto, a Carbonia, il parcheggio multipiano di via Verona. La struttura è munita di un sistema automatizzato e sicuro, rapido e semplice da utilizzare per i cittadini che decideranno di parcheggiare il proprio veicolo. Si tratta di un sistema di parcheggio a barriere d’avanguardia composto da diversi elementi: server centrale; varco di ingresso e uscita; sistema di lettura targhe; cassa manuale e automatica; sistema di informazione e guida ai parcheggi.

Il parcheggio multipiano sarà aperto 24 ore su 24.
«Grazie alla riapertura del multipiano di via Verona si amplia il numero di aree di sosta presenti in città. Sono 130 i parcheggi disponibili all’interno della struttura, situata in una zona nevralgica di Carbonia, nel cuore del centro cittadino, con ingresso in via Verona e possibilità di uscita – tramite attraversamento pedonale – nella via Gramsci. La riapertura della struttura consentirà un agevole afflusso dei cittadini verso le attività commerciali presenti nella zona», ha detto il sindaco Paola Massidda.

 

 

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Sarà un’invasione di colori, suoni e allegria lungo le strade di Sestu. La macchina organizzativa dell’International Folk Fest è pronta a partire. La kermesse – organizzata dall’associazione Gruppo Folk “I Nuraghi” e giunta alla 14ª edizione, con il patrocinio dell’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio e del comune di Sestu, vedrà protagonisti undici gruppi che metteranno in scena il loro repertorio. Dall’Argentina la Compania de danzas “Petrolero Argentino” all’Ucraina con la Folk dance ensemble “Podyllya”, sino al Messico rappresentato dal Ballet Folklorico “Tapatio” ed a Thaiwan con “Taipei folk Orchestra”. E ancora: Paraguay (elenco artistico “Mita Rory”), dalla Serbia la Folk dance ensemble “Zora” e dalla Colombia la Fundacion cultural “Aires de Pubenza”, il Folk Group “Plomiene” per la Polonia, la formazione “Kresala Basque dance group” dai Paesi Baschi, dall’Armenia Dance group “Mush Lerneciner” ed i padroni di casa de “I Nuraghi” a portare alto il vessillo dei Quattro mori.

Il preludio della rassegna lunedì 30 luglio, alle 19.00, nell’aula consiliare di via Scipione,al centro di Sestu, con la conferenza stampa di presentazione dei gruppi. Le formazioni si esibiranno poi nella piazza Salvo D’Acquisto. Sarà solo l’inizio di un crocevia di tradizioni, usi e costumi popolari. La cittadina ai piedi della Carlo Felice diventerà, infatti, la capitale del folclore, con balli, canti e danze da tutto il mondo che avranno come scenario suggestivo il Parco Comunale “Efisio Marcis”, tra via Fiume e via Sardegna. Le serate dedicate alle esibizioni dei diversi gruppi presenti alla rassegna si terranno da giovedì 2 a sabato 4 agosto, con inizio alle 21.30, sotto la regia di Ottavio Nieddu. Sul palco le coreografie delle formazioni, con suoni, balli e musiche che promettono di conquistare gli spettatori.

Per il presidente dell’associazione gruppo folk “I Nuraghi” Pierpaolo Angioni, «questi quattro giorni dedicati all’evento International Folk Fest rappresentano un formidabile richiamo dal punto di vista turistico per Sestu e per la nostra Isola».

Durante le giornate in Sardegna, le formazioni coinvolte nella manifestazione avranno modo, infatti, di visitare gli scenari più suggestivi dal punto di vista ambientale: «Un’attrattiva dalle ricadute importanti – conclude Pierpaolo Angioni – con i gruppi che arrivano da fuori che restano incantati dagli aspetti culturali ed enogastronomici della Sardegna. Non è un caso che molti dei componenti decidano poi di tornare con famiglia e amici al seguito».

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Il sindaco di Carbonia Paola Massidda ha revocato l’ordinanza firmata il 19 luglio scorso con la quale veniva disposto il divieto di utilizzo dell’acqua per usi potabili e alimentari per le abitazioni situate nei quartieri di Serbariu e Medadeddu.

L’Ats (Azienda per la Tutela della Salute) ha inviato al comune di Carbonia le nuove analisi, effettuate su un campione d’acqua prelevato in data 24 luglio 2018, nella frazione di Serbariu.
L’acqua è risultata idonea al consumo umano, conformemente agli standard di qualità previsti dal decreto legislativo 31/2001 per il parametro di ferro.
Immediatamente è scattata quindi la revoca dell’ordinanza di non potabilità, che era stata emessa la settimana scorsa.